In un cantiere, piccolo o grande che sia, occorre quasi sempre piegare i ferri e le staffe, nonchè preparare le gabbie per le strutture in cemento armato, quali i cordoli dei solai, le travi, i pilastri, le solette, i terrazzi.
Non è possibile effettuare tali lavorazioni a terra, per cui occorre avere a disposizione un apposito banco o tavolo, per eseguire tali operazioni.
Tale banco può essere realizzato in vari modi, comunque il piano di esso deve essere costituito da tavoloni per ponteggio, da mt 4×0,50×0,05. mentre i sostegni del tavolo possono essere rappresentati da 4 o 6 zampe (o gambe) tipo tavolo comune, oppure da 2 cavalletti in legno precostruiti.
In questo articolo vedremo, appunto un banco da cantiere eseguito in questo secondo modo.
E’ molto semplice e facile da costruirsi.
Nella immagine sopra, come inizio, facciamo vedere il banco completo e con inchiodate le due tavole trasversali che sorreggeranno i ferri e le gabbie.
Cavalletti di sostegno
Sotto, un cavalletto in legno in fase di completamento
Ed ancora, ultimato
Come potete osservare, il banco è costituito da due cavalletti in legno con soprastanti 4 tavoloni da mt 4.
I due cavalletti, di altezza di mt 1,00 e della larghezza di mt 1,30 circa, devono essere robusti, e perciò realizzati con traverse in legno, ortogonali fra di loro e controventature centrali.
Tavoloni da cantiere e tavole trasversali
Nella immagine sottostante vediamo i due cavalletti, con posati a terra i 4 tavoloni e sotto di essi le due tavole da cantiere, che dovranno servire a sostenere le gabbie,
I tavoloni, delle misure di cm 400x25x4 vanno posati sopra i cavalletti, ed inchiodati ad essi con chiodi da cm 10.
Occorreranno almeno due chiodi per parte, in quanto il banco, una volta ultimato, deve essere solido e non deve muoversi.
Nella immagine sottostante osserviamo i 4 tavoloni inchiodati ai cavalletti, e sopra di essi le due tavole da cantiere (Sezione cm 12×2,5), inchiodate ai tavoloni (chiodi da cm 6/7, ma sporgenti dalla parte dell’operatore.
Sulle due tavole andranno posati i ferri diritti della gabbia (o barre), che una volta infilate le staffe, saranno pronti per la legatura con filo di ferro da cantiere.
Rendere stabile il banco
Per rendere il banco più stabile possibile, si possono ancorare le tavole orizzontali dei cavalletti, al terreno, tramite dei ferri con gancio (a prendere le tavole) infissi appunto a terrà.
Qualora ciò non sia possibile, si possono caricare i tavoloni, dalla parte opposta all’operatore, con mattoni o blocchi in laterizio.
Staffe e barre in acciaio
Segue l’immagine di una staffa di misure generiche
Per potere realizzare le gabbie, vanno appoggiate sulle due tavole trasversali le prime due barre diritte, posate con il gancio rivolto verso il basso, dopo di che possono essere infilate, da un lato di esse, le staffe, disponendole nella lunghezza dei ferri ed alla distanza di cm 25 una dall’altra.
Durante tale operazione, sarà necessario alzare leggermente le barre dalle due tavole di sostegno.
Le staffe possono essere anche aperte, in corrispondenza dei loro due ganci, forzandole leggermente, dopo di che si possono inserire nelle barre stesse.
Realizzazione della gabbia
Una volta posizionate le staffe si può iniziare a legarle con filo di acciaio.
Finita tale operazione, si infilano le due barre rimaste, posandole nella parte bassa delle staffe: da ricordarsi che i ganci vanno posizionati verso l’alto.
Si passerà quindi alla legature di dette barre alle staffe, terminando così la costruzione delle gabbia di ferro.
Banco per piegare anche i ferri
Da chiarire, che il banco da noi costruito, può servire anche a piegare le staffe ed a fare i ganci alle barre diritte.
Sarà sufficiente inchiodare ad un tavolone esterno la piastra per piegare i ferri, e quindi iniziare le operazioni.
Naturalmente questo va fatto prima di inchiodarci le due tavole trasversali che sosterranno le gabbie.
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