Come adoperare la cazzuola per attaccare la malta al muro

Come adoperare la cazzuola per attaccare la malta al muro è il tema di questo rinnovato articolo, nel quale vogliamo parlarvi di certi lavori edili minori, che vogliono affrontare quei neofiti che si avvicinano alla muratura.

Neofiti che seguendo il sistema del Fai da Te; effettuino modesti interventi edili, facendo i quali possono però risparmiare molto denaro.

Non parliamo di eseguire costruzioni di case in muratura oppure in cemento armato ma, per esempio di opere interne, quali arricci, intonaci, pavimenti ecc.

Adesso passiamo alla pratica affrontando per prima cosa e nella giusta maniera una comune opera interna del mondo del Fai da Te, molto conosciuta e comune, sia perché le vecchie abitazioni sono normalmente preda dell’umidità di risalita nei piani più bassi, sia perché l’intonaco interno di una casa necessita sempre di rifacimenti, ritocchi, ecc:

Preparazione

Demolizione e rifacimento di tratti di intonaci su vecchie murature in pietra o mattoni pieni.

Consideriamo di avere un vecchio muro al piano della nostra abitazione e di dovere rimuovere un vasto strato di intonaco, per poi ricostruirlo con la dovuta pazienza e nel giusto modo.

Sarà perciò necessario demolire gli intonaci cadenti ed eseguire la pulizia con una scopa e la sciacquatura della muratura esistente

Rinzaffo

La parete supporto dopo la sciacquatura presenterà la superficie scabrosa che deve essere necessariamente riportata in condizioni tali da mostrare la faccia il più possibile complanare anche se non liscia

Per tale scopo è indispensabile effettuare un primo strato abbondante con malta cementizia o con malta bastarda, chiamato “Rinzaffo”.

Questo primo strato (rinzaffo) cosiddetto perché deve riempire (Saturare) i vuoti del muro da trattare, presentando alla fine una superficie sì scabrosa ma uniforme in maniera da poterci passare sopra i successivi strati di lavorazione.

Uso della cazzuola

Il rinzaffo va effettuato usando la cazzuola, e quale materiale la malta cementizia o bastarda, che va attaccata al muro con un movimento fluido della mano, evitando di lanciarla con forza in quanto si otterrebbe solo l’effetto di vederla cadere sul pavimento.

Non è complicato, ma è necessario avere una certa manualità, oppure impadronirsene dopo reiterate prove.

Per visualizzare meglio come adoperare la cazzuola per “Attaccare la malta ad una parete” (Una delle operazioni più difficili da eseguire ma che è alla base della formazione di ogni buon muratore), vi indirizziamo presso questo filmato di YouTube  (https://youtu.be/0IlUKA-3TTs?si=bU7Jty6Y9Xr6cCuI) che servirà a istruirvi sul come muoversi correttamente:

https://youtu.be/0IlUKA-3TTs?si=bU7Jty6Y9Xr6cCuI

Frattone o sparviere

Quale variante del video sopra citato, vi consigliamo di non attingere la malta direttamente dal secchio (O paiola a secondo il termine usato nelle diverse Regioni) in quanto trattasi di una operazione troppo pesante, ma di prelevarla e posarla su un frattone o sparviere tenuto con la mano sinistra (Per i destrorsi).

Dallo sparviere si preleva poi per attaccarla al muro.

Quindi avremo un lavoro più spedito e meno faticoso.

Lo sparviere si adopererà anche, una volta eseguito un tratto di rinzaffo, per passarlo sopra, strusciandolo e premendolo, sullo stesso, uniformandolo il più possibile ad una superficie planare.

Segue

di
amedeu

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