DL 133/2014 e i lavori di straordinaria manutenzione che si possono fare

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DL 133/2014 e i lavori di straordinaria manutenzione che si possono fare e che interessano gran parte del patrimonio edilizio del nostro Paese, composto da nuclei di vecchie case da restaurare e bisognosi di lavori interni, dovrebbero essere sburocratizzati ed autorizzati tramite il sistema della edilizia libera.

Questo articolo lo dedichiamo principalmente ad un aspetto del DL 133/2014 Sblocca Italia, relativo a tutti quei lavori di straordinaria manutenzione per eseguire i quali, fino ad oggi occorrevano mesi di attesa a causa delle scartoffie e della burocrazia imperanti.

Lavori interni2   

Ma vediamo appresso le novità che detto decreto ha apportato in materia.

A pagina 36 della Gazzetta Ufficiale n° 212 del 12 settembre 2014  Capo V “Misure per il rilancio dell’edilizia” troviamo l’articolo 17, che tratta della “Semplificazione ed altre misure in materia di edilizia”.

Prima di procedere, però, ricordiamo ai lettori che gli interventi di straordinaria manutenzione stabiliti  dal DPR n° 380 del 6 giugno 2001 (Testo Unico sull’edilizia) , art. 3) comma 1) lettera b) "Definizione degli interventi edilizi" sono i seguenti:

"interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche’ per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unita’ immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;

Con il Decreto Legge 12 settembre 2014 n° 133 "Sblocca Italia", al punto 2 Capo V,  vengono apportate significative modifiche allo stesso  DPR n° 380/2001.

E più  precisamente viene specificato che potranno essere realizzati tramite la CIL (Comunicazione di Inizio Lavori) anziché con la SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività) tutti quei lavori identificati nell’ambito degli interventi di manutenzione straordinaria compreso il frazionamento e l’accorpamento di unità immobiliari, con esecuzione di opere anche se comportanti la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico purchè non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso

5   DL 133-2014 Sblocca Italia e i lavori di straordinaria manutenzione 1  

Il Decreto 133/2014 chiarisce inoltre che limitatamente ai sopradetti interventi l’interessato trasmette all’Amministrazione comunale la comunicazione di inizio lavori (CIL) asseverata da un tecnico abilitato il quale attesta sotto la propria responsabilità che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi vigenti nonché che non vi è interessamento delle parti strutturali dell’edificio;  la comunicazione contiene altresì i dati identificativi dell’impresa alla quale si intende affidare la realizzazione dei lavori

Tramite il DL 133/2014 , saranno quindi ammessi, tramite una semplice CIL  gli interventi di straordinaria manutenzione,  di cui al DPR 380/2001, a condizione che non saranno interessate le parti strutturali dell’edificio, che non venga modificata la volumetria complessiva dello stesso, e che si mantenga l’originaria destinazione d’uso

Lavori interni 1 Lavori interni 3  

Se il DL verrà interpretato correttamente c’è da aspettarsi una velocizzazione e sburocratizzazione delle pratiche edilizie, il cui arbitro principale rimarrà il tecnico professionista firmatario dell’asseveramento.

La Cil sarà valida anche ai fini dell’aggiornamento catastale e l’amministrazione comunale dovrà tempestivamente inoltrarla all’Agenzia del territorio.

Aggiungiamo inoltre che:

altra novità interessante è rappresentata dagli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia che comportano l’ aumento di unità immobiliari e modifiche delle superfici, e che  non saranno più soggetti a Permesso di Costruire, ma potranno essere eseguiti con una semplice SCIA

Le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale saranno realizzabili mediante SCIA.

Poichè adesso le Regioni devono recepire il contenuto del DL dello Stato, rimaniamo in attesa, sperando che le stesse non si impegnino eccessivamente a rimodificarlo, introducendovi la presentazione di una serie di atti, fogli o altro che, a quanto ci sembra di comprendere, fanno parte dell’asseveramento e della responsabilità e capacità del tecnico professionista.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

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