Edilizia: lavori in economia diretta o per conto proprio.

Affrontiamo un argomento che interesserà moltissime persone, e che è sempre stato importante in edilizia, non solo dal punto di vista tecnico, ma per la mole di lavoro e quindi di denaro che ha sempre rappresentato per il settore costruzioni.

E’ sufficiente recarsi una mattina presso un magazzino edile della nostra penisola ed osservare attentamente le persone che lo frequentano.

Una buona parte dei clienti è costituita da cittadini che si arrangiano nel “fai da te” e che eseguono nelle proprie abitazioni i lavori più disparati, che vanno dalla sostituzione di alcune mattonelle di un pavimento, alla ripresa di intonaci od altri simili lavori di ordinaria manutenzione.

Arrivano anche altri, in particolare persone che hanno superato la cinquantina e fra i quali molti pensionati (quindi gente più esperta), che acquistano materiali per eseguire lavori più importanti, quali: la costruzioni di un marciapiedi, la riparazione o nuova costruzione di tratti di fognatura, la costruzione dell’intonaco per una o più stanze, la costruzione di una scaletta esterna con il relativo rivestimento in cotto o in marmo, la realizzazione di pavimenti o di rivestimenti di cucine e di bagni.

Gente che comunemente “si arrangia”, e che altrimenti non potrebbe fare eseguire i lavori da ditte specializzate, per il fatto di non poterselo permettere economicamente. Riescono così a mantenere la loro casa in ordine salvaguardando nel contempo un notevole patrimonio edilizio.

I lavori che costoro eseguono rientrano normalmente nella Libera Edilizia, per cui non vanno contro le attuali leggi.

In questo articolo vogliamo però affrontare un discorso diverso, che di solito nessuno vuole trattare ritenendolo fonte di abusi, quando invece non lo è.

Interessa una fascia sostanziosa della popolazione e concerne opere da eseguire di una certa entità e difficoltà.

Veniamo però al punto.

Una persona che voglia eseguire la ristrutturazione della propria casa, se non addirittura la costruzione di un alloggio unifamiliare, può farlo per conto proprio o come si dice comunemente “in economia”?

A torto, tendiamo a circoscrivere questo fenomeno al meridione accostandolo all’abusivismo edilizio, poichè si pensa che molte case abusive siano sorte attraverso questa pratica; in verità l’abusivismo del sud Italia è stato realizzato per la quasi totalità da imprese edili  attrezzate, che hanno costruito palazzi e lottizzazioni intere, che certo non potevano essere eseguite da un singolo individuo.

Ciò di cui parliamo, resta comunque un tema accuratamente evitato dagli “operatori edili”, quasi fosse “un tabù”, ma tutti sanno che esiste, quindi non va ignorato, e anzi va affrontato legalmente, nella maniera più imparziale possibile.

Non esiste alcuna legge che proibisca i lavori in economia diretta o “per conto proprio”, e quindi è possibile  eseguirli, rispettando, però, tutte le norme concernenti tale materia, e dichiarandolo in Comune al momento della presentazione di un progetto edilizio.

La prassi comune è la seguente:

Chi vuole affrontare una operazione del genere deve essere “persona qualificata del mestiere”, quindi muratore; poi deve essere in possesso di un progetto firmato da un tecnico professionista abilitato ed infine deve avere il Tecnico Direttore dei Lavori il quale ne approva le qualità lavorative in edilizia.

Per gli impianti, i ponteggi, la sicurezza e quanto altro richiesto dalle vigenti leggi, deve mettersi logicamente in regola in quanto, in caso di carenza ne risponderà penalmente.

L’esecutore dei lavori, in ogni caso dovrà attenesi alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 ed al Decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106.

Procediamo nella nostra analisi.

Nei moduli di molti Comuni appare come domanda se i lavori vengono eseguiti in economia , altrimenti va specificato a parte.

Si deve altresì indicare chi è il Direttore dei Lavori e chi il Responsabile della Sicurezza.

Dopo di che dovrà essere ritirato il Permesso di Costruire, la Dia o la SCIA,.

A questo punto è necessario adoperare una terminologia semplicistica per chiarire meglio quanto segue.

Un lavoro in economia può essere affrontato da un muratore con l’aiuto di almeno un componente della sua famiglia (figlio, figlia o moglie) che facciano la parte del manovale: questo, in quanto nel nostro Paese, non è possibile che un privato possa assumere un operaio ed assicuralo contro gli infortuni (INAIL), e pagare le quote relative all’INPS ecc (come avviene per esempio nella vicina Inghilterra), per cui sorgerebbe a questo punto la necessità, di affidare il lavoro ad una ditta regolarmente inscritta.

Un nucleo familiare, invece,  ha la possibilità di salvaguardare i terzi, e può farlo con una assicurazione privata, mentre non avrebbe il dovere di assicurarsi per conto proprio con gli Enti Pubblici, a meno che, anche in questo caso, non lo faccia con una assicurazione privata.

Ma andiamo avanti con la nostra pratica.

Il privato presenta il CIL (Comunicazione di inizio lavori) al Comune.

Per la parte muraria il lavoro in economia diretta o per conto proprio è quindi perfettamente fattibile.

Per eventuali ponteggi esterni, il suo tecnico incaricato deve redigere il Pimus 

Deve quindi rivolgersi da una ditta specializzata nel montaggio e smontaggio dei ponteggi, che gli offrirà tutte le garanzie di legge, fra cui il libretto delle attrezzature , ecc.

Il suo tecnico dovrà anche predisporgli il POS (Piano Operativo di Sicurezza).

Una abitazione, però, necessità  degli impianti tecnici (termico, elettrico, del gas, idraulico), per cui il privato dovrà sempre rivolgersi a singole ditte che dovranno effettuare, oltre che il lavoro, la preventiva documentazione a loro carico, quale per esempio il DURC o Documento Unico di Regolarità Contributiva .

Le stesse ditte dovranno poi rilasciare al privato le rispettive attestazioni di regolare esecuzione a compimento dei lavori..

Il Direttore dei Lavori dovrà seguire da vicino l’esecuzione dell’intera opera in quanto agli effetti di legge è il responsabile primo dei lavori che vengono eseguiti.

Questa, in linea di massima, la strada da seguire in un lavoro in economia diretta o “per conto proprio” di una certa entità.

Riteniamo che “l’economia” rappresenti, come lo è sempre stato una buona fonte di lavoro per la filiera dell’edilizia ed un notevole risparmio per tanti cittadini che altrimenti dovrebbero rinunciare alla speranza di avere onestamente una casa.

Da aggiungere, che chi fa tali lavori, ci impiega molto tempo, forse anni, ma, normalmente, tende ad eseguirli con precisione ed  accuratezza.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA

di
amedeu

470 commenti

  1. Siccome l’argomento è di mio grande interesse avrei alcune domande da fare in merito in quanto io e la mia ragazza abbiamo acquistato un fabbricato rurale da ristrutturare, per prima cosa abbiamo fatto la residenza in modo da acquisire i diritti di prima casa, adesso vorremmo sistemarlo, ma come la maggior parte dei giovani della nostra età non riusciamo a permetterci il lusso di pagare ditte specializzate per far eseguire i lavori, fortunatamente io faccio l’artigiano (serramenti in alluminio) ed ho molta dimistichezza anche nell’esecuzione di lavori edili e per di più abbiamo entrambe studi da geometra.
    Noi vogliamo fare eseguire la copertura ad una ditta specializzata ma poi per il resto, cioè il cambio della disposizione interna delle stanze e l’apertura di nuove finestre, farcele noi.
    Il mio progettista mi ha sollevato un sacco di problematiche su questo, dice che non è possibile e che comunque bisogna avvalersi anche di un calcolatore per il calcolo delle travi in legno del tetto perche un geometra professionista non lo può fare, ma è vero?allora perchè a scuola ci hanno insegfnato a calcolare solai e tretti in cemento, ferro e legno? io non sono abilitato e quindi non posso ma un geometra abilitato non vedo il motivo per cui non lo possa fare.
    Chiedo: la carica di Direttore dei Lavori e il Responsabile della Sicurezza non può essere ricoperta da me che sono il committente ed esecutore dei lavori?
    Chiedo scusa per il papiro che ho scritto ma la confusione è molta e non si sa più a chi credere.
    Grazie mille per la Vs disponibilità
    saluti
    simone

  2. Per Simone.
    Dovresti seguire questa prassi:
    Per prima cosa appaltare i lavori della copertura ad una ditta privata, come appunto suggerisci, però con un progetto comunale che inizia e finisce per tale pratica.
    Poi dovresti aprirne un’altra per i restanti lavori, per i quali tu dovrai essere l’esecutore delle opere, e potresti essere il responsabile della sicurezza, se tu avessi fatto il corso apposito per diventarlo, con esame finale.
    Per i lavori che intendi eseguire in economia, e necessaria la terna tecnica (Progettista, Direttore dei Lavori, Responsabile della sicurezza).
    Comunque puoi seguire l’articolo dal quale ci scrivi e che ci sembra abbastanza esplicativo.
    Per il calcolo delle travi, hai perfettamente ragione tu, ma molti geometri, non affrontano tali calcoli, in quanto gli stessi rientrano nel concetto più ampio di ristrutturazione, per cui, per motivi di antisismica, vanno calcolati, non solo gli appoggi ma i miglioramenti, e complessivamente tutto il fabbricato.
    Più che altro è la prassi che è diventata difficoltosa, per cui molti tecnici diplomati tendono a liberarsene lasciandola agli ingegneri.
    Amedeu e c.

  3. Ciao,

    Il mio interessse e’ legato all’impiantistica , gas luce acqua ecc..
    Dal vostro bel articolo , se non capisco male , tutta l’impiantistica va fatta fare
    a ditte speciizzate.
    Nel caso di nuove costruzioni / ristrutturazio e’ possibile gestire anche gli impianti in economia ?

    Ciao grazie.

  4. Per Riccardo.
    La casa può essere costruita e ristrutturata in economia, come spiegato nell’articolo, ma gli impianti devono essere affidati a ditte specializzate che presentino tutta la documentazione prevista dalla legge ed emettano i certificati finali di regolare esecuzione.
    Amedeu e c.

  5. Salve ragazzi,
    devo eseguire dei lavori in una soffitta abitabile (alcune pareti, intonaco, massetto pavimenti e tutti gli impianti). Io sono un perito elettronico, ma mi sono smpre dato da fare e col tempo mi sono fatto una notevole esperienza nel campo delle ristrutturazioni edili, sarei quindi capacissimo di fare tutti i lavori. Chiaramente per gli impianti mi affiderò a delle ditte, ma i lavori murari vorrei farli io. Posso farlo? Vi ringrazio della risposta.
    Elio

  6. Per Elio.
    Devi seguire quanto scritto nell’articolo dal quale ci hai posto la domanda.
    Amedeu e c.

    • Salve. Trovo molto interessante l’argomento e leggendo le varie risposte date agli utenti ho più o meno compreso…vorrei quindi accertarmene. se non ho frainteso i lavori in economia diretta per la realizzazione di un edificio rurale o altro possono essere svolti da uno o max 2 componenti famigliari anche non avendo qualifiche di muratori. non vi è quindi necessità di essere un artigiano iscritto nella camera di commercio. l’unica regola è che il tecnico incaricato “direttore dei lavori” garantisca che l’opera venga realizzata con tutti i crismi…. è necessario redigere la CIL che verrà consegnata dal tecnico al comune… ma il POS? è necessario presentarlo anche per lavori in economia diretta? se in seguitò si decide di incaricare una ditta ad esempio per la realizzazione degli impianti bisogna darne preavviso al comune e presentare il durc. giusto? in attesa di una cordiale risposta la saluto ringraziandola.

      • Per Salvo.
        Le persone che possono lavorare nell’edificio possono essere anche più di due, purchè appartenenti allo stesso nucleo familiare e pratichi della muratura (Per esempio padre e più figli).
        Senza questa ultima capacità (Saper murare) il Direttore dei Lavori non dovrebbe accettare l’incarico, in quanto si dovrebbe prendere la responsabilità di un’opera eseguita da persone che non conoscono il mestiere.
        Per il resto leggi attentamente e più volte il nostro articolo e vi troverai le risposte che cerchi.
        Amedeu e c.

  7. ciao,
    vorrei rifare la copertura del tetto di casa mia e fare l’isolazione esterna tramite cappotto. Ho a disposizione dei ponteggi di mia proprietà e vorrei sapere se li posso montare e utilizzare per i suddetti lavori, senza fare affidamento ad una ditta..grazie della risposta.
    Albino

  8. Per Albino.
    Secondo il dlgs 81/2008 art. 131 i ponteggi devono essere realizzati utilizzando componenti descritti in un libretto di autorizzazione alla costruzione ed all’impiego rilasciato al fabbricante di detto ponteggio dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I componenti sprovvisti di libretto non possono in alcun modo essere utilizzati.
    Inoltre l’utilizzo di un ponteggio deve essere impiegato dopo la redazione di un PIMUS da parte di un tecnico abilitato. Comunque leggi anche questi nostri 2 articoli.
    http://www.coffeenews.it/edilizia-lavori-in-economia-o-per-conto-proprio
    ed inoltre
    http://www.coffeenews.it/ponteggio-metallico-di-cantiere-pimus-piano-di-montaggio-uso-e-smontaggio
    Amedeu e c.

  9. devo ripristinare un balcone a mio zio,(lavoro di manutenzone ordinaria ) io cioe suo nipote sono muratore ho chiesto l autorizzazione del comune (di lavoro in economia ) e me l anno accettata . per fare questo lavoro all incirca mi passa una settimana ora a chi mi devo rivolgere per mettermi in regola ai fini inps inail parlate voi di un assicurazione privata di cosa si tratta .grazie di darmi un seguito

  10. Per Alessandro.
    Leggi attentamente l’articolo dal quale ci hai scritto.
    Solo nel caso di effettuazione di opere edili da parte di una famiglia e nella propria casa, è possibile fare una assicurazione privata contro terzi.
    Riteniamo che tu non sia in queste condizioni.
    Se vuoi effettuare il lavoro a tuo zio, saresti costretto (a te piacendo) a farlo al nero.
    Amedeu e c.

  11. Ciao, ho appena acquistato un terreno agricolo dove si trova un fabbricato rurale completamente distrutto. Se il piano regolatore del comune mi da la possibilità di ripristinarlo vorrei sapere quali sono i lavori che posso eseguire in economia ( cioè per conto mio). Premetto che non sono un muratore ma un postino, ma nel tempo libero mi sono appassionato di edilizia ristrutturando la casa dove vivo ora, quindi saprei fare praticamente tutto. Vorrei sapere in oltre quanto si spende circa(lo so che dipende da comune a comune) ad avviare tutto iter burocratico per avere il via all’inizio dei lavori di ripristino.
    Ciao grazie.

  12. Per Michele.
    Puoi effettuare i lavori per conto proprio, senza mai chiamare persone esterne, al nero, e purchè tu riesca a trovare un progettista che ti faccia anche da direttore dei lavori.
    Comunque leggi attentamente l’articolo dal quale ci hai scritto.
    Per i costi devi informarti presso i singoli soggetti del tuo comune.
    Amedeu e c.

  13. quindi se ho capito bene, anche se non sono un muratore, potrei ristrutturare la casa con questa prassi: 1° progetto del tecnico o architetto e direttoredei lavori, 2° dichiarazione che io personalmente faccio i lavori come privato durante il mio tempo libero, 3° presento la dichiarazione di inizio attività senza indicare nessuna ditta, indicare invece la ditta che esegue gli impianti.
    Sono andata nel mio comune e il responsabile dell’ufficio tecnico per l’urbanistica privata mi ha detto che per fare i lavori di ristrutturazione devo farlo solo attraverso una ditta specializzata e di vedere la D.LGS 380/2001 art.23 comma 2, dove è specificato che sideve avere la ditta specifica e quindi come libero cittadino non posso fare i lavori per conto mio.
    E’ vero?
    Grazie.

    • Per Nico.
      Sei andata all’ufficio Urbanistica del “tuo” Comune e ti hanno detto che”…………..”
      Chiariamo che l’art. 23 comma 2 del DM 380/2001 cita teastualmente : “La denuncia di inizio attivita’ e’ corredata dall’indicazione dell’impresa cui si intende affidare i lavori……………..”
      “…è corredata dall’indicazione dell’impresa…….” ma non dice che detti lavori non possono essere effettuati anche in economia o per conto proprio, come sta di fatto avvenendo in centinaia di costruzioni in tutta la penisola (dal nord al sud alle isole)
      Vanno solamente rispettate certe regole che abbiamo chiarito nel nostro articolo
      Quindi devi suggerire al tecnico che ha preso questa posizione, di effettuare qualche telefonata presso altri Comuni italiani, per chiarirsi le idee.
      Agendo come sta facendo, compromette, nel suo Comune, un sistema consolidato da anni nell’ambito dei Comuni italiani, e che è quello di permettere i lavori in economia o per “conto proprio”.
      Si assume la responsabilità giuridica di ostacolare un diritto esistente, arrecando un evidente danno economico ai suoi concittadini che intendono costruire e ne hanno la possibilità. Auguriamoci che qualcuno non lo porti davanti al Giudice.
      Gli consigliamo di rivedere la sua posizione, tanto più che non si possono fare i Don Chisciotte in momenti di crisi quale quello attuale, quando nei magazzini edili il 50% degli acquirenti è costituito da privati cittadini.
      Amedeu e c.

  14. Ciao,
    stesso quesito, anch’io sono in procinto di costruire casa, recuperando dei volumi esistenti ( garage, annessi etc..) riesco con una ristrutturazione urbanistica a fare una nuova villetta, taverna compresa.
    Io sono socio/titolare di una ditta che si occupa di termoidraulica ed energie rinnovabili, domanda:posso prendermi in carico il cantiere?

    • Per Francesco.
      Se hai letto bene l’articolo, non puoi “prenderti in carico il cantiere”, ma solamente, se del mestiere, e sei valutato capace di costruire la parte muraria, dal tuo progettista e direttore lavori (che poi sono coloro che devono firmare il tutto e prendersi certe responsabilità), puoi avanzare la richiesta di fare i lavori in economia o per conto proprio.
      Inoltre non avrai problemi, tramite la ditta dove lavori, per la parte termoidraulica della tua casa.
      Amedeu e c.

  15. Salve ,
    io e il mio compagno ci stiamo costruendo casa sopra casa di mio suocero, i lavori esterni sono già stati fatti da una ditta (muri , tetto ecc ) i lavori interni x risparmiare volevamo farli fare da mio padre che è un muratore specializzato ma non ha una ditta quindi pensavamo di farli fare a lui in economia ma ci stanno tirando su un sacco di problemi e dicono che non possiamo farli è vero ? premetto che i lavori da fare sono tramezzi , intonaco solo interno , masseto e piastrellamento visto che gli impianti li faranno delle ditte specializzate … GRAZIE x la risp

    • Per Michela.
      Se hai un tecnico progettista e direttore dei lavori che vi seguirà, e non adoperate pontteggi esterni, non vediamo quali possano essere le difficoltà di fare eseguire i lavori, in economia o per conto proprio, da tuo padre.
      E vero, che non è un componente familiare (per adesso), ma dovete superare eventuali dinieghi, facendo capire che metà della popolazione italiana è accompagnata.
      La difficoltà ti verrà dagli impianti (elettrico, idrico, di riscaldamento e del gas), ma in questo caso dovrai rivolgerti a ditte iscritte alla Camera di Commercio, che dovranno rilasciarvi, a fine lavori, le certificazioni di regolare esecuzione.
      I lavori in economia, da sempre sono osteggiati, dai tecnici, ma anche dai Comuni; l’essenziale è fare capire loro che la legge non li proibisce assolutamente.
      Leggi bene l’articolo dal quale ci hai scritto.
      Amedeu e c.

  16. ciao sono molto contento finalmente di aver trovato delle informazioni riguardante questo argomento . vorrei ristrutturare un rudere ma si trova in una zona che bisogna rispettare dei perimetri perché e una zona antica .vorrei metterlo giù e ricostruirlo rispettando gli stessi perimetri ma il geometra con qui o parlato mi chiede un nuovo progetto con tutte le spese al riguardo ,io non voglio spendere questi soldi perché penso che sia una spesa in utile per quanto i perimetri già esistono. Spero di essere stato chiaro e se potete datemi una soluzione

    • Per Luigi.
      Non comprendiamo cosa vuo dire “nuovo progetto”; ti possiamo solamente dire che se vuoi effettuare i lavori che ci hai descritto, gli stessi devono essere autorizzati dal Comune.
      Occorrerà, quindi, un tecnico professionista abilitato, per la presentazione di un progetto regolamentare.
      In questo caso hai il tuo geometra.
      Amedeu e c.

  17. finalmente qualcuno che mi da notizie interessanti e circostanziate sul tema dei lavori eseguiti in economia o meglio in autocostruzione.
    Premetto che io mi interesso da tempo di costruzioni in legno a livello di progettazione, calcolo, ingegnerizzazione e realizzazione (ho una impresa che opera nel settore); ultimamente sto valutando la possibilità di fornire KIT DI MONTAGGIO completi per piccole costruzioni unifamiliari comprensivi di tutti i materiali necessari, delle relazioni di calcolo (strutturali ed energetiche) , delle marchiature CE di tutte le componentistiche impiegate, delle istruzioni, del POS ed eventualmente della assistenza in cantiere; mi sembra un buon modo per abbattere i costi e diffondere la conoscenza .
    Ho esposto la questione al mio consulente per la sicurezza ed ho avuto subito problemi: sembra infatti che sia necessario indicare il nome del costruttore nella comunicazione di inizio lavori; a me francamente sembra strano e mi sento confortato dall’articolo e dalle risposte fornite nel forum.
    Avrei comunque alcune domande da porre :
    1) quando nell’articolo si parla di “persone del mestiere” ci si riferisce ad una qualifica che deve essere dimostrata ufficialmente ovvero è una questione di rapporti tra il DL e “l’autocostruttore”
    2) che tipo di assicurazione può essere fatta
    3) suppongo che la Notifica Preliminare ai sensi del dlgs 81 vada comunque fatta; si deve indicare il nominativo dell’autocostruttore e dei suoi collaboratori
    4) l’autocostruttore può farsi aiutare anche da persone esterne alla famiglia, ad esempio amici i quali dichiarano di farlo a titolo gratuito (ricordo di alcuni amici austriaci che si erano aiutati vicendevolmente a costruirsi le proprie case e questo aveva di fatto rinsaldato i legami sociali della comunità)
    5) dato che le opere di autocostruzione di cui io parlo si riferiscono solo alla parte legno (non agli scavi ed alle fondazioni tanto per citarne una) suppongo sia richiesto anche un PSC
    Mi scuso per la lunghezza del messaggio
    grazie per le informazioni
    AF

    • Per Alberto.
      Stai parlando di costruzioni in legno, per le quali non esiste l’abbondanza di mano d’opera veramente esperta che invece troviamo ovunque per le case in muratura.
      Le costruzioni in legno, fra l’altro molto belle e di sicuro successo in futuro, sono, per il momento, realizzate da un numero limitato di ditte.
      Di conseguenza il personale specializzato è ancora poco e in Pesi quali l’Italia trovano una certa diffidenza del cittadino, per il momento, ad accettare di eseguire una lavorazione per la quale, ci immaginiamo, forse a torto, la presenza costante, come minimo di un ottimo falegname artigiano.
      Il problema, riteniamo, che stia tutto qui.
      Anche i tecnici che devono fiancheggiare i capocantieri o i muratori specializzati , conosciuti ed apprezzati nei cantieri, difficilmente si presterebbero a prendersi in carico di seguire un fabbricato con struttura in legno e con una mano d’opera “sconosciuta”.
      (Cosa che però potrebbe essere superata con una DL della ditta che fornisce il materiale in KIT)
      L’Italiano riesce ad immaginarsi, in un cantiere, un carpentiere, ma non può andare oltre.
      E’ quindi principalmente una questione di rapporti fra il DL e l’autocostruttore.
      Una mentalità che certo è superata in Paesi nordici quali la Germania, ed anche l’Austria.
      I Comuni della Penisola sono costituiti da tecnici che seguono, per conformazione mentale, questa logica.
      Superato questo scoglio, che a parere degli scriventi sembra difficile, tutto il resto può essere certamente appianato.
      L’idea di un KIT di realizzazione, con ogni elemento strutturale certificato e reso chiaro con disegni e particolari costruttivi, può essere una idea vincente.
      Certo alquanto faticosa come programmazione e studio, ma una volta costruita una casa, come dicevano gli antichi Romani “il dado è tratto”.
      Veramente tanti auguri.
      Amedeu e c.

  18. Salve
    dovrei demolire una veranda abusiva (2 lati ) di ca 8 mq con tetto in legno e pareti per il 90% in cartongesso. Vorrei farlo in “economia” (nel giro di una giornata + una giornata per lo smaltimento presso “Isole ecologiche del Comune”), ma il Comune di Roma vuole obbligarmi a farlo fare da una ditta.
    E´ regolare o posso oppormi secondo voi ?
    Grazie

    • Per Eugenio.
      Effettivamente è strano.
      Anche se il cartongesso è stato oggetto di qualche discussione, nel passato, per il fatto se emetteva Radon (gas nocivo alla salute), in effetti non è mai stato dimostrato.
      Per cui non si ravvedono particolari cautele che dovrebbe prendere un Comune nei confrontii di materiali di resulta di costruzioni edili.
      Piuttosto, cerca nel sito del Comune di Roma se esiste un particolare regolamento o disposizione, che obblighino ad effettuare tali interventi con ditte e non in economia.
      In caso negativo fai valere le tue ragioni presso l’ufficio di Polizia Municipale.
      Amedeu e c.

  19. Salve
    ho affidato ad una ditta edile la costruzione della mia casa, il loro lavoro finirà con la finitura esterna, mentre per quanto riguarda le opere interne: fondelli, tracce per impianti ed intonaci, vorrei provvedere da solo, con l’ aiuto di mio suocero che ora è pensionato, ma era titolare di una ditta edile.
    Premetto che non siamo nello stesso nucleo familiare.
    Posso avvalermi del suo aiuto?
    E’ ancora considerato “del mestiere” se ora è pensionato?
    Grazie per la vostra disponibiltà

    • Per Marco.
      Ci poni una domanda molto difficile, in quanto parlando di nucleo familiare, si intendeva chiarire, che in caso di un eventuale incidente o inconveniente, il problema rimane strettamente legato alla famiglia e non vi possono essere rivalse di terzi.
      D’altro canto, il sistema ad economia o per conto proprio, è molto radicato in Italia, ma non vi sono precise leggi che lo regolano, solo leggi che non ne parlano (leggi attentamente il nostro articolo).
      In caso di una ispezione INAIL o di altro ufficio o ente preposto, come si può giustificare la presenza di un “non familiare”?
      Come professionalità, se accettata dai tecnici progettista e più che altro Direttore dei Lavori, può andare bene.
      Pensiamo però, che nessuno possa impedire a tuo suocero di venire a farti compagnia e guardare mentre lavori.
      Sono logicamente supposizioni e non ci è possibile citare alcuna normativa.
      Amedeu e c.

  20. Situazione analoga a quella di Marco poco sopra: abbiamo dei lavori di ristrutturazione di immobile da iniziare. Mio marito ha una decennale esperienza come muratore e ristrutturatore di immobili antichi, ma al momento risulta disoccupato ed abbiamo deciso, in accordo con il nostro progettista e DL, di effettuare i lavori in economia.
    L’incertezza con il DL è subentrata quando mio marito ha comunicato di volersi avvalere dell’aiuto di mio nipote come manovale, anch’egli al momento disoccupato e con molta voglia di “imparare il lavoro”.
    Mio nipote non vive ufficialmente da noi, ma mia mamma ed io ce ne facciamo carico in larga parte. Poichè già da diversi mesi ci dà una mano in casa e fuori (orto, prati, manutenzioni varie) ho provveduto a stipulare – come per mio marito – un’assicurazione per gli infortuni.
    Avete qualche suggerimento per superare questo scoglio?
    Che tipo di sanzioni potrebbero scattare se un nipote è presente in cantiere?
    Vi ringrazio molto per i vostri preziosi consigli.

    • Per Eleonora.
      Leggi attentamente la risposta che abbiamo dato a Marco e poi sostituisci la parola suocero con nipote.
      Il Direttore dei Lavori, logicamente è entrato in crisi, quando gli avete comunicato che avreste utilizzato persona non facente parte del vostro nucleo familiare.
      E’ responsabile del tutto, ed onestamente non puoi condannarlo.
      Scusa, ma non puoi fare tu il manovale a tuo marito?
      Conosciamo ingegneri laureati, figli di muratori, e che si sono fatti la casa facendosi aiutare dalla moglie pure ella laureata e piena di buona volontà.
      Oggi le donne possono fare tutto.
      Amedeu e c.

  21. salve,
    ho un terreno con dei ruderi e vorrei costruire la mia casa in economia. ho già il progetto pronto ma non so come iniziare perchè ho paura che mi bloccano i lavori.io non sono del mestiere ma mio padre è muratore e ho degli amici che sono carpentieri.come mi posso muovere senza che non vado contro le attuali leggi.
    vi ringrazio anticipatamente.

    • Per Gianluca.
      Leggi accuratamente l’articolo dal quale ci hai scritto.
      Poi rileggilo un’altra volta.
      Troverai ciò che stai richiedendo.
      Amedeu e c,

  22. salve,
    ho letto con attenzione l’articolo e i vari commenti che trovo di grande interesse.
    Tuttavia ho ancora dei dubbi e delle domande da fare. Con la ragazza (committente e proprietaria) abbiamo intenzione di ristrutturare una
    piccola casetta. I lavori saranno fatti in economia diretta.
    Non essendo ancora sposati ma conviventi volevo chiedere
    come comportarmi per poter lavorare in cantiere senza preoccupazioni.
    (Non facendo parte del nucleo famigliare, potrei esser visto come un lavoratore in nero).
    Dovrei fare un contratto di comodato d’uso gratuito del immobile?
    Per quanto riguarda il PSC, se commissiono alcuni lavori ad artigiani che non lavoreranno contemporaneamente tipo lo scavo,
    o piccoli lavori dove non è previsto l’uso di impalcature, sono costretto a fare il PSC o sono esonerato?

    grazie del aiuto

    • Per Alex.
      La scelta dei lavori in economia o per conto proprio, non esonera da niente, e va seguita la procedura uguale a quella di un normale progetto affidato ad una ditta.
      Ti consigliamo di leggere attentamente il nostro articolo.
      Per quanto riguarda la tua non appartenenza al nucleo familiare della compagna, devi risolverlo in maniera legale, (consultati con un legale) in quanto non esistono escabotage o vie traverse.
      E’ tutta questione di responsabilità e di conseguente assicurazione, che nel tuo caso, attuale, non puoi risolvere come può fare una impresa inscritta alla Camera di Commercio e che paga i relativi contributi INAIL.
      Amedeu e c.

  23. Il mio problema e dovuto dal comune dove risiedo, circa 20 gg. fa con il nostro architetto abbiamo presentato una scia per l’esecuzione di un autorimessa con obbligo di concessione visto che al interno del fabbricato principale non puo essere realizzata la pertinenza.La costruzione da realizzare è praticamente una tettoia con 4 pilastri in mattoni pieni a vista e la copertura in legno lamellare e lastre in pvc tipo finta tegola. Nei documenti della scia è stata indicata l’esecuzione dei lavori in economia e propio per questo mi è stato notificato che entro 20 gg dobbiamo nominare un impresa altrimenti verra negato l’inizio lavori. L’impresa non è necessaria solo in presenza di C.A.? Come devo comportarmi in questo caso? Dimenticavo di farvi presente che mio è un impresario in pensione.

    • Per Massimiliano.
      Con il tuo tecnico vai a parlare con il Responsabile del Procedimento comunale.
      Probabilmente è sorto il problema della struttura complessa, visti i pilastri in muratura e la struttura in legno lamellare (Spingente?).
      Controlla se pretendono la presentazione della pratica al Genio Civile (ora Regione).
      Amedeu e c.

  24. vorei costruirmi casa da un piano in economia da me e al necessario con artigiani iscriti regolari per edilizia ciao e grazie aelle vostre rispoete

    • Per Claudio.
      La domanda è molto vasta e ricopre gli aspetti burocratici, il sistema di costruzione, i soggetti indicati per la firma ed esecuzione lavori , il progettista ed il dirtettore dei lavori.
      Ti consigliamo di cercare tutti questi dettagli nel nostro sito.
      Usa il pulsante “Cerca” in alto a destra della Home, ed inserisci, una alla volta, le parole che ti interessano.
      Troverai tutti gli articoli che ti aiuteranno in questo compito.
      Amedeu e c.

  25. Ciao
    sono un artigiano, con tutto in regola (compresi i vari durc). Sto cercando di comprare casa completamente da ristrutturare, compreso coperture con relativo cordolo in cemento armato e vari lavori di ristrutturazione interni, tra cui il cambiamento e la disposizione delle stanze interne, ma escluso gli impianti elettrici e idraulici.
    La mia ditta e’ per imbiancature e piccoli lavori edili non specializzati.
    Avendo già avuto esperienza come carpentiere e muratore, è possibile fare i lavori suddetti, considerando che tutto il lavoro verrà visionato e approvato da un architetto?
    Un saluto… e grazie!!!

    • Per Andrea.
      Se il tecnico professionista ti ritiene all’altezza di tale compito da accettare la Direzione Lavori, ed hai letto l’articolo dal quale ci hai scritto, riteniamo che il Comune non ti ponga alcun ostacolo.
      Amedeu e c.

  26. Salve,

    abbiamo presso un magazino in provincia di pavia e fatto il cambio destinazione uso per farla diventare abitazione. Il rogito è avvenuto come prima casa in cantiere. La dita edile al momento ci ha fatto il cappotto, tramezzi e isolamento del pavimento. Ora viene la parte degli impianti che affideremo a dite specializzate. Nel frattempo abbiamo fatto in proprio le tracce (siamo marito e moglie diplomati all’accademia di belle arti: manualità e un po di tecnica) ed è scoppiata la rivolta. L’architetto e la dita ci chiedono nel caso volessimo continuare a fare (infatti l’intonaco e il cartongesso pensavamo di farlo noi) una manleva che essenti loro della responsabilità.
    Siamo molto stupiti e non sappiamo come comportarci già che dall’inizio avevamo accenato che avremmo fatto delle cose in proprio e nessuno aveva detto parola al riguardo. Abbiamo diritto o no di fare delle cose in proprio? Dobbiamo scrivere la manleva? Cordiali saluti, Fernanda

    • Per Fernanda.
      Può darsi che l’impresa ed il direttore dei lavori (Architetto) abbiano visto, durante l’esecuzione delle tracce, lavori non regolamentari, anche dal punto di vista statico.
      Non sapremmo cosa, di preciso, in quanto non siamo in cantiere.
      Chiedi loro come si sarebbero comportati, e su cosa, hanno da obiettare.
      Poi affidati alla loro esperienza.
      Comunque, se non ti convincono, fai vedere i lavori da un tecnico profesdsionista della tua zona.
      Amedeu e c.

  27. Salve e grazie prima di tutto.Siamo due artigiani che da circa un anno e mezzo viviamo in un paesino del Molise,il mio compagno per guadagnare qualche soldo in più si è messo a fare dei lavoretti per le case di qui,il fatto è che si è sparsa la voce ed è richiesto,ma ora ci è anche arrivata voce di stare attenti che lo vogliono denunciare per lavoro nero,Che dobbiamo fare?…che tristezza,di questi tempi uno si dovrebbe aiutare.Grazie ancora

    • Per Alessandra.
      Purtroppo ti possiamo suggerire ben poco.
      Sta lavorando “al nero”, e, probabilmente, le ditte edili della zona, in un periodo di crisi come quella attuale, non vogliono concorrenti non regolarizzati.
      Amedeu e c.

  28. Buongiorno,

    innanzitutto complimenti per l’articolo, veramente utile a tanti di noi e ben scritto. Vorrei porle due domande:

    Io e mio cugino vorremmo acquistare insieme un rustico da ristrutturare e usare in estate con le famiglie, saremmo quindi co-proprietari.

    Prima domanda: per una ristruzione in economia, potremmo entrambi lavorare sulle opere murarie oppure esistono vincoli in questo senso (appartenenza dei membri della famiglia)?

    Seconda domanda: in alcune delle risposte che ha dato agli utenti del sito (in particolare a Nico, 30 marzo 2012), pare che in certi casi le amministrazioni pubbliche competenti abbiano un punto di vista differente (diciamo un’interpretazione “diversa” della normativa vigente).
    Nel caso dovessi trovarmi di fronte ad un amministratore impermeabile a sensibilizzazioni sulla normativa e sullo stato attuale dell’economia (purtroppo a priori mi è impossibile saperlo), sarei a quel punto obbligato a rivolgermi a imprese specializzate per i lavori? Non vorrei correre il rischio di acquistare il rustico e ritrovarmi poi con un budget non sufficiente alla ristrutturazione (la differenza tra lavori in economia o affidati a ditte esterne sarebbe nell’ordine di qualche decina di migliaia di euro…). In altre parole, mi troverei col rustico ma senza i soldi per completarlo, senza via di scampo!

    Grazie e cordiali saluti

    • Per Antonio.
      E’ vero, il rischio c’è, e come spiegato nell’articolo, non esiste alcuna legge che autorizzi esplicitamente i lavori eseguiti con il sistema dei lavori in economia o per conto proprio.
      Però non esiste alcuna legge che dica il contrario.
      Il fatto è, che in tutta Italia vengono eseguiti questi lavori in economia e non di rado interessano ristrutturazioni, restauri, se non costruzioni di palazzine.
      Per toglierti ogni e qualsiasi dubbio, prima di acquistare il fabbricato da ristrutturare, recati in Comune a parlare con un tecnico dell’ufficio Edilizia Privata.
      Lo sportello Unico, non sappiamo se funziona ancora dalle tue parti, ma non risolverebbe il quesito, in quanto devi affrontarlo con tecnici di detto ufficio.
      Oppure, consulta un tecnico professionista della tua zona e prospettagli la questione, ed eventualmente recati in Comune con il medesimo.
      Amedeu e c.

  29. Secondo il mio punto di vista i lavori in economia possono riguardare esclusivamente la manutenzione ordinaria.
    La Scia, Dia ed il PDC sono soggetti a comunicazione di effettivo inizio lavori.
    Tale comunicazione deve essere accompagnata dalla documentazione prevista dall’art. 90 del dlgs 81/2008 e pertanto obbliga la comunicazione di una impresa esecutrice.
    Anche la Cil, nella parte riferita alla manutenzione straordinaria ed essendo una comunicazione di inizio lavori sembra avere tale obbligo.

    • Per Geometra.
      Se vuoi una risposta, devi riformulare la domanda ed inserire, per correttezza, il tuo nome.
      Il fatto che tale nome possa essere falso, diventa una questione di coscenza di chi lo scrive.
      Comunque non possiamo accettare la sola dizione di geometra, ingegnere, architetto, professore, dottore ecc.ecc.
      Amedeu e c.

  30. Buongiorno avendo la dia per una ristrutturazione in economia diretta già accettata dal mio comune posso acquistare un ponteggio a norma, montarmelo da solo e salirci io SOLO essendo il proprietario dell’immobile e del terreno dove verrà posato il ponteggio?
    E’ urgente grazie

  31. Si grazie per la risposta ho letto già i due articoli ma rimango con il dubbio perchè dovrei redigere il PIMUS non sono una ditta sono un privato. Il decreto legislativo 9 aprile 2008 n° 81 all’articolo 2 recita:

    “1. Ai fini ed agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto legislativo si intende per:
    a) lavoratore: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolge un’attività lavorativa
    nell’ambito dell’organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con o senza retribuzione,
    anche al solo fine di apprendere un mestiere, un’arte o una professione, esclusi gli addetti ai servizi
    domestici e familiari.”

    Il proprietario che intende montarsi il ponteggio di sua proprietà da quanto leggo non è menzionato fra quelli che debbono rispettare la suddetta legge, il mio direttore lavori ha già accettato che io esegua i lavori in economia.

    • Per Paolo.
      Il fatto della incertezza del PIMUS verte principalmente sulla responsabilità nei confronti dei terzi.
      Essendo tu un privato cittadino e non una ditta, puoi fare fronte ad un eventuale danno provocato a terze persone tramite una tua assicurazione privata.
      Ma dal punto di vista penale, se il ponteggio non fosse conforme a quanto richiesto dalla normativa e tutti i suoi componenti non risultassero essere collaudati, ti troveresti in una situazione poco difendibile dal punto di vista giuridico.
      Per cui, a nostro avviso, devi ben valutare questo aspetto insieme al tuo tecnico.
      Amedeu e c.
      Amedeu e c,.

  32. Salve..vivo in germania e in Italia mio suocero ha una casa abitabile che USA per le vacanze..bene vorrebbe rifare l’intonaco esterno di metà casa in quanto l’altra metà é OK(sarebbero una 50ina di metri quadri da rifare,fino all’altezza di circa 3 metri da terra)..
    Si può fare questi lavoro privatamente o deve necessariamente effettuarlo una ditta?permetto che il suocero é qui assicurato contro eventuali infortuni anche all’estero.
    Mille grazie

  33. Ciao e complimenti prima di tutto.
    Devo ristrutturare casa e sono prossimo a presentare la scia per una manutenzione straordinaria. Demolizione di un tramezzo non portante per fare una cucina grande e spostare il vecchio bagno nell’attuale studio. Volevo fare i lavori in economia diretta ma il tecnico mi dice che sulla scia va indicata la ditta che allestirà il cantiere! Ovviamente per gli impianti ho già incaricato elettricista e idraulico. Cosa dovrei dire al tecnico?

    Saluti e grazie in anticipo

    • Per Saverio.
      Leggi attentamente l’articolo dal quale ci hai scritto, e cerca di fare comprendere al tecnico che sei in grado di effettuare i lavori per conto proprio (Ammesso che tu lo sia):
      Deve essere il tecnico ad avere fiducia ed a accettarti, in quanto dovrà poi essere responsabile dei lavori fatti.
      Altrimenti sarai costretto a cercare una ditta, oppure ….
      Amedeu e c.

  34. Salve,
    anche il tecnico comunale del mio comune sembra non voler permettere i lavori in muratura fatti per conto proprio.
    La mia domanda è questa…nella compilazione della DIA o del SCIA è necessario indicare qualche rifierimento normativo particolare nel caso si volesse eseguire i lavori per contro poprio ammesso che vi siano le condizioni?

    Grazie per l’attenzione

    • Per Paolo.
      Non esiste alcuna legge o normativa che impedisca i lavori in economia o per conto proprio, purche eseguiti alle condizioni riassunte nell’articolo.
      Chiedi al tecnico comunale che ti respinga la richiesta con una motivazione: non riuscirà a trovarla perchè non esiste.
      Fra l’altro gran parte dell’edilizia minore nostrana viene mandata avanti con questo sistema.
      Nella DIA o SCIA, devi solo indicare che esegui i lavori in economia o per conto proprio, e devi firmare.
      Naturalmente devi essere del mestiere ed il Direttore dei Lavori deve esser d’accordo.
      Amedeu e c.

  35. Sono geometra alle prime armi quindi mi rivolgo a voi con la più totale umiltà!!
    Attualmente sto facendo un progetto di accorpamento di unità immobiliari per conto di mio padre a casa mia…praticamente è un intervento di poco conto!!…faccio un’apertura in una tramezza che divide le due unità creandone così una unica!…Presento una domanda di permesso di costruire per questo e poi farò una variazione catastale di fusione..
    I lavori di questo tipo di intervento (semplicissimo) possono essere fatti da mio padre senza interpellare un’impresa??…e io mi nomino direttore lavori??..
    Nella notifica preliminare che importo lavori devo mettere (in euro)???
    Grazie!!

    • Per Flavio.
      Siamo stati alle prime armi come te ed inoltre non si finisce mai di imparare.
      Parli di Permesso di Costruire, ma, a nostro parere, tale intervento rientra nella Libera Edilizia, di cui alla legge 73/2010 articolo 6, comma 2, lettera b, che consente testualmente :”b), ivi compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unita immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici;…”
      Inoltre devi rispettare il contenuto dell’articolo 3 e 4, e puoi scrivere “Lavori in economia o per conto proprio”, ma non puoi essere contemporaneamente Direttore dei Lavori e tuo padre esecutore degli stessi, in quanto parenti.
      http://www.coffeenews.it/legge-73-del-22-maggio-2010-lavori-senza-dia.
      Per il Catasto, non hai difficoltà.
      Un caso abbastanza unico, ma che siamo sicuri che supererai.
      Amedeu e c.

  36. Farò una SCIA dove i lavori rientrano tra quelli non specificati dal permesso di costruire e quelli dell’attività edilizia libera!..in questo caso nessuna legge mi vieta di avere rapporti con il committente!..inoltre nel modulo della scia c’è scritta questa frase: “Comunica che i lavori saranno eseguiti in proprio/in economia dal proprietario/dalla ditta “….che differenza c’è tra in proprio e in economia dal proprietario????…nel mio caso cosa devo mettere?…io credo in proprio!!
    Grazie siete davvero gentili!!…scusate la mia poca esperienza!

    • Per Flavio.
      Effettivamente esiste una differenza fra i lavori in economia (Per i quali si devono usare le liste degli operai segnando le ore che hanno lavorato) e quelli in proprio (Che la parola stessa definisce).
      In urbanistica, invece, e forse erroneamente, quando si parla di lavori in economia o in conto proprio, si intende la stessa cosa.
      Amedeu e c.

  37. Buonasera, complimenti per il vostro sito!
    Avrei dei quesiti in merito.
    Io ed un altra persona abbiamo 2 terreni. Questi terreni verranno unificati per costruirci un edificio da 8 appartamenti.
    Premesso che con la cessione della terra, io e l’altro proprietario ci spetterebbe, in permuta, un appartamento a testa al piano terra di circa 60mq.
    Io acquisterei il primo piano da 60 mq in modo da unire i due appartamenti e creare un unico appartamento da 120mq.
    Dal preventivo che ci ha fatto la ditta edile, dovrei versare una differenza di parecchi euro, acquistando il primo piano + eventuale garage e balconi.
    Visto che mio padre e mio fratello fanno gli idraulici, abbiamo trovato un accordo con l’impresa, nel senso di scalare dalla differenza che devo dare, i loro impianti (acqua e riscaldamento).
    Le domande che vorrei porvi sono queste:
    1)io, essendo un impiegato, e non avendo mai fatto questi lavori, volevo dare una mano a mio padre e mio fratello, per esempio fare le tracce di tutto lo stabile per risparmiare un pò di soldi. Posso entrare nel cantiere?
    O devo essere in regola?Ovviamente sarebbero dei lavori che farei, quando altri operai non ci sono, tipo il sabato o la domenica.
    2)L’altro proprietario terriero aveva intenzione di acquistare, i due appartamenti, quello al piano terra e al primo piano, allo stato grezzo, e cioè muri esterni finiti, con porte e finestre, e all’interno senza divisori, senza massetto,senza impianti. L’impresa edile può lasciare uno stato grezzo del genere?Oppure le imprese intendono grezzo solo con gli impianti fatti,intonaci, ma senza rivestimento?E in termini di sicurezza poi come funziona?Se dopo un anno dalla fine dei lavori, l’altro proprietario inizia per finire la sua casa, lo può fare?Dovrebbe stare bene agli altri condomini giusto?

    • Per Raffaele.
      Iniziamo dalla seconda domanda.
      Succede varie volte. che i proprietari di appartamenti in costruzione concordino con la ditta lo stato di consegna parziale degli stessi, al fine di ultimarli per conto proprio o tramite ditte artigiane.
      Si parte dal grezzo, intendendo per esso, le murature compreso le tramezzature interne senza intonaci, gli impianti da eseguire compresi i pavimenti ed i rivestimenti, fino ad una fase più avanzata delle opere.
      Naturalmente, questi lavori dovranno essere eseguiti in ore diurne, consentite dalla legge, e non durare un tempo indefinito.
      Il condominio può opporsi ad una simile soluzione, ma, tieni di conto che dovresti aprire un contenzioso, con l’altra persona, che implica avocati, spese a non finire ed infine l’inimicizia perpetua fra i 2 vicini.
      Come suggerimento, possiamo darti quello di parlare lealmente e con l’animo del buon vicinato, facendo comprendere certe esisgenze (Tipo la durata dei lavori) che necessitano di un chiarimento.
      Rispetto alla prima domanda, riteniamo, che molti nuclei familiri “si aiutino” nel contesto di tali lavori con il benestare del costruttore, ma ufficialmente dobbiamo farti presente, che la presenza in cantiere è vietata, per legge, ai non addetti ai lavori, per i mille pericoli presenti in un cantiere edile.
      Amedeu e c.

  38. Sto costruendo una casa in economia diretta. Il terreno è mio e di mia figlia, mio suocero, nonno della bambina può partecipare ai lavori. C’è un modo per farmi aiutare da lui? Vaucher INPS?
    Grazie

    • Per Stefano.
      Il sito INPS non è chiaro circa la proroga dei buoni voucher e relativamente alle categorie interessate, che stando al decreto legislativo 276/2003 articolo 70 e articolo 72 sono comunque le seguenti:
      “…. Per prestazioni di lavoro accessorio si intendono attività lavorative di natura meramente
      occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel
      mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, nell’ambito:
      a) dei piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresa la assistenza domiciliare ai
      bambini e alle persone anziane, ammalate o con handicap;
      b) dell’insegnamento privato supplementare;
      c) dei piccoli lavori di giardinaggio, nonché di pulizia e manutenzione di edifici e monumenti;
      d) della realizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli;
      e) della collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato per lo svolgimento di
      lavori di emergenza, come quelli dovuti a calamità o eventi naturali improvvisi, o di solidarietà
      e bis) dell’impresa familiare di cui all’art. 230 bis del CC, limitatamente al commercio, al
      turismo e ai servizi.
      e ter) dell’esecuzione di vendemmie di breve durata e a carattere saltuario, effettuata da
      studenti e pensionati)”.
      Amedeu ec.

  39. ho il permesso di costruire per il rifacimento di un fabbricato attualmente in ferro .
    Vorrei procedere alla demolizione delle pareti metalliche ed al pavimento in legno in economia.
    il fabbricato è circa 40 mq con le pareti alte 3m circa quindi pensavo di eseguirlo per rovesciamento come previsto dall’art 155 del D.Lgs 81
    Il tutto ovviamente per risparmiare un po’ e far intervenire l’impresa di costruzione subito dopo.
    c’è qualche norma che me lo vieta?
    grazie

    • Per Marco.
      Non dovresti avere difficoltà, a condizione che tu segua quanto di seguito:
      Art. 155.
      Demolizione per rovesciamento
      1. Salvo l’osservanza delle leggi e dei regolamenti speciali e locali, la demolizione di parti di strutture aventi altezza sul terreno non superiore a 5 metri può essere effettuata mediante rovesciamento per trazione o per spinta.
      2. La trazione o la spinta deve essere esercitata in modo graduale e senza strappi e deve essere eseguita soltanto su elementi di struttura opportunamente isolati dal resto del fabbricato in demolizione in modo da non determinare crolli intempestivi o non previsti di altre parti.
      3. Devono inoltre essere adottate le precauzioni necessarie per la sicurezza del lavoro quali: trazione da distanza non minore di una volta e mezzo l’altezza del muro o della struttura da abbattere e allontanamento degli operai dalla zona interessata.
      4. Il rovesciamento per spinta può essere effettuato con martinetti solo per opere di altezza non superiore a 3 metri, con l’ausilio di puntelli sussidiari contro il ritorno degli elementi smossi.
      5. Deve essere evitato in ogni caso che per lo scuotimento del terreno in seguito alla caduta delle strutture o di grossi blocchi possano derivare danni o lesioni agli edifici vicini o ad opere adiacenti pericolose per i lavoratori addetti.
      Naturalmente ti occorre una autorizzazione comunale.
      Amedeu e c.

  40. Grazie per la risposta.
    Per quanto riguarda l’altra domanda, cercherò un compromesso con l’impresa, ma conoscendola è molto pignola. Esistono delle dichiarazioni o certificazioni da firmare dalle controparti che esonerano l’impresa edile o il direttore dei lavori da qualche responsabilità. Per esempio: se mi faccio male io, perchè mi cade un forato nel piede ne rispondo solo io. Ovviamente se succede quando il cantiere è chiuso.
    Sentivo da qualche parte che esistono delle schede da compilare, per mettermi in regola e pagare dei contributi, senza eseguire la solita prassi per far assumere un dipendente. Ne sapete qualcosa?
    Grazie

    • Per Raffaele.
      E’ vero, occorrerà sempre una direzione lavori e dovranno essere emessi i certificati di regolare esecuzione.
      Anche per eventuali incidenti non sono mai auspicabili lavori al di fuori del contratto iniziale.
      Comunque la nostra era la rappresentazione di una realtà, anche se limitata.
      Relativamente alle schede, provate con il sito dell’INPS, ma non dovrebbero riguardare la categoria dei lavori edili.
      Amedeu e c.

  41. Ciao Amedeu, ho letto con interesse e piacere il tuo articolo e vorrei chiederti un parere su una questione.
    Sono in procinto di iniziare i lavori di costruzione per una casa (la prima casa di mia madre), e dopo alcuni preventivi da diverse imprese, ho notato che alcune voci risultano essere profondamente diverse fra loro a livello di costo pur utilizzando i medesimi materiali.
    Vengo al dunque: Secondo te è il caso di affidare la totalità dei lavori a una sola impresa oppure sarebbe meglio suddividerli in base alla convenienza e far lavorare più imprese o artigiani insieme?
    E ancora pensi che ci sia un guadagno in termini di risparmio e qualità nel far lavorare artigiani esterni alle imprese (piastrellisti, intonachini ecc.) invece che far fare tutto alle imprese?
    Ti ringrazio in anticipo per la risposta, un saluto.
    Alessandro.

    • Per Alessandro.
      Riteniamo che sia preferibile affidare il tutto ad una ditta di fiducia, scelta, dopo la presentazione e l’approvazione, fra varie offerte.
      Con una ditta ed un buon direttore dei lavori (Importante) diventa più facile gestire sia la costruzione che la valanga di pratiche burocratiche da seguire (DURC, PIMUS, Certificazioni d Regolare esecuzione, eccc, ecc).
      Amedeu e c.

  42. stavo facendo con l’ausilio di due amici un lavoro in economia (rifacevo il marciapiede davanti alla mia abitazione). sono passati gli ispettori del lavoro e mi hanno fatto il blocco del cantiere, un verbale per la sicurezza ed uno per lavoro nero. mi hanno detto di regolarizzarmi, ma un consulente mi ha detto che dovrei creare una ditta ex novo. c’è una soluzione ??????

    • Per Gabriele.
      Ti sei fatto trovare in una situazione alquanto irregolare, pochè lavoravi con amici (Che dovevano essere assicurati),ed il cantiere, probabilmente, non in regola con le vigenti leggi.
      Dici che facevi il marciapiedi davanti a casa tua. Ma sul fronte strada?
      Se è così, oltre alla comunicazione in Comune per edilizia libera, dovevi avere le autorizzazioni dell’ufficio tecnico (strade), dei Vigili Urbani per occupazione di suolo pubblico ed infine dovevi avere un tecnico che ti seguiva il lavoro.
      Inoltre non lavoravi da solo o con l’aiuto di un tuo familiare, ma con amici, che sono estranei e che necessitano di una assicuarazione ed altro.
      Che dirti?
      Difficilmente puoi fare qualcosa per i verbali che ti hanno fatto.
      Per l’esecuzione del lavoro, in economia o per conto proprio, se puoi, devi seguire la strada di cui sopra.
      Amedeu e c.

  43. ciao io volevo capire bene se è possibile o meno ristrutturare quasi completamente un rustico in economia anche se non sono un muratore! mi spiego meglio: tirare giu il tetto vecchio e parte delle pareti esterne per poi ricostruirle io ma in legno ! posso farlo o rischio come per ogni cosa in italia la fucilazione?

    • Per CRistian.
      Non la fucilazione, ma se lo fai senza autorizzazione comunale e un direttore dei lavori che ti segua, incorrerai in una denuncia civile e penale.
      Fra l’altro, se non sei del mestiere, la ristrutturazione di un rustico è fra i lavori più difficoltosi e pericolosi dell’edilizia.
      Amedeu e c.

  44. Grazie mille, quindi se ho capito bene tolti i rischi e la difficoltà, se il comune mi dà il via libera altri problemi in linea di massima non dovrei averne se i lavori li faccio io! perchè è vero che non sono del mestiere però sono lavori che ho già fatto per amici ben più di una volta quindi saprei come muovermi specialmente per la demolizione

    • Per Cristian.
      Approviamo il tuo entusiasmo, però devi essere veramente esperto in materia, in quanto il lavoro è estremamente pericoloso.
      Inoltre puoi seguire quella via solo se il Direttore dei Lavori ti accetta come firmatario della pratica edilizia facente “lavori in economia o per conto proprio”.
      Leggi attentamente l’articolo dal quale ci hai scritto
      Amedeu e c.

  45. Buonasera,
    Una domanda a cui forse c’è già risposta ma che per ora non mi è chiara. Anche ammettendo che una persona faccia i lavori in economia diretta, nel momento in cui fa entrare altre persone sul suo cantiere (gli impiantisti) non dovrebbe esserci un piano di sicurezza e coordinamento in quanto più ditte sono presneti sul cantiere?
    Inoltre, se i lavori in economia diretta sono opere interne a appartamento in condominio oggetto di manutenzione facciate e copertura ( e quindi con un cantiere allestito), il lavoratore che fa i lavori in economia diretta non dorebbe redigere una sorta di pos (almeno valutazione dei rischi delle lavorazioni) e quindi far adeguare il psc data l’interferemza con il cantiere condominiale?
    grazie per l’attenzione
    saluti
    giulia

    • Per Giulia.
      Fare i lavori in economia o per conto proprio, significa anche rispettare tutti i limiti ed i vincoli di legge.
      Logicamente, se un condomino di un fabbricato di, per esempio 10 appartamenti, intende fare i lavori in economia, potrà farlo solo all’interno della sua abitazione, rispettando gli orari previsti per non disturbare i vicini, non adoperare l’ascensore se è proibito dal regolamento di condominio,. non eccedere con i rumori, ecc.
      Dal momento, parliamo dei lavori interni, che fa eseguire gli impianti da ditte specializzate, dovranno essere redatti tutti i documenti necessari per la sicurezza, e per quanto altro previsto per un comune cantiere.
      In poche parole, la differenziazione fra tale lavoro e quello normalmente affidato ad una ditta, sta solo nella diversa figura dell’esecutore, rimanendo fissi tutti gli altri obblighi di legge.
      Ne consegue, che se in un condominio è in corso un lavoro di rifacimento delle facciare, con ponteggi e quanto altro pericoloso, dovrebbe esserci, oltre che al Piano Operativo Sicurezza, anche, il buon gusto, da parte di chi fa il lavoro in economia, di attendere di effettuarlo in un momento diverso, quando, cioè, la ditta delle facciate ha ultimato i lavori.
      Amedeu e c.

  46. Salve Amedeu e grazie per l’interessante articolo.

    Dovrei ristrutturare il mio appartamento e avrei intenzione di farlo in economia. Anche se sono un perito informatico, mi sono sempre dedicato ai piccoli lavori (muratura impianti ecc,). In questo appartamento viviamo sia io che al momento sono disoccupato e mio padre (calzolaio) adesso in pensione. Quindi non dovrei avere problemi a realizzare questi lavori in muratura (spostare un paio di pareti e rifare i pavimenti) in proprio. Se la cosa fosse fattibile, come dovrei procedere per la realizzazione degli impianti di riscaldamento ed elettrico? devono essere fatte delle richieste a parte al comune in cui indico le ditte che eseguiranno i lavori?
    Grazie per l’aiuto
    Elio

    • Per Elio.
      Di solito, presentando la pratica edilizia, in ecomnomia o per conto proprio, questa deve essere firmatata da chi esegue i lavori (In questo caso tu), oltre che dal progettista e dal Direttore dei lavori, che implicitamente ti accetta come esecutore materiale (Non devi scriverlo da nessuna parte).
      Per gli impianti, dovranno essere presentati i documenti che il Comune, normalmente richiede in questo caso; quindi devi trovare un elettricista che ti prepari lo schema elettrico, l’idraulico ecc.
      Costoro, alla fine dei lavori, dovranno consegnarti i certificati di regolare esecuzione, che serviranno al Direttore dei lavori ed al Comune, per l’agibilità; sempre che siano lavori da agibilità, e non minori, per esempio di straordinaria manutenzione.
      Amedeu e c.

  47. Salve, dovrei realizzare su un terreno di proprietà di mia nonna una nuova recinzione con paletti e rete metallica (amovibile, senza uso di cemento e alta meno di due metri) e ripristinarne una parte già esistente.
    Ho ottenuto dal Comune regolare autorizzazione edilizia (necessaria perchè la zona è vincolata paesaggisticamente…) e ho nominato un geometra per la direzione lavori. Ora vorrei comunicare l’inizio lavori in economia da realizzare io stesso, al massimo con l’aiuto di un giardiniere che deve fare altri lavoretti con voucher INPS.
    Vado incontro a problemi?

    • Per Armando.
      Rispetto ai Vocher dell’INPS, ci risulta che vengano adoperati per le badanti e similari, e non certo nell’edilizia, dove esiste sempre pericolo.
      Per il lavoro in economia puoi farlo, purchè il geometro ti accetti come tale.
      Amedeu e c.

  48. se all’interno di un cantiere dove sono presenti piu imprese, l’impresa affidataria termina le demolizioni, ed intervengono operai e mezzi della proprietà/committenza (nessuna interferenza) che eseguono scavi per una platea di 60 cm è necessario pos e durc della proprietà? non si possono considerare lavori in economia? la committenza sarebbe responsabile dei lavori e degli oprai svincolando il CSE? giusto?

    • Per Francesco
      Se i lavori sono stati iniziati da una ditta responsabile, con i propri mezzi, ponteggi ed altre attrezzature, ed anche ammesso che il gli operai dell’impresa abbandonino il cantiere per lasciare eseguire, dal committente, i lavori in economia, non riteniano che sia possibile farlo, in quanto, a monte di tutto, c’è la pratica comunale, nella quale è indicata l’impresa, la direzione dei lavori , il progettista.
      Come fare per modificarla? Dovrebbe chiudersi la pratica oltre che ai lavori, e subentrare un sistema di lavori in economia, eventualmente con una nuova DIA
      Inoltre, il responsabile della sicurezza di cantiere non accetterà mai un tale tipo di interferenza.
      Amedeu e c.

  49. Salve, sono in procinto di rifare la copertura della mia casa.
    Dunque per i ponteggi mi sono rivolto a una ditta specializzata mentre per quanto riguarda la costruzione del tetto a un muratore esperto.
    Io e mio figlio vorremmo aiutare il muratore per risparmiare, e il geometra mi ha detto che, previa comunicazione si può fare.
    Volevo sapere un’altra cosa: se mi volessero aiutare persone estranee alla famiglia, cioè ad esempio un amico, sarebbe possibile? Sono necessarie documentazioni o cumunicazioni particolari? Vi ringrazio in anticipo

    • Per Mauro.
      Dici che i lavori al tetto verranno eseguiti da un muratore esperto.
      Se costui non viene mandato da una ditta responsabile e che si assume la paternità del lavoro, questo muratore figurerà in nero, per cui non potrai applicare il metodo dei lavori in economia o per conto proprio.
      Tolto il muratore, se invece eseguite le opere in famiglia, la cosa è possibile.
      Diventa di nuovo non attuabile, chiedere ed avere l’aiuto di persone estranee alla famiglia.
      Leggi attentamente l’articolo dal quale ci scrivi.
      Amedeu e c.

  50. Sono geometra e mio padre è un imprenditore edile, volevo sapere se è possibile ricoprire la figura di direttore dei lavori, o è vincolata da un grado di parentela.
    Grazie,
    Federico.

    • Per Federico.
      Per l’edilizia libera, per i punti di cui al comma a) esiste il divieto di parentela fra progettista e costruttore.
      Non ci risulta, invece, alcun impedimento legale al tuo abbinamento.
      Noi vediamo la questione più da un punto di vista morale, in quanto, il Direttore dei Lavori deve fare principalmente, l’interesse del committente e non del costruttore, per cui non accetteremmo tale incarico.
      Fra l’altro, in una eventuale controversia con il committente, molto probabilmente, il giudice darebbe peso a tale parentela.
      Devi, comunque, controllare se vi sono sentenze delle corti costituzionale e di cassazione. che si siano pronunciate in merito.
      Amedeu e c.

  51. Nel caso di presentazione inizio lavori di manutenzione straordinaria da fare in economia, il progettista può essere il padre del committente? Non ho ben capito cosa si intenda per frapporto di “dipendenza ” tra progettista e costruttore e committente.
    Grazie e saluti

  52. Nella legge regionale 1/2005 della Regione Toscana l’art. 80 comma 5 recita testualmente: 5. Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettera a), l’interessato unitamente alla comunicazione di inizio lavori, trasmette
    all’amministrazione comunale una relazione tecnica provvista di data certa e corredata degli opportuni elaborati progettuali, a firma
    di un tecnico abilitato, il quale dichiari di non avere rapporti di dipendenza con l’impresa né con il committente, se soggetto privato, e
    che asseveri, sotto la propria responsabilità, che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici approvati e ai regolamenti edilizi
    vigenti e che per essi le vigenti norme non prevedono la formazione di un titolo abilitativo.

  53. A parere vostro per rapporto di dipendenza fra il progettista e il committente si intende il rapporto genitore/figlio o solo dipendenza da lavoro?
    Grazie

  54. lavoro in economia: pulizia facciata esterna con qualche sostituzione di lastre di pietra leccese. Il lavoro si può eseguire in famiglia da mio padre in economia ?

  55. Sito fantastico, complimenti!
    Ho anch’io qualche domanda da porre.
    Dal 2011 ho iniziato i lavori di ristrutturazione di un cascinale in economia diretta, mio padre è muratore in pensione ed io, pur facendo ora un altro mestiere, ho lavorato con lui per alcuni anni. Io sono il proprietario e mio padre l’usufruttuario dell’immobile. Nella comunicazione di inizio lavori abbiamo indicato “direttore dei lavori” mio padre in qualità di “usufruttuario e muratore in pensione” (così ha scritto il geometra) e l’ufficio tecnico del Comune l’ha accettata. Ovviamente abbiamo chiesto l’agevolazione del 50% per lavori di ristrutturazione, al momento solo fatture di materiali più una ditta di demolizioni che ha lavorato 2 giorni con la pinza.
    Il ponteggio lo abbiamo fatto con i tubi “innocenti” e morsetti, tutto materiale nostro, senza nessun PIMUS. Nessuno ha visto niente ed ora è già smontato……….. Presumo che a posteriori nessuno venga a chiede se c’era un ponteggio e di che tipo.. Giusto?
    Per quanto riguarda gli impianti, qui da me è parecchio diffuso che chi si fa arrangiare può anche farsi un impianto e poi farlo controllare e certificare da un tecnico, anche perché la normativa richiede che questo sia “certificato” da un tecnico abilitato ma non è necessario che lo abbia anche fatto lui. La questione/discussione è nata quando una ditta termoidraulica è fallita dopo aver costruito un impianto ma prima di averlo certificato.
    Il problema può essere il PSC e la questione “notifica preliminare”. Quando si quando no!
    Renato

    • Per Renato.
      Sei partito male, dicendo che il geometra ha segnato tuo padre (Muratore in pensione) come Direttore dei Lavori.
      Prosegui anche peggio, ricercando e volendo trovare scappatoie fuori legge (Direbbe qualcuno “all’italiana, ma non è vero, in quanto la stragrande maggioranza degli Italiani si comporta correttamente e civilmente).
      Circa ciò che hai fatto e non se ne sono accorti, hai avuto la fortuna che non ti capitasse alcunchè, altrimenti rischiavi anche il processo penale.
      Amedeu e c.

  56. Buongiorno. Mio fratello ha iniziato a costruirsi casa. Fortunatamente mio cognato ha un dumper e hanno iniziato con quello a gettare il “magrone”. Può adesso continuare a lavorare con questo per fare tutti i muri perimetrali dello scantinato tenendo via tutti i provini necessari per i test o è obbligato a farsi portare il cemento con le botti?

    Grazie

    Marco

    • Per Marco.
      Devi fidarti del tuo Direttore dei Lavori (Che certo avrai. Vero?) il quale saprà darti, dietro regolare parcella che tu gli paghi, tutti i comsigli del caso.
      Amedeu e c.

  57. Ciao, vorrei un parere. Ho ristrutturato un terreno in pendenza davanti a una casa di montagna, mettendolo in piano con la costruzione di un muretto di contenimento. Tutto in regola, con regolare pratica edilizia e impresa che ha fatto (bene) i lavori. In fondo al giardino c’era una scaletta di pochi gradini in pietra con cancelletto. Un vicino, che aveva diritto di passaggio su questo terreno e che ha visto nella realizzazione dei gradini un aggravio del suo diritto di passaggio, ha ottenuto dal giudice una sentenza: devo abbattere i gradini e realizzare al loro posto uno scivolo con pendenza omogenea. E’ una banalità: i gradini sono cementati lungo i bordi; basta un punteruolo e un maglio, e in qualche caso il flessibile, per farli saltare via. Poi con la vanga si livella il terreno dandogli pendenza omogenea. Il tutto si fa in una giornata di lavoro. E’ un lavoro che posso fare io personalmente “in economia”, come si dice, o devo per forza pagare una impresa?
    Grazie – Paolo

    • Per Paolo.
      Riteniamo che tu lo possa fare in economia.
      Se ti serve la pratica comunale, ed un direttore dei lavori, non dovresti trovare difficoltà alcuna.
      Comunque, trattandosi di un ordine del giudice dovrebbe essere un intervento diretto.
      Amedeu e c.

  58. Un mio cliente vuole realizzare un pergolato in legno 2,20 x 5,00 (non tettoia) il comune mi chiede una SCIA e vuole il DURC di un’impresa. Ma è possibile che non si possa fare in economia ??? grazie, saluti Max.

    • Per Massimiliano.
      Con la SCIA ti chiederanno la comunicazione di un direttore dei lavori.
      Al momento di detta comunicazione il proprietario dovrà scrivere sulla pratica “Lavori in conto proprio o in economia”.
      Inoltre, se acquisti i vari componenti in legno da un magazzino tipo Hobby Market, non vediamo quale DURC tu debba presentargli.
      Il fatto è, che queste cose vanno fatte capire ai tecnici di 8.000 comuni che fanno parti di 20 Regioni grandi come la punta di uno spillo, e che interpretano le leggi a loro piacimento.
      Deve essere il tuo tecnico a spiegare il corretto modo di procedere.
      Amedeu e c.

  59. Salve e complimenti per la prontezza e chiarezza nelle risposte. forse quello che chiedo è già scritto nell articolo e nelle domande/risposte degli utenti. la faccio breve: piccolissima ristrutturazione di un appartamento (spostamento di un paio di tramezzi e di qualche impianto nella zona cucina), senza toccare parti strutturali che vorrei eseguire io come proprietario in prima persona ma vorrei formalizzare il tutto legalmente tramite tecnico abilitato. all ufficio tecnico del 5 municipio di roma mi hanno detto che ci sono delle misure standard dei tramezzi per eseguire lavori in economia e che soprattutto non si devono toccare gli impianti. non rientro in queste misure così irrisorie (per i lavori in economia i tramezzi devono essere < 6 mq). cosa fare? grazie anticipatamente per la risposta

    • Per Valerio.
      Circa l’effettuazione dei i lavori in economia o per conto proprio, ci siamo già espressi nell’articolo dal quale ci stai scrivendo.
      Il fatto è, che in Italia vi sono più di 8.000 Comuni, ed ognuno di essi interpreta le leggi a proprio piacimento.
      Inoltre, se un Comune ha precisato certe regole sul Regolamento Edilizio o sulle Norme di Attuazione del PRG, le stesse vanno rispettate.
      Amedeu e c.

  60. Buongiorno
    stiamo effettuando una manutenzione straordinaria su casa di proprietà con regolare Dia e “in economia” per quanto riguarda la muratura,
    Per alcuni lavori però abbiamo chiesto aiuto ad un artigiano muratore. Abbiamo l’obbligo di Pos anche se i lavori sono solo interni ?l?artigiano deve consegnari il DURC? E’ possibile detrarre le
    fatture dell’artigiano in dichiarazione dei redditi anche se la DIA è in economia ?
    Grazie della risposta.

    • Per Catia.
      Se hai fatto intervenire una impresa edile, a nostro parere non puoi più sostenere il fatto che i lavori li effettui in economia o per conto proprio.
      Di conseguenza occorre il Durc e tutte le altre attestazioni necessarie alle imprese che vi lavorano.
      Amedeu e c.

  61. Buongiorno, complimenti per l’articolo.
    Io dovrei rifare l’intonaco alla facciata della casa dove vivo, e vorrei far fare i lavori a un mio parente, muratore (lavoratore dipendente) attualmente disoccupato per crisi del settore edile. Siccome ho capito che non essendo io l’esecutore del lavoro, non rientro nella categoria del “lavoro per conto proprio” (e qui mi scuso perche’ forse sono un po’ fuori luogo in questa discussione) vorrei capire cosa devo fare per fare i lavori in regola, senza correre il rischio di avere delle sanzioni.
    La mia idea sarebbe:
    – far installare il ponteggio ad una ditta specializzata, che mi rilascera’ il PIMUS-POS
    – utilizzare il sistema dei buoni lavoro INPS (per lavori occasionali) per garantire la copertura INPS e INAIL al mio parente che esegue i lavori
    – il direttore dei lavori nonche’ responsabile della sicurezza potrebbe essere mia moglie, in quanto ingegnere abilitato e regolarmente iscritta all’albo.
    Se seguo quanto scritto sopra, posso eseguire i lavori a norma di legge senza correre il rischio di incappare in sanzioni in caso di controlli?
    Ringrazio in anticipo per la risposta.

    • Per Giuseppe.
      Se hai letto attentamente l’articolo, lo stesso parte dal presupposto che non vi sono leggi che autorizzano i lavori in economia, ma neppure altre che lo negano.
      Per cui, tutto dipende dalla disponibilità del Direttore dei Lavori ad accettare l’esecutore ed alla “compiacenza” del Comune nel quale operi ad accettare o meno tale forma di lavoro.
      Il lavoro in economia lo si effettua in tutta Italia, ma i CVomuni sono più di 8.000 ed i tecnici che interpretano le leggi sono migliaia.
      Utilizzare i buoni INPS, come tu sostieni, non ci risulta che si possa fare, a meno che tu non li adoperi per le badanti.
      Fare installare il ponteggio da ditta specializzata, provvisto di collaudo, PIMUS ecc è regolamentare.
      Quindi, ti conviene, per prima cosa, contattare il tecnico comunale addetto e porre a lui le stesse domande.
      Amedeu e c.

  62. salve,io ho un terreno diventato da poco edificabile,ho intenzione di costruire in economia un deposito in seminterrato di 150 mq,visto che mio suocero è un muratore specializzato…lui ha sempre lavorato per conto di altre ditte ,quindi non ha una ditta propria,posso iniziare il lavori ?,ovviamente dopo aver presentato una domanda in comune e dopo aver fatto il corrispettivo progetto dal geometra?
    lavoro in ospedale come infermiere ,questo mi arreca qualche danno professionale?
    Penso di noleggiare tutta l’attrezzatura per il compimento dei lavori con correlate fatture intestate a me stesso.posso?attendo una vostra risposta…ringrazio
    mi auguro che la sua risposta possa dare un chiarimento a tutti i miei dubbi.

    • Per Oronzo.
      Il suocero non è proprio persona di famiglia, come viene specificato nell’articolo dal quale ci stai scrivendo.
      A tale proposito, parla con il tecnico che ti effettuerà la Direzione dei Lavori e che deve accettare tale situazione, ed inoltre, ti consigliamo, di parlarne anche con un tecnico dell’ufficio Edilizia Privata (O Sportello Unico- SUE) del Comune.
      Amedeu e c.

  63. ho dimenticato di dirle che il mio terreno è cointestato con mia moglie,la situazione potrebbe cambiare?grazie aspetto una sua risposta e complimenti per il suo sito

  64. Salve sono interessato a compiere dei lavori di ristrutturazione sfruttando la detrazione del 50% fino a fine giugno 2013. La mia domanda è questa vorrei rifare la pavimentazione esterna al mio garage e cambiare i paletti e la recinzione della mia proprietà. Devo avere permessi speciali a parte la SCIA ? Inoltre vorrei ritinteggiare la mia abitazione all’esterno, possiedo un furgone con cestello gru ma sono un privato. Posso io farmi il lavoro se non utilizzo una impalcatura che se ho capito bene richiede tutta una serie di normative. Infine nel caso di sostituzione totale delle tegole e della guaina di un tetto in legno posso io eseguirmi il lavoro sempre utilizzando il cestello gru? Devo avere un direttore dei lavori e adempiere a autorizzazioni particolari? Premetto che anche se ho una certa dimestichezza come manovale e nei lavori di muratra (avevo collaborato nella realizzazione di un appartamento compreso il tetto) non sono un professionista. Ho letto con attenzione il suo forum e l’ho trovato particolarmente interessante.

    • Per Paolo.
      I lavori alla recinzione ed alla pavimentazione si dovrebbero inquadrare in una straordinaria manutenzione, per cui rientranti nella libera edilizia.
      Leggi questo nostro articolo (art. 6 comma2)
      http://www.coffeenews.it/legge-73-del-22-maggio-2010-lavori-senza-dia
      Dovrebbe essere sufficiente una comunicazione al Comune, con l’indicazione del tuo Direttore dei Lavori (Che occorre sempre)e puoi realizzarli per conto proprio.
      Relativamente ai lavori alla copertura ed alla facciata, necessiterebbero di un ponteggio esterno con la presentazione di un PIMUS (Piano per i ponteggi).
      Il fatto che tu li voglia eseguire con il cestello, potrebbe facilitarti il tutto, però, ti consigliamo di chiedere informazioni precise presso l’ufficio Edilizia privata (o Sportello Unico) del tuo Comune.
      Amedeu e c.

  65. ciao amadeu io tiscrivo per saper delle maggiori informazioni in merito alla mia costruzione della casa .. dovrei farmi la casao tutto pronto permesso ecc ecc la voglio fare io xke sn del mestiere.. cm devo comportarmi in merito anke xke il geometra dice una cosa consulenti dicono u.,altra,, vorrei saper al cento x cento tutto sensa incorrere in verbali di asl o ispettorati di lavoro.. poi se voglio asumere qlk posso farlo e in ke modo grazie..

    • Per Franco.
      Ci devi scusare, ma non comprendiamo bene la tua domanda.
      Forse sei straniero (Russo?) e lo si comprende da tutti i “K” e gli “X” che stai usando.
      Per noi va bene qualsiasi semplice domanda fatta in italiano anche se scorretto, ma non comprendiamo le frasi senza vocali e con simbolismi.
      Amedeu e c.

  66. La mia domanda è questa,, devo costruirmi la casa e voglio farla da me,, considerando che o lavorato per molto tempo cm muratore, mi potresti dire tutte le regole per poterlo fare sensa avere dei problemi,, visto che domando a parecchia gente ma non sanno darmi indicazioni giuste,, sia geometra che consulenti di lavoro.. te sai dirmi qualcosa in merito..

    • Per Franco.
      Effettuare i lavori in economia o meglio per conto proprio, è sempre stata una problematica discussa dai vari sostenitori della possibilità di farli e di quelli che invece dicono che non è possibile.
      A tale proposito abbiamo redatto l’articolo dal quale tu ci stai scrivendo.
      Devi leggerlo attentamente in ogni sua parte e comprenderai che esiste la possibilità reale di eseguirli (E molti Comuni non si pongono neppure il problema) personalmente, purchè una persona sia del mestiere e venga accettata come tale dal Direttore dei Lavori, che è poi colui che si deve prendere tutte le responsabilità tecniche dell’opera.
      Non si tratta di domandare a molte persone, ma solamente di contattare un professionista (Ingegnere, architetto o geometra), chiedendogli di farti un progetto della casa che vuoi realizzare e di presentartelo in Comune.
      Sul modulo di presentazione, in luogo della Ditta esecutrice, dovrà essere specificato: “Lavori da eseguirsi per conto proprio o in economia”
      Ti ripetiamo, leggi attentamente il nostro articolo e segui le indicazioni che lo stesso ti offre.
      Amedeu e c.
      P.S.
      Non volevamo sollevarti alcun appunto, ma solo mettere in evidenza che la lingua italiana è bella così come è, anche se contiene degli errori grammaticali, ed è un peccato stravolgerla in un SMS tipo I Phon.

  67. Buongiorno, desidero sapere se per il rifacimento del bagno (con sostituzione di pavimento, piastrelle, sanitari, installazione di box doccia al posto della vasca) eseguito direttamente dal proprietario di casa con l’aiuto di un amico, è necessario inoltrare le varie comunicazioni: ASL, DIA ecc.. GRAZIE

    • Per Rosanna.
      E’ un intervento che rientra nell’Edilizia Libera.
      A tale proposito leggi questo nostro articolo
      http://www.coffeenews.it/legge-73-del-22-maggio-2010-lavori-senza-dia
      in particolare devi seguire quanto specifica l’articolo 6 comma 2, lettara A, che rimanda al DPR 380/2001, che cita testualmente:
      b) “interventi di manutenzione straordinaria”, le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonche’ per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unita’ immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso;..”
      Nel tuo case si tratta di sostituire ed integrare servizi igienico sanitari.
      Per cui devi attenerti

  68. Lavori in economia diretta

    Non ho letto tutti i commenti, ma vorrei fare una importante precisazione. Non si deve più parlare di lavori in economia ma di “lavori in economia diretta” nel senso di effettuati direttamente dal proprietario e familiari conviventi.
    Se invece intendiamo anche ricomprendere l’aaiuto del vicino o del pensionato, anche per modesti lavori, siamo totalmente nell’irregolarità.

    I lavori impiantistici DEVONO essere eseguito solo da ditte abilitate (Decreto 37/2008, ex legge 46/90).
    Per i casi in cui intervengono almeno due imprese, uitile sarebbe leggere il vademecum “Guida di aiuto per un cantiere sicuro”
    http://www.lavoro.gov.it/lavoro/dpl/RO

    • Per Lavori in Economia Diretta.
      Certo, e per tale motivo, abbiamo intestato e spiegato l’articolo, parlando di “Lavori in economia o per conto proprio”
      Fra l’altro al 13° capoverso citiamo: “Non esiste alcuna legge che proibisca i lavori in economia diretta o “per conto proprio”, e quindi è possibile eseguirli rispettando certe norme, e dichiarandolo in Comune al momento della presentazione di un progetto edilizio”
      Per quanto riguarda l’impiantistica tutta, i lavori vanno eseguiti e certificati da ditte abilitate, inscritte alla Camera di Commercio.
      Amedeu e c.

  69. Buongiorno ! ho letto molti dei commenti ma non trovo risposta . mio padre ha realizzato diversi lavori a casa per conto proprio, adesso dovremmo realizzare un porfido di 60 mq con l’aiuto del mio ragazzo che ha appena aperto una ditta di cui è titolare. La mia domanda è: può lavorare tranquillamente da solo (rilasciando fattura) o per legge deve coinvolgere la ditta? questo è il mio dubbio, poichè la ditta non è ancora attiva ma già legalmente formata, quindi il suo nome riconduce ad essa non può al contempo lavorare come libero professionista ? grazie

    • Per Kole.
      Il dubbio, non essendo ancora attiva la ditta (Ci sembra di comprendere che non sia ancora ufficialmente regolarizzata), è quello che possa emettere regolare fattura, e quindi comparirebbe in cantiere, a seguito di una visita degli enti di controllo, come persona, al momento , estranea.
      Amedeu e c.

  70. Buongiorno ! ho letto molti dei commenti ma non trovo risposta . mio padre ha realizzato diversi lavori a casa per conto proprio, adesso dovremmo realizzare un porfido di 60 mq con l’aiuto del mio ragazzo che ha appena aperto una ditta di cui è titolare. La mia domanda è: può lavorare tranquillamente da solo (rilasciando fattura) o per legge deve coinvolgere la ditta? questo è il mio dubbio, poichè la ditta non è ancora attiva ma già legalmente formata, quindi il suo nome riconduce ad essa non può al contempo lavorare come libero professionista ? grazie

  71. Buona sera,
    avrei bisogno di vs. chiarimenti in merito allo svolgimento di lavori in economia. Abbiamo costruito un’abitazione e in questo momento l’avanzamento dei lavori è al punto di iniziare con l’intonaco (bianco) sulle pareti e soffitti e quindi poi a seguire piastrellamento, ecc… Abbiamo però chiuso i lavori con l’impresa e stiamo aspettando di poterli riprendere e visto che il mio fidanzato è muratore e lavora come operaio specializzato per un’impresa, avevo intenzione di far svolgere i lavori personalmente a lui aiutato da mio padre e mio fratello.
    Il mio direttore dei lavori è un geometra e non è molto d’accordo in questo tanto da dire in un primo momento che non esisteva più la legge che prevedesse lo svolgimento di lavori in economia; adesso sostiene invece che il muratore che svolge i lavori debba comunque essere un’impresa o iscritto all’INPS o all’artigianato. Premetto di essere ignorante in materia e di conseguenza non voglio esser presa in giro con scuse che non capisco e a cui non so nemmeno rispondere con le giuste opposizioni.
    Spero che da voi possa avere le informazioni migliori.

    N.B. Per quanto riguarda gli impianti idraulici ed elettrici siamo invece seguiti da ditte che rilasceranno tutte le dovute certificazioni.

    Grazie mille,
    Sebiana.

    • Per Sebiana.
      Il fidanzato non fa parte del tuo nucleo familiare (Al momento), per cui le opere in economia dovrebbero basarsi sul padre ed il fratello.
      Per eseguirle, sarà sufficiente presentare, in Comune, la dichiarazione relativa ai lavori da ultimare o di rifinitura e da eseguirsi “Per conto proprio” o “in economia diretta”.
      Il tuo geometra non può ostacolare un sistema in atto in tutta Italia, a meno che, come direttore dei lavori, non si fidi della manualità dei tuoi congiunti.
      Amedeu e c.

  72. Gian Battista

    Faccio parte di una associazione di volontariato (Ass. Naz. Alpini) e i nostri Gruppi hanno più volte realizzato interventi edilizi “in conto proprio”
    utilizzando il lavoro dei propri volontari, spesso muratori o addetti ad attività affini per la costruzione delle proprie sedi, ma non solo. Negli ultimi tempi però, si trova la resistenza di alcuni tecnici comunali che chiedono, almeno per le opere strutturali, l’intervento di un’Impresa. Ferma restando la necessità di chiedere le opportune autorizzazioni, di nominare le figure che si assumano le rispettive responsabilità e che i volontari che operano in cantiere siano formati e in possesso dei requisiti necessari (corsi, patentini) per l’utilizzo di macchinari e attrezzature, come faccio a convincere l’Ufficio Tecnico che possiamo costruire “in economia diretta?

    • Per Gian Battista.
      Dovresti chiedere ai tecnici comunali di trovarti una legge contraria all’intervento dei lavori edili con il sistema dell’economia diretta o per conto proprio.
      Tale legge non esiste, nè potrà esistere, in quanto se così fosse verrebbe inferto un colpo non indifferente all’economia edilizia del Paese.
      Presso i magazzini edili di tutte le nostre zone, si recano, ogni giorno, migliaia di persone che effettuano lavori per conto proprio.
      E questo vale non solo per piccoli interventi, ma anche per la costruzione di modeste case in muratura regolarmente autorizzate.
      La condizione indispensabile è rappresentata dal Direttore dei Lavori, il quale deve approvare i lavoratori che eseguiranno tali opere, in quanto, in definitiva, una gran parte della responsabilità dell’opera va a gravare sulle sue spalle.
      Naturalmente, come tu affermi, l’opera deve essere completa di certificazioni di regolare esecuzione delle ditte impiantistiche, nulla osta del Genio Civile, PIMUS e certificazione del ponteggio occorrente (Eventualmente montato da una ditta che affitta i ponteggi) e quanto altro necessario.
      Quindi, ritornando, in pratica, a come devi muoverti, ti consigliamo di contrastare educatamente ma fermamente i tecnici non consenzienti ad accettare un progetto sul quale figura la firma del Progettista, del Direttore dei Lavori e degli esecutori in conto proprio.
      Nel qual caso il tecnico cercasse vie traverse, inviate al Dirigente dell’Ufficio una lettera raccomandata RR indirizzandola a suo nome e cognome, per responsabilizzarlo (Meglio sarebbe usare il PEC – Posta Elettronica Certificata – https://www.postacertificata.gov.it/home/index.dot) richiedendo una immediata risposta scritta, con citate le leggi su cui si basa tale diniego.
      Amedeu e c.

      • salve,

        se il propietario dell’immobile risulta essere una associazione oppure una cooperativa, significa che tutti i soci possono lavorare nel cantiere in economia diretta?
        grazie

        • Per Roberto.
          Una domanda che ci pone veramente in imbarazzo, in quanto crea un interrogativo nuovo.
          Comunque, secondo il nostro parere, poichè (Appare leggendo il nostro articolo attentamente) coloro che eseguono il lavoro in economia o per conto proprio devono essere del mestiere e per tale motivo accettati dal Direttore dei Lavori, con la firma di accettazione dello stesso sul modulo di presentazione del progetto, non è detto che tale prerogativa la si possa trovare in tutti i componenti della cooperativa.
          Amedeu e c.

  73. Con piacere leggo i vostri preziosi consigli e se possibile vorrei sottoporvi il mio quesito:
    Ho richiesto al mio comune una variante in corso d’opera riguardante lo sterramento delle fondazioni, che ho fatto da sola con l’aiuto dei miei figli. Ho affittato una piccola ruspa e in 2 giorni abbiamo finito i lavori.
    La mia domanda è: posso dichiarare quato realmente fatto (con riferimenti di legge) oppure mi devo inventare per forza il Direttore lavori e l’assuntore dei lavori?

    • Per Vittoria.
      Non si tratta di inventare un Direttore dei lavori (Per l’impresa puoi averli eseguiti tu ed i figli in economia diretta o per conto proprio), il fatto è, che per eseguire le opere edilizie, scavo compreso, il Direttore dei Lavori è indispensabile.
      Amedeu e c.

  74. POS,pimus,rspp ecc. sono documenti da tenere in cantiere solo quando si è in presenza di lavoratori subordinati con un datore di lavoro, non mi sembra che nella fattispecie si prefiguri tale condizione. la sicurezza sul lavoro è obbligatorio applicarla nel momento in cui io divento datore di lavoro ed assumo dei dipendenti, se lavoro da solo non sono tenuto a rispettare la normativa sulla sicurezza.

    • Per Michele.
      Pensa a quante persone possono gravitare in un cantiere, dai trasportatori, ai passanti.
      La sicurezza non deve riguardare solo il singolo lavoratore, ma garantire le ditte di impiantistica, occorre inoltre tenere l’impianto elettrico di cantiere protetto e a norma, i ponteggi devono avere il PIMUS ed essere montati e smontati da una ditta idonea, e tante altre cose che non puoi cercare di metterti dietro le spalle, solo perchè fai un lavoro ad economia diretta o per conto proprio.
      Sarebbe pura incoscienza.
      Amedeu e c.

  75. un ingegnere puo fare di direttore del lavoro anche di responsabile della sicurezza e di tecnico edile

  76. Il DPR 380/01 all’art. 6 comma 4 (manutenzione straordinaria previa comunicazione inizio lavori) dice chiaramente che si devono comunicare all’amministrazione comunale i dati identificativi dell’impresa alla quale si intende affidare i lavori, dunque come si possono eseguire in proprio?

    • Per Silvia.
      Chiarisci meglio.
      Ti riportiamo l’art 6 comma 4 del DPR 380/2001
      Art. 6 (L)
      Attivita’ edilizia libera
      (legge 28 gennaio 1977, n. 10, art. 9, lettera c) ; legge 9 gennaio
      1989, n. 13, art. 7, commi 1 e 2 ; decreto-legge 23 gennaio 1982, n.
      9, art. 7, comma 4, convertito in legge 25 marzo 1982, n. 94)

      1. Salvo piu’ restrittive disposizioni previste dalla disciplina regionale e dagli strumenti urbanistici, e comunque nel rispetto delle altre normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attivita’ edilizia e, in particolare, delle disposizioni contenute nel decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, i seguenti interventi possono essere eseguiti senza titolo abilitativo:
      a) interventi di manutenzione ordinaria;
      b) interventi […] volti all’eliminazione di barriere architettoniche che non comportino la realizzazione di rampe o di ascensori esterni, ovvero di manufatti che alterino la sagoma dell’edificio;
      c) opere temporanee per attivita’ di ricerca nel sottosuolo che abbiano carattere geognostico o siano eseguite in aree esterne al centro edificato.
      Amedeu e c.

  77. Quello che hai riportato è il comma 1, al comma 4 sempre del DPR 380/01 art. 6 recita:

    4. Limitatamente agli interventi di cui al comma 2, lettere a) ed e-bis), l’interessato, unitamente alla comunicazione di inizio dei lavori, trasmette all’amministrazione comunale i dati identificativi dell’impresa alla quale intende affidare la realizzazione dei lavori […].

    Quindi, ad oggi, la maggior parte degli interventi che si eseguono negli alloggi tipo: spostamento o modifica tramezzi interni, sono classificati “manutenzione straordinaria” e il richiedente nel trasmettere all’Amministrazione competente la “comunicazione inizio lavori (C.I.L.)” deve fornire anche il nominativo dell’impresa, quindi a parere mio, in questo caso, essendo specificato nella legge che serve dare il nome di un impresa, non possono essere eseguiti lavori in proprio.

    • Per SIL.
      La legge 22 maggio 2010 n° 73 ha convertito in legge, con modificazioni, il decreto-legge 25 marzo 2010 n° 40 che all’articolo 5 modifica il DPR 6 giugno 2001 n° 380 (Testo Unico Dell’Edilizia).
      http://www.coffeenews.it/legge-73-del-22-maggio-2010-lavori-senza-dia
      Devi ricercare l’articolo 5 (6) comma 3 che cita:
      ” 3. L’interessato agli interventi di cui al comma 2 allega alla comunicazione di inizio dei lavori le autorizzazioni eventualmente obbligatorie ai sensi delle normative di settore e, limitatamente agli interventi di cui alla lettera a) del medesimo comma 2, i dati identificativi dell’impresa alla quale intende affidare la realizzazione dei lavori.”
      Quanto sopra non cambia assolutamente nulla, (lo abbiamo spiegato accuratamente nel nostro articolo di cui sopra, che ti invitiamo a rileggere attentamente) in quanto è obbligatorio fornire fornire, nel caso di scelta di un impresa, i dati identificativi dell’Impresa stessa, ma non esiste alcun articolo, legge, o normativa che citi: “I lavori di cui….. non possono essere eseguiti in economia diretta o per conto proprio”.
      Amedeu e c.

  78. Volevo sapere i lavori in economia eseguite da ditte specializzate escludono l’emissione di fattura solo perché fatte in economia? Grazie Francesco

  79. Ci sono Ditte specializzate che con la scusa che il lavoro eseguito in economia diretta ammonta, ad €. 400,00 non emette fattura, è regolare tutto ciò? Grazie Francesco

    • Per Francesco.
      Leggi attentamente il nostro articolo dal quale ci hai scritto, e renditi conto di cosa vuol dire lavoro in economia diretta o per conto proprio.
      In poche parole, chi ha il mestiere del muratore, con il consenso del Direttore dei Lavori, che lo deve accettare, può eseguire propri lavori in economia diretta.
      Per tale lavorazioni le sole fatture che occorrono, sono quelle (A richiesta) che può rilasciare il magazzino edile dal quale ti rifornisci.
      Capito?
      Non si parla di ditte edili che fatturano.
      Se nell’ambito di tali lavori chiami ditte specializzate impiantistiche (Gas, acqua, energia elettrica, montaggio e smontaggio ponteggi), le stesse devono rilasciarti, oltre ai documenti necessari richiesti dalla legge, a termine dei lavori, regolari fatture.
      Speriamo che sia chiaro.
      Amedeu e c.

  80. Salve stiamo ristrutturando un annesso alla nostra abitazione principale che diventerà un ricovero atrezzi i lavori verranno effettuati in economia .Il nostro problema è il tetto e lo vorremmo in legno . Vorrei chiederle gentilmente che IVA e dovrò pagare per il lavoro 4% 10% 21% ? Possono eventualmente montarlo anche se la ristrutturaione è in economia . Se la ditta ci porta il tetto e lo montiamo noi poi il certificato della lina Vita chi può farlo?. Possiamo farla Noi e chiedere la certificazione ad un tecnico ? . I lavori in economia sono molto spesso un bel garbuglio perche ti possono permettere di fare le cose da solo ma poi ti ostacolano sulla realizzazione . Grazie

    • Per Giuseppe.
      La Linea vita va assolutamente progettata, montata e collaudata da tecnico e ditta specializzata.
      Per il tetto, se esegui il lavoro ad economia o per conto proprio, le fatture dovranno riguardare solo la fornitura del materiale (Travi, travicelli, correnti, pianelle o mezzane, guaina, materassino termico ed embrici), per cui l’IVA dovrebbe essere AL 21% praticata a magazzino.
      Comunque, ti consigliamo di rivolgerti da un commercialista della tua zona.
      Amedeu e c.

  81. salve a tutti sono luca e sono un allestitore fieristico ed anche un montatore, mi volevo rifare al discorso di( alberto 2 maggio 2012 ) sulla costruzione di una casa in legno, sarei il candidato ideale per acquistare un kit di montaggio ,visto che per la legge italiana io posso costruire in fiera delle strutture a volte molto piu grandi di una casa e non posso costruirmi casa dasolo,e costruirla, in, lavori in economia oppure in conto proprio, sarebbe fattibile con tutti i criteri e regolamenti da voi citati. 2 domanda : in fiera io sono , nei giorni di montaggio e smontaggio dello stand ,come titolare ,sono responsabile della sicurezza e capo cantiere , potrei farlo anche in un mio eventuale cantiere??? grazie e scusate per il mio italiano

    • Per Luca.
      Per quanto dici, ammesso che il direttore dei lavori della costruzione in legno sia d’accordo, a nostro parere, non dovresti avere alcuna difficoltà.
      Relativamente a costruirla in un tuo cantiere, se abbiamo ben compreso la domanda, di regola dovrebbe cambiare poco, restando il fatto che dovresti contattare la ditta che rifornisce il Kit e che sarà molto preparata in materia.
      Amedeu e c.

  82. Se un privato cittadino è proprietario di un ponteggio e intende usarlo per pitturare la sua casa o per piccole manutenzioni chi glie lo impedisce?

  83. Articolo molto interessante. Pongo una domanda : con il Decreto del Fare L. 98/2013 si è messa in discussione l’obbligatorietà del DURC. Ossia si dice che non è più necessario corrispondere il DURC ed in particolar modo per l’esecuzione dei lavori in economia . Il DURC viene sostituito da un’ attestazione del committente dei lavori che deve verificare l’idoneità tecnico- professionale dell’impresa o del muratore. Confermate ciò oppure ci sono delle variazioni ? Saluti

    • Per Dario P.
      In carenza, ancora, di un testo unificato, sei pregato di indicarci la pagina ed il relativo punto, comma o capoverso dove è precisata tale dizione (Riferimento Gazzetta Ufficiale del 20/98/2013 serie generale n° 194).
      Ricostruiremo l’intero articolo e ti daremo una risposta.
      Amedeu e c.

  84. Per Fabio.
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  85. Salve, mi occupo di progettazione e sicurezza sul cantiere. Vorrei segnalare solo a mio avviso che, per quanto sia giusto quanto descritto, ai fini della sicurezza il D.Lgs 81/2008 e s.m.i. non permette al committente (se non esperto del settore ovvero ditta edile per i lavori edili, elettricista per i lavori elettrici e così via) in caso di cantiere edile di effettuare lavori fai da te all’interno della proprietà in quanto, il committente stesso viene meno ad uno dei suoi obblighi fondamentali: la valutazione tecnico professionale delle imprese e lavoratori chiamati in cantiere! Infatti l’art. 90 comma 9 specifica che Il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un’unica impresa o ad un lavoratore autonomo:
    a) verifica l’idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, con le modalità di cui all’ALLEGATO XVII. … pertanto, se il committente stesso non è un esperto del settore in cui va ad eseguire l’opera in economia, ha sbagliato a valutare l’idoneità tecnico professionale e quindi è passibile di multa.
    Saluti
    Alessio

    • Per Alessio.
      Un committente, chiunque sia, non sarà mai in grado di “verificare l’idoneità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, con le modalità di cui ……..” a meno che non sia un committente geometra, ingegnere, architetto, o anche muratore.
      Deve in ogni caso affidarsi a quella figura importante ed insostituibile che è il Direttore dei Lavori.
      Nei lavori in Economia o per conto proprio, deve essere addirittura il Direttore dei Lavori ad accettare la professionalità muraria del committente ed esecutore, altrimenti non si potranno effettuare detti lavori.
      Comunque leggi attentamente il nostro articolo e ritroverai ciò che stiamo riportando adesso.
      Amedeu e c.

  86. Buongiorno.
    Innanzi tutto grazie per la sua pazienza e per il suo coraggio a non piegarsi alle difficoltà, in Italia ci vorrebbero più persone come Lei che sanno infondere tanta voglia di fare e affrontare pregiudizi e negligenze.
    Ho una azienda agricola, e con l’aiuto di mio padre (Geometra e rivenditore di materiali edili) e di mio fratello, stiamo per edificare una bifamiliare di sana pianta (con il P.U.A), con il sistema portante Poroton. Siamo sempre stati nel mondo dell’edilizia, e spesso a mio padre sono richieste informazioni e consigli sui materiali e sul loro impiego.
    Quindi potrei dire di avere una discreta esperienza familiare.
    L’intenzione sarebbe quella di lavorare in prima persona, facendoci assistere di volta in volta da personale qualificato, mettendo in regola il personale con l’azienda agricola direttamente, per esempio nella fase delle fondazioni da un carpentiere, poi da un ferragliolo, poi da un muratore ecc. La copertura in legno ventilato, invece farle fare ad una ditta specializzate, così come naturalmente gli impianti idro-termici e quelli elettrici.
    E corretta, secondo lei, tale procedura?
    La ringrazio

    • Per Simone.
      Onestamente ci stai mettendo in difficoltà, perchè siamo dubbiosi che personale di una azienda agricola (Quindi assunto e con i contributi agricoli), possa lavorare in un immobile edile.
      Lo stesso discorso vale per la realizzazione della copertura ventilata da parte di ditta specializzata.
      In pratica tutto è fattibile, ma sulla carta quanto detto sopra può diventare difficoltoso e creare eventuali guai con gli Enti che controllano l’attività edilizia.
      Se hai letto attentamente il nostro articolo, si parla di eseguire l’intera costruzione in economia o per conto proprio.
      Lasciando da parte le ditte che realizzano gli impianti e che devono rilasciare le certificazioni di regolare esecuzione.
      Tanto vale anche per i mezzi meccanici che effettuano lo sbancamento e le fondazioni e per coloro che montano il ponteggio (Sempre ditta specializzata).
      Allargando l’area, si perde il principio del lavoro in conto proprio.
      Amedeu e c.

  87. Per Carmelo
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  88. scusa se ti pongo una domanda di cui so già risposta….ma è possibile mai che il comune dove abito lasci fare ristrurazioni a persone che non sono iscritte a nessun albo professionale,con conseguenza di lasciare ditte abilitate senza lavoro.Come mai non cè un controllo sul territorio da parte di vigili o dell’ufficio tecnico comunale?Ci vuole per forza una denuncia da parte nostra verso le forze dell’ordine …senza che il comune intervenga prima a tutelare il tutto.

    • Per Giuseppe.
      Se conosci già la risposta, perchè chiedercela?
      Vuoi metterci alla prova o persuaderti che tu abbia ragione?
      In ogni caso per gli impiantisti serve sempre una ditta abilitata, che al termine dei lavori rilasci una attestazione di regolare esecuzione.
      Per persone del mestiere, che invece affrontano lavori in economia o per conto proprio, abbiamo spiegato ampiamente nell’articolo dal quale ci scrivi.
      Per tutte quelle altre persone che eseguono lavori non autorizzati, non avendo neppure le caratteristiche previste dalla legge per eseguirli, quando se ne viene a conoscenza occorrerebbe chiamare gli enti previdenziali interessati.
      INAIL, INPS, ecc.
      Ma l’omertà è difficile da sconfiggere, anche perchè ognuno di noi ha ha qualcosa, sia pur piccola, da nascondere.
      Amedeu e c.

  89. Grazie per la celere risposta.

  90. Ciao a tutti io volevo sapere quanto mi può costare un tecnico che progetta la demolizione di due pareti non portanti e che presenta la documentazione al catasto

  91. devo eseguire personalmente dei lavori di pitturazione nella mia abitazione devo dichiarare qualcosa per non andare incontro a controlli irregolari o posso stare tranquillo o mi devo assicurare.
    grazie

    • Per Antonio.
      Per lavori di pitturazione interna non hai bisogno di alcun permesso.
      Per la pittura esterna, solo se cambi la tonalità del colore in maniera tanto diversa da esserti contestato dal Comune.
      Amedeu e c

  92. salve .Ho iniziato i lavori per fare un altro piano sopra quello che abito ,ho fatto tutto in regola ma dopo aver fatto i pilastri ed il tetto abbiamo speso piu di quello preventivato con la ditta , ora siccome ho gia i forati per chiudere l esterno ma non ho i soldi per proseguire i lavori con la ditta , posso farlo io con i miei figli ?

    • Per Paolo.
      A nostro parere, se sei del mestiere ed il Direttore dei lavori ti accetta come tale, puoi farlo, previa comunicazione in Comune.
      Leggi, però, molto attentamente il nostro articolo (Anche per quanto riguarda la sicurezza ed i ponteggi).
      Amedeu e c.

  93. Salve, complimenti davvero, questo è il sito più utile che ho trovato su web e dovrebbe essere linkato da tutte le migliaia di siti sul fai da te. Vengo al mio quesito. Devo fare dei lavori in economia per ristrutturare la mia prima casa appena acquistata. Ho già preso accordi con il Direttore Lavori (architetto) che sarà anche Progettista e curerà tutta l’infinita e selvaggia burocrazia. Pagherò una ditta edile per sistemare una scala interna e modificare un paio di muri. Per gli impianti elettrico e idraulico vorrei occuparmene io, che ho decenni di esperienza per lavori fatti nelle case in cui ho abitato. Il fatto è che ho un diploma di liceo scientifico e una laurea in giurisprudenza, dunque non ho nessun titolo di qualifica professionale, nè esperienza dimostrabile, nè competenze accertabili, quindi il Direttore Lavori non mi accetterebbe e per legge non posso fare gli impianti a norma.
    Però non voglio rivolgermi a ditte del settore (che per la progettazione e realizzazione degli impianti mi chiedono cifre davvero improponibili e sono certo che farebbero i lavori peggio di come potrei farli io. Quindi chiedo: potrei io aprire una s.r.l. (srl semplificata) regolarmente iscritta alla CCIAA, di cui sarei io titolare e prestatore d’opera, assumere un geometra o ingegnere che permetta alla s.r.l. di avere le certificazioni idonee per fare gli impianti a norma e così commissionare alla mia stessa ditta i lavori di impiantistica? grazie in anticipo.

    • Per Gfrancesco.
      Questa domanda devi rivolgerla alla Camera di Commercio o al CNA (Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola Impresa) della tua zona.
      Sapranno darti tutte le spiegazioni che desideri.
      Amedeu e c.

  94. ancora una domanda. Requisito per la Libera Edilizia è che il lavoro sia eseguito da un muratore con l’aiuto di almeno un componente della sua famiglia (figlio, figlia o moglie) che facciano la parte del manovale. Se il proprietario dell’alloggio da ristrutturare non ha nè figli nè moglie, può utilizzare come manovale il locatario dell’appartamento? Oppure, può regolarizzare come aiutante un amico o un parente (fratello, cugino)? grazie

  95. Buonagiorno,
    lavoro presso un consulente del lavoro ed una ditta cliente, assolutamente “non edile”, mi ha chiesto se può effettuare alcuni lavori di manutenzione utilizzando alcuni dei propri dipendenti, ovviamente non edili, ma che “si sanno arrangiare”.
    Ora, a parte la gestione dei rapporti di lavori, che è cosa mia, compreso l’eventuale variazione del contratto per mansioni promiscue, mi chiedevo innanzitutto, se fosse possibile effettuare detti lavori, per una ditta, utilizzando i propri dipendenti, se ci fosse comunque bisogno di un direttore dei lavori, e quale requisiti dovrebbe avere.
    grazie

    • Per Renata.
      Il Direttore dei lavori deve esserci sempre e comunque.
      A nostro parere, se la ditta non è edile e non risulta inscritta nella categoria edilizia, non può eseguire i lavori con i suoi dipendenti.
      Amedeu e c.

  96. Per Anonimo
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  97. Per Paolo.
    Ti ringraziamo dei tuoi chiarimenti, parte dei quali condividiamo e ne abbiamo preso atto.
    E’ interessante l’opuscolo di formazione sicurezza che ci hai inviato e che renderemo esplicito in un nostro attuale articolo.
    Amedeu e c.

  98. Buongiorno,
    sono architetto, in Svizzera e da poco anche in Italia. Purtroppo non conosco ancora molto bene i vari procedimenti in Italia, che però ho gia potuto notare sono puttosto differenti da quanto abituata in Svizzera.
    Pertanto ecco un dubbio. Devo presentare un DIA per l’esecuzione di alcuni piccoli lavori, che vorrebbe fare mio padre nella sua proprietà con l’aiuto di un muratore. Ovvero mio papà farebbe da monovale al muratore. Chiaramente per tutti i lavori specialistici saranno chiamate le ditte dei vari rami.
    Premesso che la direzione lavori la faccio io, come devo comportarmi con il muratore? Devo stipulare assicurazioni? potete aiutarmi con i vari passi da fare? E se alcuni lavori sono su suolo in comproprietà cambia qualcosa (già ottenuto il consenso dei vari comproprietari)?
    Ringrazio per l’ottimo articolo!

    • Per Micaela.
      Come avrai compreso l’effettuazione dei lavori in economia diretta o per conto proprio segue delle regole particolari, secondo le quali il committente, diventa anche l’esecutore dei lavori edili.
      La figura dell’esecutore dei lavori edili viene convalidata in Comune, con l’apposizione della firma sul modulo di presentazione della DIA.
      Invece di scriverci: La ditta esecutrice dei lavori è……., dovrete scriverci appunto Lavori in economia o per conto diretto; poi la sottostante firma del babbo.
      Tu dovrai firmare come direttore dei lavori.
      A questo punto leggi il nostro articolo, per comprendere meglio la responsabilità di sempre, ma in questo particolare caso, di più, del direttore dei lavori.
      Per il resto, cioè per le ditte impiantistiche, per il ponteggio, per la ditta di movimentazione del terreno, dovrai seguire la prassi normale e richiedere tutta la documentazione e le certificazioni previste dalle vigenti leggi, nessuna esclusa.
      L’assicurazione per il muratore (Intendendiamo per essa quella degli Enti preposti e a carico delle ditte), non la puoi stipulare, in quanto non è ammessa; eventualmente cerca di stipulare, se lo desideri, una assicurazione con una compagnia privata.
      Ciò che invece devi fare, è procurarti una assicurazione che tuteli, per il tempo indispensabile ai lavori, eventuali danni verso i terzi, e lo puoi fare con una compagnia privata.
      Amedeu e c.

  99. salve a tutti
    devo ( vorrei) risanare la casa di mia madre nei locali semiinterrato poiche il deterioramento dell’intercapedine fa risalire molta umidita con rapido deterioramento e muffe varie
    posso effettuare il rifacimento dell’intercapedine esistente con relativa impermeabilizzazione con l’ausilio di un miniescavatore a noleggio e da solo, in economia? e’ preferibile altrimenti aprire una ditta individuale per ristrutturazioni edilizie?ma poi è lecito emettere regolare fattura dei lavori effettuati a propria madre cosicchè possa usufrire del 50 %dei benefici piano casa?potrei avere un conflitto di interessi visto che sono proprietario al 25%
    grazie

    • Per Andrea.
      Stai parlando di effettuare lavori in economia o per conto proprio, non esattamente edilizi.
      Fra l’altro il noleggio e l’uso di un mini escavatore comporta una patente apposita e per chi non la possiede è un lavoro difficile e molto pericoloso.
      Per cui, ti suggeriamo, di non farne di nulla e di chiamare una ditta esperta in materia.
      Amedeu e c.

  100. Anzitutto mille grazie per il tuo operato di consulenza ed i preziosi consigli.
    Vengo alla domanda
    Sto eseguendo dei lavori di manutenzione ordinaria a casa mia, in particolare risistemazione di parti di intonaco rovinato.

    Ora dovrei montare un ponteggio in tubi innocenti, di mia proprietà, per raggiungere i punti più alti, il ponteggio sarebbe alto 4 metri circa.

    Lo stesso ponteggio si trova interamente all’interno della mia proprietà.

    Ora premesso che i lavori di manutenzione ordinaria non richiedono autorizzazioni, che li eseguo io, a casa mia e che il ponteggio è il mio, per me non avrei bisogno di pimus, in quanto non mi sembra di rientrare nei soggetti destinatari della legge che sopra hai citato e che parla di lavoratori, imprese, collaboratori, ma non di attività realizzata in proprio.
    Inoltre in un punto esclude espressamente i lavori domestici straordinari, sotto cui potrebbero rietrare questi lavori.

    Gradirei un tuo parere.

    Grazie mille e complimenti di nuovo

    • Per Luca.
      IL PIMUS, purtroppo, interessa ogni tipo di attività lavorativa, in quanto il collaudo degli elementi di un ponteggio deve salvaguardare la vita dell’operaio di una ditta, ma anche quella di una persona che fa da se.
      Fino a 2 metri di altezza il ponteggio è libero, oltre devi presentare il PIMUS.
      Amedeu e c.

  101. Luca Salvatelli

    scusa già vista la tua risposta sempre chiara; grazie mille di nuovo, provvederò di conseguenza.

  102. Buongiorno,
    acquistato una unità di tre al grezzo rifinita esternamente con cappotto, esclusi massetti e pluviali. Mia moglie è ingegnere ambientale nonché

    proprietaria. Io ho provveduto a redigere il progetto (esperienza con cad) per la sanatoria e lei lo ha firmato redigendo tutta la

    documentazione necessaria ed abbiamo il permesso a costruire. Ora, ogni singolo si è arrangiato con il proprio tecnico, per il completamento.
    Da questo punto di vista, presenteremo una SCIA di completamento, impianti, intonaci, massetti, realizzazione sottotetto in legno, pluviali.
    Per queste opere ho un amico idraulico abilitato, impresa di impianti elettrici di un mio parente, ditta esterna per i pluviali e l’intonacatura

    interna. Il mio ruoto in questa fase pratica sarà essere il manovale. Tutte le opere comprese quelle dei vicini verranno svolte facendo

    attenzione di evitare la compresenza di impresa per evitare il PSC. Una mia domanda è: queste ditte individuali non dovrebbero avere problemi,

    mi daranno i loro estremi per allegarli alla documentazione, l’unica è l’impresa del parente che dovrà fornirmi il durc e il pos, con

    l’eventuale pimus per la sua attrezzatura (es. inst. pannelli FV con la grua a cesto). Per le successive opere ho intenzione di avvalermi di un

    muratore professionista, dipendente di un’impresa che mi aiuterà nel tempo libero (non saprei se è possibile un eventuale vaucher in caso di

    controlli). Con la SCIA completerò tutte queste cose con l’aiuto di professionisti.
    Però ci sono altre 3 cose che pensavo di realizzarle ma non so come farle rientrare, nel progetto e come esecuzione in economia: un velux, una

    canna fumaria interna in acciaio, i relativi fori su tetto in legno, una scala esterna in muratura do 4 gradini, il getto in calcestruzzo

    stampato per il massetto. Il tetto è a falde e disporrei del ponteggio di un vicino che ha una ditta di dipinture e cappotti.
    Inoltre, per quanto attiene il sottotetto (che verrà sorretto da un pilastro tramite un traverso) ho intenzione di realizzarlo anche questo “in

    economia” insieme al muratore acquistando i travi da un grossista.
    Mia moglie si è indicata come progettista e direzione lavori.
    Da disoccupato che cerca di utilizzare dove può l’ediliza libera con correttezza, le chiedo se quanto esposto è corretto come prassi o cosa

    stiamo sbagliando: in particolare nella scia la scalinata e l’installazione della canna fumaria come elementi progettuali, non li ho inseriti

    nella scia: pensavo di utilizzare una comun. inizio lavori in modo da poter indicare lavori eseguiti in economia, con il muratore come

    protagonista nel suo tempo libero (sabati e domeniche), e di inserirli in tale procedura come elementi progettuali, in modo da saltare durc,

    pimus etc. Secondo lei ho interpretato correttamente ciò che posso fare con le procedure o dovrei inserire negli elaborati grafici tutto e poi

    per questi ultimi elementi li potrei eseguire senza problemi nel tempo (3 anni), senza dover indicare un impresa per il foro (l’installazione della canna ad es. l’idraulico ha il patentino e può rilasciarmi la sucsessiva dichiarazione), ma il muratore si occuperà di guaine, pilastro e parte muraria in mia “forte” compagnia?

    Mi scuso per i dettagli.
    Francesco

    • Per Francesco.
      Ci occorrerebbero diverse pagine per rispondere a tutte le tue domande, alcune delle quali ci sembrano leggermente confuse.
      Comprenderai che abbiamo tante risposte da dare, per cui dobbiamo limitare le nostre risposte.
      Parli di progetto a sanatoria e poi fai una descrizione dei documenti da presentare per un progetto standard oppure SCIA ?
      Un muratore professionista dipendente di un impresa che ti aiuterà nel tempo libero? Non è possibile; trattasi di lavoro al nero.
      I Vaucher esistono solo per le badanti.
      Il ponteggio per il tetto (E le facciate?) lo darebbe un vicino. Non è possibile.
      Insomma, ti conviene leggere attentamente l’articolo dal quale ci stai scrivendo, cercando di farlo senza fretta.
      Inoltre se necessiti di altre indicazioni, usa il pulsante “Cerca”, in alto a destra della Home, e troverai più di mille articoli sull’edilizia e sull’urbanistica.
      Dovrebbero risolvere i tuoi problemi.
      Amedeu e c.

  103. Mi scuso, cercando di spiegare in modo cronologico la vicenda ho ingarbugliato il discorso. Trattasi di un immobile costruita da una famiglia con unica C.E. diviso in tre unità, ora vendute. Hanno effettuato delle modifiche in corso d’opera senza autorizzazione. Ora avendo vendute le tre porzioni, a tutti e tre è stata imposta una scia in sanatoria. Essendo in grado di provvedere a tale onere per limitare le spese abbiamo convenuto con i tecnici dei vicini e con il comune di eseguire noi la sanatoria per tutti. Eseguito tale procedimento ora ognuno è libero di predisporre una scia per completare l’immobile in modo indipendente. Sono a conoscenza anche per le precedenti mie letture, che solo piccoli lavori di muratura potrebbero essere svolti, mentre per tutto ciò che riguarda l’impiantistica è obbligatorio avere i relativi professionisti, che nel mio caso sono singoli artigiani, a cui darò una mano io (io e mia moglie siamo sposposati pertanto sono un componente del nucleo famigliare) per le fasi di tracciamento e sgombero inerti, carico e scarico materiale, etc. In particolare ci sono due cose su cui si basava le domande, una era il foro nel tetto per la canna fumaria, se affidando a fumista (lo devo ancora cercare, ogni fase è un nuovo quesito) e questo oltre alle sue imbragature, mancandogli però la linea vita sul tetto, potrei compensare con il nolleggio dell’impalcatura o trabattello o se facendomelo prestare da un professionista (dipintore), il pimus comunque fornito dovrebbe essere in regola dato che è un corredo dell’attrezzatura. La seconda domanda, se un’opera esterna in muratura, una sorta di prolungamento di un piccolo loggiato (3 x1,2mt) con la realizzazione di un parapetto (rialzato dal piano campagna di 1 mt) potrei escluderla dalla scia per predisporre una cil come eseguzione in economia: in tale caso pensavo di farmi supportare da un muratore esperto perche dispongo di mia attrezzatura (armature, betoniera, etc) solo per evitare errori, come guida (sarebbe dentro il cantiere ma non lo faccio lavorare). Questo perchè ho inteso che nella scia è obbligatorio indicare impresa, durc, e altra documentazione, che non volendo affidare ad impresa per questa piccola opera.
    Una terza domanda è se, modificando la scelta impiantistica definita precedentemente nella vecchia concessione scaduta, nella sola sostituzione dei caloriferi con un impianto radiante, sono costretto a rifare la relazione ex legge10? Le caratteristiche dell’involucro non sono state modificate, solo i serramenti, che han prestazioni migliori rispetto a quelli in legno e vetrocamera indicati prima.
    La ringrazio. F.

    • Per Francesco.
      Non vogliamo essere scortesi, in quanto cerchiamo di non esserlo mai, ma purtroppo dobbiamo rispondere a molti commenti, ed il tempo non è molto.
      Nella precedente nostra risposta ti avevamo rimandato ad una attenta lettura del nostro articolo.
      Logicamente, tale articolo è schematico e riassume quelli che sono gli aspetti generali e principali di un lavoro fatto per conto proprio o in economia diretta.
      I mille ed altri problemi che ti si presenteranno durante la costruzione, se parti seguendo quelle linee di principio, li devi risolvere tramite una predisposizione programmatica del tutto, cercando di rimanere nelle linee di sicurezza e nei termini di legge.
      Comunque un buon tecnico della tua zona, che ti dovrà fare la Direzione dei Lavori, ti sarà sicuramente di aiuto.
      Amedeu e c.

  104. Salve,
    ho letto tutte le Sue risposte e non sono riuscito a dare una risposta al mio quesito. Ho deciso di voler aprire un’attività nuova di commercio e dopo varie ricerche relative alla locazione ho trovato riscontro in un immobile di 1750mq situata al secondo e ultimo piano di un centro commerciale, la quale al momento è adibita a magazzino per le attività commerciali della struttura. Per cambiare la destinazione d’uso di questo immobile da magazzino a commerciale, tra altre cose, mi è stato riferito dal proprietario dell’immobile che si deve applicare una pavimentazione (massetto) in quanto adesso c’è appoggiato uno di gomma (presumibilmente antisonorizzante). Riassumendo, dovrei applicare il massetto a 1750mq in un centro commerciale, e per questo vorrei avvalermi dell’aiuto di una decina di amici la maggior parte dei quali ha esperienze pluriennali in questo campo. Vorrei gentilmente chiederLe quanto segue:
    a) E’ possibile eseguire questo lavoro con i miei amici (tenendo conto del contesto in qui si dovrà operare) e se esiste qualche contratto di Sua conoscenza che regolamenta rapporti di questo tipo.
    b) E’ possibile acquistare della calce per il massetto a quantità rilevanti anche se non si è titolari di una impresa edile?
    c) Quali sono i requisiti del Direttore dei Lavori e della sicurezza? Può essre svolto tale incarico da chi ha tanti anni di esperienza?
    Chiedo scusa se ho fatto delle domande a Lei ovvie. Grazie

    • Per Donato
      Le nostre deduzioni nell’articolo dal quale ci hai scritto, hanno anche un aspetto pratico-economico.
      In caso di un incidente sul lavoro (Viene adoperata la corrente elettrica, taglierini, colla, ecc) oltre che dal punto di vista civile (Con risarcimento dell’amico/non più amico, infortunato, ne dovresti rispondere anche penalmente davanti alla legge).
      Quindi sono decisioni che una persona deve prendere da sola e che comunque noi sconsigliamo.
      Presso i magazzini edili e non, puoi acquistare tutto il materiale che desideri pagandoci l’IVA al 22%.
      Il Direttore dei lavori deve essere un tecnico professionista inscritto ad un albo (Ingegnere, architetto, geometra) e che deve seguirti i lavori con eventuale verifica del solaio se c’è un aggravamento del carico.
      Hai parlato di sede commerciale, ma forse dovrai valutare anche il carico accidentale del solaio, che per locali pubblici dovrebbe essere 600 Kg al mq (Verifica).

  105. Buona sera sono un ragazzo che sta “tentando” di costruirsi casa.. Mi è stato dato da mio padre un fabbricato rurale in quanto si trova fuori paese (verde agricolo). la struttura in cemento armato è gia presente con relativo tompagnamento. Adesso tocca a me ultimare i lavori. Ho presentato relativo progetto con variazione interna, costruzione di un tetto in legno e rifacimento intonaci. le volevo chiedere quali lavori posso fare in economia e quali invece devo affidarmi ad una ditta edile? premetto che mi hanno messo un po di paura perchè la casa è piccolina tra porticato e interno non arriva a 70mq. La somma??? solo manodopera 25000 Euro. Prezzo un po assurdo. La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.

    • Per Vincenzo.
      Per la spesa occorrente, è sufficiente che tu chieda tre preventivi a tre ditte della zona e ti renderai conto dell’effettivo ammontare dei lavori occorrenti.
      I lavori in economia, per assurdom possono riguardare l’intera ristrutturazione, ma logicamente, se non sei del mestiere dovrai limitarti ad effettuare solamente i lavori di cui sei capace ed eseguirli nella massima sicurezza.
      Ti invitiamo a rileggere attentamente il nostro articolo.
      Amedeu e c.

  106. Salve
    Devo ristrutturare completamente un bagno, compreso impianto idraulico, scarichi, riscaldamento, impianto elettrico, senza variazione di volumetria.
    Per i lavori interverranno tre artigiani: un elettricista, un idraulico e un piastrellista.
    Il mio quesito è questo: è obbligatorio il piano di sicurezza e la comunicazione all’ASL essendo presenti tre diversi esecutori artigiani e non tre ditte distinte come previsto dalla normativa?

    • Per Moreno.
      Dovrebbe essere sufficiente la presentazione degli schemi degli impianti e dei Durc (Regolarità INPS e INAIL) delle suddette ditte.
      Amedeu e c.

  107. Salve, tra qualche mese dovrei iniziare una demolizione e ricostruzione di un rudere di proprietà di mia moglie in abitazione e vorrei fare la maggior parte dei lavori in economia insieme a mio padre, ma sto trovando astacoli in tutte le direzioni a cominciare dal tecnico progettista che dice che posso fare solo il sabato e la domenica senza farmi vedere a controlli di ispettorato del lavoro etc… La mia idea era di effettuare io la demolizione e poi far fare ad una ditta la struttura grezza e poi proseguire tutti i lavori interni in economia diretta, sia io che mio padre siamo capaci ed il progettista lo sa. Poi per l’impianto elettrico io sono capacissimo di realizzare impianti a norma di legge e sono diplomato in elettrotecnica ed elettronica posso eseguirli assumendomi le responsabilità? parimenti posso eseguire gli impianti e farmeli certificare da un tecnico senza che esegue i lavori pagando la sola parcella per la dichiarazione? grazie in anticipo…

    • Per Alfio.
      La tua domanda comporterebbe una risposta lunghissima che puoi invece soddisfare leggendo attentamente e ripetutamente l’articolo dal quale ci hai scritto.
      Se segui tali indicazioni, presupponiamo che tu possa eseguire il lavoro, magari quello edile relativo alla rifinitura dell’immobile (Demolizione ed impianti esclusi).
      Amedeu e c.

  108. salve devo con una CIL realizzare un bagno in un ripostiglio senza modificare impianto elettrico o di riscaldamento, ma devo realizzare l’impianto idraulico, essendone capace possso realizzarlo da me?
    grazie

    • Per Alberto.
      Devo risponderti cosa prevedono le vigenti leggi.
      Gli impianti devono essere eseguiti da ditte specializzate che rilascino il DURC ed alla fiene dei lavori presentino il certificato di regolare esecuzione.
      Amedeu e c.

  109. Buon giorno.
    avrei tre argomenti, che credo possano interessare a molti, da sottoporre a Vs. parere.
    Parto con il primo gli altri seguiranno. Vi ringrazio per la disponibilità.

    Primo Argomento: Qualifica dell’individuo che svolge il lavoro.

    All’inizio del suo articolo “Edilizia:lavori in economia diretta o per conto proprio” si legge:

    “ Chi vuole affrontare una operazione del genere deve essere “persona qualificata del mestiere”, quindi muratore ..” !!!

    poco dopo si legge:

    “Un lavoro in economia può essere affrontato da un muratore con l’aiuto di almeno un componente della sua famiglia (figlio, figlia o moglie) che facciano la parte del manovale”

    In diverse sue risposte indica che, se la direzione lavori è d’accordo, non serve un titolo per eseguire i lavori ma, le frasi dell’articolo su riportate, sembrerebbero contraddire tale affermazione.
    Mi può confermare che se il titolare della concessione edilizia non è muratore ma è comunque ritenuto in grado dalla D.L. di svolgere il lavoro, lo può eseguire?
    Se non può, esiste una legge che lo vieti e, nel caso, quale? Quali sono e dove sono elencati i requisiti che lo Stato richiede per riconoscere la “qualifica di muratore” ?

    Esiste una legge che imponga specifici requisiti a chi lavori con il calcestruzzo?
    Il privato di cui sopra, senza titoli specifici ma con l’accordo della DL può gettare calcestruzzo (travi, pilastri, solette)?
    Riferimento: quesito di Massimiliano 17 luglio 2012 … “ L’impresa non è necessaria solo in presenza di C.A.?”

    Grazie

    • Per Giulio.
      La citazione finale sul CA era stata fatta da Massimiliano, al quale abbiamo dato una risposta coerente.
      Circa il primo argomento, risulta logico che il Direttore dei Lavori non dovrebbe accettare una persona che non sia muratore, intendendo con tale parola generica non un dipendente muratore di un’impresa edile, ma bensì una persona che conosca il mestiere della muratura e che riscuota la completa fiducia del Direttore dei Lavori, il quale se ne assume la piena responsabilità, e sarebbe uno sprovveduto se facesse eseguire dei lavori edili da chi di muratura non se ne intende.
      Rispetto alle nostre risposte, abbiamo chiarito sempre tale concetto, quando ci veniva richiesto, altrimenti abbiamo rimandato alla rilettura attenta del nostro articolo.
      Ne consegue, che tutte le altre tue domande, sono da chiarire sulla base del principio sopra menzionato, senza ricercare leggi o norme , che non troveresti mai; e questo traspare da una lettura attenta ed intelligente dell’articolo stesso.
      Amedeu e c.-

  110. salve,sono gianni devo eseguire lavori di abbattimento e ricostruzione,cio con ditte autorizzate , volevo sapere avendo mio cognato geometra con proprio studio puo autorizzarmi a fare lavori ? da premettere che sono esperto e o lavorato come muratore in regola successivamente il cemento posso eseguire lavori in economia , ???

    • Per Gianni.
      da quello che ci dici sembri avere le caratteristiche proprie di chi vuol eseguire tale sistema di lavorazione.
      Sta al direttore dei lavori (Tuo cognato), accertare ed accettarti.
      Amedeu e c.

  111. Buonasera, ho da poco acquistato casa con la mia fidanzata e vorremmo eseguire per conto proprio alcuni lavori che credendo facciano parte di manutenzione straordinaria e ordinaria , in pratica oltre a cambiare piastrellatura in cucina cosa che da quanto ho capito non necessita di nessun permesso vorremmo realizzare uno stanzino che per ora rimarrà vuoto ma in futuro vorremmo far diventare un secondo bagno .
    Per fare ciò bisognerebbe costruire solamente una nuova parete Per fare ciò mi sembra di aver capito che dovrò procedere rivolgendosi a un tecnico che accetti di fare da direttore lavori e poi presentare domanda in comune ed eseguire il lavoro da me
    Ora veniamo ai veri dubbi , se in seguito faro il secondo bagno dovrò poi rifare certificare gli impianti ? E nel caso avrò bisogno di fare un altra domanda al comune ? Per ultimo facendo questo intervento a tutti gli effetti effettuero una ristrutturazione quindi avrei diritto alle agevolazioni IRPEF per eventuali acquisti di mobili e elettrodomestici anche se non andranno impiegati direttamente nel locale interessato dai lavori ?
    Saluti Nicola

    • Per Nicola.
      Anche se tu dichiari il bagno, non ricadrai in una ristrutturazione , ma sarà sempre un lavoro di straordinaria manutenzione.
      Circa la tempistica relativa all’esecuzione degli impianti, tieni conto che ti occorrerà sempre e comunque la certificazione di regolare esecuzione dell’impiantista, e da presentare in Comune.
      Per cui, alla luce di quanto sopra devi valutare tu se farlo adesso o in un secondo momento, forse con aggravio di ulteriori spese.
      Amedeu e c.

  112. Buonasera,
    devo effettuare lavori di manutenzione straordinaria nel mio appartamento (spostamento tramezzi senza toccare muri portanti,rifacimento impianti,pavimenti,creazione secondo bagno ecc.) rispettando tutti i parametri urabinistici e ambientali.Mi sono rivolto ad un tecnico che per un discorso di praticità preferisce richiedere il permesso di costruire.Il punto è che i lavori di muratura vorrei eseguirli personalmente con un amico mentre per quanto riguarda gli impianti li affiderà ad una ditta.Volevo sapere una cosa:nella domanda da fare al comune posso inserire come impresa esecutrice dei lavori la ditta che mi fa gli impianti?Da quanto mi hanno detto questa ditta ha anche l’abilitazione per lavori di ordinaria manutenzione.Può essere sufficiente insierire solo loro?
    A rischio e pericolo mio che vengono controlli e trovano me che faccio massetti e o intonaci ovviamente.
    Mi interessa solo l’aspetto burocratico ovvero se posso basta far risultare questa ditta alla domanda che il tecnico presenterà.
    Grazie in anticipo per la risposta.

    • Per Simone.
      Riterremmo più pratico, se sei d’accordo, che tu presentassi la pratica con l’esecuzione completa di lavori in economia (Se siete in grado di eseguirli e se il Direttore dei Lavori vi accetta).
      Nella stessa pratica, presentate la documentazione relativa all’impiantista: leggi un attimo questo nostro articolo, che vale per la SCIA ma anche per il permesso di costruire
      http://www.coffeenews.it/la-scia-che-dovrebbe-favorire-ledilizia-la-burocratizza-ancora-di-piu
      Al momento opportuno chiamate l’impiantista ad effettuare i suoi lavori; fatevi poi rilasciare l’attestazione di regolare esecuzione che vi servirà per ottenere l’agibilità finale.
      Amedeu e c.

      • Grazie per la risposta.Lo farò presente all’ingegnere nella speranza si convinca a far risultare i lavori in economia per la parte di muratura.Ho letto anche l’articolo e sono sconcertato dall’illogicità di questa burocrazia.Io non so ancora se metterò un sistema di riscaldamento tradizionale o a pavimento,dipende da alcuni fattori non ultimo la spazio a disposizione per il sistema a pavimento(cosa di cui mi renderò conto solo dopo le demolizioni dei pavimenti).
        Come fa una persona a preparare prima i progetti e i disegni?idem per l’impianto elettrico.
        Assurdo

  113. Amadeu
    dovevo fare dei lavori di impermeabilizzazione , poi ho notato che anche i cornicioni erano da riprendere, ho chiamato un muratore autonomo in nero che come seconda attività faceva questo tipo di lavoro ,,,,è caduto si è fratturato la tibia e il perone. Ti avviso che già sono spaventato ……aiutami ,,grazie

    • Per Carmine.
      Ti suggeriamo di rivolgerti al più presto da un buon legale della tua zona, in quanto devi prepararti una difesa.
      Comunque non ti spaventare! Il lavoro in nero è sempre sconsigliabile; ma ti poteva andare anche peggio..
      Amedeu e c.

  114. Buongiorno Amedeu. Interessantissimo articolo per il quale voglio complementarmi con te. Avrei bisogno di alcune ulteriori delucidazioni. La mia compagna vorrebbe acquistare un terreno sul quale insiste una casa in cattivo stato di conservazione. L’intestazione del bene sarebbe a suo carico, sebbene parteciperei economicamente anche io. I lavori di ristru tturazione sarebbero importanti: parte del tetto e delle mura perimetrali, impiantistica, muri divisori interni… Molti di questi, tuttavia, vorremmo eseguirli in autonomia. Il padre della mia compagna, pensionato, ha costruito per intero la sua casa indipendente, é molto esperto, e ci aiuterebbe a titolo gratuito. Suo figlio è elettricista qualificato, sebbene non titolare di ditta. Io stesso, pur svolgendo tutt’altra professione, posseggo discrete doti di manualità. L’intenzione sarebbe quella di eseguire i lavori interni (tramezzi, intonacature, ecc) in economia… Ti chiedo: ottenute le autorizzazioni ed incaricato il Direttore dei Lavori, chi di noi (me, la mia compagna, suo padre e suo fratello) potrebbe partecipare ai lavori in piena legalità normativa? Ti ringrazio per l’attenzione. Stefano

  115. Salve, anzitutto complimenti per la pagina, la pazienza e la completezza in tutte le risposte!
    Premesso che sono geometra senza abilitaz. con 10 anni di esperienza in impresa edile come responsabile di cantiere e attualmente sono tecnico/commerciale in magazzino edile (e con buona manualità), vorrei acquistare da una coop. un appartamento come 1° casa attualmente fermo al grezzo (mancano massetti, pavimenti, impianti, infissi int/est. e tinteggiature int.) e farei da solo tutti i lavori escluso impianti e infissi esterni, non devo fare demolizioni e i materiali li acquisterei dove lavoro.
    1 – che documentazione è preferibile presentare: SCIA DIA..? (considerando che i lavori sono solo interni a parte gli infissi esterni e comunque al piano terra quindi senza ponteggi)
    2 – è compatibile il tutto (acquisto al grezzo, lavori in conto proprio, 1° casa…) attualmente abito in affitto in un altro comune
    3 – è obbligatorio nominare il manovale?
    4 – i materiali li posso acquistare con iva al 4% visto che è 1° casa o comunque 22%?
    5 – mi serve fattura o basta lo scontrino?
    6 – (fuori tema) rischi di acquisto da coop.? (ammetto che non ho cercato se c’è qualcosa sul sito…)
    Mi scuso per essermi dilungato e spero che mi rispondiate anche solo ad una parte delle domande!
    Cordiali saluti, Edoardo.

    • Per Edo.
      Senti il tuo Comune, ma può andare bene una SCIA
      E’ compatibile
      Per L’IVA leggi questo nostro articolo
      http://www.coffeenews.it/lavori-edili-iva-al-4-al-10-o-al-22-casistica
      Occorre la fattura
      Non vediamo rischi di acquisto, ma devi informati bene, prima di acquistare, per sapere quali siano le condizioni attuali ed economiche di tale Coop, in maniera che non ti lasci un insoluto da colmare in un mare di guai: rivolgiti da un commercialista della tua zona, che effettui ricerche in tal senso.
      Amedeu e c.

  116. salve, mio marito dovrebbe fare dei lavori in cartongesso (un paio di pareti) per una sua amica al centro per anziani. Il comune richiede preventivo, ma la sua amica ha deciso di effettuare i lavori “in economia” chiedendolo appunto a mio marito che è attualmente disoccupato quindi non possiede nè partita iva nè tecnico dei lavori e quant’altro. è possibile effettuare questo tipo di lavoro? quale sarebbe la prassi da seguire? la ringrazio anticipatamente.

    • Per Rossella.
      Purtroppo non esiste una scappatoia per effettuare un lavoro per terzi senza avere una regolare ditta e poter emettere la fattura finale.
      Molte persone, e noi siamo contrari per principio, effettuano lavori al nero, facendosi pagare in contanti.
      Nel tuo caso c’è di mezzo un Ente Pubblico (Il Comune), per cui non vediamo via di uscita.
      Amedeu e c.

  117. Buonasera,
    devo rifare il tetto di casa mia e vorrei sapere se sia possibile fare i lavori in economia diretta: affiderei i lavori ad un’impresa, ma vorrei farne una parte io e aiutare l’impresa nei lavori per risparmiare. L’ingegnere che farà la scia mi ha detto che non potrei, ma non ne vedo il motivo e vorrei una conferma. Sono attualmente disoccupato e mi scoccerebbe non poter lavorare neanche in casa mia ed essere costretto a pagare altri per fare cose che sono in grado di fare e per le quali ho tempo a dispsizione.
    Grazie.

    • Per Marco.
      Purtroppo l’ingegnere ha ragione, e per questo leggi accuratamente il nostro articolo.
      Una impresa cui hai appaltato il lavoro, non può prendersi la responsabilità di avere un estraneo in cantiere, anche se costui è il committente.
      Potresti, eventualmente fare effettuare i lavori fino ad un certo punto; dopo di che la ditta chiude e toglie il cantiere (Ponteggi compresi).
      A quel punto, ingegnere direttore dei lavori permettendo, potresti effettuare le opere di rifinitura interne.
      Amedeu e c.

  118. salve ,cerchero’ di essere breve. sono un muratore specializzato ,ma attualmente disoccupato e sto’ per costruire la mia prima casa dove andro’ a risiedere . dopo vari preventivi fatti da imprese volevo capire , per risparmiare,se era possibie costruirmela da solo dopo essermi iscritto come artigiano edile.il progetto e’ gia pronto fatto dai tecnici del caso e la conc.edilizia e quasi ultimata.nel caso i lavori vengano eseguiti da una o piu’ ditte,ho diritto all’iva al 4% sui lavori di costruzione?vi ringrazio anticipatamente e vi invio i piu’ cordiali saluti.roberto.

  119. Posso far eseguire i lavori da mio padre, muratore specializzato ma attualmente disoccupato e non iscritto, senza dover affidarmi ad una ditta per il DURC? Ovviamente sto parlando solo di demolizione tramezzi, costruzione strutture in muratura, rifiniture dcc dcc. impianti ovviamente esclusi
    Avrei una direzione dei lavori da parte di un architetto, ma se arrivano i controlli e vedono mio padre che tira su un muro, che succede?
    Ripeto solo demolizione di tramezzi e modifiche di strutture, con tecnico che ha la presa in carico dei lavori.
    Potrebbe farlo mio padre si o no?

    • Per Francesco.
      Di regola il padre fa parte della famiglia, anche se tu ne avrai formata una a parte.
      I tecnici comunali non dovrebbero fare obiezioni, a meno che non venga una persona così pignola da spaccare un capello in due.
      In ogni caso devi dichiarare in Comune (Al momento della presentazione della pratica) che i lavori li esegui in economia diretta e per conto proprio.
      Poi, osserva tutte le misure di sicurezza dettate dalla legge (Messa a terra, cartelli di segnalazione, scarpe infortunistiche, guanti, ecc)
      E se hai dei vicini, cura i buoni rapporti ed effettua i lavori rumorosi negli orari lavorativi
      Amedeu e c.

      • Salve, sono conduttore di un locale commerciale. Devo eseguire dei lavori di poco conto per l’adeguamento di un servizio igienico, ed intendevo realizzarli personalmente.
        Nella pratica comunale deve essere indicato il mio nominativo, in relazione ai lavori in ecoinomia? oppure i lavori in economia possono essere realizzati solo dal proprietario (locatore)?
        grazie

        • Per Luca.
          I lavori possono essere eseguiti dal proprietario a da avente titolo per farlo, per cui ciò comporta, da punto di vista privato, avere sempre l’autorizzazione del proprietario del fondo.
          Amedeu e c.

  120. Buongiorno, dovrei rifare il tetto di casa mia e vorrei farlo io. Siccome lavorerei solo io senza aiuto di nessuno e lo rifarei mantenendo il legname vecchio sostituendo solo i listelli orizzontali dove poggia la tegola facendone due,tre file la volta posso fare senza presentare domande in comune o è comunque soggetto ad approvazione e ad impresa in regola come per lavori più complessi di muratura.
    grazie molto

  121. Per Giulio.
    Saresti così cortese da indicarci le fonti, le leggi e le normative da cui deriva l’obbligatorietà di una assicurazione INAIL nel caso in esame; e come ciò sia possibile realizzarla in un lavoro in economia diretta.
    Amedeu e c.

  122. mio marito vuole cambiare le piastrelle della cucina e mettere quelle con disegnati i negri che si …………………………………………………………………………………………

    • Per Carmencita
      Fai attenzione per cortesia ! Questa potrebbe essere l’ennesima ed ultima volta che disturbi il nostro lavoro. Per prima cosa devi sapere che i tuoi commenti non vengono pubblicati senza la nostra supervisione, anche se tu seguiti a vederli sul tuo computer, per cui non è sensazionale ciò che fai, ma semplicemente stupido. Inoltre l’IP che adoperi, e che è un gruppo di quattro numeri, compresi tra 0 e 255 e separati da un punto, può farti trovare in una situazione veramente spiacevole. Il provider che offre la connessione ad Internet, su intervento della Polizia Postale da noi sollecitata, può individuare immediatamente l’indirizzo IP utilizzato in un preciso momento e corrispondente ad una persona fisica (l’intestatario dell’abbonamento, della linea telefonica o di altro). A questo punto interverranno le autorità giudiziarie. Per cui, proseguendo nelle tue infantili molestie, disturbando il lavoro di personale regolarmente autorizzato, può farti trovare in un mare di guai civili e penali.
      La Redazione di Coffeenews

  123. Aggiungo anche i miei complimenti per la pagina che è di una grande utilità chiarezza e non è schierata.
    Il mio quesito riguarda la possibilità di cambiare il manto di copertura del tetto del nostro condominio di cinque unità. Sono anni che si rinvia a causa della ristrettezza economica, ma ora siamo al punto di dovere intervenire al più presto a causa delle infiltrazioni. E’ possibile fare i lavori in economia se facciamo montare il ponteggio da ditta specializzata e poi far sostituire le tegole dal condomino proprietario di un appartamento che è muratore? Nell’eventualità un altro condomino proprietario potrebbe fungere da manovale o non essendo familiare non è possibile? Grazie

    • Per Angelo.
      Dovete rivolgervi presso l’ufficio Edilizia Privata del Comune, accompagnati dal tecnico che vi effettuerà la Direzione dei Lavori e chiedere allo stesso cosa occorre per fare i lavori in economia diretta o per conto proprio.
      Amedeu e c.

  124. buon giorno vorrei porre delle domanda sui lavori in economia diretta non so se questo è il modo corretto.
    ho tutto i regola con il comune per effettuare lavori di ristrutturazione casa mia. in particolare dovrei rifare tetto sopraelevandolo. Non mi è chiaro quale limite esiste per farsi lavori da solo o con famigliari, (ma un cognato residente è famigliare?) e se il comune può limitarli o vietarli?
    Se ho i ponteggi in regola fatti da ditta abilitata posso salirci io per smontare tetto?Ci vuole forse una abilitazione o un corso? (preciso che il montaggio lo farei fare a una ditta abilitata)
    In caso non possa farlo, potrei fare i lavori con i ponteggi montati in regola ma senza utilizzarli? cosi la sicurezza è a posto e io non ci salgo sopra.
    In ultima ipotesi potrei fare lavori da solo senza ponteggi? per me non è un problema ma cosa prevede la legge?
    Grazie e ultima domanda: dove trovo la normativa sui lavori economia diretta

    • Per Tonino.
      Leggi attentamente (più volte) il nostro articolo dove cerchiamo di spiegare accuratamente la situazione attuale sui lavori in economia.
      Il consiglio che ti diamo, è quello di recarti con il tecnico progettista e Direttore dei lavori (Più che altro quest’ultimo è importante) presso l’ufficio Edilizia Privata del Comune.
      Se il Direttore dei Lavori consente che tu possa eseguire i lavori, sia pur con un ponteggio regolare (PIMUS presentato) e montato da ditta specializzata che presenterà il relativo collaudo, non dovresti trovare grossi ostacoli.
      Però i Comuni italiani sono più di 8.000, ed è difficile trovarne due che utilizzano lo stesso metro.
      Amedeu e c.

  125. Salve,
    ho delle domande da farle dopo aver esposto la mia attuale situazione.
    Ho presentato una SCIA per la ristrutturazione di un mio appartamento indicando l’impresa esecutrice,che avrebbe dovuto fare interventi idraulici,tramezzature in cartongesso e la loro stuccatura,realizazione di una parete in vetromattone.Mi ha presentato il DURC ed il POS. Dopo un mese siamo venuti in contrasto sul modo di lavorare di questa impresa e cosi, ho deciso di cambiare l’impresa. L’ispettorato del lavoro,mi ha detto che devo presentare il PSC nell’eventualita’ che subentri un’altra impresa. E’ giusto questo? Ma sei io chiudo con l’attuale impresa e apro un rappoorto con una nuova nel cantiere rimane sempre una e secondo la legge,mi corregga se sbaglio,in questo caso non ho bisogno del PSC.
    Volevo sapere se quando si presenta una SCIA indicando i lavori che l’impresa deve fare,questi lavori deveno essere dimostrati con fattura ai fini della chiusura della SCIA?
    Una mia ultima domanda,posso io cambiare nella mia attuale SCIA l’impresa indicata,per lavoro in economia e poi successivamente nominare una nuova impresa se dove averne bisogno? In questo caso il PSC devo presentarlo oppure no?

    Grazie per la sua disponibilita’

    Saluti
    Marco

    • Per Marco.
      Cambiando l’impresa cambieranno anche le attrezzature e probabilmente i ponteggi, per cui ai fini della sicurezza occorre una variazione.
      I Lavori una volta ultimati vengono chiusi con la fine lavori e l’agibilità conseguente al collaudo del tuo tecnico.
      Per gli impianti ci sarà la Certificazione di regolare Esecuzione.
      All’ultima domanda abbiamo risposto sopra, all’inizio.
      Amedeu e c.

  126. Gentile Amedeus
    ho intenzione di acquistare una casa in campagna (prima casa) di circa 45 mq che condivide una parete con un magazzino di 7 mq. Vorrei modificare il magazzino in camera da letto con bagno in camera. Ho intenzione di fare io i lavori: riverniciare interni ed esterni, sostituzione pavimento, ristrutturazione bagno esistente + creazione del nuovo, ovviamente predisporrei la muratura per gli impianti che poi verrebbero ultimati da ditte specializzate,creazione della porta..). nonostante io sia una donna ho già realizzato anni fa con il mio ragazzo, laureato in architettura, una casa in economia nel comune di residenza, e ho acquisito manualità ( a detta di molti muratori professionisti ed ingegneri sono davvero brava). quando comprerò la casa sarò sposata e quindi sarò aiutata da mio marito. La domanda è questa: occorre la CILA per fare questi lavori? posso chiedere la detrazione del 50% per ristrutturazione? Cosa dovrei eliminare tra i lavori per poterla chiedere eventualmente?

  127. Diversi anni fa tramite un consulelente del lavoro, per eseguire dei lavori nella mia nuova casa avevo assunto in economia un muratore più un manovale assicurandoli sia contro gli infortuni che per la pensione. Tantevvero che mi sono continuati ad arrivare anche i bolletini dell’INAIL per tre anni consecutivi dopo la chiusura del cantiere e avevo registrato la data di assunzione e licenziamento sul libretto di lavoro. Ovviamente c’era il direttore dei lavori. Mi chiedo perchè non sia più possibile assimerli come dipendenti seguendo questa procedura.

    • Per Vittoria.
      Se hai una ditta regolarizzata alla Camera di Commercio non troverai alcuna difficoltà ad assumere detti operai.
      Amedeu e c.

      • sono tonino Ho gia scrito il 2.8.14 non vorrei essere ripetitivo ma ho ancora dubbi sulla economia diretta.
        Se prevedo piu ditte e faccio fare psc posso:
        a- far mettere ponteggi da ditta abilitata
        b- lavorare io da solo o con figli (e il cognato?ci rientra ambito famiglia?)
        c- smetto io di lavorare e affido lavori a una o piu ditte
        d- chiudo con ditte e lavoro in economia diretta – escluso lavori relativi impianti che necessitano certificazione.
        secondo te è corretta? e se devo far fare il psc come si integra con il mio lavoro economia diretta? Vado inserito o no? Una circolare del ministero lavoro del 14.7.2004 specifica che chi lavora in economia diretta è escluso dal durc. Vale anche per psc?
        Se voglio completare un tetto (isolante e tegole) che precauzioni devo prendere per rispettare i lavori in quota (oltre i ponteggi di cui sopra?
        Infine posso fare impianto sanitario (no gas o caldaia) visto che non necessita di certificazione? E’ logico che ne sono capace. Scusa poer tutte queste domande ma non ho trovato altre persone genitili e preparate e ho necessità di iniziare i lavori a brevee le idee poco chiare. Ti ho riscritto ma non ho visto il post, forse ho sbagliato qualcosa. grazie per l’aiuto e la comprensione.

        • Per Tonino.
          L’articolo dal quale ci hai scritto è più che esaudiente, e l’unica cosa che devi fare è leggerlo attentamente più di una volta.
          Relativamente agli impianti tecnologici, non puoi farli da solo, in quanto occorre la professionalità di ditte specializzate e inscritte alla Camera di Commercio, che al termine del lavoro devono rilasciarti la certificazione di regolare esecuzione.
          Circa la tua professionalità deve essere il Direttore dei Lavori ad accettarla firmando l’assunzione dei lavori sul modello di presentazione e asseveramento da compilarsi per il comune.
          Amedeu e c.

  128. Buongionro
    ho comprato una casa e sono in procinto di demolire una tramezza in forati.
    E’ possibile riutilizzare il materiale da demolizione per consolidare una area interna di mia proprietà attualmente piena di fango, oppure si è obbligati a smaltire il materiale in discarica ?
    Michele

    • Per Michele.
      Ogni materiale di risulta da demolizioni di opere edili, ad eccezione delle terre di scavo, deve essere accompagnato e depositato presso i centri di riciclaggio (A pagamento).
      Trattandosi di un solo tramezzo in forati, non dovresti avere molto materiale di demolizione, per cui, se tu devi realizzare un marciapiedi o un’area a parcheggio presso la tua proprietà, puoi inglobarlo nel calcestruzzo che utilizzi per tali opere.
      Non puoi invece spargere i detriti su stradelli, piazzali o altro, in quanto saresti soggetto a sanzioni.
      Amedeu e c.

  129. salve, ho un quesito da porle… ho fatto domanda con il piano casa per la realizzazione di una cucina e di un bagno( 25 MQ circa), nel lastrico solare.Secondo il progetto , il tetto sarà in legno e le pareti in gasbeton. Per realizzare il tutto, mi appoggerei ad una ditta specializzata solamente per quanto riguarda il tetto. Gli impianti sono stati già predisposti, il resto vorrei farlo io personalmente. pur non essendo del mestiere. Secondo le sue conoscenze delle norme sul piano casa, pensa che ciò sia possibile, o devo necessariamente far fare tutto ad un impresa? Grazie Luca

    • Per Luca.
      Devi leggere attentamente l’articolo da noi fatto e dal quale ci hai scritto.
      Vi troverai tutte le risposte che si stai facendo adesso: riteniamo sia superfluo ripeterle.
      Aggiungiamo, però, che non essendo del mestiere, difficilmente troverai un Tecnico abilitato che ti accetti la Direzione dei lavori.
      Amedeu e c.

  130. Salve, il mio quesito è il seguente.
    Vorrei trasformare la mia casa in un b&b. Casa completamente costruita e dotata di impianti da mio padre, condonata nel 1996 con pratica eseguita da geometra abilitato. Ora mi chiedono l’agibilità e la certificazione degli impianti a norma, cosa che dovrei fare chiamando una o più ditte specializzate e pagarle un sacco di soldi, che non ho.
    Può consigliarmi su come uscire da questo ginepraio?
    Grazie

    • Per Donatella.
      Cosa possiamo consigliarti, se non quella di adempiere alle normali richieste e pratiche necessarie per rendere un immobile agibile?
      Non vi sono vie traverse da seguire.
      Le ditte impiantistiche che devono rilasciarti la certificazione di regolare esecuzione vorranno controllare attentamente gli impianti eseguiti (Da tuo padre?), ammesso che si prestino ad effettuare tale controllo.
      Amedeu e c.

  131. Buongiorno,
    Stiamo per realizzare dei muretti di recinzione in casa nostra,il nostro amico piastrellista si è offerto di darci una mano,lui lavora in ditte edili dove spesso fanno anche questi tipi di lavori ed è molto bravo.
    La mia perplessità è che noi volevamo fare i lavori in economia e so che lui non potrebbe essere in cantiere.Possiamo iscriverlo come prestazione occasionale all’interno della scia e a quel punto pagarlo per l’aiuto?o c’è un’altra cosa che possiamo fare per averlo lì con noi che ci da qualche dritta?grazie

    • Per Denise.
      Da quello che ci risulta non esiste una assicurazione o contributi occasionali per un muratore libero, tipo quelli in uso per le badanti.
      Puoi comunque informarti presso l’INAIL e l’INPS.
      Amedeu e c.

  132. Buongiorno,mi scusi ma ho dimenticato di scrivere che il muratore non ha partita iva.Cambia qualcosa ?
    Glielo chiedo perché ieri sera ho parlato con amici che hanno fatto gli stessi lavori,loro mi comunicano che hanno fatto ritenuta d’acconto a fine lavori ad un loro vicino muratore.E’ possibile? le cose cambiano da comune addirittura?Se fosse possibile e non posso presentare la scia con lavori in economia pazienza..mi adeguo in base a questo eventualmente..grazie mille ancora..

  133. Buona sera, le pongo una domanda al contrario.. Dovrei ristrutturare casa ma il comune mi lascerebbe fare i lavori in economia diretta al massimo fin che se si tratta di spostare tramezze.
    Se vado a toccare la parte strutturale richiede un impresa per forza anche se il gemetra che presenterà il progetto in comune è disposto a farmi da direttore dei lavori assumendosi tutte le responsabilità al posto dell’impresa come lei spiega nell’articolo.
    La parte strutturale sarebbe magari creare una scala interna per collegare la cantina con il primo piano o creare un apertura in un muro portante ad esempio…dico cosi perchè devo ancora decidere bene cosa fare proprio anche in base a quello che mi è consentito a livello di lavori in conto proprio o meno. Quello che è consentito da loro lo so perchè ho fatto una telefonata all’ufficio tecnico per informazioni di carattere generale.
    La mia domanda quindi è…se faccio tutti i lavori senza permessi e per un motivo o l’altro dovessero scoprirmi a cosa andrei incontro civilmente e penalmente parlando?…per lo meno a grandi linee, perchè se economicamente parlando è più conveniente pagare qualche sanzione rispetto che pagare un impresa per fare (magari pure con i piedi) dei lavori che sono in grado di fare da solo accompagnato da un geometra che anche nel caso della presenza di un impresa edile è l’unico veramente competente a livello tecnico tanto vale rischiare a sto punto.

    In attesa di sua cordiale risposta la ringrazio dell’attenzione e del tempo dedicatomi.

    Mauro

    • Per Mauro.
      Facendoli senza permesso comunale, cioè abusivamente, vai incontro a delle forti sanzioni civili ed alla denuncia per penale.
      Non ti conviene tentare.
      Amedeu e c.

      • Ok come immaginavo…ma non è la strada che vorrei percorrere dato che vorrei fare le cose in regola per non aver problemi ne ora ne in futuro.
        Dando quindi per scontato che il mio geometra mi accetti come esecutore materiali dei lavori e copra quindi lui la carica di direttore dei lavori come potrei fare per far accettare questo in ufficio tecnico e avere cosi il permesso di ristrutturare con calma casa mia in maniera del tutto legale e senza nessun timore di essere in torto o peggio far tutto di nascosto come chiedevo nella precedente domanda? Il mio timore è che nel momento che presentiamo il progetto non ci venga riconosciuto quanto chiediamo perchè magari ci troviamo di fronte persone impreparate sull’argomento e ci venga data la solita risposta scontata del tipo che il privato può sostituire giusto qualche piastrella, cambiare 10 tegole o comunque fare piccolissimi interventi di manutenzione e che per lavori di una certa rilevanza sia obbligatorio farli eseguire da impresa abilitata. In questo caso non saprei come far valere questo mio diritto…temo di ricevere di queste risposte anche se telefonicamente mi hanno detto il contrario e se cosi fosse vorrei aver già pronta la risposta per tentare di ottenere questo permesso.
        Mi appoggerei ovviamente solo a ditte esterne per impianto elettrico,idraulico e gas però se mi negano il permesso di fare i lavori in economia con tutta probabilità mi toccherà rinunciare a tutto e sistemare casa alla bene in meglio.

        Grazie ancora

        • Per Mauro.
          Non comprendiamo il tuo pessimismo.
          Se per telefono di hanno confermato la fattibilità dei lavori, prima di disperarti sarebbe opportuno che tu ti recassi in Comune con il tuo geometra, chiedendo semplicemente di effettuare i lavori in economia dato che sei del mestiere (Come affermi).
          Starà poi al tecnico comunale farti le dovute osservazioni, ammesso che ci siano.
          Prepararsi una risposta prima, non conviene, in quanto il tecnico che ti accompagnerà non avrà bisogno di suggeritori.
          Amedeu e c.

  134. buonasera, sono un giovane geometra, e devo realizzare un’edicola funeraria in muratura costituita da blocchi, ora siccome un muratore vicino al lotto da edificare sta realizzando proprio un’edicola in mattoni pieni come la dovrei realizzare io, gli ho chiesto se era in regola, per eventualmente farmi un preventivo, e mi ha detto che non lo era, quindi non possiede p.iva, quindi le domando, se i lavori li dovrei affidare a lui, posso procedere con lavori in economia? è sufficiente la richiesta di una terna di collaudatori?, ed in fase di inizio lavori chi devo mettere alla voce ditta esecutrice al genio civile?
    grazie.

    • Per Giulio.
      Per realizzare una cappella cimiteriale occorre affidare i lavori ad una ditta regolarmente inscritta alla Camera di Commercio.
      Lavorare in economia o per conto proprio all’interno di un cimitero non è auspicabile, in quanto vi sono esigenze di speditezza nel lavoro, a causa delle tumulazioni o esumazioni, che certo non possono attendere i tempi lunghi di un lavoro in economia.
      Fra l’altro, riteniamo, che il Comune non consentirebbe tale tipo di lavorazione all’interno dell’area cimiteriale.
      Amedeu e c.

  135. Buongiorno, leggevo il post relativo ai lavori in economia diretta o in proprio e mi è sorto un dubbio, ma per componente del nucleo familiare che aiuta il muratore deve essere obbligatoriamente dello stato di famiglia risultante in Comune oppure può essere considerato in senso più ampio considerando il rapporto padre – figlio anche se non più conviventi?
    Grazie

    • Per Mauro.
      Come avrai compreso leggendo e rileggendo l’articolo, la prassi applicativa è alquanto elastica se voluta come tale, nel senso che, nel caso che accidentalmente capitasse un infortunio ad un lavoratore, all’interno di una famiglia non vi saranno mai le conseguenze, prevedibili, invece, tra due quasi estranei.
      Nel tuo caso, diremmo che può andare più che bene.
      Però, ti consigliamo di sondare anche l’opinione dei tecnici dell’ufficio Edilizia Privata comunale, in quanto, sempre riferendoci all’articolo, abbiamo più volte detto, che l’economia diretta o per conto proprio è diversamente valutata nei diversi Comuni italiani.
      Amedeu e c.

  136. Salve,
    ho acquistato recentamente una piccola abitazione da ristrutturare. farò montare il ponteggio esterno da una ditta specializzata. Come committente, per mio conto, posso svolgere lavori di manutenzione ordinaria come il ripristino del cornicione e dell’intonaco esterno. In altre parole: posso salire sul ponteggio senza avere aperta una posizione inail?

    • Per Andrea.
      Dovresti risultare come proprietario che effettua i lavori in economia diretta o per conto proprio, e che la ditta che realizza il ponteggio a norma (Con Pimus presentato e collaudo del ponteggio stesso), figuri chiamata e pagata regolarmente da te.
      In questo caso, a nostro parere, puoi utilizzare il ponteggio stesso, ma non puoi farlo utilizzare da altre persone, ad eccezione degli operai della ditta che ti effettua il montaggio e lo smontaggio del medesimo.
      Amedeu e c.

  137. Gentilissima Redazione ho eseguito dei lavori per delimitare una piccola proprità privata con regolare licenza (ex DIA):Per fare questi lavori mi servito della prestazione di un muratore che ha emesso regolare fattura.
    La mia domanda è :Ai fini legali quanti anni devo conservare la fattura del muratore,del geometra o di altri professionisti?

    • Per Stefano.
      A partire dall’ICI pagata e che occorre conservarla per almeno 5 anni, ad altre scadenze più o meno lunghe ci inoltriamo nella selva oscura della burocrazia italiana.
      Comunque, poichè l’art. 2934 del codice civile stabilisce che ogni diritto disponibile si estingue allorché il titolare del diritto stesso non lo esercita per un determinato periodo di tempo, ne Consegue che sarà quindi consigliabile conservare i documenti utili a dimostrare l’avvenuta estinzione di quel diritto.
      L’estinzione normalmente avviene non prima di 10 anni.
      Amedeu e c.

  138. Devo ristrutturare la casa di mio figlio (abitaz singola) ho eseguito tutto l iter burocratico ma mi resta ancora un dubbio: posso io come rappresentante di mio figlio essere presente durante i lavori e collaborare con l ‘impresa all’esecuzione stessa dei lavori ?
    Grazie Renato

    • Per Renato.
      La normativa che regola un cantiere edile è molto restrittiva e tiene conto principalmente della sicurezza sul lavoro.
      Il proprietario o chi facente le veci per lui, non può stazionare nel cantiere, a meno che non sia un tecnico interessato al progetto.
      Il committente visita i lavori e ne giudica la fattibilità e l’esecuzione come da suoi desideri, ed all’occorrenza parla con i responsabili, però non è un componente che può stazionare, collaborare nel cantiere edile, dove i pericoli sono dietro ogni angolo, e dare ordini agli operai su cosa vuol fare.
      E’ necessario avere un Direttore dei Lavori al quale devi dare la massima fiducia, altrimenti sostituiscilo.
      Amedeu e c. .

  139. salve nel 2005 ho acquistato una casa rurale con mia moglie , ho eseguto i lavori di ristrutturazione anche se avevamo chiesto un risanamento conservativo , quindi ripristino delle fondazzione in cemento armato ripristino dei solaio ,comunque una vera ristrutturazione ,per fare cio’ mi sono compratro una gru usata con rimessa a noema con decennale fino al 2016 con tutti gli attrezzi certificati , un ponteggio con libretto quadro elettrico da cantiere a norma con certificato dell ellettricista una terna per spostamenti terra, la recinzione da cantiere ( tutto questo mi è costato circa solo 6000 euro ) lavorando per 5 anni sabato e domenica e alla sera dopo il lavoro ho finito .

    chiedo visto che ho fatto tutto come da progetto nella casa mi chiedo perche non posso farlo anche nel fienile con la visione del mio ingiegnere ? lui dice che non posso , il ferro per le fondazioni lo faccio fare da una ditta di carprnteria che tagliano e assemblano le gabbie , il cemento dalle ditte produtrici di cemento con campioni per ogni camion .

    se ci fosse bisogno di un altro ingegniere estrno non di parte per contrillare i lavori che vengano vatti a regola d arte io sono disposto a prenderlo non mi costera come una inpresa

    io sono un artigiano falegname sono in regola per il lavoro da muratore nella mia casa, cosa devo fare per essere in regala anche nell cantiere

    • Per David.
      Se hai l’esperienza della quale ci hai parlato, un tecnico non dovrebbe avanzare grandi difficoltà per la realizzazione di una seconda opera.
      A meno che questo secondo lavoro non presenti delle difficoltà tali da non garantire il Direttore dei Lavori.
      Per quanto riguarda la gru ed il ponteggio, siamo alquanto perplessi, poichè sono attrezzature che devono subire verifiche e collaudi da parte degli enti preposti.
      Potresti superare questo ostacolo facendo montare un ponteggio collaudato (Pezzo per pezzo) preso in affitto da una idonea ditta, la quale lo monterà e smonterà al momento opportuno.
      Per l’eventuale Pimus potrebbe provvedere un tecnico abilitato.
      http://www.coffeenews.it/ponteggio-metallico-di-cantiere-pimus-piano-di-montaggio-uso-e-smontaggio
      Concludendo, non possiamo entrare in merito alla decisione dell’ingegnere, in quanto, probabilmente avanza delle riserve legittime per le quali devi chiarire con lo stesso.
      Amedeu e c.

  140. Salve, negli anni ho ristrutturato una casa ereditata da mio padre..ho fatto tutto io senza fretta e per passatempo e ho modificato diverse cose…spostato o rimosso tramezze,creato una scaletta interna per collegare cantina e abitazione e aprendo di più una finestra ho montato una portafinestra che da su un balcone da me costruito che tremina con 8 gradini e porta in cortile senza passare per l’entrata principale.
    Ora vorrei regolarizzare il tutto per lasciare a mio figlio le cose a posto….ho sentito parlare di progeti in sanatoria o cose del genere..potrei presentare un progetto con tutte le modifiche e regolarizzare la casa anche a fronte di un eventuale vendita futura?
    Come potrei fare altrimenti?

    • Per Paolo.
      Nel corso degli anni hai eseguito dei lavori non autorizzati e quindi abusivi a tutti gli effetti.
      Se si tratta di piccole modifiche, queste potrebbero essere sanate con sanzioni pecuniarie, ma tu stai parlando di scale ed altre cose importanti.
      Per cui, ti consigliamo di contattare un tecnico professionista della tua zona e di affidarti alla sua esperienza.
      Dopo un dovuto sopralluogo, costui saprà dirti come muoverti e cosa fare.
      Amedeu e c.

  141. Salve io ho eseguito una ristrutturazione su un mio immobile , con l’impresa esecutrice è stato firmato un contratto preliminare dove venivano riportate tutte le voci dei vari lavori da eseguire ed i relativi prezzi , alla fine del lavoro però il conto che mi è stato presentato è risultato essere quasi del doppio , ho sentito che se il preventivo concordato e firmato supera per più del 15% del prezzo pattuito deve essere di volta in volta confermato dal comittente in forma scritta.
    Personalmente mi sono opposto a pagare un prezzo così spropositato ma l’impresa dice che ricorrerà alle vie legali , c’è modo ditutelarsi da questi ” furbetti ” del mestiere ?

    Grazie

  142. Salve.
    Sono interessato all’argomento ed ho letto molti commenti e forse c’è anche la risposta alla mia domanda, ma per essere sicuro voglio esporre il mio problema sperando in una risposta veloce.
    Fra meno di una settimana andrò a rogito con villetta a schiera parzialmente finita ( manca solo di pavimenti, porte interne tinteggiatura e i collegamenti dell’impianto elettrico con conseguente certificato idoneo). Il costruttore dichiarerà una fine lavori parziale, io vorrei eseguire le opere di finitura in economia ( ho già comprato i pavimenti, i rivestimenti dei bagni e della cucina, ho già contattato un bravo posatore, elettricista e un bravo pittore). Cosa devo fare per non andare incontro a sanzioni per finire la villetta ed avere l’abitabilita’?
    Spero di essere stato chiaro.
    Attento risposta di aiuto!

    • Per Vincenzo.
      Tu non stai parlando di lavori da eseguire in economia diretta o per conto proprio, in quanto, da quello che ci dici, materialmente non esegui il lavoro.
      Si tratta solamente di un subappalto per il quale ti occorreranno i durc e le altre relative obbligazioni previste per gli edifici realizzati da ditte private.
      Amedeu e c.

  143. Buongiorno, ho acquistato un piccolo lotto di terreno (AGRO) che dovrei recintare nel seguiente modo:
    Base in calcestruzzo, blochetti x 1 mt di altezza e relativa rete x 1 mt, + 1 cancello x l’ingresso all’area.
    Ho fatto eseguire la richiesta al comune dal mio geometra (responsabile Lavori) , il quale ha presentato la DIA a 30 giorni con il DURC di una impresa con la quale sembrava avessimo raggiunto un accordo economico…..tuttavia causa fraintendimenti iniziali, probbabilmente non saranno loro a portare avanti il lavoro.
    Pertanto ho chiesto al geometra se si potessero eseguire tali lavori “in economia”…utlizzando manodopera specializzata (talvolta anche con la mia collaborazione come manovale) ogni volta che le mie risorse finanziarie lo permettono pagando la manodopera tramite i Voucher INPS.
    Ad oggi il geometra non ha saputo darmi una risposta…potete gentilmente ragguagliarmi se tale strada è possibile?
    Vi ringrazio anticipatamente.

    • Per Salvatore.I Voucher Inps servono per le badanti e similari, ma non per l’edilizia che è una attività nella quale occorre lavorare nella massima sicurezza.
      Per il lavoro in Economia Diretta o per conto proprio, dovresti lavorarci tu e persone della tua famiglia: leggi attentamente l’articolo dal quale ci hai scritto e dove non si prevede l’intervento di operai (probabilmente al nero).
      Amedeu e c..

      • Grazie per la risposta celere….
        Tuttavia ho verificato sul sito INPS e non preclude all’edilizia l’utilizzo dei Voucher, anzi e molto chiaro e cita testualmente “E’ possibile utilizzare i buoni lavoro in TUTTI i settori di attività e per tutte le categorie di prestatori. Fa eccezione il settore agricolo….”.
        Concordo che la sicurezza sia un elemento da non trascurare, ma come ho scritto si tratta di una recinzione, con muratura in blocchetti alta (o dovrei dire bassa) 1 metro.
        Si tratta a mio avviso di capire se i lavori in economia diretta siano in contrasto con la collaborazione di terze parti, regolarmente assicurate tramite i voucher Inps.
        Saluti, Salvatore

        • Per Salvatore.
          Effettivamente per i Voucher restano da chiarire molte cose, e non sono servite le modifiche apportate fino ad ora alla legge, per liberarli dai tanti dubbi.
          A tale proposito ti riportiamo un chiarimento avvenuto in occasione di una domanda posta all’INPS da un lettore:
          Domanda
          Si possono rilasciare i vouchers?
          Risposta
          Per le attività specificatamente previste dall’art. 70, comma 1 del D.lgs n. 276/2003 e successive modifiche
          (Vedi le successive modifiche) http://www.regione.basilicata.it/giunta/files/docs/DOCUMENT_FILE_238579.pdf
          _____________________________
          Art 70 (aggiornato con le modifiche)
          (Definizione e campo di applicazione)
          1. Per prestazioni di lavoro accessorio si intendono attività lavorative di natura meramente occasionale rese da soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne, nell’ambito:
          a) dei piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresa la assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con handicap;
          b) dell’insegnamento privato supplementare;
          c) dei piccoli lavori di giardinaggio, nonché di pulizia e manutenzione di edifici e monumenti;
          d) della realizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli;
          e) della collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato per lo svolgimento di lavori di emergenza, come quelli dovuti a calamità o eventi naturali improvvisi, o di solidarietà
          e bis) dell’impresa familiare di cui all’art. 230 bis del CC, limitatamente al commercio, al turismo e ai servizi. 45
          e ter) dell’esecuzione di vendemmie di breve durata e a carattere saltuario, effettuata da studenti e pensionati).
          2. Le attività lavorative di cui al comma 1, anche se svolte a favore di più beneficiari, configurano rapporti di natura meramente occasionale e accessoria, intendendosi per tali le attività che non danno complessivamente luogo con riferimento al medesimo committente, a compensi superiori a 5.000 euro nel corso di un anno solare.
          3. Le imprese familiari possono utilizzare prestazioni di lavoro accessorio per un importo complessivo non superiore, nel corso di ciascun anno fiscale, a 10.000 euro.

          In particolare vorremmo che tu leggessi il punto C) dove si cita: “Dei piccoli lavori di……, e manutenzione di edifici e monumenti”.
          Sotto il profilo sicurezza, i Voucher sembrano non poter assolvere agli obblighi INAIL in maniera adeguata, perchè sono calcolati in maniera forfettaria.
          Per cui abbiamo delle forti perplessità per quanto riguarda il loro utilizzo in edilizia, tanto più che non viene chiarito cosa si intende per “piccoli lavori di manutenzione di edifici e monumenti”.
          Forse la ripresa di toppe di intonaco?
          Insomma è un campo ancora nebuloso, nel quale è arduo addentrarsi, fino a che non scopriremo dei chiarimenti più attendibili.
          Amedeu e c.

  144. Per Marco.
    La dicitura “….. alle disposizioni di cui al Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 ed al Decreto legislativo 3 agosto 2009 n. 106.” si riferisce al capoverso soprastante, in quanto le ditte impiantistiche e dei ponteggi devono avere una assicurazione obbligatoria presso l’INAIL.
    Lo comprenderai meglio leggendo attentamente la parte dell’articolo sottostante a tale dizione.
    Per quanto riguarda la figura del Direttore dei Lavori, prova a presentare una pratica in un Comune qualsiasi Italiano e vediamo se te la accettano senza la firma e l’indicazione di un Tecnico Direttore dei Lavori.
    Amedeu e c.

  145. Ciao, io sono un ingegnere regolarmernte inscritto all’albo. Vorrei eseguire i lavori in economia del mio alloggio da restrutturare(spostare tramezzi, ripavimentare…) mentre vorrei affidare ad una ditta specializzate il rifacimento degli impianti. posso presentare un’unica dia specificando che i lavori di muratura sono fatti in economia mentre quelli relativi all’impianto idraulico sono eseguiti dalla ditta tal dei tali?(questo per poter utilizzare i fondi alla riqualificazione edilizia di renzi per entrambe le spese) Nella fattispecie sarei il committente, progettista, direttore dei lavori e esecutore. è una cosa fattibile o devo chiedere obbligatoriamente a qualche collega?
    nella dia da presentare devo indicare i componenti del nucleo familiare che saranno impegnati in tale attività?

    • Per Amedeo.
      A nostro pare puoi presentare la DIA come progettista, direttore dei lavori ed esecutore degli stessi, anche perchè essendo ingegnere, non esclude che tu non possa essere un buon lavoratore manuale (Non sei il primo e non sarai l’ultimo).
      Non devi presentare alcun stato di famiglia, ma solo riempire e firmare i rispettivi spazi nel modulo di presentazione della DIA.
      Sta poi a te ed alla tua diligenza eseguire i lavori con l’aiuto dei familiari, o assumere personale con Voucher (http://www.coffeenews.it/voucher-o-buoni-lavoro-sono-utilizzabili-anche-edilizia) oppure rischiare sulla tua pelle altre vie non consentite dalla legge.
      Amedeu e c.

  146. salve io dovrei eseguire una stradina d ingresso alla casa con relativi muretti a secco.ho gia progetto presentato dal geometra al comune ecc quindi geometra direttore dei lavori,,,io essendo disoccupato adesso e avendo lavorato come imbianchino quindi sempre nel ramo edile vorrei eseguire io i lavori sopratutto dei muretti ma il mio geometra dice che nn è possibile che devo chiamare una ditta specializzata..che posso fare? grazie..

    • Per Daniele.
      Sono lavori, da quello che ci sembra di comprendere, per i quali non occorre una particolare formazione professionale in edilizia, ma solamente tanto lavoro fisico.
      Non comprendiamo perchè il tuo geometra dica che tu non possa eseguire detti lavori.
      Vai a parlare con il tecnico comunale dell’ufficio Edilizia Privata, e fagli presente che desideri effettuare dette opere per conto proprio o in economia diretta.
      Dopo la sua risposta, che ti darà in base alla valutazione della tua pratica edilizia, ricontatta il tuo tecnico.
      Amedeu e c.

  147. salve,
    se possibile vorrei sapere se:
    – una società cooperativa edile, di cui a capo vi è il marito della proprietaria del fabbricato da ristrutturare, può eseguire dei lavori di ristrutturazione attraverso delle agevolazioni in conto capitale (75% a fondo perduto)?
    – tali lavori sono finanziati per la realizzazione di un agriturismo attraverso fondi comunitari/nazionali nell’ambito del PSR 2007/2013 con la misura 311.
    – Le disposizioni generali del PSR 207/2013 non parlano specificatamente di un problema del genere, ne tantomeno in bando di attuazione della misura anzidetta;
    – Tutti i lavori sono regolarizzati da un titolo abilitativo e l’impresa è a posto con tutti gli adempimenti fiscali, contributivi, e con il DURC in ordine.
    Grazie Aticipatamente

  148. Salve, ho comprato una vecchia casa e me la sto ristrutturando i fine settimana con mio padre. Premetto che siamo entrambi 2 geometri e lavoriamo nel campo dell’edilizia (senza iscrizione all’albo). Ho dovuto rimuovere il vecchio tetto, i solai, e tutte le murature interne. Per ricostruire mi sono fatto fare un progetto quindi ho un direttore di cantiere, un coordinatore della sicurezza e anche una ditta che mi ha prestato il nome (per evitare i problemi con l’antisismica). Ora devo realizzare il tetto ma qui è nato il mio problema. Mi hanno fatto visita in cantiere i carabinieri dicendomi che in questo modo non posso piu’ lavorare… o lavora realmente l’impresa (in questo caso figurativa) o lavoro io (committente) in economia diretta. Il direttore di cantiere pero’ non è assolutamente d’accordo perché il tetto fa parte di un opera antisismica e il nome dell’impresa deve restare! Naturalmente non posso permettermi di pagare una ditta e voglio continuare i miei lavori da solo. Quindi chiedo: posso mettermi in economia diretta e cambiare di conseguenza le carte in corso d’opera o devo arrendermi e far lavorare effettivamente questa impresa figurativa? grazie in anticipo. Saluti

    • Per Andrea.
      I carabinieri, giustamente ti hanno dato due possibilità.
      Se scegli i lavori in economia diretta o per conto proprio, devi variare gli atti comunali, e per questo devio contattare i tecnici dell’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune.
      Una volta messa in regola la pratica edilizia, sarà necessario avere una ditta qualificata che ti monti e smonti il ponteggio.
      Le ditte impiantistiche dovranno redigere un progettino degli impianti, ed al termine dei lavori rilasciare le attestazioni di regolare esecuzione.
      Per il resto prendi spunto dal nostro articolo dal quale ci hai scritto.
      Amedeu e c.

  149. salve mi servirebbe una info,ho comprato un lotto per costruire una cappella cimiteriale vorrei sapere se posso costruirla io in economia,dietro un progetto del geometra,vorrei sapere se mi imbatto su una cosa fuori legge.grazie

    • Per Giovanni.
      Abbiamo già risposto a questa domanda.
      Comunque: può darsi che il regolamento cimiteriale del tuo Comune impedisca il lavoro ad economia o per conto proprio all’interno dell’area cimiteriale.
      Devi leggere tale Regolamento, ma sappi che i Comuni, date le molte leggi e norme da seguire in questi casi, ed i tempi brevi da rispettare, preferiscono l’intervento di ditte regolarmente inscritte alla Camera di Commercio.
      Amedeu e c.

  150. buongiorno, sono un privato ed ho appaltato i lavori di manutenzione straordinaria nel mio appartamento ad un’ unica impresa. pertanto fino ad oggi non ho avuto l’obbligo di far fare il coordinamento della sicurezza (PSC).

    adesso pero’ devo far posare/incollare una piccola superficie di parquet, lavoro che l’impresa appaltatrice non e’ in grado di fare.
    Ho individuato un extracomunitario (con regolare permesso di soggiorno/lavoro) che e’ attualmente disoccupato e che ha lunga esperienza nel settore parquet.
    pensavo di assumerlo con i voucher (si tratta solo di 1 o 2 giornate di lavoro)
    in questo caso sono obbligato a far rare il PSC?
    grazie in anticipo
    saluti
    Enrico

    • Per Enrico.
      Trattandosi di un modesto intervento, e poichè i voucher sono comprensivi di INPS ed INAIL, non riteniamo che debba attuarsi il PSC.
      Però, ti consigliamo, durante l’esecuzione del lavoro, di vigilare attentamente l’operato di tale persona, per evitare ogni eventuale pericolo
      Amedeu e c.

  151. ? avete cancellato la mia domanda?

    • Per Sardo.
      Non è cancellata.
      Hai fatto la tua domanda oggi 26/02 alle ore 18,52, per cui ti verrà risposto appena sarà il tuo turno.
      26/02 ore 19,05
      Grazie.
      Amedeu

  152. Salve e complimenti per il sito. Stavo pensando di ristrutturare casa. Posso assumere un muratore in possesso di qualifica? E pagarlo con regolare busta paga? La ringrazio vivamente.

  153. salve Amedeu
    Dovrei fare dei lavori di ristrutturazione straordinaria nel mio appartamento consistenti la demolizione di una parete, rifacimento della pavimentazione del nuovo locale 30 mcq e isolazione interna del locale (lavori di modesta entità) mio padre è un muratore pensionato sarebbe disposto a fare il lavoro. Volevo sapere per usufruire delle detrazioni fiscali in vigore fino al 31.dic 2015 si è obbligati a rivolgersi a una ditta edile o è possibile fare il lavoro in esecuzione in economia diretta? la spesa maggiore che ho è per l’aquisto dei mobili ho cercato nelle normative vigenti ho trovato che le detrazione valgono solo per acquisti di mobili associati a lavori di ristrutturazione straordinaria ma non viene specificato se il lavoro può essere fatto per conto proprio o da una ditta. In caso sia possibile avere detrazioni per lavori in contro proprio quali documenti occorre presentare? la ringrazio saluti Egidio

    • Per Egidio.
      Riteniamo che per ottenere tale agevolazione tu debba presentare una documentazione scritta attestante la spesa eseguita per detti lavori.
      E questo no puoi farlo, almeno per i lavori principali che eseguirai in economia.
      Per i restanti, ti consigliamo di parlare con un addetto dell’ufficio delle entrate della tua zona.
      Amedeu e c.

  154. Ciao a tutti, il mio vicino è da 6 anni che fa i lavori all’interno della sua casa, i rumori sono continui e ormai esasperanti, parliamo di villette a schiera attaccate l’una all’altra. A prescindere che lavori negli orari prestabiliti, vorrei sapere se esiste un limite di tempo entro il quale i lavori debbano essere terminati. Grazie

    Giovanni

    • Per Giovanni.
      La SCIA o il permesso di costruzione hanno validità di tre anni; dopo di che si possono richiedere delle varianti oppure SCIA.
      La richiesta può essere ripetuta varie volta e riferita ai lavori non ultimati.
      Parla con questo vicino e chiedigli di lavorare in ore e giornate lavorative.
      Con tatto ed educazione otterrai ciò che invece dovresti controbattere con una causa civile dall’esito molto incerto.
      Amedeu e c.

  155. Complimenti per la ricca discussione del problema. Vorrei qualche indicazione sulla correttezza della mia situazione, sono un architetto è vorrei ristrutturare la casa di proprietà mia e di mio fratello (committenti) in economia diretta (lavori di manutenzione straordinaria rifacimento completo della copertura, del solaio interpiano, opere in c.a. in fondazione ecc), il progetto e la direzione dei lavori architettonici e di strutture le seguirei io, le opere edili (impianti esclusi) viste le capacità raggiunte con varie esperienze sarebbero fatte ancora da me, da mio fratello e da mio padre. Visto la tipologia dell’edificio in muratura il collaudo statico sarebbe poi eseguito da un tecnico nominato dalla committenza e non scelto dalla terna dell’ordine, ne ho già discusso al Genio Civile che mi ha confermato la correttezza del procedimento. Alcuni chiarimenti: l’assicurazione privata che tuteli eventuali danni verso terzi è obbligatoria? sarebbe possibile che il Comune abbia escluso la possibilità di effettuare i lavori in economia diretta mediante un regolamento? Posso lavorare in copertura con un ponteggio di mia proprietà e da me montato predisponendo il pimus? Ringrazio e saluto

    • Per Daniele.
      Circa il ponteggio, ti consigliamo di non rischiare assolutamente, in quanto il collaudo di un ponteggio in ferro prevede di considerare i minimi particolari dello stesso, ed inoltre per montarlo occorre personale idoneo ed abilitato.
      (Esistono ditte che effettuano tali lavorazioni di solo montaggio e smontaggio).
      Per il resto puoi chiamare delle persone ad aiutarti usando i voucher
      http://www.coffeenews.it/voucher-o-buoni-lavoro-sono-utilizzabili-anche-edilizia
      Circa gli impianti, dovresti essere ditta regolarmente inscritta alla Camera di Commercio, abilitata per eseguire i lavori e per rilasciare l’attestazione di regolare esecuzione.
      Per cui dovrai affidarti a imprese impiantistiche della zona.
      Amedeu e c.

  156. Buongiorno.Io dovrei aggiungere un balcone al mio appartamento al secondo ed ultimo piano di circa 10 m di lunghezza.Sono stato in comune e mi hanno detto che non dovrebbero esserci problemi per le varie autorizzazioni.Mi chiedevo se è un tipo di lavoro che posso fare in economia.Ho mio padre che è un muratore in pensione e oltre la dimestichezza ha anche tutta l’attrezzatura necessaria,compreso il ponteggio.Quale prassi dovrei seguire,grazie per la vostra disponibilità Luca

    • Per Luca.
      La prassi è ampiamente spiegata nell’articolo dal quale ci hai scritto e che ti invitiamo a rileggere attentamente e con calma.
      Vi troverai tutti gli estremi che ti servono.
      Il ponteggio deve essere regolarmente collaudato, montato e smontato da ditta autorizzata.
      Tuo padre dovrebbe essere accettato dalla Direzione dei lavori ed indicato (Come lavoro in conto proprio o in economia diretta) nel progetto presentato in Comune.
      Amedeu e c.

  157. Salve, ho appena aperto una ditta edile e vorrei chiedere se anch’io devo presentare il pos, in pratica io sono l’unico, non ho dipendenti ne altro dovrei effettuare dei lavori sia per privati che in altri cantieri in subappalto.Grazie

    • Per Gianluca.
      Non è possibile rispondere in maniera secca a tale domanda.
      Leggi accuratamente questo nostro articolo e apri i file in formato PDF (Dlgs 81/2006, ecc) posti al termine dello stesso.
      Amedeu e c.

  158. salve,ho una villetta monopiano libera sui 4 lati circondata da cortile,e ques’anno ho deciso di fare il cappotto esterno dato che devo rifare le facciate. Leggendo in giro per il web, non sono riuscito a capire se il cappotto me lo posso fare da solo. Io sono un operaio metalmeccanico, e non lavoro in edilizia; ci vogliono per forza quelle competenze per montare un cappotto? anche perche’ ho chiesto a qualche ditta, e a parte il prezzo,mi son fatto spiegare come avrebbero fatto i lavori,e mi son messo le mani nei capelli,perche’ andavano tutte a fare errori grossolani che vengono evidenziati come errori gravi nei manuali di posa a regola d’arte. E a questo punto pagare il doppio per vedere dei lavori fatti male,preferirei farmeli da me,magari impiegando un po’ di tempo in piu’ ma certo del lavoro fatto.Ovviamente farei tutte le domande del caso sia in comune,che ad un geometra! resta solo da capire se ho qualche possibilita’ di farmi questi stramaledetti lavori per conto mio,dato che sono capace e sicuramente faccio le cose meglio di una ditta che deve lucrarci sopra! grazie per l’eventuale risposta saluti juri.

    • Per Yuri.
      Avrai letto il nostro articolo nel quale viene spiegato come eseguire i lavori in economia diretta o per conto proprio.
      Il tuo problema sono i ponteggi collaudati, che dovresti far montare e smontare da una ditta specializzata.
      I lavori vanno approvati dal Comune e nel modulo di presentazione va dichiarato chi effettua tali lavori e chi è il Direttore dei Lavori.
      E’ una prassi che è sempre esistita, ma all’orizzonte sta profilandosi una novità che probabilmente cambierà molte cose.
      Leggi questo nostro articolo in merito
      http://www.coffeenews.it/disegno-di-legge-nuovi-requisiti-per-fare-il-costruttore
      Amedeu e c.

  159. Gentilissimo sig Amedeu.
    Sto per acquistare un villino al grezzo f3 con scia già avviata per completamento .
    Attualmente l immobile risulta già tramezzato internamente e intonacato esternamente . rimangono da fare massetti intonaci impianti e finiture varie .
    Al momento dell atto dovrò volturare la scia dalla impresa costruttrice a me , il mio geometra sostiene che sarò costretto a nominare un impresa o artigiano edile per il completamento delle opere murarie .
    Io vorrei farlo in economia come descritto da Voi in questo articolo .Le risulta possibile ? Vorrei fare in economia semplicemente le parti murarie (intonaci massetti piastrelle etc etc) e affidarmi a impiantisti per i vari impianti .
    Saluti
    Stefano

  160. Per Anonimo
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  161. Buona sera, sono interessata all’acquisto di una casa su 2 livelli, di cui il pian terreno ristrutturato in nero, senza alcuna dichiarazione al comune da parte del proprietario (a detta sua, non sono stati demoliti o spostati muri..). Il primo piano è grezzo, solo “smantellato” pronto da finire con impianti elettrici, pavimenti.. Se volessi sfruttare gli incentivi sulla ristrutturazione, incorro in qualche controllo o rischio di pagare sanzioni a seguito di questi, a causa dei lavori del precedente proprietario? Grazie.

  162. orari privato che fà lavori di ristrutturazione.
    Salve. un privato con regolare scia che effettua lavori di ristrutturazione in economia diretta nel suo appartamento sito in un palazzo di sei appartamenti sprovvisto di amministratore condominiale, deve essere considerato impresa edile e rispettate gli orari previsti dal regolamento per l’attuazione della disciplina statale e regionale per la tutela dell’inquinamento acustico, oppure rientra nel regolamento di Polizia Urbana che classifica come rumori molesti in appartamento non menzionando nello specifico i lavori edili con orario 07.00/22.00.

    • Per Giampiero.
      Per esperienza personale maturata in anni di professione e di discussioni con i condomini, possiamo consigliarti di lavorare nelle ore normali lavorative (8-12; 13-17 e estivo 14-18).
      Il sabato viene considerato festivo.
      Se operi in zona turistica dovrai attenerti agli orari imposti dal Comune.
      Amedeu e c.

  163. deposito materiale inerte.
    Salve…In un palazzo di sei appartamenti senza amministratore, può un proprietario che fa lavori di ristrutturazione depositare senza autorizzazione in uno spazio condominiale i materiali di risulta e tenerli per un lungo periodo. La Polizia Municipale mi ha comunicato che può tenerli per un periodo di un anno dal momento del rilascio della scia.

    • Per Giampiero.
      Al di là di quello che dicono le leggi (E non troverai alcuna legge che entra in tale particolare), ti suggeriamo di parlarne con gli altri condomini, indicando loro un’area (Che dovrai recingere) assicurando il rispetto dei loro diritti di passaggio e chiedendo, insomma, il loro beneplacito (Come si usa fare in ogni ambito civile).
      Questo a evitare future liti e controversie legali.
      Amedeu e c.

  164. DURC.
    Salve…In un palazzo composto da sei appartamenti senza amministratore, un proprietario con una scia consistente in” rifacimento di intonaci e rivestimenti interni, sostituzione di pavimentazioni interne e impianti tecnologici”, può invece di sostituire le mattonelle pavimentarci sopra con altre…può inoltre modificare un locale adibito a garage/sgabuzzino modificandolo in un bagno con servizi igienici funzionanti e allacciamento alla fogna.
    Inoltre deve presentare il DURC in quanto ha rifatto con le sue mani senza essere persona qualificata l’impianto elettrico,idrico e di riscaldamento.

  165. lavori non inclusi nella cia.
    Salve…ho sostituito al piano terra nel locale adibito a garage/sgabuzzino, una vecchia porta in legno e rete metallica, ripristinandola con dei lavori con una in ferro e lamiera,inoltre ho aperto al terzo piano di mia proprietà una finestrella per avere più luce. con una cia rifacimento di intonaci e impianti tecnologici …incorro in qualche sanzione? risulta compromesso il decoro architettonico?.

    • Per Giampiero.
      Ti abbiamo dato delle risposte precedenti e questa la devi leggere nell’ottica delle altre.
      Come detto, il fatto del decoro architettonico è alquanto soggettivo.
      La finestrella che hai aperto al 3° piano e che senza dubbio è una inezia, potrebbe non piacere a qualche condomino tuo vicino.
      Ne potrebbe scaturire una lite irrilevante ma costosa e di lunga durata.
      Rimaniamo dell’idea che è sempre bene ottenere il permesso del condominio.
      Amedeu e c.

  166. Salve Amadeu, sono in crisi.
    Vorrei aprire una pratica per lavori in economia diretta, ma non trovo un tecnico disposto a farlo, se non col vincolo che,( i vari tecnici che ho interpellato), mi chiedono di affiancarmii a una ditta edile.
    Legalmente si possono rifiutare?
    Che faccio?

    • Per Andrea.
      Leggi accuratamente il nostro articolo
      Possono rifiutarsi, specie se intuiscono che non sei del mestiere.
      Il fatto è che il direttore dei lavori in particolare deve assumersi la responsabilità piena dei lavori che eseguirai e se non soddisfi tale condizione non troverai chi ti possa seguire.
      Amedeu e c.

      • Sembra che abbia trovato un tecnico disponibile per la mia pratica di autocostruzione ( sono del mestiere ), ma ho una perplessità.
        Mi dice che presenteremo probabilmente una scia che per quel che sò ha un limite massimo di scadenza per la fine lavori.
        Premesso che sò già che in tre anni non potrò finire i lavori potrei usare un’altra pratica più adatta alle mie esigenze?
        Pensavo 10 anni……salvo intoppi…
        Il rinnovo alla scadenza, che costi ha?

        • Per Andrea.
          Tutte le autorizzazioni edilizie hanno un termine di scadenza massimo di 3 anni.
          Prima del termine puoi presentare una nuova scia di variante con richiesta di eseguire i lavori che ancora ti restano da fare.
          In teoria potresti durare degli anni, in quanto non c’è un termine massimo a tali richieste, salvo regolamenti locali.
          Amedeu e c.

  167. Buonasera,
    A febbraio un’impresa edile mandata dall’amministratore senza alcun preventivo approvato dall’assemblea, ha eseguito dei lavori sul terrazzo di mia proprietà creando più danni che altro.alla nostra continua richiesta di DURC non hanno mai risposto fino ad oggi che mi hanno inviato copia del documento con data richiesta 02.04.2015 con iscrizione alla gestione separata mentre a me serviva quello che copriva il mese in cui ha lavorato da me…inoltre avendo dei dipendenti non sarebbe corretto un’altra tipo di iscrizione? Io come privato posso richiedere copia del DURC precedente?
    In attesa di un suo cordiale riscontro porgo cordiali saluti

    Valentina

  168. Sono un tecnico vorrei eseguire in economia i lavori di realizzazione di una casa unifamiliare con struttura portante in legno. premetto che sono il progettista, calcolista e D.L. mia moglie è l’intestataria del progetto. E’ possibile avanzare questa richiesta, o vado andare incontro a problemi?

    • Per Francesco.
      Non dovresti avere difficoltà particolari, a eccezione delle figure del progettista e committente che non possono essere la stessa persona.
      In particolare viene citato nell’articolo 6 comma 4 della Libera Edilizia
      http://www.coffeenews.it/legge-73-del-22-maggio-2010-lavori-senza-dia
      Per il resto, che ci risulti non esistono leggi in merito.
      Amedeu e c.

      • Sul fatto che non esistono leggi in merito me ne sono reso conto. Però avviene che in alcuni comuni non accettano comunicazione di Inizio lavori senza la nomina di un’impresa e relativo DURC in corso di validità. Nel caso specifico il progettista e DL coinciderebbe con l’esecutore delle opere perché il committente sarebbe mia moglie. La cosa è ambigua anche se ritengo sia assurdo avendone capacità e mezzi non poter costruire una casa in economia semplicemente perché sei progettista ed esecutore delle opere, praticamente non puoi avere il per il piacere di realizzarla da solo. Ci sarà sempre il rompiballe di turno che avrà da ridire qualcosa.

  169. Salve, di fronte casa mia stanno rimodernando un palazzo esternamente con impalcature, iniziano a lavorare e far caos dalle 5 del mattino, con i miei orari lavorativi non andiamo a nozze… Sapete se sono a norma iniziando alle 5 del mattino?

    Grazie mille e buona giornata!

    • Per Piero.
      Le ore lavorative normali iniziano alle 7/8 , però il tuo Comune (E devi informarti presso gli uffici preposti di Polizia Municipale) può avere emesso una ordinanza estiva che varia tali orari.
      Amedeu e c.

  170. Salve, complimenti per l’articolo
    Io vorrei porre un dubbio che mi è venuto in ritardo
    Abbiamo cominciato i lavori sul palazzo, rete di rivestimento e chiusura crepe, tinteggiatura, guaina per infiltrazioni e appoggio di piastrelle su quelle attuali di tutti i balconi, pulitura dei soffitti a muretti dei balconi ” che sono in cemento a vista”
    Il mio dubbio è sulla durata dei lavori e quindi sul prezzo del ponteggio
    Premetto che prima ancora di scegliere la ditta, sia l’amministratore che il giometra avevano già dato un tempo ai lavori di quattro mesi
    Ora, i lavori dei ponteggi dovevano cominciare il 15 Giugno e a inizio Luglio partire la ditta per la ristrutturazione
    I ponteggi hanno cominciato a metterli il primo Luglio e ci sono voluti 20 giorni, questo ha portato un ritardo non indifferente
    La ditta ha cominciato a lavorare mandando, uno i due operai al massimo e non sempre a tempo pieno, solo la mattina e a volte anche per poche ore
    Ora la possibilità che non arrivano a finire entro il 15 Ottobre, data di contratto, a parte i disagi siamo coperti da una sanzione giornaliera a carica della ditta e questo ” poco” ci preoccupa
    Il dubbio è: potrebbe essere possibile che la ditta se la prenda con calma perché sa di starci benissimo con i tempi di contratto ?, quindi mi dico; è possibile che l’amministratore e il giometra si siano allargati inizialmente “se non del doppio quasi” sui tempi, guadagnando sulla speculazione del prezzo dei ponteggi ?
    Come è possibile che ancora prima di scegliere la ditta “avevamo cinque possibilità di preventivi” si sapevano già i tempi e ora la ditta scelta sta rischiando di pagare penali ?
    Se il mio dubbio fosse sensato, come ci possiamo comportare noi condomini ?
    Ora siamo tutti consapevoli che abbiamo firmato “il condominio ” un contratto e che quei 295mila € devono uscire, ma ci sarebbero altri lavori da prendere in considerazione e se ci fosse stata la speculazione evidente, noi li usufruimmo volentieri per approfittarne dei ponteggi già presenti
    Ma questo sarebbe possibile ?
    Mi scuso anticipatamente se ci fossero errori, scrivo col telefono e mi rendo conto che non è semplice il mio quesito, quindi ringrazio comunque anticipatamente
    Katiuscia

    • Per Katiuscia.
      Ci chiedi di fare un processo all’intenzione, e non possiamo nè vogliamo farlo.
      Inoltre se avete un direttore dei Lavori tecnico professionista abilitato, lo stesso deve rispondere direttamente a voi, quali committenti del lavoro, per cui potete parlare con il medesimo apertamente, senza paura alcuna, anche perchè i soldi sono vostri.
      Una particolare attenzione la dovete prestare a non autorizzare lavori extra contratto, in quanto gli stessi fanno logicamente scivolare il termine di ultimazione e lievitare i prezzi.
      Per cui ad ogni lavoro nuovo richiesto dall’amministratore, riunite l’assemblea condominiale e fatevi spiegare dettagliatamente dal geometra perchè di tali lavori e l’ammontare del loro costo, in aumento o in detrazione.
      In poche parole dovete essere dei Vigili attenti ai vostri interessi.
      E’ vostro diritto.
      Amedeu e c.

  171. Salve,
    Abito in un condominio e da sotto il balcone di casa mia, al 1° piano, si è semplicemente staccato l’intonaco. Vorrei sapere se il ripristino dell’intonaco può essere fatto in economia, così da poter risparmiare costi molto alti proposti dalle ditte della zona. Potrebbe ad esempio mio padre, che è da più di 30 anni carpentiere, fare questo lavoro in economia, con il mio aiuto nella veste di manovale? Se sì, quali documenti occorre presentare?

  172. Buongiorno,
    innanzitutto complimenti per il vostro articolo,
    ho presentato un PdC con parziale sanatoria a nome di una ragazza che è imprenditore agricolo relativo all’ampliamento di un fabbricato rurale, trattasi di una tettoia con struttura portante in ferro e travetti in legno di circa 50 mq, il compagno è muratore dipendente di altra impresa e attualmente è a casa in ferie, volevano realizzare il lavoro in economia, per iniziare il comune mi chiede la comunicazione d’inizio lavori con allegata la denuncia dei cementi armati, è possibile presentare tutta la documentazione a nome dell’intestataria della concessione o la devo fare a nome del compagno muratore oppure non è possibile eseguire questa tipologia di lavoro in economia?
    Grazie per la Sua cortese risposta.
    Cordiali saluti
    Roberto

    • Per Roberto.
      E’ più che altro la tipologia dell’intervento che desta alcune perplessità.
      La presentazione della pratica alla Regione (Ex Genio Civile) per la struttura in C.A e anti sismica, comporta un grado di conoscenze che non può essere alla portata di un semplice muratore.
      Comunque se dovrai essere il direttore dei lavori dell’opera, affronta la questione con il personale tecnico dell’ufficio Edilizia Privata del Comune.
      Amedeu e c.

  173. salve,io sto aprendo un negozio e al suo interno vorrei fare una controsoffitta in cartongesso… ovviamente i lavori li vorrei fare in proprio, con la domanda di edilizia libera “semplice” e non “asseverata”, e possibile fare questa creazione oppure devo chiamare per forza una ditta qualificata???? grazie in anticipo

    • Per Gerardo.
      Trattandosi di un locale da adibirsi all’uso pubblico, non è consigliabile eseguire un’opera di questo tipo con il sistema del Fai da Te
      A nostro parere occorre una ditta specializzata che al termine dei lavori di rilasci una dichiarazione di regolare esecuzione.
      Tale dichiarazione la devi chiedere alla ditta prima di affidarle il lavoro.
      Amedeu e c.

  174. Salve. Intendo realizzare il cappotto termico alla mia abitazione, per quanto concerne l’uso di un ponteggio a torre su ruote (dotato di libretto in cui è indicata la dichiarazione di conformità da parte del costruttore) occorre redigere il Pimus?

    • Per Peppe.
      Ogni lavoro è un caso diverso dall’altro, per cui chi può decidere sulla tua idea è il tecnico Direttore dei Lavori che ti seguirà l’esecuzione del cappotto termico.
      Amedeu e c.

  175. Salve Amadeu e tante grazie per il servizio che offrite.
    Il quesito è il seguente.
    Vorrei smontare una scala interna di legno, marcia che rende comunicanti due stanze sovrapposte, trattondosi di struttura indipendentemente dalla muratura, che pratica devo produrre? Asseverata oppure no?
    Apparte ciò, affinchè possa fornire indicazioni ed abbattere tabu sull’edilizia libera con un tecnico comunale, potresti indicarmi le fonti delle tesi che sostieni? Lui dice che potrebbero essere tue interpretazioni.

    • Per Andrea.
      Se la scala è marcia è sicuramente anche pericolante, per cui è urgente intervenire.
      Riteniamo che basti una libera edilizia semplice.
      Comunque senti quel tecnico cui hai accennato.
      Relativamente all’articolo, sono sicuramente interpretazioni, ma sfidiamo chiunque a trovare leggi o normative che affermino, al momento, il contrario.
      Amedeu e c.

  176. Salve, innanzi tutto vi faccio i complimenti per il servizio che offrite.
    Io ho una casa di corte, di fianco ci sono degli ex cascinali semi ristrutturati, il mio rifatto internamente da me, è stato modificato come garage, uguale agli altri dei miei vicini già esistenti, il tetto rifatto qualche anno fa, con travi e perline nuove, ma purtroppo il muratore ha voluto mantenere i vecchi coppi superiormente, e sotto sono stati messi nuovi, il problema è che non sono stati fermati, ergo io e la mia vicina oggi ci ritroviamo con il tetto che è scivolato in basso con infiltrazioni di acqua importanti. Posso rifare il manto di copertura da me, sostituendo i coppi con tegole portoghesi come ha fatto di recente un altro vicino di casa che è attaccato al mio tetto sull’altro fianco.
    So fare questo lavoro, ma vorrei sapere la prassi per il comune, cioè: scia, pimus ecc.
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

    • Per Enzo.
      Per poter fare il lavoro in economia diretta o per conto proprio, devi essere del mestiere e il tecnico che ti presenterà la SCIA e la relativa Direzione del Lavori, deve accettarti come tale.
      Leggi attentamente l’articolo.
      Nel caso tu ottenga di eseguire tale intervento, devi far montare e smontare un idoneo ponteggio, tramite PIMUS, da ditta specializzata in materia.
      Da tenere presente che ogni intervento deve essere eseguito nella massima sicurezza non solo dei privati ma soprattutto dei cittadini che possono transitare nella zona.
      Amedeu e c

  177. salve, io e mio marito siamo proprietari di un appartamento al centro di un paese e vorremmo sostituire i vecchi infissi uguali sia di forma che colore a quelli vecchi, quindi senza effettuare opere murarie e senza usare ponteggi perchè non servono. ho chiesto a mio suocero di realizzare le finestre,essendo un falegname in pensione e quindi verremmo a risparmiare tanto. possiamo allora definire questo lavoro in economia e cosa dobbiamo fare se viene considerato lavoro nero?dobbiamo avere le ricevute dei materiali?
    grazie

    • Per Carmen.
      Dare consigli su una simile domanda non sarebbe lecito, per cui ti rispondiamo:
      “…cerca un artigiano falegname e fatti rilasciare una regolare fattura”.
      Amedeu e c.

  178. Salve Sig Amedeu, per caso sono capitato sulla pagina giusta e non posso non disturbarla x avere un consiglio.
    Un mio amico vorrebbe vendere casa e trasferirsi nella città dei figli ora che è prossimo alla pensione…io stavo valutando se acquistare la sua proprietà però mi spaventa il fatto che internamente non è più uguale alle piante xchè sono state fatte alcune modifiche.
    A seguito di una ristrutturazione ha eseguito personalmente alcune modifiche…ha murato una porta e demolito una tramezza per unire cucina e sala, ha spostato una porta di un metro per far stare una doccia in bagno e ha reso comunicanti appartamento e scantinato con una stretta scala interna.
    Lui vorrebbe vendere la casa cosi com’è senza regolarizzare niente xchè teme di aver problemi e pagare multe…io sentendo cosi subito gli ho detto che poteva andare bene ma poi pensandoci su ho capito che i problemi li avrei magari avuti io in futuro.
    Lei cosa consiglia di fare?
    Quale sarebbe la procedura più corretta da seguire e in cosa comporterebbe all’atto pratico…
    Cosa dovrebbe fare per regolarizzare le modifiche e vendermi la casa in regola con il catasto?
    Mi piacerebbe sapere qual’è iter da seguire e gli eventuali ostacoli o sanzioni che esso comporta in maniera da potergli spiegare cosa bisogna fare e sperare in una sua decisione positiva…sapendo a cosa va incontro magari accetta…ora la paura lo blocca.
    L’intenzione era se decidevo di prendere la casa di pagargli io le spese in questione in modo da avere quasi la certezza di strappargli un si e comperare più sereno la casa.

    Molte grazie

    Tere

  179. Salve Amedeu, avrei bisogno di alcuni consigli.Vorrei acquistare un appartamento da ristrutturare. Il budget è molto basso e non potrei permettermi di pagare un’impresa per fare i lavori per impianti (elettrici e idraulici) e per la posa dei pavimenti, però se li facessi da me, riuscirei ad entrare nelle spese.
    Eventualmente mio cognato lavora presso un’impresa nel settore dell’impiantistica elettrica, termoidraulica e caldaie.Potremmo insieme fare tutto?L’impresa comunque mi rilascerebbe tutte le certificazioni.

    • Per Marco.
      E’ una domanda alla quale, per correttezza non possiamo risponderti.
      La legge prevede che chi effettua il lavoro rilasci la certificazione e se ne assuma la paternità.
      Altri escamotage non li possiamo prendere in considerazione.
      Amedeu e c.

  180. Salve. Intanto complimenti per l’articolo, veramente interessante per il mio caso, ma vorrei esporre un quesito.
    Ho acquistato un terreno e vorrei costruire per la mia famiglia un’abitazione unifamiliare di cui io sono il committente. Premetto che sia io che mio padre non siamo muratori di professione, ma abbiamo molta pratica ed avuto esperienze passate in edilizia, pertanto vorremmo affrontare noi i lavori. Mi sono affidato ad un tecnico che si è occupato di redigere o far redigere da persone abilitate tutti i progetti, inoltre sarà il direttore ai lavori e il responsabile della sicurezza. Gli ho proposto che vorrei arrangiarmi nei lavori e lui è stato d’accordo dicendomi però che dato che io sono il committente non posso dichiarare al comune che sarò io la “persona qualificata del mestiere”, bensì lo potrà essere mio padre, poco male perchè la cosa non mi impedisce di proseguire, anche se comunque non è coerente con l’articolo.
    Ma il problema più grosso è il seguente, il tecnico dice ora a sorpresa che il deposito dei calcoli strutturali del c.a. (si tratta di zona sismica in classe 2) può avvenire solo dopo aver individuato un’impresa con partita IVA, dopodichè si potra fare il subentro di una persona, in questo caso mio padre, con codice fiscale. Ora questo rappresenta per me un problema in quanto non ho amicizie che possano farmi questo favore e non credo che sia facile trovare qualcuno che possa mettere il nome soltanto per poi essere sostituito, a meno di non nominare un’impresa affidandogli l’incarico, nascondendogli i miei piani, e toglierglielo poi di sorpresa, ingannandola e andando contro i miei principi.
    Le chiedo quindi se le risulta legittimo questo impedimento e se è vero che per questo tipo di operazione, il deposito dei calcoli scrutturali, sia effettivamente necessaria un’impresa con partita IVA.
    La ringrazio e la saluto.
    Walter.

    • Per Walter.
      Per la verità tutti i nostri articoli e anche questo, sono dedicati a case in muratura dove non serve il deposito di elaborati al Genio Civile (Ora Regione) e relativi al cemento armato.
      Relativamente alla sismicità muraria non ci consta invece che debba essere firmato alcun documento di deposito ma solo la pratica di un tecnico professionista abilitato.
      Per cui , per il cemento armato, riteniamo tu sia costretto ad affidarti a una ditta specializzata e regolarmente inscritta alla Camera di Commercio.
      Amedeu e c.

  181. Buonasera ciò vale anche se io faccio modifiche nerne tipo tramezzi in cartongesso o muratura in un fondo commerciale o in un ufficio aperto al pubblico di mia proprietà o in affitto ?

    • Per Valentina.
      Tra le Valentina che ci hanno scritto negli ultimi mesi non abbiamo individuato la tua precedente domanda, anche perchè nessuna email corrisponde a quella che hai usato adesso.
      Quindi se desideri una risposta riformula la domanda per intero.
      Amedeu e c.

  182. Buongiorno, sono il committente di una ristrutturazione edilizia con ampliamento iniziata da circa un anno.
    Dopo aver espletato regolarmente tutta la burocrazia richiesta nella concessione edilizia, aver nominato un Direttore Lavori, un Coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e un coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, aver nominato un’impresa appaltante mi ritrovo ad essere ad un passo dalla fine lavori con l’impresa principale che fallisce. Il cantiere e praticamente finito, tutte le opere esterne sono ultimate rimango solo alcune lavorazioni interne da ultimare già subappaltate ad artigiani professionisti in possesso di regolare documentazione nel corso dell’anno.
    Ora mi dicono che per ultimare il cantiere devo trovare comunque una nuova impresa principale, anche se non dovrebbe fare nulla perché è stato già tutto definito per assumersi la responsabilità del cantiere.
    Avrei bisogno di un suo consiglio su come dovrei procedere.
    Grazie

  183. Buongiorno avrei Bisogno di una informazione, nell’articolo voi indicate come capo cantiere una persona con esperienza io avrei la necessità di fareg dei lavori di ristrutturazione eliminando un tramezzo e spostandone uno. Il geometra mi ha richiesto una ditta per questi lavori, ma in realtà potrei indicare mio zio (impresario edile in pensione) come direttore lavori e poi effettuare i lavori io che sono so nipote nonché il proprietario di casa?? Grazie mille per la disponibilità

    • Per Roberto.
      Il direttore dei lavori, per legge deve essere un tecnico professionista abilitato.
      Relativamente alla richiesta della ditta da parte del tuo geometra, se il medesimo esegue anche la direzione dei lavori e ti accetta come esecutore in economia diretta o per conto proprio, puoi firmare il modello di presentazione in Comune, come tale.
      Più che capocantiere, deve essere l’operaio, che fa da se, ad essere accettato dal tecnico.
      Rileggi accuratamente l’articolo
      Amedeu e c.

  184. Ciao,Amedeu.
    Dopo ben 9 anni dall’acquisto della casa (e quasi otto dall’aver scoperto che era abusiva…), due cause perse, etc., mi trovo ad un bivio.
    Praticamente mi tocca tenermi la casa abusiva che mi hanno venduto, nessuno mi rimborserà nulla, nessuno dei “professionisti” che sono stati pagati (Agente Immmobiliare, Notaio etc.) pagherà nulla.
    IN compenso, il Comune mi “consente” (in realtà mi costringe) di fare lavori di ristrutturazione alla casa , per adeguarla alle normative odierne.
    Però mi hanno detto che NON richiederanno oneri.
    A questo punto, tanto vale sistemarla per viverci….
    Ora, visto che la casa è un edificio di due piani risalente a (ben) prima del 1942, che il costo per gli adeguamenti (antisismica, acustica e termica) è oltre tre volte il prezzo di acquisto… abbiamo valutato di fare una cosa più radicale.
    Una completa demolizione dell’edificio, ed una totale ricostruzione dello stesso.
    Volevo sapere se è lecito chiedere di poter sopraelevare di circa 1,5 metri, per poter realizzare un piano ulteriore (mansardato), e di sopraelevare la parte “servizi” (ora di un solo piano) per poratrla al livello del resto dell’edificio.
    Visto che ricostruendo si otterrebbero caratteristiche di isolamento ben più alte di quelle odierne, è possibile che ciò venga permesso?
    IL tutto compatibilmente con i mutui che riuscirò ad ottenere: non so se dagli Istituti di credito sia previsto di poter realizzare lavori in Economia.
    Pensavo di far realizzare la platea, il progetto etc. ad una Ditta specializzata, ma di realizzare il resto dell’abitazione in economia , usando i mattoni isolati rettificati (Wienergerber o simili, da montare con l’ausilio degli specifici collanti), che non richiedono manodopera specializzata.
    Essendo artigiano del settore edile (elettricista titolare di Ditta Individuale) realizzerei io gli impianti elettrico e fotovoltaico, demandando ai colleghi termotecnici quelli idraulico e di riscaldamento.
    E’ sufficiente come titolo abilitativo, o serve per forza essere muratore, anche usando quei mattoni speciali?
    Non volevo una struttura in cemento armato con tamponature, ma costruire usando mattoni portanti.
    Grazie per l’attenzione.

    • Per Tiziano.
      Normalmente non rispondiamo a lettere così lunghe e piene di problematiche e per questo ti invitiamo a leggere la nostra pagina
      http://www.coffeenews.it/scriveteci
      Comunque possiamo darti delle indicazioni generiche.
      Dici che l’immobile abusivo è del 1942, quindi prima delle leggi 1150/ 1942, e 765/1967.
      Tali leggi costituiscono, di regola, un diaframma tra l’abusivismo riscontrabile e tracciabile e quello che proviene dagli oscuri anni del passato e che copre metà territorio italiano.
      Comunque, poichè hai avuto cause civili e legali, probabilmente la questione è leggermente diversa.
      Inoltre il fatto che il Comune ti abbia consentito di adeguarla alle normative odierne, è un fatto alquanto strano, poichè se la casa è abusiva, va demolita; se non lo è il Comune non deve regalarti nulla.
      Per il resto non sappiamo dirti, perchè la situazione ci sembra già intricata così.
      Amedeu e c.

  185. salve mi servirebbe un’informazione:
    io e la mia ragazza abbiamo acquistato una casa vecchia vorremo buttarla giù e ricostruirla il giometra ci farà al più presto il progetto e lui sarà il direttore dei lavori con tutte le norme quello che volevo sapere possiamo eseguire i lavori io e il padre della mia ragazza? grazie aspetto vostra risposta

    • Per Nino.
      Leggi accuratamente l’articolo dal quale ci hai scritto.
      Sta al tecnico progettista e direttore dei lavori, accettarti come esecutore dei lavori per conto proprio o in economia diretta.
      Amedeu e c.

  186. Giuseppe.
    Questo sito è proprio il chiarificatore di tanti problemi; Siete proprio da ringraziare.
    Ho presentato presso l’ufficio tecnico nel Comune avvalendomi di un Tecnico abilitato, la richiesta di delimitare e quindi recintare una porzione di spazio davanti alla mia casa che confina con una strada comunale; La recinzione che verrà eseguita avrà una lunghezza di circa 10 metri e una altezza di circa un metro e 50 cm., con due cancelli che delimiteranno i rispettivi ingressi; Mi hanno respinto la S.C.I.A. con le seguenti motivazioni.
    1 ( Considerato che le opere da realizzare saranno ubicate sulla linea di confine con la proprietà comunale, prima dell’esecuzione dei lavori è necessario effettuare un ripristino in contradditorio, come previsto dalia normativa vigente in merito. Bene , sono passati sei mesi e non mi hanno ancora risposto quando faranno questo contradditorio.
    2 ) La segnalazione presentata risulta carente dell’indicazione della ditta incaricata con i relativi dati e della sottoscrizione per la accettazione da parte della stessa.
    Il Tecnico che ha presentato la S.C.I.A. aveva segnalato che il lavoro lo avrei eseguito io personalmente in quanto sono in grado di farlo.
    Possono loro obbiettare a questa mia richiesta?
    Vi RINGRAZIO se potete darmi questo chiarimento

    a dSono passati

    • Per Giuseppe.
      Per quanto riguarda la seconda parte, probabilmente il Comune si preoccupa della recinzione che andrai a fare sulla strada, cancelli compresi, entrando a far parte della pubblica incolumità.
      Questione per cui, a nostro parere potresti superare con una assicurazione fatta contro terzi e concordata con il Comune.
      Circa la prima parte, non sappiamo a cosa si possano riferire, e quindi l’unico sistema per accertartene è parlale con il Responsabile del Procedimento tecnico della tua pratica.
      Leggerai il suo nome sulle lettere che ti sono pervenute.
      Amedeu e c.

  187. Vorrei ristrutturare casa, svolgendo lavori di manutenzione straordinaria.

    Ho ingaggiato una amica architetto che mi aiuterà nella progettazione degli ambienti interni (nuova planimetria), farà il direttore dei lavori e si occuperò di redigere il documento CILA da presentare in comune.

    Ora, io intendo svolgere in autonomia il solo lavoro di muratura (abbattimento muri, smaltimento macerie e ricostruzione muri in mattone forato) e ingaggiare ditte specializzate nella posa e nella certificazione degli impianti elettrico e idraulico.

    Posso farlo oppure no? l’architetto dice che per depositare la CILA, io sono OBBLIGATO ad ingaggiare un muratore che abbia alle spalle una impresa edile per la presentazione della documentazione in comune, io penso di no.

    Cosa posso fare in alternativa ? presentare la CILA in sanatoria figurando IO come colui che ha svolto i lavori ?
    quali sono i documenti che dovrei allegare ?

    Vi pongo questo quesito dopo avere ascoltato vari preventivi assurdi da imprese che chiedono 20mila euro per costrure numero 6 muri, quando l’intera attività mi costerà meno di un quarto (considerando le materie prime).

    Vi ringrazio, mi sarete di immenso aiuto.

    • Per Alessandro.
      Devi leggere attentamente l’articolo dal quale ci hai scritto.
      E’ vero che dal momento della redazione di tale articolo è passato del tempo, ma le cose fondamentali sono rimaste le stesse.
      Al momento di presentazione della CILA deve essere specificato che i lavori (Tutti, escluso gli impianti e il montaggio e smontaggio del ponteggio) vengono svolti in economia diretta o per conto proprio.
      Tale specificazione deve essere approvata dal Direttore dei Lavori, ammesso che lo stesso si assuma la responsabilità (Per la tua persona come lavoratore) di tale chiarimento.
      Logicamente lo farà per persona del mestiere, tipo muratore esperto.
      Una volta arrivati al punto che il privato ha ultimato la sua parte, può entrare in gioco una ditta edile con presentazione della dichiarazione di assunzione lavori.
      Riteniamo che non serva altra CILA.
      Per gli impianti, nel contratto di appalto alla ditta (Contratto e capitolato che vanno sempre stipulati e ai quali deve attenersi scrupolosamente non solo la ditta ma anche il Direttore dei Lavori che fa i tuoi interessi) va specificato che le imprese dei vari impianti vengono pagate direttamente da te (Che quindi entrerai in possesso delle copie del subappalto).
      E’ un andamento macchinoso, in quanto non si tratta della completa esecuzione di tutti i lavori da parte del privato, come spiegato nell’articolo suddetto, ma potrebbe essere una scappatoia, che comunque va accettata dal Comune.
      Amedeu e c.

  188. Buongiorno. Io ho dovuto rifare il rivestimento della cucina incollando sopra al preesistente. È venuto un amico di famiglia che fa il muratore stamattina. Dopo mezz’ora si è presentato l’Ispettorato del lavoro e mi son presa 1300 euro di multa. Che lo dovevo assicurare? Posso fare ricorso?

  189. Buonasera, vorrei costruire una casa “in economia” sul mio terreno edificabile. Dopo aver avuto il permesso di costruire dal comune, posso ingaggiare un muratore con partita iva iscritto come artigiano? La seconda domanda riguarda l’impiantistica… visto che ho esperienza per l’impianti elettrici ed idraulici, posso farli io? Ed in caso, a quanto ammonterebbe una multa?

    • Per Maurizio.
      Procurandoti una ditta anche se artigianale, non puoi più parlare di lavori in economia e perciò devi seguire accuratamente la prassi prevista per l’appalto a imprese edili.
      Per l’impiantistica non puoi eseguire i lavori anche se sei esperto, in quanto serve l’iscrizione alla Camera di Commercio.
      Inoltre le ditte impiantistiche devono rilasciare a fine lavori le attestazioni di regolare esecuzione, necessarie per l’agibilità finale dell’edificio.
      Amedeu e c.

  190. Buongiorno. Io ho un terreno edificabile in cui, insieme a mia moglie, vorremmo costruire un fabbricato su due livelli. Premetto che mio padre è un tuttofare e quindi bravo come muratore,carpentiere, movimento terra, ecc. Detto questo volevo chiedere se è possibile che mio padre possa darmi una grande mano a costruire da zero (quindi dalle fondamenta) senza chiamare in causa alcuna impresa edile così da risparmiare un bel po di soldini, ovviamente esclusi impianti elettrico, idrico, gas ecc.
    Grazie in anticipo.

    • Per Francesco.
      Riteniamo che tu abbia tutte le possibilità di costruire in economia diretta o per conto proprio con l’aiuto di tuo babbo.
      Leggi accuratamente l’articolo e parlane con il progettista e direttore dei lavori, che dovrà essere colui che, poi, accetta l’economia diretta.
      Amedeu e c.

  191. Buongiorno. Ho un terreno edificabile sul quale vorrei costruire “in economia” una casa indipendente su due livelli. In famiglia abbiamo lavorato nel mondo dell’edilizia, anche se adesso non siamo titolari di impresa edile, ma vorrei comunque chiedere se è possibile costruire per intero “in economia” oppure è necessario far fare lo scheletro ad una impresa e poi continuare in economia solo l’interno?
    Grazie mille. Mi sareste di grande aiuto.

    • Per Fra.
      Teoricamente potresti fare tutto se ne hai le capacità (Impianti esclusi), ma se devi realizzare la struttura in cemento armato la questione diventa più complesse e ti sconsigliamo di tentare di realizzarla in economia diretta (Anche se hai l’accettazione dell’ingegnere progettista e direttore dei lavori).
      Amedeu e c.

      • Salve.
        Ho acquistato una casa 3 anni fa in condizioni appena abitabile, adesso vorrei ristrutturarla in economia. Per evitare il problema con il ex proprietario ,che e il mio attuale unico vicino chiedo gentilmenti di dirmi se posso seguire seguenti lavori: rifare il tetto, isolamento,infissi e un bagno al piano terra.Grazie

        • Per Nina.
          Se osservi tutte le indicazioni citate nel nostro articolo e il familiare che effettua i lavori in economia diretta è del mestiere e viene accettato dal tuo tecnico direttore dei lavori, a nostro parere puoi farlo.
          Amedeu e c.

  192. [email protected] Salve amedeu ,io sono un ex muratore con contributi che mi hanno versato, posso comunque avviare una pratica per la costruzione di una villa.Nell’attesa di una risposta le mando i mie cordiali saluti.

    • Per Rocco.
      Se intendi una casa eseguita per conto proprio o con lavori in economia, puoi farlo, ma devi leggere accuratamente l’articolo e trovare il tecnico direttore dei lavori, che ti accetti, al momento della presentazione della pratica in Comune.
      Amedeu e c

  193. Buonasera chiedo un parere su un caso un pò intrecciato:

    Tizio proprietario di un terreno e allo stesso tempo impresa individuale. possessore di seconda casa; la prima casa intestata alla moglie. Vorrebbe costruire una casa su questo terreno di sua proprietà per i propri figli, per quest’ultimi si tratterebbe di prima casa.

    I dubbi sono molti:

    escludendo la donazione del terreno ai figli, quale sarebbe seconde Lei la soluzione ideale? Io ho varie ipotesi ma campate in aria in quanto non sono esperto del mestiere. I dubbi riguardano: costruire come impresa con iva al 10% e rivendere con iva al 4%? Costruire come prima casa direttamente con iva al 4%? e tanti tanti altri dubbi….
    Vi ringrazio e auguro buona serata

    • Per Andrea.
      Ti suggeriamo di prendere appuntamento con un tuo notaio di fiducia illustrandogli il tuo caso.
      Saprà soddisfarti indicandoti anche le relative spese.
      Amedeu e c.

  194. Buon giorno Amedeu, le volevo sottoporre un quesito di termine burocratico..
    La mia casa è alta da terra a filo cornicione poco meno di 5 metri…
    Ha l’intonaco che durerà fin che dura ma è darifare un giorno o l’altro…pensavo quando sarà il momento di fare un cappotto… scrostare via tutto e arrivare ai mattoni e dopo applicargli un rivestimento in sughero o altro materiale ancora da decidere che verrà successivamente intonacato con retina e intonaco apposta.
    La domanda è se posso farmelo io piano piano utilizzando un trabattello e se sono considerati lavori di manutenzione e quindi posso farlo senza domande in comune e progetti vari fatti da un geometra.
    Lavorerei solo e sempre io senza nessun’altro…posso come padrone di casa farmi tutto io?
    Grazie

    • Per Gabriele.
      Il ponteggio cui non è chiesto l’adempimento del PIMUS di legge è quello di altezza fino a 2 metri.
      Per cui, potresti fare il lavoro per conto proprio, come indicato nell’articolo dal quale ci hai scritto, ma per il ponteggio ti occorre il montaggio e poi lo smontaggio di ditta certificata che attesti la qualità dei singoli pezzi del manufatto adoperato.
      Relativamente all’autorizzazione, a nostro parere ti occorrerebbe una CILA, con asseverazione e con un tecnico professionista direttore dei lavori.
      Il cappotto termico sembra un’opera semplice, ma va calcolata, messa in opera nella maniera giusta e controllata durante l’esecuzione, proprio dal Direttore dei Lavori.
      Comunque ti consigliamo di sentire anche il personale tecnico dell’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune.
      Amedeu e c.

  195. buonasera amedeu
    vorrei porle una domanda:
    io e mio fratello siamo proprietari di un magazzino agricolo che vorremmo poi trasformare in agriturismo per ingrandire quello esistente ,vorremmo fare i lavori in economia essendo pratici del mestiere ,so che devo però far fare l’impianto elettrico e l’impianto idraulico per avere la necessaria documentazione (certificato di conformità),ovviamente ho un geometra che mi farà i progetti e mi farà da direttore dei lavori,per il fatto che ci sono più ditte che lavorano sul cantiere sono obbligato a fare il piano della sicurezza o posso trovare il sistema di evitarlo in qualche modo?e se io chiedessi i permessi a settori ,cioè prima il permesso per risanare le pareti e rifare le bucature ,poi il permesso per il rifacimento del tetto ,cosi’ per l’impianto elettrico e poi per l’impianto idraulico ?spero di essere stato abbastanza chiaro nel porle le domande perchè la confusione che ho in testa è molta.
    la ringrazio anticipatamente per una sua cortese risposta.
    distinti saluti renato r.

    • Per Renato.
      Dipende dal modo in cui il tuo Comune accetta il sistema dell’economia diretta o in conto proprio.
      Ci spieghiamo meglio: hai le caratteristiche del muratore e l’accettazione del progettista e direttore dei lavori.
      Per quanto riguarda il ponteggio esterno devi farlo montare e smontare con certificazione di una ditta specializzata in questo (Pimus)
      Per quanto riguarda le opere elettriche di gas ed acqua, normalmente i comuni accettano il progettino iniziale delle ditte che eseguiranno tali opere (E alla fine la certificazione di regolare esecuzione), ma altri comuni richiedono anche il Durc delle singole ditte impiantistiche, per cui dovrebbe essere il tuo tecnico a richiedere presso l’ufficio Edilizia Privata comunale, prima della presentazione del fascicolo progettuale, tutta la documentazione da presentare.
      Amedeu e c.

  196. Buonasera sig.re Amedeu le vorrei porre un quesito. Ho acquistato la mia prima casa che necessita di ristrutturazione. Sono unica proprietaria. Io e il mio compagno, che prenderá la residenza in questa casa e che abbiamo una figlia insieme, volevamo fare i lavori in economia. Il geometra ci ha detto che lui non puó fare i lavori murari in quanto non è proprietario e quindi non puó essere il mandatario dei lavori. Dovrei essere io la mandataria su di lui e pagarlo con i vaucher. Purtroppo lui i vaucher non li puó accettare perchè è dipendente statale.
    Altra domanda: puó il mio compagno pagare a nome suo tramite i bonifici tutte le spese che servono per la ristrutturazione? Se fosse possibile, il recupero fiscale verrebbe riconosciuto anche se lui non è proprietario?
    La ringrazio tanto

    • Per Alice.
      Purtroppo la forma di economia diretta o per conto proprio è limitata, nel senso che interessa il proprietario fai da te e dipende completamente dall’accettazione del tecnico professionista direttore dei lavori.
      Forme diverse intersecate con questo sistema portano a complicazioni tali da risultare non fattibili, sia dal punto di vista pratico che burocratico.
      Leggi accuratamente l’articolo dal quale ci hai scritto.
      Amedeu e c.

  197. Buongiorno Amedeu e c.,
    Le espongo il mio caso che è un pò particolare.
    Io e il mio fidanzato abbiamo acquistato un terreno B4 e abbiamo ottenuto un permesso di costruire per la realizzazione di una villetta indicando quale ditta costruttrice l’impresa di mio padre che è una Srl.
    Ora, nell’impresa di mio padre sono assunti quali dipendenti i miei due fratelli e il mio fidanzato.
    Poichè in realtà pagheremo soltanto i materiali e non pagheremo la manodopera nè gli operai appunto, come dobbiamo comportarci? Potremmo licenziare gli operai e farli lavorare tutti in quanto familiari esperti del mestiere che comunque non vogliono essere pagati?
    La ringrazio.
    Summer

    • Per Summer.
      Una situazione nuova.
      Riteniamo che facendo parte del nucleo familiare e esperti del mestiere, tu non abbia alcuna difficoltà nella realizzazione della casa con le persone facenti parte del tuo nucleo familiare.
      Qualora i tuoi fratelli abbiano una loro famiglia e diversa residenza, dovrai forzosamente assumerli, pagandoli tramite l’impresa di tuo padre.
      Comunque poni questo problema all’INPS di zona e fai come ti suggeriranno.
      Amedeu e c.

  198. Salve abbiamo comprato un appartamento a mia figlia lo stiamo ristrutturando ho chiamato una ditta per fare i lavori di demolizione muri e rifarli,impianto elettrico e idraulico ad altre ditte, vorrei sapere come padre posso fare i lavori di intonaco,pavimento e in più la facciata,precisando che il ponteggio sara fatta da una ditta specializzata.
    grazie

    • Per Nicola.
      Di regola si, però una volta che la ditta avrà terminato i suoi lavori edili, devi comunicare che subentrerai, per i lavori di rifinitura effettuandoli in economia o per conto proprio, come esperto in muratura e con la direzione lavori del tecnici professionista XY.
      Nella relazione di accompagnamento chiarisci anche la problematica del ponteggio (PIMUS) che dovrà essere effettuata da ditta abilitata nel farlo e smontarlo
      Amedeu e c.

  199. Buongiorno (e grazie per l’assistenza, preziosa). In una vecchia casa di montagna vorremmo sistemare il tetto che ha delle infiltrazioni. Sostituiremmo le piode rotte, i camini ammalorati e alcune delle travi marce del tetto oltre al legname della gronda. Il ponteggio sarà installato da ditta con regolari documentazioni richieste dalla legge. I lavori del Tetto e l’imbiancatura della facciata (approfitteremo del ponteggio) li vorremmo fare invece in economia: fratelli, cognati, amici etc.
    E’ manutenzione ordinaria o straordinaria?
    Cosa dobbiamo produrre dunque come documentazione?
    – POS e Direzione Lavori?
    – CIL al Comune?
    – Altro?
    Scusate ma sono piuttosto profano della materia
    Grazie ancora

    • Per Alessandro.
      Sono lavori di straordinaria manutenzione (Tetto) che è anche possibile fare con lavori in economia diretta o per conto proprio.
      – CILA
      – Direzione Lavori
      – POS (Piano Operativo di Sicurezza) per tetto e ponteggio.
      Amedeu e c.

  200. In un Comune montano della mia Provincia Parma ho ereditato un capanno agricolo accatastato come C/7 (superficie di 53 metri quadrati).
    Per tutta una serie di motivi famigliari la struttura NON ha mai subito interventi di manutenzione negli ultimi 10 anni, col risultato che ora l’intera struttura è prossima al crollo o meglio è tutta integra ma solamente pende (come la torre di Pisa) da una parte: la struttura preciso è fatta di pilastri e travi di legno con una copertura fatta solamente da un lamierino di acciaio, con collegamenti molto fai da te risalenti ad anche 30 anni fa.
    Il Comune mi ha detto che per la demolizione (senza ricostruzione) devo fare presentare da un tecnico libero professionista una CIL.
    La mia domanda era la seguente: posso svolgere direttamente io i lavori di demolizione considerato che avrei la capacità tecnica ed i mezzi per farlo ? Alla fine devo solo smontare pezzo per pezzo i vari elementi della copertura la cui altezza non è superiore a 3 metri. Oppure devo necessariamente passare tramite una impresa edile. Sono obbligato anche a nominare un direttore dei lavori ed un coordinatore della sicurezza ?

    • Per Lamberto.
      Sono consigli che si danno con estrema cautela, in quanto durante i lavori potrebbe avvenire un incidente non voluto.
      Da come ci descrivi la struttura e la copertura, a nostro avviso, una persona pratica nel Fai da Te, aiutata da altra persona (Occorre essere sempre in due minimo), dovrebbe demolire il tutto senza troppa difficoltà.
      Ripetiamo: la decisione spetta a te.
      Amedeu e c.

      • Sig. Amedeu
        io dovrei solo pavimentare sopra il vecchio pavimento, cambiare i rivestimenti dei bagni e i sanitari, cambiare o ripristinare le porte interne, sostituzione termosifoni, pitturare a altri piccoli interventi, come potrei fare, basta una comunicazione normalissima al comune con i piccoli interventi che devo fare e comunicando che non saranno utilizzati ponteggi e non interesserà suolo pubblico?

  201. Salve a tutti vorrei porgere una domanda….. io privato vorrei realizzare il cappotto esterno in facciata della mia abitazione…. che cosa devo chiedere in comune????

  202. Salve Amedeu, ho comprato un appartamento e lo sto ristrutturando o chiamato una ditta per fare i lavori di muratura, adesso mi rimane di fare tutti i lavori di rifinitura tipo intonaci,pavimento e rivestimento e rifare la facciata
    (il ponteggio o chiamato una ditta specializzata ) mio padre che e di mestiere ma disoccupato può fare tutti i lavori che o menzionato grazie

    • Per Nicola.
      Tuo padre è parente stretto, per cui, a nostro avviso, può eseguire i lavori in economia diretta o per conto proprio.
      Amedeu e c.

      • Buongiorno Amedeu o chiesto a un consulente e al mio Ingegnere, e mi hanno detto che i lavori in economia non si possono fare,volevo chiederti se ce qualche legge che mi permette di far fare i lavori a mio padre anche perché si dovrà lavorare sui ponteggi non vorrei incorrere a delle sanzioni e sospendermi i lavori.

        • Per Nicola.
          I lavori in economia diretta o per conto proprio possono essere eseguiti in quasi tutti i Comuni Italiani a certe condizioni, meglio spiegate nell’articolo dal quale ci hai scritto e che ti invitiamo a rileggere accuratamente.
          Ti suggeriamo di recarti in Comune presso l’ufficio Edilizia Privata chiedendo al tecnico addetto conferma o meno di quanto da noi scritto.
          Da specificare, che comunque alcuni Comuni non accettano tali lavori o, almeno, pretendono molte dichiarazioni e nulla osta che potrai verificare presso il tuo Comune.
          Amedeu e c.

  203. Salve,
    Per poter cementare il perimetro della mia villetta, in cemento stampato, ho bisogno di richiedere un’autorizzazione? E se si, qual’è il regolamento che disciplina la messa in posa di tali opere? Grazie

    • Per Luigi.
      Cosa intendi per cemento stampato?
      Se vai a modificare un prospetto, sia pur di una recinzione, ti occorre l’autorizzazione comunale.
      Comunque ti suggeriamo di spiegare accuratamente la cosa a un tecnico dell’ufficio Edilizia Privata comunale.
      Saprà darti il consiglio giusto.
      Amedeu e c.

  204. Salve sign. Amadeu,

    vorrei costruire una piccola casetta in campagna e volevo sapere se il mio compagno puo’ svolgere dei lavori di rifinitura all’interno. Mi sono rivolta ad un’architetto il quale mi ha detto che costruire da zero al mq mi costerebbe ca. 1500 euro (siamo in provincia di Chieti). E’ la prima volta che mi trovo ad affrontare certe tematiche e volevo un consiglio da lei su come procedere.
    La ringrazio.

    • Per Maria.
      Se la professionalità a murare del tuo compagno viene accettata dal tecnico Direttore dei Lavori, può effettuare le opere che desidera purchè, appunto, ne sia capace.
      Per le altre considerazioni leggi accuratamente e più volte l’articolo dal quale ci hai scritto e troverai le indicazioni che desideri.
      Amedeu e c.

  205. Buongiorno Sig. Amedeu,
    volevo chiederle un parere sull’argomento perchè non ho trovato delucidazioni in merito. La mia idea sarebbe quella di acquistare un rustico e poi ristrutturarlo o demolirlo e ricostruire. So che mantenendo gli stessi volumi è possibile demolire e ricostruire anche con sagoma diversa, ma la mia domanda è la seguente,
    visto che vorrei fare i lavori di muratura in economia (escluso gli impianti che farò fare a ditte specializzate), posso avere come manovale un familiare? Nell’articolo avete citato figli o moglie, ma la mia idea è quella di “sfruttare” l’esperienza e manualità di mio papà che a breve andrà in pensione. Se decidessi di acquistare e ricostruire posso far lavorare mio padre o non sarebbe regolare?
    Può incidere il fatto che sono ancora nel nucleo famigliare dei miei genitori?
    La ringrazio in anticipo per l’attenzione.
    Mirko

    • Per Mirko.
      Tuo padre, a nostro avviso, può andare bene, a condizione che entrambi veniate accettati dal tecnico Direttore dei Lavori, per la vostra competenza in muratura.
      Da chiarire, però, che rispetto alla data di redazione dell’articolo dal quale ci hai scritto, ci sono stati dei cambiamenti in materia, per cui dovresti recarti presso l’ufficio Edilizia Privata (O meglio ancora contattare il tuo tecnico perchè lo faccia al posto tuo), per essere certo che ti accettino il progetto stesso.
      Questo, in quanto i Comuni Italiani sono più di 8.000 e altrettanti sono i cervelli e le voci che predispongono le prassi.
      Amedeu e c.

  206. Salve
    vorrei riprendere i lavori riguardanti la costruzione della mia nuova abitazione (attualmente sospesi) e vorrei chiederle se posso eseguire lavori in economia diretta riguardante la parte in muratura da ultimare.
    Nell’abitazione devono essere effettuati questi lavori: la finitura intonaco con grassello di calce,il massetto,la posa delle piastrelle e la tinteggiatura.
    E possibile utilizzare la SCIA per effettuare questi lavori in economia (svolgendoli da mé) in base alle normative attuali oppure non è possibile fare nessuno di questi lavori se non facendoli svolgere ad una impresa edile?

    • Per Carlo.
      E’ possibile, a condizione che tu lo comunichi per scritto al Comune e che il Direttore dei Lavori ti accetti per la tua professionalità.
      Amedeu e c.

      • La ringrazio per la sua risposta.
        Vorrei specificarle,però,che non ho mai svolto la professione di muratore o qualsiasi altro lavoro nell’ambito del settore edile.
        Potrei lo stesso svolgere questi lavori?
        Il direttore dei lavori ed il comune posso autorizzarmi,nel mio caso,a svolgere questi lavori in economia diretta svolti solamente da me stesso?

        • Per Carlo.
          Non sappiamo se il tuo direttore dei lavori ti potrà accettare come realizzatore dei lavori in economia diretta o per conto proprio.
          Devi parlare con lui.
          Di regola, chi non è del mestiere desta delle preoccupazioni, di solito relative al sistema di sicurezza (Su ponteggi ecc).
          Comunque rileggi accuratamente il nostro articolo.
          Amedeu e c.

  207. salve amaseu, devo rifare il bagno completo(pavimento, piastrelle, tubazioni idrauliche, box doccia, lavabo, bidet e vaso). è possibile usufruire della detrazione 50% per “ristrutturazione starordinaria” (dato che devo rifare le tubazioni idriche) acquistando direttamente ed affidando il lavoro a ditte singole con regolare richiesta del durc per la ditta di maggiore rilevanza ovvero devo richiedere il durc ad ognuna delle ditte che intervengono nei lavori?. Posso inoltre usufruire dell’IVA agevolata 10% per gli oggetti presenti nell’elenco emanato dall’ufficio delle entrate?
    ti ringrazio anticipatamente.
    angelo

    • Per Angelo.
      Pochè i lavori del bagno non si limitano alla semplice sostituzione delle apparecchiature sanitarie ma sono lavori di straordinaria manutenzione, hai diritto alla detrazione Irpef del 50%.
      Per l’Iva al 10% leggi questo nostro articolo
      https://www.coffeenews.it/lavori-edili-iva-al-4-al-10-o-al-22-casistica
      Durc: “La validità del DURC è circoscritta allo specifico contratto per il quale si richiede (Circolare INPS n. 7 del 5 febbraio 2008, conf. circolare del ministero del Lavoro n. 35/2010). Ne consegue, pertanto, che la stazione appaltante debba acquisire un DURC per ciascun servizio affidato.”
      Amedeu e c.

  208. Gentile amedeu,
    dovrei effettuare dei lavori per il ripristino di intonaco ammalorato a rappezzi sulla palazzina di proprietà e relativa tinteggiatura. Il fabbricato ha due facciate composte da piano terra, primo piano e secondo piano, le altre due piano terra e primo piano. L’intero perimetro è su nostra proprietà, ovviamente per l’esecuzione di questo lavoro si rende necessario l’utilizzo di ponteggio per manutenzione (nel mio caso a tubi e giunti) con ultimo piano di lavoro, nella parte più alta, posto a 7,5 mt.
    sono un militare, premesso che per motivi legati alle mie mansioni sono in possesso di:
    – Corso antincendio
    – Corso per addetti all’attuazione delle misure di pronto soccorso in aziende appartenenti al gruppo B
    – Corso di formazione per lavoratori per settori della classe di rischio medio
    – Corso di aggiornamento della formazione dei lavoratori 04/04/2018
    Effettuo la visita annuale prevista dal D.L. 81/08 con relativi esami clinici e biologici e indagini diagnostiche previste per le mie mansioni (nelle quali ci sono anche lavori in quota), visto il recente decreto del ministero delle Infrastrutture pubblicato nella Gazzetta ufficiale il 7 aprile D.M. 2 marzo 2018 entrato in vigore il 22 aprile con allegato il glossario degli interventi di edilizia realizzabili senza dover richiedere autorizzazioni o presentare comunicazioni.
    Desidero sapere se previa acquisizione del brevetto PiMUS presso una scuola accreditata posso eseguire totalmente i lavori in economia. Per i corsi elencati ho i relativi attestati rilasciati dall’Amministrazione ma non ho attestati per i lavori in quota.
    Il conseguimento del brevetto PiMUS ingloba anche quello dei lavori in quota?
    Ho adempimenti burocratici oltre alla compilazione del documento PiMUS?
    Ringrazio anticipatamente per la cortese risposta.

  209. buonasera le chiedo cortesemente un informazione ,mi scuso anticipatamente se non ho letto tutti i commenti e le risposte che magari contenevano anche una risposta al mio caso,ma vengo al dunque sono un operatore tecnico edile specializzato e lavoro per la pubblica amministrazione come manutentore edile,ho presentato tramite il mio geometra un progetto per le costruzione di un’autorimessa,dove è già previsto il calcolo sismico ,avendo progettista direttore lavori e tutto quello che concerne la pratica edilizia ,posso effettuare il lavoro personalmente in economia diretta senza l’ausilio di un’impresa?premetto che il ponteggio non supererebbe i due metri di altezza la ringrazio anticipatamente

    • Per Giacomo.
      Se il Direttore dei Lavori ti accetta per la tua comprovata professionalità come muratore, riteniamo che tu possa fare i lavori in economia diretta o per conto proprio.
      Un consiglio scherzoso: lavora quando sei libero dalla prima occupazione.
      Amedeu e c.

      • Grazie per il prezioso consiglio anzi per entrambi era comunque sottinteso,
        per il resto le sono davvero grato buona giornata

  210. Salve sig. Amedeu, ho letto alcuni commenti e mi ha interessato molto l’argomento (lavori in economia).
    Il quesito è il seguente: io dovrei aquistare un terreno edificabile per poter realizzare la mia prima casa ed il mio progetto prevede la realizzazione della struttura portante in acciaio, avente due altezze (3.5m e 5.5m, colmi 4.5 e 6.5) con relativo tetto in pannelli coibentati finto coppo. Tale struttura verrà realizzata da ditta specializzata con rilascio di certificazione.
    Mentre invece per tutto il resto a partire dalle tamponature esterne, divisori, pavimenti, soppalco ecc. (tranne gli impianti) provvederò personalmente alla realizzazione. Si precisa che sia le tamponature che i divisori verranno realizzati in legno (murali, pannelli osb) con tanto di intercapedine e isolamento calcolati da un architetto che ovviamente sarà anche il direttore dei lavori. Sarà possibile tale opera da parte mia? Premetto che ho maturato pregressa esperienza prima come elettricista poi con la realizzazione di strutture in legno. Sicuramente ho omesso alcuni particolari e le sarei grato se me lo rammentasse, nonchè eventuali consigli e procedure saranno bene accette. distinti saluti Antonio.

    • Per Antonio.
      I lavori in economia o in conto diretto sono sempre ammessi, a condizione che il tuo direttore lavori ti accetti in quanto personale specializzato ad eseguire le opere interessate.
      Tali opere, a nostro giudizio, dovrebbero riguardare solo la parte della costruzione (In muratura legno o similare) e non il montaggio e smontaggio dei ponteggi esterni e la realizzazione degli impianti, i quali devono, per legge, essere affidati a ditte specializzate, le quali al termine dei lavori ti dovranno rilasciare le certificazioni di regolare esecuzione, necessarie per ottenere l’agibilità finale.
      Amedeu e c.

  211. la ringrazio per la delucidazione, la sua è stata la conferma delle mie informazioni.
    grazie di nuovo e buona serata.

  212. Salve Amedeu volevo chiederti una informazione. Io ho comprato una casa in un condominio. E prima di entrarci a vivere vorrei fare dei lavori come segue. Impianto elettrico(da una ditta specializzata). Impianto idrico(solo bagno cucina) perche riscaldamento centralizzato. Piastrelle. Abbattere un muro (senza cerchiatura) edificio con pilastri. Fare un secondo bagno accanto al esistente. E levare un muro e rifarlo in cartongesso spostarlo di 1 metro. Il geometra mi dice che serve una ditta perche per fare in ecconomia diretta è troppo. Non si puo propio fare??

    • Per Gjon
      Per gli impianti elettrico, di riscaldamento e idrico ti servono delle ditte regolarmente inscritte alla Camera di Commercio e che al termine dei lavori di rilascino una certificazione di regolare esecuzione, necessaria per ottenere l’agibilità finale da parte del Comune.
      Circa la parte murarie, l’abbattimento di muri portanti e la struttura (Che ci sembra di comprendere dai pilastri che è in cemento armato), sono opere complesse che difficilmente può eseguire un privato, anche se di lunga esperienza edile.
      Inoltre è il geometra che deve accettare questa tua ultima parte.
      Amedeu e c.

  213. Buonasera, volevo un’ informazione, ho intenzione di fare le facciate del mio immobile (sono solo due le facciate, che purtroppo sono ancora grezze) e montare un ponteggio affittandolo su un aria privata di mia poprietà, infine eseguire i lavori da me con aiuto di un amico, ho bisogno di fare domande o posso fare il tutto in economia???
    Grazie

  214. Buonasera, ho una ditta edile individuale con un operaio.
    Mi trovo in difficoltà perchè ho un cantiere con regolare Cila,sono stato presentato in comune come ditta esecutrice dei lavori, ho stipulato con il committente un contratto di appalto in cui è stato concordato vari lavori da eseguire, prezzo e data fine lavori(3 mesi di durata circa).
    Ho iniziato i lavori per un mese e mezzo, poi andando verso stagione fredda, Dicembre, andavano eseguiti dei lavori esterni e abbiamo concordato ” a voce” che i lavori si sarebbero ripresi verso Marzo,cosi nel frattempo sarebbero entrati elettricista e idraulico a fare gli impianti. Nel frattempo io ho aperto un altro cantiere e sono andato a lavorare li. Ci siamo risentiti verso metà febbraio e come da accordi dovevamo riprendere i lavori a Marzo. Io rinnovo il contratto al mio dipendente per eseguire questo lavoro. Rientro e mi chiedono di eseguire altri lavori in economia ” non concordati nel contratto”. Dopo 3 giorni mi contestano 3 ore di lavoro che ho segnato secondo lui ingiustamente litighiamo e mi chiede di interrompere il rapporto.
    La domanda fondamentale che volevo fare è: mi sono accorto che durante la mia assenza il committente ha svolto dei lavori personalmete, dato che io sono responsable ed esecutore dei lavori poteva farlo? Se no, avrei bisogno di una legge o articolo che mi dimostra così, per poterglielo far vedere.
    Inoltre mi accusa di non aver terminato i lavori nei tempi concordati, con abbandono ingiustificato del cantiere, come posso giustificarmi.
    Grazie

    • Per Marcello.
      Hai necessità di ricorrere ad un tuo tecnico professionista (Se già non lo hai) e che avrebbe dovuto essere il Direttore dei Lavori.
      Costui dovrebbe riprendere il filo dell’intervento fin dall’inizio, ricostruire il tutto, controllare i disegni e la documentazione firmata ed infine visionare quali sono i lavori eseguiti extra contratto (Compreso quelli fatti dal committente).
      Purtroppo, abbiamo il sospetto, che possa aprirsi un contenzioso che può portare a vie legali, per cui ti suggeriamo di procedere con oculatezza, cautela e calma e, specialmente, con l’aiuto del suddetto tecnico.
      Amedeu e c.

  215. Buon giorno mi chiamo stefano, vorreii povi una domanda riguardo un box auto di mia proprietà che intendo chiudere, premetto di aver già fatto domanda ed è stata approvata, ora io posso farlo in economia con mio zio pur non essendo muratore e nemmeno io, oppure posso farlo fare ad un mio amico muratore (non impresario) e io che gli faccio da manovale?

    • Per Stefano.
      Quando ritiri il Permesso di Costruire o la SCIA dal Comune, dovrai specificare anche il nome del Tecnico Direttore dei Lavori (Che può essere lo stesso progettista).
      La responsabile della buona esecuzione dell’opera spetta al Direttore dei lavori.
      Il tecnico DdL dovrà approvarti o meno la possibilità di eseguire per conto proprio (In questo caso con un muratore di esperienza) l’esecuzione dello stesso, offrendoti (Oppure no) la sua fiducia professionale.
      Amedeu e c.

  216. Buonasera, avrei un quesito, dovrei sistemare le facciate della mia casa, con relativo montaggio di un ponteggio, ora volevo sapere se è possibile, facendo comunicazione al comune CIL, facendo montare il ponteggio da una ditta in regola, poter effettuare io stesso i lavori da privato, da ignorante in materia, penso basti avere le autorizzazioni del comune al montare il ponte e avere i certificati di sicurezza del ponteggio, tra l’altro il ponteggio andrebbe montato su suolo di mia proprietà, quindi non c’è nemmeno l’ uso del suolo pubblico.
    Grazie in anticipo

    Leonardo

    • Per Leonardo.
      Poiche dici di essere ignorante in materia, riteniamo sia saggio che il tecnico Direttore dei Lavori non ti dia il suo benestare.
      Questo in quanto risponde penalmente dell’esecuzione a regola d’arte dei lavori che eseguirai.
      Amedeu e c.

  217. Salve Sig Amedeu, sono in procinto di cambiare casa e ne ho vista una di un cugino di un mio collega che fa il muratore ed ora che va in pensione vuole venderla per spostarsi vicino ai figli a torino…
    Bè non vorrei annoiarla e vengo al dunque…la casa l’ha presa e se l’è sistemata tutta lui una ventina d’anni fa ed è molto bella e curata nelle finiture..l’unico problema è che ha fatto una scala che collega il piano sopra con la cantina che ha trasformato in tavernetta, ha fatto un bagnetto con sanitari e doccia e lo usa come lavanderia e secondo bagno per le emergenze….
    tutti questi lavori però li ha fatti senza comunicare niente a nessuno e all’atto pratico in particolar modo la scala non risulta dai disegni e dovrei acquistare la casa come se fosse allo stato originario assumendomi quindi la responsabilità di questa modifica in futuro se dovesse mai venir scoperta..
    Lui è stato onesto e mi ha subito messo al corrente di questa scala “abussiva” dove però secondo lui non è un problema per la compravendita dato che devo solo firmare i disegni “originali” e nessun verrà mai a vedere com’è la casa dentro…ne ora che vende ne un futuro se vendo io che dovrei fare la stessa cosa con il mio acquirente.
    io sono un pò intimorito da questa cosa dato che preferisco le cose in regola..però la casa mi piace ed è un peccato perderla per colpa di un pezzo di carta…
    lei cosa ne pensa? Supponendo che la compero cosi com’è e un giorno salta fuori questa modifica che cosa comporterebbe in termini pratici e burocratico-legali ?
    in alternativa la cosa è sanabile prima dell’acquisto? cosa comporterebbe per lui una messa in regola della sua modifica di cui si deve accollare la colpa ?
    Mia moglie ha paura anche che vengano a fare dei controlli quando chiediamo la residenza…è possibile? …o che ne facciano in futuro a campione e cadiamo dentro.
    Grazie in anticipo per la risposta e complimenti per il sito molto utile e interessante che gestisce.
    Riccardo.

    • Per Riccardo.
      Leggi accuratamente questo nostro articolo.
      https://www.coffeenews.it/legge-122-del-30-luglio-2010-aggiornamento-del-catasto-planimetrie-sempre-in-regola
      Ai sensi della legge 122 del 30 luglio 2010, all’atto notarile dovranno essere allegate planimetrie catastali conformi allo stato di fatto e firmate rispettivamente dal venditore e dall’acquirente.
      In questo caso, non vediamo, come lavori definiti abusivi possano essere accettati dal notaio rogante anche se, per puro errore di distrazione lo fossero, rimane la responsabilità soggettiva dei due firmatari, che in effetti avrebbero firmato un falso.
      Parlane con il notaio, ma a parer nostro, non hai altra via di uscita che quella di fare regolarizzare (In Comune tramite SCIA e al catasto successivamente) dette varianti mai autorizzate.
      Tale regolarizzazione, sempre a parer nostro deve competere al venditore, che ha eseguito tali lavori per cui deve (Se può) sanarli prima della vendita.
      Amedeu e c.

  218. Grazie della veloce e completa risposta Sig. Amedeu, questa casa mi ha preso la testa…la vorremmo tanto prendere ma ci spaventa questo lato oscuro…
    Ho letto l’articolo che mi ha inserito nella risposta e ho capito il suo contenuto.
    A sentire questo signore bisognerebbe fare tutto sottobanco e firmare i disegni originali…ma temo o ne son certo che il problema sia la paura di mettere nero su bianco questi abusi edilizi di cui se ne assumerebbe la colpa fino all’ultimo, essendone lui l’artefice.
    Come dovrei esporgli il problema secondo lei….cioè fargli capire che noi compreremmo la casa ma lui deve però prima regolarizzare il tutto dalla a alla z ??
    Più che altro cosa lo aspetta un pò sotto tutti i punti di vista all’atto pratico?
    Lui vorrebbe fare tutto cosi perchè ha evidentemente paura di passare delle grane e pagare magari delle multe salate….ma sapendo come andrebbero le cose in questi casi potrei a piccole dosi fargli mangiare la pillola addolcendola magari un pochino se necessario….
    Non vorrei che trovi un altro acquirente e in quattro e quattr’otto questa casa mi sparirebbe sotto il naso….stavo pensando ora che magari potrei offrirmi di pagare io il tutto per strappargli un si …sanzioni comprese, ma vorrei capire prima, bene o male, cosa succede nel momento che lui inizia l’iter di regolarizzazione..sia per sapere come prepararlo (gli dico che mi sono informato bene su tutto il da farsi), sia per evtarmi brutte sorprese a livello economico perchè se mi impegno a pagare il tutto e vengono fuori sanzioni e arretrati di questo e quello per 30.000euro magari ci penso bene prma di farmi avanti.
    Grazie ancora e scusi per il dsiturbo.
    Riccardo

    • Per Riccardo.
      Scusa ma non comprendiamo l’atteggiamento del venditore.
      1° Non può vendere un immobile in parte abusivo se prima non l’ha regolarizzato (Ammesso che tale regolarizzazione, secondo il Comune, sia possibile)
      2° Come fate (Entrambi) a firmare la documentazione allegata al contratto dichiarando che lo stato di fatto (Attuale) è uguale a quello approvato? Non è possibile, in quanto una dichiarazione falsa ha dei forti risvolti penali ed inficia l’atto rogato (Lo rende nullo).
      3° Se il venditore vuol trovare una soluzione nella quale egli può uscirne pulito, lasciando l’abusivo a te, non lo accettare, in quanto rischi la denuncia civile e penale (In caso di indicazione di qualsiasi cittadino o di un sopralluogo, a seguito di richiesta, di un vigile urbano).
      4° Proporre o presentare al notaio una documentazione non veritiera può costarvi risvolti penali e successivo annullamento dell’atto.
      Quindi ti conviene far capire al venditore che la colpa dell’abusivo è solamente sua e perciò deve sanarla prima del contratto.
      Amedeu e c.

  219. Buongiorno, vorrei delle informazioni in merito ad un lavoro in economia. Ho letto che i lavori di revisione impianti elettrici è possibile farli attraverso ditta specializzata. La mia domanda è la seguente: se tali lavori vengono eseguiti da me e dopo chiamo una ditta per il controllo e rilascio attestazione di conformità? E’ possibile?

    • Per Giorgio.
      La nostra risposta ufficiale è: No.
      Pero….., se l’elettricista visiona l’impianto e ti rilascia la certificazione, se ne assumerà anche tutte le responsabilità inerenti lo stesso.
      Amedeu e c.

  220. grazie. quindi se rilascia attestazione di conformità l’operazione parrebbe fattibile. Volevo chiederle occorre aprire nuova cila (inserendo lavori in economia per revisione impianto elettrico e tinteggiatura) o comunque essendo sottinteso che con la cila attuale si è in ristrutturazione non serve. Tutto questo ai fini detrattivi delle fatture di acquisto materiale lavori economia.

    Grazie.

    • Per Giorgio.
      Se sei in fase di ristrutturazione dovrebbe servirti solo la presentazione al Comune di alcuni atti relativi all’impianto elettrico – Nome e ragione sociale della ditta e altri documenti richiesti dall’ufficio Edilizia Privata, che devi contattare (Probabilmente progettino schematico dell’impianto elettrico firmato).
      Amedeu e c.

  221. ciao e intanto grazie per il valido articolo, faccio una domanda che mi sa ha già una risposta ma ci provo lo stesso…
    io sono un semplice cittadino che ha avuto qualche esperienza di costruzione ma non sono certo un artigiano, per questo posso fare il lavoro in economia?
    Grazie
    Giorgio

    • Per Giorgio.
      Tutto dipende dal professionista Direttore dei Lavori che deve firmare come tale ed approvare, quindi, la tua nomina ad esecutore dei lavori in economia.
      Tale firma dipende dalla constatazione che il medesimo ha sulla reale capacità che hai nell’eseguire le opere edili.
      Tanto, perchè il direttore dei lavori si dovrà assumere la responsabilità di un’opera realizzata a regola d’arte.
      Amedeu e c.

    • Giorgio,
      ti abbiamo già dato la risposta.
      Amedeu e c.

  222. Scusate, ma ho bisogno di un chiarimento: se il proprietario di un abitazione, che in economia vuole ripristinare un prospetto, ma per farlo necessità di una piattaforma mobile o meglio un cestello idraulico a noleggio, puó in maniera autonoma eseguire i lavori?… grazie

    • Per Ezio.
      Di regola no, in quanto dovrebbe essere un dipendente di un’impresa regolarmente assicurato ad eseguire i lavori ed un’altro a condurre il mezzo in movimento.
      Ed inoltre occorrerebbe l’autorizzazione del proprietario del cestello idraulico.
      Comunque, trattandosi dell’interpretazione di una situazione innovativa, ti suggeriamo di porre la domanda al noleggiatore del cestello.
      Amedeu e c.

  223. Per Roberto.
    Tutto sta nella fiducia che il tecnico professionista nutre nelle tue capacità edilizie, per cui può rifiutarsi di accettare la Direzione dei Lavori e non firmare i corrispondenti moduli e dichiarazioni.
    Non è assolutamente attaccabile; è nel suo diritto.
    In tali casi si deve cercare un tecnico professionista abilitato che ci conosca e che si fida della nostra capacità
    In definitiva è il tecnico che deve accollarsi le responsabilità.
    Amedeu e c.

  224. Salve Amedeu.
    Grazie mille per il suo articolo. Il fatto che questo post sia ancora cosi’ attivo dopo 10 anni la dice lunga sullo stato del’argomento in Italia.
    E’ a conoscenza di qualche cosa che ha migliorato (o peggiorato) la legislazione sui Lavori in Economia Diretta o Per Conto Proprio?

    Riguardo il mio progetto:
    Vivo in Inghilterra dove l’autocostruzione non solo e’ permessa, ma anche ‘agevolata’ dai comuni che mettono a disposizoine personale qualificato a supporto di questi progetti. Io stesso ho autocostruito una piccola casa in giardino (a summer house) in legno e senza nessun problema.
    Ora stiamo pianificando il nostro rientro in Puglia, dove io e mia moglie possediamo un vasto terreno agricolo con permesso edile. Il mio piano orignale era di ‘auto-costruire’ una casa di legno e paglia (technica GREB) considerando le mie conoscenze, la facilita’ di reperire le balle di paglia e la leggerezza dei materiali. Ovviamente mi sono imbattuto subito sulla impossibilita’ di questo approccio in Itali.a..finche’ non ho letto il suo post!!!
    Prima di leggere il suo post, pensavo di costituire una Impreasa Edile Individuale, visto che la prestazione di servizi ad uso personale ono permessi per legge…ma l’idea dei ‘Lavori in Economia’ mi sembra estramente piu’ semplice. Unica cosa da risolvere per me e’ trovare un Direttore Technicco che si fidi delle mie abilita’ costruttive (le foto di quello che costruito e la mia laurea in Ingegneria Aerospaziale spero aiutino :-).

    Riguardo all’uso del legno:
    Ricercando nei posts sopra, il legno e’ citato pochissime volte. Credo sia un vero peccato perche’ sono proprie alcune delle caratterstica di queso materiale (leggerezza, facilita’ di lavorazione e la possibilita di usare semplici techniche di giuntura meccaniche (chiodi e viti) e chimiche (colle) che rendono l’autocostruzoine una pratica diffusa in Inghilterra, Amreica,Canda e Francia.

    Cordiali Saluti,
    Gregorio

    • Per Gregorio.
      Costruire in Italia una casa in legno è possibile ma la procedura deve essere la stessa che si utilizza per una normale casa in muratura.
      Quindi, teoricamente la realizzazione in economia diretta o per conto proprio è possibile.
      La difficoltà ti sorgerà allorchè dovrai trovare un tecnico professionista che si prenda la responsabilità della Direzione Lavori per un edificio in legno.
      La prassi normale usata in Italia è quella di acquistare la casa in legno da una ditta specializzata, (normalmente sono ditte del Nord Italia), che ti venderà la casa “chiavi in mano”, quindi con progetto e montaggio a carico della stessa impresa.
      Questo, in quanto sono veramente poche le case in legno costruite e quindi manca una diretta conoscenza del modo di realizzarle (Anche se, forse, più semplici di quelle in muratura).
      Per non parlare poi di realizzare una costruzione in legno partendo dalla lavorazione dei materiali occorrenti.
      Comunque ti auguriamo buona fortuna: cerca di trovare un tecnico professionista che si accolli tale incarico.
      Amedeu e c.

    • Il materiale di scarto da rottura pareti è pavimenti, >ecc… Può essere utilizzato dall ostesso proprietario per la base/fondo per la strada interna privata su cui effettuare una bitumazione successiva.?
      Lavori da eseguire in economia.
      Grazie

      • Per Mario.
        I materiali di scarto dell’edilizia, di norma, non vengono adoperati per i sottofondi stradali, in quanto possono contenere residui di eternit o di altre materie dannose alla salute, in particolare di che deve porle in opera.
        Amedeu e c.

  225. buona sera signor Amadeus,sono casualmente capitato nel sito e ho letto tutte le risposte che ha dato ai tanti che come me si sono trovati e si trovano ad affrontare problemi di ristrutturazione.Buon senso, competenza e chiarezza sono il filo conduttore di tutte le sue risposte.Complimenti!Vengo al mio quesito:ho da poco rogitato ed incaricato un ingegniere a svolgere la pratica di ristrutturazione che,tra l’altro, prevede una cerchiatura ad un muro portante.nell’attesa (è trascorso un mese) con mio figlio e con l’ausilio di un paio di cacciaviti.abbiamo smatellato le porte e incuriositi da quanto potesse essere lo spessore per un impianto di riscaldamento a pavimento abbiamo tolto una piastrella e, per fargliela breve in 5 ore di lavoro tranquillo abbiamo tolto 70metri quadri di piastrelle e massetto che era solo sabbia.l’interrogativo che le mi viene da porLe riguarda la pianelle 25 x 25 degli anni 50 che vorrei recuperare da portare in un rustico in campagna.il mio problema è che mio figlio non mi vuole aiutare,io sono un pò malconcio ai rotori della spalla e non posso come giusto che sia avvalermi di lavoratori in nero nonostante tanti ne conosca.vorrei recuperarne (che significa spazzolarne e portarle al piano cantina) una cinquantina di metri.Potrei avvalermi di un disoccupato che normalmente vive di questi lavori in nero facendogli quello che si chiama,penso,contratto vaucher?stimo in una decina di ore il lavoro.cosa dovrei fare?la ringrazio.

  226. Buonasera, chiediamo un parere in merito al nostro caso: dobbiamo ristrutturare casa rifare copertura e recuperare una parte del sottotetto a fini abitativi. il nostro comune ci ha detto che questo tipo di intervento può essere eseguito in economia diretta. specifico che la casa è di tre piani. il geometra che ci segue ci dice che non è possibile eseguire i lavori in economia perchè in caso di controllo da parte di ats o ispettorato del lavoro avremmo dei problemi. i lavori verrebbero eseguiti da mio marito e dai suoi due fratelli, nessuno dei tre è muratore nel senso mio marito ha fatto la scuola di muratore e ha l’attestato di qualifica ma non ha mai fatto questo lavoro, mentre i miei cognati non hanno la qualifica di muratore e anch’essi fanno tutt’altro lavoro. tutti e tre abitano nella casa da ristrutturare e hanno un lavoro. secondo voi è possibile eseguire in economia i lavori?

    • Per Giuliana.
      Non ci risulta che i Comuni richiedano particolari attestati per coloro che vogliono eseguire i lavori per conto proprio o economia diretta.
      Comunque, poichè i Comuni italiani sono più di 8.000, è cosa che dovete accettarvi presso il vostro comune, richiedendo, qualora sia il caso, a cosa fa riferimento detta imposizione..
      Se non esistono impedimenti derivanti dal contenuto del Regolamento Edilizio comunale o da altri Regolamenti o atti urbanistici vigenti, non vediamo perchè voi non possiate applicare tale metodologia.
      Naturalmente il tutto dipende dalla fiducia che il Direttore dei Lavori nutre nei confronti di chi deve realizzare l’opera (Cioè delle sue capacità lavorative in edilizia), poichè in definitiva è lo stesso Direttore dei Lavori a prendersi ogni responsabilità in merito, e questo è ben spiegato nell’articolo dal quale ci hai scritto.
      Altro non possiamo aggiungerti.
      Amedeu e c.

      • grazie della risposta, il dubbio sulla qualifica di muratore ci è venuto perchè in un precedente commento è stato detto che bisogna avere la capacità ed essere muratori per poter eseguire i lavori in economia diretta.
        di fronte ad un controllo dell’ats servizio igiene e sicurezza del lavoro il nostro geometra ci dice che non è sostenibile un lavoro in economia di questo tipo (lavori in quota-legni di grosse dimensioni alzati con la gru) e verremmo multati (essendoci di mezzo anche responsabilità penali) quindi ci ha assolutamente sconsigliato di poterlo fare. lei che ne pensa? le specifico che la gru verrebbe manovrata dall’impresa che ci fornisce il servizio di alzare in quota il legname mentre sul tetto ci sarebbero mio marito e i miei cognati.
        grazie.

        • Per Giuliana.
          Naturalmente non vogliamo creare un controbattito con il vostro geometra, che conosce il progetto, le diffiicoltà costruttive e i macchinari da usare.
          Siamo dell’idea che, se viene accertata da detto tecnico la capacità lavorativa (Nel settore edile) di tali persone, e viene dimostrato che il ponteggio viene montato e smontato da ditta specializzata, che le macchine di movimentazione materiali, travi lignee comprese, vengono manovrate da personale abilitato, e infine che gli impianti da ditte regolamentari iscritte alla Camera di Commercio, potrebbero manifestarsi le condizioni previste per il lavoro in economia che volete eseguire.
          Ma, ripetiamo, le nostre sono argomentazioni fatte da lontano, senza aver presente l’intea progettazionme e di conseguenza la realizzazione.
          Amedeu e c.

  227. Buongiorno e complimenti per il sito.

    Ho letto la maggior parte dei commenti ma non sono riuscita a trovare una risposta al mio dubbio, perciò vorrei chiedervi un parere:
    Sono geometra e proprietaria di un’abitazione unifamiliare su due piani. Vorrei dividere l’immobile in due appartamenti (uno per piano) così da risiedere in uno e lasciare l’altro ai miei genitori. Sarei quindi committente, progettista e direttore dei lavori.
    Le opere edili saranno realizzate in proprio (le eseguirà mio padre, ora disoccupato, che ha sempre lavorato nel campo dell’edilizia quindi lo considererei come persona “competente” … poi dove posso darò una mano anche io), mentre per gli impianti incaricherò elettricista ed idraulico così da ottenere le dovute dichiarazioni di conformità.
    Il dubbio è sulla sicurezza: togliendo le opere in proprio, rimangono elettricista ed idraulico. Se fossero due autonomi, se non ricordo male non avrei l’obbligo di redigere PSC e relativa nomina di CSP e CSE. Se fossero invece delle imprese l’obbligo scatterebbe. Al momento non ho ancora individuato gli impiantisti e quindi non so chi saranno, però vorrei iniziare a consegnare la SCIA così da poter partire almeno con le opere edili.
    Sarei dell’idea quindi, cautelativamente, di fare il PSC (dovrò individuare un altro tecnico perché non ho l’abilitazione come coordinatore) così se successivamente nominassi un elettricista e un idraulico configurabili come imprese, sarei già a posto.
    Il mio dubbio è sulla notifica preliminare: ad inizio lavori devo presentarla comunque, indicando lavori in proprio e poi l’aggiornerò nel momento in cui entrano in cantiere gli impiantisti, oppure la devo presentare solo quando inizieranno i lavori gli impiantisti? Nel secondo caso vanno indicati solo loro e non io perché non sono un’impresa?
    Grazie e buona giornata

    • Per Debora.
      Per la SCIA riteniamo però che ti informi bene tramite i tecnici dell’ufficio Edilizia Privata del Comune, in quanto la suddivisione di una unità immobiliare in due, comporta un aumento del carico urbanistico per il quale è previsto anche il pagamento degli oneri di urbanizzazione e quindi, a secondo dei Comuni, addirittura la richiesta di Un Permesso di Costruire).
      Detto ciò passiamo alla tua domanda.
      A nostro parere il tutto dipende dall’entità delle modifiche agli impianti che vuoi realizzare.
      Se intendi dividere l’impianto elettrico tramite due diversi contatori, così anche l’impianto idrico: se inoltre hai intenzione di suddividere l’impianto di riscaldamento tramite una nuova caldaia o comunque un nuovo contabilizzatore di calore, allora, a nostro avviso necessiterebbe fin da subito presentare la pratica completa con l’indicazione degli impiantisti esecutori e del tecnico Direttore dei lavori.
      In caso di modifiche minoritarie, trattandosi dei tuoi genitori, invece, questa seconda presentazione potrebbe avvenire anche in seguito, dopo l’inizio dei lavori edili.
      Comunque, non sarebbe male che ti confrontassi con tecnici della tua zona, per conoscere quello che sarà il comportamento dell’ufficio comunale che riceverà la tua domanda.
      Amedeu e c.

  228. Buongiorno, sono in possesso del “permesso di costruire” per la costruzione di un edificio residenziale sul terreno di mia proprietà. Per far iniziare i lavori ho aperto un’impresa edile ma ora vorrei chiuderla perché per lavorare a scuola come supplente non posso avere nessuna impresa. Per risparmiare vorrei sapere se posso io continuare a eseguire i lavori di costruzione essendo proprietario e quindi committente, tecnico progettista (il progetto di costruzione è stato presentato da me), direttore dei lavori e responsabile della sicurezza e con esperienza anche come muratore. Faccio questa domanda perché purtroppo non ci sono leggi che regolamentano l’ambito dei lavori in economia.

    • Per Roberto.
      Dici di essere un buon muratore, quindi, a nostro parere potresti effettuare i lavori in economia diretta assumendo anche la direzione dei Lavori.
      Altro discorso vale per la sicurezza e il trattamento delle imprese artigiane che lavoreranno nel cantiere per gli impianti e per le quali ti consigliamo di leggete attentamente il nostro articolo.
      Amedeu e c.

  229. salve Amedeu mi chiamo Gennaro. Sono il tecnico di una Fondazione Onlus e vorremmo realizzare una ristrutturazione pesante di un casolare ( si intervine anche sulla parte strutturale). Vorremmo farlo in autocostruzione (ossia i membri del consiglio direttivo della Fondazione): Tutti rispetterebbero le norme indicate dall’dlgs 08/2008 per la sicurezza sui posti di lavoro, con i rispettivi patentini per le eventuali certificazioni ( es saldature, montaggio e smontaggio ponteggi ecc).
    Volevo sapere che iter si può seguire. Ci sono i tecnici che seguono la parte progettazione, direzione lavori , (eventuale coordinatori sicurezza). Ad esempio della notifica preliminare, nel deposito al genio civile cosa si mette autocostruzione? Bisogna informare il comune? Ci sono norme che impediscono questo tipo di realizzazione?
    Inoltre se si volesse fare autocostruzione assisitita, in cui la Fondazione paga un capocantiere di un altra ditta, si può fare e come?

    Infine è possibile avere un contatto mail a cui scrivere?

    • Per Gennaro.
      I nostri tempi di risposta sono lunghi, in quanto molte sono le domande che ci vengono proposte.
      Relativamente al tuo caso, ti invitiamo a leggere accuratamente l’articolo dal quale ci hai scritto e nel quale vengono affrontate tutte le tematiche che poni.
      Relativamente ai vari tecnici per impiantistiche varie, devono essere abilitati e inscritti nei loro albi o ordini nazionali.
      Dopo aver letto quel nostro articolo ti invitiamo a contattare l’ufficio tecnico Edilizia Privata del tuo Comune per confrontarti circa le possibilità edificatorie da te proposte.
      Amedeu e c.

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