Forse non è conosciuta come la pietra serena, ma chi la vede per la prima volta ne rimane affascinato, principalmente per il suo colore, che riflette il caldo sole del Sud.
Parliamo della pietra leccese o pietra del Salento, fatta di un materiale resistente, duttile e versatile per ogni uso in edilizia.
E’ senza dubbio una pietra idonea per l’architettura nelle sue molteplici forme; la si può usare nell’edilizia moderna per interni, esterni, per edifici prestigiosi, ma anche per abitazioni. E adatta per rivestimenti e per pavimenti.
La dittta che lavora questa pietra che noi abbiamo potuto ammirare, è la PIMAR di Lecce (www.pietraleccese.com).
Ma osserviamo, sotto, l’immagine di un edificio realizzato con questa pietra particolare:
La sua lavorazione viene eseguita da artigiani di grande esperienza e con essa possono essere eseguite le opere più varie, che vanno dalle balaustre delle terrazze, alle cornici delle facciate, nonchè agli archi nei loro più diversi disegni.
Viene commercializzata anche in blocchi, lastre e può essere usata per delle magnifiche pareti ventilate.
E’ adatta per essere messa in opera come pavimentazione, sia per ambienti pubblici, per parchi o giardini privati.
Sotto vediamo, nella immagine, le diverse forme e disposizioni che tale pietra può assumere: è comunque e sempre calda e bella da vedersi.
Sotto ancora alcune immagini della pietra leccese, utilizzata nei rivestimenti delle facciate degli immobili più prestigiosi, ma anche più comuni.
E’ insomma una pietra che vale la pena di conoscere ed apprezzare a fondo.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
Salve, io vorrei porre una domanda: di recente ho fornito un pavimento in marmo botticino semiclassico per un privato, sono un costruttore e ho fornito e posato un pavimento in marmo acquistato dal marmista di mia fiducia.
Ora il committente mi richiede la tracciabilità del materiale, delle lastre , una sorta di ricostruzione storica per risalire alla cava dalla quale il marmo è stato ricavato. A me è la prima volta che mi capita una richiesta del genere e non penso di essere obbligato a cercare questa documentazione della quale ignoro l’esistenza. Mi sapreste dare qualche informazione a riguardo?
Grazie. Matteo
Per Matteo.
Mah!
Forse parlando con il marmista può risalire tramite domande a ritroso a quanto ti ha chiesto il suddetto proprietario.
Amedeu e c.