Un articolo dedicato alla sicurezza sul lavoro, ed in particolare al sistema di montaggio corretto della parte alta di un ponteggio metallico per lavori da eseguire a coperture inclinate e piane.
La sicurezza sul lavoro è importante, perché lo è la vita di coloro che operano nell’edilizia, e diventa, perciò, indispensabile conoscere alcune regole basilari, fra le tante che dobbiamo seguire per allontanare lo spettro degli incidenti sul cantiere.
Si ricorda che il Tit. IV, capo I, Sezione IV, D.Lgs 81/08 regolamenta sia i ponteggi metallici che quelli in legno.
L’utilizzo del ponteggio metallico se avviene nel rispetto delle norme innanzi citate, consente di lavorare sempre in sicurezza, però risultano indispensabili:
1) la redazione da parte dell’impresa che monterà il ponteggio di un piano di manutenzione, uso e smontaggio (PIMUS);
2) la formazione obbligatoria e specifica del personale che sarà addetto al montaggio, smontaggio e trasformazione del ponteggio.
Il PIMUS è reso obbligatorio dall’art. 36-quater del D.Lgs. n. 626/1994, come modificato dal D.Lgs. n. 235/2003
Per tale articolo ci siamo avvalsi del materiale e dell’esperienza della Suva Pro (Sicurezza sul lavoro), che da tanti anni opera su tale attività.
Nell’edilizia i ponteggi vengono utilizzati quotidianamente.
Essi semplificano notevolmente il lavoro e spesso sono lo strumento decisivo per la realizzazione di un’opera edile.
Tuttavia il lavoro sui ponteggi è legato a notevoli rischi.
Spesso si riscontrano le seguenti carenze:
– a causa di un’insufficiente pianificazione, attività strettamente correlate fra loro non sono sufficientemente coordinate o addirittura non lo sono per nulla.
Va ricordato che la mancanza di coordinazione è una delle principali cause d’infortunio nel lavoro sui ponteggi.
– Le istruzioni per il montaggio e l’utilizzo fornite dal produttore del ponteggio vengono ignorate.
– L’utilizzatore modifica il ponteggio nel corso dei lavori.
– Il ponteggio contiene elementi danneggiati (mancanza di controlli e di manutenzione).
In generale, si constata che in pochi altri luoghi i lavoratori sono esposti a così tanti pericoli.
Adeguamento del ponteggio al bordo del tetto
Per il lavoro sui tetti a partire da 3 metri di altezza occorre adottare delle misure anticaduta.
Esse vanno scelte in base all’inclinazione del tetto in corrispondenza della gronda.
Ponte da lattoniere
Se l’altezza di caduta a partire dalla gronda o dal bordo di un tetto piano supera i tre metri, occorre montare un ponte da lattoniere al massimo 1 m sotto lo spigolo del tetto in modo da poter lavorare con efficienza e incondizioni di sicurezza.
Piano di calpestio del ponte da lattoniere:
La superficie di calpestio deve essere resistente alle sollecitazioni dinamiche, ad esempio in caso di caduta dal tetto.
Protezione laterale del ponte da lattoniere:
– distanza minima della gronda (una volta ultimata) o dallo spigolo del tetto: 60 cm
– altezza minima del corrimano rispetto allo spigolo del tetto: 80 cm
– distanza massima fra il corrimano e il corrente intermedio, come pure fra il corrente intermedio e la tavola fermapiede: 50 cm.
Parete di protezione per copritetto
(tetti con inclinazione tra 25 ° e 60 °)
Se il tetto ha un’inclinazione compresa tra 25 ° e 60 °, occorre installare una parete di ritenuta per copritetto sul lato esterno del ponte da lattoniere (protezione laterale).
Questo elemento serve a trattenere le persone, gli oggetti o il materiale in caduta.
Sono consentite delle aperture nella parete di protezione secondo i seguenti parametri:
– le aperture non devono superare i 25 cm di altezza misurando dalla gronda o dal bordo del tetto
– al di sotto della gronda o del bordo del tetto la loro superficie non deve superare i 100 cmq
Inclinazione superiore a 60 °
Indipendentemente dall’altezza della gronda, il lavoro sui tetti con inclinazione superiore a 60 ° è consentito soltanto se si dispone di un ponteggio o di una piattaforma di lavoro mobile.
Esempi pratici
a) Capannoni in acciaio, legno e calcestruzzo (montaggio del tetto piano)
Il ponteggio lungo il bordo del tetto ha caratteristiche differenti a seconda di come è stato predisposto il processo lavorativo
– se i lavori lungo la facciata vengono eseguiti
prima dei lavori sul tetto, occorre montare un parapetto interno (anche sul ponte da lattoniere);
– se invece vengono eseguiti prima i lavori sul tetto, occorre montare sul ponte da lattoniere un parapetto interno e una mensola.
b) Ristrutturazione di tetti (rifacimento del tetto o sostituzione della grondaia)
Se il rifacimento del tetto comporta soltanto il ricambio delle tegole oppure se si sostituisce soltanto la grondaia, è sufficiente una mensola interna di 60 cm per eliminare il pericolo di caduta a ridosso della facciata.
Ciò vale anche se la distanza tra il ponteggio e la facciata supera i 30 cm.
c) Ristrutturazione di tetti piani (inclinazione fino a 10 °)
Si può fare a meno del ponte da lattoniere soltanto se è presente una protezione laterale (parapetto, corrente intermedio, tavola fermapiede) lungo tutto perimetro di caduta e se tutti i lavori possono essere eseguiti senza oltrepassarla.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
Buongiorno, vorrei, per cortesia, avere informazioni in merito ai ponteggi:
dovrei sostituire le grondaie della mia casa; trattasi di villetta unifamiliare ad unico piano, nella parte anteriore la grondaia è posta a mt. 5,50 da terra, mentre nella parte posteriore, siccome il terreno è digradante, l’altezza da terra si riduce a mt. 3,50.
Il lattoniere interpellato mi ha proposto di usare di un suo mezzo, in quanto dispone di un camioncino con un braccio e il ponteggio mobile sullo stesso; ed userebbe questo mezzo tutto intorno alla casa.
Chiedo cortesemente, se tale soluzione è in regola alle norme di sicurezza, e chi è il responsabile dei lavori.
Anticipatamente ringrazio e saluto.
Roberto
Per Roberto.
Ti consigliamo, prima di affidargli l’intervento, di stipulare con il medesimo , magari un piccolo capitolato di appalto, se non altro per evitare eventuali responsabilità.
http://www.coffeenews.it/capitolato-speciale-di-appalto-fra-privati-per-opere-edilizie
Se l’edificio prospetta su aree pubbliche o comunque di passaggio delle persone, devi essere tutelato da possibili incidenti non previsti.
Circa il mezzo proposto dall’impresa, è realistico affermare che viene usato per la maggior parte delle volte, in quanto con le leggi sui ponteggi e sul PIMUS
http://www.coffeenews.it/ponteggio-metallico-di-cantiere-pimus-piano-di-montaggio-uso-e-smontaggio
è diventato problematico e costosissimo ogni intervento del genere.
Con il cestello e con le segnalazioni idonee di pericolo (Naturalmente garantite da personale a terra) si può effettuare un lavoro di sostituzione in breve tempo.
Occorre, però, previsione e accortezza.
Amedeu e c.
Quali sono i riferimenti normativi che prevedo la posa del ponteggio solo dai 3 metri e quelli per i quali il piano sotto gronda può stare a 1 metro dalla parte sommitale? Mi sembra che tutti i lavori in quota sopra i 2 metri debbano prevedere o parapetti o ponteggi e che i vuoti verso varchi di profondità superiore a 0.50 metri debbano prevedere parapetti a norma e quindi il piano sommitale del ponteggio debba essere a distanza inferiore a cm 50 dall’estradosso di gronda. Sbaglio?
Per Alessio.
Leggi accuratamente il nostro articolo, nel quale troverai i richiami legislativi e i vari particolari che ti interessano.
Amedeu e c.