Nozioni basilari per chi vuole proteggere e trattare il legno.
Per affrontare un lavoro da eseguire su di una struttura in legno, sia essa un mobile interno, oppure una trave portante di un tetto, è necessario conoscere prima quali inconvenienti possono manifestarsi, specie per chi ignora i tanti nemici del legno e che, invece bisogna conoscere e combattere per salvaguardare l’opera alla quale ci stiamo dedicando
I principali nemici del legno si possono suddividere in 2 tipologie principali: gli insetti e i funghi.
Gli insetti xilofagi
– Insetti con ciclo larvale (cerambici, tarli, lyctus e bostrichidi); depongono decine di uova sotto la superficie del Iegno e, quando queste si schiudono, le larve si introducono nel legno, formando tunnel pieni di segatura e provocando la degradazione della materia.
– Termiti: sono insetti sociali, sotterranei che prediligono gli ambienti umidi e ricchi di materia cellulosica (legno, carta e tessuto).
Sono simili a formiche bianche e come queste sono strutturate gerarchicamente (riproduttori, operai e soldati).
Attaccano tutti i tipi di legno e si annientano difficilmente .
– Sirice :si insinua nei tronchi appena abbattuti per lasciarli circa 2 anni dopo lasciando evidenti fori d’uscita.
– Insetto nidificante: detta anche "Ape perdilegno", scava gallerie larghe e profonde per deporre le uova e si serve del legno come ambiente protettore.
Le larve tendono a memorizzare il luogo in cui nascono per ritornarvi al momento della riproduzione.
I funghi
– Lignicoli: trasformano il colore del legno provocando il fenomeno delI’azzurramento.
Causano danni estetici gravi che consentono I’accesso ad altri agenti di degradazione come marciume e insetti.
Vengono attaccati soprattutto i legni resinosi.
– Lignivori: provocano danni irreversibili in quanto screpolano e rammolliscono il legno fino al suo completo degrado.
Il fungo lignivoro più comune è il marciume, e l’elevato tasso di umidità è la principale causa del suo sviluppo.
I metodi di trattamento
– Legno nuovo: prima di rifinire il legno con prodotti di protezione (impregnanti, vernici o smalti), occorre trattarlo contro gli insetti e la muffa, specialmente se I’oggetto si trova all’esterno o in ambienti umidi.
L’applicazione può essere effettuata con pennello o pistola a spruzzo.
Bisogna effettuare il trattamento sul legno grezzo con i fori aperti, applicando 2/3 strati a pochi minuti di intervallo tra I’uno e l’altro.
E’ necessario trattare tutte le superfici, tutte le parti a contatto con altri legni e le parti incassate nelle murature.
In questo modo sarà possibile fissare delle sostanze biocide nelle fibre del legno proteggendolo a lungo.
Da evidenziarsi che I’impregnante o la vernice proteggono le parti superficiali.
– Legno attaccato: vanno scrostati i rivestimenti, le vernici, le tinture, le protezioni e le cere esistenti.
E’ indispensabile eliminare le parti tarlate e spolverate il legno.
Quindi vanno effettuate le eventuali riparazioni prima del trattamento, che dovrà avvenire per saturazione.
Bisogna immergere gli oggetti molto piccoli direttamente nei prodotto all’interno di una bacinella; per gli oggetti più grandi, andranno applicate 3 mani di prodotto sulle superfici accessibili.
Tra uno strato e I’altro è consigliabile lasciare trascorrere almeno 1 ora.
Nei caso di un mobile occorre completare il trattamento immergendo i piedi dello stesso per 2/3 minuti in un recipiente contenente I’antitarlo.
Per i mobili più danneggiati, andranno effettuate delle iniezioni di prodotto nei legno, servendosi possibilmente di una siringa con ago.
Nei caso di contaminazione da termiti vanno trattate le pareti e il terreno intorno all’abitazione tramite irrigazione o iniezione del prodotto nel suolo e nei muri, ricorrendo ad imprese specializzate.
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