Non di rado ci troviamo in presenza di strutture in cemento armato degradate dall’azione del tempo e degli agenti atmosferici.
Il ferro delle gabbie interne dei pilastri viene attaccato dalla ruggine, che rigonfiando comporta il totale distacco di parti notevoli del conglomerato cementizio. Il pilastro presenta fessurazioni longitudinali essenzialmente nelle vicinanze degli angoli.
Togliendo con le mani o con piccoli colpi di martello queste parti cadenti di calcestruzzo, il ferro affiora completamente in superficie e il pilastro si presenta come segue:
Questo succede prevalentemente nelle zone marittime dove l’azione della salsedine portata dal vento attacca più velocemente il ferro.
Di fronte ad una situazione quale quella sopra rappresentatacosa bisogna fare, come intervenire?
E’ necessario ricostruire la camicia esterna del pilastro, ma questo deve essere eseguito usando idonei prodotti che si imparentino completamente con il cemento armato del pilastro formando un corpo unico.
In commercio esistono numerosi prodotti di case rinomate, ma uno dei più usati è quello fornitoci dalla ditta MAPEI, specializzata anche in recuperi di questo tipo.
Per prima cosa bisogna liberare i ferri del pilastro da tutte le scaglie di calcestruzzo instabili, poi il ferro andrebbe sabbiato riportandolo quasi al colore bianco acciaio, se questo non è possibile, va comunque spazzolato in maniera minuziosa asportando ogni e qualsiasi residuo di ruggine.
Quindi va lavato ripulendolo dalla polvere ed asciugato.
A questo punto la ditta Mapei offre una ampia gamma di prodotti idonei per effettuare un ottimo intervento di recupero del pilastro.
Inizialmente i ferri devono essere trattati con un prodotto tipo il "Mapefer" che è una malta anticorrosiva bicomponente per la protezione dei ferri.
Viene data a pennello.
Una volta data una mano o meglio ancora due mani del Mapefer, si può pensare a ricostruire l’involucro del pilastro, adoperando un materiale sempre della Mapei ma della gamma "Mapegrout"; in particolare per il nostro pilastro è stato scelto il Mapegrout Colabile che è adatto per particolari spessori che richiedono l’uso di malte colabili.
Il Mapegrout Colabile che è una malta premiscelata composta da cementi ad alta resistenza, aggregati selezionati, speciali additivi e fibre sintetiche, può essere usato fino a spessori di 4 cm.
Come da figura sotto, si dovrà effettuare una cassaforma di contenimento intorno al pilastro con una armatura in ferro, denominata di contrasto, per spessori superiori ai 4 cm.
Si prepara in un vassoio la malta Colabile e la si travasa all’interno della cassaforma.
Dopodichè si potrà eseguire il disarmo che verrà come segue:
Comunque ogni prodotto della Mapei ha la propria scheda tecnica, con spiegate tutte le caratteristiche, i modi di impiego, le temperature da rispettare, gli spessori e così via.
L’essenziale per il lettore è sapere che il pilastro si può ripristinare e non solo apparirà nuovo all’esterno, ma la camicia gettata sarà imparentata con il calcestruzzo preesistente creando un unico monolite.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA
Il pilastro dopo la preparazione appare” ingabbiato” da una sottile armatura (magari eseguita con rete elettrosaldata), questa vorrebbe sostituire la sezione di acciaio perduta? o ha solo lo scopo di contenere il cls di colata?
La colata deve essere eseguita a tratti o può essere eseguita per quasi tutta l’estensione del pilastro? Nel caso si abbiano a disposizione solo tre lati del pilastro come si agirebbe?
Grazie
Per Giuseppe.
Si, è detta: armatura di contrasto e viene realizzata per spessori superiori ai 2/4 cm.
Per il resto ti consigliamo di visitare il sito della Mapei e ricercare il Mapegrout Colabile.
Amedeu e c.
Salve , ho una casa di circa 120 mq su 2 livelli . Vorrei farmi un idea di quanto può costarmi ripristinare e mettere in sicurezza i pilastri . Come posso calcolare la spesa che dovrei affrontare ?
Grazie, cordiali saluti .
Per Attilio.
Sono pilastri in cemento armato? In muratura? In che stato è ridotta la casa? Occorre un ponteggio? ecc.
Deve essere eseguito un sopralluogo e poi redatto un preventivo accurato delle opere da eseguire.
Solamente così potrai sapere a quale spesa vai incontro.
Preventivo che puoi chiedere ad una o più ditte della zona, per un eventuale restauro della casa; oppure ad un tecnico professionista (Che dovrai però liquidare).
Amedeu e c.
Ciao,
ho un terrazzo di circa 3 mq poggiato su 2 pilastri 25×25 di calcestruzzo armati all’interno con delle bacchette di ferro e collegato alla casa con 2 putrelle che poggiano sui pilastri. La casa è molto vecchia e i pilastri hanno sofferto molto il tempo. Ora sto rifacendo la facciata e di conseguenza dovrò mettere mano anche alla terrazza. Sui pilastri ci sono tantissime crepe verticali che si sono rivelate molto profonde. Con un leggero colpo di scalpello sono arrivato all’anima del pilastro mettendo a nudo le bacchette di ferro facendo cadere dei pezzi di calcestruzzo di 4/5 cm. Mi sono immediatamente fermato perchè questo lavoro mi sa che richiede un intervento serio. Cosa potreste consigliare per una situazione del genere? Mi è stato proposto un intervento di cerchiaggio con dei ferri angolari saldati uno all’altro, ma mi sembra che non sia la soluzione. Il pilastro rimarrebbe tale e quale.
Un’altra proposta è stata una putrella verticale saldata alle putrelle che arrivano dalla casa.
Vorrei escludere la demolizione e il rifacimento per questioni di budget.
Vi ringrazio per l’eventuale risposta.
Enzo
Per Enzo.
Sono interventi che normalmente si eseguono con fasce composite di fibre di carbonio
http://www.coffeenews.it/fibre-composite-frp-con-carbonio-rinforzi-strutturali-ed-antisismici
Però ti occorre un tecnico direttore dei lavori, in quanto deve constatare e verificare la consistenza rimasta del ferro di armatura, ed eventualmente, prima di mettere in opera le fasce potrà richiederti un risanamento dei ferri e del calcestruzzo.
Amedeu e c.
Ciao, l’altro giorno ho effettuato un foro di un diametro di circa 8cm ad una parete di casa per la fuoriuscita del tubo di una stufa, durante la foratura ci siamo accorti di non trovare forati o altro ma eslusivamente cemento e senza ferro, potrei aver forato un pilastro?se si devo preoccuparmi?grazie 1000
Per Emanuele.
Se hai eseguito il foro in alto alla stanza puoi aver trovato (Se l’edificio è in cemento armato) sia un pilastro che una trave orizzontale.
Potrebbe essere anche un giunto eccessivo di malta per il riempimento fra due blocchi vicini di laterizio, anche se tale giunto, effettivamente, sarebbe troppo grande (8/10 cm).
Non trovando il ferro, potresti avere forato al centro la struttura.
Non potendo vedere, facciamo solo delle ipotesi.
Fai vedere il foro da un buon muratore, altrimenti, se vuoi stare più tranquillo, da un tecnico professionista della tua zona.
Saprà dirti cosa hai fatto.
Amedeu e c.
il foro l’ho effettuato precisamente all’angolo della camera piu o meno ad altezza battiscopa, circa 10cm sopra il battiscopa, puo essere piu utile?
grazie ancora
Per Emanuele.
In quella posizione possono esserci solo dei pilastri se il fabbricato è in cemento armato.
Comunque fai controllare.
Amedeu e c.
Luigi
Ho chiamato un operaio per effettuare un foro da 10 cm tra il piano casa e lo scandinato (la casa, 85 mq ha un solo piano abitabile e scandinati, è stata costruista a metà anni 80 in cemento armato). l’operaio ha eseguito un foro da 20 cm rompendo almeno tre tondini di ferro nella trave di cemento armato. In realtà le pignatte corrispondenti al foro che osservo sotto agli scandinati, poggiano su altra trave in cemento armato. penso che non dovrei avere grossi problemi ma vorrei sapere come riparare, almeno in parte il danno. Grazie
Per Luigi.
Per danni strutturali, anche se lievi, dovremmo eseguire un sopralluogo, e questo non è possibile.
Fai vedere il lavoro da un tecnico professionista della tua zona, che oltre che alla parcella si prenderà anche la relativa responsabilità tecnica.
Amedeu e c.
Salve, ho una casa con pilastri in cemento armato che presentano danni dovuti all’umidita’ di risalita e relativi sali. Ho letto sia gli articoli, sia i suoi commenti ai vari utenti, tutti molto interessanti. Io vedo dei ferri arrugginiti e danneggiati, che ritengo in parte siano non recuperabili. In questo caso come avviene il risanamento dei pilastri?
Per Angelo.
La gabbia in ferro di armatura è posta a circa 3 cm sotto la superficie esterna del cemento armato per cui, se i ferri sono parecchio consumati, ti consigliamo di farli vedere da un tecnico professionista della tua zona, che ti potrà suggerire anche il tipo di intervento da effettuare.
Amedeu e c.
Buonasera.
Ho visto e letto le vostre opere per rinforzare e ripristinare i ferri all’interno di un pilastro di cemento io ho una decina di pilastri ai quali serve questo tipo di intervento . non so se il pilastro è proprio in cemento armato . l’unica cosa che posso dire è che sono spaccati in verticale e una parte del calcestruzzo (spero si chiami così, non sono pratica) è crollato almeno per uno di essi. i Pilastri sono alti , almeno 4 metri , 4 metri e mezzo. Potrei sapere pressappoco a che cifra si aggira il loro ripristino? Grazie
Per Stefania.
Difficile stabilire una cifra senza prima vedere la situazione in loco e, ciò, è impossibile per noi.
Il tutto dipende dalla struttura di detti pilastri: cemento armato o altro.
Per cui, tramite un muratore puoi far togliere alcuni tratti cadenti per assicurarti la loro composizione.
Dopo di che vanno valutate le loro effettive condizioni statiche.
Qualora si tratti di caduta del solo copri ferro negli angoli del pilastro, l’intervento può essere lieve, se invece il danno è in profondità possono necessitare anche delle cerchiature in fibra di carbonio o similari.
Questo va valutato da un tecnico dopo che il muratore avrà stabilito la consistenza.
https://www.coffeenews.it/pilastri-in-cemento-armato-ripristino-delle-strutture-degradate-come-fare
https://www.coffeenews.it/lamine-in-fibra-di-carbonio-cfrp-per-il-rinforzo-strutturale-degli-edifici-in-muratura-e-in-c-a
Amedeu e c.
Buonasera nel mio appartamento era stato effettuato un foro di 12,5 cm in cucina per la fuoriuscita dei gas : ossido di carbonio , nel forare è stata forata una trave con asportazione di 2 tondini di ferro+ cemento armato.Ho chiamato un Ingegnere il quale tramite ditta ha fatto ripristinare il tutto con la saldatura dei monconi dei tondini in più ha fatto la ripresa di getto con uno speciale calcestruzzo.
Adesso io mi chiedo che tipo di documentazione devo richiedere al professionista perchè l’intervento sia considerato a regola d’arte e comunque in regola con la legge?, dato che abbiamo agito su una trave.L’intervento effettuato è da considerarsi come manutenzione straordinaria? quindi necessitava di una SCIA? Grazie.
Salvatore
Per Salvatore.
Se proprio vuoi regolarizzarlo devi parlarne con il professionista (Ingegnere?), in quanto la struttura in cemento armato comporta una pratica alla Regione (Ex Genio Civile) e non sappiamo dirti con esattezza come viene considerato questo tipo di intervento effettuato sui ferri di un pilastro.
Amedeu e c.