Il presente articolo fa seguito a quello già trattato in data 4 febbraio 2009 ed al quale vi rimandiamo ed entra in merito delle operazioni che il falegname esegue per montare l’infisso della porta sul fiammifero o controtelaio in legno.
E’ stato necessario scrivere questo capitolo, in quanto sono state molte le richieste dei nostri lettori circa le modalità da adoperare per il montaggio definitivo dell’infisso, che noi avevamo solo accennato.
Trattiamo di seguito questo argomento.
Il muratore quando ha montato il fiammifero è stato ben attento a controllarne la verticalità tramite la livella a bolla, cosicchè le operazioni del falegname vengono molto facilitate e diventano ripetitive, ma nel contempo devono essere molto precise, in quanto la porta deve essere piazzata in perfetta verticalità, e va anche aggiustata in dipendenza dei pavimenti circostanti, in maniera che aprendola non strusci in alcuna mattonella.
L’infisso porta è costituito da due elementi essenziali:
– il telaio che è la parte che circonda la parete muraria.
– l’anta (o le ante) che costituisce la porta apribile ed è imperniata, per ruotare sul telaio a mezzo di arpioni e si blocca ad esso tramite la serratura (a scatto per la maniglia e con la chiave per la chiusura di sicurezza)
PORTE con telaio ed anta
Il telaio esterno, per essere movimentato e messo in opera è stato preventivamente rinforzato in basso da un listello di legno inchiodato ai due lati, in maniera che la larghezza sia costante in ogni sua parte.
Il falegname mette in opera il telaio, montandolo a filo del fiammifero, quindi a mezzo di cunei o zeppe di legno lo ferma provvisoriamente in maniera da poterci montare l’anta (o le ante) della porta. A questo punto mette a posto l’anta e la chiude al telaio appena montato, provando ripetutamente lo scatto della serratura e della chiave di chiusura..
FORMA DEI CUNEI IN LEGNO
Quindi con l’aiuto della livella a bolla controlla tutte le verticalità dell’nfisso.
Controlla altresì che l’aria (cioè lo spazio) che rimane fra telaio e porta sia ripartito in modo uguale sia lateralmente, che in alto.
MARTELLI DA FALEGNAME
Batte , secondo le necessità, leggermente nei cunei, aumentando la pressione nei confronti del fiammifero, e nell’eseguire questa operazione, apre diverse volte l’anta e controlla che sia verticale ma contemporaneamente che la stessa non strusci in alcuna mattonella, altrimenti tramite piccoli aggiustamenti, battendo sempre leggermente con il martello sulle zeppe o cunei elimina i difetti suddetti.
Ottenuta la perfetta apertura, verticalità ed equidistanza degli spazi, ferma il telaio al fiammifero tramite l’inserimento di viti ottonate o bronzate (a secondo il colore dell’infisso) con la testa avvitabile a mezzo di brucole esagonali e quindi piacevoli alla vista.
La testa di dette viti rimane invisibile a porta chiusa, in quanto le stesse vengono piazzate a ridosso dei battenti laterali del telaio.
A questo punto toglie definitivamente l’asse provvisorio orizzontale in legno.
Applica quindi i coprifili laterali ,tagliandoli con il seghetto a 45° e 90° e termina così il suo lavoro.
SEGHETTO PER COPRIFILI
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA
chiaro e conciso mi serviva, è quello che cercavo per rimontare le porte di casa che ho anticato e rinnovato.
2^ parte – Approfitto per richiedere se disponibile una spiegazione con immagini per lucidare i mobili grezzi e nuovi con vernici a spruzzo resistenti.
Per Maurizio.
Faremo un articolo a breve, intanto leggi queste indicazioni (Non a spruzzo):
IL LEGNO DA VERNICIARE
Iniziare turando fori e crepe con la pasta di legno.
Supporto nuovo
Trattate, se è il caso, con un prodotto fungicida e insetticida.
Levigate nel senso della fibra, con carta vetrata man mano sempre più fine.
Spolverate con uno straccio.
Stendete una mano di vernice trasparente diluita al 40% con acqua ragia o con trementina in modo da nutrire il legno.
Levigate nuovamente con carta vetrata o con lana d’acciaio
Spolverate con uno straccio.
Ciao.
Amedeu e c.