Che cos’è l’Isolamento termico e la sua importanza nella costruzione degli edifici.
Occorre saperlo, perchè è diventato molto importante applicarlo nella realizzazione di nuovi edifici, ma anche nella ristrutturazione o restauro di fabbricati esistenti.
Principi basilari dell’isolamento
I principi basilari di un isolamento termico sono i seguenti
– Trasmissione termica
– Coibentazione
– Conducibilità termica
– Resistenza termica
– Trasmittanza termica
La trasmissione termica è il trasferimento di calore da un corpo più caldo a uno più freddo.
In linea di principio, la trasmissione termica può avvenire nei seguenti modi:
– Conduzione – trasferimento di calore attraverso un materiale solido/liquido per effetto degli urti
tra atomi o molecole.
Questo processo tende a uniformare le temperature.
La trasmissione termica attraverso un materiale rigido opaco avviene unicamente per conduzione.
– Convezione – il trasferimento di calore tramite fluidi in movimento (liquidi o gas).
Avviene mediante lo spostamento di particelle tra regioni a diverse temperature.
Esempi: il riscaldamento dell’acqua in un recipiente che viene posto su una fiamma, l’aria che all’interno di un locale riscaldato con termosifoni si riscalda e sale, poi si raffredda e scende.
– Irraggiamento – trasferimento di calore mediante onde elettromagnetiche o particelle subatomiche in movimento.
Esempi: il sole, che trasferisce il calore sotto forma di onde elettromagnetiche; il forno a microonde.
Trasmissione termica e coibentazione
Coibentazione = tecniche per attenuare o impedire la trasmissione di calore.
I materiali coibenti comuni si basano sul principio delle celle in cui l’aria è intrappolata, che servono a ridurre il trasferimento di calore per convezione e conduzione.
Tale capacità coibente dipende:
– dalla misura in cui i flussi d’aria vengono eliminati (nelle celle di grandi dimensioni contenenti aria intrappolata sono presenti moti convettivi; pertanto sono preferibili i materiali con celle di piccole dimensioni).
– la presenza della minima quantità possibile di materiale solido attorno alla bolla d’aria (sono da preferire i materiali in cui la percentuale d’aria è maggiore, perché ciò riduce la formazione di ponti termici all’interno del materiale).
Alcune proprietà del materiale lo rendono più o meno idoneo per questa applicazione:
– stabilità alle temperature in gioco;
– proprietà meccaniche (ad esempio: resistenza alla compressione, compressibilità);
– vita utile (degrado a causa della decomposizione termica, resistenza all’acqua o resistenza a decomposizione indotta da microrganismi).
I materiali coibenti di tipo comune sono fibrosi (ad esempio: lana di vetro), cellulari (ad esempio: materie
plastiche espanse), o granulari (ad esempio:. perlite).
Come misuriamo la trasmissione termica?
Conducibilità termica / Valore di lambda
Il calcolo della trasmissione termica è complicato; noi utilizziamo la conducibilità termica dei materiali per eseguirlo.
– La conducibilità termica è la capacità di un materiale di condurre il calore.
– La conducibilità termica viene misurata come quantità di calore, espressa in Watt – W – per ora – h, che attraversa uno strato di spessore pari a 1 metro con un’area di 1 mq, quando la differenza di temperatura agli estremi del materiale è di un grado.
Questa grandezza viene rappresentata mediante la lettera greca λ (lambda) e può essere calcolata mediante la formula:
W x h x m
h x mq x K
dove:
W = quantità di calore per ora
h = tempo
m = spessore
mq= area
K = differenza di temperatura misurata in gradi Kelvin da cui: W/mK
Kelvin: è l’unità di misura della temperatura, basata sui gradi Celsius; 0 gradi Kelvin, ossia lo zero assoluto ( -273,15º C), corrispondono alla temperatura più fredda possibile; K = °C + 273,15
Quanto più il valore di λ è basso, tanto migliore è il potere isolante del materiale.
La tabella seguente dà un’idea dell’ordine di grandezza dei valori di lambda:
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