Distanze nelle costruzioni – Seconda parte, con le immagini riportanti gli esempi relativi

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Distanze nelle costruzioni – Seconda parte, con le immagini riportanti gli esempi relativi.

Nel caso di cui all’articolo precedente, se A ha costruito per primo, dopo di che  B è  obbligato, per sue ragioni, a non poter eseguire il suo edificio col fronte fg parallelo a bc, egli può ubicarlo come vuole, purchè, in qualsiasi punto del detto suo fronte fg, egli si mantenga a non meno di 3 m. dallo spigolo b (più vicino al confine RS) dello stabile di A.

Per le costruzioni eseguite nelle «località sismiche ») poichè per esse, la distanza minima di metri 3, prevista da questo articolo, è applicabile non solo allorchè gli edifici vicini abbiano due fronti “bc” e “fg” paralleli tra loro (come nella figura di cui sotto

o lo spigolo dell’uno sia verso il fronte dell’altro (Vedi prima immagine a sinistra della figura sottostante)

ma anche nella ipotesi che i due fabbricati siano costruiti in modo tale che abbiano I’uno verso l’altro soltanto i due spigoli “b”ed “e” (come nella seconda immagine a destra della figura soprastante), valgono le relative distanze indicate nelle specifiche norme anti sismiche.

II carattere eccezionale di queste norme trova la sua logica ragione nella considerazione che nelle località sismiche le “intercapedini” richieste tra costruzioni che non siano unite o aderenti, non hanno soltanto gli scopi sopra indicati (aria, luce, sicurezza generica ecc.), ma anche quello essenziale in queste località, di evitare che uno stabile, crollando in tutto o in parte per effetto di una scossa sismica, possa abbattersi su quello vicino.

Per cui, concludendo, l’obbligo di osservare nelle costruzioni le distanze dei 3 m. dal muro del vicino, previsto dall’art. 873 del vigente codice c. vale solo nel caso che  due edifici siano fronteggianti, quando cioè le rispettive facciate  possano reciprocamente ostacolare il passaggio dell’aria e della luce necessaria, o quando debba soffrirne  la reciproca sicurezza.

La finalità che si propone la legge è, al contrario, pienamente raggiunta, e non avrebbe più fondamento logico e giuridico la limitazione della distanza allorchè l’edificio preesistente non incontra in linea retta, nei rispetti delle sue facciate, alcun ostacolo o turbativa, per la costruzione posta nel fondo del vicino.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo.

Consultate l’elenco “Categorie” a destra, dove troverete dettagliati tutti i lavori e le norme per la costruzione e manutenzione di un edificio

di
amedeu

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