Impianto di riscaldamento: Caldaia, tubazioni, radiatori, apparecchiature varie – 24

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Rimane da parlare dell’ultimo degi impianti relativi alla nostra "Costruzione Casa", ed affronteremo in questo capitolo l’impianto di riscaldamento, completo di caldaia, tubazioni, apparecchiature e radiatori.

Abbiamo scelto un impianto del tipo tradizionale, cioè quello a termosifoni, ma in seguito avremo modo di affrontare anche altri tipi di impianti che hanno preso voga in questi ultimi decenni.

L’impianto di riscaldamento, va comunque eseguito da personale specializzato, che lo realizzi a norma e rilasci al termine della sua esecuzione una attestazione di conformità ai sensi della legge 46/90 e successive modifiche ed integrazioni.

Quindi noi spiegheremo per sommi capi i punti essenziali di questo impianto, ma rimane fermo che chi lo vuole realizzare deve rivolgersi a ditta specializzata.

La caldaia che noi abbiamo previsto in cucina (K) è del tipo murale, a gas metano, ma potrebbe benissimo essere anche a gas GPL, per le case in campagna dove non arriva la metanizzazione.
La modifica della caldaia da GPL a Metano e viceversa avviene solo sostituendo degli ugelli interni.

Dunque, la nostra caldaia a gas metano è a camera Stagna, con il tiraggio dei fumi portato direttamente sul tetto e la seconda presa per l’aria a parete verso l’esterno. E’ una caldaia tipo Immergas Eolo Superior, con produzione anche di acqua calda per i sanitari, ma potrebbe essere di tantissime altre marche. Abbiamo scelto questa marca perchè la conosciamo.

Il gas metano, come abbiamo visto in un precedente articolo alimenta la caldaia: ha 5 attacchi ed esattamente per il gas, l‘uscita acqua calda sanitaria, l’entrata acqua fredda sanitaria, la mandata ed il ritorno della tubazione del riscaldamento.

Nei pressi della caldaia deve essere posizionata una presa di corrente a 220 volt del tipo stagno.
Inoltre dalla caldaia parte un filo che va al termostato ambiente , un apparecchio che permette di regolare la temperatura e scegliere le ore di accenzione e spengimento.

Osservate i disegni sottostanti:

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I due tubi di mandata e ritorno devono essere da 3/4" e conducono ad un collettore complanare, meglio conosciuto , per la forma, come "clarinetto".
Come vedete dalla foto e dal disegno sottostante, il clarinetto è costruito in maniera che ci si possono attaccare tutte le tubazioni di andata e ritorno dai singoli termosifoni.
Il clarinetto, di solito, è alloggiato in una nicchia nel muro, fornita di sportello apribile in legno.

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Nel disegno, abbiamo segnato in rosso le mandate, cioè quei tubi che portano l’acqua calda alle valvole dei radiatori ed in blu le tubazioni di ritorno dal radiatore verso la caldaia (sono collegati al detentore del radiatore, che normalmente sta nella sua parte bassa; valvola e detentore possono essere però entambi in basso)

Per la nostra casa abbiamo usato tubi di rame del diametro da 12 mm (andata e ritorno dai radiatori) inguainati contro la dispersione del calore.

Dette tubazioni, le facciamo correre sul solaio e vengono bloccate ogni due o tre metri da una o due cazzuolate di malta bastarda.

Per l’impianto utilizziamo radiatori in acciaio smaltato colore bianco , a  2, 3, 4 colonne , a secondo dell’esigenza termica dei vari locali.

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Il calcolo degli elementi che compongono un radiatore viene fatto da un tecnico specializzato; comunque in un prossimo capitolo, vedremo (solo per nostra conoscenza) come viene affrontato.

Dalle foto sottostanti si vedono degli attacchi in tubo di rame inguainato disposti rispettivamente per valvola alta, detentore in basso, ma come detto sopra, possono essere anche entrambi in basso  e la seconda foto lo mostra.

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di
amedeu

379 commenti

  1. secondo la vostra esperienza,dovendo cambiare i termo,è meglio l’alluminio o la tradizionale ghisa?

    • Salve, avrei bisogno di un consiglio considerando che ho un bruciatore bio massa collegato tramite uno scambiatore a piastra con relativo circolatore a due piani con relativo cronotermostato che tramite contattori fanno partire i circolatori vorrei fare in modo che il circolatore gestito dal bruciatore al momento che i piani sono a temperatura continua a girare come posso fare a fermarlo e farlo ripartire alle chiamate dei cronotermostati , considerando che la centralina a un solo ingresso per i cronotermostati e io ne ho due che mi gestiscono i circolatori
      Grazie

    • Devo rifare l’impianto nuovo, ho un termocamino palazzetti, causa tubazioni troppo sottili e clarino posizionato all’estremità dell’appartamento e quindi poca resa.
      Dove mi consiglia di posizionare il clarino e trattandosi di un appartamento di 110 metri quadri utili, che diametro di tubazione mi consiglia.
      Come tipo di tubi cosa mi consiglia, rame o multistrato?
      Posso montare lo scambiatore al termocamino che ne è sprovvisto? Grazie

      • Per Tiziano.
        Non vogliamo deluderti, ma se si tratta di dover eseguire o rifare un impianto termico, occorre la progettazione e direzione lavori di un termotecnico, il quale al termine dell’opera deve rilasciare una certificazione di regolare esecuzione, prendendosi la parcella e le relative responsabilità legali.
        Amedeu e c.

  2. Per Luciano.
    Ritengo che i termosifoni in ghisa siano migliori, un quanto impiegano più tempo a riscaldarsi , ma anche a raffreddarsi. La loro durata è eterna.
    In alternativa ti consiglierei di andare a vedere i nuovi termosifoni in acciaio smaltato, che sono eccellenti e di misure fino ai 2 metri.
    Si riscaldano immediatamente e quindi si raffreddano immediatamente, però hanno lo sviluppo di superficie radiante maggiore e quindi puoi risparmiare spazio anche in ambienti piccoli.
    Personalmente li abbiamo usati con caldaia a gas metano e abbiamo notato che riscaldano ottimamente gli ambienti e sono esteticamente belli.
    Amedeu e c

  3. Come si fa a frazionare villetta compresi riscaldamento , acqua calda,elettrico senza distruggere pavimenti?

  4. Per Fabrizio.
    La tua è una domanda molto complicata e difficile.
    Dipende dalla conformazione della villetta.
    Le tubazioni degli impianti puoi anche passarli in alto e fare le calate.
    Però è necessario sapere dove è disposta la caldaia e dove sono le tubazioni principali.
    Vedere poi se conviene tagliare l’impianto ed adeguarlo ad una sola parte della villetta e fare un altro impianto per la nuova zona; oppure se sezionandolo (dovresti essere molto fortunato) puoi solo installare due caldaie con andata e ritorno, ed infine, viste le condizioni dell’impianto se non ti convenga fare due impianti nuovi.
    Capito?
    Devi per forza chiamare un impiantista (se non un tecnico esperto – perito o Ingegnere) per un sopralluogo e poi prendere la strada migliore.
    Amedeu e c.

  5. salve vorrei un informazione,io ho una predisposizione per una caldaia a tre attacchi e dovrei sostituirla con una a cinque attacchi.dovrei passare altri due tubi per la mandata e il ritorno dell’acqua?

    • Scusa il disturbo, ho eliminato una caldaia, dal muro escono 4 tubi , presumo andata e ritorno ho tappato il tubo di mandata, cioè quello che porta l’acqua fredda aprendo il rubinetto centrale mi esce acqua da quello a fianco ,devo collegare insieme i due tubi,?

      • Per Enzo.
        Dipende dal tipo di caldaia e da cosa essa deve produrre: a gas, a gasolio, murale, con produzione o meno di acqua calda, ecc.
        Quindi variano i tubi e il sistema del loro allaccio.
        Fai eseguire un sopralluogo da un termoidraulico.
        Amedeu e c.

  6. Per Roberto.
    Si, occorrono 5 attacchi, però devi prima farti dare la Dima della caldaia che vuoi installare (Dal rivenditore o installatore), piazzarla sulla parete e vedere quali sono i tubi (e a che distanza) che devi portare alla caldaia.
    Amedeu

  7. è possibile far passare i tubi del riscaldamento in alto nei controsoffitti?
    Servono nelle discese i cosidetti jolly?

  8. Per Ubaldo.
    Certo è possibile, però nelle parti più alte, dove si formerebbe l’aria, devono essere posizionati dei jolly.
    Comunque ti sconsigliamo di fare da solo un impianto di riscaldamento, e di affidarti a personale abilitato,. data la complessità.
    Amedeu e c.

  9. L’ex proprietario di casa mia aveva tolto due radiatori dal salone. Dopo aver trovato i tubi di rame sotto al pavimento, ho deciso di rimettere i radiatori nel salone, basta fare delle saldature e il lavoro è fatto! Ma come faccio a capire quale è il tubo di andata e quello di ritorno? In commercio esistono valvole idrauliche che ti indicano la direzione del flusso dell’acqua all’interno dei tubi? Grazie

  10. Per Marcello.
    Se conosci la posizione del clarinetto (centralina di raccordo di tutti i tubi), ti conviene, ad impianto vuoto, staccare le tubazioni 2 per volta (una sotto ed una sopra (che corrispondono all’andata ed al ritorno, comunque leggi bene anche l’articolo dal quale hai scritto), fino a che, soffiando nei due tubi individuerai nei pressi del clarinetto gli attacchi corrispondenti.
    Amedeu e c.

  11. E’ impossibile staccare le tubazioni dal clarinetto, che è incassato nel muro con del cemento! Anche se svito i bulloni, i tubi non si muovono neanche di un millimetro! Ho pensato,ad impianto vuoto, se stacco un radiatore da una stanza e ci soffio aria nel tubo di andata con il compressore (che devo in tal caso acquistare) , riesco ad individuare i tubi di andata nel salone? Oppure potrei staccare il tubo di andata dalla caldaia e soffiarci col compressore! Grazie

  12. Per Marcello.
    Il clarinetto si doveva trovare in un vano con sportello e con i tubi in rame manovrabili per eventuali lavori di manutenzione.
    Prima di acquistare un compressore, ti conviene chiamare un idraulico e fargli vedere il lavoro.
    Una domanda.
    Ma se tu attacchi la caldaia, non senti quale dei due tubi si riscalda? quella è l’andata.
    Amedeu e c.

  13. pino bernasconi

    in una casa con solo 2 appartamenti (piano terreno e primopiano)è possibile dividere l’impianto centralizzato in 2 impianti autonomi mantenendo i termosifoni esistenti? le condutture si possono far correre a soffitto?si può utilizzare la caldaia a gas esistente?

  14. Per Pino.
    Difficile a dirlo. Dovresti possedere lo schema dell’impianto esistente e vedere se esiste questa possibilità.
    Inoltre se tu vuoi dividere l’impianto e lasciare la caldaia esistente per una parte, questa ruisulterebbe sopradimensionata e ti consumerebbe certo di più.
    Comunque devi fare eseguire un sopralluogo da un idraulico esperto in impiantistica.
    Amedeu e c.

  15. salve.per la caldaia a legnia i tubi multistrato,queli in plastica,dico io vano bene,o sono meglio queli in reme.grazie.se no cosa mi consiglia che coste sempre meno di rame

  16. Salve, io ho un problema con l’impianto di riscaldamento praticamente nuovo (tre anni). Ho una caldaia a muro a condensazione al piano terra nella lavanderia ed una casa disposta su tre piani con un termostato ambiente per piano perchè li volevo gestire autonomamente. Quindi vi sono tre collettori e tre valvole con tre termostati. Solo che non funzionano affatto autonomamente. Le ho provate tutte ma sembra che l’impianto parta per i fatti suoi anche se tutti e tre mi segnalano spento. Può essersi incantata qualche valcola? Se metto in manuale per esempio il termostato del primo piano (dove praticamente abito) sui 19° … mi parte anche nel cuore della nonotte portando la temperatura a 25°. Cosa fare? Coloro che misero giù i tubi fecero un macello e non so chi chiamare. Aiuto.tte

  17. Per Marina.
    Non si può certo risolvere quanto ci dici non conoscendo le particolarità dell’impianto.
    Occorre che la ditta installatrice ti effettui un sopralluogo minuzioso, sezionando l’impianto a mezzo delle valvole che avrà certo disposto e provando uno per volta i vari componenti.
    Solo così riuscirai a capire ciò che non va.
    Amedeu e c.

  18. salve posso attaccare termosifoni ad una parete interna fatta di tavelle

  19. Per Alex.
    Se fatta di tavelle hai uno spessore massimo di cm 3+2+2 = cm 7.
    Non rischierei assolutamente.
    Amedeu e c.

  20. Buongiorno,abito da cinque anni in una casa nuova con caldaia nuova (immergas) e durante l’anno, soprattutto in questo periodo, mi si scarica spesso la pressione dell’acqua e la caldaia va in blocco.Spesso scarico l’aria nei caloriferi ( in alluminio ) ma il problema persiste.Stufo di questa situazione ho stretto tutti i tubi dei caloriferi e oggi ho stretto anche i tubi sotto la caldaia che non erano stretti forte.
    Volevo farvi delle domande:
    1-servirebbe mettere (o rimettere) sotto la caldaia nei tubi il teflon?o la canapa?E dovrei chiudere qualche rubinetto prima di metterli?
    2-Ho caricato spesso la pressione della caldaia quando si scaricava,cosa posso fare d’altro per questo problema?In giro non ci dovrebbero essere perdite e ogni anno viene fuori in ragazzo per tutti i controlli e mi dice che e tutto ok.Quando gli racconto del problema mi dice che o devo scaricare l’aria o c’è una perdita..perdite non ne vedo.Un consiglio da voi?Aiutatemi spero che non sia qualche perdita sotto le piastrelle..
    3-devo preoccuparmi se sul lato destro del calorifero in basso, dove c’è il tubo in rame nel muro, il colore dal muro si rialza?cioe è ondulato?
    Attendo vostra risposta in merito. Cordialmente,
    Alessandro

  21. Per Alessandro.
    Per toglierti ogni dubbio circa la tenuta della tubazione del circuito caldaia, falla mettere in pressione e poi controllare, tramite un pressostato se la medesima diminuisce.
    In questo caso avrai una perdita, per cui devi trovarla . Ti sezioneranno i vari tratti della tubazione fino ad individuarla e la potrai così riparare.
    Non puoi andare a caso, per intuito, vedendo delle macchie, ma devi affidarti a chi ti fa la manutenzione della caldaia, ai quali chiederai questa verifica.
    Difficile però a farla ora, nel periodo invernale.
    Amedeu e c.

  22. E” possibile staccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato? a quali condizioni? il condominio deve dare l’ok?

  23. Per Franco.
    In edilizia, in genere tutto è possibile, dipende dai costi.
    Può darsi che tu abbia la colonna montante fredda-calda che arriva al tuo “clarinetto” o collettore, posta in zona molto distante da dove hai la possibilità di installare una caldaia tua personale alimentata a metano, gpl o gasolio(?), per cui diventerebbe problematico, anche se non impossibile realizzarlo.
    Altrimenti dovresti cambiare tipo di riscaldamento , pompe di calore o similari .
    Quindi devi fare effettuare un sopralluogo da personale specializzato in impianti di riscaldamento.
    Relativamente all’autorizzazione condominiale, è storia molto lunga, che parte dagli articoli 1118 e 1119 del codice civile, affrontata anche dalla legge 10/91 ed infine trattata dalla Corte di Cassazione con diverse sentenze.
    In conclusione, sulla base di quanto sopra, il condomino può distaccarsi dall’impianto centralizzato, purchè dimostri …”di non rendere più incomodo l’uso della cosa comune” nè arrecare danno o ulteriori costi all’impianto condominiale.
    Inoltre al condomino che si stacca dall’impianto centralizzato resterà sempre di sua competenza la quota parte in millesimi delle spese relative ai lavori di straordinaria manutenzione che necessiteranno ora ed in futuro all’impianto centralizzato.
    Quindi valuta il pro ed il contro
    Amedeu e c.

  24. Ho un problema con l’attuale impianto di riscaldamento dove vivo con i miei, che è sicuramente mal progettato od obsoleto, e ci porta ad avere dei costi spropositati e la casa sempre fredda perchè teniamo una temperatura più bassa per risparmiare qualcosina.
    Inquadro un attimo la situazione per far capire:
    – casa costruita almeno 45 anni fa, ristrutturata 13 anni fa
    – zona climatica E (prov. TO)
    – suddivisa su 3 piani (2 + mansarda) di cui attualmente solo il 1° abitato ( piano terra e mansarda vuoti)
    – fornitura di gas metano
    – attuale caldaia: una beretta a basamento di circa 70 kw a camera aperta (solo riscaldamento)
    – collegata alla caldaia bollitore da 200 litri
    – superficie primo piano (scaldato) 200 mq x 3 metri di volta (circa 600 mc)
    – in casa siamo in 4
    – la casa è divisa in 4 zone (giorno/notte/cucina/studio)
    – termosifoni in ghisa
    – isolamento: durante la ristrutturazione sono stati sostituiti i vetri con “doppi vetri”, ma mantenuti e vecchi serramenti, ho personalmente provveduto ad aggiungere guarnizioni e silicone dove c’erano spifferi, ma ben lontano dagli standard forniti dai nuovi serramenti.

    La situazione di per se non è ottimale per avere un risparmio, però mi chiedevo se si potesse risparmiare qualcosa con questa soluzione:
    – sostituzione attuale caldaia con una caldaia murale a condensazione da 35 kw con clima manager per riscaldamento e produzione acqua calda; la vecchia caldaia era stata dimensionata così’ ampia per funzionare da centrale termica comune ai 3 piani. Ora si sta procedendo verso un altra idea in cui ogni piano sarà autonomo.
    – installazione di valvole termostatiche, almeno nei bagni (termosifoni con testine caleffi termostatizzabili).

    Si dovrebbe risparmiare qualcosa?

    Inoltre mi chiedevo:
    – se collego l’attuale bollitore al ritorno dell’impianto di riscaldamento, e poi l’uscita dell’acqua sanitaria del bollitore con una valvola termostatica a 3 vie all’ingresso dell’acqua nella caldaia murale, potrei avere qualche vantaggio e soprattutto alzare la temperatura in entrata nella caldaia così da poter gestire almeno 2 docce senza problemi?
    – ci sono 5 pompe(circolatore) collegati all’impianto (una per zona + bollitore), se uso una pompa sola, magari ad alta efficienza, e 4 valvole di zona, potrei risparmiare anche sul costo dell’energia elettrica?

    Grazie a chiunque mi dedichi del tempo e dell’esperienza.

  25. Per Roberto.
    Risponderemo solo ad una parte della domanda: cioè a quella che secondo noi è più importante e ti può veramente creare dei vantaggi economici e di qualità abitativa.
    Attualmente hai un piano sottostante ed un altro soprastante non abitati, quindi freddi di inverno e che portano ad un abbassamento della temperatura del tuo appartamento, che come ci sembra di capire non ha grandi risorse di coibentazione.
    Ecco, noi vorremmo darti proprio dei consigli sulla coibentazione della tua costruzione, anziché spendere tutte le energie sul miglioramento dell’impianto di riscaldamento.
    Devi isolare termicamente la parte di volume nella quale abiti, e se hai intenzione di rendere abitabile tutto l’edificio devi coibentare con materassini di lana di roccia o di vetro o con pannelli idonei la copertura del fabbricato.
    Devi poi pensare seriamente a creare un cappotto esterno all’edificio, oppure, se hai spazio in abbondanza a crearlo internamente, a contatto delle superfici esterne.
    A tale proposito la scelta è ampia e varia.
    La realizzazione di un cappotto di isolamento termico di comporterà di dovere modificare le sporgenze dei davanzali e delle soglie, ma una volta effettuato, non solo avrai una casa ecologicamente avanzata, ma riuscirai a riscaldarla con costi irrisori.
    Le valvole termostatiche potranno essere una valida aggiunta a quanto sopra.
    Amedeu e c.

  26. ho un problema con una caldaia collaudata 4 mesi fa, da quando abito in questa casa di nuova costruzione. Da subito mi andava in errore 03 che i tecnici associavano alla condensa dei fumi ma bastava girare una manopola del termostato prevista per lo sblocco che tutto tornava a posto.
    mi succede ogni 15 giorni e mi parlano di un cambio della scheda elettronica.
    ma insieme a ciò con la manopola del rubinetto tutto a caldo l’acqua ogni tanto mi viene totalmente fredda oltre che mi son ritrovata dell’acqua sul mobile sotto la caldaia, come se perdesse. Stranissimi rumori poi alla caldaia che per una nuova di ultima generazione mi sembrano stranissimi
    Uno degli ultimi tecnici venuti mi ha parlato di “caldaia che frigge” , mi ha smontato lo scambiatore più piccolo e mi ha fatto vedere che è già tutto intasato di schifezze dei termo perciò l’acqua non passa bene e i problemi che ho derivano da quello.
    mi ha detto che la ditta idraulica si vede che non ha fatto il lavaggio dei termo e non ha messo un liquido filmante e per farlo io dovrei spendere 500€.
    la ditta idraulica sentita continua a tergiversare sull’argomento e a rimpallare tutto ai tecnici della caldaia che devono trovare il problema.
    allora chiedo
    1) Quali sono esattamente le operazioni che una ditta idraulica deve fare in appartamenti di nuova costruzione prima di consegnare l’impianto termico funzionante e cosa prevede la certificazione che viene portata al notaio.
    2) dato che la caldaia di suo avrebbe già dei problemi , non potrei chiedere alla casa costruttrice la totale sostituzione? Sono solo 4 mesi che abito in questa casa e circa 3 che è stato acceso l’impianto termico a pieno regime.

  27. Per Laura.
    La costruzione di un impianto di riscaldamento, caldaia, tubazioni e corpi radiati compresi deve essere realizzata, dalla ditta installatrice, a regola d’arte ed alla consegna viene rilasciata la certificazione o attestazione di regolare esecuzione.
    La prova più importante che la ditta effettua sull’impianto è la prova a tenuta, effettuata ad una determinata pressione, inoltre la caldaia deve sottostare periodicamente alla prova dei fumi da parte della ditta della manutenzione.
    Quando la caldaia viene accesa per la prima volta, la ditta manutentiva (scelta per legge) effettua la sua messa a punto ed il primo intervento, fra l’altro, dovrebbe essere gratuito.
    Se hai lo sporco nel collettore ( cosa alquanto rara) dovrai affrontarne la pulizia preventiva, ma contatta anche un’altra ditta per le modalità ed il prezzo .
    Dopo di che, la tua caldaia, che fra l’altro viene da una casa conosciuta per la sua serietà sul mercato, attualmente è in garanzia.
    Detta garanzia, non riteniamo ti copra la sostituzione,(a meno che non risulti più funzionante), ma la sua “messa a ripristino completa”.
    Se i problemi, dopo la pulizia della tubazione e dei corpi scaldanti proseguono, devi contattare (il consiglio è di farlo anche per scritto per far valere la garanzia) la ditta costruttrice della caldaia, fornendo il tipo, il n° di serie e tutti gli altri dati compresi nel fascicolo personale della manutenzione annua che conservi.
    E’ un caso particolare che non capita tutti i giorni, ma poiché non puoi smontare la caldaia e fargliela pervenire, dovranno mandare un loro tecnico sul posto.
    Relativamente al rimborso delle spese, se hai acquistato la casa come nuova da un costruttore, il difetto dell’impianto dovrebbe rientrare fra i “Vizi occulti” di cui all’articolo 1667 del Codice Civile, per cui dovresti avere due anni di tempo per rifarti sul medesimo (naturalmente con l’intervento di un legale)
    Amedeu e c.

  28. si puo cambiare una caldaia da gpl a metano e come si deve fare grazie.

  29. Per Ernesto.
    Molte caldaie sono predisposte sia per il metano che per il GPL. Basta sostituire i piccoli ugelli di uscita.
    Devi sentire chi ti tiene la manutenzione annua della caldaia (obbligatoria per legge), se alla tua è possibile tale operazione.
    Amedeu e c.

  30. salve, da un pò col mio ragazzo stiamo cercando casa ma non è molto facile perchè quelle che hanno un prezzo accessibile sono completamente da ristrutturare.
    a questo proposito volevo porre un quesito, ho visitato un appartamento molto bello nella metratura (100mq) ma sono almeno 30 anni che non vengono fatti lavori e in cucina, in bagno, nel corridoio e dai termosifoni ci sono tubi fuori dal muro,… la mia domanda è quei tubi devono per forza essere messi dentro al muro o possono rimanere come sono e al massimo dipingerli per farli diventare un pò meno fastidiosi? vorrei essere sicura che possano essere a norma prima di invesire una vita per dei tubi….. grazie

  31. Per Chiaras.
    Non esiste alcuna norma o legge che impedisca alle tubazioni idriche o di impianti di riscaldamento, di correre esterne: è solo una questione di estetica, che molte persone superano pitturando dette tubazioni di un colore idoneo, oppure se aderenti al muro ricoprendole con canalette plastificate.
    Se le tubazioni sono in buono stato, è comunque preferibile la prima soluzione, in quanto il caldo da esse emanato si disperderebbe all’interno degli ambienti contribuendo a riscaldare l’appartamento.
    Amedeu e c.

  32. SALVE SONO EDOARDO, HO UNA CALDAIA A METANO POSIZIONATA IN ESTERNO (NUOVA INSTALLATA DA 1O MESI) MI E ARRIVATA UNA LETTERA CHE DICE DI FARE LA PROVA DEI FUMI…OK. FATTO LA PROVA HO PAGATO 80 EURO AL TECNICO E SU QUESTO NON DISCUTO…MA MI CHIEDO (SE LA CALDAIA E NUOVA NON DOVEVA ESSERE GRATIS LA PRIMA PROVA DEI FUMI?) PRECISO CHE LA CALDAIA NON HA ANCORA COMPIUTO UN ANNO DI VITA..GRAZIE EDOARDO

  33. Per Edoardo.
    Normalmente la prima visita del manutentore della caldaia (al momento della prima accenzione) è gratis e nella stessa dovrebbero controllare i fumi; se la prova dei fumi viene effettuata con un successivo intervento viene messa in conto.
    Ma… paese che vai….usanze che trovi!
    Purtroppo.
    Amedeu e c.

  34. Per un impianto di riscaldamento è meglio il rame o il multistrato?

  35. Per Angelo.
    Il rame è adoperato da molto tempo e quindi lo conosciamo bene. Il multistrato è dato con garanzia e certo è destinato a crescere nel futuro.
    A te la decisione.
    Amedeu ec.

  36. Salve grazie per queste importanti informazioni. la mia intenzione è quella di separare casa in zone, modo da mettere in uscita al tubo dell’acqua calda un elettrovalvola on/off comandata da un termoregolatore. Qualcuno mi ha suggerito di non mettere semplici elettrovalvole per acqua, ma elettrovalvole motorizzarte……ma tale soluzione mi porta ad alcune problematiche che potrebbero sorgere…..dimensioni delle elettrovalvole e costi ……. avete mai affrontato tale problematica. Per completezza il sistema verrebbe controllato da un sistema domotico basato su Home plc

  37. Per Renato
    No, devi consigliarti con una ditta o tecnico specializzato in tale impiantistica idraulica.
    Amedeu e c.

  38. salve. ho un impianto già predisposto ,occorre mettere la caldaia o la termocucina ,ancora da valutare, ma ho visto che l’attacco ai termosifoni è formato da una sola valvola di apertura e chiusura che collega entrambi i tubi di rame dell’acqua calda e acqua fredda. va bene lo stesso

  39. Per Graziella.
    Ma forse sarà una solo detentore/valvola, posto in basso, dove i due tubi sono entrata ed uscita del circuito di riscaldamento.
    Comunque non si può andare per ipotesi: ti conviene chiamare l’impiantista e farti chiarire il tutto circa il funzionamento.
    Amedeue e c .

  40. Vorrei sapere se c’è un sistema per poter ripristinare la produzione di acqua sanitaria una volta svuotato l’impianto di riscaldamento, attualmente smontato in attesa di rimettere i radiatori nuovi, la caldaia è un Immergas Eolo mini del 1999, attualmente la lampada spia rossa blocco caldaia lampeggia. Grazie

  41. P3er Giuseppe.
    Sono operazioni che non si possono spiegare brevemente a parole, in un commento.
    Ti consigliamo di guardare il manuale della caldaia e se non lo hai devi trovarlo presso il sito della Immergas.
    Dovresti recuperare le notizie delle quali hai bisogno.
    Amedeu e c.

  42. sto facendo i lavori al mio appartamento, nel tracciare le tracce x l’ impianto elettrico si è rotto un tubo del vecchio impianto di termosifoni e adesso nn so se cambiare anche questo?! i muratori mi hanno assicurato ke l’impianto è in ottime condizioni (è tutto di rame) ed il tubo può essere riparato con una saldatura….lei cosa mi consiglia? e poi una saldatura è realmente sicura o posso avere problemi in fururo? mi aiuti entro lunedi devo decidere!!!!!!!

  43. Per Antonella.
    Ti suggeriamo di chiamare un idraulico o termosifonista, perchè saldare con l’acqua dentro l’impianto dovrebbe essere difficile, (andrà vuotato, se non è già stato fatto) inoltre una persona esperta ti potrà garantire la saldatura oppure consigliare la sostituzione di un piccolo tratto di tubo dove è avvenuta la rottura.
    Amedeu e c.

  44. ciao sono robi volevo sapere di che misura e che tipo di tubi montare di andata e ritorno dalla caldaia vanno al colectore. grazie

  45. Per Roby.
    Leggi attentamente l’articolo dal quale ti rispondiamo e troverai le risposte che possiamo darti.
    Amedeu e c.

  46. Stesso problema di Alessandro: perdita nell’impianto di riscaldamento e svuotamento caldaia con conseguente blocco. Rassegniamoci c’è una perdita da trovare. Intanto io ho chiuso il rubinetto della caldaia di invio di acqua fredda e ritorno calda. Ho chiuso anche il termosifone sul quale ho il sospesto della perdita ed infati l’impianto della caldaia non si svuota più.
    Adesso sto pensando che dovrò sostituire il tubo che da clarinetto va al radiatore e viceversa. Non capisco se è possibile che questi tubi di rame, dopo 10 anni di installazione, possano bucarsi visto che non ci sono perdite nei raccordi e che il muro segna umidità disegnando proprio una porzione di tubo. Pazienza dovrò individuare i tubi con certezza e poi rompere il muro, per mia fortuna non passa sotto il pavimento, e sostiruirli.
    Qualche vostro consiglio?

  47. Per Antonino.
    No, nessun altro consiglio: hai individuato la perdita, hai eseguito le operazioni giuste per trovarla; sai quale lavoro effettuare.
    Quindi non ti possiamo fare altro che augurare buon lavoro.
    Amedeu e c.

  48. Buonasera, sig. amedeu.
    Grazie per la celere risposta, appena finisco il lavoro vi faccio sapere.

  49. salve, ho acquistato un appartamento dotato di termosifoni tranne che in bagno, come posso fare per disporre il riscaldamento anche in bagno?
    grazie

  50. Per Massimiliano.
    Non è semplice.
    Ogni termosifone è allacciato al clarinetto della colonna principale, con due tubi: andata e ritorno.
    Alcuni, da un radiatore a parete di una stanza attigua, fanno partire due prolunghe per alimentare un radiatore vicino.
    Non è un metodo molto ortodosso, in quanto la stanza attigua al bagno perde delle calorie.
    Oppure puoi riscaldare il bagno con un aereatore elettrico (ve ne sono in commercio) però devono essere adoperati con cautela e lontano dall’acqua.
    Amedeu e c.

  51. Salve vorrei sapere se facendo un impianto tradizionale di Termosifoni Con tubi in Rame è necessaria la schermatura dei tubi
    Grazie

  52. Per Calogero.
    Le norme “sperimentali” relative alla schermatura degli impianti (elettrico ecc) sono le seguenti: ENV50166-1 Esposizione umana ai campi elettrici-magnetici Direttiva CEE 89/336 e 92/31 Compatibilita’ EM CEI EN 55014 – CEI EN 55104 (94) CEI 13-20.
    Devi parlare con il tuo impiantista e sentire se le applica.
    Amedeu e c.

  53. Chiedo un aiuto per risolvere un problema all’impianto di riscaldamento; ovvero mi sono accorto che i termosifoni si scaldano dal detentore (tubo basso del termosifone). Ho capito che sono stati collegati i tubi in modo errato al collettore (clarinetto): in alto la madata ed in basso il ritorno. Il collettore è CALEFFI 356 a 8+8 attacchi.
    L’aiuto che chiedo è che se posso agire sul collettore caleffi? Grazie

  54. Per Cristina.

    Nei collettori o clarinetti la tubazioni che vanno ad ogni singolo radiatore sono collegati uno sopra l’altro, per cui teoricamente dovrebbe essere facile invertire i collegamenti di detti tubi.
    Può esser fatto da una persona esperta, in quanto probabilmente alcuni tubi, invertendoli, potranno essere corti e forse necessiteranno di essere manovrati con cautela e forse allungati.
    Amedeu e c.

  55. Grazie Amedeu.
    ho un’altra domanda… mentre sto vedendo alcune brochure del sito caleffi…

    E’ possibile girare (ruotare) solo il collettore, ovvero la parte destra va a sinistra, senza invertire i tubi?

  56. Per Cristina.
    Teoricamente si, perchè ammettiamo che tu abbia (dall’alto al basso: calda, fredda, calda, fredda ecc) ruotandolo di 180 gradi nel senso verticale , ti verrebbe: fredda, calda, fredda, calda).
    Prima di procedere interpella però una persona qualificata che ti esegua un idoneo sopralluogo.
    Amedeu e c.

  57. Buongiorno, dovrò eseguire dei lavori di ristrutturazione del mio appartamento.
    Mi piacerebbe passare dal riscaldamento centralizzato a quello autonomo.
    E’ possibile utilizzare le tubature ed i radiatori esistenti?

    Mi spiego meglio, visto che verrà installata una caldaia per l’acqua calda in sostituzione di un boiler elettrico, mi chiedevo se fosse possibile acquistare una caldaia idonea anche per il riscaldamento e allacciarla all’impianto esistente, naturalmente distaccandolo dal circuito centralizzato.
    Grazie

  58. Per Vincenzo.
    E’ possibile. Circa le difficoltà e la convenienza devi fare eseguire un sopralluogo da un tecnico installatore della tua zona.
    Amedeu e c.

  59. buonasera, non so se mi può aiutare, vorrei sapere se è possibile saldare con lo stagno un buco nel calorifero ,non so se di ghisa o alluminio scusa l’ ignoranza .
    spiego : stamattina ho trovato uno zampillo d’ acqua che fuoriusciva dal calorifero è un buco piccolissimo ,tipo capocchia di spillo e volevo sapere se potevo saldarlo se regge o no
    grazie in anticipo

  60. Per Deborah.
    Stai parlando di un radiatore?
    Se si, devi controllare se è in ghisa oppure in acciaio.
    Si possono eseguire saldature idonee, ma con lo stagno pensiamo proprio di no, in quanto l’acqua che circola nell’impianto è a pressione di circolazione, per cui lo stagno non è assolutamente affidabile.
    Se è u radiatore componibile puoi farlo smontare e sostituire l’elemento che perde.
    Amedeu e c.

  61. Buon giorno ho una caldaia immergas di 5 anni con la possibilità di dividerla in zone, quest’estate abbiamo fatto dei lavori in taverna e lavanderia mettendo i termosifoni, e termostato con pompa per ralativa zona.Il comando principale si trova nel primo piano che comanda tutta la caldaia mi dicono che c’è una funzione sul termostato principale on/off per dividere le zone ma non la trovo cosa mi consiglia di fare?? Grazie

  62. Per Roberta.
    Puoi provare visitando il sito dell’ Immergas e cercando la scheda tecnica e la descrizione della vostra caldaia (Eolo? o simile).
    In caso non riusciate a risolvere, dovrete chiamare il tecnico che vi sta facendo la manutenzione annuale della caldaia e che saprà darvi tutti i ragguagli possibili.
    Amedeu e c.

  63. Salve,
    stiamo ristrutturando casa, con un impianto idronico (ad acqua) per il freddo, montato in parallelo con una caldaia per il caldo.
    La domanda è: per i collegamenti è preferibile il rame o il multistrato.
    So che il rame è più costoso in termini di materiale e di installazione, ma la domanda è: a prescindere dai costi quali vantaggi ha rispetto al multistrato e quali svantaggi sempre rispetto al multistrato?
    Vi rignrazio
    Marco S.

  64. Per Marco S.
    la risposta sarebbe lunga e complessa.
    A breve faremo un articolo su tale argomento
    Amedeu e c.

  65. salve, devo aggiungere un termosifone ad un impianto di riscaldamento autonomo a collettore, esistente. escludendo il collegamento al collettore (parte opposta della casa) vorrei collegare i tubi del nuovo radiatore ad un radiatore esistente che dista a circa 3 mt di distanza (passando i tubi dal balcone esterno.la mia domanda è : basta collegare i tubi con dei raccordi a “T” intercettando la mandata ed il ritorno…… ? e se questo tipo di collegamento può influire sulla capacità di riscaldamentoi del nuovo radiatore (tiepido quindi inutile)? accetto volentieri un consiglio sull’eventuale raccorderia da utilizzare e come procedere con cortese richiesta di una risposta celere .infiniti ringraziamenti

  66. Per Ubaldo.
    Collegando un termosifone ad un altro, anzichè al clarinetto, rischi che i due termosifoni uniti insieme si riscaldino parzialmente.
    Puoi sentire un buon installatore se ti effettua un sopralluogo e ti trova una soluzione ottimale e non troppo dispendiosa.
    Amedeu e c.

  67. quanto ci mette un riscaldamento a pavimento riscaldare a pieno regime?il mio è acceso da una settimana,gli scaldasalviette nei bagni sono bollenti e invece la temperatura negli ambienti non sale più di 19 gradi.il mio idraulico dice che va tutto bene e che ci vuole solo tempo perchè il pavimento si riscaldi completamente, ma negli anni passati non ci metteva così tanto, in 2- 3 giorni il termostato superava i 20 gradi.ci sarà qualche guasto?dove devo guardare?
    grazie

  68. Per Romina.
    Stando al tuo termosifonista, l’impianto va bene, quindi non sappiamo cosa consigliarti.
    Può darsi che da te la temperatura sia più bassa, oppure che il termostato caldaia sia regolato male.
    Altro non possiamo ipotizzare.
    Amedeu e c.

  69. ok.da che figura professionale devo far ricontrollare impostazione dei termostati(c’è quello centrale da cui comando la caldaia e poi uno in ogni ambiente) o visto che il mio idraulico sulla parte elettronica è poco ferrato?

  70. Salve!vorrei mettere un impianto di termosifoni a casa,ex novo, poichè è un appartamento che risale agli anni ’50 e quindi suppongo che le vecchie tubature non valgano più!fino a 15-20 anni fa c’erano ancora i termosifoni ma non funzionanti..poi sono stati levati del tutto!il mio appartamento è sui 50-60 mq e vorrei mettere 4 radiatori!ora vorrei sapere il costo di tutto!caldaia, radiatori e per tutto il lavoro di tubature ecc…ripeto:impianto ex novo!GRAZIE MILLE!

  71. Per Romina
    Da un idraulico, ma termosifonista installatore di caldaie.
    Amedeu e c.

  72. Per Isabella.
    Devi rivolgerti da una ditta che installa impianti di riscaldamento, e che in base alla disposizione, esposizione, volume degli ambienti ecc, potrà farti un preventivo dettagliato della spesa.
    Amedeu e c.

  73. Ho un termosifone che ogni 10 oppure 15 giorni debbo elminare l’aria per farlo funzionare. Suppongo che le due valvole poste sull’impianto in alto sulle tubazioni non funzionano. mi date un consigio per risolvere il problema?
    Vi ringrazio anticipatemente.

  74. Buon giorno Amedeu
    Io ho un problema sull’impianto di casa mia che mi ha dato non pochi grattacapi. L’impianto è composto da due circuiti monotubo separati, ovviamente il circuito che oppone meno resistenza (più corto e con meno elementi) riscalda notevolmente mentre, l’altro, è lento e non raggiunge temperature da calorifero! Vorrei sapere se esiste un metodo per bilanciare i circuiti a monte. Attualmente l’impianto è tutto in serie (i due circuiti sono serializzati vicino la cadaia). tubo rame diam.14, valvole termostatiche pintossi, radiatori in alluminio feroli. caldaia Junkers ZWC 24. Mi piacerebbe sapere qualcosa prima di chiamare un tecnico (dato che chi ha fatto l’impianto e modificato si definiva tale)… la conoscenza anche sommaria… previene il lavoro fatto male!!!
    Grazie in anticipo per l’eventuale risposta.
    Gianluca

  75. Per Giuseppe.
    Applica degli sfiati Jolli sopra i clarinetti, o comunque, se non puoi, nella parte più alta della tubazione dell’impianto.
    Amedeu e c.

  76. Per Gianluca.
    Devi obbligatoriamente chiamare un impiantista, che ti esamini la situazione, partendo dalla caldaia, e provandolo.
    Eventualmente cambia il soggetto.
    Amedeu e c.

  77. Per Gianluca.
    Difatti, in tali casi è solo un installatore professionale che deve intervenire.
    E’ chiaro.
    Amedeu e c.

  78. una domanda! vorrei saper se posso invertire l’impianto del gas metano ed allacciare i tubi già passati sotto terra nella mia abitazione ad un termocamino, perchè ho scoperto che per fare un nuovo allaccio del gas metano nella mia casa ci vogliono € 2.200,00 per la troppa distanza che c’è da casa mia al tombino centrale, per cui ho pensato di fare questa variazione …..si può ??? grazie Giovanni

  79. Per Giovanni.
    In teoria la cosa è fattibile, in quanto tratti di sostituire la caldaia a metano con altra caldaia rappresentata da un termocamino.
    IL tutto va naturalmente studiato e poi progettato dopo un idoneo sopralluogo da parte di un installatore, di impianti di riscaldamento, della tua zona.
    Amedeu e c.

  80. Salve Sig.re Amedeu, vorrei sapere se posso aggiungere un radiatore nella mia nuova casa appena costruita.
    Le spiego: Mi sono accorto che nel corridoio fa freddo rispetto alle altre stanze, come posso intervenire?
    Che consigli mi può dare?
    La ringrazio.
    Massimo

  81. Per massimo
    La soluzione giusta è quella di partire dal “clarinetto” tramite 2 tubi (andata e ritorno) e che colleghino il radiatore alla colonna principale dell’impianto.
    Sconsigliamo il collegamento diretto di un radiatore ad un altro, in quanto questo provocherebbe il mal funzionamento di entrambi.
    Comunque devi sentire un impiantista della tua zona, il quale a seguito di sopralluogo ti suggerirà la soluzione idonea.
    Amedeu e c.

  82. Buongiorno Sig. Amedeu, ho il seguente problema.
    La mia abitazione è su due piani, piano terra e taverna.
    Nel piano inferiore dove c’è la taverna avevo semplicemente predisposti i tubi per mettere due radiatori.
    Di recente ho fatto installare i 2 nuovi radiatori, uno normale ed uno d’arredo; quello d’arredo (alto m. 1,80 con due file di 10 canne tonde) si riscalda solo parzialmente, si riscaldano bene solo le prime due canne e solo la parte superiore delle altre. Ho provato a far uscire l’aria e l’ho anche smontato e rimontato ma non riesco a risolvere il problema.
    Cosa mi consiglia?
    Grazie, Adriano.

  83. Per Adriano.
    Se non esiste il problema dell’aria, può darsi che tu abbia montato alla rovescia il radiatore.
    Difatti quelli in tubolare di acciaio smaltato dell’altezza di mt 1,80 hanno nella parte bassa, dalla parte del detentore, una cannuccia interna che sale fino ad una certa altezza e che agevola la circolazione.
    Se hai montato da solo il termosifone, tappi e sfiatini aria compresi, può darsi che la parte sinistra tu l’abbia montata a destra e viceversa; oppure alta al posto della inferiore.
    Poichè questi termosifoni sono uguali in entrambe le facciate, può esserti capitato questo.
    Altrimenti devi ricorrere da un impiantista.
    QAmedeu e c.

  84. Scrivo ad Adriano, che ha pubblicato qualche giorno fa un messaggio: ho letto il tuo problema, a me si è verificata esattamente la stessa cosa, volevo sapere se hai provato a girare il termosifone e ha funzionato o hai risolto in altro modo?
    Grazie, Davide

  85. Buongiorno Sig. Amedeu,
    Stiamo per comprare un appartamento costruito nel ’70, l’imp.di riscaldamento è autonomo, caldaia è praticamente nuova (S/D Thema C25) e tubi sotto pavimento in ferro. La casa presenta un corridoio centrale e la caldaia è molto vicina.
    1/ E’ necessario rifare l’impianto (tubi ferro di 40anni)?
    2/ Volendo far passare delle linee nuove di tubi (andata e ritorno affiancati) sotto al sofitto del corridoio (poi chiuso con una controsoffittatura) e poi nei muri con linee orizzontali e calate, posso avere dei problemi di funzionamento dei termosifoni?

    Grazie, Ugo

  86. Per Ugo.
    Non vorremmo che tu avessi dei problemi di circolazione dovuti alla formazione di bolle di aria: esistono comunque degli sfiatini a Jolli.
    Forse potresti prendere in esame un tipo di battiscopa (in commercio ve ne sono tanti) quale quello che vedrai rappresentato nell’ultima immagine di questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/battiscopa-per-i-pavimenti-molte-scelte-33
    Amedeu e c.

  87. Grazie Amedeu, il radiatore era montato al contrario.
    L’ho smontato e ribaltato ed ora funziona alla grande.
    Ciao e grazie ancora.

  88. Gentile Amedeu, abitiamo dal mese di settembre in un appartamento con i termo radianti a pavimento, e fin qui nulla da dire ottimo sistema e temperatura gradevole. Il problema è nella tavernetta: il costruttore ha fatto installare un termo arredo di 60 lt (?) spero di dire bene è un termo di 1,80×1 mt circa. Questo termo però prende l’acqua dal sistema (centralizzato io non ho caldaia ma è condominiale) del pavimento e quindi l’acqua è tiepidina e non scalda per niente la tavernetta di circa a 40 mt quadrati. Cosa posso aggiungere in aiuto del termoarredo per non gelare in tavernetta? Premetto che la tavernetta ha 2 bocche di lupo ma non la canna fumaria che non posso installare perché se buco il muro sfocerei nel giardino di un altro condomino. La temperatura media è di 15 gradi e noi la vorremmo utilizzare per mangiare con gli amici o mio figlio per giocare con la Playstation con i suoi amici. Spero di essermi spiegata
    Grazie in anticipo Mariella

  89. Per Mariella.
    Se la tavernetta è interrata, devi scegliere un sistema di riscaldamento non pericoloso. Quindi devi evitare: possibili formazioni di ossido di carbonio, esalazioni di gas, fiamme che ti brucino l’ossigeno del vano.
    Conclusione: ti rimane poca scelta.
    Amedeu e c.

  90. Ciao Amedeu,
    Ho una caldaia a metano per i termosifoni.
    Produce anche acqua calda sanitaria e vorrei utilizzarla per scaldare l’acqua di casa ( attualmente c’è il boiler elettrico).
    Il problema è che è distante dall’appartamento almeno 15 metri, questo comporterebbe di attendere a lungo perchè l’acqua esca calda ..e arriverebbe calda? Esiste un sistema, una “boccia” un “boiler” che tiene l’acqua calda sanitaria da mettere più vicino all’appartamento, o secondo te quale sarebbe la soluzione migliore ( con dei tubi di piccolo diametro il flusso sarebbe più veloce ma poi sufficiente per un appartamento di 6 persone e 2 bagni?) l’obbiettivo è abbassare i costi rispetto al boiler..
    ti ringrazio in anticipo

  91. Per Isa.
    Escluderemmo la riduzione del diametro delle tubazioni, in quanto costoso e non risolveresti un gran che.
    Il boiler di accumulo, non molto grande, ben coibentato, e posizionato vicino ai punti di prelievo dell’acqua calda potrebbe essere una valida soluzione , ma che comunque ti comporta sempre un aumento dei consumi.
    Altra alternativa può essere un piccolo scaldabagno elettrico collegato con un by pass ai 2 bagni.
    Altre alternative non ne conosciamo.
    Amedeu e c.

  92. Buon Giorno.
    Dovrei fare l’impianto di riscaldamento a casa mia ancora in costuzione.
    Avendo piano terra e primo piano,cosa conviene fare ai fini di risparmio e di un miglior funzionamento…..
    portare mandata e ritorno di ogni termosifone al collettore principale sotto la caldaia o fare un collettore per ogni piano?
    Consideri che la distanza della caldaia al termosifone più distante è di circa 40 mt.

  93. Per Marco.
    Mettere un collettore ad ogni piano.
    Amedeu e c.

  94. Grazie per la sua rapida risposta.
    Ancora una piccola domanda…..
    Per 6 termosifoni è sufficente un tubo in multistrato da 26 come linea portante?
    Grazie ancora

  95. Per Marco.
    La sezione dei tubi dipende dal n° degli elementi che costituiscono i termosifoni e più propriamente dalla loro superficie sviluppata.
    Non puoi fare a caso, ma seguire il calcolo del tecnico che ti sviluppa l’impianto di riscaldamento.
    Amedeu e c.

  96. Buogiorno Amedeu le espongo un mio recente problema che però è gia capitato ad un mio vicino che non è riuscito ancora a risolvere, perchè hanno ipotizzato delle possibili cause ma niente di sicuro. Abbiamo un immergas eolo star 23kw che quando funziona in riscaldamento e la fiamma raggiunge la massima potenza inizia a produrre un rumore nella caldaia che si protrae lungo i tubi simile ad un gorgoglio dovuta ad aria nell’impiamnto che non è presente e smette dopo 5 minuti quando la fiamma non è più al massimo e non si presenta più fino ad una nuova accensione. il problema non si presenta mai con l’acqua dei sanitari anche quando la fiamma è massima. mi hanno ipotizzato che sia lo scambiatore ma essendocene 1 per entrambi non dovrebbe farlo anche con l’acqua calda. Mi hanno detto che con il passare del tempo lo farà, ma al mio vicino che lo fa da 3 anni è sempre nella stessa situazione lo fa solo inizialmente con il riscaldamento quando la fiamma è massima altrimenti è silenziosa. Può essere un problema di impianto sporco e non di caldaia? mi potete aiutare? vorremo evitare entrmabi di cambiare dei pezzi e spendere soldi inutilmente per poi riavere il problema. grazie

  97. Per Marco.
    Naturalmente dipende da come è installato il tuo impianto di riscaldamento con le tubazioni, i collettori, i termosifoni ed i Jolly.
    Potrebbe dipendere da un problema di aria nell’impianto, che non riesce ad essere espulsa completamente attraverso gli sfiatini.
    Probabilmente un Jolly messo sopra uno scambiatore potrebbe attenuare tale inconveniente.
    Confrontati però con il tuo installatore.
    Amedeu e c.

  98. si può escludere a tuo parere di dover cambiare lo scambiatore o potrebbe essere lui come dice l’assistenza, che giustifica la risposta dal fatto che nella caldaia l’unico pezzo che si può rompere o intasare è quello o la ventola di raffreddamento poco probabile. mi consigli di sentire un idraulico avendo l’impianto 5 anni

  99. Buona sera Amedeu.
    Ho comprato casa,ho l’impianto di riscaldamento ma non ho la caldaia.
    Ho chiesto a 2 installatori di farmi un calcolo per sapere che tipo di caldaia comprare ma uno mi ha detto che una 2400 è sufficente invece l’altro mi ha detto che ci vuole una 28000.
    Il calcolo e di circa 20000 kcal.
    Che mi consigli?
    Grazie

  100. Per Luca.
    Non vogliamo, nè possiamo entrare in merito di chi dei 2 abbia ragione, anche perchè non conosciamo l’impianto di cui parli.
    Possiamo solo dirti che, data la minima differenza fra le due caldaie, noi sceglieremmo la caldaia da 28.000 Kcal.
    Amedeu e c.

  101. Per Marco.
    Le caldaie della Immergas sono ottime, e non pensiamo che l’inconveniente derivi da questa.
    Nè possiamo suggerirti di cambiare il collettore, senza essere sicuri da cosa derivi tale fatto.
    Un impianto che ha solo 5 anni, andrebbe, per prima cosa, fatto controllare da chi te lo ha montato.
    A sostituire parti dello stesso, sei sempre in tempo.
    Amedeu e c.

  102. chiedo un parere: la mia caldaia immergas da qualche settimana dava problemi, tipo blocco con lampeggiamento del led rosso e a volte di quello arancio; per cui non arrivava acqua calda ed anche i radiatori si scaldavano poco.Il mio idraulico dopo aver cambiato le sonde risolvendo in parte il problema, si è accorto che la menbrana della pompa era comnpletamente intasata da un materiale color ruggine ( che aveva un forte odore di ferro…)ed anche la molla all’interno della pompa era coperta da questo materiale e rotta.In effetti facendo uscire l’acqua dall’impianto di riscaldamento questa è sporchissima…Mi dice che si tratta di “ferrite” e che per fare un intervento risolutivo sarebbe necessario lavare tutto l’impianto con un prodotto chimico piuttosto costoso.Sapete darmi qualche conferma??
    Grazie Daniela

  103. Per Daniela.
    Sono i residui di ruggine che si formano all’interno di un impianto a circolazione dove hai termosifoni e tubazioni (vecchie?).
    Prima di fare eseguire tale intervento dal tuo idraulico, anche perchè la concorrenza serve a fare abbassare i prezzi, chiedi un preventivo ad almeno altre 2 ditte.
    Amedeu e c.

  104. ciao amedeu un consiglio:
    sto costruendo un’abitazione
    piano terra 110 mq altezza 3 m
    primo piano 60 mq altezza 2,70 m
    sottotetto mq 60 altezza media 2 mt
    l’idraulico mi ha consigliato:
    portante di diametro 26 in multistrato, diramazioni a termosifoni diametro 18 in multistrato e diramazioni ai termoconvettori (2 al piano terra, 1 al primo piano, 1 al piano sottotetto) diametro 20.
    per l’impianto idrico sanitario invece solo diametro 16 visto che la pressione dell’acqua nella mia zona oscilla da 2 a 3 bar.
    premetto che installerò stufa a pellet, nocciolino, cereali da esterno.
    secondo la tua esperienza i diametri sono adeguati oppure sono esagerati come in molti continuano a ripetermi?
    grazie nicola

  105. Per Nicola.
    Mettere in dubbio l’operato di un professionista che senza dubbio avrà fatto i suoi calcoli, deve basarsi su dei fatti concreti.
    Non basta che molti seguitino a dirti.
    Avrà calcolato i termosifoni in base ai volumi ed alle esposizioni; le tubazioni in base alla distanza ed al n° di vani da servire.
    Quindi, se hai dei dubbi, ti consigliamo di farti dare i calcoli dal progettista dell’impianto e di farli eventualmente controllare da altro tecnico abilitato.
    Devi però portargli piante, sezioni e quanto altro gli occorre.
    Amedeu e c.

  106. Buonasera gentile Amadeu, vivo da 3 anni in una casa in affitto con impianti credo ahimè obsoleti… da qualche tempo ho un problema con la pressione dell’acqua nella caldaia a gpl ( Modello Beretta Ciao installata almeno 20 anni fa..).. Nell’arco di pochi giorni, anche senza aver acceso i riscaldamenti, suddetta pressione sale tranquillamente da 1 ad 1.5 o anche 1.6….. attraverso gli elementi faccio uscire l’acqua ma puntualmente mi si presenta nuovamente il problema.. da cosa potrebbe dipendere???
    e poi, in tutti gli elementi presenti in casa ( 10 in totale in una villetta a due piani ) soltanto in uno per piano fuoriesce acqua quando eseguo l’operazione di “svuotamento” mentre gli altri sono praticamente a secco…..non credo sia normale vero???? praticamente da 7 giorni non sto utilizzando l’impianto… che fare????
    Grazie e saluti.
    Francesco

  107. Per Francesco.
    Non è normale: il vecchio impianto va rivisto, probabilmente ripulito all’interno (Con una pompa e liquido speciale, se occorre) e sostituiti quei componenti obsoleti che possono diventare pericolosi.
    Fai vedere l’impianto dalla ditta che ti esegue la manutenzione annuale della caldaia, dopo di che scrivi una lettera raccomandata RR al proprietario della tua casa.
    Amedeu e c.

  108. Grazie Amedeu, quindi mi sconsigli di accendere i riscaldamenti prima di aver eseguito tali verifiche???? ma l’aumento del livello di pressione dell’acqua nella caldaia da cosa potrebbe dipendere???

    Grazie ancora…
    Saluti.
    Francesco.

  109. Per Francesco.
    Fai verificare al più presto, e ti diranno poi come procedere.
    Ti chiariranno anche sull’aumento di pressione.
    Amedeu e c.

  110. Buona sera Sig. Amedeu.
    Le volevo chiedere una cosa:
    Io ho rifatto solo 2 anni fa completamente l’impianto di riscaldamento (tubature, collettore, termi) e il primo inverno (da ottobre a gennaio) non ho avuto problemi, poi sono stato via qualche giorno e abbassato la temperatura del riscaldamento. Quando sono tornato la caldaia era andata in blocco causa calo di pressione. ho ripristinato la pressione di esercizio, l’ho riavviata ed è ripartita senza problemi. Da allora non è più andata in blocco, il problema è che da allora alla mattina, quando riparte il riscaldamento, dal collettore arriva per i primi 7/8 minuti di esercizio un rumore (toc…toc..toc) molto fastidioso. Questo a cosa può essere dovuto? ho già chiamato chi mi ha fatto l’impianto, ma non ha saputo darmi spiegazioni.
    Grazie fin da ora.
    Saluti, Mirko.

  111. Per Mirko.
    Non sapremmo a cosa attribuire quel rumore; forse alla dilatazione di qualche materiale a contatto con la parte “sbucciata” delle tubazioni in corrispondenza del collettore.
    Amedeu e c.

  112. Grazie lo stesso, per l’interessamento e per avere risposto .
    Saluti Mirko

  113. Ciao
    abito nella mia attuale abitazione da 25 anni e non ho mai risolto un problema: nei radiatori (in particolare alcuni) si forma sempre dell’aria (in verità mi pare più idrogeno) che produce il caratteristico gorgoglio.
    Quando li sfiato solo raramente esce aria, di solito esce acqua e a sprazzi sbuffi di acqua ed aria.
    Ho provato di tutto compreso l’utilizzo di un liquido tipo Cillit, ma i risultati sono insoddisfacenti e devo spurgare almeno una volta ogni 15 giorni.
    L’impianto ha i tubi in rame ed i radiatori in alluminio.
    Da che cosa può dipendere?
    Saluti Luigi

  114. Per Luigi.
    Da quello che ci dici, sembrerebbero problemi di aria, che l’impianto non riesce ad espellere dalla tubazione.
    Dovresti provare ad installare uno o 2 Jolly sopra il collettore complanare o clarinetto.
    Apri la 4^ immagine di questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/impianto-di-riscaldamento-caldaia-tubazioni-radiatori-apparecchiature-varie-24
    Amedeu e c.

  115. Grazie, ci proverò
    Luigi

  116. sto sostituendo caldaia e termosifoni in una villetta a tre piani, la caldaia una beretta a condensazione si trava ubicata in taverna ,i termosifoni in alluminio alti per ampliare la superfice di irragiamento mi domando: con termosifoni alti m 2 la pompa riuscirà a far arrivare l’acqua in alto nel terzo piano .

  117. Per Vincenzo.
    Devi domandare all’installatore, le caratteristiche tecniche della tua caldaia, fra cui la potenza utile e la prevalenza.
    Amedeu e c.

  118. ho un problema alla mia caldaia immergas;avviando il riscaldamento con il termostato ambiente noto che la stessa non stacca mai come dovrebbe invece e così funziona sempre con un elevato consumo di gas;chiedo a voi dei consigli sul da fare,grazie.

  119. Per Giovanni.
    Può darsi che sia un problema di mal funzionamento del termostato ambiente, per cui ti suggeriamo di cambiarlo o (non ne vale la pena dato il costo) farlo aggiustare.
    Amedeu e c.

  120. Ciao!
    Ho un problema con la valvola di chiusura di alcuni termosifoni (in ghisa).
    In un caso se chiudo la valvola il termosifone continua a riscaldare come se fosse totalmente aperta. In un altro, invece, (sempre chiudendo la valvola) il termosifone si riscalda leggermente mantenendo una bassa temperatura.
    Vorrei riuscire a chiuderli completamente entrambi.
    Qualche consiglio?
    Grazie

  121. Buonasera, complimenti per la serietà del sito e pre la disponibilità.
    Volevo conoscere la temperatura da impostare riguardante l’acqua in ingresso nel circuito di riscaldamento e la temperatura da impostare per irscaldare i vari ambienti. Io momentaneamente l’ho impostante 55° l’acqua nel circuito e 20° gradi d’ambiente. Chiedo questo perchè mi hanno detto che con un giusto settaggio si riducono i consumi inutili. Grazie ancora.
    Alberto.

  122. Per Roberta.
    Se vuoi una risposta alla tua domanda, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Amedeu e c.

  123. scusa..non avevo capito che fosse necessario ed è praticamente la prima volta che scrivo in un forum…

  124. Per Roberta.
    Sono valvole che sono state usate poco o niente, per cui adesso funzionano male.
    Devi chiamare un idraulico termosifonista, che provveda a sbloccarle oppure, se non è possibile, a cambiarle.
    Amedeu e c.

  125. Salve,
    Sto per andare a vivere in una casa che ha il riscaldamento servito da caldaia mentre l’acqua dei sanitari e della cucina e’ servita da scaldabagni (uno in bagno e l’altro in cucina).
    Dato che non vorrei spendere troppi soldi in energia elettrica visti i due scaldabagni, vorrei sapere se e’ possibile allacciarsi sui termosifoni che sono vicini alle zone in cui ci sono gli scaldabagni per servire acqua calda in casa.

    Grazie per le future risposte.
    Un caro saluto.

  126. Per Alberto.
    Per legge, la temperatura ambiente deve essere di 20°C, con uno scarto di 2°C .
    La temperatura caldaia dipende dalla coibentazione termica della tua casa.
    Il Risparmio energetico lo otterrai con una buona coibentazione dell’edificio (Spessore dei muri idoneo, cappotto termico, ecc)
    Amedeu e c.

  127. Per Gabriele.
    Se la caldaia non è a produzione di acqua calda, hai una possibilità, che è quella di installare un boiler ben coibentato, costituito da una serpentina esterna dove corra un tubo dell’impianto di riscaldamento, il quale ti riscalderà l’acqua posta all’interno di tale boiler.
    Li dovresti trovare in commercio da 100 o meglio 200 litri.
    Consultati però con un idraulico della tua zona.
    Amedeu e c.

  128. Grazie mille per la risposta alla prossima.
    Alberto

  129. Buongiorno, ho da poco fatti installare un impianto di riscaldamento completamente nuovo. L’impianto è formato da una caldaia Baxi Luna 3 confort 24Kw stagna, e da 6 termosifoni in alluminio e uno scalda salviette.
    Vorrei capire perchè tutti i termosifoni funzionano bene meno uno che risulta tiepido nella parte superiore e dalla parte dei tubi, mentre completamente freddo nella parte inferiore e opposta ai tubi di ingresso.
    L’idraulico che me li ha installati mi ha detto che l’impianto deve girare, ma dopo aver sfitato e non aver riscontrato aria all’interno del termosifone, e possibile che si sia sbagliato è abbia installato la mandata al posto del ritorno? E possibile avere una certezza semplicemente “sentendo” qual’è il tubo più caldo? Ed eventualmente fosse così mi può aiutare a trovare il modo di farlo tornare ed eseguire l’inversione nel clarinetto, senza fare discussioni sterili, visto che mi sembra di aver capito che per lui è tutto a posto.
    Grazie.

  130. Per Enrico.
    Se sono termosifoni del tipo alto, con le due facce contrapposte uguali, potrebbe avere invertito la valvola con il detentore, se questi sono posti in basso al radiatore. Di solito i radiatori alti hanno (lato valvola) una cannuccia interna che sale verticalmente e che aiuta la circolazione.
    Se non sono termosifoni di questo tipo, dipende comunque da un problema di aria.
    Dalla parte alta dove restano freddi, dovrebbe esserci montato uno sfiatino manuale.
    Se dipende dall’inversione dei tubi al clarinetto, tieni conto che i due tubi che servono un termosifone arrivano al collettore uno sopra l’altro, per cui chiudendoli tutti e poi provando ad aprirne uno alla volta dovresti trovare quello servito male.
    Amedeu e c.

  131. Salve Amedeu, secondo la tua esperienza,volendo fare un corso biennale di termotecnico,sarò capace di agggiornare l’impianto idraulico e termico a termosifone già esistente nella mia casa?
    Oppure lo studio e la pratica del corso non danno i risultati sperati.
    Ti dico questo perchè ho fatto un semplice discorso e cioè; dovendo rifare l’impianto idraulico e aggiornare,con termocammino,l’impianto termico in rame già esistente,perchè spendere tanti soldi e non avere il MESTIERE in tasca?
    In attesa,cordialmente saluto Te e tutta la Direzione,siete molto preziosi.

  132. Per Saverio.
    Se vuoi avere l’abilitazione per inscriverti alla Camera di Commercio della tua città, come ditta impiantista o idraulica, devi possedere i requisiti per l’accettazione; che sono una pratica presso una ditta idonea, o un titolo di studio regolamentare (e non per corrispondenza, in quanto siamo molto scettici su tali corsi).
    Se vuoi invece avere delle basi tue personali, per comprendere come è realizzato un impianto, puoi frequentare un corso di termotecnico.
    Per intervenire sull’impianto dovrai sempre avere le caratteristiche sopra citate.
    Amedeu e c.

  133. Buongiorno,complimenti per la professionalità nelle risposte; Vorrei aggiungere un asciuga salviette nella doccia adiacente al locale caldaia e la tratta è di m 2,nell’impianto di mandata e ritorno sono già predisposte le sarracineche di fermo da 1/2 “,domanda : possono andare bene i tubi di rame con attacchi a stringere tenendo presente che il resto dell’impianto è in metallo di 30 anni fà?grazie per la risposta.

  134. salve, ho un impianto gas metano per riscaldamento, acqua sanitaria, e cucina. ora vorrei fare un secondo angolo cottura e possibile allacciarlo?

  135. ciao Amedeu, ho letto tutte le domande e seppur molto interessanti non ho trovato una risposta, per cui ti chiedo direttamente.
    sto ristrutturando una casa d’epoca, ho i vecchi termosifoni in ghisa e sto sostituendo la vecchia caldaia con una a condensazione, finalmente a norma.
    Non demolisco il pavimento perché è antico, per cui passo coi tubi a aperte,sfruttando in parte le vecchie tubazioni.
    ecco la mia domanda:
    – l’idraulico che mi fa i lavori ha detto che sopra la caldaia devo lasciare sopra uno sfiato (che c’è anche ora e io trovo un po’ antiestetico) i termosifoni non hanno valvole di sfiato. ma è necessario metterlo proprio in cima alla caldaia?
    per il bagno dovendo scendere con la tubazione del radiatore sotto il livello del pavimento (che rifaccio) è vero che si crea una bolla d’aria per cui il termosifone non funzionerà mai bene?
    grazie,
    Giorgio

  136. Per Francesco.
    E’ possibile, però devi farlo vedere da un idraulico impiantista della tua zona, che ti indicherà il sistema e il tracciato di tale tubazione.
    Il lavoro deve effettuarlo una ditta regolarmente iscritta alla Camera di , che ti deve rilasciare, a fine lavori, l’attestazione di regolare esecuzione dell’impianto.
    Amedeu e c.

  137. Per Tita.
    Possono andare bene.
    Però attenzione; il lavoro su di un impianto di riscaldamento deve essere eseguito da ditta idonea, che ti deve rilasciare, a lavori ultimati, la certificazione di regolare esecuzione.
    Amedeu e c.

  138. Per Giorgio.
    La nostra risposta, logica, è quella che devi seguire le indicazioni dell’idraulico, che conosce l’impianto, se ne assume la responsabilità, e che ti dovrà rilasciare a lavori ultimati il certificato di regolare esecuzione.
    Per quanto riguarda i vecchi termosifoni in ghisa, puoi suggerirgli, di mettere agli stessi, gli sfiatini con rotellina girevole.
    Uno sfiatino al termosifone del bagno servirà a fare espellere le eventuali bolle d’aria che vi si formeranno.
    Probabilmente dovrai toglierle spesso, ma non dovrebbe essere un gravissimo inconveniente.
    Amedeu e c.

  139. Buongiorno,mi sono accorta da poco che il termosifone della nostra camera da letto ha solo 9 elementi che irradiano e 11 restano freddi.Il termosifone è in ghisa e la camera è bella ampia.Cosa significa è rotto e bisogna sostituirlo?Si pùò tentare di farlo andare di nuovo da noi o occorre un tecnico?Sinceramente,non so da quando tempo è in questa situazione perhè viviamo da poco in questa casa.La ringazio in anticipo per la sua cortese attenzione e per la sua risposta.

  140. Per Mariarosaria.
    Il termosifone, in ,dovrebbe avere la valvola di apertura e chiusura, e dalla parte opposta, sempre in alto, uno sfiatino con rotellina per aprirlo e chiuderlo.
    Devi fare uscire aria da tale sfiatino, fino a che non uscirà acqua calda.
    Pian piano il tuo termosifone si riscalderà completamente.
    Eventualmente ripeti l’operazione 2 o 3 giorni di fila.
    Amedeu e c.

  141. Salve, vorrei sapere se la colonna doccia termostatica montata all’esterno e non ad incasso presenta degli inconvenienti. Mi ha detto che il calcare si forma più facilmente. Cosa mi consigliate allora il miscelatore doccia tradizionale oppure colonna doccia termostatica. Grazie.

  142. Per Francesca.
    Notizia che ci dai ed alla quale non possiamo darti un consiglio.
    Il miscelatore è ormai collaudato da anni, mentre per la colonnina non ci sono ancora giunte lamentele di formazione di calcare; neppure da parte dei nostri lettori.
    Amedeu e c.

  143. Salve,sto ristrutturando casa e vorrei utilizzare lo stesso impianto termosifoni esistente fatto con tubi di rame circa trenta anni fa,pero’ il numero degli elementi in ghisa è sottodimensionato e vorrei cambiarli con quelli in alluminio e gli attacchi si troverebbero decentrati,per poterli centrare almeno quelli posti nella nicchia sotto le finestre è possibile eseguire delle saldature e se è affidabile tale operazione? Grazie

  144. vorrei sapere se posso utilizzarre il tubo multistrato per collegarmi alla caldaia di riscaldamentto grazie

  145. Per Rocco.
    Dipende dallo stato di conservazione delle tubazioni dell’impianto.
    Amedeu e c.

  146. Per Bull.
    Esiste un tubo multistrato per riscaldamento. Vedi anche “Geberit”.
    http://www.coffeenews.it/come-fare-un-impianto-idrico-o-di-riscaldamento-usando-i-tubi-multistrato-a-innesto
    Amedeu e c.

  147. Buonasera, ho un problema con la mia caldaia Junkers di quasi tre anni (caldaia murale a gas a camera aperta, tiraggio naturale):
    Ogni volta che apro l’acqua della doccia la caldaia va in blocco, lampeggia tutto e sul display non appare nessun codice di errore.
    Ho chiamato il tecnico (quello che mi ha montato la caldaia) per ben quattro volte e domani passerà per la quinta.
    Le prime volte ha cambiato la scheda elettrica, dopodichè al ripresentarsi del problema ha trovato un filo completamente fuso, ieri lo ha cambiato, ma appena oggi ho riaperto l’acqua della doccia la caldaia ha rifatto lo stesso scherzo, inoltre si sentiva odore di bruciato. Non so come comportarmi.
    Grazie, Laura

  148. Buongiorno Amedeu,ho un problema con il termosifone in camera da letto ,sarebbe il più distante dal collettore,circa 8mt.Ebbene,quando accendo la stufa a pellet ,lui è l’unico a riscaldare con molta lentezza rispetto a gli altri.L’impianto è stato fatto con il multistrato diametro 16,A questo punto vorrei sostituire il termosifone in alluminio con un termoconvettore,per accelerare il riscaldamento nella stanza. Secondo la tua esperienza, l’operazione tecnicamente è fattibile , o vado a peggiorare la casa?
    Grazie.

  149. Per Laura.
    E’ un evidente guasto dovuto alla caldaia.
    Se questo tecnico non risolve il problema, rivolgiti da un altro tecnico di zona che installi e faccia manutenzione alle caldaie Junkers.
    In definitiva, la concorrenza, oltre che alla migliore qualità, dovrebbe portare anche al risparmio.
    Amedeu e c.

  150. Per Guido.
    Si, è fattibile, però, per esperienza sconsigliamo “mescolare i radiatori con i termoconvettori (ad acqua), specie in un impianto costruito per termosifoni.
    La resa di un termoconvettore, a parità di impianti, è superiore ai radiatori, ma combinando gli uni con gli altri puoi non risolvere il problema ed avere effettuato una spesa in più.
    Amedeu e c.

  151. Grazie per la risposta, seguirò il suo consiglio. Buona giornata

  152. Grazie x la risposta. Ancora una domanda,a casa dei miei genitori ,anche li e stato posto un impianto fatto di multistrato, e mio padre vorrebbe far mettere un termocamino .La domanda è questa: il multistrato (del diametro 14,o16 ,non ricordo con esattezza) che è stato posto in opera, “logicamente x il funzionamento di una caldaia” .Può supportare le temperature di un termocamino di 20kw? L’impianto è suddiviso con 3 termosifoni in ghisa da 10 elementi c/u con interasse 60,1 termosifone da 10 ele. interasse da 80,1 termosifone da 6 elem. interasse 60 e 2 termoarredi da bagno adesso che non ricordo le dimensioni……
    Ancora un grazie e buona domenica!

  153. Per Guido.
    Per essere sicuro, devi ricercare e leggere (via internet) la scheda tecnica dei tubi multistrato usati (geberit ?) per il riscaldamento.
    VI troverai i dati della temperatura di esercizio.
    Amedeu e c.

  154. Ok,grazie ancora .Buona giornata

  155. ho un problema ad un impianto di riscaldamento per una casetta indipendente a piano terra.da un po di tempol’impianto perde la pressione e sono costretto a rimetterlo piu volte a posto .ritengo che debba avere una perditanella tubazzione sotto il pavimento dove una volta fu fatto .non volendo rompere il pavimento potrei rifare uma nuova condotta dalla caldaia al clarinetto facendola passare sotto il soffitto e collegandola al clarinetto dalla parte alta dello stesso. ovviamente nel punto piu alto do0ve passano i tubimetterei due jolli.grazie per la risposta . alcuni tecnici mi hanno detto che dovrei rompere il pavimento.

  156. Per Marco.
    Ti hanno detto questo, in quanto in alto si formerebbero delle bolle d’aria.
    Puoi però eliminare questo inconveniente, come giustamente consigli, applicando dei Jolly nella parte più alta dell’impianto.
    Cerca una buona ditta di termoidraulica per farti fare questo impianto.
    Amedeu e c.

  157. Amedeu, ti ringrazio per la risposta al mio quesito ed aggiungo.Se invece di far mettere uno sfiato sulla mandata ed una sul ritorno, ne faccio mettere due di seguito di entrambi i tubi, ottengo un miglioramento o non servono a niente?Grazie ancora.

  158. Per Marco.
    Segui quanto ti indicherà il tuo installatore.
    Dovrà poi emettere il certificato di regolare esecuzione.
    Amedeu e c.

  159. Buon giorno, ho intenzione di comprare una casa che costruita nel 1980 e mai abitata. Posso fidarmi dell’impianto elettrico che sia a norma e sicuro, la caldaia può essere ancora funzionante dopo trent’anni mai accesa? Non vorrei prendere una fregatura, chiedo quindi un consiglio sul da fare, cosa chiedere al proprietario per accertare la massima funzionalità dell’immobile. Grazie mille.

  160. Per Paolo.
    Chiedigli l’ACE (attestato di certificazione energetica – obbligatorio)
    Leggi questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/dal-1%C2%B0-gennaio-2012-e-obbligatorio-l%E2%80%99attestato-di-certificazione-energetica-ace
    Inoltre i certificati di conformità degli impianti (elettrico, di riscaldamento, idrico e del gas (se c’è) ed il libretto di manutenzione annuale della caldaia. Obbligatorio dal 1990 (Legge 46/90)).
    Inoltre dovresti richiedergli copia della concessione edilizia e dell’accatastamento della casa (che devi controllare che sia conforme allo stato di fatto ed ai disegni approvati in Comune).
    Così potrai dormire abbastanza tranquillo.
    Amedeu e c.

  161. Salve, volevo un’informazione, io e mia moglie abbiamo fatto ristrutturare il nostro appartamento da circa cinque anni, totalmente, dall’impianto elettrico a quello idraulico, piastrelle nuove, tubi fogniari nuovi, sanitari,ecc.. ecc…, appartamento rifatto nuovo completamente, premetto che nel nostro stabile, circa due anni dopo, un’impresa edile ha costruito dei appartamenti mansardati soprai di noi, che siamo al quarto piano, arrivo al problema, abbiamo una una caldaia Hermann a presa stagna , con riscaldamento autonomo, con cinque radiatori in acciaio smaltato, sono un paio di anni, che sentiamo un forte odore di fognatura uscire dalla nicchia dove è alloggiato il clarinetto e chiuso da un pannello di plastica, l’odore si accentua nelle giornate più secche o calde, mentre nei giorni piovosi, si sente molto meno. Adesso volevo sapere da cosa può essere dovuto questo problema, premetto che mi sono giunte voci che nei lavori di alzamento di un piano per fare i nuovi appartamenti, siano stati tagliati e cementati gli sfiati centralizzati e le canne fumarie del condominio, mi hanno poi detto che sono state ripristinate, vero si, vero no, adesso non riusciamo a capire se dipende dai lavori dell’impresa fatti male o se è un problema che dipende dal nostro appartamento. Grazie mille e aspettando sua risposta, pogo distinti saluti. Davide

  162. Per Davide.
    Probabilmente, anche se sono stati ripristinati gli sfiati, può darsi che uno di questi si trovi in posizione tale da disperdere i miasmi attraverso dei vuoti delle pignatte dei solai, arrivando fino al vostro clarinetto.
    Sono comunque ipotesi che si fanno male, specialmente a distanza.
    Il consiglio che vi diamo, è quello di procedere per tentativi, sezionando ogni singola possibilità.
    Tramite un esperto (anche un muratore), dovreste seguire e rintracciare tutti gli sfiati del condominio, individuando le colonne montanti e seguendole fino sopra al tetto.
    Se c’è un difetto, dovreste individuarlo, se non altro dall’odore.
    Fate questa prova in un giorno non ventoso.
    Aprite anche il pannello del clarinetto e cercate di scoprire se vi sono dei buchi o delle lesioni che possano mettere in comunicazione quel vano con eventuali tubazioni degli scarichi.
    Altro non possiamo aggiungere.
    Amedeu e c.

  163. Salve.
    Desidero cortesemente un parere su un problema che mi porto avanti da circa 5 anni.
    L’impianto è nuovo con caldaia metano Baxi, tubi in rame e radiatori in alluminio.
    Sono a dir poco disperato!
    La sera, circa mezzora dopo lo spegnimento dell’impianto cominciano gli “schiocchi” nei tubi e di riflesso nei radiatori.
    Lo stesso rumore avviene ad impianto in funzione una volta raggiunta la temperatura, quando i radiatori si sono raffreddati e l’acqua riprende a ripassare.
    Spero di esser stato chiaro.
    Grazie anticipatamente.

  164. Per Giovanni.
    Di solito i rumori che si sentono negli impianti di riscaldamento, ed essenzialmente in vicinanza dei corpi scaldanti, sono dovuti alla presenza di aria o di gas (anidride carbonica, azoto, idrogeno, metano ossigeno) che si formano all’interno delle tubazioni, sia pure in misura ridottissima e che ostacolano la circolazione del liquido nelle tubazioni.
    A tale inconveniente si può sopperire eliminando costantemente l’aria dai termosifoni tramite i valvolini di sfiato, ed in caso di permanenza, con l’installazione di Jolly nella parte alta dell’impianto.
    Questa è la nostra visione; comunque prima di eseguire ogni e qualsiasi lavoro fai eseguire un sopralluogo da un esperto termosifonista della tua zona.
    Amedeu e c.

  165. Buona sera ho un dubbio di questo tipo: ho visionato un ristorante che mi interessa, si trova al piano terra e sopra ha un lastrico solare dove e’ presente oltre a dei garage anche un vano tecnico con la caldaia del ristorante. Ho notato che lo scarico dei fumi della caldaia non vanno subito verticalmente verso il coperto ma scendono all’interno del ristorante per risalire una ventina di metri più in la in apposita canna fumaria. Tutto questo e’ a norma? E’ possibile eventualmente regolarizzarlo e come.? Grazie

  166. Per Federico.
    Il ristorante è sotto dei vani garage e sotto un locale caldaia?
    Se è così, oltre al problema dei fumi avrai dei problemi ben maggiori per ottenere il certificato di Prevenzione incendi dal Comandi Vigili del Fuoco.
    Comunque recati presso l’ufficio Prevenzione incendi del locale com. VVF e chiedi loro notizie dettagliate su tutte le problematiche che può avere questo “ristorante”.
    Amedeu e c.

  167. Abito in una mansarda ed ho il radiatore nel punto + basso (1 m.), posizione poco intelligente; vorrei spostarlo senza necessariamente dover rifare le tracce a pavimento, è possibile collegarsi ad 1 radiatore posto a 4 m. di distanza (dallo studio alla sala facendo passare i tubi A\R per la parete)? Ciao e grazie

  168. Per Gianni.
    Se hai la possibilità puoi farlo, passando i tubi sotto traccia.
    Amedeu e c.

  169. abito in un condominio costruito negli anni 80 voglio cambiare la caldaia
    mi conviene anche fare un lavaggio hai tubi dei riscaldamento? grazie ciao

  170. Per Giuliano.
    Di regola si, comunque consigliati anche con il caldaista.
    Amedeu e c.

  171. Buongiorno. in una casa indipendente su due piani in fase di ristrotturazione ho installato una caldaia a condansazione Riella Aludomus Solar con un pannello solare Riella collegato.
    In questo momento vengono alimentati due termosifoni Irsap a bassa temperatura (dicono loro) con valvole termostatiche nei due ambienti pronti.
    vengo al quesito: vorrei e mi hanno proposto di completare l’impianto nel resto della casa (con pavimenti da fare) con il radiante a pavimento ( sala piano terra, stanze primo piano).
    si ottiene un risparmio energetico (come mi dicono) posto che comunque la caldaia deve già inalzare la temperatura per alimentare i termosifoni mentre nel radiante circola a 30°? Non riesco a valutarne l’effettiva efficacia posto quanto sopra e considerato che la casa è intonacata ma non è stato fatto un cappotto. l’alternativa ovviamente sarebbe installare solo termosifoni. Grazie per i consigli.

  172. buona giornata,dovrei sostituire il piatto doccia, cortesemente mi potrebbe elencare i materiali per fissare il piatto nuovo e la procedura per la posa?
    la ringrazio in anticipo per la cortese risposta .
    cordiali saluti

  173. Devo installare termostufa pellet kw 14.7 con vaso espansione chiuso di litri 6. Ho eliminato radiatori (cal.3266) nel locale di installazione. E’ sufficiente ad alimentare i restanti radiatori (cal.7649) serviti da 2 collettori in 2 piani? Ringrazio anticipatamente per la risposta.

  174. Per Severino.
    Gli impianti di riscaldamento a pavimento “lavorano” ad una temperatura inferiore di quelli a radiatore (altrimenti i radiatori non riscaderanno bene gli ambienti).
    Ciò vuol dire che mescolare i due tipi di impianti potrà essere anche possibile, ma data la conformazione generale dello stesso, dovranno mettere in opera degli accorgimenti (valvole o scambiatori) per avere 2 tipi diversi di temperatura nel liquido circolante.
    Chiedi uno schema preventivo di fattibilità, ed un certificato di regolare esecuzione di tutto l’impianto a fine lavori.
    Amedeu e c.

  175. Per G.Carlo.
    Usando il pulsante “cerca” in alto a destra, introduci le parole “piatto doccia” e troverai una serie di articoli che potranno esserti di aiuto.
    Amedeu e c.

  176. Intanto ringrazio per la risposta, ma forse non mi sono spiegato bene, la domanda era se la termostufa che devo installare fosse idonea ad alimentare i radiatori che sviluppano esattamente le calorie riportate e necessarie a riscaldare la casa. Sono radiatori nuovi, ed in base a precedenti articoli, ho calcolato il fabbisogno sia in calorie che in watt.

  177. Per Giovanni.
    Di solito si. Comunque puoi stare molto più tranquillo facendoti dare la scheda tecnica della stessa e dove leggerai tutte le caratteristiche che desideri sapere.
    Se non le trovi, vai sul sito della casa produttrice.
    Amedeu e c.

  178. salve. io ho un problema con la caldaia. ho svuotato i termosifoni di tutta l’acqua, gli o rimontato, ho acceso il riscaldamento, ho fatto uscire tutta l’aria. fino qua tutto bene. pero dal quel momento non ho piu la pressione ad acqua calda. a quella fredda e tutto ok. non si parla di calcare perche 2 messi fa ho fatto il lavaggio chimico al impianto. e adesso si sente un rumore strano nella caldaia. da quando si accende la fiamma, dopo circa 2-3 min, si sente quel rumore. sapete che succede? che devo fare? grazie mille

    • Per Radu.
      La mancanza della pressione nella tubazione dell’acqua calda potrebbe dipendere da una piccola perdita nel circuito di tale tubazione.
      In alternativa, potrebbe essersi verificato un guasto nella caldaia (dato il rumore che senti).
      Ti suggeriamo di chiamare un idraulico termosifonista della tua zona.
      Amedeu e c.

  179. Buon Giorno Amedeu e C
    Ho acquistato l’appartamento adiacente al mio, e abbattendo una parete, li accorperó in un unica abitazione.
    Vorrei collegare anche tutti gli impianti: elettrico, idraulico, termico.
    Attualmente ogni appartamento è autonomo con una caldaia a metano (x riscaldamento e sanitari), un collettore e numerosi termosifoni a parete.
    Vorrei poter collegare i circuiti ed utilizzare una unica caldaia (e di conseguenza avere un unico contatore del gas).
    È possibile collegare i due collettori, magari passando con due tubazioni dal solaio ?
    Avete qualche suggerimento ?
    Premetto che mi affideró ad un termotecnico, ma vorrei poter valutare pro e contro di tale soluzione impiantistica che mi permetterebbe di evitare grandi opere edili.
    Grazie

    • Per Maria.
      Una domanda alla quale, purtroppo, non possiamo darti molta soddisfazione, in quanto dovremmo effettuare un sopralluogo e non possiamo farlo data la distanza.
      Puoi chiarirti questi dubbi, solo facendo vedere gli impianti da un buon idraulico impiantista della tua zona, che li valuterà, e ti saprà consigliare per il meglio.
      Amedeu e c.

  180. Buongiorno, ho acquistato un appartamento ed avrei la necessità di eliminare un calorifero.
    L’impianto è del tipo a collettore, vorrei quindi sapere come riconoscere le tubazioni del mio calorifero sul collettore per poterle scollegare e inserire dei tappi al loro posto.

    Grazie!

    Filippo

    • Per Filippo.
      Puoi provare a chiudere tutti i termosifoni ad eccezione di quello che vuoi togliere.
      Poi nel clarinetto o collettore, tocca con la mano i due tubi consecutivi (uno sopra l’altro) che saranno più caldi degli altri .
      In particolare il tubo del ritorno alla caldaia, in quantio l’acqua circola e rimane ancora calda, mentre gli altri “ritorno” saranno freddi.
      Sotto il tubo di ritorno che hai individuato dovrebbe esserci subito quello dell’andata relativo al termosifone che vuoi togliere.
      Amedeu e c.

  181. Grazie della dritta….il mio problema è che ho già staccato tutti i termosifoni ed abbiamo deciso ora di eliminare quel termosifone.
    Non esiste nessun altro metodo per poter identificare con certezza i tubi?

    Grazie!

    • Per Filippo.
      Ottimo.
      Puoi farlo con il test da elettricisti.
      Devi saperlo usare.
      I tubi di rame sono buoni conduttori, per cui puoi trovare immediatamente l’arrivo e l’andata, purchè siano staccati.
      Amedeu e c.

  182. Perfetto grazie mille!

    Ciao!

  183. Buon giorno,avrei bisogno di sapere se si può con un solo contatore di gas alimentare due caldaie che forniscono due appartamenti ;ed eventualmente se ci sono delle normative da rispettare al fine di avere la certificazione di collaudo.

    Grazie!
    Enrico

    • Per Enrico.
      Le caldaie possono essere condominiali, e servire anche 10 condomini.
      Però, anche in questo caso, i contatori vengono posti singolarmente per ogni appartamento.
      Comunque è un discorso che dovresti fare con l’azienda che rifornisce il gas nella tua zona e che ti potrà dare maggiori ragguagli.
      Circa le leggi, devi leggere il decreto 22 gennaio 2008 , n. 37 che sostituisce la L 46/90 e successive.ù
      Amedeu e c.

  184. Buongiorno, ho acquistato un piccolo appartamento che precedentemente era un negozio. L’impresa che ha venduto ha provveduto alla ristrutturazione completa e ha abbassato i soffitti a mt. 2, 80. Questa variazione non comporta una diminuzione dei millesimi? Il problema è che ho ricevuto il conteggio delle spese di riscaldamento e questo riporta i medesimi millesimi del negozio: gli importi sono molto alti e la temperatura da gennaio alla chiusura della caldaia è sempre stata bassa (17°-18°) gradi. A chi devo rivolgermi e cosa posso fare? Per una variazione dei miei millesimi credo sia necessario il cambiamento del regolamento condominiale, vero?

    Grazie, davvero tanto.

    Margherita

  185. Grazie mille per la colllaborazione!

  186. Salve Amedeu. Sto costruendo un’abitazione dalle fondamenta ed ho gia’ realizzato un impianto di riscaldamento in multistrato 16×2 alimentato da una caldaia a Pellet ed una a gas a condensazione. Per l’installazione dei termosifoni ho intenzione di metterli classici in alluminio, ma per alcune esigenze estetiche avevo intenzione di installare alche 1 0 2 termoarredo che, nella maggior parte dei casi (forse in tutti???) sono in acciaio. E’ una controindicazione mischiare nello stesso impianto le due tipologie?
    Grazie anticipatamente e cordiali Saluti.

    • Per Roberto.
      Non ci dovrebbero essere conflitti, in quanto i termoarredi dei bagni vengono installati anche con i radiatori in ghisa.
      Amedeu e c.

  187. io ho una caldaia che attualmente è attaccata ad un bobolone a gpl ora sempre usando la stessa caldaia dobbiamo mettere due contatori perf dividere le spese è possibile fare delle modifiche alla caldai.

    • Per Emilio.
      Devi rivolgerti da un tecnico o ditta installatrice di impianti di riscaldamento, che dopo il sopralluogo, visti i particolari dell’impianto, saprà dirti se esiste o meno tale possibilità.
      Amedeu e c.

  188. io ho un dubbio …nel nostro palazzo non ci sara più il riscaldamento per i mesi freddi …
    1)il rappresentante del condominio ha detto che saranno messe le canne fumarie ..
    2)mia madre e mio padre hanno una idea non so ce , cambiare la caldaia per una nuova e collegarla ai termosifoni cosi facendo possiamo avere il riscaldamento..
    3) ditemi che cosa fare per favore…informatemi su queste cose che non abbiamo idea

    Mauro grazie

  189. Per Mauro.
    Devi rifare il tuo messaggio con la email, in quanto il precedente “anonimo” è stato automaticamente scancellato.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  190. io ho un dubbio …nel nostro palazzo non ci sara più il riscaldamento per i mesi freddi …
    1)il rappresentante del condominio ha detto che saranno messe le canne fumarie ..
    2)mia madre e mio padre hanno una idea non so ce , cambiare la caldaia per una nuova e collegarla ai termosifoni cosi facendo possiamo avere il riscaldamento..
    3) ditemi che cosa fare per favore…informatemi su queste cose che non abbiamo idea
    Mauro grazie

    • Per Mauro.
      La domanda è poco chiara.
      Comunque ti suggeriamo di parlarne con i tuoi genitori, ed affrontare insieme l’amministratore condominiale, al fine di chiarire il tutto.
      Amedeu e c.

  191. ciao! scusate, volevo sapere quando compri un colletore, ci sono due tubi mandata e ritorno. pero non so identificarle, per fare il collegamento. Grazie e sei fantastico a tutte le domande.

    • Per Federico.
      Apri la 4^ immagine dell’articolo dal quale ci hai scritto.
      Ti renderai conto, che per ogni radiatore, il tubo del detentore e quello della mandata, sono situati dalla stessa parte, uno sopra l’altro.
      Amedeu e c.

  192. ho effettuato nel 2009 la ristrutturazione del mio appartamento, l’impianto idraulico tutto nuovo, compreso i termoarredo, caldaia ecc..
    Dopo circa tre mesi ho dovuto sostituire lo scambiatore della caldaia perché era stracolmo di calamina proveniente dai termoarredo.. Cosi dopo aver pulito singolarmente i termoarredo trattati con un liquido adatto alla rimozione della calamina il problema persiste.. ho messo un filtro a y in ritorno della tubazione di riscaldamento prima della caldaia, ma la calamina me la ritrovo sempre nello scambiatore che periodicamente vado a pulire..
    domanda:
    puo essere che il filtro a y non vada bene?
    mi hanno consigliato di mettere un defangatore che ne pernsa?

    • Per Paolo.
      E’ un problema che capita di rado, ed è avvenuto, probabilmente, perchè i radiatori (Termoarredo) sono stati usati o bagnati internamente, se nuovi, per cui si sono formate delle scagliette di ruggine. Nel tuo caso dici che il fenomeno è abbondante, per cui, sembra che tale termoarredo non sia proprio di prima qualità.
      Che dirti?
      A nostro parere un filtro normale dovrebbe essere sufficiente; per il defangatore ti consigliamo di sentire una ditta che abbia già affrontato un inconveniente del genere.
      Amedeu e c.

  193. ciao mi puoi dire quale è la mandata e quale è il ritorno dei termosifoni vicino alla centralina è una centralina verticale che prima aveva 4 attacchi di termosifoni adesso ne ho messi altri due come faccio a sapere quale è la mandata e il ritorno grazie 1000

    • Per Maurizio.
      Se leggi attentamente l’articolo dal quale ci hai scritto ed osservi la 3^ e 4^ figura, comprenderai quale è l’andata e quale il ritorno per ogni termosifone.
      Comunque si trovano uno sopra l’altro, e quello superiore è il ritorno.
      Se poi non riesci più a trovare un termosifone dei tanti che hai in casa, sarà sufficiente che tu scolleghi i tubi dai termosifoni e dal clarinetto (o centralina verticale) e, poi, con il Test e due lunghi fili elettrici, potra rintracciare ogni singolo tubo.
      Amedeu e c.

  194. scusa di nuovo ma se li metto al contrario il termosifone non riscalda

  195. Salve Amedeu ho affitato casa ho l’impianto di riscaldamento ma non ho la caldaia il vecchio inquilino a messo lo scaldinosolo per iservizi sanitari volendo ripristinare l’impianto di riscaldamento cosa dovrei controllare del l’impianto se non ci sono perdite
    Grazie anticipatamente e cordiali saluti

  196. Scusa Amadeu la prova in che consiste revisionare l’inpianto e la tubazione mettere i tubi in pressione cioe
    devono riempire linpianto di acqua e tenerlo sotto pressione (con una caldai ) se si per quanto tempo ? non vorrei che mi montassero la caldai nuova e poi dopo poco tempo perdono i tubi cosa mi consigli di chiedera alla ditta come fa la revisione dei tubi rinnovo i ringraziamenti

    • Per Procolo.
      Alla ditta devi chiedere di revisionarti l’intero impianto ed alla fine lavori di rilasciarti la certificazione di conformità dello stesso.
      Devi controllare sul modello firmato che ti daranno a fine lavori, che le caselle relative alle opere richieste vengano tutte segnate.
      Sarà allora interesse della ditta stessa effettuarti tutti i lavori necessari per rimettere in funzione, a regola d’arte, un impianto, che a quanto hai detto non è stato funzionante per del tempo.
      Naturalmente chiedigli un preventivo di spesa.
      Amwedeu e c.

  197. Buongiorno,
    ho un collettore monoblock con 6 fori sotto e 6 fori sopra, ma ho solo 3 termosifoni con 6 tubi ( 1 ING. e una Uscita), la mia domanda è come devo collegarli al collettore? c’è un verso? sopra, sotto, è vero che dipende da come viene messo….

    • Per Joseph.
      Leggi l’articolo dal quale ci hai scrtto e guarda attentamente la quarta immagine.
      Comprenderai come vanno montati i due tubi di ogni termosifone.
      Comunque sempre uno sotto l’altro, rispettivamente nei due lati del collettere.
      Amedeu e c.

  198. Buongiorno Amedeu la ditta e venuta e afatto questo lavoro. lasciando in funzione solo i servizi sanitaria. mentre alimpianto di riscaldamento a fatto questa operazione a lingresso e uscita dei tubi dove dovrebbero essera collegati alla caldaia achiuso una lato dei tubi e l’altro lato a messo il manometro dopo a caricato linpianto mettendolo a2,2 dopo una settimana la pressione e scesa a 1,6 guardando sotto ai termosifoni e alla centralina non ce nessuna perdita la domanda e questa e normale questa calo ti pressione o ce una perdita sotto il pavimento visto che non si vede perdite da nesuna parte
    Procolo Grazie ancora e cordiali saluti

    • Per Procolo.
      Se la tenuta dell’impianto è variata abbassando, probabilmente c’è una piccola perdita.
      Devi parlarne con la ditta.
      Eventualmente fai ripetere la prova da un impiantista della tua zona.
      Amedeu e c.

  199. Buongiorno Amedeu
    si sta verificando una situazione paradossale per la quale nessuno sa darmi una spiegazione razionale…
    I tubi in rame sotto il pavimento si bucano creando un disagio incredibile (e dei costi non indifferenti..) l’impianto è stato fatto circa 15 anni fa, dagli ultimi due anni ho già dovuto far cambiare spezzoni di tubo in 8 zone diverse della casa, me ne sono fatto lasciare uno dall’idraulico presentano microfori invisibili a occhio nudo, la finitura semprerebbe ossidata (ma potrebbe essere una mia impressione…) informandomi un pò in giro mi sono reso conto che non è un problema solo mio ma sta succedendo anche ad altri miei compaesani; l’unica cosa di cui sono sicuro e che l’acqua quì è molto dura, può dipendere da ciò?? alcuni dicono che dipende da qualche partita di rame di scarsa qualità, altri dalle scariche elettriche, ho fatto delle ricerche su internet ma non sono arrivato a nulla. Sono disperato, se continua e non c’è un modo per risolvere il problema,ì farò bypassare l’impianto esistente e far passare i nuovi tubi (in multistrato però…) dietro i battiscopa. Grazie infinite per la risposta
    Francesco

    • Per Francesco.
      Da quanto ci dici, sembra che ci sia stata una mandata di tubi in rame con difetti similari a quelli da te riscontrati.
      Per avere una certezza di ciò che sta succedendo alle tue tubazioni, dovrestio portare ad analizzare un pezzo di queste presso un laboratorio autorizzato tipo il presente http://www.iis.it/s_analisi.asp
      Amedeu e c.

  200. egr.sig.Amedeu io abito al 5°piano di un condominio di 10 piani con impianto di riscaldamento centralizzato ed ho un termosifone che non scalda affatto il manutentore dell’impianto dopo lo spurgo dell’aria ha detto che probabilmente sono ostruiti i tubi orizzontali di collegamento alla colonna centrale .E’ possibile verificare se i tubi orizzontali sono incrostati senza procedere alla loro sostituzione?

    • Per Giuseppe.
      La miglior cosa sarebbe quella di chiamare un idraulico termosifonista.
      Comunque ti prospettiamo ciò che faremmo noi
      Devi ritrovare i due tubi del termosifone (Andata e ritorno) nel punto del loro collegamento al collettore o clarinetto del tuo appartamento.
      A tale collettore, sono collegate tutte le tubazioni dei vari radiatori, per cui devi trovare quelli che corrispondono al radiatore che non scalda.
      L’andata ed il ritorno sono collegati al collettore, rispettivamente uno sopra l’altro.
      Vedi questo nostro articolo (3^ e 4^ immagine) http://www.coffeenews.it/impianto-di-riscaldamento-caldaia-tubazioni-radiatori-apparecchiature-varie-24
      Per trovare i due tubi di cui sopra, devi staccare le tubazioni dal clarinetto, e quindi devi usare un apparecchio da Test elettrico con fili che congiungano i due diversi poli (tubo radiatore-tubo a clarinetto).
      Per tentativi, riuscirai a titrovare le 2 tubazioni del radiatore guasto; dopo di che potrai valutare cosa fare (Ripulirli se è possibile, oppure sostituirli, o ancora fare un collegamento diverso per il radiatore guasto).
      Amedeu e c.

  201. Per Giuseppe.
    Devi affidarti ad un idraulico termosifonista esperto.
    Se è possibile scollegare i due capi delle tubazioni, poi, con un liquido disincrostante o con altro sistema, a pressione, tenterà di pulirteli.
    Ma è un lavoro che deve effettuare un esperto.
    Amedeu e c.

  202. Per Giuseppe.
    Devi cercarlo, via internet, sulle pagine gialle della tua città.
    Amedeu e c.

  203. Salve amedeu,
    ho un impianto recente e il mio problema è che nn riesco a far scaldare tutti gli elementi di ogni termosifone (allumininio).
    L’entrata e l’uscita sono laterali e la valvola di spurgo è nell’altra parte alta, e in queste tre zone il termosifone è caldo, mentre la parte in basso sotto la valvola di spurgo mi rimane fredda.
    Ho provato a fare lo spurgo più di una volta senza risultato.
    Acquistando casa ho sostituito 3 trmosifoni e su questi il problema nn si presenta mentre sui rimanenti 5 si!
    ti ringrazio, ciao.

    • Per Gianni.
      Da come ci hai descritto, la dislocazione delle valvole e dei detentori nonchè dello sfiatino aria, sembra corretta; fra l’altro dici, che i 3 termosifoni che hai sostituito funzionano bene.
      Potremmo ipotizzare che all’interno dei vecchi termosifoni si sia formata della ruggine, oppure che abbiano le valvole o i detendori non perfettamente funzionanti.
      Azzardiamo queste ipotesi, perchè è un inconveniente che non avrebbe altre ragioni di manifestarsi.
      Amedeu e c.

  204. Buongiorno Sig.Amedeu,
    casualmente sono venuto sul suo sito e lo trovo davvero utile ed interessante.
    Avrei bisogno di un suo consiglio….abito in un attico ed al superattico ho una stanza con bagno senza riscaldamento ( ho un condizionatore ), il mio condominio è servito dal servizio di teleriscaldamento dell’acea (sigh) e recentemente sono aumentati i costi del 60%. Vista inoltre l’eterna discussione tra condomini per temperatura ed orario e soprattutto per le nuove regole condominiali vorrei passare all’autonomo con una caldaia a condensazione a metano…dubbio : è possibile in qualche modo mettere almeno un termosifone al piano superiore?….insomma mi chiedevo se posso collegare in parallelo un termosifone a quello che si trova immediatamente sotto al piano attico….
    Grazie e cordiali saluti

    • Per Fabio.
      Per Passare all’autonomo, non hai alcuna difficoltà, purchè il distacco non crei disagi agli altri condomini.
      Anche con l’ultimo DDL 3270 del 2012 è confermata tale possibilità.
      Attaccare un termosifone in parallelo ad un altro radiatore, è invece una operazione che si scnsiglia, in quanto, a lavoro ultimato, rischi che entrambi i radiatori scaldino male, se addirittura non scaldino affatto.
      Quindi, prima di fare una operazione del genere, fai vedere tale lavoro da un idraulico termosifonista.
      Amedeu e c.

  205. Ciao, devo fare una modifica nella mia casa eliminando un muro di mattoni divisorio tra la cucina e la sala da pranzo, sul quale passano i tubi (esternamente) del termosifone. Faremmo un altro muro in cartongesso a 1 metro dal eliminato. La domanda è se posiamo spostare i tubi e farli passare dentro la nuova parete di cartongesso, e come dovranno essere isolati. Grazie mille.

    • Per Vanessa.
      Tutto è possibile, ti occorre solamente un idraulico termosifonista, che lavori contemporaneamente ai montatori della parete in cartongesso.
      QAmedeu e c.

  206. Salve, ho appena comprato casa, ma dopo aver visionato con attenzione l’impianto di riscaldamento ci siamo accorti che è stato fatto senza centralina o “calrinetto”, mi spiego meglio è completo di caldaia anche se da sostituire e caloriferi in acciao; che fare ? senza demolire l’intero impianto?

    • Per Andrea.
      Non vi sarà il cosi detto clarinetto, ma le tubazioni che vanno ai vari radiatori, dovranno pur partire da un collettore (sia pur fatto diversamente), che raccoglierà le andate ed i ritorni del circuito di riscaldamento.
      Per questo, devi fare esaminare l’impianto da un idraulico termosifonista, il quale ti darà le spiegazioni del caso.
      Amedeu e c.

  207. Salve. Ho una caldaia a condensazione con i termosifoni in alluminio. Quando la caldaia è in funzione per i riscaldamenti cerco di non aprire l’acqua calda perchè come lo faccio, la caldaia non asserve più i termosifoni per circa tre minuti. Questo non fa riscaldare correttamente i termosifoni che sembrano sempre tiepidi a meno che l’acqua calda non resta spenta. So che questa cosa è prevista per legge, ma so anche che ci sarebbe la possibilità di baipassarla, però non so come. La mia domanda è se posso fare in modo che non ci sia tempo di attesa da quando chiudo l’acqua calda alla ripartenza della caldai per i termosifoni. Grazie anticipatamente.

    • Per Danilo.
      Il consiglio che ti diamo, è quello di fare vedere l’impianto da un buob termosifonista idraulico, in quanto quello di cui parli non è un difetto molto comune.
      Amedeu e c.

  208. Termosifone freddo in impianto centralizzato a colonne al 5°piano di un edificio di 10 p. .Un termosifonista esperto dopo aver smontato il termosifone e dopo aver verificato la perfetta uscita dell’acqua dalla valvola e dal detentore ha misurato la pressione dell’acqua calda alla valvola (2,10 atm) e al detentore (2,15 atm) con impianto di riscaldamento in funzione. Ciò è anomalo,l’acqua nel termosifone non circola! Il problema può essere stato creato dai lavori di ristrutturazione realizzati nell’app.to sottostante che hanno spostato il termosifone corrispondente al mio deviando la colonna condominiale? Prima di questi lavori il mio termo riscaldava perfettamente! Come posso rilvere il problema? Il condomino dell’app.to sottostante non lascia entrare alcun tecnico!

    • Per Giuseppe.
      Se sei sicuro che l’inconveniente al tuo termosifone si è manifestato dopo i lavori eseguiti dal condomiino sottostante, puoi fargli scrivere una lettera da un legale, nella quale chiedi di visionare, insieme ad un tecnico di tum fiducia, la parte dell’impianto da questi modificata, in quanto la stessa ti ha reso inservibile un radiatore posto sulla stessa colonna montante.
      Qualora il vicino non accetti, sei costretto a rivolgerti, tramite il tuo legale, ad una decisione giudiziale.
      Amedeu e c.

  209. VANO CALDAIA
    In una bifamiliare con vano caldaia in comune,se uno dei due toglie la propria caldaia dal vano a comunque il diritto di usare il vano stesso??

    • Per Gabrieòòa.
      Il locale caldaia, inteso come vano, rimane proprietà di entrambi (come sicuramente appare su contratto ed al catasto).
      Invece non cambia la destinazione di tale locale, che resta adibito a caldaia, per cui, chi toglie la caldaia da riscaldamento, potrà utilizzarle la sua parte solo come locale tecnico, ma non in contrasto con le norme di prevenzione incendi e le relative leggi che regolano tale materia.
      Amedeu e c.

  210. Abito nell’attuale appartamento da 10 anni e non ho mai dovuto eliminare l’aria dai radiatori, da circa un mese quasi tutti i radiatori del piano terra e tutti e tre i radiatori del 1° piano hanno 2/3 elementi freddi dai quali è necessario eliminare l’aria tutti i giorni, a volte anche due volte nello stesso giorno.
    Il tecnico della caldaia non ha riscontrato anomalie nella caldaia e l’idraulico non ha trovato niente nell’impianto, può suggerirmi se rivolgere l’attenzione alla caldaia o all’impianto?
    Può un malfunzionamento della caldaia introdurre aria nell’impianto?
    grazie mille
    cordiali saluti
    luigi

    • Per Luigi.
      Non dici se vivi in casa unica o in condominio.
      In ogni caso, un sistema per vedere se ci sono delle perdite nell’impianto e che creerebbero delle bolle d’aria, è quello di metterlo in pressione.
      Può darsi anche che dipenda da un cattivo funzionamento della caldaia.
      In ogni caso devi chiamare un idraulico termosifonista che ti effettui tali accertamenti.
      Amedeu e c.

  211. Buongiono,
    ho una casa su 4 livelli : taverna, zona giorno, zona notte e sottotetto.
    Su tutti i piani ci sono i termosifoni e il termostato si trova nella zona notte. Normarmente i termosifoni che sono nel sottotetto e in taverna sono sempre chiusi, la temperatura in tavenrna e di circa 15 gradi. Mi chiedo se mettendo delle valvole termostatiche su questi termosifoni e aumentando di un pò la temperatura in queste stanze la casa ha dei benefici a livello di confort/umidità ecc.
    grazie Rocco

    • Per Rocco.
      Sono delle spese non indifferenti, ma con il tempo troverai dei benefici, sia nella conservazione di detti piani che a livello di spesa energetica dei piani abitabili.
      Amedeu e c.

  212. Buongiorno. La mia casa anni ’70 è posta in unico piano con seminterrato.
    Il precedente proprietario in occasione del rifacimento dell’impianto di riscaldamento ha optato per far passare i tubi esternamente altezza battiscopa, per evitare di tracciare pavimento e muri.
    Per risolvere i probelmi estetici e di tichettio da dilatazione, chiedevo se era possibile far passare i tubi lungo il soffito del seminterrato, e farli risalire in corrispondenza dei termosifoni.
    Tengo a precisare che la caldaia si trova nel piano seminterrato.
    Grazie

    • Per Eros.
      Non dovrebbero esserci difficoltà, salvo il fatto che vanno ben coibentati.
      Comunque il termosifonista che chiamerai per il preventivo ti illustrerà meglio il da farsi.
      Amedeu e c.

  213. Buongiorno,
    abito in una casa singola composta da 4 livelli. Nel seminterrato di circa 35mq ci sono 2 termosifoni e un caminetto. I termosifoni sono sempre spenti (temperatura media 15°). Vorrei integrare qualcosa che in poco tempo riesca a scaldare l’ambiente all’occasione, visto che che termosifoni e camino impiegano diverso tempo prima che ci sia una temperatura accettabile.

    grazie Rocco

    • Per Rocco.
      Parli di seminterrato, quindi è provvisto di finestre per la dovuta aerazione?
      Ti chiediamo questo, in quanto, in mancanza di ventilazione non è mai auspicabile mettere riscaldamenti a fiamma, che consumano l’ossigeno del vano.
      Ti suggeririamo di installare altri termosifoni in acciaio, la cui altezza varia da 80 a 180 cm, sostituendo anche quelli che hai.
      I termosifoni in acciaio si scaldano velocemente e sono adatti per un ambiente del genere.
      Amedeu e c.

  214. Grazie per la risposta,
    ci sono 2 finestre e il locale è ben aerato. Gia ci sono 2 radiatori in acciaio da 90 cm credo in tutto 40 elementi.
    Avevo persato a un condizionatore a pompa di calore o qualcosa di elettrico (non ne faccio un uso eccessivo) che faccia solo caldo (non mi serve l’aria condizionata d’estate perchè è abbastanza fresco).

    grazie
    Rocco

  215. Buongiorno,mi chiedo se un porticato aperto abbia un valore millesimale uguale (0.33)ad una mansarda con tutti gl accessori, bagno riscaldamento impianto elettrico con antenna satellitare? GRZ

  216. Buongiorno, é già la terza volta che cambio lo scaldasalviette in bagno perché si buca…….ma da cosa dipende l’avevo cambiato a gennaio del 2012 e si é bucato di nuovo…..grazie mille

    • Per Antonia.
      E’ un fatto alquanto strano, poichè, se sono collegate all’impianto di riscaldamento, non devono dare simili inconvenienti.
      A meno che non vi siano della correnti galvaniche nelle vicinanze, dovute, magari, al contatto di un filo elettrico con la vicina muratura.
      Amedeu e c.

  217. Milano 29.01.2013
    Buongiorno,
    ristrutturando l’appartamento hanno dovuto far passare i tubi del riscaldamento sotto il pavimento, proprio come nel vostro disegno. Le piastrelle in gres porcellanato di color beige chiaro che stanno sopra ,dopo alcuni giorni dalla posa evidenziano degli aloni scuri . Hanno cambiato partita , ma nulla da fare , è la quarta volta che le sostituiscono ma il risultato non cambia.Stesse piastrelle nel resto della casa ma nessun problema. Togliendole e lasciando scoperto il massetto ho provato a fissarci sopra un telo di plastica trasparente , sotto il quale si formano evidenti goccioline d’acqua. I tubi sono coibentati come vostro disegno , cosa potrebbe essere. La ditta non ne viene a capo.
    Grazie e cordiali saluti.

    • Per Tullio.
      Non ci è chiaro, in quanto la tua domanda non è completa.
      Dici, che nel resto della casa non hai alcun problema.
      Quindi le piastrelle che cambiano tonalità sono solo quelle sopra le tubazioni, oppure quelle poste sempre sulle tubazioni, ma per esembio in un locale tipo il bagno?
      Comunque, a parte ciò, gli idraulici hanno steso le tubazioni protette da guina, poi è stato eseguito il massetto (di magrone e spolvero di cemento?) e poi posate le piastrelle e rifinito il pavimento.
      Se è così, una spiegazione a tale inconveniente, potrebbe derivare dal fatto che (Si pensa che abbiano provato l’impianto di riscaldamento quand o il sottostante massetto era sempre umido, altrimenti non si comprenderebbe il fenomeno) il magrone posto nelle vicinanze della tubazione, si sia riscaldato e seccato immediatamente, passando il calore e le tracce di vapor acqueo alle soprastanti piastrelle.
      Amedeu e c.

  218. Buonasera Amedeu e c,,
    La stanza interessata dal problema è una sola , la cameretta . Sotto il suo pavimento sono stati fatti passare i tubi del riscaldamento per servire i termosifoni oggetto di spostamenti o nuova collocazione. Dopo una decina di giorni dalla prima posatura delle piastrelle e in corrispondenza dei sottostanti tubi lato destro e sinistro della cameretta ,sono apparse le prime macchie disomogenee con tendenza ad allargarsi. Sostituite una prima volta non riapparivano quelle sul lato sinistro ma tornavano sul lato destro , ricambiate ritornavano. La situazione attuale è :
    lato sinistro niente macchie(qualcuna ma impercettibile) , lato destro , non macchiate quelle posate con fughe aperte , macchiate le altre.
    Le stesse piastrelle gres porcellanato mod. Life della Progetto Baucer di Reggio Emilia posate anche in ingresso e soggiorno tutto ok .
    Provo a inviare qualche foto situazione attuale via mail , non so se riesce.
    Grazie per l’attenzione e per l’aiuto.
    Tullio

    • Per Tullio.
      Visto le fotografie.
      Specialmente dall’ultima foto, quella dove appare il telo di plastica bagnato dalle gocce di acqua nella parte inferiore, sembrerebbe che il sottofondo delle piastrelle abbia subito un repentino e precipitoso riscaldamento, per cui l’umido, (Escludendo per assurdo perdite nell’impianto di riscaldamento, in quanto si spera sia stato eseguito a regola d’arte) sotto forma di vapor acqueo, non trovando uscita, in quanto sigillato dal manto superiore delle mattonelle, ha finito per impregnare parte delle stesse, con evidente visibilità di macchie nella parte superiorte
      Per provare questa ipotesi, cerca di riscaldare con un Phon da asciugacapelli una di queste piastrelle (Tolta naturalmente), e vedi se si asciuga e la macchia scompare.
      Non crediamo che dipenda dal tipo di mattonelle, in quanto, anche se a pasta bianca, alla vista, ci sembrano normali.
      Altro non possiamo suggerire.
      Amedeu e c.

  219. Milano 31-01-2013
    Grazie x la risposta , ma se se si asciuga e la macchia scompare ? Che tipo di intervento si dovrebbe fare ?
    E la frase “Altro non possiamo suggerire” cosa mi deve indicare ; che non c’è altro o che un vostro suggerimento sul blog non è consigliabile ?
    Faccio presente che sono un privato che ha speso parecchio x questa ristrutturazzione e che si sente quasi abbandonato dalla ditta esecutrice dei lavori xchè insiste nel dare la colpa all’azienda fornitrice e quindi sto cercando dettagli utili alla soluzione. Anche io non credo che siano le piastrelle xchè nel resto della casa sono perfette. Purtroppo ho pagato tutto e si sa quali tempistiche si attuano per gli interventi in sola garanzia. Se avete qualcuno in grado di analizzare e risolvere il problema lo considero volentieri .
    Saluti

    • Per Tullio.
      La frase “altro non possiamo suggerire”, non nasconde alcunchè, salvo il fatto che il fenomeno va visto da vicino, e noi , purtroppo non possiamo farlo.
      Reputiamo, che l’inconveniente derivi dal repentino riscaldamento del massetto sottostante (Dovuto forse ad una accensione precoce dell’impianto di riscaldamento, che non ha dato tempo al suddetto massetto di seccare graduatamente, espellendo l’umidità, che si nota all’esterno, specie in prossimità delle tubazioni).
      Con il calore della casa le mattonelle dovrebbero asciugarsi.
      Amedeu e c.

  220. Ciao Amedeu, volevo sapere come si riesce a sapere se una riduzione del radiatore ( 1″ x 1/2″) ha il filetto sinistro o destro.Nel mio caso devo smontarne una per riparare una perdita. Per la precisione,guardando il radiatore si tratta della riduzione con collegata la valvola della mandata quindi a sinistra!Grazie per la risposta.

    • Per Gabriele.
      Le valvole, i detentori, le valvoline di sfiato da montare sul foro filettato
      dei tappi forati, sono sempre con filettatura tradizionale destra.
      Amedeu e c.

  221. In una palazzina a 5 piani con terrazzi larghi 4 metri è idispensabile per legge la canna fumaria? per una caldaia a condensazione da 25KW

    • Per Aldo.
      Riteniamo di si; comunque nella installazione devi seguire le indicazioni della ditta installatrice, che al termine dei lavori dovrà rilasciarti una certificazione di regolare esecuzione.
      Amedeu e c.

    • Per Aldo.
      Riteniamo di si; comunque nella installazione devi seguire le indicazioni della ditta installatrice, che al termine dei lavori dovrà rilasciarti una certificazione di regolare esecuzione.
      Amedeu e c.

  222. Salve, volevo sapere se era possibile avere dei consigli su come poter realizzare l’impianto di riscaldamento a casa mia usando questo materiale da voi proposto. premetto che l’impianto dovrò farlo io con le mie mani a causa di mancata disponibilità economica… (ho perso il lavoro ) ma con tanta voglia di imparare…
    Sarà una richiesta anomala la mia ma spero di leggerevi presto .

    grazie

    Elisa

    • Per Elisa.
      Abbiamo trattato vari articoli sugli impianti di riscaldamento, ma solo a scopo didattico informativo.
      Rimane il fatto, che tale impianto deve essere realizzato da ditta regolarmente inscritta alla camera di Commercio, e che per legge, al termine del lavoro, deve rilasciare una dichiarazione di conformità da usarsi per l’accensione e la manutenzione della caldaia e dell’impianto.
      Amedeu e c.

  223. Buona giornata,
    Ho un piccolo ma grande dilema, ho ereditato da pochi mesi una casa indipendente ristrutturata totalmente nell’anno 1978 ma per vari motivi mai abitata anche se tenuta bene. Sia l’impianto elettrico che quello di riscaldamento ( caldaia a gas termosifoni di ghisa e tubazioni ) all’apparenza tutto nuovo ma haime! mai stato collegato nulla . Ora vorrei intervenire per mettere tutto a norma e mettere in vendita la casa. Immagino già che la caldaia dovrà essere sostituita con la predispozione dell’impianto di messa a terra .e collegata all’impianto.. ma basterà o mi diranno dato il tempo passato che dovrò rifare completamente l’impianto con la sostituzione delle tubature e/o termosifoni ( la casa di circa 130 mq è su 2 piani ) grazie

    • Per Paolo.
      Se le tubazioni ed i termosifoni non sono mai stati usati, un buon idraulico termosifonista potrà valutarne lo stato e dirti quale è la loro condizione attuale.
      L’impianto, probabilmente è stato realizzato in tubi mannesman saldati, e poterebbe essersi formata la tipica ruggine interna.
      Ti serviranno anche le dichiarazioni di regolare esecuzione, sia dell’impianto di riscaldamento che dell’impianto elettrico e che ti potranno rilasciare due ditte idonee, dopo avere fatto gli accertamenti dovuti e messo in opera ciò che potrebbe mancare.
      Amedeu e c.

  224. Salve, si sente spesso parlare di diametro tubi adeguato alla portata e al dimensionamento dei radiatori. Ho constatato che esistono due scuola di pensiero. La prima è quella detta “all’italiana” cioè mettiamo un tubo di diametro grande così più è l’acqua portata più sarà il calore prodotto. La seconda è detta (se non sbaglio) “alla tedesca”, cioè una colonna montante di diametro grande alla quale vengono agganciate le diramazioni che vanno al singolo radiatore integrato da valvola termostatica. Ho sentito parlare di tubi montati per portare acqua ai radiatori di diametro 20mm o addirittura 22mm, secondo voi qual’è il diametro adeguato senza esagerare nè sottodimensionare?
    Grazie

    • Per Max.
      Una domanda approssimativa, alla quale rispondiamo in maniera approssimativa.
      Diametro da 12 mm dal collettore o clarinetto ai radiatori, in un appartamento per civile abitazione.
      Amedeu e c.

  225. Salve, vorrei sapere se avete un esempio di una lista dei materiali per fare l’impianto di riscaldamento, grazie.

    • Per Gianni.
      Ti occorre una impresa regolarmente inscritta alla Camera di Commercio che ti faccia un preventivo ed il lavoro, in base al tipo di riscaldamento che tu desideri.
      Alla fine dei lavori deve rilasciare la certificazione di regolare esecuzione.
      Effettuare una lista dei materiali occorrenti per un impianto, specie se non sei del mestiere, occorre veramente molto tempo e deve essere dettagliata e spiegata.
      Con la ditta non avrai questi problemi.
      Amedeu e c.

  226. ciao ho un problema devo distaccarmi dal centralizzato e mettermi una caldaia autonomo vorrei sapere quando mi costera tutto tra i tubi la caldaia e la mano d opera grazie

    • Per Mariarosa.
      Devi richiedere un preventivo ad una ditta di termoidraulica regolarmente iscritta alla Camera di Commercio, la quale eseguirà un sopralluogo, in base al quale ti emetterà un preventivo di spesa.
      Amedeu e c.

  227. salve stavo rompendo una scatoletta della corrente gia esistente per metterne una nuova ma nel rompere dietro un corugato gia esistente ho pizzicato un tubo di rame vorrei sapere cosa posso fare visto che non e fuoriuscito nulla grazie

    • Per Angelo.
      Il fatto è che il guaio (se lo si considera tale(?) è avvenuto dietro una scatola elettrica, per cui una possibile fuoriuscita di liquido potrebbe diventare pericolosa.
      Ti consigliamo di far vedere il danno fatto ad un esperto termosifonista della tua zona.
      Amedeu e c.

  228. salve, vorrei sottoporre alla vostra attenzione un problema che credo abbiano in molti. ho una casa ristrutturata 10 anni fa con un impianto classico con radiatori e tubi in rame( rivestiti in verde) da 12 mm con una caldaia da 35000. la casa è a tre livelli con mura in pietra da 60 cm ; ogni piano è di circa 75/80 mq con soffitti alti 3.20 m che io vorrei abbassare con il controsoffitto. e ogni livello ha la accensione separata del riscaldamento, praticamene posso accendere ogni singolo piano o tutti e tre a piacimento. dopo questo breve preambolo, la domanda è questa, non volendo rompere muri con tracce varie(in quanto sarebbe un intervento troppo oneroso ed invasivo) posso utilizzare i tubi da 12mm per il l’aria condizionata ad acqua? mi spiego meglio, se tolgo i termosifoni sostituendoli con i termoconvettori ad aria, e metto un motore frigo esterno, posso utilizzare lo stesso impianto? se si , di quale marca? Aermec tecno point o cosa?? esiste sicuramente qualche azienda che ha pensato di risolvere questo problema che credo essere molto comune. grazie mille attendo una vostra risposta.
    gianluca

    • Per Gianluca.
      E’ un intervento che richiede uno studio accurato della situazione attuale, effettuando dei sopralluoghi di localizzazione delle varie parti dell’impianto.
      Ti suggeriamo di rivolgerti da una buona ditta termoidraulica della tua zona, per far vedere l’intervento e per un eventuale preventivo.
      Amedeu e c.

  229. Ciao io ho un appartamento di 120 mq,siccome ho un pavimento che non vorrei togliere il mio idraulico mi ha consigliato di far passare i tubi sotto la controsoffittatura e poi fare le tracce per mettere i termosifoni volevo sapere se è un impianto a norma! Grazie

    • Per Francesco.
      E’ una soluzione possibile, con le tubazioni in alto alle pareti, a soffitto, coperte dalla controsoffittatura e le calate ai termosifoni sottotraccia o in canalette apposite.
      Al termine dei lavori, l’installatore dovrà rilasciarti l’attestazione di regolare esecuzione.
      Amedu e c.

  230. Buonasera
    La scorsa settimana mi hanno installato una caldaia univa immergas zdeus a metano con boiler da 60lt camera stagna, mi accorgo ora che l acqua calda puzza … e normale? Con l’uso questo inconveniente sparirà?
    Grazie

    • Per Giorgio.
      Non ci risulta che debba puzzare, e purtroppo non sappiamo darti una spiegazione plausibile.
      Chiama il tecnico della ditta che ti ha istallato la caldaia e che ti farà la manutenzione annua e fagli sentire il cattivo odore.
      Dovrà darti una spiegazione accettabile, oltre a toglierti questo fastidioso inconveniente.
      Amedeu e c.

  231. salve,ho ristrutturato casa 8 anni fa con impianto centralizzato e caldaia condominiale a condensazione e termoarredi brem ,due anni fa siamo passati al teleriscaldamento con valvole e contabilizzatori,da allora ho avuto 4 forature centrali dei caloriferi su dodici,cosa può causare questo ? Può essere correnti vaganti visto che le colonne sono in ferro gli allacci in rame e i termosifoni in acciaio semplice? come si può rimediare se è questo il motivo? grazie.

    • Per Luciano.
      Con le correnti galvaniche sono avvenute anche inconvenienti peggiori, quali per esempio la corrosione di parte dell’armatura in ferro di un modesto ponte.
      Quindi non va scartata una simile ipotesi.
      Il problema diventa stabilire a chi tu possa rivolgerti per individuarne la causa e una possibile soluzione.
      Chi ha realizzati il teleriscaldamento deve far parte di una ditta di notevole esperienza, per cui ti consigliamo di esporre i tuoi dubbi ai tecnici della stessa, cercando di arrivare a fare effettuare un controllo sia da loro, ma unitamente ad un tecnico esperto in problemi elettrici.
      Amedeu e c.

  232. Salve,ho acquistato un monolocale senza il riscaldamento. L’unica posizione per istallare una stufa a metano è nella nicchia sotto la finestra, ma la zona cottura con il rubinetto del metano è dalla parte opposta. L’unico modo per farci arrivare il tubo del metano è farlo passare dietro il battiscopa una volta scavata la traccia e il tutto per mt 9 con 3 curve a 90° ma non so se si può fare! Prima di chiamare un idraulico vorrei sincerarmi se il tutto fosse fattibile onde evitare figuracce!! Grazie.

    • Per Angelo.
      Il davanzale sotto la finestra non e la posizione più indicata per una stufa a metano.
      Comunque, vi sono delle stufe a metano catalizzate che possono prestarsi alla tua esigenza, però necessitano di un ambiente ampio per un buon ricambio di aria.
      Vedi se puoi rintracciarle su internet, dopo di che parlane con il tuo idraulico installatore di fiducia.
      Amedeu e c.

  233. Salve Amedeo,
    Ti volevo chiedere se era possibile dividere un impianto esistente passando da un termostato a due!
    Spiego meglio: ho un appartamento su tre livelli e vorrei fa diventare la taverna autonoma usando la stessa caldaia!
    Tranne per il termosifone della taverna che tubi vanno direttamente alla caldaia, per tutti gli altri vi è su ogni piano il famoso clarinetto!
    Il termostato attuale e posizionato nella zona giorno!

    • Per Gianni.
      Non puoi operare su di un impianto di riscaldamento, specie se vuoi dividerlo.
      Occorre l’intervento di una ditta abilitata, che ti rilasci, al fine dei lavori, la certificazione di regolare esecuzione prevista dalle vigenti leggi.
      Amedeu e c.

  234. salve ho un problema con una colonna nel vano bagno il sistema e realizzato in vecchie tubazioni in ferro mi si riscalda l’intero albergo ma una olonna non riesco a farla partire.in poche parole se stacco il tubo di ritorno e faccio uscire l’acqua in arrivo dalla mandata esce calda poi ricollego il tutto e va x un po di tempo poi si raffredda cosa mi consigliate… da premettere che il tubo di ritorno no sembra otturato x che c’e fuoriuscita d’acqua se lo faccio scorrere non inseredo il termoarredo che e nuovo

    • Per Domenico.
      Da quello che ci dici, sembrerebbe proprio un fenomeno da attribuirsi alla non corretta circolazione dell’acqua nel circuito (Calda-fredda), ed in questo caso proprio alla tubazione fredda, che a nostro parere è otturata, o mal collegata al collettore complanare (clarinetto) o alla tubazione principale.
      Amedeu e c.

  235. Ciao,
    ho una casa su 3 livelli e purtroppo in fase di realizzazioni impianti non ho pensato a fare una divisione dell’impianto di riscaldamento per piano con una valvola di zona. Adesso mi ritrovo la zona giorno (pian terreno) che è sempre ( se non accendo il camino) più fredda di 1-2 gradi rispetto alla zona notte (1 piano) dove è posizionato il cronotermostato. Vorrei spostare il cronotermostato nella zona giorno e mettere sui termosifoni della zona notte le valvole termostatiche. Mi chiedo se è una soluzione giusta o ci sono altre vie. Inoltre le valvole termostatiche funzionano bene? Sono efficienti? Potete consigliarmi delle valvole termostatiche con comando remoto?
    grazie

    • Le valvole termostatiche sono eccellenti e permettono di risparmiare parecchio.
      http://www.coffeenews.it/valvole-termostatiche-cosa-sono-e-perche-convengono-fai-da-te
      I tipi di valvole sono diverse, e puoi consigliarti con il personale di un magazzino di prodotti termoidraulici della tua zona, circa le valvole che desideri.
      Un consiglio che ti diamo, è quello, di pensare, oltre che a riscaldare meglio la casa, a impedire le dispersioni termiche, e lo puoi ottenere con buoni infissi esterni dotati di vetro camera da cm 2,1/2,4 , ed inoltre con un cappotto termico o con una coibentazione interna delle pareti perimetrali e della copertura.
      Amedeu e c.

  236. Ciao,
    ho sostituito una vecchia caldaia con una Chaffoteaux a condensazione.
    Impianto con termosifoni in allumininio quindi la utilizzo ad alte temperature.
    Il comportamento della caldaia è il seguente:
    Temperatura impostata 80°.
    Sul display quando si accende la fiammella la temperatura sale a 87° poi si spegne e la temperatura scende fino a 44°.
    E’ normale una fluttuazione di temperatura così ampia ?
    Grazie e Buone feste

    • Per Marco.
      Ti consigliamo di chiamare il tecnico cui hai affidato la manutenzione annuale della caldaia ai sensi di legge.
      Ti controllerà che non ci sia qualche mal funzionamento, oppure ti spiegherà perchè ciò avviene.
      Amedeu e c.

  237. Vorrei mettere il cappotto esterno alla mia casa anni 70.
    domanda 1. ho dubbi in merito alla affidabilità dell’ancoraggio dei pannelli sul bucciato plastico(che peraltro è per un buon 80% ancora ben attaccato all ‘intonaco) e poi se si dovessero usare i chiodi c’e da sapere che le mura sono di tufo (bianco)- 2. in merito alla traspirabilità, cappotto più bucciato non è che faccio un bel pasticcio?

    ps. se può servire, abito nelle marche nel litorale.

    grazie

    Giuseppe

    • Per Giuseppe.
      I chiodi o tasselli in plastica da usare per fermare i pannelli dopo l’incollaggio, non ne puoi fare a meno, in quanto servono a dare una maggior affidabilità all’ancoraggio del cappotto al sottofondo.
      Tali pannelli, variano, di solito, da una lunghezza di 10 a 24 cm, a seconda dello spessore del cappotto e del muro stesso.
      Riguardo al bucciato plastico a rifinitura dell’esterno, ti suggeriamo di togliere, con un raschietto, tutte le parti rigonfiate e staccate dal sottofondo.
      Dopo di che eseguire la messa in opera dei pannelli, con incollaggio, tasselli, rasatura, rete, intonaco di rifinitura.
      Amedeu e c.

  238. salve io ho uno scaldino a gas,lo vorrei togliere e montare una caldaia per creare un impianto di termosifoni,4/5 in totale!!monterei la caldaia al posto dello scaldino,quindi per i sanitari i tubi già ci sono,mentre una volta posizionati i termosifoni e collegati tra di loro mediante clarinetto,dovrei portarli sotto la caldaia,e fin qui penso di aver capito,la mia domanda e’,il tubo di mandata da dv parte??dal contatore??

    • Per Salvatore.
      I nostri articoli sull’impianto di riscaldamento sono stati fatti a titolo puramente informativo.
      Per effettuare un lavoro quale tu desideri ti occorre l’intervento di una ditta regolarmente inscritta alla Camera di Commercio e che, ai sensi di legge, al termine del lavoro ti rilasci la certificazione di regolare esecuzione.
      Amedeu e c.

  239. salve dovrei creare un buco tra il piano terra e il primo piano,per posizionare una scala a chiocciola,
    vorrei sapere se in una villa di fine anni 80 le tubazioni del riscaldamento passano a pavimento o a parete?

    • Per Fabio.
      Difficile dirlo.
      Più facile che sia a pavimento.
      Comunque per essere sicuro che dove vuoi praticare il foro di mt 2×2 non vi sia alcun cavo Elettrico o tubazione, devi rivolgerti rispettivamente a due ditte del mestiere, che dovrebbero avere gli apparecchi per captare dove passano tali canalizzazioni o tubazioni.
      Amedeu e c.

  240. Ciao,
    ho casa in uno stabile con impianto centralizzato a circolazione forzata con colonne. Sto iniziando i lavori di ristrutturazione del mio appartamento e vorrei sostituire l’esistente anello interno di riscaldamento (bitubo – tubo di mandata a 2 metri dal pavimento e di ritorno a pavimento) con un circuito a collettore e tubazioni a pavimento. Sono presenti sugli attuali radiatori valvole termostatiche e contabilizzatori.
    I miei dubbi principali sono:
    1. portata e prevalenza acqua in ingresso al mio appartamento saranno sufficienti ?
    2. formazione aria dovuta al mancato rispetto delle pendenze sia per il posizionamento previsto del collettore che per il tracciato tubazioni.
    Pensavo di risolvere con una pompetta di ricircolazione interna ed eventuali valvole di sfiato ma temo che tutto ciò possa sbilanciare il riscaldamento dei condomini.
    Puoi dirmi la tua esperienza in merito ?

    • Per Diego.
      Vuoi effettuare un lavoro di una certa importanza nell’ambito di un impianto centralizzato, per cui ti suggeriamo, a scanso grane con il condominio, di farti seguire da un tecnico perito o ingegnere, e di affidarti ad una buona ditta di termo idraulica.
      Amedeu e c.

  241. volevo una informazione volevo spostare un termosifone di un impianto centralizzato su un altra parete passando per il controsoffitto ma ho opinioni discordanti perchè c’è chi dice che si formano delle bolle d’aria e chi dice di no, di creare una feritoia all’interno del cartongesso per ridurre questo problema? aspetto risposte grazie

    • Per Tommaso.
      Nel punto più alto della tubazione fai installare un Jolly di sfiato, in maniera che espella, quando si forma, l’aria.
      Tali sfiatini vanno però controllati e ripuliti periodiacamente.
      Amedeu e c.

  242. Buongiorno io sono in fase di ristrutturazione di un appartamento situato in un condominio, il quale presenta un impianto di riscaldamento centralizzato per tutti e quattro i condomini. Partendo dal presupposto che faro un impianto nuovo di riscaldamento, dovrei xo sistemare quello vecchio perché presenta tubi che corrono sulle pareti della casa andando anche sul tetto con tanto di valvola di sfogo ( se é così che si chiama ) , come faccio ad eliminare questi tubi a vista mettendoli in sicurezza per far si che chi abita al piano inferiore abbia il corretto funzionamento?? E queste valvole sul tetto a che servono?????

    • Per stefano.
      Per risolverti un problema del genere dovremmo effettuare un sopralluogo per verificare lo stato di fatto e trovare possibili soluzioni.
      Ciò, non è possibile.
      Devi rivolgerti al tecnico progettista dell’impianto, che con l’aiuto del costruttore edile, ti risolverà le problematiche che hai.
      Amedeu e c.

  243. DA QUEST’ESTATE HO ISTALLATO UNA ARISTON A CAMERA STAGNA NELLA CUCINA ABITABILE, DOVE PRIMA ERA LA CALDAIA A CAMERA APERTA. INIZIANDO L’AUTUNNO, DOVENDO MANTENERE LE FINESTRE CHIUSE SI SONO MANIFESTATI FENOMENI DI MACCHIE DI MUFFA, MAI VERIFICATISI NEL MIO APPARTAMENTO SECCO E PRIVO DI UMIDITA’. APPENA HO INIZIATO AD ACCENDERE IL TERMO TUTTI I VETRI DELLA CASA SI SONO RIEMPITI DI UMIDITA’ CHE SI LIQUEFA IN SPESSE E GROSSE GOCCE D’ACQUA CHE GRONDANO SUL PAVIMENTO….QUALI SONO LE POSSIBILI SOLUZIONI MENO INVASIVE? PREMETTO CHE NON MI è STATO ISTALLATO UN TUBO ORIZZONTALE CHE DALLA CALDAIA STAGNA ESCE NELLA PARETE DELLA CUCINA VERSO L’ESTERNO.

    GRAZIE INFINITE PER LA RISPOSTA. MERRY

    • Per Merry.
      La caldaia dovrebbe avere una presa d’aria verso l’esterno ed una canna fumaria fino sopra il tetto, oppure una doppia tubazione fin sopra il tetto e che assolve ai due compiti di cui sopra.
      Il fatto che si manifesti l’umidità o meglio la condensa, che poi a gocce ti cola lungo i vetri della finestre fino al pavimento, potrebbe essere un sintomo del troppo caldo e della mancanza di una adeguata areazione dell’ambiente.
      Il solo respiro delle persone in ambienti chiusi genera condensa e poi efflorescenza e muffa alle pareti.
      Dovresti tenere le finestre socchiuse nelle ore più calde della giornata.
      Comunque, a secondo del tipo do caldaia e delle calorie della stessa, è obbligatorio un foro in cucina, in basso per il GPL ed in alto per il metano.
      Amedeu e c.

  244. Buonasera. Io ho recentemente installato una caldaia Hermann-Saunier Duval Micra 3 Condensing 25. Fa sia acqua calda che riscaldamento, quando cerco di impostare la temperatura dell’ambiente (massimo 20º gradi, vivo in un monolocale di 25 mq) mi da la possibilità di impostare solamente la temperatura dell’acqua di circuito nei termosifoni. In questo modo non ho il minimo controllo sulla temperatura, chi ha installato la caldaia sostiene che abbia un termostato integrato, ma le istruzioni per l’utilizzo non ne parlano. Come posso fare? Mi appello alla sua saggezza!
    Ringrazio in anticipo per la disponibilità
    Anna

    • Per Anna.
      Non conosciamo questo tipo di caldaia, ma possiamo suggerirti di fare intervenire un tecnico di una ditta che effettua la manutenzione di dette caldaie e che, conoscendole alla perfezione, può darti i consigli che desideri.
      Per prendere contatti con una nuova ditta, è sufficiente che tu la ricerchi via internet (Pagine gialle della tua Provincia).
      Amedeu e c.

  245. Salve, una domanda, ho l’impianto di termosifoni, azionato dal camino. I tubi sono collegati con il clarinetto, rosso, blu, (mandata e ritorno sullo stesso tubo, sopra il rosso e sotto il blu7. alla fine del clarinetto, sotto, ci sono due T che portano l’acqua al clarinetto e ad ulteriori due tubi che scendono al piano di sotto, (probabilmente per mettere altri termosifoni sotto). Io ora ho deciso di mettere anche una caldaia a gas, posizionandola al piano di sotto.
    Posso attaccarmi vicino ai due tubi che scendono di sotto, uno contrassegnato blu, (ritorno) ed uno contrassegnato rosso (mandata), però prima di arrivare ai tubi che vengono fuori dal solaio del piano superiore, ho intenzione di allacciare n° 3 termosifoni in parallelo, va bene? O a causa che sopra c’è il clarinetto, )(complementare), possa creare qualche conflitto??
    Grazie Saluti

    • Per Antonio.
      Per modifiche del genere, tanto più che parli anche di una caldaia a gas, in un sistema a doppio riscaldamento, ti suggeriamo, al fine di non far scoppiare il tutto, di rivolgerti da un buon tecnico idraulico termosifonista della tua zona.
      Amedeu e c.

  246. Per Salvatore
    Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
    Grazie.
    Amedeu e c.

  247. Salve,
    io ho una caldaia vecchia non funzionante e vorrei mettere dentro casa una stufa a pellet;
    quali sono le formalità (comunicazioni a Comune/Provincia) da espletare per il non utilizzo della caldaia?
    Grazie.
    Luigi.

    • Per Luigi.
      Per la caldaia hai una ditta che effettua le manutenzioni annuali e che ogni anno applica un bollino di avvenuta revisione (Per la Provincia, ma che adesso sta cambiando procedura).
      Per cui ti consigliamo di parlarne con tale ditta, tanto più che dovrai effettuare anche la manutenzione della stufa a pellet.
      Amedeu e c.

  248. Salve, ho fatto rifare da una ditta, i due bagni della mia abitazione, facendo rifare un nuovo impianto idraulico; i due termoarredi installati nei due bagni pero’ sono freddi e non riscaldano. Ho fatto uscire l’aria dall’apposita vite posizionata nella parte superiore dei termoarredi, ma l’acqua che esce continua ad essere fredda. Anche i tubi che fuoriescono dal muro e collegano i termoarredi sono freddi. Da cosa puo’ dipendere tutto cio’?
    in attesa di una risposta, saluto cordialmente.

    Marco

    • Per Marco.
      Potrebbe essersi formata dell’aria all’interno della tubazione o dei termo arredi e che non riesce ad uscile dai valvolini di sfiato.
      Chiama il tuo installatore, può darsi che allentando, con apposita chiave, i raccordi termoarredo/valvola- detentore, l’aria esca più facilmente.
      Amedeue c.

  249. Salve,
    ho un appartamento di circa 60 mq, con due colonne per il riscaldamento che passano esattamente ai due estremi della casa. Io vorrei installare uno o due termosifoni sulla parete al centro della casa, che dista circa 3 metri dalle colonne. Sono al primo piano. Pensa che la pressione sia sufficiente a far funzionare i due termosifoni nuovi?

    Grazie

  250. Salve, sto per comprare una casa singola a due piani ,costruita nel anno 1967. La casa internamente è stata restaurata recentemente e si presenta molto bene ,a parte le piastrelle nel bagno e cucina . La mia domanda è questa: posso cambiare la caldaia e termosifoni e non sostituire tubi vecchi che sono in muratura , perché non vorrei rompere tutta la casa? Grazie e complimenti per le risposte a chi ha bisognio.

    • Per Petru.
      Tubi vecchi in ferro zincato? Vero?
      Devi fare controllare l’impianto da uno o più idraulici termosifonisti della tua zona, i quali dopo il sopralluogo (E la prova dell’impianto di riscaldamento esistente) sapranno consigliarti, viste le condizioni di tali tubazioni (Forse con tanto calcare e rugginose), se lasciarle in essere oppure mettere in opera altra tubazione.
      Puoi confrontare le impressioni che ti hanno fatto i suddetti tecnici e poi scegliere per il meglio.
      Amedeu e c.

  251. Buongiorno, per sostituire tutti gli infissi e la porta blindata da una ditta serve qualche pemesso dal comune? Grazie

    • Per Petru.
      Se gli infissi hanno le stesse caratteristiche dei precedenti e sono dello stesso materiale e colore, non necessita alcuna autorizzazione.
      Amedeu e c.

  252. Salve volevo un’informazione come faccio a riconoscere andata e ritorno nel clarinetto? Come li distinguo? Il Mio e’ caleffi proprio come quello Della figura dell’articolo. Grazie a presto

    • Per Michele.
      Nell’articolo apri la quarta immagine, nella quale troverai scritto in alto (Anche se poco visibile): “Nell’istallazione rispettare il senso di flusso indicato dalla freccia stampata sul corpo valvola come rappresentato dai seguenti schemi”
      L’andata è rappresentata dal flusso dell’acqua che va dalla caldaia al clarinetto o collettore che sia.
      Se adesso guardi le prime due figure dell’impianto (356) devi tener conto che l’andata è sempre collegata alla valvola posta in alto nel radiatore, e il ritorno al detentore posto in basso (Per radiatori di quel tipo, altrimenti se il collegamento avviene per entrambi dal basso, come per esempio i nuovi tipi di radiatori in acciaio che raggiungono anche i 2 metri di altezza, l’attacco è indifferente).
      Tieni poi conto che il detentore e la valvola vanno collegati al clarinetto uno sopra l’altro e dallo stesso lato (Per entrambi i lati).
      Comunque osserva attentamente le due figure e capirai meglio.
      Amedeu e c.

  253. SALVE AMEDEU IO HO UNA TERMOCUCINA HA LEGNA E DEVO RIFARE L’IMPIANTO IN MULTISTRATO DEVO PER FORZA FARE COME E L’IMPIANTO ATTUALMENTE CIOE’ CON ENTRATA E USCITA DALLE VALVOLE SOTTO IL TERMOSIFONE E CHE VANNO DA UN TERMOSIFONE AD UN ALTRO OPPURE POSSO METTERE DEI CLARINETTI E TOGLIERE LE VALVOLE DAI TERMOSIFONI.

    SE IO CHIUDO LA VALVOLA DEL 1 TERMO GLI ALTRI DEVONO SCALDARE OPPURE RIMANERE FREDDI ? VISTO CHE SONO COLLEGATI NON SO SE IN SERIE OPPURE PARALLELO LA RIGRAZIO PER LA RISPOSTA BUONA GIORNATA

    • Per Nino.
      Supponiamo che tu non sia del mestiere, per cui ti consigliamo caldamente di fare eseguire il lavoro da un tecnico specializzato addetto alla manutenzione di apparecchiature similari.
      Amedeu e c.

  254. Una domanda: è normale che nella caldaia comprata nuova, ci sia dell’acqua dentro?
    La caldaia è un a Ariston
    Grazie

  255. salve, avendo fatto un impianto a biomassa x il riscaldamento e acqua sanitaria, è possibile montare uno scalda acqua elettrico (giusto per avere una seconda fonte d’acqua calda in caso di rottura della prima),
    posizionato nel locale caldaia che sta nel piano interrato? cioè, mi arriverebbe acqua calda al primo e al secondo piano oppure lo scalda acqua o boiler che sia funzionano solo per caduta?

    • Per marco.
      Teoricamente è possibile, ma serve sapere se le tubazioni te lo consentono.
      Devi fare eseguire un sopralluogo da un idraulico termosifonista della tua zona.
      Amedeu e c.

  256. Buongiorno sto ristrutturando casa e devo fare l’impianto di riscaldamento ex-novo. Cosa fare impianto a pioggia o con centralina sotto traccia pavimento? La casa è 75 metri quadri per cinque di altezza aspetto fiduciosa una risposta. Grazie

  257. Grazie Amedeu e c.

  258. Buongiorno, descrivo il mio impianto di riscaldamento autonomo: caldaia a condensazione VIESSMANN, radiatori in alluminio GLOBAL posti su 4 piani (seminterrato, terra, 1° e mansarda), distribuzione monozona (quindi dalla caldaia posta al Piano 1° distribuzione ai radiatori tramite collettori posti al Piano seminterrato, primo e mansarda). Ogni radiatore e dotato di valvola termostatica. Per l’eventuale sfiato di aria all’interno dei radiatori qual’è la sequenza che devo seguire, devo iniziare da quelli posti in mansarda o in seminterrato e se inizio da un piano ai radiatori dei restanti piani devo chiudere le relative valvole termostatiche ?

    • Per Marco.
      Ogni radiatore dovrebbe essere fornito di sfiatino dell’aria posto dalla parte opposta alla valvola termostatica.
      Per togliere poi l’aria dalla tubazione dell’impianto è sufficiente aprire il Jolli o valvolino di sfiato posto nella zona più alta dell’impianto stesso.
      Amedeu e c.

  259. Buona sera,
    vorrei avere informazioni sul da farsi riguardo la messa in funzione di un impianto di riscaldamento con caldaia a gasolio della Riello (27kw), con termosifoni in ghisa disposti in una casa di 120 mq (piano terra e primo piano) fermo da circa 4-5 anni. Premetto che l’impianto è stato fatto in un secondo momento rispetto la casa, quindi i tubi sono tutti facilmente accessibili, ispezionabili e a vista.
    Il tutto tenendo conto della necessità di dover ampliare l’impianto, portando il riscaldamento anche nelle mansarde (secondo piano), nel breve futuro.
    E’ presente infatti del gasolio, fermo dagli stessi anni da utilizzare, (ci saranno problemi per il gasolio?)
    Dopo sicuramente opterò per una soluzione più economica ed ecologica, sostituendo la caldaia penso.
    Grazie per l’attenzione.

    • Per Gavino.
      Difficile dare un parere e dei consigli, specie su di un impianto di riscaldamento fermo da 4 o 5 anni.
      Occorre un sopralluogo e una revisione adeguata dell’impianto, caldaia compresa.
      Ti suggeriamo di chiamare un addetto di una ditta di termoidraulica della tua zona, il quale saprà darti tutti i ragguagli e consigli che desideri.
      Amedeu e c.

      • Grazie per la risposta, provvederò a contattare qualche tecnico.
        Tra le altre cose mi chiedevo se dovesse valere la pena, far revisionare la caldaia, (perchè ho circa 1000 litri di gasolio in cisterna) o cambiarla direttamente, con una a pellets e/o legna, adeguata per l’ampliamento dell’impianto.
        Che lei sappia il gasolio vecchio di 4-5 anni, si può usare tranquillamente?
        Grazie.
        Buona serata.
        Gavino

        • Per Gavino.
          1000 litri sono tanti, per cui anche se il gasolio avesse fatto dei sedimenti o grumi, con una pompa puoi salvarne gran parte e ripulire, poi, il fondo della cisterna.
          Comunque segui il nostro suggerimento: fai controllare da un esperto termoidraulico.
          Amedeu e c.

  260. Salve,funziona tutto,ma da sempre la mia caldaia fa fatica a scaldare acqua per lavarsi,devo sempre aspettare troppo,o mai,alcune volte devo accendere i riscaldamenti per poi spengerli,solo cosi scalda l’ acqua,perche’? Poi volevo domandate se pulendo la caldaia senza aprire il coperchio,uso un getto Daria e cade parecchia sporcizia,altre volte con la vaporella,faccio bene? Grazie e complimenti

    • Per Luca.
      Un consiglio.
      Chiama un tecnico di una ditta di termo idraulica che esegue le manutenzioni annue delle caldaie, così come previsto dalle viventi leggi in materia.
      Ti eseguirà la pulizia e la revisione del tutto e …. potrai stare tranquillo per un anno.
      Amedeu e c.

  261. Buongiorno Amedeu
    Ho preso da poco una casa con riscaldamento autonomo tramite caldaia immergas eolo star 23 kw e produzione acqua calda.Dovenfo per lavoro assentarmi anche piú giorni durante l’inverno la mia paura é il congelamento dell’acqua nei tubi. HO impostato il termostato a 7 gradi ma vorrei chiudere l’acqua centrale e lasciare i rubinetti aperti dell’acqua fredda. Posso effettuare tale procedura? I due impianti sono separati? Posso incorrere in qualche problema serio adottando tale procedura? GRAZIE

    • Per Paolo.
      Hai un impianto in zona molto fredda e con tubazioni non coibentate sufficientemente?
      questo, in quanto il più delle volte si usa spengere la caldaia e riaccenderla quando di ritorna.
      Tra l’altro la Eolo della Immergas è un’ottima caldaia.
      Ti conviene sentire un termoidraulico della tua zona che potrà darti quei consigli per stare veramente tranquillo.
      Amedeu e c.

  262. Ho presso da 2 mesi una caldaia NIKE star 24 kw e mi da il codice di errore 27 e mi dice di verificare che non ci sia una intercettazione sul circuita di riscaldamento chiusa pero io non so come fare.

    • Per Michela.
      Sono codici di errore riferiti a quella marca di caldaia.
      E’ necessario che tu chiami il tecnico addetto (Per legge) alla manutenzione annuale della caldaia.
      Dovresti avere una ditta di termoidraulica che ti effettua una verifica e messa a punto della caldaia una volta l’anno, e che ogni 4 anni ti effettua la prova dei fumi di uscita.
      Tale servizio normalmente viene svolto per una cifra sotto i 100 € l’anno.
      Ti risolverà il problema.
      Non metterci le mani tu.
      Amedeu e c.

  263. nella mia casa a tre piani non riscaldano più tre termosifoni disposti presochè sulla stessa linea (1 al 1°piano, uno al 2° piano, uno al 3° piano), non c’e aria nello sfiato dei termosifoni e l’acqua è limpida. Tutto è successo quando l’estate scorsa ho avuto l’idea di chiudere tutti i termosifoni, quando li ho riaperti funzionano tutti tranne i tre suddetti. Ho provato a chiudere tutti i termosifoni funzionanti e lasciare aperti solo i tre, ma la caldaia oltre a non partire il bruciatore, ha cominciato a fare dei brutti rumori e la lancetta andare su e giu per cui ho riaperto tutto.
    E’ un impianto vecchio ma perfettamente funzionante, ho controllato e non ci sono valvole di sfiato.
    Grazie e cordiali saluti
    Luigi

    • Per Luigi.
      Ai 3 piani hai tre clarinetti collegati alle colonne montanti acqua calda e fredda, oppure arrivano direttamente le tubazioni in rame o similari a partire dal 1° piano?
      Nel primo caso l’inconveniente è più difficile da risolversi, in quanto dovrebbero essere occlusi tutti e tre i clarinetti, cosa che ci appare alquanto strana.
      Ti suggeriamo di non effettuare prove a caso, ma di chiamare una ditta di termo idraulica per fare controllare il tutto.
      Amedeu e c.

      • Grazie per la pronta risposta,
        i clarinetti sono posizionati al primo piano in una unica cassetta e a tuttti i termosifoni arrivano solo i due tubi in rame, la prova che ho fatto mi è stata suggerita da una ditta idraulica che al momento non ha tempo per intervenire. Se hai qualche altro consiglio è ben gradito.
        Scusandomi invio cordiali saluti.
        Luigi

        • Per Luigi.
          Un eventuale stasamento delle tubazioni che dal primo piano vanno ai piani superiori può essere eseguita in questo modo:
          vanno staccati i tubi dai tre termosifoni occlusi.
          Al piano primo devi segnare accuratamente la posizione di tutti i tubi rispetto al clarinetto.
          Poi devono essere scollegate dette tubazioni dal clarinetto.
          Usando un test elettrico con i due cavi allungati ad hoc, va collegato l’inizio del tubo in rame con la fine al radiatore, in maniera da individuare tramite il test (La lancetta si muoverà) la corrispondenza di ogni tubo.
          Di conseguenza si può procedere alla pulizia delle singole tubazioni tramite la spinta di un liquido tramite una pompa.
          In questo sistema sarà possibile pulire le tubazioni e ricollegarle nella maniera giusta.
          Ti suggeriamo di fare effettuare tale intervento da persona del mestiere.
          Amedeu e c.

  264. CIAO AMEDEU
    HO LETTO LA TUA RUBRICA ED HO PENSATO POTESSI RISOLVERE IL MIO PROBLEMA
    DA QUALCHE SETTIMANA L’ACQUA CALDA DEI RUBINETTI DI CASA MIA
    E’ DI UN COLORE GIALLOGNOLO E PUZZA DI RUGGINE.
    HO PROVATO A FAR USCIRE DELL’ACQUA DAI TERMOSIFONI ED ANCHE QUELLA
    PUZZA DI RUGGINE ED E’ SPORCA COME L’ACQUA CALDA.
    LO STESSO FENOMENO NON SI VERIFICA CON L’APERTURA DELL’ACQUA FREDDA.
    ABITO IN UNA CASA DI ALMENO 25 ANNI E LA MIA CALDAIA E’ UNA
    SIMAT MINI 23 MCSI CHE NON MI HA DATO MAI PROBLEMI
    SE NON QUALCHE BLOCCO PER LA PRESSIONE…
    COSA POSSO FARE
    GRAZIE

    • Per Gennaro.
      Può dipendere dalle tubazioni del tuo impianto idrico, probabilmente in ferro zincato internamente ricoperto di uno strato di ruggine più o meno consistente, ma che è normale per tali tubazioni.
      Può dipendere anche da un guasto riparato nella tubazione idrica comunale a te vicina e che sta smaltendo la ruggine smossa tramite l’uscita dai rubinetti: questa dovrebbe in breve tempo cessare.
      Può essere anche la caldaia che va controllata e per questo devi richiederlo alla ditta che ti effettua la manutenzione annuale.
      La miglior cosa da fare, se vuoi un parere immediato, sarebbe quella di far controllare il tutto da un idraulico di zona.
      Amedeu e c.

  265. Ciao Amedeu
    ho un impianto uguale a quello che hai descritto – metano + clarinetto – 1° piano
    Al piano terra sottostante devo aggiungere un termosifone, il primo del piano terra.
    Posso non passare dal clarinetto ?
    Posso collegarmi ad un termosifone al 1° piano e derivare per la mandata ?
    Come faccio col ritorno ?
    Grazie e 1000.

    • Per Alberto.
      Per collegare due radiatori vicini, senza passare dal clarinetto, è possibile, utilizzando delle valvole detentori, con due ingressi e una uscita.
      All’interno del radiatore la valvola va collegata a un tubo che arriva fino a 3/4 circa dell’altezza del termosifone.
      Tale sistema, che logicamente non dà prestazioni al 100% è, però, utilizzato per radiatori di altezza normale, sotto finestra e non per termosifoni a colonna alta, tipo 1800 o 2000 mm.
      Amedeu e c.

  266. Devo sostituire la vecchia caldaia, e volevo sostituire anche le tubazioni che nel primo tratto sono di ferro da 1,5″ (42mm) e corrono in soffitta. Volevo sostituirli con quelli multistrato di ultima generazione da 32mm. E’ cosa idonea, o è meglio sostituirli con quelli da 26mm? Si tratta di sostituire circa 20 metri di tubo di 1,5″ fino alle diramazioni dove diventa da 1/2″ e 3/4″ in corrispondenza della discesa ai termosifoni.
    Grazie per la risposta.

    • Per Sergio.
      Trattasi di un lavoro che non può essere eseguito con il sistema del fai da te, ma per il quale occorre una idonea ditta inscritta alla Camera di Commercio, che rediga un progetto e che al termine del lavori rilasci una attestazione di regolare esecuzione.
      Amedeu e c.

  267. Dobbiamo far passare i tubi di scarico fumi sulla parete esterna della palazzina,per arrivare all’altezza del tetto circa 5 metri i tubi devono superare due cornicioni quindi 6 curve abbiamo caldaie Eolo 24 il tiraggio potrebbe essere sufficiente per un buon funzionamento? Grazie

    • Per Fulvio.
      Sei curve sono veramente tante.
      Ti consigliamo di fare eseguire un sopralluogo da un tecnico della Immergas (Può andar bene anche il tecnico della ditta che ti effettua la manutenzione annua), il quale vedrà la situazione e ti dirà come comportarti per la messa in opera della tubazione.
      Amedeu e c.

  268. Buongiorno, devo collegare un termo sull’impianto già esistente, ho inserito raccordi tee sulla linea del termo del bagno, ho solo portato i tubi al piano inferiore per allacciare un altro termo, al momento alle estremita ho messo due valvole, devo ancora collegarci il termo.
    Il diametro del tubo è 14. Tra mandata e ritorno complessivamente di tubo sono 15 metri lineari.

    Volevo chiedere se posso”improrriamente” usare il tubo in rame con rivestimento giallo per il gas al posto di quello verde.
    Iinoltre chiedo se riesco a scaldare anche la stanza al piano inferiore. la caldaia è una minieolo immergas.
    Grazie Vito

    • Per Vito.
      Dato che devi far calcolare il numero degli elementi del radiatore (In base al volume che deve servire) e vedere se la sezione del tubo e la potenzialità della caldaia vanno bene, ti suggeriamo di fare eseguire un sopralluogo da un termo idraulico della tua zona.
      Amedeu e c.

  269. buonasera volevo chiedere un informazione a chi spetta mettere i rubinetti o serracinesche per collegare la scatola clarinetto dei termosifoni alla caldaia?all idraulico o al caldaista che viene a fare la manutenzione? nell ‘ appartamento dove devo andare hanno rifatto l’impianto idraulico e manca il misuratore dell’ acqua perchè prima era a forfait hanno rimesso i tubi dell’acqua anche quelli dei termosifoni e nella scatola dei connettori o clarinetto manac il collegamento alla caldaia. a chi spetta?

    • Per Marco.
      La ditta di idraulica deve consegnare un impianto effettuato a regola d’arte, dopo di che deve rilasciare una certificazione di regolare esecuzione.
      Alla ditta manutentrice spetta solamente la manutenzione della caldaia e la misurazione dei fumi.
      Amedeu e c.

  270. Buongiorno mi chiamo Valentina vorrei sapere se nel mio appartamento posso mettere una stufa a pellet. Mi spiego meglio: ho 150 metri quadrati di casa e la centralina è posizionata fuori da un lato; vorrei sapere se posso far morire quella e farne una nuova dal lato opposto senza rompere niente …ne pavimento ne pareti. Spero in una risposta.

    • Per Valentina.
      Tutto è possibile, ma occorrerebbe fare un sopralluogo per verificarne la posizione e le caratteristiche.
      Chiedi questo ad una ditta di termo idraulica della tua zona; sapranno darti un ottimo consiglio.
      Amedeu e c.

  271. Salve, avrei bisogno di un consiglio. Abito a p.p. (Casa indipendente) in un paese dove non passa il metano ed ho dei termosifoni elettrici di 30 anni fa che non rendono più come una volta. Volendo fare un impianto di riscaldamento tradizionale ed evitare di rompere tutta la casa, cosa mi consiglierebbe di fare?
    Qualcuno mi ha detto che per fare l’impianto con termosifoni adesso rompono solo il battiscopa, è vero?
    Le caldaie a pellet da collegare ai termosifoni in alluminio, sarebbero un buon investimento ?
    La ringrazio anticipatamente della risposta.

  272. Gentilissimo tecnico, ò un problema, nella casa di nuova costruzione dove mi sono da 2 mesi trasferito, ò notato che il calorifero in ghisa, nuovo, fa fatica a scaldarsi, mentre gli altri sono bollenti da tenere poco la mano su, questo la può lasciare tutto il tempo che vuole, il tecnico della caldaia Vaillant, nuova, mi à detto che l’entrata al calorifero è invertito, ingresso giù—uscita su, dice che non va bene, è vero?

    • Per Nino.
      Normalmente l’andata avviene dalla valvola alta e il ritorno da quella posta in basso del radiatore.
      Amedeu e c.

      • Grazie, loro dicono che è uguale, però io noto che non scalda come gli altri, oltretutto è fuori
        squadro, pende a dx dove arriva l’acqua, di circa 1,5 cent.

        Grazie Nino

  273. Gent.mo Amedeu ho un problema in merito al riscaldamento una volta acceso non riesce a portarmi la temperatura ambiente a 20°. Ho fatto un calcolo alla buona e mi risulta che i radiatori attuali sono insufficienti. Potrei sostituirli con altri di uguale dimensioni ma solo con larghezza maggiorata 162mm in modo da avere un At piu’ alto? l ‘appartamento è 105mq. altezza 2.70m. radiatori in ghisa ideal clima larghezza 94mm “TEMA” caldaia jukers 24000 appartamento classe G sito in zona D. inoltre eventualmente li cambio posso rimanere solo nel bagno i radiatori di larghezza 94, cioe’ il cambio di larghezza influisce poi con la funzionalita’ dell’impianto? propio non so come risolvere il problema…sarei grato se mi consigliasse con un suo parere da professionista. Grazie!!

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