La barriera al vapore e la sua importanza nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni edilizie è quanto trattiamo adesso per maggiore conoscenza dei nostri lettori.
I pareri sulla Barriera al Vapore sono molti e talvolta contrastanti, specie nella situazione climatica determinata dalla conformazione del nostro Paese; la spiegazione che seguirà, teniamo a chiarire, andrebbe bene per la maggior parte delle zone italiane, dove si manifesta un inverno freddo all’esterno ed una estate calda sempre all’esterno.
Ci sono però aree quali la Val Padana, che durante l’estate hanno un clima diverso, per cui non sempre è valida la soluzione che proponiamo.
Prima di proseguire la nostra esposizione, suggeriamo al lettore che, comunque, al momento di mettere in opera la Barriera al Vapore nel proprio edificio consulti un Termo tecnico della zona.
Adesso proseguiamo nella spiegazione dal nostro punto di vista.
Essa ha la doppia funzione: di impedire la condensazione del vapore all’interno delle pareti perimetrali e di proteggere lo strato isolante dall’umidità dovuta per la maggior parte al passaggio del vapore acqueo dall’interno all’esterno di una abitazione.
Tale fenomeno si caratterizza maggiormente nei periodi invernali, quando la differenza tra la temperatura interna di una casa è molto più alta rispetto a quella esterna, situazione che porta a tenere sigillate porte e finestre e che favorisce il trasferimento del vapore acqueo verso l’esterno.
Quindi, per combatterlo, occorre una barriera costituita da un materiale poco o per nulla traspirante che impedisca al vapore acqueo l’attraversamento degli strati porosi murari verso l’esterno della casa.
In mancanza di tale barriera il vapore acqueo tenderebbe, durante tale attraversamento, a condensarsi all’interno dei muri ed a manifestarsi anche (Cosa non secondaria) superficialmente, in particolare, negli angoli alti dei vani abitabili.
Di conseguenza, grazie alle gocce del vapore acqueo si forma la condensa e quindi la muffa che costituisce quel fastidioso inconveniente che molti di noi conoscono e cercano di combattere, talvolta con poco successo.
Condensa e muffa che generano il proliferarsi di organismi insalubri e che poi danno alla casa un aspetto oltremodo anti estetico.
Teoricamente, per evitare tale fenomeno dovremmo essere in grado di creare, sia una muratura con permeabilità gradualmente crescente dall’interno verso l’esterno, cioè dalla zona calda a quella fredda sia con l’inserimento di (Barriere al Vapore) guaine contro il vapore acqueo, in commercio, che dovrebbe avvenire a stretto contatto con la parte muraria della zona interna più calda.
Da chiarire che, comunque, durante il periodo invernale, per l’aria calda e umida derivante dagli occupanto l’abitazione, e trattenuta nei vani abitabili, si dovrebbe tener presente di tenere socchiuse alcune finestre durante il periodo più caldo della giiornata.
Oltre tale guaina, lato esterno, le pareti dovrebbero essere traspiranti così da consentire al vapore acqueo intrappolato in esse di smaltirsi verso l’esterno senza causare alcuna concentrazione negativa.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo.
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