La bolletta elettrica salata – un povero articolo per l’uomo di strada

Al vergognoso arrivo della bolletta elettrica salata – un povero articolo per l’uomo di strada è l’unica nostra consolazione, buttato lì con il cuore spezzato dalla rabbia e con poco rispetto per la lingua italiana.

Le bollette dell’energia elettrica sono arrivate puntualmente e milioni di Italiani non si sono ancora ripresi dal colpo loro inferto dalla cifra da pagare, lievitata fino, in alcuni casi, a 10 volte, comunque con una media di 4/5 volte rispetto ai mesi precedenti: da dire che il Sole 24 Ore di oggi 26/08 ha pubblicato che l’energia, in Gran Bretagna, è cresciuta nelle bollette fino a +80%.
Roba da ridere, quando da noi aumenta fino a 10 volte, cioè del 1.000%.

Eppure, controllando il consumo di energia elettrica relativo all’ultimo mese, non è stato riscontrato alcun aumento significativo che possa giustificare questa lievitazione dei prezzi.

Insomma, cosa sta succedendo? La guerra ha irrigidito una Nazione che non eroga all’Europa più di una certa percentuale di gas e addirittura, sembra, che si vada verso una cessazione completa delle forniture.

Ma è un motivo valido per una tale lievitazione del costo bolletta?

A nostro parere la scusa del gas non ha molta importanza su un aumento così sconsiderato dei prezzi.

E’ di nuovo in ballo la speculazione dei miserabili profittatori delle disgrazie altrui.

Ci sorge un serio dubbio, che vi sia ancora lo zampino dei maneggioni profittatori che come avvoltoi, ogni volta, si calano sulle prede in difficoltà arricchendosi a danno dei poveracci.

L’energia elettrica viene in gran parte acquistata dalla Francia (Centrali nucleari), prodotta dalle nostre centrali : idroelettriche, a petrolio, a carbone ( ultimamente), senza escludere la buona parte di energie rinnovabili (Vento,sole, terra, acqua) delle quali si è sbandierato tanto il loro aumento.

Perciò, se il gas aumenta 10, non potete aumentare 10 anche l’energia elettrica signori speculatori e amici compiacenti.

Ma andiamo avanti: ci soffermiamo a controllare la nostra bolletta stratosferica e scorriamo le pagine piene di cifre incomprensibili, di ricalcoli dei mesi precedenti, di accise calcolate in più e costi di trasporto mai visti.

Ahimè! Facciamo una riflessione: siamo noi i colpevoli? Tutto questo, in definitiva ce lo meritiamo? Forse perché con il Referendum dell’8 novembre 1987 abbiamo votato contro le centrali nucleari, scegliendo le energie alternative, il petrolio ed il gas?

Alla grazia!!

Noi non abbiamo alcuna colpa! Come si può avere un’alternativa se il sentiero non è stato tracciato da un governo accorto e vigile? E’ evidente che tutto è ancora in mano a una burocrazia malata, a profittatori italiani e stranieri e ad una politica cieca, muta e sorda?

Coraggio Italia, il futuro energetico si preannuncia davvero nero.

Sappiate cari lettori che l’Italia è l’unico Paese al mondo ad avere eliminato tutte le centrali nucleari che aveva sul territorio senza avere un piano B per sostituirle; che naviga nelle scartoffie (Prima cartacee ed ora “ficcate” a caso dentro i PC delle varie amministrazioni) e dove si considerano i parchi eolici e fotovoltaici strumenti diabolici e deturpanti del patrimonio artistico nazionale

Insomma, un Paese in mano a una inquisizione reazionaria antitecnologica e antiindustriale e per di più disonesta.

Roba da Nazione del quarto mondo!!

Come sempre i nostri politici, di qualsiasi tendenza siano, si sono fatti, ancora una volta, trovare impreparati in un caso di emergenza nazionale.

Allora limitiamoci a domandare al povero cittadino della strada, che arranca per arrivare al 20 di ogni mese (Non al 30, perché tanto non ci arriva e da sempre mangia le patate), cosa occorre fare in questa situazione così drammatica.

La risposta senza tanti tentennamenti sarà: <<di nuovo le centrali nucleari di “quarta generazione” come dice un certo politico, più sicure e con meno scorie radioattive da smaltire; parchi eolici off shore ( In mare) per chi abbia il coraggio di realizzarli ed ignorando i nostri sapientoni ecologisti; pannelli fotovoltaici sulle abitazioni per quei cittadini che vogliono metterli in opera>>. Tutto ciò a dispetto di chi vuole i tegoli rossi dei tetti in bella mostra come usava nel milleottocento.

BLA BLA BLA…….

Tutto smaltito in pochi giorni e non in anni.

Sarà il caso di darci una mossa? Si incominci a:

Via ogni forma di burocrazia, ma anche di pagamenti di tributi ingiustificati a carico di prodotti essenziali per la casa e per l’industria.

Carcere per i profittatori e gli speculatori.

Questo a partire da subito e non da far diventare argomento di tira e molla (Do ut des – Dò a te affinchè tu dia a me) tra i vari partiti che compongono il Parlamento di questo nostro Bellissimo e infelice Paese.

di
amedeu

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