Muro a comune. Appoggio e immissione di travi e catene

Un problema che si pone spesso a due proprietari di fondi attigui che hanno un muro a comune è quello che riguarda la possibilità di sfruttare detto muro per l’appoggio e l’immissione di travi, oppure di catene in ferro  per l’eventuale consolidamento di parti strutturali di una delle due proprietà.

Quanto sopra viene affrontato e risolto dall’articolo 884 del codice civile che permette a ciascuno dei due proprietari (per esempio B – vedere disegno che segue) di appoggiare e immettere Travi purchè mantenute ad una certa profondità dal fondo adiacente.

L’articolo 884 stabilisce anche che tali travi possono penetrare nel muro fino a 5 cm dalla superficie opposta, fatto salvo il diritto del proprietario attiguo A di fare accorciare tali travi fino alla metà del muro, qualora egli voglia collocare una trave nello stesso punto oppure aprirvi un incavo, appoggiarvi un camino.

A non potrà invece chiedere l’accorciamento di catene o tiranti.

Vedi il disegno esplicativo:

CLICCARE SULL’IMMAGINE

In verità l’articolo 884 parla dell’appoggio di travi, incavi o camini, ma tale enumerazione è solo esemplificativa, in quanto si possono ritenere leciti anche l’incastro nel muro di scalini a sbalzo, di mensole, di pilastri, di solai o solette in cemento armato, di condutture elettriche sottotraccia e similari.

Naturalmente è necessario che la esecuzione di tali opere non arrechi danno alcuno al muro, e colui che la effettua dovrà curare, se occorre, la esecuzione di opere cautelative o precauzionali di rinforzo.

Tale diritto può essere però impedito dalla preesistenza nel muro di una servitù (come per esempio una finestra).

Il diritto non può perdersi per prescrizione.

Le canne fumarie non sono soggette al rispetto di tale distanza.

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

76 commenti

  1. Ho costruito la mia abitazione demolendo una casa già esistente attaccata alla casa c’era un’altra casa ed il muro tra le due abitazioni era comune (muro di 60 cm), avendo io costruito molti anni prima del vicino ho fatto il muro nuovo non fruendo del muro comune, Il vicino di casa ha costruito la sua abitazione facendo il muro attaccato al mio e tagliando la gronda della mia abitazione, ha quindi utilizzato il muro comune tutto per se e alzando la casa oltre la mia ha costruito una gronda che sporge sul mio tetto circa 50 cm, la mia canna fumaria preesistente alla gronda è stata da lui incastrata dentro la gronda stessa,mi trovo nella condizione di dover cambiare la canna fumaria perchè rotta e non più adeguata alle esigenze della famiglia, o valutare se aprirla una nuova, il mio vicino non vuole farmi fare lavori di manutenzione straordinaria perchè dice che la gronda è la sua e non vuole darmi il permesso.Ma è corretto tutto questo? ho l’obbligo di avere il suo permesso oppure il suo è un abuso?allora se voglio alzare la mia abitazione non potrò mai farlo? possibile che io non abbia nessun diritto sulla mia proprietà tra l’altro danneggiata? posso fargli rimuovere la gronda?posso tagliare la gronda per ingrandire o fare una nuova canna fumaria?non sono ancora trascorsi venti anni anche se mi sembra impossibile che possa essere applicato l’usocapione quando c’è un diritto.spero in una vostra risposta, ogni geometra ad oggi non ha saputo dirmi quali sono i miei diritti. Cordiali saluti Mariassunta

  2. Per Maria Assunta.
    Quando una persona si trova in una situazione simile alla tua deve rivolgersi per forza da un avvocato, il quale scriverà una lettera al tuo vicino.
    Per poterla compilare, però, avrà bisogno di alcuni dati che consigliamo di procurarteli prima di contattarlo.
    1° é necessario conoscere l’anno in cui il tuo vicino ha avuto la concessione edilizia ed ha iniziato i lavori della sua casa.
    Questo, in quanto, se sono trascorsi più di venti anni, anche se in mala fede, per usucapione ha acquistato il diritto di tenere la gronda sulla tua proprietà.
    2° Fai alcune foto molto chiare della tua canna fumaria, in particolare facendo vedere le due case confinanti ed il punto in cui la stessa attraversa la gronda del tuo vicino.
    Questi due elementi dovrebbero bastare all’avvocato per scrivere una lettera ben documentata al confinante, riportandolo nei suoi limiti.
    Siamo comunque certi, che la tua canna fumaria costituisca di per se stessa un diritto che il vicino non può assolutamente negarti, tanto più se la medesima ha necessità di manutenzione, o se per motivi di tiraggio o pericolosità riscontrata da un tecnico, necessita di una sezione maggiore.
    A prescindere dalla suddetta considerazione, se dal controllo in Comune apparirà che non sono trascorsi i 20 anni, il tuo confinante rischia che tu gli possa chiedere di demolire la gronda che sovrasta la tua casa (a meno che tu a quel tempo non gli abbia rilasciato una autorizzazione scritta), in quanto è vero che c’è una concessione edilizia, ma la stessa viene sempre rilasciata “fatti salvi i diritti dei terzi”.
    Amedeu e Lampa

  3. Ho costruito la mia abitazione nel 1994, un anno dopo quello che ora è il mio vicino di casa ha costruito la sua, senza pagare alcunchè per il muro in comune, costruito esclusivamente da me. Per lui è diventata una “quarta parete”, io gli ho fatto presente che avrebbe dovuto pagarmi la metà del muro in comune, ma lui continua ad affermare, ancora oggi che non mi deve nulla, anzi utilizza a proprio piacimento anche quella parte di muro che non gli appartiene. Cosa posso fare per risolvere questo problema, una causa civile? Qualcuno può rispondermi? Grazie. Cordiali saluti.

  4. Per Antonella.
    Se sei sicura che il muro è tuo, sarà necessario che tu scelga la via legale tramite un avvocato.
    Piuttosto se non hai uno scritto o dei testimoni attendibili, il vicino potrebbe invocare la prescrizione per avvenuta usucapione decennale.
    In caso di mala fede invece la prescrizione scade dopo 20 anni.
    Amedeu e c.

  5. mia nonna ha costruito la casa molti anni fa e ha un muro in comune con una sua vicina , dopo anni ora deve vendere la casa e vuole che gli venga pagato il muro , ma sono passati più di 20 anni , vorrei sapere se è giusto che mia nonna deve pagarlo e poi e solo un pezzo del muro e non lo usa nemmeno . Cordiali saluti Angela

  6. Per Angela.
    Se il muro è di confine, tua nonna venderà, insieme alla casa, gli annessi e connessi, per cui chi acquista sarà proprietario di metà muro posto sul confine ed in comune con la vicina.
    Se il muro è sano e non necessita di particolari lavori (per esempio di consolidamento, al momento, l’acquirente non sarà neppure gravato di pagare la sua parte per lavori da effettuare.
    Il fatto che la vicina, a suo tempo abbia pagato il muro, senza chiedere niente, rimarrà una questione fra tua nonna e la vicina.
    Ma sembra già superata, in quanto potete dimostrare che sono trascorsi più di 20 anni, per cui è una spesa che per la medesima è caduta in prescrizione.
    Amedeu e c.

  7. Col consenso verbale del vicino proprietario di un rustico confiunante con ilmio ho sopralzato a primo piano ilmuro che a piano terra divide le due propeietà .sostituendo un assito che appunto fungevo di separazione delle due proprietà. La sopraelevazione è stata eseguita sulla perfetta estensione verso l’alto dekk’esistente muro a pian terreno. Ora dopo oltre due anni dall’esecuziuonme delle opere il confinanate pretende compoensi per il concesso permesso di sopraelevazione minancciandi in difetto ( poichè kl’autorizzaziione è stata vewrbale e non scritta) la demolizione del muro sopralzato. <lo può fare? L’opposizione alle evidenti opere in corso diu esecuzione entro quanto tempo deve essere esercitata. Vi può essere un silenziio assenso ?

  8. Per Olimpio.
    A breve faremo un articoletto su questo problema.
    Comunque, se il muro del piano terra è a comune con il confinante, ai sensi dell’articolo 885 del codice civile avevi diritto di sopraelevarlo ( per tutto il suo spessore) anche senza chiedere la sua autorizzazione. Dovevi però provvedere a tuo carico a tutte le eventuali spese di riparazione e di rafforzamento di detto muro, qualora ne avesse necessità.
    (In caso di sottomurazione del muro per rinforzarlo, per esempio, avevi allora bisogno della autorizzazione del tuo vicino).
    Adesso il tuo vicino, che non ha partecipato alla sopraelevazione, può avanzare una sola richiesta e cioè di rendere comune il muro sopraelevato, indennizzandoti però della metà del valore di detto muro sopraelevato ed eventualmente della metà delle spese occorse per rinforzare le fondazioni (se queste ci sono state).
    Amedeu e c.

  9. il mio vicino ha aplicato catene tiranti nel muro di confine ( muro in comune) usando tasselli chimici. puo perforare quasi raggiungendo il mio lato per fsre questo lavoro? prometto che il muro non arriva a 15 cm. puo fare tutto sensa farmi sapere niente?

  10. Per Roberto.
    Vedi se il seguente articolo può esserti di aiuto:
    http://www.coffeenews.it/muro-a-comune-appoggio-e-immissione-di-travi-e-catene
    Amedeu e c.

  11. Salve, anch’io ho una situazione simile alla precedente. I confinanti (un comprensorio di 4 villette a schiera) hanno attaccato al mio muro di confine un gancio dove hanno messo una catena per chiudere come proprietà privata una stradina posta tra il mio muro ed il loro (circa 5 metri di distanza tra il mio muro ed il loro). A prescindere che non credo che la stradina sia privata bensì a pubblico transito, ma ci sarebbe qualcuno di voi che sappia dirmi se possono attaccare, senza chiedere il mio permesso, chiodi o stop o altro? Vi ringrazio

  12. Per Maria.
    Se il muro è completamente tuo, e non per esempio a comune con altri, in quanto muro perimetrale di un condominio (Il condominio può essere formato anche da 2 sole proprietà), non avevano alcun diritto di mettere tale gancio; viceversa, se il muro è a comune, conviene lasciar perdere, in quanto la questione finirebbe per vie legali con spese, tempi lunghi ecc.
    Amedeu e c.

  13. No. Il muro è nel mio confine perchè quando ho costruito nell’84 il proprietario precedente non volle partecipare ed ora la prima villetta è a circa 5 metri e tra me e loro c’è questa specie di stradina, quindi nella realtà non c’è alcun muro di confine. Pensi sia il caso che io possa togliere personalmente il gancio oppure è meglio lasciare un cartello dove chiedo a loro la rimozione diffidandoli a farlo di nuovo?
    Grazie ancora tante per la risposta. Maria

  14. Per Maria.
    Contattali e risolvi la situazione (se puoi) amichevolmente.
    Amedeu e c.

  15. Vivo in una pentafamiliare e precisamente occupo l’appartamento nel mezzo che è su due livelli. Uscendo nel mio giardino ci sono due muri di 5 mt di lunghezza e 8 di altezza senza nessuna finestra ne grondaia dei miei vicini ma solo e soltanto una mia porta finestra al pian terreno e due finestre nel primo piano.
    Ho cosi deciso di costruire per l’arrivo di 2 figli(gemelli) una camera sotto e poi una cameretta mansardata sopra sfruttando questo spazio enorme e senza uscire assolutamente dal perimetro di proprietà della mia abitazione.
    Tempo fà ho ricevuto una richiesta da parte dei miei vicini perchè dicono che i muri sono di loro proprietà,come dire che se io esco nel mio giardino i muri laterali non sono miei. Vi faccio presente che le fondamenta,i pilastri portanti dell’edifico sono in comune per forza essendo una pentafamiliare equindi un unico blocco di fondamenta tavi e pilastri dove poi sopra tramite tamponatura sono stati creati 5 appartamenti.
    Quei muri cosi grandi su cui io ho costruito sono in comune o no? non sono riuscito a trovre niente in internet perchè parlano sempre di due edifici differenti mentre questo è un unico edifico..Inoltre è possbile che io esco nel mio giardino e come perimetro ho un muro non mio? secondo i miei vicini il muro eè tutto ed assolutamente loro pure la parte affacciata nel mio giardino e non lo considerano in comune,chi sbaglia?
    Grazie

  16. Per Alfonso.
    Non conosciamo la esatta situazione planimetrica e condominiale, però sappi che i muri portanti, come altre parti di una casa di due o più appartamenti sono a comune, quindi condominiali.
    Leggi questo nostro articolo, che ti aiuterà a comprendere meglio:
    http://www.coffeenews.it/quali-sono-le-parti-comuni-di-un-edificio-in-condominio
    Amedeu e c.

  17. Grazie Amedeu

  18. Abito in una villetta a schiera con la parete confinante per intero in comune con la villetta a destra di altro proprietario . I miei vicini stanno rialzando l’ultimo piano (il tetto non è in comune ma diviso da un lastrico solare di loro proprietà) . Stanno rialzando il loro sottotetto di circa 80 cm. per la realizzazione di una nuova stanza e di un bagno. hanno il permesso edilizio del comune. Ho saputo oggi che infileranno nel muro comune delle travi di sostegno della struttura del vicino. Sarà soppresso quindi il loro lastrico solare per aumentare la superficie calpestabile. Sono obbligata a concederglielo. Devo cautelarmi in qualche modo?

  19. Per Lucy.
    Leggi attentamente il seguente nostro articolo e troverai gli spunti da equiparare al tuo caso.
    http://www.coffeenews.it/sopraelevazione-o-innalzamento-di-un-muro-a-comune
    Amedeu e c.

  20. Abito in una villetta a schiera con la parete confinante per intero in comune con la villetta di destra di altro proprietario, il tetto è unico. Il mio vicino ha avuto parere favorevole per inalzamento del tetto dalla sua parte di un metro. Tale inalzamento comporta l’inalzamento del muro di comproprietà dove sono attaccate le due villette devono avere il mio consenso? il tetto che è unico viene stravolto rischio infiltrazioni di acqua io che rimango sotto?
    Grazie Tania

  21. Per Tania.
    Rispetto ai diritti sul muro di confine fra di voi leggi attentamente questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/sopraelevazione-o-innalzamento-di-un-muro-a-comune
    Relativamente al rialzamento di 1 metro, siamo del parere che abbia bisogno della tua autorizzazione, in quanto, non solo sei comproprietaria di detto muro, ma, a nostro parere, anche parte interessata (per non dire comproprietaria) del progetto di insieme delle villette a schiera, che pur essendo divise, dal punto di vista estetico urbanistico si configurano come un valore architettonico unitario. (questo aspetto, se vuoi, puoi chiarirlo meglio con il tecnico interessato dell’ufficio Edilizia Privata del Comune)
    Amedeu e c.

  22. ho acquisatato una villetta con il mio giardino diviso da un’altra proprietà tramite un muretto che è di proprietà del vicino. Il mio vicino mi ha detto che io non posso attaccare nemmeno un chiodo sopra tale muretto nemmeno per mettere un vaso di fiori perchè tale muretto divisorio è suo, eventualmente mi chiede di partecipare alle spese di manutenzione di tale muretto per permettermi di utilizzarlo. Veramente non posso attaccare nemmeno un chiodo su questo muretto?

  23. Per PierPaolo.
    Mah! Adesso si attaccano anche ai chiodi!.
    Il principio fondamentale di un vicinato è quello di intrattenere buone relazioni fra vicini.
    Purtroppo, comprendiamo, che non sempre è possibile.
    Per prima cosa verifica che tale muretto sia tutto nella proprietà del tuo vicino.
    A quel punto, se viene confermato quanto sopra, che fare? Difficile da consigliare.
    O partecipi alla manutenzione oppure devi realizzare un muretto dalla tua parte.
    In questi momenti di crisi, bisognerebbe evitare di spendere il denaro per creare un muro sulla tua proprietà, provvisto di ringhiera, ma non vediamo altra soluzione.
    Amedeu e c.

  24. purtroppo è confermato che il muretto è di proprietà del vicino. Lo stesso è un muretto carsico fatto con pietre a secco le quali stanno cadendo nella parte del mio giardino diventando pericolose per i miei bambini. Cosa posso fare? Se partecipo alla manutenzione del muretto posso pretendere
    di avere la comproprietà dello stesso oppure non conviene economicamente sistemare le pratiche? Posso pretendere dalla ditta costruttrice che sistemino il muretto dalla mia parte? Ti ringrazio anticipatamente per i vostri preziosi e sempre mai banali consigli.

  25. Per PierPaolo.
    Se si tratta di un muro a secco, non vediamo quale sia la tua convenienza a renderlo comune, in quanto ti troverai continuamente a sistemarlo.
    Se invece, come hai proposto puoi stuccarlo dalla tua parte, rinforzandolo, devi però chiedere l’autorizzazione del vicino.
    Amedeu e c.

  26. Buonasera,
    qualche anno fa il mio vicino ha costruito un muro, allargando la propria abitazione, attaccandosi al muro di mia proprietà. Dall’esterno il nuovo muro sembra costruito a regola d’arte, con blocchetto e intercapedine. Qualche giorno fa, lamentandomi con un amico del fatto che sentivo tutti i rumori provenienti dalla nuova stanza creata (nonostante il mio muro sia di 60 cm), mi è stato riferito che, subito dopo la porta, il muro confinante si restringe e che all’interno, per non rubare spazio, dovrebbe essere stato costruito con un mattone di 8 cm e che inoltre sono stati messi dei travetti, inseriti nel muro, a sostegno del soffitto.
    Cosa posso fare per provare quanto mi è stato detto e costringere i vicini ad adempiere ai loro doveri? Per far capire meglio la situazione sento quando viene utilizzato l’aspirapolvere e quando tagliano degli alimenti nel tagliere.
    Grazie per l’eventuale risposta.

  27. Per Silvana.
    L’art. 844 del codice civile regola la tolleranza alle “immissioni”, le quali possono essere di varia natura.
    Fra le stesse figurano quelle dovute al rumore ed ai suoni.
    Il difficile diventa dimostrare che “nuocciono” al vicino.
    Per questo ci sono degli apparecchi che misurano i decibel. Comunque è un uso praticato per attività commerciali, artigianali ed industriali.
    Dovresti sentire la tua ASL di zona.
    Relativamente alla “immissione” dei travetti nel tuo muro, questa è un’altra questione, in quanto se lo puoi accertare veramente, e il muro è di tua proprietà, il vicino è costretto a creare un appoggio dalla sua parte.
    In ogni caso ti occorre un legale ed un tecnico abilitato che verifichi tale situazione.
    Amedeu e c.

  28. Buonasera
    abito in una cascina bifamiliare con unico tetto. Il mio vicino desidera sopraelevare la sua porzione di tetto. L’operazione richiedera’ l’interruzione delle grondaie, ora continue, e il reindirizzamento delle acque che oggi scorrono dalla mia parte di grondaia alla sua. Il vicino mi chiede di modificare le pendenze o comunque di provvedere a mie spese. Trattandosi di lavori avviati da lui, e’ corretto che debba io farmi carico di questi costi? Grazie

  29. Per Marco.
    No, non è corretto.
    Dovendo effettuare il vicino i lavori dalla sua parte, va a modificare una situazione preesistente che (a quanto ci sembra di comprendere) “funzionava” bene.
    Il vicino deve provvedere a fare tutte le modifiche necessarie per ristabilire tale buon funzionamento.
    Amedeu e c.

  30. il mio vicino ha costruito una stanza sfruttando una parte del cortile di sua esclusiva proprietà utilizzandop per due lati il muro della mia stanza da letto e da un altro il muro in mattoni”blocchi di cemento” che confina con la strada di accesso alla mia proprietà, mi ha fatto chiamare perche in questa stanza costruita probabilmente in modo abusivo(dove posso controllare) entra dell’acqua dal muro in blocchi devo pagare io il muro è in comune.

  31. Per Antonio.
    Vedi se può servirti questo nostro articolo
    http://www.coffeenews.it/sopraelevazione-o-innalzamento-di-un-muro-a-comune.
    Quanto sopra per ciò che riguarda il muro a comune; se poi il manufatto del vicino è abusivo, (Devi controllare presso l’ufficio Edilizia Privata del tuo Comune) sta a te regolarti di conseguenza.
    Amedeu e c.

  32. grazie Amedeu, però considerato che sono molto scarso in materia, volevo chiederti ma questo manufatto stanza che ha costruito mettiamo il caso abusivo può avvalersi dell’usucapione? Ed io cosa posso fare?
    grazie

  33. Per Antonio.
    Se il manufatto è abusivo, l’usucapione, agli effetti delle autorizzazioni comunali, non esiste, ed il Comune può sempre intervenire contro tale opera.
    Però, se eventualmente, il vicino, riuscisse a sanarlo, poichè il Comune autorizza sempre “fatti salvi i diritti dei terzi”, una volta trascorso il tempo previsto dalla legge (usucapione decennale o ventennale) dal momento di tale sanatoria, non potrete più far valere i vostri diritti di vicini.
    Amedeu e c.

  34. Nel 1992 ho comprato una casa di corte,dove davanti all ingresso principale ,il vecchio proprietario aveva realizzato un marciapiedi di 80 cm sulla parte comune..ho lasciato il marciapiede e nel 1997ho realizzato una tettoia a copertura Dell ingresso sopra quel marciapiade senza pilastri,autorizzazione in sanatoria accettata dal comune,la tettoia e stata costruita sull area delle parti comuni. Io adesso chiedo dopo tanti anni se i miei vicini possono farmi buttare giù marciapiede e tettoia?grazie.distinti saluti

  35. Sono proprietario di una casa unica che ha un muro portante in comune con un negozio a piano terra( altezza strada) acquistato circa 4 anni fa da parrucchiera

    Già da prima dell’arrivo della nuova parrucchiera, il muro presentava umidità lungo tutta la parete, e il problema ovviamente si è ripresentato, nonostante all’epoca dell’acquisto del locale da parte della parrucchiera le avevamo prospettato già il problema, ma a nulla è valso.
    L’umidità è dovuta a dei tubi che il predecessore aveva posto lunga la parete comune in modo illecito e senza quindi licenza, e la nuova proprietaria ha probabilmete sfruttato quei tubi per fare l’allaccio fognario; fatto sta che il comune ha dato la solita licenza lassiva e senza tanti controlli, tant’è che qualche idraulico del comune ha effettivamente( in modo ufficioso ovviamente) confermato quanto detto sopra.
    Ora mi chiedo: volendo andare da un avvocato e allegare una perizia di un geometra o ingegnere o idraulico che attesti effettivamente la presenza di quei tubi lungo la parete, come si fa, se probabilmente quei tubi non risultano nell’impianto fognario del negozio?l’umidità è palese e il muro sta gonfiando.

    Grazie e distinti saluti

    • Per Giovanni.
      Difficilmente il sistema fognario viene indicato in un progetto edilizio, e, qualora lo sia stato, puoi verificarlo presso l’Ufficio Edilizia Privata del Comune.
      Devi comunque intervenire per sanare una situazione che sta creandoti dei danni.
      A nostro avviso, è indispensabile che ti rivolga da un tecnico abilitato della tua zona (geometra, ingegnere, architetto), il quale deve eseguire un sopralluogo, verificare la situazione, e metterti in condizione di fare intervenire un legale.
      Può darsi che dopo una prima lettera dell’avvocato, i vicini si decidano a risolvere tale inconveniente.
      Amedeu e c.

  36. Salve,
    abito in una casa a tre piani di un piccolo paese, confinante con altre due con cui i muri sono in comune, uno dei confinanti diversi anni fa e senza chiedere il nostro assenso, ha elevato tra le due case all’altezza dei due tetti un muro che continua quello in comune, a suo dire per proteggersi dall’umidità della pioggia, questo muro, che attraversa entrambe le falde delle nostre case, parte con un’altezza di mt 1.60 diminuendola progressivamente fino ad arrivare al colmo, e così viceversa dall’altro lato.
    Il punto è che sono in procinto di montare un’impianto fotovoltaico su una delle falde del tetto e quel muro mi darà parrecchia ombra sui pannelli, vanificando la produzione per buona parte della giornata (dalle 13:00 in poi).
    Mi incontrerò con il vicino a giorni per prospettargli la situazione e informarlo della mia intenzione di abbassare il muro almeno di mt 1.20 ( a mie spese), se lui dovesse fare problemi, come potrò difendermi?
    Poteva costruirlo? Non è stato un’abbuso edilizio?
    Ho poi saputo che qualche mese fa, l’ultimo piano di casa (quello sotto al tetto incriminato), lo ha venduto, influisce in qualche modo sulla vicenda?

    Grazie anticipatamente per la risposta,
    Daniele

    • Per Daniele.
      Per essere veramente informato di come sta la situazione, devi recarti presso l’ufficio Edilizia Privata del Comune e ricercare un eventuale progetto presentato dal tuo vicino diversi anni fa (DIA, permesso, concessione o altro).
      Qualora non riesci a trovare traccia, vuol dire che lo ha sopraelevato abusivamente (Fra l’altro occorreva anche la tua autorizzazione come confinante, se il muro è a comune).
      Relativamente alla vendita della soffitta, ti troverai (nel caso l’acquirente fosse contrario) a “combattere” con 2 persone anzichè che con il solo vicino.
      Amedeu e c.

  37. Grazie mille della risposta Amedeu,
    farò un controllo come mi hai suggerito tu, se nel caso, e come io penso, lo hanno sopraelevato abusivamente, posso farglielo togliere, o se contraio/contrari devo passare alle vie legali?
    Esiste usocapione in questo caso?
    Per favore dammi qualche consiglio sulle mosse giuste da fare… ovviamente mi piacerebbe risolvere la questione più amichevolmente possibile.
    Grazie ancora per la velocità e la disponibilità, Vi terro informati degli sviluppi.
    Daniele

    • Per Daniele.
      Se è abusivo, logicamente lo puoi segnalare al Comune e non esiste usucapione.
      Chiariamo meglio: se presenta una variante in Comune, devi farti avanti e scrivere che come confinante “a comune” non ha la tua autorizzazione.
      Se puoi risolvere il caso amichevolmente, conoscendo il vicino, saprai come muoverti e come trattarlo.
      Amedeu e c.

  38. salve,vorrei un informazione,nel 1994 i miei genitori anno costruito la loro casa fabbricando un nuovo muro ma allo stesso tempo appoggiandosi al muro di una casa già esistente. Il problema è stato questo, il nostro bagno di servizio confina con la camera da letto dei vicini, il lavandino è la parte piu vicina a quel muro. La signora disse a suo tempo, che x legge dovevamo spostarlo, perchè sentiva lo scorrere dell’acqua. Vorrei sapere se è veramente x legge che andava spostato visto che il muri sono di 40 cm dalla loro parte e i 40 dalla nostra. Nel caso potrei rimettere il lavandino sul quella parte visto che è stato spostato?? oppure se metessi una parete insonorizzata potrei farlo?? grazie.

    • Per Gavino.
      Per amore del quieto vivere, e non per altro, (in quanto dopo 18 anni e con 80 cm di muratura piena, che non lasciano passare rumori molesti), puoi cercare una soluzione di coibentazione della parete del bagno, a confine con questa signora, ma il costo sarà certamente alto.
      Amedeu e c.

  39. Salve,
    vorrei sapere se posso realizzare un caminetto appoggiandolo al muro comune. Quali danni, derivanti dal calore, potrebbe arrecare tale caminetto al proprietario della casa confinante? Grazie.

  40. due terreni agricoli il mio vicino vuole dividerli con una rete a maglia stretta x non vedere dentro il suo terreno. vorrei sapere se è regolare e se ci sono delle misure da rispettare. cordiali saluti Massimo

    • Per Massimo.
      Di solito i Comuni non autorizzano alcuna recinzione nelle zone agricole, a meno che non servano per la produzione agricola.
      Senti il tuo Comune.
      Amedeu e c.

  41. abito in una cascina metà è mia e metà compreso il portone è di un’altra persona. il vicino ha demolito la casa quindi anche il portone le travi di questo portone sono attaccate al mio muro. Ora stanno ricostruendo ma vuogliono spostare tutte le travi del portone bucando il mio muro in posti diversi da dove erano prima possono?

  42. Salve, vorrei porvi il seguente quesito:
    ho esigenza di installare una canna fumaria sopra il mio tetto che si trova a circa 6 metri più in basso rispetto al tetto della palazzina adiacente. Premesso che la mia abitazione ha il muro di confine in comune nel lato dove dovrebbe andare la canna fumaria e che nella parete dell’edificio confinante non ci sono aperture nè finestre, posso procedere con il montaggio della suddetta canna senza chiedere particolari permessi tramite dei tiranti nel muro in comune?

    n.b.: il mio comune nn prevede particolari regolamenti per canne fumarie in acciaio.

    Grazie per l’att.ne.
    matteo

  43. Buongiorno, espongo il mio problema.
    Casetta indipendente e recintata in tutto tranne che per il muro cieco della casetta confinante. In poche parole ho il muro cieco del vicino sul confine della mia propiretà. Questo dal 1973. Ora il vicino vende e chi acquista vuole installare una canna fumaria in uscita su quel muro; praticamente la canna fumaria entra nella mia proprietà. E’ possibile?
    Grazie

  44. Buongiorno, sono proprietario di un immobile nel centro storico, circa quattro anni fà è stato ristrutturato con rifacimento dei solaio e muri del prospetto. I muri di confine con le abitazioni adiacenti sono rimasti in comune, (i solai sono stati appoggiati/incastrati su di essi. Ora un confinante mi contesta alcune lesioni presenti sulla sua abitazione, in corrispondenza di una trave appoggiate sul muro di confine.
    La mia domanda è: posso staccarmi dal muro di confine creandomi un muro mio di confine senza necessariamente demolire tutto?
    Grazie! Ilario.

    • Per Ilario.
      Certo che puoi; ma anche le fondamenta devono essere adiacenti ma staccate.
      Per la parte statica parlane con un tecnico della tua zona.
      Amedeu e c.

  45. Sono proprietaria di una casa cosiddetta “campidanese” costruita con muri di fango e paglia alla metà dell’800. Sul muro “portante” e’ stato costruito un primo piano circa 50 anni fa. Ora il vicino che abita questo primo piano sta sopraelevando con “scatolato” di ferro (una colonna ogni due metri) sui quali poggerà’ un tetto, il tutto senza minimamente preoccuparsi del peso che graverà sul mio muro che ripeto, e’ fatto di mattoni di fango e paglia. Inoltre la mia casa e’ soggetta a vincoli storici. Posso far bloccare questi lavori in quanto pericolosi strutturalmente?

    • Per Giuseppina.
      Se la questione sta come ce la stai dicendo, il consiglio che ti diamo è quello di rivolgerti immediatamente da un tecnico professionista della tua zona (Ingegnere), il quale eseguirà il sopralluogo e ti farà gli imput indispensabili per tutelare i tuoi diritti, ed eventualmente per scongiurare pericoli di lesioni od altro..
      Amedeu e c.

  46. Salve ho una casa indipendente al 1 piano con un piccolo giardinetto d’ accesso a piano terra; il vicino ha messo sul muretto di confine (in comune alt.1.60 cm spessore 25 cm )un vaso contenente una pianta rampicante tipo edera ..mi posso opporre ? grazie

    • Per Marco.
      Se tale vaso non è bloccato e rischia di cadere e causare danni a persone o cose, puoi chiedergli di toglierlo avendo un’ottima giustificazione.
      Lo puoi fare anche senza una giustificazione ma è sconsigliabile perchè porta sempre a liti fra vicini.
      Amedeu e c.

  47. Salve, avrei bisogno del vostro aiuto. Ho avuto in eredità una casa di mia nonna, abitazione molto vecchia. Ho deciso di demolirla e ricostruirla, eseguendo i lavori in regola con progetti ecc. Adesso ho creato una struttura di cemento armato staccandomi dai mie vecchi muri laterali di 15cm a lato come da legge. In questo giunto tecnico ho passato una canna fumaria da 10cm (per una stufa a pellet) adesso il mio vicino di casa dice che non lo posso fare!!!!.. È davvero così oppure posso usufruire di questo passaggio visto che sono appoggiato sul mio vecchio muro esistente??

    • Per Angelo.
      Le canne fumarie devono rispettare le distanze che dovrebbero essere contenute nei Regolamenti Edilizi Comunali.
      In carenza di tali indicazioni devono comunque adeguarsi alla normativa UNI 7120, che però tratta principalmente gli impianti a gas e che quindi dovresti leggerti.
      Rispetto al codice civile gli articoli di riferimento sono l’889 è l’890, dai quali sembra di capire (Diciamo questo in quanto il codice civile raramente viene aggiornato) che la distanza dal confine deve essere di mt 1,00.
      Amedeu e c.

  48. Salve. Devo ristrutturare un appartamento sito al piano terra di un condominio. Questo appartamento ha, da quando fu costruito negli anni 60, il bagno a confine con un altro appartamento dello stesso condominio. I sanitari e la doccia del bagno sono sul muro di confine. Prima domanda: il vicino potrebbe farmi causa allo scopo di farmi spostare le tubazioni dei sanitari in modo che siano ad almeno un metro di distanza dal muro di confine?
    Inoltre, vorrei creare un bagno di servizio e installare i sanitari sullo stesso muro di confine su cui già sonbo installati i sanitari del bagno principale. Posso farlo oppure anche in questo caso il vicino può farmi causa per farmio spostare/eliminare il bagno di servizio?

    • Per Luigi.
      Circa una eventuale causa del vicino, pensiamo che non si possa prevedere.
      La distanza citata dagli articoli 873 e successivi del codice civile e relativa a mt 1 dal confine per le tubazioni, a nostro parere, e lo abbiamo ripetuto varie volte, non è applicabile ai condomini, in quanto, normalmente i servizi igienici di due blocchi di appartamenti contigui scaricano nella stessa colonna montante.
      Per cui riteniamo che il tuo sia un diritto acquisito.
      Piuttosto, poichè stai effettuando una ristrutturazione, fai mettere in opera le tubazioni fonoassorbenti, che limitano il rumore fastidioso per i vicini e che potrebbe, in futuro, essere fonte di litigi.
      http://www.coffeenews.it/tubazioni-fonoisolanti-contro-il-rumore-fastidioso-degli-sciacquoni
      Amedeu e c.

  49. Salve invece il mio problema è che il vicino senza chiedere niente mi ha attaccato al muro laterale della casa delle zanne in acciaio per reggersi la canna fumaria ovviamente sena chiedere nessun permesso ora si sta allargando con le antenne ovviamente sempre nel mio muro e senza chiedere ho chiesto spiegazioni e mi ha detto che i mutatori fanno quello che vogliono

    • Per Claudia.
      Devi accertarti se questo muro è effettivamente di tua proprietà o se, invece, è un muro di confine tra due proprietà (Cioè posto a cavallo del confine)
      Nel primo caso il muro è tuo e il vicino non ha alcun diritto di manometterlo se non con tua diretta autorizzazione.
      Cerca di evitar eventuali litigi e nel caso rivolgiti da un legale della tua zona che provvederà a scrivergli una lettera.
      Amedeu ec.

  50. Buongiorno io ho ampliato il terrazzo ,con tutti i permessi in ordine del comune e del condominio , sotto essendoci degli alloggi con patio esterno e muretti confinanti ,per poter tenere il terrazzo ingegnere ha dovuto appoggiare una trave da 30 cm sul muretto confinante e farci entrare una colonnina 20×20 .
    adesso il proprietario di sotto vuole andare per vie legali ,ma come mi devo comportare.
    grazie.

    • Per Nicola.
      Se il muro confinante è metà tuo e metà del vicino e con la fondazione o con il pilastro non hai causato danni o cedimenti, non dovresti avere grosse difficoltà.
      L’inconveniente maggiore ti può sorgere dal fatto che se la zona è antisismica, il tuo tecnico non solo doveva pensare al consolidamento della tua costruzione, ma anche a non indebolire detto muro di confine.
      Circa quest’ultimo punto siamo alquanto scettici, poichè il taglio del pilastro, in effetti ha spezzato la compattezza di detto muro.
      Parlane con il tuo ingegnere.
      Amedeu e c.

  51. buongiorno. io sono proprietario di un garage che ha il muro sul confine del mio vicino. Considerando che il muro è il mio, il vicino può costruire una pergola o tettoia in aderenza a questo muro? Mi deve chiedere il permesso? Può mettere delle mensole sul mio muro?
    Grazie

    • Per Oberto.
      Il vicino può costruire in aderenza, ma non può applicare delle mensole sul tuo muro.
      La convivenza tra vicini è fondamentale e questa ci sembra una cosa veramente da poco.
      Amedeu e c.

  52. Buongiorno ho un quesito: abito in una casa di campagna acquistata quasi 5 anni fa. La mia legnaia (30 mq) è stata costruita più di 40 anni fa al confine col vicino. Il problema sta nel fatto che il vicino vuole recintarsi ma fa il furbo con i confini. La legnaia ha al centro un pilastro che tiene il tetto, ed è posizionato sul lato di proprietà del vicino. Il primo geometra al quale ho chiesto delucidazioni sui confini mi hadetto che il confine è delimitato in linea retta tenendo conto del pilastro. Il secondo geometra mi ha detto che il pilastro non è nei disegni del catasto, per cui il confine della mia proprietà è solo il muro del perimetro. Cambia molto per me. A chi devo credere?

    • Per Patrizia.
      Per poterti dare una risposta attendibile occorrerebbe eseguire un sopralluogo e questo non è possibile.
      Fai incontrare i due geometri in contraddittorio e fai chiarire tra loro tale diversa motivazione.
      E’ l’unico sistema per definire la questione amichevolmente.
      Amedeu e c.

  53. Buonasera ho una casetta indipendente su un terreno a terrazzamento.
    La mia proprietà si trova ad un livello  piu alto rispetto a quella del vicino, il quale da alcuni anni non fa manutenzione e i rovi che crescono sul suo terreno hanno ricoperto la recinzione del muro a confine col mio, fino a farlo cadere, trascinandolo sullo stesso suo terreno.
    Il vicino mi ha detto che sono le acque piovane che  provengono dal mio terreno ad aver indebolito il muretto (cosa non vera) e che la legge gli darà ragione dato che il suo terreno è sottostante.
    Vorrei sapere cosa fare e se c’è responsabilità da parte del vicino dato che i rovi provenivano dal suo terreno vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

  54. Buongiorno,
    sono proprietario di una seconda casa in un Comune del centro Italia , zona sismica 1.
    In passato ho rinforzato la struttura in pietra e calce con pareti di circa 80 cm, con rete elettrosaldata, ma vorrei fare di più.
    Come spesso accade nei borghi, una parete della mia casa non è indipendente, ma in comune con una attigua proprietà. Vorrei porre in opera dei tiranti antisismici nella mia abitazione, ma non ho accesso alla proprietà confinante, da cui per altro il proprietario è assente da tanti anni, ma anche ci fosse immagino che non gradirebbe affatto una chiave di chiusura nel bel mezzo di una parete interna all’abitazione.
    La domanda è dunque questa, da quel che leggo posso mettere il tirante lavorando dalla mia proprietà, fino al limite consentito dalla legge, ma un tirante antisismico è pienamente efficente in questo modo, magari ricorrendo ad ancoranti chimici/bicomponenti/etc. ? Certamente ricorrerò a professionisti per la lavorazione, ma sarebbe gradito un parere a proposito.
    Grazie sin d’ora.

    L.

  55. Ci sono 2 muri da venti cm. Uno A e uno B.
    Il proprietario di A poggia una trave sui muri A e B.
    Può farlo?

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