Una resina epossidica per rivestimenti autolivellanti lisci o multistrato a spessore.
Parliamo di un legante epossidico, colorato, a totale contenuto di solidi, bicomponente, comp. A (resina) e comp. B (induritore) da mescolarsi all’atto dell’impiego, eventualmente con l’aggiunta di sabbia di quarzo, non inclusa nell’imballo.
Idoneo a realizzare rivestimenti protettivi di pavimentazioni industriali autolivellanti o a spessore multistrato con insieme di aggregati.
Il prodotto in oggetto è denominato Sikafloor -263 SL ed è un legante epossidico della Sika Italia;
in questo articolo ci limiteremo a dare le indicazioni più importanti relative a tale prodotto, rimandando il resto alla lettura della scheda tecnica di cui al sito della Sika.
Campi di impiego
Per la realizzazione di rivestimenti su sottofondi in calcestruzzo e massetti cementizi nei casi di pavimentazioni industriali soggette a usura medio-pesante in svariati settori, quali officine meccaniche, magazzini, aree di lavorazione, garages, ecc.
Il sistema realizzato con semine di aggregati minerali è consigliato per ambienti di lavoro soggetti a presenza d’acqua o lavorazioni ad umido come: industria delle bevande e alimentari, rampe di carico, hangar.
Vantaggi
– altamente caricabile con aggregati
– buona resistenza meccanica e chimica
– impermeabile
– possibilità di realizzare una finitura antisdrucciolo
– facilità d’applicazione
– finitura lucida
Caratteristiche
Prodotto autolivellante epossidico per pavimentazioni.
Confezioni
Confezioni 20 kg A+B (comp. A resina 15,8 kg + comp. B induritore 4,2 kg)
Fusti da 220 kg di comp. A; fusti da 59 o da 177 kg di comp. B
A+B: 1 fusto da 220 kg di A + 1 fusto da 59 kg di B = 279 kg A+B
A+B: 3 fusti da 220 kg di A + 1 fusto da 177 kg di B = 837 kg A+B
Colori disponibili
RAL 7030 – 7032 – 7035 – 7037 – 7040
Per altri colori interpellare la Sede.
Conservazione in imballi originali ben chiusi in ambienti asciutti, a temperature comprese tra +5°C e +30°C:
24 mesi dalla data di produzione.
VIDEO
https://youtu.be/Onw9UTcy2ZI
Dati tecnici
Modalità di impiego
Preparazione delle superfici
Le superfici dei pavimenti in calcestruzzo devono essere asciutte, pulite, senza parti friabili o in distacco.
Il calcestruzzo di supporto deve possedere una resistenza minima alla compressione di 25 N/mm2 e 1,5 N/mm2 a trazione.
L’umidità relativa del supporto non deve superare il 4% (igrometro Tramex o igrometro a carburo); in caso contrario procedere alla preliminare applicazione di un rivestimento per fondi umidi realizzato con malte autolivellanti epossi-cementizie eventualmente della linea Sikafloor EpoCem.
Il lattime di cemento eventualmente presente deve essere accuratamente asportato.
La superficie del pavimento deve essere trattata con idonea attrezzatura meccanica (es. pallinatrice o fresatrice) al fine di rimuovere ogni traccia di sporco o parti friabili o in distacco e rendere la superficie leggermente ruvida e assorbente.
Prima di procedere all’applicazione del rivestimento è necessario aspirare bene la polvere.
Buchi e grosse irregolarità devono essere preventivamente riparati con prodotti della linea Sikagard o Sikafloor.
Superfici molto ruvide devono essere preventivamente regolarizzate con malta epossidica realizzata, ad esempio, con Sikafloor-161 (consultare la relativa scheda tecnica).
Applicazione del primer di aggancio
La malta epossidica Sikafloor-263 SL deve essere applicata su superficie precedentemente trattata con primer di aggancio Sikafloor-161 e a tale proposito si rimanda alla scheda tecnica del prodotto così come si deve seguire la stessa per le operazioni successive e necessarie per l’esecuzione di un lavoro a regola d’arte.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA e su altro ancora