Spesso le nostre case sono di vecchia costruzione con le facciate abbellite da riquadri o fregi murari purtroppo in cattive condizioni a causa del fattore tempo; ebbene in questo articolo vedremo come riprendere un marcapiano o una parte di riquadro di finestra di un vecchio edificio in muratura usando dei semplici materiali e molta pazienza.
I fregi, i riquadri finestre oppure i marcapiani hanno sempre un profilo fatto da linee e curve e difficili da ricostruire senza avere a disposizione una guida.
Guida che in gergo murario chiameremo “Modine” o “Dima” e che è sempre costituita da una tavola in legno e una lamiera in ferro dello spessore di 1-2 mm, ma di durezza tale da non piegarsi quando viene strusciata contro la parte muraria.
Quindi non va bene la lamiera zincata che è molto malleabile e pieghevole.
Servendosi di un cartone o altro materiale, a secondo della difficoltà del manufatto da ricostruire, dobbiamo riportare sullo stesso la sezione finita del riquadro o fregio che sia.
Dopo di che occorrerà ritagliare il cartone, in maniera che la parte interna asportata coincida esattamente con la sagoma del manufatto da ricostruire.
Quale esempio abbiamo preso un grosso marcapiano in parte mancante.
Profilo manufatto da ricostruire:
Profilo sagoma Dima per eseguire la ricostruzione:
Riporteremo il cartone sagomato sulla lamiera e taglieremo quest’ultima, con forbici da lattoniere o con un seghetto alternativo con lama a ferro, seguendo la linea riportata, a lapis o pennarello, della sezione del manufatto; avremo così realizzato la Dima della quale abbiamo necessità.
Non potremo adoperare la lamiera da sola, in quando è di spessore limitato e si piegherebbe durante il lavoro, per cui dobbiamo fermarla ad una tavola dello spessore di cm 2,5/3,0.
Naturalmente detta tavola va prima sagomata, ma restando arretrata, rispetto alla linea interna della sezione della Dima, di cm 2,5 circa, per cui eseguiremo il taglio con un seghetto alternativo con lama a legno.
Dovremo poi bloccare la lamiera sulla tavola di legno servendoci di viti o al limite anche di chiodi e se necessario, qualora la lamiera sia resistente, sarà necessario praticarci dei fori con una punta da trapano.
La Dima è stata così completata.
Adesso dovremo trovare il sistema di farla scorrere in piano o verticalmente a seconda dell’andamento del fregio.
Ci aiuteremo con una staggia di alluminio, oppure con una tavola ben diritta dello spessore di cm 2,5 acquistabili presso i magazzini edili.
Detta tavola sulla quale dovremo far scorrere la Dima, dovrà essere fermata al muro tramite dei “Sergenti” o scalpelli (In caso di orizzontalità)
Il lavoro vero e proprio va eseguito come segue:
Occorre ricostruire le parti del fregio mancante, usando malta cementizia o bastarda possibilmente alleggerita (Usando eventualmente la Lecamix Facile), tenendo di conto che se lo stesso è alquanto sporgente e monolitico, sarà indispensabile armarlo con tondini di acciaio di idoneo diametro e che prendano nel muro della casa in maniera da rendere il manufatto solido e sicuro.
All’occorrenza, nel caso di un tratto di manufatto mancante completamente, potrà essere indispensabile armare il fregio anche con tondini di acciaio orizzontali e per alleggerirlo usare anche delle scaglie o pezzi di forato da inserire nel suo corpo.
Dovrete regolarvi a secondo del lavoro da eseguire, tenendo di conto che sotto le facciate transitano le persone, per cui il lavoro dovrà essere eseguito in maniera solida; nel caso e nel dubbio, vi consigliamo di rivolgervi da un tecnico professionista della vostra zona.
La malta dovrà ricoprire il fregio o marcapiano che sia.
Quindi facendo scorrere la Dima o Modine sopra la tavola o riga, dovrete asportare la malta in eccesso, dando nuovamente al manufatto la sua forma originaria.
Al termine del lavoro, appena sentirete che la malta risulterà solida e quasi secca, potrete rifinirla con il frattazzo lungo in spugna.
Dopo qualche giorno potrete passare la pittura a finire.
N.B. Nel caso di costruzione di un intero fregio o manufatto, e se lo stesso è sporgente e pesante sarà sempre necessaria la presenza di un tecnico professionista come direttore dei lavori.
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo.
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