Come fare: 16 – Scarichi e sfiati. Realizzazione al grezzo.

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Rivediamo un attimo l’articolo N° 6 del 23 dicembre 2008 e più precisamente il particolare degli scarichi che abbiamo predisposto per il bagno e per la cucina.

Adesso guardiamo la pianta sottostante, nella quale entriamo ancora di più nel particolare di questi scarici, indicandone la posizione, cosa che non avevamo fatto in quel momento, ma che è bene prevedere fin dall’inizio tramite disegni esecutivi da parte del progettista/Direttore Lavori.

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Per il bagno e per la cucina (K), abbiamo adoperato tubi in PVC per scarichi, spessorati,(colore arancione), rispettivamente nei diametri da 100 mm per il bagno e da 40 mm per la cucina (In quest’ultima ci sono le acque di lavaggio del lavello, ma anche lo scarico della lavatrice ed eventualmente della lavastoviglie)

Entrambi gli scarichi li abbiamo fatti uscire dal perimetro della casa per essere immessi nella fognatura nera, perchè entrambi portano acque luride. ( La fognatura bianca invece riguarda solo gli scarichi delle acque provenienti dal tetto).

Noi abbiamo previsto nel precedente articolo l’uscita esterna di questi scarichi, che dovranno raccogliere le acque nere dell’appartamento, e percò dovranno avere una diramazione che raccolga gli apparecchi sanitari e poi un’altra, verticale,  che deve essere prolungata fino a sopra il tetto, affinchè serva da sfiato per portare via i cattivi odori che altrimenti invaderebbero la casa.

Non sono certo sufficienti i sifoni degli apparecchi sanitari a fermare  i fetori della fogna nera.

Allora dovremo portare la tubazione del 100 e quella del 40 sul tetto e nel contempo recuperare le acque nere della casa.

Tutto questo può avvenire utilizzando per i due scarichi i pezzi speciali, e più propriamente le "brache" (così dette perchè hanno due uscite) e le curve aperte e chiuse a 90°.

Vedere la foto sotto, con il particolare.

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Guardando attentamente la foto, il braccio sinistro della braca, con un eventuale prolungamento, con una curva aperta e con una a 90°, capterà il vaso nel WC ed il lavello con gli accessori nella cucina.
Il braccio destro della braca, va invece posizionato nell’angolo, all’interno della cassetta 25 x 25 in muratura e portato fin sopra il tetto quale sfiato. (Si incanala nella cassetta, in quanto effettuare una traccia nella muratura, per un tubo di tale misura è contrario alla normativa antisismica)

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Vedremo,  una volta fatto il manto di tegole, se inserirlo in un "comignolo" o "fumaiolo" in terracotta oppure lasciarlo a vista come quelli nella foto sotto.

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In questa fase dei lavori il tubo del bagno dovrà essere messo esterno, attraversare il secondo solaio, il manto di copertura fino a sporgere dal tetto ;  La chiusura con una cassetta in forati 25×5 la eseguiremo al momento che costruiremo i tramezzi interni in forati.

Discorso diverso vale invece per la cucina, dove il tubo del 40 può essere murato sotto traccia, poi, attraverserà il solaio e verrà portato ugualmente sul tetto.

Per adesso, quindi, basterà fare attraversare dai tubi il secondo solaio e il manto di copertura.

E’ facile farlo in costruzione, diventa più complicato eseguire queste operazioni a lavori murari compiuti.

Segue ./.  VAI ALL’ARTICOLO N° 17

Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

105 commenti

  1. é molto interessante tutta la spiegazione anche perchè comincerò a giorni, si spera, la mia futura abitazione, ma sarei curisa di conoscere i tempi di realizzazione dell’ iter esecutivo: ad esempio quanti giorni occorreranno per fare le fondazioni, oppure per realizzare la rete fognaria?

  2. Marika,
    mi rivolgo a te, ma spero lo leggano anche tutti gli altri interessati.
    Mi dovete dare delle indicazioni più precise.
    Quanto è grande la tua casa?
    La casa la fai costruire da una ditta?
    Quanti operai ci lavoreranno?
    La fai per conto proprio?
    Se la fai costruire da una ditta, avete redatto e firmato un capitolato d’appalto dove siano comprese non solo le opere da eseguire, ma i tempi da rispettare, le eventuali penali ecc. ecc.?
    Fai realizzare la tua casa a forfait. (cioè tutto, chiavi in mano a tanto) o devono seguire un elenco prezzi senza quantità allegato al contratto e poi le misure le prendete a lavoro ultimato?
    Poi, riguardo alle fondazioni: se chiami l’autobotte del calcestruzzo, le getti in due o tre ore, viceversa se lo fai con la betoniera da due o tre carrette e poi devi scarrettare il calcestruzzo sulle fondazioni, ci vuole tanto tempo e tanta fatica.
    La fognatura: la tua casa ha un giardino antistante o si affaccia sulla strada ecc. ecc?
    Comprendi che senza dati non ti posso rispondere diversamente
    Ciao
    Amedeu

  3. inbragare scarico lavatrice e scarico doccia che coseguenze comporta?

  4. grazie x l’eventuale risposta!…

  5. Per Luca.
    Non comporta alcuna conseguenza in quanto entrambi sono scarichi neri.
    Ti consiglio, prima di immetterti in una fossa biologica, Imhoff o nella FN (a secondo dei casi), di mettere in opera un pozzetto degrassatore, che ti permetterà di effettuare la pulizia dalle incrostazioni future.
    Amedeu

  6. thankssssss

  7. Possiedo una villetta in campagna nella quale ho eseguito lavori di ristrutturazione. Ho realizzato due bagni adiacenti al primo piano che hanno i tubi di scarico delle acque nere che purtroppo sono dovuti uscire in facciata. Come posso mimetizzare o coprire con poca spesa la colonna di scarico con i relativi raccordi. Preciso che è un edificio rurale che non è più possibile scavare nelle pareti, in pietra, per annegare la colonna.
    Grazie Michele

  8. Per Michele.
    Ti rispondo non avendo presente i prospetti della tua casa; quindi valuta per il meglio.
    Se fuoriesce un tubo in PVC diametro del 100, (però senza doppi attacchi – brache- visibili) potresti tentare di infilarlo in un tubo di rame (del diametro maggiorato) che devi far salire fino alla gronda del tetto, tanto da farlo sembrare un pluviale discendente. Di lato però vedresti le curve dello scarico).
    In verità questo è un sistema che talvolta si adopera per le tubazioni di esalazione o sfiati dei Wc per portarle sul tetto e non per gli scarichi)
    Altrimenti ti rimane il sistema classico di incassettare la tubazione in una canala di doppi uni murati con malta cementizia, fermata ogni metro, con staffe sagomate a squadra, al muro della casa, e quindi arricciata, intonacata ed imbiancata dello stesso colore della casa.
    La metodologia la trovi in questo caso nella categoria Hobby e Tempo libero – canna fumaria esterna per caminetto
    Ciao.
    Amedeu

  9. occupo un edificio anni 60 recentemente ristrutturato in cui gli sfiati dei bagni non sono stati prolungati fino alla copertura ma escono in facciata appena sotto la cornice di gronda e sono chiusi con delle griglie di plastica.
    Ci sono quindi 2 problemi
    1 odori che escono dagli sfiati e rientrano dalle finestre vicine
    2 formazione di macchie intorno alle griglie dovute forse a umidita’
    Come di possono risolvere, tenendo conto che non è possibile prolungare gli sfiati sopra la copertura?
    Grazie

  10. Per Maurizio.
    Non mi dici di quanti piani è questo edificio e perchè non possono essere prolungati sul tetto.
    E’ un fabbricato che ha la gronda?
    Descrivi meglio questo tuo problema.
    Amedeu

  11. e’ un fabbricato di due piani e la copertura e’ stata oggetto di intervento di sistemazione con guaine e gli altri proprietari non intendono intervenire ancora. Il fabbricato ha una cornice con grondaia che sporge circa 60 cm.

  12. Per Maurizio.
    Se la mggioranza dei condomini non vuole toccare la copertura hai poche possibilità di risolvere il problema.
    A meno che tu non studi il sistema di creare un falso discendente pluviale in rame (di un diametro di soli 60 o 80 mm) , che partendo da terra ti convogli con un T o una braca i miasmi degli sfiati fino oltre il canale doccia, evitando però di passarci internamente.
    Sono idee puramente teoriche. Comunque se esiste una soluzione la trovi solo osservando l’edificio.
    Amedeu

  13. Salve
    ringrazio in anticipo per l’eventuale risposta.
    Recentemente ho una infiltrazione d’acqua sulla parete tra bagno e camera, l’acqua proviene dall’angolo col soffitto e si espande nei giorni di pioggia e vento (si asciuga quasi nei giorni di sole). Al di sopra c’è il lastrico solare, dove, tra l’altro, c’è la canna di sfiato del wc: è possibile che l’infiltrazione sia dovuta ad acqua piovana che in qualche modo entra dalla canna? Lo sfiato ha la forma di comignolo in terracotta; è possibile verificare in qualche modo se si tratta della canna danneggiata? Eventualmente per intervenire è necessario per forza rompere?

    Grazie
    Milly

  14. Per Milly.
    Da quanto mi dici sembra proprio che sia una infiltrazione di acqua piovana.
    Normalmente queste infiltrazioni provengono dall’esterno dei comignoli di sfiato, proprio dal piede, dove all’attaccatura con l’asfalto o con altro materiale messo in opera tipo pavimento (dici che è un lastrico solare) si formano delle fessure quasi invisibili che lasciano infiltrare la pioggia.
    Normalmente si rimedia a questo passando con un pennello dell’asfalto a freddo (non la gomma liquida colore rosso o grigio e che tende a staccarsi a causa dell’azione del sole e del ghiaccio) che puoi acquistare in confezioni da 1 o 4 Kg presso qualsiasi magazzino edile.
    E’ invece molto più improbabile ma possibile che tale infiltrazione venga dall’interno del tubo di sfiato.
    In quest’ultimo caso devi togliere il comignolo di terracotta, risanare la base del tubo in PVC interno e riposizionare il comignolo.
    Usando malta e asfalto.
    Amedeu

  15. Buona sera, abito in un condominio (costr. anno 2006), composto da piano terra e 1° piano dove il condomino dell’ultimo piano lamenta da tempo di sentire odori sgradevoli provenienti dal WC. Il costruttore, verificati gli sfiati e constatato che non sono ostruiti, individuava la causa degli odori nel fatto che il tubo è stato ridotto a 80. Volevo sapere se quanto sopra riportato può essere la causa del problema o se ve ne siano delle altre come, per esempio, la lunghezza del tubo che fuoriesce dal tetto (ventilato).
    Grazie.

  16. Per Marco.
    Per un immobile di solo piano terra e primo, uno sfiato del diametro di 80 mm dovrebbe essere sufficiente.
    Può darsi che allungandolo sul tetto riusciate ad allontanare i cattivi odori.
    Una causa freguente dei maleodori dei bagni deriva anche dal fatto che alcuni apparecchi sanitari (per esempio il bidet oppure la vasca -se l’appartamento ha anche un doppio bagno con la doccia) vengono usati saltuariamente, in maniera che l’acqua che si ferma nei sifoncini non defluisce (o addirittura secca) e così il cattivo odore delle fognature esce anche dagli apparecchi sanitari.
    Non è un caso raro, comunque va affrontato con delicatezza ed intelligenza, in quanto si rischia di offendere il padrone di casa.
    Amedeu e c.

  17. Ciao.
    Abbiamo fatto dei lavori di ristrutturazione in una piccola palazzina composta da tre appartamenti, nei quali sono stati realizzati un totale di 4 bagni.
    Siccome non hanno finestre esterne, è stato previsto un impianto di aspirazione.
    La domanda è: Per ogni bagno si deve utilizzare un singolo tubo che porta al soffitto, o i quattro bagni possono essere convogliati in un’unico tubo?

    L’impresa da noi ha fatto in questo modo e riscontriamo che attraverso questo sfiato sentiamo gli odori e le voci/rumori degli altri appartamenti.
    Grazie.

  18. Pe Enzo.
    Una domanda. Ma il Regolamento Edilizio del tuo Comune vi permetteva di fare tutti e 4 i bagni senza aereazione diretta? E’ una anomalia.
    Veniamo al caso: non esiste alcuna legge in particolare che parli di un singolo sfiato per ogni bagno (a meno che non lo dica il Regolmento Edilizio del tuo Comune, che tu puoi controllare anche via Intenet).
    L’esecuzione dei lavori, a regola d’arte, insegna però che ogni bagno deve essere dotato di uno sfiato singolo, in quanto poi avvengono immancabilmente gli inconvenienti da te lamentati.
    Puoi anche sentire la ASL della tua zona, in quanto i requisiti igienico sanitari di una abitazione sono di sua competenza, e può darsi che presso quella sede tu riesca a trovare un riferimento a normative precise.
    Comunque, ti riportiamo di seguito la parte che ti interessa del D.M 05/07/1975 modificata dalla legge 5 agosto 1978 N° 457 art 43 e successive, e che fissa i parametri relativi ai vani abitabili:
    “Il primo bagno deve avere comunque una superficie minima di mq 4,50 ed essere aereato direttamente, mentre secondi bagni possono avere l’aerazione forzata meccanica
    I materiali utilizzati per le costruzioni di alloggi e la loro messa in opera debbono garantire un’adeguata protezione acustica agli ambienti per quanto concerne i rumori da calpestio, rumori da traffico, rumori da impianti o apparecchi comunque installati nel fabbricato, rumori o suoni aerei provenienti da alloggi contigui e da locali o spazi destinati a servizi comuni”.
    Amedeu e c

  19. salve vorrei realizzare un bagno sul mio lastrico solare e collegarmi al tubo di sfiato che fuoriesce ha un diametro di75 lo stabile e composto da tre appartamenti di mia proprietà e possibile farlo

  20. Per Lorenzo.
    Il diametro 75/80 è leggermente piccolo,
    ma comunque per un bagno in più va bene.
    Devi usare una riduzione in PVC da 100 a 75/80.
    Ricordati di proseguire il tubo fin sopra la copertura del bagno, per lasciare libero lo sfiato del’intera colonna.
    Leggi l’articolo dal quale ti stiamo rispondendo.
    Amedeu e c.

  21. DOMANDA.
    DEVO REALIZZARE GLI SCARICHI DEL BAGNO E DELLA CUCINA DI UN APPARTAMENTO CHE VOGLIO RICAVARE DALLA MIA TAVERNA SEMINTERRATA E LA CUI PLATEA DI FONDAZIONE è AL DI SOTTO DELLA FOGNA PUBBLICA SU STRADA. nON VORREI USARE IL SANITRIT PERCHè CHI LO HA DICE CHE SI BLOCCA SEMPRE.
    COME POSSO FARE TENENDO CONTO CHE DETTA PLATEA E MURI DI ELEVAZIONE SONO RIVESTITI DA DOPPIA GUAINA IMPERMEABILIZZANTE?

  22. ho un appartamento al piano terra e nel pimo bagno e da un po’ di tempo quandi tiro l’acqua il water gorgoglia.nel secondo bagno invece quando i vicini del piano superiore tirano l’acqua si sente rumore nello scarico. al contraio non gorgheggia quando sono io a premere l’acqua.mi hanno detto che il problema viene dal tubo delle esalazione che potrebbe essere otturato.se si come si fa a risolvere il problema.grazie per l’attenzione

  23. Per Matteo.
    Il tubo esalatore, non è altro che un prolungamento , fin sopra il tetto, della tubazione di scarico dei bagni.
    Una eventuale eliminazione dell’otturazione deve avvenire quindi da sopra il tetto, naturalmente effettuata con tutti gli accorgimenti di sicurezza (ponteggio o altro) imposti dalle vigenti leggi.
    Amedeu e c.

  24. La mia cucina ha lo sfiato su tetto. siccome si immetteva aria proveniente dalla fossa biologica in cucina e nell’appartamento, il costruttore fece un sopralluogo e mostrandosi costernato mi fece notare che purtroppo erroneamente i suoi operai avevano fatto terminare sia lo sfiato cucina che sfiato bagni nello stesso punto del tetto sotto la stessa tegola con apertura. per risolvere l’inconveniente il costruttore ha installato una curva e un altro pezzo di tubo sullo sfiato cucina facendolo terminare a circa un metro, sotto un’altra tegola con apertura. Siccome l’inverno scorso si è formata muffa negli angoli dei muri perimetrali e dietro i battiscopa di legno nella sala confinante con la cucina e nelle camere da letto e bagno al piano superiore, è possibile che l’inconveniente sia dovuto al troppo rimpicciolimento del diametro di uscita dello sfiato e curva per allontanarlo dagli sfiati dei bagni? . Mi è sorto questo dubbio perché proprio ieri ho pulito i filtri della cappa in cucina ed ho osservato dopo il rimontaggio che anche con le ventole al massimo non c’era un buon tiraggio dei vapori dalle pentole. La casa fu finita di costruire in settembre 2008. nell’inverno 2009 dopo l’allontanamento degli sfiati si formò solo della muffa nella camera da letto grande. Nell’inverno 2010 la muffa è comparsa lungo tutte le pareti perimetrali in corrispondenza dei solai dei battiscopa e negli angoli dal pavimento al solaio. Vorrei un vostro parere, anche per sapere cosa contestare al costruttore che oltretutto ha utilizzato tubi di diametro ridotto, per fare in modo da poterli far terminare sotto una unica tegola. GRAZIE

  25. Per Antonio.
    Devi scusarci, ma quanto ci esponi non ci appare chiaro. Quando parli di sfiati, intendi quelli relativi alle tubazioni di scarico delle fognature nere del bagno e della cucina e che vengono prolungati fino sopra al tetto? In questo caso, non ci sembrerebbe possibile la formazione della condensa e della muffa, in quanto detti sfiati non sono mai a contatto con gli ambienti abitabili.
    Altra cosa, invece , se intendi lo sfiato del bagno come detto sopra, e quello della cucina come tubo di aspirazione dell’aria impregnata dai fumi e dagli odori per la cottura cibo, e che tramite un aspiratore elettrico conduce l’aria fin sopra al tetto.
    In questo caso, un funzionamento anomalo dell’aspiratore, o un diametro ridotto della tubazione aspirante potrebbero aiutare la formazione di condensa nella cucina; ma difficilmente negli ambienti limitrofi.
    A nostro giudizio, dovresti provare a tenere socchiuse due finestre, in maniera da aumentare la circolazione di aria nell’appartamento.
    Amedeu e c.

  26. Gli sfiati in questione sono un tubo che collegato all’uscita cappa della cucina fuoriesce sotto una tegola dotata di apertura del tetto con diametro di 8 cm. e un tubo che dalla fossa biologica porta i gas nauseabondi sempre sotto la stesa tegola con apertura. Questa mattina ho verificato di persona che lo sfiato della fossa biologica fu spostato di 2 tegole dal costruttore con una curva e un tubo di diametro di 5 cm passante sotto le tegole che termina sotto una nuova tegola con apertura. I due sfiati sono così separati, ma comunque l’aria e quindi l’odore della fossa biologica si immette nel tubo di sfiato della cappa cucina, che è poco distante, fino ad invadere l’intero appartamento. Per questo motivo siamo costretti a tenere porte e finestre aperte molto più della norma per areare la casa e ad accendere la ventola della cappa ogni volta che cuciniamo ed ogni volta che avvertiamo cattivo odore nell’appartamento. Cosa che avviene quando il vento soffia nel verso che va dall’uscita sfiato bagni verso l’uscita sfiato cucina, da sud-ovest verso nord-est. Quest’anno proprio per questo abbiamo avuto un maggiore consumo di gas per riscaldamento. Detto questo non riusciamo a capire perché si forma la muffa come già descritto e addirittura in corrispondenza delle porte e delle finestre che essendo di legno hanno molti spifferi e sotto le quali c’è il termosifone che permette una maggiore ventilazione della parete sovrastante. La muffa si forma durante i mesi più freddi e con piogge abbondanti. Quali potrebbero essere le cause?

  27. salve,
    sto riustrutturando un vecchio (anni 50) immobile su 2 piani, piano terra con muri in pietra da 60 cm e dove verrà inoltre sopraelevato un mansardato con un servizio igenico.
    quindi al momento devo predisporre o scarico fognario con una colonna dove verranno collegati tutti i servizi igenici, le domande sono:

    1- avevo letto, che per le norme sismiche, non si può incassare nel muro uno scarico fognario da 100 mm, ma va murato esternamente. Mi chiedo c’è una misura minima del muro perimetrale? avendo il muro con uno spessore di 60 cm in pietra, potrei scassare ed incassare il tubo murandolo poi con una gettata di calcestruzzo lungo tutta la lunghezza della colonna?
    2- il primo piano invece è in blocchi di cemento doppiati 20x20x40 risalenti al 1966, anche qui mi chiedevo visto che è muro doppio, posso scassare solo una fila ed incassare il tubo, murandolo sempre con una gettata di calcestruzzo?
    3- nel ns comune abbiamo un’unica fogna nera, dove altri utenti hanno collegato anche gli scarichi dei pluviali, visto che la mia colonna di scarico attraversa la facciata nell’esterno della casa, potrei collegarvi anche i pluviali, (naturamente con a monte in collo d’oca di sifonaggio prima del riversamento alla fogna) evitado così il ritorno dell’aria dalla fogna fino a dentro casa, oppure avrei problemi?
    4- una pendenza degli scarichi del 3% ( 3 cm per ogni metro lineare) può essere sufficente per gli scarichi domestici?

    in attesa di un riscontro, ringrazio e vi faccio i più sinceri complimenti per l’ottimo servizio e sito!
    saluti.

  28. Per Marco.
    Di regola i muri maestri della vecchie case in pietrame , per motivi sismici, non si toccano e gli scarichi si passano in cassette di forati intonacati.
    Per assurdo, se il muro avesse lo spessore di mt 1,00 ed anche di più, potresti superare la limitazione sismica e fare gli sbrani nel muro per le colonne montanti.
    Occorre però il calcolo strutturale e sismico di un tecnico professionista abilitato che controlli la possibilità di tale operazione
    Se il Comune ha una unica fognatura mista (bianca e nera insieme), puoi allacciarti; però devi sentire prima l’ufficio tecnico del Comune, in quanto sono veramente rari i Comuni che non hanno le fognature divise.
    Il 3% di pendenza va bene.
    Amedeu e c.

  29. grazie 100 !
    avrei solo un ultima cosa, visto che collegherò i pluviali alla fogna potrebbe conpensare il prolungamento (e quindi non proseguirei la colonna sul tetto) per gli sfiati?
    in pratica:
    allaggio alla fogna mista
    collo d’oca per sifonaggio
    allaccio pluviali
    allaccio colonna

    a presto,
    saluti

  30. Per Marco.
    Gli sfiati sul tetto sono sempre necessari per portare fuori i miasmi della fognatura.
    Amedeu e c.

  31. grazie 10000, aggiungo uno zero perhè la volta scorsa di ho hato 1 in meno!

    saluti!

  32. il proprietario dell’appartamento di fianco al mio ha posizionato lo sfiato della cucina di fianco al mio balcone, come posso suggerirgli la costruzione di uno sfiato correttamente senza che gli odori della cucina entrino in casa mia? grazie.

  33. Per Annamaria.
    L’unico suggerimento che possiamo darti in questo caso è quello di leggere questo nostro articolo:
    http://www.coffeenews.it/distanze-dai-confini-di-pozzi-cisterne-fossi-tubi-canali-ed-altro
    Amedeu e c.

  34. SALVE,dovrei fare gli scarichi dei sanitari quelli sospesi da terra . mi sapreste aiutare quali sono le misure degli scarichi ?grazie mille .

  35. Per Sandrino
    Per il Bidet sospeso lo scarico deve essere a 14 cm da terra e centrato.
    Gli attacchi idraulici a 19 cm da terra distanti fra loro 10 cm (5 cm dal centro).
    Per le altre apparecchiature devi cercarle su internet: in base alla marca di acquisto variano sia pur di poco anche le misure.
    Amedeu e c.

  36. Grazie tante !!

  37. Buongiorno,
    ho un problema di ritorno dei fumi maleodoranti delle acque nere attraverso la cappa della cucina. I due sfiati al tetto sono affiancati per cui in certe condizioni (quasi sempre) rientrano i cattivi odori dalla cappa della cucina. Ho ordinato una valvola di non ritorno da applicare alla cappa della cucina, ma dalla foto che vedo non è sigillata e temo che comunque un pò di odori passino comunque. Cosa posso fare?
    grazie.

  38. Per Marco.
    Puoi provare a rialzare il tubo di sfiato del WC di almeno 1 metro rispetto all’altro.
    Poi sopra lo sfiato della cucina dovresti metterci 2 curve a 90°, in maniera da formare una U rovesciata
    Quanto sopra, si spera, dovrebbe allontanare i miasmi delle acque nere dirigendoli verso l’alto.
    Amedeu e c.

  39. Salve,
    sto ristrutturando un appartamento da destinare a B&B e vorrei ricavare due bagni contigui, entrambi con aerazione forzata, da un grande stanzino cieco che insiste sul prospetto principale del fabbricato.
    Premetto che l’appartamento è ubicato al secondo e ultimo piano di una palazzina di quattro appartamenti, la cui copertura è costituita da un terrazzo calpestabile diviso in quattro parti, ciascuna delle quali è di proprietà esclusiva di ciascun condomino.
    La mia porzione di terrazza affaccia sul lato ovest della palazzina, opposto a quello est su cui si trova lo stanzino da trasformare in bagni-wc che, quindi, è sovrastato dalla porzione di terrazza esclusiva di un altro condomino.
    Ciò è causa del problema che mi spinge a scrivervi e che spero possiate aiutarmi a risolvere:
    ho già richiesto ed ottenuto le autorizzazioni comunali per costruire la colonna montante in aderenza alla facciata, coprendola con una scossalina metallica, e realizzare i relativi allacci alla fogna pubblica; sennonché dovrei anche, in base al regolamento comunale, e per ovvi motivi di funzionalità, prolungare la colonna con un tubo esalatore innestato alla colonna e che svetti oltre il parapetto del terrazzo di esclusiva proprietà dell’altro condomino, il quale però si oppone all’opera eccependo esalazione di cattivi odori e imposizione di servitù sulla sua proprietà.
    Se l’opposizione è legittima, le mie alternative sembrano essere solo le seguenti:
    a) fermare la parte ascendente della colonna al di sotto del cornicione di gronda, lasciandola aperta, e magari applicando anche una valvola di non ritorno : ma, il tiraggio sarebbe in tal caso assicurato?
    b) rinunciare a prolungare la colonna verso l’alto, collegare direttamente la colonna agli scarichi dei sanitari e quindi alla fogna, ed applicare valvole di non ritorno al wc ed eventualmente anche agli altri sanitari, ovvero ricorrendo anche ad altre forme di sifonatura: ma, con quali esiti di funzionalità, visto il collegamento diretto tra fogna e bagno e gli inevitabili odori, in caso delle depressioni che si creano nella colonna ?
    c) forare il cornicione (parte comune e quindi utilizzabile in base all’art.1102 c.c.; per inciso altri lo hanno già forato in altri punti per costruire canne fumarie) e far correre in orizzontale, tra il piano di gronda e il parapetto del terrazzo, il tubo esalatore fino a raggiungere, dopo almeno quindici metri e quattro o cinque gomiti, il terrazzo di mia proprietà: ma, in tal caso, a parte gli aspetti estetici, quale sarebbe la funzionalità dello sfiatatoio?
    Esistono eventualmente altre soluzioni?
    Soprattutto, qual è la reale efficicacia delle c.d. valvole di non ritorno nel caso in cui non sia possibile portare uno sfiatatoio al di sopra del piano di copertura?
    Vi sono grato per l’attenzione che vorrete dedicarmi, mi complimento per il sito e per la competenza e invio cordiali saluti
    Franco

  40. Per Franco.
    Abbiamo letto la tua lunghissima lettera; non è per scortesia, ma i lettori che ci scrivono sono molti e sarebbero preferibili domande corte e concise.
    Comunque, a nostro parere potresti usare questo tipo di valvole di non ritorno, posizionate in uno dei modi indicati.
    http://www.coffeenews.it/una-novita-la-valvola-di-non-ritorno-contro-il-cattivo-odore-dei-bagni
    Amedeu e c.

  41. Mi rendo conto e mi scuso; grazie per avere comunque risposto.

  42. Salve, devo realizzare dei bagni in una nuova struttura di due piani in elevazione in alta montagna con problemi di neve. il tetto sarà un tetto ventilato, posso lasciare gli sfiati tra tegole e solaio di copertura (5 cm spazio di ventilazione) senza forare tegole ed avere problemi di rottura degli sfiati a causa neve?

  43. Per Lorenzo,.
    Esistono della tegole con una curvatura centrale idonea per tali sfiati: comunque il sistema migliore per allontanare il cattivo odore dalle case è quello di portare gli sfiati alti sul tetto (magari tramite la realizzazione di un comignolo in muratura).
    Amedeu e c.

  44. grazie, cercherò queste tegole, anche perchè sono immobili da utilizzare per case vacanza, per tanto poche settimane all’anno. grazie ancora

  45. si possono effettuare delle curve sul tubo di sfiato prima di portarlo al di fuori del tetto

    • Per Domenico.
      Di regola, uno sfiato diritto funziona al meglio; comunque puoi mettere un paio di curve aperte (non a 90°).
      Dovrebbe ugualmente conservare la sua funzione di sfiato.
      Amedeu e c.

  46. Devo costruire un bagno con antibagno sprovvisti di finestre in un negozio che si trova al piano terreno di un palazzo di 4 piani.
    Il palazzo costruito in linea è di 4 piani, nella sua mezzeria si crea una corte, parallelamente al palazzo ad una distanza di 10 m circa per una lunghezza di 15m vi è la facciata di un capannone alto 3,5 m, mentre a destra c’è un muro di 1,60 m che unisce il capannone al palazzo ed a sinistra chiude la corte un altro muro alto 4 metri.
    In poche parole si crea una corte larga 15 m e larga 10m circa
    Il mio tubo di scarico attraversa longitudinalmente tutto il palazzo uscendo nella corte.
    A quale distanza devo mantenere tale tubazione dalle finestre o dalle terrazze dei condomini?
    è obbligatorio portare lo sfiato al tetto?
    Sperando di esser stato chiaro, rimango in attesa di una vs cortese risposta.
    I complimenti per gli argomenti trattati.
    Saluti Roberto

  47. Vi chiedo un consiglio…non son se sono nel post giusto…ho un bagno rifatto da due anni con un problema. Appena arrivano i primi freddi e l’umidità dallo scarico della doccia (che viene usata quasi quotidianamente) escono cattivi odori questo fino al ritorno della bella stagione. In teoria ci sono sia il sifone che lo sfiato…sapete dirmi da cosa può dipendere l’odore? Ci sono soluzioni non invasive?Grazie
    Ale

    • Per Ale.
      E’ strano, in quanto il cattivo odore proveniente da uno scarico, si sente maggiormente nella stagione estiva, quando l’aria secca tende a volatizzare maggiormente i miasmi del materiale lurido
      L’inconveniente che ti si manifesta di inverno, in un bagno rifatto appena due anni fa, e dotato, dici, di sifoni e di sfiati, dovrebbe funzionare perfettamente. Fra l’altro, dici, che lo scarico doccia lo adoperi quotidianamente, per cui il sifone sotto il piatto dovrebbe rimanere sempre pieno di acqua.
      Che dirti.
      Devi controllare che i pozzetti ai piedi della colonna principale di scarico non siano in parte ostruiti, oppure, se hai un pozzetto sifonato al centro del bagno (Con tappo visibile e svitabile), prova ad aprirlo e ripulirlo.
      Amedeu e c.

  48. Da tre anni sino ad oggi si verificano miasmi violenti in alcuni bagni di un lato del condominio.
    Il problema è coinciso con la ristrutturazione di una terrazza a tetto e di proprietà dei condomini dell’ ultimo appartamento posto sotto la suddetta.
    Durante questi lavori è sparito il tubo di esalazione dei cattivi odori ,mentre i proprietari affermano che non c’ è mai stato.
    Il palazzo è stato costruito negli anni 60 e in tutti quelli vicini e soprattutto nel terrazzo dell’ altro lato dell’ edificio sono presenti e ben visibili degli esalatori. Quindi mentono.
    I proprietari della terrazza non ne vogliono sapere di inserire un esalatore sul loro sito. L’ amministratrice sembra schierarsi dalla loro parte e vorrebbe mettere uno sfiato esterno, ma che non arrivi all ‘altezza della terrazza.
    Quale procedura adottare per venire a capo di una vicenda all’ italiana dove si rifugge vigliaccamente dalle proprie responsabilità?
    Grazie.

    • Per Libero.
      Il DL 3270 del 15 novembre 2012 approvato dal Senato, sta variando molte cose nell’ambito di un condominio.
      Fra queste anche la possibilità di “licenziare” l’amministratore stesso alla scadenza annuale.
      Questo potrà permettere di far comprendere all’Amministratore che i condomoni sono tutti uguale e che fanno parte dell’assemblea condominiale, in grado di prendere simili decisioni.
      A parte ciò, puoi fare scrivere una lettera all’amministratore, da un tuo legale, chiedendogli di controllare che la colonna di scarico lato….. che raccoglie i reflui dei bagni di ben…. piani, è priva di esalatare e che pertanto va sistemata, onde impedire al cattivo odore di penetrare negli appartamenti.
      Puoi anche citare che tale colonna era esistente (Se ne sei sicuro e tanto più se ne trovi le prove).
      Amedeu e c.

  49. Un giorno il idraulico mi a consgiato di fare il sfiato de wc sull muto e no sull tetto no so qualle soluzione e la migliore ti ringrazio per il tuo aiuto geazie
    E buona giornata
    Cordiali saluti jesus

  50. Abito in una palazzina a 3 piani e da 6 mesi dalla nostra cappa escono gli odori di cucinato prodotti dagli appartamenti presenti sulla stessa canna.
    Abbiamo ispezionato la canna che risulta libera.
    L’amministratore dice che potrebbe essere causato da una nuova cappa troppo potrete.
    È possibile invece che sia otturato il foro d aspirazione bresente alla base della canna ?
    Quando abbiamo calato una luce per controllare la canna ho visto che alla base ci sta un tubo arancione che credo serva a far tirare la canna.
    In attesa saluto e ringrazio.
    Franco

    • Per Franco.
      Che dirti?
      Hai ispezionato personalmente il tubo di sfiato, per cui, noi, da lontano, non possiamo fare altro che azzardare delle ipotesi.
      Può darsi che l’innesto del tubo della cucina di questo condomino, entri troppo nella colonna montante di sfiato, creando una otturazione che si ripercuote nel buon funzionamento del tiraggio.
      Amedeu e c.

  51. ciao, abito in un palazzo a 5 piani, la sign.ra del 4 piano dice di sentire puzza dal wc perchè spesso quando il condomino del 5 (ultimo piano) tira la catena del wc, alla signora non resta più acqua nel suo wc e di conseguenza sente cattivi odori. ora io purtroppo sono stato fatto da poco pseudo amministratore, e ho scoperto che in questa palazzina non c’è lo sfiato d’aria. é proprio solo per questo che alla signora gli si svuota il water? e cmq lo sfiato d’aria va fatto? e se va fatto l’imbracatura deve essere fatto al wc dell’ultimo piano e il tubo uscire dal muro e portarlo sul tetto?
    grazie per l’aiuto…

  52. Buongiorno
    Mi sto costruendo una casetta in legno su due piani composta di due bagni uno sopra l’altro. di che diametro devo fare lo sfiato per il WC e sufficiente del 90 e che esca dal tetto. Eventualmente nel secondo piano lo si può ridurre.
    Grazie Attendo sue.
    Roberto

    • Per Roberto.
      Un normale sfiato dei bagni wc ha il diametro da 100 mm fin sopra il tetto.
      Comunque dovrebbe servire alla sua funzione anche con un 80 mm nel tratto finale vaso/tetto.
      Amedeu e c.

  53. Abito in una casetta con solo il piano terra, dallo sfiato del bagno esce della condensa. Per lo sfiato da 100 mm è stato costruito appositamente un camino vero e proprio, alto circa un metro, per ovviare alla formazione della condensa ma c’è ugualmente. Cosa potrei fare?

    • Per Luciano.
      Lo sfiato del bagno deve essere un prolungamento verso il tetto della colonna di scarico del vaso WC.
      Colonna che nel tuo caso si diparte dalla braca ad Y posta sotto il vaso.
      Per tale motivo non riusciamo a comprendere da dove esce la condensa della quale tu parli.
      A meno che tu non abbia posto in opera un semplice tubo di aspirazione nel soffitto del tuo bagno.
      Chiarisci meglio e ti risponderemo.
      Amedeu e c,

  54. Grazie della risposta, ma non mi sono spiegato bene. Ho questo sfiato che parte in alto sulla parete del bagno, sale con un tubo arancio da 100 mm sul tetto, la parte che esce dal tetto è intubata nel camino, serve solo per lo sfiato, ed esce su un lato del camino con una griglia in plastica. La lunghezza del tubo arancio, cioè dello sfiato, dal bagno al tetto, non è più di un metro e mezzo e fa due curve a 90° una nel bagno e l’ altra sul camino.
    Grazie per i consigli, approfitto anche a farVi gli auguri di buon anno.

    • Per Luciano.
      Puoi mettere in opera un aspiratore elettrico da applicare alla partenza del tubo a soffitto e che si attiva quando tu accendi l’interruttore della luce del bagno.
      Sarà un deterrente per la condensa.
      Amedeu e c.
      .

  55. Buongiorno Amedeu,
    ho iniziato la costruzione di abitazione e fabbricato agricolo, nella mia azienda agricola, entrambi gli edifici sono al piano terra.Ho iniziato a preparare la platea tra le fondazoni e predisposto gli scarichi per i wc con i relativi sfiati da 100 mm. che il muratore mi ha previsto incassato nel muro perimetrale dell’edificio (spesso 30 cm.). Vorrei spostare il tubo dello sfiato all’interno del muro e comportarmi come fosse lo sfiato del camino, anche perchè dentro il muro non potrebbe superare il cordolo in C.A. perimetrare su cui poggia il tetto.
    Essendo in campagna collego alla fossa biologica solo il wc ed evenuali scarichi lavapiatti, gli altri scarichi della casa vanno a degrassatore e riciclati direttamente nel terreno. Perciò oltre al wc non ho previsto altri sfiati.
    Mi chiedo anche,ho un’alternativa a questo? visto che sono previsti parecchi comignoli per stufe , cucine e camini invece di costruire ancora 2 camini e comignoli per i 2 wc dell’abitazione perchè non spostre lo sfiato a qualche metro all’esterno dell’edificio? Dovrebbe essere posizionato prima o dopo il sifone?
    Oppure non posso fare un unico sfiato per i 2 wc che sono distanti tra loro circa 8 metri e posizionarlo dopo la braga che unisce i 2 tubi di scarico ?
    Grazie infinite

    • Per Cristina.
      Riunire due sfiati distanti 8 metri non è consigliabile.
      Il fatto di spostare gli sfiati da 100 mm al’interno dell’abitazione (In nicchia di forati?) è senza dubbio positivo, in quanto spaccare in verticale un muro da 30 cm per passare un tubo, e contrario alle vigenti normative antisismiche. (Oltre al problema che non puoi tagliare il cordolo del solaio)
      I WC possono andare direttamente nello scarico della Fogna Nera (Avrai poi una Imhoff e subirrigazione o altro?), mentre le cucine e gli scarichi delle lavatrici devono passare attraverso un de grassatore.
      Per I WC è sempre consigliabile portare il tubo della colonna montante fin sopra il tetto, ma esistono anche delle soluzioni alternative, con valvole idonee, tipo quella rappresentata in questo nostro articolo.
      http://www.coffeenews.it/una-valvola-di-sfiato-interno-in-luogo-di-uno-a-tetto
      Amedeu e c.

  56. Buongiorno Amedeu,
    Ti scrivo per un problema serio a casa mia. Ho ristrutturato 2 anni fa un appartamento al secondo piano di un palazzo costruito negli anni 60 e messo la predisposizione per i condizionatori con il sifone per lo scarico della condensa.
    Da quando sono stati montati gli split, sentiamo una puzza forte di fogna. Chiamando il mio idraulico abbiamo notato che quando scarico il WC, l’acqua nel bidet, ha delle vibrazioni. Chiedendo ai vicini mi è stato detto che al pozzetto del palazzo che abbiam in giardino non è mai stato montato un sifone. La mia domanda è la seguente: posso esser sicuro che aggiungendo con opere murarie, un sifone nella colonna che finisce nel pozzetto, risolvo il problema dello svuotamento dei sifoncini del condizionatore? Oppure incidono anche altri fattori? Scusa per la lunga richiesta ma non si può più stare in casa..

    Mauro

    • Per Mauro.
      La nostra domanda è la seguente: non avevi altra possibilità di scaricare la condensa dei condizionatori che quella di immetterli nella tubazione fognaria nera.(Si presuppone nera, in quanto senti il cattivo odore)?
      Di solito si cerca di immetterli in un pluviale discendente dell’acqua bianca del tetto e che defluisce nella fogna bianca (Che non dovrebbe emanare odore di miasmi)
      Oppure cercare di collocare dei contenitori a terra, in quanto l’acqua di condensa è veramente poca e si può tenere il tutto sotto controllo.
      Amedeu e c.

      • Grazie per la pronta risposta.
        Essendo una ristrutturazione completa, avevo la possibilità difare tutto. Mi sono affidato al mio amico idraulico per l’intero impianto. Abbiamo murato il tutto sotto suo consiglio pensando bastasse il sifoncino apposito per la condensa. Fra l’altro penso che il mio palazzo non sia dotato di scarichi divisi (acquebianche e nere), ma solo uno scarico unico che finisce in una fossa biologica all’angolo del giardino. Ora mi trovo in questa maleodorante situazione.
        Spero che un sifone al tubo di scarico prima dell’ingresso in fossa faccia diminuire la puzza e sopratutto eliminare quell’effetto di depressione che aspira l’acqua nel sifoncino del CDZ. Avete idea che possa funzionare?

  57. Gentile Amedeu,

    Durante i lavori di ristrutturazione è stato scoperto che la torretta di esalazione NON puo’ essere posizionata.
    L’idraulico propone come alternativa sicura una vaschetta con una presa d’aria che si apre a finestra.
    Cosa ne pensa ?
    E’ indispensabile la torretta per gli odori della fogna ?

  58. Ciao, spero di spiegarmi bene… durante la ristrutturazione di casa mia sono stati incanalati in un preesistente foro nel solaio di circa 10cm (a cui era collegato un tubo di aerazione) il tubo di sfiato della fogna e i tubi del condizionatore ( chiaramente resta dello spazio vuoto all’interno). Le macchine del condizionatore si trovano infatti sul tetto (piano) e si collegano al foro tramite una curva in un tubo in pvc inserita nel preesistente tubo in pvc posto all’esterno del solaio. In testa al tubo c’è un comignolo sempre in pvc. Nel bagno è stato fatto un contro soffitto in cartongesso per schermare i tubi fissati al soffitto. Purtroppo alla prima pioggia ha iniziato a piovere sul cartongesso interno, abbiamo tolto la lastra e alla base del foro è lungo i tubi del condizionatore gocciolava acqua. Abbiamo tolto il comignolo e all’interno del tubo in pvc è pieno di condensa. Potrebbe essere la causa delle gocce d’acqua? Però l’infiltrazione d’acqua (praticamente piove nel bagno) c’è solo quando piove molto. Che soluzioni possiamo adottare visto che l’idraulico non ha idea e scarica le colpe sul solaio, dicendo che l’acqua si incanala, su un terrazzo di 120mq, proprio nel foro da cui passano i tubi? Allora come mai il tubo è pieno di condensa? Sinceramente prima di mettere mano al rifacimento del tetto vorrei essere sicura che il danno non sia stato provocato da questi tubi! Cosa ne pensa? Grazie

    • Per Pina.
      Quando si fanno passare delle tubazioni o dei cavi in un foro che attraversa un muro esterno, tale foro deve avere una pendenza verso l’esterno, in maniera che “non si rifaccia dietro l’acqua piovana”.
      I cavi uscenti dal foro devono avere la piegatura verso il basso, ed ugualmente gli altri tubi necessitano di una certa pendenza.
      Il foro poi va sigillato con attenzione, possibilmente da entrambi i lati.
      Amefeu e c.

  59. Salve,

    sto ristrutturando casa e purtroppo il geometra non ha predisposto l’uscita di areazione per i tubi delle cappe della cucina fino al tetto (che è già finito con tanto di impianto fotovoltaico montato) per cui sono costretto ad uscire in facciata. La normativa antisismica mi vieta di incassare i tubi nei muri esterni portanti quindi l’unica alternativa che mi viene in mente è di annegarli tra muro e termocappotto (di 13 cm) che andrò a realizzare. Volevo chiedere:
    – è sufficiente un tubo di diametro 100 mm (in modo che rimanga comunque nascosto nel cappotto) per una cappa da cucina, le cappe ad oggi in commercio hanno areazione di 120 mm e leggevo che mettere stringimenti porta ad un aumento di rumorosità.
    – per arrivare in facciate dovrei realizzare almeno 3 curve di 90°, sono troppe? C’è una lunghezza massima consigliata del tubo dalla cappa alla griglia esterna per non perdere troppa efficacia nell’areazione?
    – dato che le 2 cucine sono una sopra l’altra (piano terra e piano primo) pensavo di sbucare fuori appena sotto il cornicione (che sporge dal muro 60 cm) ad una distanza di circa 1 metro uno sifato dall’altro, è sufficiente o rischio di avere reflusso di odori nella cucina che non uso? I 2 sfiati avrebbero la finestra più vicina posta circa 50 cm più in basso e 70 cm lateralmente rispetto a loro, potrei avere molto reflusso di odori in quella stanza dalla finestra o potrebbe essere una distanza ragionevolmente sufficiente?
    Grazie, saluti.

  60. Salve amadeu.
    io abito in una casa di 90 metri calpestabili costruita nel 67 e servita da 2 colonne condominiali.
    quelli che abitano sopra di me hanno abbandonato la colonna originaria della cucina e hanno raggruppato tutti gli scarichi sopra al mio bagno..in più hanno aggiunto un altro bagno e il locale lavanderia tutto in questa colonna che per quanto ne so ha 2 condotti di entrata di 80mm.( 10 -11 scarichi circa)
    sono uscite carrettate di calcare dalla colonna che per poco non abbiamo sostituito. adesso come faccio a sapere se loro sono nella legalità?. ..e come faccio a individuare la misura della colonna?..a grandi linee mi sembra di avere capito che a stabilire se loro sono nel giusto o no è il rapporto fra il numero degli scarichi e il diametro della colonna.se sono nell’ illegalità per sfruttamento eccessivo della colonna no dovrebbero pagare di più per l’ incidente che c’ è stato? intanto ringrazio anticipatamente sabrina

  61. Buonasera, abito in una casa nuova da circa tre anni, lo scorso 8 dicembre eé comparsa una vistosa macchia di bagnato nel muro interno che divide la zona notte dalla zona giorno.subito abbiamo provveduto a controllare il tetto che é ventilato e vi era una parte di grondaia non fissata bene.Abbiamo sistemato la grondaia ed il problema non si é più presentato.L altra a seguito di un fortissimo temporale con grandine il muro si é bagnato nuovamente. Abbiamo chiamato un impresario edile e ci ha riferito che la macchia deriva dalla condensa che si forma nel tubo dello sfiato del bagno.e che probabilmente tale sfiato è ostruito.ora mi chiedo perché il problema succede soltanto quando piove, se fosse veramente condensa dovrei avere sempre questo problema..mi potrebbe un pò delucidare? Grazie

    • Per Barbara.
      Cosa dirti di fronte a un sopralluogo effettuato da un esperto in materia?
      Possiamo ipotizzare che se le macchie si formano solamente in giornate piovose, può dipendere da una infiltrazione che proviene dal tetto.
      Il fatto della condensa derivante dal tubo di sfiato, potrebbe anche essere, ma tale tubo dovrebbe avere la parte finale all’interno della soffitta e non sul tetto, in maniera da attirare eventuale umidità in giornate con pioggia.
      Fai eseguire un nuovo sopralluogo da un tecnico professionista abilitato.
      Amedeu e c.

  62. Nel ns. Condominio di due piani anni fa (ca 30) abbiamo fatto mettere lo sfiato. Tutto bene sino a 2 anni fa in quanto ogni qualvolta tira lo sciacquone quella di sopra sentiamo un forte rumore tipo gru gru. Io dico che forse lo sfiato puo essere sporco da qualche foglia ecc. Mio marito invece persiste a dire che l’inquilina deve aver fatto quslcosa a causa dei suoi tanti lavaggi……quale sevondo te può essere il problema?

    Insiste a dire che lo sfiato è solo x il ns. gabinetto ma se è collegato alla colonna di scarico non fa il lavoro per tutti e due?

    Grazie per la risposta.
    Lidia

    • Per Lidia.
      Teoricamente potete avere ragione entrambi.
      Può essere il tratto di sfiato che sale sul tetto e che è intasato, ma potrebbe anche dipendere da uno straccio caduto inavvertitamente nel vaso del condomino di sopra e che ha ridotto la sezione di scarico.
      Dovete far controllare da una ditta della zona.
      Amedeu e c.

  63. Salve, in seguito a progetto di ristrutturazione di un appartamento al quarto piano (ultimo, con soffitta) abbiamo spostato il bagno. Purtroppo la colonna di sfiato che serve tutto lo stabile si troverebbe al centro della nostra sala futura e non vorremmo che ciò accadesse. Posto che in sala sarà presente un gradino che potrebbe ospitare un tubo, si può deviare orizzontalmente lo sfiato per poi farlo salire al tetto in corrispondenza del muro perimetrale? Ciò chi consentirebbe di evitare questa colonna orribile.

    • Per Luca.
      Uno sfiato che corre orizzontale, sia pur per un tratto, perde la sua funzionalità e rischiate di sentire, in futuro, dei cattivi odori.
      Amedeu e c.

      • Grazie mille della risposta! E se fosse incrinato di 45 gradi, inglobandolo in un muretto fino al perimetrale , per poi andare su dal muro perimetrale? (Debitamente nascosto) Tecnicamente è possibile?ed eviterebbe il rischio di cattivi odori?… Grazie per la disponibilità e competenza…

        • Per Luca
          Inclinato di 45° è senza dubbio una soluzione migliore, ma quella ottimale è perpendicolare al terreno.
          Soluzioni diverse dall’ottimale sono da provare, per cui non possiamo dirti se funzioneranno bene oppure avrai un ritorno di cattivi odori.
          Amedeu e c.

  64. Buongiorno,
    sono il proprietario di un immobile del ’69 che si svolge al primo piano e mansarda di un fabbricato che ha le fosse biologiche al piano terreno, in cantina.
    Giorni fa, per porre termine al cattivo odore (che in alcuni casi risaliva sino all’immobile) si è deciso di installare una colonna di ventilazione collegata direttamente alla prima camera della fossa biologica facendola arrivare sin sopra il tetto e terminandola con una semplice U rovesciata.
    Così facendo abbiamo eliminato completamente il cattivo odore in cantina in quanto l’aria defluisce sopra la copertura del tetto, salvo però adesso constatare che abbiamo fondamentalmente spostato la sede del cattivo odore (sul tetto) e che a seguito delle condizioni climatiche (vento, pressione, ecc) la percepiamo in maniera diffusa dal piano terreno, dai terrazzi al primo piano…
    Ho letto delle valvove di ritegno dell’aria ma queste sono adatte nei casi in cui la colonna di ventilazione è un prolungamento della colonna di scarico quindi nei casi in cui si registra una depressione poi compensata da tale valvola che permette di immettere aria nella colonna, ma nel mio specifico caso ho un deflusso di aria in corrispondenza di ciascuno scarico quindi tali valvole non possono fare al caso mio sebbene ritengo mi serva qualcosa che chiuda il tubo quando non è necessario far defluire aria.
    Vi chiedo quindi quale secondo voi potrebbe essere la soluzione.

    Secondo voi cosa posso fare per porre rimedio?

    • Per Davide.
      Più che ricorrere alle valvole, dato che avete creato una colonna di sfiato, il suggerimento che ti diamo è quello di allungare, sul tetto, il tratto mdi sfiato che fuoriesce da esso.
      Inoltre, anzichè mettere un terminale ad U in alto, è consigliabile coprire lo sfiato con un raccordo a T aperto su due lati.
      Amedeu e c.

  65. buon giorno,
    sono proprietario di un appartamento da tre anni e settimana scorsa mi si è otturato la scarico della cucina, dopo vari tentativi con disgorganti liquidi e inserimento di sonde per liberare l ostruxione( andati tutti a vuoto) ieri mi son deciso a chiamare l idraulico che con una sonda ad alta pressione ha liberato il tutto.
    il problema è ( a dire dell idrraulico) che nel liberare lo scarico ho avuto ritorno di acqua nella caldaia murale. sempre a detta dell idraulico la cosa è successa perche han messo lo scarichi fumi della caldaia nella linea di sfiato dello scarico, che tra l altro è collegato anche con la colonna dei bagni. ora naturalmente ho dovuto chiamare il tecnico della caldaia e questo mi dice che non è legale la cosa e quindi lui nn mi fa ripartire la caldaia se nn separo lo sfiato della caldaia da quelllo degli scarichi. quindi chiedo 1) come risolvo la cosa?? 2) posso rivalermi sul costruttore? grazie in anticipo per la cortese attenzione

    • Per Ivano.
      Il tecnico della caldaia ha perfettamente ragione, in quanto le due colonne devono essere separate, specialmente se le tubazioni di scarico fumi della caldaia sono in acciaio, metallo soggetto ad essere corroso, in breve tempo, dalle esalazioni fognarie.
      Devi affidarti ad una ditta edile del posto, che verifichi il tutto e ti suggerisca come separare le due tubazioni.
      Amedeu e c.

  66. Buongiorno, una domanda a degli esperti, vorrei disotturare lo sfiato WC sul tetto e chiedo come fare e se eventualmente spruzzare dell’acqua comporta qualche problema.
    Grazie per l’eventuale Vs. attenzione
    luciano

    • Per Luciano.
      Lo sfiato che arriva sul tetto è un prolungamento della colonna montante dello scarico WC, per cui puoi benissimo adoperare l’acqua che finirebbe nella fognatura nera della casa.
      Ci sorge però il dubbio che tu non riesca a disotturarlo con l’acqua, in quanto molto spesso gli uccelli vi costruiscono il loro nido, o addirittura i calabroni (Grosse vespe) realizzano le loro celle di nido, per cui può presentarsi compatto e con l’acqua potresti spingere il materiale più in basso e non risolvere il problema..
      L’ideale sarebbe poter agire con una corda con legato alla cima un gancio in ferro e fatto calare con un peso attaccato.
      Questo, in maniera da riuscire a catturare cosa forma l’occlusione ed a portarlo via.
      Naturalmente agendo sul tetto devi prestare la massima attenzione al pericolo di cadute e, nel caso di calabroni (più rari) anche alla possibilità di essere punti.
      Amedeu e c.

  67. Buonasera, parliamo di muffa che si forma sul soffitto del bagno , in un angolo adiacente la colonna di sfiato (posta naturalmente dentro il muro)che arriva sul tetto,passando attraverso un sottotetto non accessibile, la colonna di sfiato termina con un tubo rovesciato, sono quei classici tubi arancioni. Premetto che ho chiamato 3 diverse imprese edili che hanno messo di tutto tra cemento e catrame attorno a quel tubo , alla base dello stesso pensando che entrasse acqua piovana.
    Ma nulla la muffa continua, il muro sembra bagnarsi anche quando non piove. Potrebbe essere della condensa che si crea al interno del tubo e fuoriesca da qualche parte del tubo,magari è bucato nel tratto del sottotetto, o ci sia una giuntura non serrata bene? Dalla sua esperienza cosa potrebbe essere ? E cosa si può fare per non rompere il muro? Valvola alla sommità del tubo,isolamento della parte di tubo che fuoriesce dal tetto ?anche se secondo me la condensa si formerebbe anche nel tratto che passa nel sottotetto.grazie

    • Per Fabrizio.
      Dici che il tubo di sfiato termina con un “tubo rovesciato”; probabilmente intendi con una doppia curva in maniera che non vi piova dentro.
      A nostro parere si tratta di condensa, dovuta alla diversa temperatura che si forma tra la colonna di sfiato dentro il muro e l’ambiente del vano abitabile.
      Prova a sostituire il terminale in cima alla colonna, ponendo in opera un semplice cappello a V rovesciato, del diametro del tubo, o un T di pari diametro.
      Materiali che troverai presso ogni magazzino edile.
      Può darsi che aumentando la circolazione all’interno della tubazione di sfiato il fenomeno muffa diminuisca.
      Altrimenti non ti resta altro che trattarla, ogni volta che questa si forma, con una soluzione di acqua e varechina al 10% (10 parti di acqua e una di varechina).
      Un’operazione che potrai fare in pochi minuti, usando una spugna, evitando lavori probabilmente inutili.
      Amedeu e c.

      • Buongiorno. Si il tubo terminale è una doppia curva x non far entrare l acqua. L ipotesi della condensa è valida perché ripensandoci, questi fenomeni sono comparsi subito dopo esserci entrati ad abitare, è stata molti anni finita, ma non abitata e mai una muffa. Quindi provo a procedere sostituendo il terminale, ma eventualmente potrebbero andar bene anche quei giranti che seguono i movimenti del vento e che si usano per i comignoli?grazie mille

      • Buongiorno,ho 2 quesiti ancora : stavo guardando su internet ma non riesco a trovare quello che mi hai indicato: “cappello a V rovesciato, mentre per il T ” se è un semplice innesto a T non c è rischio che entri l’acqua piovana ?. Infine tornando al problema della condensa mi sfugge qualcosa, cioè se la condensa si crea all’interno del tubo, come effettivamente è (oggi sul tetto ho smontato la curva terminale e c’ e acqua), come può poi finire per bagnare il soffitto, vuol dire che da qualche parte esce?grazie ancora per la pazienza

        • Per Fabrizio.
          Per darti una risposta attendibile occorrerebbe eseguire un sopralluogo e questo non è possibile.
          Comunque, se hai trovato acqua e riesci a comprendere da dove può filtrare, devi tappare la zona di infiltrazione usando un prodotto tipo Asfalto a freddo da 1 Kg oppure un mastice rosso tipo “Sintegum”: materiali che troverai presso ogni magazzino edile.
          https://www.coffeenews.it/sfiato-per-lavello-o-pilozzi-varicome-fare
          Se invece l’umido che hai trovato può riferirsi a una condensa, aumenta l’areazione del terminale, mettendo in opera un cappuccio tipo cappello da cinese.
          Lo troverai presso il magazzino edile.
          Quello a T, in verità è formato da tre T: uno principale e due posti sulle ali laterali.
          Osserva i tetti a te vicino e ne vedrai diversi.
          Amedeu e c.

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