Cosa sono le pitture? Sono sospensioni di particelle solide, i pigmenti, in un liquido con il legante e solvente o diluente: i pigmenti forniscono il colore e il corpo della pittura, il solvente permette di applicare il materiale a pennello, a rullo, a spruzzo e, una volta steso, forma la pellicola resistente che lega I pigmenti e li fa aderire alla superficie.
Leganti e pigmenti variano da pittura a pittura, ma le due famiglie più comuni sono quelle a solvente e da acqua.
Applicazione delle pitture
Nessuna pittura fornisce una lunga protezione qualora se ne applichi una mano sola; si devono applicare vari strati secondo sistemi specifici.
– Per le pareti il sistema è più semplice, comprende due o tre mani della stessa pittura.
– Per il legno e il metallo, invece, è più complesso e comprende l’uso di tipi diversi di pitture tipo l’anti ruggine, il sottofondo e la finitura ultima.
Pitture per finiture ed additivi
Il tipo di pittura da scegliere dipende dalla finitura desiderata e dal materiale da dipingere, mentre i vari additivi modificano le qualità delle pitture.
Pitture a solvente
Il diluente delle pitture a solvente (dette più comunemente vernici o smalti) è una miscela di resine e olio (attualmente meno utilizzato) o acquaragia: le vernici con resine naturali asciugano lentamente; quelle moderne contengono resine sintetiche (tipo epossidiche, acriliche, uretaniche e viniliche) che le rendono a essiccamento rapido.
Le pitture sono di vari colori scelti secondo la scelta del committente lavori.
Pitture ad acqua
Le emulsioni sono le pitture ad acqua più comuni: il legante è formato da resine simili a quelle usate per le vernici, ma disperso in soluzione di acqua.
Nelle emulsioni di buona qualità il pigmento bianco usato è il titanio, da solo o con altri pigmenti per ottenere una vasta gamma di colori.
Additivi
Nessuna pittura è formata solo da pigmenti e legante; durante la produzione si aggiungono vari additivi per ottenere qualità particolari, come asciugatura rapida, finitura lucida, fluidità, conservabilità più lunga o per evitare che colino.
– Le tixotropiche sono le tipiche pitture che non colano: sono dense, quasi gelatinose nel barattolo, e non colano lungo il pennello anche se troppo caricato.
– Le sostanze inerti sono aggiunte come riempitivi per rafforzare la pellicola di pittura; le pitture economiche contengono troppo riempitivo e hanno quindi meno potere coprente.
Diluenti o solventi
Se la pittura è troppo densa non si applica correttamente e prima dell’uso deve essere diluita, per alcune è necessario usare gli speciali diluenti forniti con le pitture stesse dai produttori, ma per quasi tutte le vernici si usa l’acquaragia, mentre per le emulsioni l’acqua.
In commercio sono reperibili vernici di buona qualità con l’acqua come diluente.
Finitura lucida e opaca
Il rapporto tra pigmenti e resine determina l’aspetto delle pitture: quelle lucide o brillanti contengono la stessa quantità circa di pigmenti e resine, mentre quelle opache contengono una maggiore quantità di pigmenti.
Modificando il rapporto si ottengono le pitture satinate o pelle d’uovo.
Le pitture opache, grazie all’alto contenuto di pigmenti, sono più coprenti, mentre quelle lucide, grazie al maggior contenuto di resine, sono più resistenti.
La scelta di una finitura lucida o opaca dipende evidentemente dai gusti personali, così come l’usare una vernice trasparente oppure uno smalto coprente.
Come suggerimento in linea generale si può consigliare di utilizzare vernici trasparenti e opache quando si vuole valorizzare l’aspetto del legno naturale, mentre gli smalti coprenti si prestano a nascondere legni di scarso pregio o pannelli in paniforte o truciolare.