Trattando di energia, di risparmio energetico, di coibentazione termica o di cappotto termico, è necessario che il lettore conosca anche, se in linea generale ed in maniera elementare quale è la caratteristica importante che definisce le capacità coibenti di ogni materiale usato in edilizia.
Parliamo delle Conducibilità (o conduttività) termica, che viene espressa con il termine Lambda e di cui sotto riportiamo il simbolo e la sua formula.
Per il lettore non serve tanto entrare in merito della astratta formula, quanto del fatto di sapere, che è importante conoscere la conducibilità termica di un certo materiale, per poterne apprezzare il suo valore quale isolante termico e quindi indirizzarlo nella sua scelta di acquisto, durante determinati lavori, atti a coibentare parti o l’intero suo edificio.
Il lambda di ogni singolo materiale ci da la misura esatta del flusso di calore che riesce a passare attraverso il materiale che noi vogliamo adoperare, in presenza di una diversa temperatura fra due facce opposte del materiale stesso (Esterna ed interna) .
Quindi, volendo ottenere un risparmio termico e coibentare bene un edificio, più basso è il valore del Lambda di un materiale, maggiore sarà la sua capacità coibente ed isolante
Con il valore Lambda si valuta la conducibilità termica della muratura in mattoni di un immobile, del cemento armato, della parete in forati, dell’intonaco, ma anche di quei materiali che oggi stanno assumendo grande importanza per il risparmio energetico, quali il sughero, l’argilla espansa, la perlite, la vermiculite, la lana di roccia ecc.
Lastre di polistirene espanso per coibentazione
Sotto una tabella dei principali materiali usati in Edilizia.
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Salve, abito in una villetta monofamiliare su due piani. Il piano di sopra è mansardato con soffitto in legno a vista dove l’H min è circa 2,30 e la max 4,40. Risultato: in inverno tutto il calore si deposita in alto con conseguente consumo elevato. Vorrei installare un controsoffitto sospeso in un materiale che trattenga il calore (tipo tessuto non tessuto per intenderci) in modo che, finito l’inverno, si possa smontare facilmente. Esiste un materiale da interno che possa essere usato per questo scopo?
Per Manuela.
Una contro soffittatura deve avere una stabilità e non prestarsi ad alcun movimento, in caso di vento o altro.
Con un materiale leggero, correrai sempre il rischio che lo stesso ti “voli” in testa.
Ti consigliamo di cercare un’altra soluzione meno “aleatoria”.
Noi potremmo suggerirti un’altra contro soffittatura in perlinato o in cartongesso, ma necessitano di agganci fissi e sicuri.
Amedeu e c.
Ho acquistato da giugno 2011 una villa nuova,a fine anno nel vano scala che accede alla terrazza su tutti i 4 i lati delle pareti realizzati col tufo si è formata muffa causa condensa.Il costruttore dovrà coimbentare i 4 lati eseguendo un cappotto,facendo questo lavoro risolverò parzialmente il problema o non risolverò nulla?
Per Cosimo.
Il cappotto termico isolerà completamente la tua villa, e miglioreranno le qualità di vivibilità, con l’attenuazione, fino alla scomparsa di eventuali ponti termici (interno/esterno) così nocivi nelle stagioni fredde ed umide.
Esiste però la problematica dell’umidità di risalita , che se non affrontata può ricreare una situazione similare alla prima.
L”umidità di risalita la puoi riconoscere, specie all’esterno, con macchie di umido ed efflorescenza bianca salina, che tendono a salire dal terreno verso l’alto.
Se così è, dovresti risolvere anche questo problema.
Vedi uno dei tanti nostri articoli in materia, e che puoi richiamare con il pulsante “cerca” in alto a destra della Home, inserendo le parole “umidità di risalita”. Le soluzioni sono molteplici.
Intanto leggi questo nostro articolo:
http://www.coffeenews.it/umidita-di-risalita-un-taglio-chimico-nelle-murature
Amedeu e c.