Per parlare della condensa dobbiamo partire dagli effetti visibili che la stessa crea nelle nostre abitazioni, e che si palesano essenzialmente con la presenza di macchie di "muffa"
Fra l’altro molti lettori ci hanno richiesto spiegazioni e rimedi contro tali macchie , le quali si formano nelle stagioni fredde specialmente all’interno dei loro bagni e cucine.
Queste macchie sono di colore scuro, interessano prevalentemente gli angoli a soffitto, e costituiscono un vero problema estetico ed igienico.
Il rimedio comune per eliminare queste macchie è quello di adoperare un prodotto denominato comunemente "antimuffa", oppure una soluzione di acqua e varichina al 15%, passata con uno straccio.
Tale rimedio però è solo un pagliativo, in quanto il problema va affrontato in maniera diversa; ma per affrontarlo bisogna magari conoscerlo un poco.
Quando appaiono questi fenomeni, molti si rivolgono da tecnici esperti in costruzioni, ritenendo che vi sia una infiltrazione di acqua dall’esterno.
Raramente si trova questa causa, derivante da un terrazzo soprastante, che lascia passare una piccola infiltrazione di acqua.
Ma a parte questi sporadici casi, il fenomeno sopra descritto lo si può semplicemente inserire nell’ambito di un evento naturale che da sempre è chiamato "condensa".
L’aria intorno a noi contiene una certa quantità di vapore acqueo, dovuto all’evaporazione dell’acqua che si trova negli ambienti: tale vapore può derivare fra l’altro dalla ebollizione di un liquido in cucina, o da una una doccia usufruita nel nostro bagno.
Quindi intorno a noi abbiamo il vapore acqueo in sospensione.
Con una temperatura mite, l’acqua resta sospesa in tale stato ; ma quando la temperatura esterna si abbassa, e questo abbassamento avviene magari in modo repentino, l’aria espelle il vapore acqueo, il quale si trasforma in acqua andandosi a depositare, come tante gocce di rugiada, sopra le superfici fredde dell’ambiente.
E’ stato calcolato che tale fenomeno avviene non prima che la temperatura esterna scenda sotto i 20° centigradi.
Il fenomeno della condensa si manifesta, quindi, quando viene a determinarsi una differenza di temperatura fra gli ambienti caldi interni e quelli freddi esterni.
I muri perimetrali, specie quelli esposti a nord, o le coperture a terrazza degli edifici, si prestano particolarmente a questo fenomeno di raffreddamento.
Si deve aggiungere che all’interno delle abitazioni ci sono le piante, nonchè le persone, il cui "respiro" peggiora la situazione interna.
I vetri delle nostre finestre sono la spia esatta di quello che sta avvenendo nel locale: gocce di umidità scivolano dai vetri verso il ripiano del davanzale.
Queste gocce di "rugiada" depositandosi nei punti più freddi degli ambienti, con il fiato delle persone, il vapore che proviene dalle pentole delle cucine, creano delle zone particolarmente umide, che generano il fenomeno della condensa e quindi della "muffa" che tanto ci fa dannare.
Come rimediare al fenomeno della condensa:
Bisogna tentare di ridurre questi sbalzi termici fra l’interno e l’esterno, ed inoltre creare una aereazione degli ambienti.
Ottimale sarebbe creare un cappotto esterno al fabbricato.
Sostituire i vetri alle finestre con doppi vetri camera, di uno spessore adeguato (almeno cm 2,1).
Riscaldare i nostri ambienti con un sistema a ricircolo di aria calda.
Sopra vediamo il doppio vetro, il cappotto esterno ed il condizionatore aria.
Nei nuovi edifici, queste precauzioni vengono applicate, anche se non integralmente.
Tutte le finestre hanno il vetro doppio, le coperture a terrazza sono coibentate termicamente tramite pannelli idonei, vengono realizzazati cappotti esterni, oppure posti in opera pannelli coibenti negli intercapedini dei muri, o effettuati dei rivestimenti isolanti interni ai locali.
Per chi possiede una casa già realizzata sarà molto più difficile e costoso, ma sempre realizzabile.
Si possono stendere dei materassini di lana di roccia o di vetro nel sottotetto, sostituire, come già detto, i vetri delle finestre con doppi vetri, aiutare l’impianto di riscaldamento a termosifoni, mediante l’installazione di condizionatori, da accendere nelle ore più fredde della giornata.
SEGUITE ANCORA I NOSTRI ARTICOLI SULLA MURATURA MESSA IN PRATICA
Buongiorno,
trovo molto interessante, utile ed originale la Vs. Rubrica. Ringrazio.
Sarei interessato a leggere articolo sull’isolamento termico da eseguire all’interno dei vani (quando cioè non è praticabile l’applicazione del cappotto esterno sui muri perimetrali dell’edificio) secondo il minor spreco di superficie dimensionale del vano e minore aggiunta di pesi: ovvero quali materiali, soluzioni, modalità di posa, spessori, offrono oggi le aziende leader (ad esempio casistica per isolamento muro pieno a due teste e per muro ad una testa per mantenere temperatura interna del vano a +20° essendo quella esterna a -5°).
Grazie.
Cordiali saluti.
Per Stuand.
Cercheremo di fare, quanto prima, un articolo sull’isolamento termico interno dei locali.
Amedeu e c.
buon giorno ,dal soggiorno lato piu esterno mié spuntata una chiazza di umido che parte dal basso zoccolo e va verso l’alto esternamente c’é un pianerottolo in utobloccanti con evidenti segni di muffa potrebbe essere umidità o infiltrzione di acqua visto che non si rilevano perdite , a chi posso rivolgermi per eventuale shema idraulico ? grazie
Per Mario.
Se questa striscia di umidità è verticale e non localizzata in un angolo, potrebbe derivare da una lieve perdita in una tubazione di scarico o idraulica incassata nel muro.
Per gli schemi devi rivolgerti dalla ditta costruttrice (ammesso che il fabbricato sia di recente costruzione).
Amedeu e c.
buon giorno,
ho acquistato una nuova casa, con certificazione “casa clima B”, e quindi con tutti i sistemi di isolamento termico previsti.
Da un paio di giorni, appena si è abbassata la temperatura, si sta formando tantissima condensa alle finestre tanto da formare delle chiazze sul parquet, con le conseguenze che si possono immaginare.
Può dipendere da un difetto delle finestre con doppi vetri?
Grazie
Per Giusppe.
Dagli inconvenienti riscontrati sembrerebbe che tu avessi un problema di ventilazione, in quanto la casa è ben isolata termicamnte.
Prova a tenere una finestra socchiusa per verificare quanto sopra.
Amedeu e c.
io abito in una palazzina all ultimo piano e quindi non ho un tetto ma un terrazzo sopra la mia casa..quando l ho acquistata aveva le finestre in tek con un vetro soltanto..la casa era asciuttissima non c era un filo di umidità
poi abbiamo avuto la brillante idea di mettere le finestre in alluminio..e da allora ogni 15 gg dobbiamo ripulire le pareti ,con la varechina, con tinte traspiranti che non sercvono a nulla ..forse sarebbe opportuno aprire tutte le pareti della casa e renderle areate..chi mi sa dire se ci sono altri rimendi?
mi hanno parlato del silicato di calce…ma poi funzionerà? grazie
Per Dottorci
Avete “impermeabilizzato” la vostra abitazione e la mancanza di traspirazione vi crea la condensa.
Vi sono prodotti pagliativi da usare e mettere negli angoli dei vani, tipo i contenitori contenenti sale igroscopico, ma non ti daranno mai il risultato voluto.
Le pareti della tua casa probabilmente sono state pitturate più volte con tinte non traspiranti (interno ed esterno) creandoti la situazione attuale.
Devi tenere socchiuse le finestre per creare la ventilazione idonea.
Oppure installare nei vani più “umidi” dei condizionatori (pompe di calore) che funzionano con circolazione di aria e da alternarsi al riscaldamento che hai attualmente.
Amedeu e c
vorrei contestare l’uso di condizionatore per generare aria calda per due motivi la prima e’ che il condiziopnatore avendo la parte fredda all’esterno quando si usa per scaldare ha dei limiti perche a certe temperature tende a ghiacciare e il sitema si ferma per sbrinare poi riparte abbassando resa e aumentando costi il secondo punto e’ il costo della corrente
dopo varie ricerche ho trovato una vera e propria caldaia a tenuta stagna generatore di aria calda si tratta della stratos di italkero io la sto usando alza 1 grado in 20 minuti considerate che la mia e’ una casa esposta dai 4 lati al freddo con il termo tradizzionale ci voleva per 1 grado quasi 4 ore la stratos consuma circa 0.40 mc ora di metano al massimo della potenza e 0.30 al minimo si autoregola in automatico avevo valutato sia pellets e stufa a legna questa mi e’ sembrata la migliore ..ha il consumo elettrico a differenza del pellets che ha una resistenza per accendere la legna nella stratos la versione 5 consuma solo 60 watts tutto compreso niente male considerato i costi della corrente
Per Marco.
Siamo felici che tu abbia trovato un ottimo prodotto.
Amedeu e c.
Abito in un appartamento al primo piano che ho ristrutturato completamente (i solai sono stati rifatti con tavelloni e travi di ferro, massetto e mattonelle in gres, i soffitti in cartongesso atezza di posa 2,7 metri con triplo strato di lana di vetro, infissi di legno con doppio vetro camera 8/9).
Riscontro un grossissimo problema di condensa e conseguente muffa interno al locale lato muri esterni e condensa fastidiosissima al pavimento.
Esternamente potrei risolvere con un cappotto termico, ma per il pavimento? (il proprietario sotto di me vorrebbe una soluzione di controsoffittatura come la mia in questo caso si risolverebbe il mio problema di condensa?). Attualmente sotto di me non abita ancora nessuno e stanno ristrutturando.
Grazie
Per Alessandro.
Non conosciamo la situazione strutturale del tuo edificio (cioè se in pietra, mattoni, tufo, oppure altro) compreso gli spessori dei muri.
Comunque con i lavori che hai effettuato , probabilmente hai sigillato così bene la tua abitazione, che viene a mancare una traspirazione di aria verso l’esterno.
La condensa, in definitiva è dovuta alla sospensione di vapor acqueo proveniente dalla cucina, dai bagni con vasca o doccia ed inoltre dal respiro umano stesso.
Il consiglio più logico in questi casi, è di tenere le finestre socchiuse (nei limiti della cattiva stagione), oppure applicare dei condizionatori di aria nelle stanze maggiormente soggette alla condensa.
La pittura interna da adoperare è l’idrorepellente antimuffa, che costa di più ma combatte la condensa.
Per il soffitto in cartongesso del tuo vicino, non sappiamo cosa consigliarti, per non creare allo stesso i tuoi problemi.
Amedeu e c.
Per Alessandro.
Dovresti migliorare la situazione.
Ti consigliamo di aprire ogni tanto le finestre per fare circolare meglio l’aria.
Amedeu e c.
Salve, per prima cosa mi complimento con voi per l’opera che portate avanti, finalmente un punto di riferimento per l’edilizia della domenica e non. Volevo chiedervi un parere sul mio problema, sono proprietario di un appartamento in una palazzina del 60, oltre alla mia abbitazione fà parte della mia pertinenza un locale di circa 25 mq al pian terreno. In questo periodo noto con stupore che all’interno della portafinestra e della finistra (infissi in alluminio) si forma tantissima condensa, addirittura sul davanzale interno si forma una sorta di melma molto simile al sapone per mani liquido (non chiedetemi cos’è non ne ho la più pallida idea, l’unica cosa che mi viene in mente è che sia il risultato dell’invecchiamento di qualche prodotto utilizzato per sigillare la finestra). Il locale è da ristrutturare, voglio rifare l’intonaco o eventualmente una controparete e volevo sapere come potevo ovviare a questo fastidioso problema di condensa! Che ne pensate? grazie mille
Per Davide.
Probabilmente tieni chiuso detto locale ed il formarsi della condensa , quindi la mancanza di traspirazione dei muri ed una possibile umidità ambientale, porta al fenomeno che tu hai verificato.
Il suggerimento immediato è quello di tenere ben aereato detto locale.
Andrebbe anche riscaldato nel periodo invernale possibilmente con un condizionatore ad aria.
Se devi effettuare dei lavori per risanarlo, dopo avere provato quanto sopra suggerito, se noti dei miglioramenti, è auspicabile non tanto la realizzazione di contro pareti interne, quanto invece la messa in opera di pannelli coibenti (termici o termico acustici) fissati all’interno, con soprastante rasatura su rete plastificata ed intonacatura con intonaco del tipo traspirante.
Comunque prima di effettuare ogni opera controlla l’esito della ventilazione.
Amedeu e c.
abito in una villetta da tre anni e ogni anno ho la muffa intorno alle finestre delle camere sia matrimoniale e quella dei ragazzi piu la condensa cosa posso fare grazie
Per Mari.
Per prima cosa devi leggere attentamente l’articolo dal quale ci hai posto la domanda.
Abbiamo più volte risposto su questa problematica; la soluzione migliore è dare una aereazione giornaliera alla stanze, tenendo socchiuse alcune finestre.
La muffa della condensa va eliminata con una soluzione di acqua e varichina al 20-30% , passata con una spugna.
La condensa si deposita specialmente sulle pareti esposte a nord, nelle cucine e nei bagni oppure là dove vi possono essere piccolissime infiltrazioni.
Gli angoli sono i preferiti dalla muffa, in quanto in tale zone si creano ponti termici fra l’esterno e l’interno.
Chi adopera un impianto di riscaldamento ad aria, tipo i condizionatori, non ha di questi problemi.
Non li ha neppure chi possiede una casa ben coibentata anche sulle murature esterne (tipo il cappotto termico), che comunque devono rimanere traspiranti.
Amedeu e c.
Salve, ho un piccolo bilocale al piano terra di una palazzina degli anni 40. La palazzina è stata ‘ristrutturata’ 3 anni fa con iniezioni per la stabilità (che non hanno funzionato perchè si stanno ricreando le crepe) e pitturata all’esterno ma non so di più. Il fatto è che il mio appartamento è pieno di muffe su tutte le pareti esterne ed anche sugli angoli interni. Addirittura in una parete che dà all’esterno si crea talmente tanta condensa che il pavimento è sempre bagnato (c’è proprio acqua da raccogliere con il mocio!). Mi hanno suggerito di rivestirla di cartongesso con inframezzo di lana, può essere una soluzione? addirittura mi hanno detto di rivestire proprio tutto l’interno dell’appartamento in cartongeso, cosa ne pensate?
grazie in anticipo
barbara
Per Barbara.
Rivestirla con cartongesso può risolverti provvisoriamente i tuoi problemi, però da come ci descrivi la situazione la condensa non interessa una parte sola del tuo alloggio, ma praticamente è ovunque con la formazione di muffa.
La parete esterna dove si annida la maggior parte di condensa ci fa pensare che vi siano delle zone con trasmissione maggiore di umidità dall’esterno verso l’interno e che aiutano appunto la formazione di muffe.
Senza dubbio avrai provato a tenere socchiuse le finestre in maniera da creare una ventilazione.
Altro aiuto ti potrebbe derivare dall’installazione di condizionatori ad aria.
Sono però ipotesi fatte a distanza, in quanto non possiamo vedere la tua abitazione.
Ci viene ancora a mente il Silancor della Mapei.
A tale proposito, ti suggeriamo, prima di spendere inutilmente del denaro, di fare effettuare un sopralluogo da un tecnico specializzato in simili lavorazioni.
Non a caso abbiamo menzionato la Mapei.
Potresti ricercare il rappresentante di questa casa per la tua zona, contattarlo e dopo un sopralluogo decidere cosa fare.
Amedeu e c.
Grazie per la risposta.
Volevoprecisare che non mi sono ben spiegata nella mia comunicazione ma nel mio appartamento non ci sono muffe all’esterno, intendevo dire sulle pareti che danno verso l’esterno… comunque credo cambi poco, la muffa è comunque ben diffusa e non basta l’aereazione.
La Mapei che mi avete indicato consisterebbe comunque in una speciale imbiancatura dei muri con questa vernice anti fungo?
grazie
arrivederci
Per Barbara.
Avevamo capito. Con la “parete esterna dove…” si intendeva “la parete rivolta verso l’esterno…..”.
La Mapei è una ditta italiana ma a livello internazionale che affronta anche simili problematiche.
Per l’altro sistema non sappiamo dirti nulla.
Amedeu ec.
Salve!
Complimenti per ilvostro sito!
Vi espongo il mio problema: ho una veranda con tre lati vetri molto grande e in inverno spesso ho i vetri pieni di condensa,l acqua mi scende fino in terra.
Come riscaldamento dell ambiente uso una stufetta a petrolio,da molti accusata di creare condensa bruciando ossigeno.
Secondo voi se installassi una stufa a pellet nell ambiente potrei risolvere il problema della condensa? Ho sentito che le stufe e a pellet seccano molto l ambiente.
Voi cosa consigliate?Vi ringrazio e vi saluto!
Per Tommaso.
A parte il tipo di stufa, la veranda a vetri costituisce sempre un ponte termico fra l’interno e l’esterno e probabilmente questi vetri non saranno neppure del tipo termici (vetro-aria-vetro), per cui l’ambiente, anche se piccolo, necessita di una grande quantità di calore; questo è il tuo problema.
Amedeu e c.
La ringrazio Amedeu!
La veranda è molto grossa e ha tutti i doppi vetri, con i cerramente in alluminio,quindi in estate è molto calda e in inverno è più fredda degli altri ambienti.
Durante l inverno vorrei risolvere il problema installando la stufa a pellet,ma è vero che “secca” l ambiente?Si risolverebbe il problema della condensa che ho solo in questo ambiente?
Per Tommaso.
Non sappiamo dirti se “secca” l’ambiente, ma possiamo dirti che la veranda è male riscaldata: forse non vi converrebbe mettere una porta fra essa ed il vano attiguo?
Amedeu e c.
Salve Amadeu. ho una casa a piano terra con finestre di alluminio con doppi vetri che chiudono benissimo. d’inverno quando si accendono i riscaldamenti si forma tantissima condensa sulle finestre e conseguente muffa attorno alle finestre . Sul perimetro di casa e su alcuni angoli del soffitto, in alcuni punti, ci sono chiazze di umidità.
Ad oggi nessuno è stato in grado di darmi una spiegazione e tutte le persone consultate mi vogliono far spendere un sacco di soldi per rimediare ma non mi danno garanzie di riuscita. La mia domanda è: mi pare evidente il problema di areazione, quindi potrei fare quei buchi sul muro per far passare l’aria? al posto di cambiare gli infissi, posso fare dei buchi per l’aria anche attorno agli infissi stessI?
Per Alessandra.
Sono problemi come giustamente hai detto te, relativi alla cattiva aereazione: con gli infissi in alluminio che sigillano perfettamente e con le pitture moderne, le case non “respirano” più. La condensa tende a formarsi nei punti di maggiore contatto (ponti termici) fra la zona calda della casa e l’esterno freddo ed umido.
Inoltre incide anche l’esposizione della casa; troverai maggiore condensa nei muri perimetrali esposti a nord -est.
Parli di fare dei “buchi”, ma non è una soluzione ideale nè affidabile.
A parte il fatto che dovresti lasciare almeno due finestre socchiuse in lati diversi della casa, una possibile soluzione è rappresentata dalla messa in opera di condizionatori o pompe di calore, i quali funzionando creano il movimento interno dell’aria e possono risolvere queste problematiche.
Potresti provare con un condizionatore di quelli non fissi e vedere se può esserti di aiuto o meno.
Amedeu e c.
Grazie per la risposta.
alessandra
Salve Amadeu,
la mia cucina e’ esposta a nord, i muri sono in blocchi di cemento e internamente era stata fatta un’intercapedine di scatole da 8 cm. con un foglio di poliuretano interposto.
L’esterno e’ finito in malta tipo Terranova traspirante.
D’inverno riscaldiamo con una stufa a legna, la porta e le finestre (doppi vetri) vengono aperte di frequente per cercare di ventilare la stanza, infatti le temperature non sono mai molto elevate, intorno ai 15°- 18° al massimo, anche perche’ ci sono parecchi spifferi.
Ma dalle mie parti d’inverno l’umidita’ dell’aria e’ davvero tanta: infatti la parete piu’ distante dalla stufa, che esternamente e’ coperta da un porticato, ammuffisce regolarmente in modo drammatico. A fine stagione perfino la varecchina o altri prodotti non hanno effetto toale di eliminazione delle muffe !
Per attenuare il fenomeno della condensa ho anche installato un aspiratore nella cappa della cucina per estrarre il vapore acqueo, ma alcune zone del muro sono spesso bagnate.
Inutili tutti i tentativi di ovviare al problema con pitture a base di calce, anche perche’ i proprietari precedenti probabilmente avevano usato pitture lavabili.
Mi e’ stato prospettata la soluzione di rifare l’intonaco con nuovi prodotti come gli intonaci Hydroment che sembrano davvero miracolosi, ma dovrei smantellare la stanza piu’ usata della casa ed espormi a costi elevati perche’ non sono in grado di fare da me il lavoro.
Poiche’ la cappottatura esterna e’ improponibile, avevo pensato di costruire una nuova parete interna in legno o magari in mattoni a vista che mi piacerebbe tanto, anche se perderei un po’ di spazio del locale: come posso isolarla dal muro perimetrale in modo efficace ? Quale materiale dovrei utilizzare nell’intercapedine ?
Puo’ essere una soluzione funzionante ?
Ho letto la tua risposta a Barbara, che mi pare avere un problema simile al mio, ma non so se la soluzione del cartongesso sia equiparabile a quella che ho in mente io.
Ho letto anche la scheda del Silancolor di Mapei, ma trattandosi di una cucina-soggiorno dove si passa molto tempo, preferirei non usare prodotti ad elevato contenuto di sostanze chimiche (che poi vengono rilasciate nell’aria che respiriamo…) e per questo mi ero affidato alla “vecchia” calce.
Grazie
Federico
Per Federico.
La condensa, se unita magari al fenomeno dell’umidità di risalita ed a una cattiva esposizione dei vani (nord est) è micidiale per una abitazione.
A dimostrazione di ciò, i numerosi prodotti sul mercato, che però talvolta non risolvono il problema se male applicati.
Di solito un fenomeno quale quello che tu ci hai descritto non deriva mai da un difetto solo, ma accomuna varie problematiche.
Per tale motivo, data anche l’impossibilità nostra di vedere quanto da te descritto, ti suggeriamo, come fatto per Barbara, di rivolgerti da un tecnico di una ditta specializzata in tali trattamenti, quale per esempio la Mapei stessa.
Come trovare questi tecnici? Basta individuare il magazzino edile più vicino a te e che tratta i prodotti di tale casa; farsi dare il numero di telefono o la e mail del concessionario di zona, quindi contattarlo.
Sono persone di solito molto competenti, che affrontano quotidianalmente certi problemi e ti troveranno una soluzione, evitandoti di effettuare troppe “prove” inutili e costose.
Amedeu e c.
Buongiorno, ho letto con interesse alcuni dei vostri articoli. Vi spiego brevemente il mio problema. Ho un bagno di dimensioni circa 1,20 x 2,80 con una piccola finestra di 40×50 ubicata in un muro di circa 60 cm di spessore (il palazzo è del 1912). Da questa estae abbiamo un terribile pèroblema con la muffa. La pulisco e dopo 1 mese si ricrea. Quando facciamo la doccia si creano goccioline dappertutto, comprese sulle piastrelle. Le mie domande sono 2: Siccome l’inverno scorso ho ritinteggiato il bagno…è possibile che la pittura fosse vecchia o non idonea? E se la motivazione fosse questa, come procedo? carteggio e dò pittura nuova, o pitturo direttamente sopra?
L’altra domanda è questa: è ovvio che in quel bagno non circola l’aria in modo efficiente. Come posso risolvere? Una bocchetta di areazione sulla porta potrebbe risolvere? La finestra è sul lato est e la porta è sulla parete verso sud. Vi ringrazio in anticipo.
Fabrizio
Per Fabrizio.
E’ senza dubbio un problema di aerazione.
La finestra devi cercare di tenerla socchiusa il più possibile, specie dopo avere fatto la doccia.
Senza dubbio, creando una ventilazione interna anche a mezzo della bocchetta che tu suggerisci, migliorerà la tua situazione.
Per la pittura devi usare una vernice idrorepellente antimuffa per interni.
Amedeu e c.
Salve,
avrei bisogno di un consiglio in merito al cappotto della mia abitazione. Vi preciso che mi trovo in Veneto, nella provincia di Belluno, a 450 m slm, la casa è di 35 mq per piano, muro grosso di sassi, il riscaldamento è da mettere (probabilmente a gasolio, vista l’impossibilità per il gas e l’indisponibilità per il metano). le due pareti est e ovest confinano con le case dei vicini (trattasi di case riscaldate). Ci è stato sconsigliato il cappotto esterno a causa dei ponti termici che si genererebbero, mentre per quello interno stiamo valutando, date le dimensioni della casa (poco spazio portato via è comunque tanto). Secondo lei qual è il sistema migliore? Cappotto sì? Intero o parziale? O cappotto no? La ringrazio per la collaborazione.
Per Anna.
Certo che 35 mq a piano ( Non sappiamo se sono lordi o netti dei muri) sono pochi, per cui facendo un cappotto interno probabilmente porteresti via un poco di spazio.
Il cappotto esterno te lo sconsigliamo, sia per i ponti termici in corrispondenza delle murature verticali alle facciate, sia perchè probabilmente ti creerebbero dei problemi estetici (in quanto la tua casa è attaccata ad est e ovest a 2 altre costruzioni che forse hanno le facciate lineari con la tua)
Vivendo in una casa di media montagna potresti trovare una soluzione usando internamente un perlinato in legno di almeno 2/3 cm e poi interporre fra questo ed il muro degli isolanti termici sottili. Se ne trovano di diversi tipi.
Guarda per esempio presso questo link:
http://www.centroisolamento.com/ristrutturazioni/isolanti-termici/isolanti-sottili
Amedeu e c.
Salve,al fabbricato in cui abito e’ stato applicato un cappotto termico con ulteriori bocchette di areazione(non comunicanti con l’interno),lo stabile e’ esposto a nord ed il mio appartamento e’ composto come segue:infissi in alluminio con sistema a ribalta,adopero una stufa a pellet ad aria ventilata per riscaldarmi,sopra di me c’e’ la mansarda, sotto di me un appartamento adibito ad ufficio poco praticato e non affatto riscaldato.Il problema e’ la condensa che si deposita puntualmente sugli infissi e sui pavimenti lungo tutto il perimetro delle mura poco esposte al sole cioe’ le piu’ fredde della casa;l’ambiente esterno e’molto umido e soprattutto nei periodi piu’ freddi dell’anno la vivibilita’ climatica interna diventa molto ostile allo spegnimento della stufa e sinceramente sono un po preoccupato soprattutto per lo stato di salute di mia figlia che ha appena 3 anni.Dimenticavo dispongo anche dei climatizzatori ma d’inverno non ci danno quel calore che ci offre la stufa a pellet a discapito della condensa,secondo lei ci puo’ essere un rimedio? O l’intensa umidita’ esterna e’ un problema troppo grande?E poi perche’ la condensa persiste nonostante l’appartamento venga fatto arieggiare per mezza mattinata e dopo gli accorgimenti effettuati allo stabile?
Per Giuseppe.
da come ci esponi la tua situazione, ci sembra che l’appartamento nel quale vivi sia troppo “sigillato”; inoltre essendo esposto a nord e e con superfici poco esposte al sole, anche se è stato applicato un buon cappotto termico, trova un buon habitat per la condensa.
La cosa strana, alla quale, onestamente non riusciamo a dare una spiegazione è data dal fatto che affermi di arieggiare l’appartamento e che hai istallato dei condizionatori, i quali, se messi in funzione dovrebbero combattere la formazione della condensa.
Un risultato lo potresti ottenere facendo fare al tuo appartamento una diagnosi termografica, la quale ti evidenzierebbe gli eventuali punti o meglio “ponti” termici che possono causarti tali problemi.
Amedeu e c.
Ma, visto e considerato che l’appartamento non e’ di mia proprieta’ sarebbe piu’ facile trasferirmi altrove oppure cercare un facile rimedio?E poi eventualmente a chi potrei rivolgermi per effettuare questa diagnosi termografica? Sa’ come le ho accennato,l’umidita’ non fa bene a nessuno ma nuoce soprattutto alla salute dei bambini ed io proprio per questo voglio fare la scelta giusta.Mi dia una mano in questo dilemma!
Per Giuseppe.
Non ci avevi detto che l’appartamento non era tuo.
In questo caso ti conviene parlare della questione con il proprietario, chiedendogli di occuparsi della questione e di cercare un rimedio alla stessa.
In definitiva si tratta di un suo bene e dovrebbe avere l’interesse di tenerlo in buono stato
Amedeu e c.
DOVE TROVO LA VOSTRA RISPOSTA?
Per Maria Carmela.
La troverai sotto questo articolo
http://www.coffeenews.it/costruzione-di-una-parete-in-forati-in-un-edificio-in-fase-di-ristrutturazione-1-parte#comment-19824
Amedeu e c.
Salve, se io ho una parete da 4metri per 2,70 esposta a nord, con d’inverno qualche problema di condensa e muffa, pensate che se la rivesto con il depron da 6 mm e poi lascio uno spazio da 1 centimetro e quindi rivesto con perline, possa così risolvere il problema dello sbalzo termico e della relativa condensa/muffa? grazie per la risposta, e complimenti. ciao Paolo
Per Paolo.
Abbiamo cercato notizie sul Depron.
Il Depron è un isolante termico in lastre di polistirolo estruso a cellula chiusa. Come tale ha un lambda pari a 0.034 e nello spessore di 3 mm coibenta come uno spessore di legno da cm 1,2 o di un mattone da 5 cm.
Non lo abbiamo mai usato, e le notizie di cui sopra te le passiamo gratuitamente come le abbiamo apprese da una scheda tecnica del prodotto, rilevata via internet.
Non possiamo quindi, al momento, darti suggerimenti validi che ti possano aiutare.
Devi cercare di avere altre informazioni in merito, da ditte che lo abbiano posto in opera, o perlomeno siano a conoscenza del suo risultato finale.
Amedeu e c.
vi ringrazio per la risposta, ma ormai mi sono messo in testa di fare questa specie di cosa e così provo, mi butto allo sbaraglio e spero bene, casomai lascerò tra le perline una possibilità di vedere sotto, tipo “spioncino” così vedrò se nel corso dell’inverno avrò ancora problemi, io spero di no, altrimenti sarò costretto a fare il cappotto esterno, ma che purtroppo costa un occhio. ciao grazie
Salve, da tre anni abito in un appartamento facente parte di un condominio composto da otto unità abitative (n.4 appartam. al primo piano, n.2 al secondo e le n.2 mansarde al terzo). Io sono al secondo piano, con i muri esterni esposti verso nord…Fin dal primo anno, d’inverno (appena si accende il riscaldamento) le finestre (in alluminio con doppio vetro) si bagnano tutte, sia i vetri che il telaio, anche se onestamente ultimamente sto riscontrando un miglioramento perchè cerco di far areare l’ambiente (tempo permettendo)..Ma ho avuto un grosso problema nel tubo della cappa (..peraltro NON ancora collegata), in quanto l’anno scorso in maniera più evidente e negli anni precedenti, era ben visibile una grande macchia d’acqua, tutt’intorno al buco dove passa il tubo che sbuca sul tetto…Ho pensato fosse infiltrazione d’acqua; rivolgendoci a chi ci ha venduto l’appart. si è limitato a chiudere con un tappo il tubo che fuoriesce sopra il tetto (visto che per il momento non ho la cappa collegata) e per l’interno dell’appart. ho messo un paio di stracci nel buco chiusi dalla grata..Per il momento, quest’anno non si è ripresentata la macchia d’acqua, ma pensiamo non fosse dovuta alla condensa che si può creare d’inverno, ma ad una infiltrazione dovuta ai lavori non fatti proprio bene sul tetto; in conferma a questo in questo momento in ENTRAMBE le mansarde si verificano piccole macchie d’ACQUA CIRCOLARI sui muri in alto e macchie sulla colonna del camino…E’ evidente che entra dell’acqua dal tetto…O come dice chi ha venduto gli appart. E’ CONDENSA?!? Grazie mille. Saluti.
Per Samuele,.
Se vuoi la risposta alla tua domanda, per correttezza inserisci la tua e mail.
Non rispondiamo a quesiti anonimi.
Amedeu e c.
Salve, da tre anni abito in un appartamento facente parte di un condominio composto da otto unità abitative (n.4 appartam. al primo piano, n.2 al secondo e le n.2 mansarde al terzo). Io sono al secondo piano, con i muri esterni esposti verso nord…Fin dal primo anno, d’inverno (appena si accende il riscaldamento) le finestre (in alluminio con doppio vetro) si bagnano tutte, sia i vetri che il telaio, anche se onestamente ultimamente sto riscontrando un miglioramento perchè cerco di far areare l’ambiente (tempo permettendo)..Ma ho avuto un grosso problema nel tubo della cappa (..peraltro NON ancora collegata), in quanto l’anno scorso in maniera più evidente e negli anni precedenti, era ben visibile una grande macchia d’acqua, tutt’intorno al buco dove passa il tubo che sbuca sul tetto…Ho pensato fosse infiltrazione d’acqua; rivolgendoci a chi ci ha venduto l’appart. si è limitato a chiudere con un tappo il tubo che fuoriesce sopra il tetto (visto che per il momento non ho la cappa collegata) e per l’interno dell’appart. ho messo un paio di stracci nel buco chiusi dalla grata..Per il momento, quest’anno non si è ripresentata la macchia d’acqua, ma pensiamo non fosse dovuta alla condensa che si può creare d’inverno, ma ad una infiltrazione dovuta ai lavori non fatti proprio bene sul tetto; in conferma a questo in questo momento in ENTRAMBE le mansarde si verificano piccole macchie d’ACQUA CIRCOLARI sui muri in alto e macchie sulla colonna del camino…E’ evidente che entra dell’acqua dal tetto o forse è condensa? Grazie mille. Saluti.
Per Samuele.
Da come ci descrivi il fenomeno, sembrano appunto macchie di umido derivanti da una cattiva rifinitura ed impermeabilizzazione, sul tetto, intorno al tubo di areazione della cucina.
Difatti, tale inconveniente, lo si può vedere ad occhio nudo nel caso di mansarde con soffitti in pendenza, specie se questi sono in legno e mezzane o pianelle di cotto.
Si forma, nel soffitto, un alone circolare intorno all’area del tubo.
Il sistema per togliere questa umidità consiste nell’impermeabilizzare convenientemente il perimetro esterno della tubazione che fuoriesce dal tetto.
E’ preferibile usare asfalto a freddo (in barattoli, colore nero e che si da a pennello), anzichè derivati della gomma liquida (rossi o grigi), in quanto quest’ultima, esposta alle intemperie è soggetta ad “arricciolarsi” ed a staccarsi dal sottofondo.
Amedeu e c.
Buonasera, ho acquistato gli infissi in alluminio con doppi vetri, oltre al problema della condensa (la mattina le finestre risultano completamente bagnate e si formano delle piccole pozzanghere sul pavimento), al tatto risultano gelate! Possibile che non siano state dotate di un “sistema isolante” e, qualora fosse questo il problema, posso porre io rimedio acquistanto delle schiume poliuretaniche da inserire all’interno della struttura della finestra stessa?
Ringrazio anticipatamente
Grazie mille Amedeu per la risposta!!..In questi giorni insieme agli altri condomini stiamo valutando di attivarci legalmente (o magari con una bella relazione tecnica o perizia, anche se non sappiamo i costi..) verso chi ci ha venduto gli appartamenti, dal momento che l’edificio ha “solo” 3 anni e già si verificano diversi problemucci (pensa che anche per gli scarichi c’è qualcosa che non va, forse pendenze sbagliate…). Considerando che la palazzina è stata ultimata completamente (tutti gli appart. FINITI dentro) vs. il 2008 con rilascio del certificato di abitabilità, la garanzia parte da questa data? O da quando hanno fatto il tetto, il grezzo ecc. (2005-2006)? Ciao e scusa se mi sono dilungato!!
Per Elisabetta
Il problema della condensa che si forma sulle tue finestre, come gocce di rugiada, è dovuto alla mancanza di areazione interna ai locali, per cui devi tenere socchiuse le finestre durante alcune ore del giorno.
Amedeu e c.
Per Samuele.
Parte dal certificato di abitabilità o agibilità.
Amedeu e c.
Buongiorno, abito a Milano, in un appartamento di circa 50 mq. In questi 7 anni anni in cui vi ho abitato, non ho mai avuto problemi di condensa e\o umidità. Tra l’autunno e la primavera scorsa, una ditta ha demolito uno stabile che era confinante con la parete di casa mia, lasciando aperti dei buchi per un lungo periodo. Quest’inverno mi sono accorto che l’armadio posto vicino alla parete (ma distaccato di circa 5 cm.) aveva le ante umide per cui, dopo averlo smontato, mi sono accorto che l’intero muro era ricoperto di muffe e che sul pavimento vi erano delle goccioline d’acqua. Volevo sapere se la causa è riconducibile ai lavori di demolizione effettuati e come è possibile porvi rimedio.
Grazie.
Per Vincenzo.
Può avere avuto origine da quei buchi, attraverso i quali può essersi infiltrata acqua piovana non ancora espulsa.
E’ però più probabile che la demolizione del fabbricato adiacente, abbia lasciato una intera parete libera alle intemperie (e magari esposta a nord-est).
Si possono essere creati dei ponti termici dovuti alla differenza di temperature (esterno-interno), con richiamo dell’umidità e quindi della condensa verso l’interno della tua casa.
La condensa e muffa puoi toglierle con una spugna imbevuta di una miscela di acqua e varichina al 10% circa (Occhiali e guanti).
Per togliere il problema della formazione della condensa, dovresti arieggiare i vani tenendo socchiusa le finestre durante alcune ore del giorno.
Inoltre, trattare la parete con pittura idrorepellente antimuffa.
Leggi questo nostro articolo in merito
http://www.coffeenews.it/la-condensa-conoscerla-e-combatterla
Amedeu e c.
Salve, vivo da circa 9 anni in un appartamento al secondo piano di una palazzina e già dal primo anno ho iniziato a combattere il fenomeno della condensa con la formazione di muffe sugli angoli di due camere in particolare, nonchè della cucina e di uno dei due bagni (quello con la doccia); adesso sono veramente stufo di tinteggiare ogni anno il mio appartamento e vorrei trovare una soluzione definitiva al problema. Da un esperto mi è stato consigliato di usare la tinta anticondensa, che a sua detta risolverebbe in modo ottimale il problema, ma sinseramente sono un pò scettico su questo tipo di soluzione; ero più orientato verso la coibentazione delle pareti con pannelli isolanti. Vi chiedo un consiglio per sapere tra le due ipotesi quale per voi è la più valida. Grazie.
Per Marco.
Sul problema della condensa si seguitano a scrivere fiumi di inchiostro, ma in verità i fattori della sua comparsa e permanenza sono vari, e non sempre si riesce a combatterli efficacemente.
La condensa attacca maggiormente gli ambienti “umidi”, quali i bagni e le cucine.
Una pittura antimuffa, secondo noi non ti risolverebbe il problema.
I vani vanno arieggiati durante la giornata, socchiudendo le finestre; inoltre vengono maggiormente colpite le zone esposte a nord-est, da dove provengono i venti più freddi.
Si creano dei ponti termici fra il freddo esterno ed il caldo interno, per cui l’umidità si va ad annidare sotto forma di gocce, in particolare negli angoli alti dei vani.
Forse una coibentazione termica dei locali interessati potrebbe risolverti tale inconveniente.
La difficoltà sta nel crearla, dato che nella cucina e bagno sono piastrellate anche le pareti.
Forse provando inizialmente una pittura termoisolante può aiutarti.
Leggi questo nostro articolo
http://www.coffeenews.it/tinteggiature-in-edilizia-i-vari-tipi
Amedeu e c.
Buongiorno a tutti
Il quesito che vorrei sottoporVi riguarda lavori di finitura di una mansarda di ca mq 32 ( 6,00 x 5,40 ), H min 2,65 – max 3,35
Casa singola, struttura in muri portanti di tufo, zona climatica E.
La mansarda che vorrei ultimare comunica per tre lati con il restante sottotetto e per un lato con l’ esterno ( nord-est ). Superficie aeroilluminante mq 1,40.
Il tetto è a 4 falde in travetti di cemento e pignatte, la copetura in tegole.
Volendo operare solamente dall’ interno come posso rifinire il tetto al fine di garantire sia l’ isolamento termico sia la traspirabilità dello stesso ?
Grazie
Per Marcello.
Prima di tutto la superficie finestrata deve essere pari ad 1/8 della superficie calpestabile, cioè pari a mq 4,05.
Puoi adoperare a soffitto pannelli, incollati e bloccati con apposite viti in plastica, di un materiale termoisolante.
Leggi i vari tipi sottoelencati
http://www.coffeenews.it/come-scegliere-lisolante-piu-efficiente-per-coibentare-termicamente-un-edificio
Amedeu e c.
Salve Amedeu,
ho una villetta che stata divisa in due appartamenti da 6 anni circa, uno è stato ristrutturato sei anni fa’ dove gli infissi non sono dei migliori, ci sono lievi spifferi che non danno molto fastidio,impianto di riscaldamento con termosifoni in ghisa, in cui non subisce alcun problema di muffa e condensa; ed un altro appartamento dove vivo attuamente io che ha degli infissi ottimi dove non appare alcuna goccia di condensa sui vetri che peraltro sono con doppio vetro e con la camera d’aria all’interno, riscalmento anch’esso con termosifoni in ghisa, abitato da soli sei mesi ma con un problema alquanto fastidioso: la condensa ma soprattutto la muffa che si va a creare nella rientranza del muro dove si trova il calorifero sotto la finestra, tutto ciò nella cameretta esposta a nord ma protetta da un’altra abitazione situata a quattro metri dalla mia; e poi sul muro esposto ad est della camera matrimoniale si crea della condensa agli angoli sueriori ed inferiori nelle due estremità del muro. Voglio precisare che l’esterno dell’abitazione è rivestito in mattoni e che essendo su un piano rialzato abbiamo posto in corrispondenza del garage che è sottostante agli appartamenti delle bocchette esterne sul perimetro di tutta la villetta affinchè i muri stessi possano “respirare”. Altra precisazione è che i muri esterni sono doppi muri con camera d’aria da cinque centimetri.
Domanda: come faccio a risolvere la situazione nel mio appartamento avendolo ristrutturato solo sei mesi fa?
E come mai nell’altro appartamento non avviene assolutamente niente e macchie di condensa o di muffa zero?
Grazie per l’eventuale risposta Amedeu
Per Giulio.
Probabilmente sono dei mesi che pensi a tali inconvenienti, ed adesso avresti piacere che noi, con poche righe ti dessimo degli spunti per risolvere questi tuoi problemi.
Cosa non facile, anche perchè non possiamo vedere ciò che ci racconti.
Comunque, il vecchio appartamento non è “sigillato” come quello nuovo, ha gli spifferi e le carenze delle vecchie case e l’aria circola e non permette la creazione di condensa, derivante per la maggior parte dal fiato che respiriamo, e quindi si crea la muffa.
Nel nuovo appartamento, invece, hai messo i doppi vetri, c’è una camera d’aria alle pareti, hai il riscaldamento in termosifoni; però hai la muffa.
L’esposizione nord-est è quella più indicata per la formazione di questo inconveniente, in quanto proviene dall’esterno il vento e l’aria più fredda, per cui d’inverno, si creano dei ponti termici, (tipo nelle rientranze dei temosifoni dove non c’è la doppia parete oppure negli angoli della camera) dove, in parole povere, l’umido esterno tende a passare verso l’aria seccca e riscaldata interna.
La condensa trova in questi luoghi il suo habitat naturale.
Un consiglio da darti è senza dubbio quello di socchiudere le finestre ed areggiare l’appartamento molto spesso.
Trattare le zone con la muffa con una spugna imbevuta di una soluzione di acqua e varichina al 20% (attenzione alle mani ed agli occhi) e dare in tali zone una buona pittura antimuffa.
Con la termografia puoi sempre renderti conto della situazione complessiva della tua casa.
http://www.coffeenews.it/la-temografia-degli-edifici-a-cosa-serve-e-come-si-effettua
Un cappotto termico probabilmente ti risolverebbe il tutto.
Amedeu e c.
La mia camera da letto fa molta condensa e sotto le doghe del letto si forma la muffa. Cosa posso fare .ho anche un bimbo di 18mesi e la muffa si forma anche sotto il suo letto. Vi prego rispondete.
Per Valeria.
Devi dirci a che piano abiti. Al piano terra?
Inoltre descrivici l’immobile (in muratura, vecchio, nuovo, ad un solo piano, all’esterno c’è il marciapiedi, ecc).
Insomma, cerca di darci degli elementi per comunicarti una risposta attendibile.
Amedeu e c.
anche io ho lo stesso problema dell amuffa sotto il materasso e nelle doghe!! abito in un condominio al 1 piano ma sotto di noi non c’è nessuno, c’è l’altrio del condominio e sotto la camera c’è proprio l’esterno! infatti dal pavimento in parquet viene la condensa… come posso eliminare innanzitutto la muffa dalle doghe?? anche io ho un bimbo piccolo
Per Sofia.
Se sotto la camera hai un volume aperto, tipo un porticato, il tuo problema può dipendere dalla differenza di temperatura che si crea tra l’interno e l’esterno del locale, e il solaio esercita una funzione di ponte termico.
Riteniamo che tu possa rimediare isolando tale solaio con un materiale coibente.
Probabilmente non puoi farlo dall’interno, in quanto hai dei pavimenti e impianti già in essere, per cui una soluzione potrebbe essere quella di creare una coibentazione a soffitto nel porticato sottostante, tipo la seguente.
http://www.coffeenews.it/un-isolante-termico-interno-quando-non-s
Hai necessità dell’autorizzazione del condominio, che sicuramente non vorrà partecipare alle spese di realizzazione.
Male che ti vada, potresti ripiegare su un materiale di basso spessore, che non avrebbe la stessa utilità del primo ma che certo ti attenuerebbe la problematica.
http://www.coffeenews.it/isolamento-termico-interno-di-un-vano-con-pannelli-di-depron-da-6-mm-come-fare
Amedeu e c.
Salve,abito in una villetta costruita con rivestimento a cappotto da 1 anno,nel piano interrato ho un ripostiglio dove conservo le scarpe per cambio di stagione ed altro,in particolare le scarpe sono collocate in un angolo le cui pareti sono perimetrali,esterne,trovo spesso le scarpe piene di muffa..All’interno della stanza priva di finestra ma con una piccola presa d’aria in basso e sulla parete opposta alle scarpe che ho fatto realizzare,ho un congelatore,può essere questo la causa della muffa?(che trovo solo sulle scarpe e borsoni) e soprattutto come posso risolvere il problema?
Per Fabio.
Si tratta di una stanza nel seminterrato, dove non esiste una aereazione adeguata, fra l’altro priva di finestre.
Non esistono particolari soluzioni per un ambiente del genere, se non quello di riporre le cose delicate, tipo gli oggetti di pelle, in altro locale aereato.
Amedeu e c.
salve, io ho un problema di condensa nel mio appartamento situato all’ultimo piano. sono ricorsa a muratori, pittori, ma nessno mi ha saputo risolvere la questione. a chi devo rivolgermi? la condensa è situata nella parte superiore delle pareti ( tra la parte superiore e il soffitto) . In alcuni punti, si sta scrostando anche l intonaco accanto agli infissi delle finestre. nella camera da letto si vedono anche delle righe di umido lungo le travi del soffitto. una parete è stata anche isolata. io nn credo ke il problema provenga dall’esterno poichè il propritario dell appartamento sottostante nn ha nessun problema del genere!
Ciao
Per Benedetta.
Frequentemente, la condensa negli angoli alti, a soffitto, delle stanze, dipende dalla mancanza di circolazione, in maniera che il vapor acqueo, anche proveniente dal respiro delle persone, si deposita in quei punti, dando via al fenomeno fastidioso della muffa.
Di solito, tale condensa, sorge in pareti esposte a nord o a nord-est, da dove proviene il vento freddo.
Risulta molto importante lo sbalzo termico caldo interno/ freddo esterno.
Il fatto, però, che tu affermi che si notano le righe di umido dei travetti e che l’intonaco si sta staccando, farebbe pensare alla presenza di una infiltrazione sia pur piccolissima di acqua piovana.
Questa, unita ai fattori sopra esposti, causa il fastidioso fenomeno che tu osservi.
Aggiungiamo, (tu, però, non ce lo hai confermato), che di solito è interessato l’appartamento all’ultimo piano, quando sopra, c’è una copertura a terrazza.
Se cosi è, devi fare impermeabilizzare convenientemente detta terrazza, specie nei punti a contatto con le pareti perimetrali, dove si possono formare delle microfessure.
Nel caso che ci sia una terrazza e sia piastrellata, puoi provare a darci sopra una mano di “sigillaterrazzi”, un liquido trasparente che chiude le fessure fino a 2 mm di spessore
http://www.coffeenews.it/terrazze-pavimentate-dalle-quali-infiltra-lacqua-piovana-come-fare-fai-da-te
Tieni comunque socchiuse, più spesso che puoi, le finestre delle stanze interessate.
Un altro elemento che serve a combattere le condense (senza infiltrazioni piovane) è la messa in opera di un condizionatore, il quale, creando una circolazione di aria, combatte le stesse.
Amedeu e c.
Scusate il disturbo…abito in un condominio che ha oltre 35 anni…da un po’ di tempo si sta decidendo se mettere un cappotto esterno oppure no…ho letto in molti siti che questo migliorerebbe la vivibilità degli appartamenti ma da persone che hanno già provveduto a fare questa modifica nelle loro case ho avuto solo pareri negativi dicendo chiaramente che l’umidità all’interno aumenta e non diminuisce come si dice spesso…potete darmi un consiglio…? grazie davvero Roberto.
Per Roberto.
Il cappotto termico esterno è senza dubbio migliorativo sia dal punto di vista della vivibilità (estate/inverno) che per il notevole risparmio energetico che porta.
E’ logico, che un buoncappotto termico deve essere progettato e realizzato da un tecnico abilitato che valuti tutte le possibili complicazioni.
http://www.coffeenews.it/cappotto-termico-fare-sempre-calcolare-lo-spessore-e-le-caratteristiche-da-un-termotecnico
Amedeu e c.
di nuovo grazie mille…Roberto
Salve, io ho un problema in una camera da letto, la parete interessata e interrata l umidità e su parte della parete e su quasi tutti gli angoli a soffitto, la finestra della camera in questione rimane aperta quasi tutta la giornata ho provato a pulire anche con candeggina ma nonostante questo la muffa torna e quando la finestra rimane chiusa qualche ora ritorna anche l odore forte
come mi consigliate di risolvere il problema? Grazie anticipatamente Giusy
Per Giusy.
Dici che la parete è interessata e interrata. Cosa significa? E’ a contatto con il terreno ed il locale è seminterrato?
Cerca di chiarire meglio la situazione.
Amedeu e c.
Salve,abbiamo acquistato casa nel 2005,e da allora abbiamo avuto gravi problemi di condensa dovuti allo scarso isolamento della parete esterna(siamo in attesa del rifacimento della facciata,con incluso il cappotto termico).
In poche parole…,quando subentra l’inverno,e specie in giornate fredde e prive di sole,il fenomeno si accentua notevolmente.
I muri interni(perimetrali,specie quelli della camera da letto) sembrano le cascate del niagara da quanto sono bagnati,e volevo chiedervi se installando un’altra stufa a pellet(ne possiedo gia una in salotto-cucina,e ho avuto buoni risultati)anche nei locali zona notte,andrei a eliminare quasi totalmente il problema(la condensa è maggiore).
La domanda sembra retorica..,ma prima di spendere altri soldi volevo saperne di più,incluso se sia legale o meno installarla in camera da letto(ovviamente resterebbe accesa solo di giorno,come l’altra stufa).
Saluti.
Per Raffaele.
Il caldo secco diminuirebbe la possibilità di condensa, ma senza dubbio una circolazione forzosa di aria calda ti comporterebbe un vantaggio notevole.
Puoi ottenerla, installando un condizionatore con split, il cui consumo, fra l’altro, se ben adoperato, non produce costi eccessivi.
Leggi anche questo nostro articolo
http://www.coffeenews.it/condizionatori-montaggio-fai-da-te
Amedeu e c.
Nella mia nuova casa, ben coibentata, ho realizzato una veranda in cui due lati sono costituiti da grandi vetrate. Durante l’inverno con l’accensione del riscaldamento a pavimento, le vetrate si coprono di acqua a causa del fenomeno di condensa. le vetrate sono realizzate in alluminio a taglio termico con vetrocamera. Se rivestissi gli infissi interni in legno risolverei il problema?
Grazie
Francesca
Per Francesca.
Bella domanda!
Forse, oltre al legno, dovresti creare una barriera al vapore, costituita da una membrana impermeanile (Tipo foglio di plexiglass).
Comunque, prima di realizzare il tutto, cerca semplicemente di fare una prova, sigillando, dall’interno, le finestre.
Se si forma la condensa, potrai vedere le gocce anche dall’esterno.
Amedeu e c.
Buongiorno
Abito in un appartamento che si trova per metà sottoterra. Purtroppo la stanza da letto ha una parete in cemento armato e non ha finestre. Il mio problema è che nella stanza c’è un’umidità eccessiva, sui muri non c’è muffa, però il lento e gli abiti sono spesso umidi. Per cercare di minimizzare il problema lascio sempre la finestra del corridoio aperta, che è molto vicino alla porta della stanza. Vorrei creare 2 buchi da 10 cm, raccordati con dei tubi in pvc, sulla parete di fronte alla porta, in modo tale da collegare la stanza con l’esterno. All’interno dei tubi vorrei inserire una ventole in modo tale da creare un flusso d’aria tra la porta e i buchi. Crede che così facendo minimizzo o almeno riduco il problema?
Grazie
Giuseppe
Per Giuseppe.
Nei locali interrati e senza finestre non riuscirai mai a creare le condizioni di abitabilità e ad allontanare l’umidità eccessiva.
Puoi creare una circolazione forzosa proveniente dall’esterno, come tu dici, ma il beneficio sarà sempre minimo.
Amedeu e c.
L’ idea era si usare del silicone per fissare ai telai in alluminio il rivestimento in legno.
Grazie per il consiglio, farò una prova e vi farò sapere com’è andata.
Francesca
Amedeu;
Grazie,ci stavo pensando anchio…,e visto che volevo installare un condizionatore per l’estate anche in camera,credo che opterò per questo sistema .
L’unico problema sarebbe quello del costo d’uso tra la stufa a pellet e lo split;
il primo,pur essendo caro più del doppio(inclusi i tubi e l’installazione),con il pelletandrei ad ammortizzare il costo nel giro di max 2 anni,mentre il sistema split,con i costi eccessivi della corrente elettrica,andrei ad incrementare il costo,anzichè diminuirlo.
Ci devo pensare,comunque grazie per l’aiuto.ciao e buona domenica.
Buongiorno,
Abito in un appartamento su due piani posto al terzo e ultimo piano, con tetto piano ricoperto con isolante( quello nero per intenderci), ogni anno si ripresenta lo stesso problema. Muffa negli angoli dei muri più esposti e condensa. Abbiamo un riscaldamento con ventilconvettori, la temperatura delle camere non supera mai i 18 gradi e ogni mattina le arieggio per circa un’ora. Nella camera matrimoniale ho il deumidificatore che funziona per circa 14 ore al giorno. Ciò nonostante ogni mattina le finestre e il davanzale sono ricoperti di condensa. I muri interni sono molto freddi probabilmente per una inadeguata insolazione. L’abitazione è del 2006 con doppi vetri ( gli infissi non mi sembrano ben isolati) e muri perimetrali in mattone, senza cappotto. È l’libera su due lati con esposizione nord/ovest. Sulla muffa passiamo la candeggina e due anni fa pittura antimuffa ma il problema si ripresenta ogni anno appena la temperatura scende. Cosa posso fare? Purtroppo i ventilconvettori si spengono prima che la temperatura arrivi a 20 gradi e in una stanza non funziona molto bene. Inoltre dopo aver scaldato la stanza risulta molto umida tengo le porte chiuse altrimenti la stanza non si scalda.
Per Eleonora.
Ci stai prospettando un fenomeno di condensa che avviene in un edificio, che da quanto ci dici, avrebbe determinate caratteristi per non presentare detto inconveniente: i vetri doppi, l’anno di costruzione recente, e inoltre il riscaldamento a ventilconvettori, che è quello indicato per combattere la muffa che si crea negli angoli delle stanze.
Difatti la ventilazione di aria calda è indicata per tali scopi. Deve però avere uno “sbocco esterno, altrimenti la ventilazione asciuga, ma finisce, in definitiva, per riciclare l’aria umida.
Per quanti ci hai detto,il tuo inconveniente, si può ipotizzare, che possa derivare da due fattori: dal fatto che abiti all’ultimo piano sotto una terrazza ricoperta con guana impermeabilizzante bituminosa (Ci sembra di comprendere che sia questa) e dall’ubicazione, specie a Nord, che può essere motivo di eccessivo scambio termico, nelle giornate fredde.
La terrazza, dovrebbe avere, sotto la guaina impermeabilizzante, un idoneo pannello termico/coibentante.
Per questo, devi informarti dall’impresa che ha eseguito i lavori se è stato messo in opera.
Parliamo comunque di buona esecuzione dei lavori e non di obblighi particolari di legge, alla data del 2006.
Per quanto riguarda i prospetti posti a nord, diventa difficile, ipotizzare un lavoro da eseguirsi adesso, e che non sia eccessivamente costoso.
Possiamo solo indicarti un nostro articolo, che può aiutarti in tal senso
http://www.coffeenews.it/il-sistema-di-ventilazione-meccanica-controllata-per-la-nostra-casa
Amedeu e c.
A me sembra che quando accendo la pompa di calore del condizionatore la condensa sui vetri si forni più velocemente. È solo una mia impressione? Non è che aumentando in fretta la temperatura interna ci sia più differenza con la temperatura esterna e di conseguenza si forma la condensa anche con la pompa di calore?
Per Ale.
Il condizionatore effettua la ventilazione calda del locale dove è installato, e che ha anche necessità di circolazione, nello stesso modo che avviene all’interno di un’auto nel periodo invernale, quando apri la ventola dell’aria calda per sbrinare i vetri.
Probabilmente la tua casa è molto umida, o sta per troppo tempo chiusa, per cui occorre che ogni tanto tu socchiuda le finestre.
Amedeu e c.
Buonasera Amedeu.Io abito in ultimo piano e ho condensa in cucina e bagno si come sono nel ultimo piano ho fatto un foro da 100 sia in bango sia in cucina sul soffitto che va sotto il tetto, e ho infilato due tubi con due curve 1 metro nei due fori e mi fa condensa e cadono le gocce di acqua dentro dai tubi. Ho chiesto e mi hanno detto di coprire con nailo e li ho coperti ma il problema non è risolto. Cosa mi consigli di fare. Ma la ventola d’aria può aiutare o non serve, perché tanti mi parlano della ventola o po’ essere che no sono coperti bene con nailo. Attendo una vostra risposta grazie mille.
Per Isa.
Se il problema riguarda la condensa e i cattivi odori, è conveniente portare i due tubi fin sopra al tetto, terminando con regolare cappuccio di copertura.
In tale modo avrai una areazione soddisfacente.
Nel caso di nuove problematiche potrai sempre applicare una ventola elettrica collegata ad un interruttore.
Altre soluzioni sono le seguenti
http://www.coffeenews.it/una-valvola-di-sfiato-interno-in-luogo-di-uno-a-tetto
http://www.coffeenews.it/una-valvola-in-due-versioni-in-alternativa-al-tradizionale-sfiato-di-una-colonna-di-scarico
Amedeu e c.
Buongiorno,
ho una casa completamente in legno a 2 piani e ho il problema della condensa sul pavimento a pian terreno.
Il pavimento è fatto con mattonelle e più precisamente:
– c’è una base di cemento al ta oltre 50 cm su cui è stata poggiata la casa;
– ricordo che il muratore sulla base in cemento mise i tavelloni, sui tavelloni la rete elettrosaldata e sopra la rete un altro massetto di cemento per poi incollarci le mattonelle.
Quindi nel momento in cui accendo il camino e cuciniamo, si crea acqua sul pavimento.
La casa è in montagna, non abitata ed in una zona umida.
Vorrei che mi spiegaste perchè si crea quest’acqua e come potrei risolvere il problema senza rompere le mattonelle per utilizzare i cupolex.
Grazie
Per Fabio.
Se la casa in legno è stata posizionata su di una base in calcestruzzo e laterizio, non dovresti avere problemi alcuni.
Occorre dire, però, che i cordoli in calcestruzzo dovevano essere isolati dal legno, o tramite la messa in opera di una guaina bituminosa, o impastando il calcestruzzo con un liquido idrorepellente tipo l’Idromix della Colmef.
Comunque l’acqua a pavimento, si può creare anche a causa della condensa che si è accumulata in un periodo alquando lungo di non abitabilità.
Al momento che accendete il fuoco, può scendere dalle pareti e depositarsi in un angolo (più basso) della casa.
Sono solo ipotesi: la seconda puoi verificarla facilmente.
Nel caso che non dipenda dalla condensa, non ti rimane altro che ricercare da cosa dipende questa infiltrazione di acqua, e, purtroppo, non puoi farlo senza spaccare.
Am,edeu e c.
Ho dei problemi di macchie di umidita’ di condensa lungo lo zoccolino nella camera da letto nella parete perimetrale esposta a nord, dietro l’armadio, con addirittura il pavimento in corrispondemza bagnato.
L’alloggio e’ sito al primo piano su garage e’ di recente costruzione, e nei muri perimetrali a cassa vuota esiste un isolamento di 5 cm in polistirene ben sigillato e le pile portanti sono state rivestite con un manto tipo isolmant.
Oltre ad arieggiare meglio il locale potrebbe essere opportuno praticare dei forellini ogni 50 cm di piccolo diametro appena sopra lo zoccolino lungo la parete interna ?
oppure insufflare qualche prodotto ancora nello spazio che rimane tra la parete interna e l’isolante in polistirene in corripondenza solo dello zoccolino e per un ‘altezza di 30- 35 cm?
oppure qualche altra soluzione?
grazie
Per Gianluigi.
Se è interessata solo la zona del battiscopa, l’idea che hai avuto, e che noi abbiamo visto applicare in altra occasione, sempre a pavimento, sembra ottima.
Dovrebbero essere piccoli fori eseguiti in pendenza verso l’esterno e “chiusi” internamente con un “tappino” retinato.
(Per far passare aria ma non insetti).
Male che ti vada, si tratterà di risigillarli con malta inserita a pressione, usando una pistola a cartuccia vuota, tipo silicone (Le vendono i magazzini edili”.
Amedeu e c.
Salve, (dopo 15 anni senza una goccia di condensa e tantomeno di muffa), quest’anno ho lo stesso problema di Gianluigi in sala , nelle stanze da letto e nel bagno dopo aver messo i vetri termici , le guarnizioni alle finestre di legno e aver tolto un camino nella cucina a favore di una stufa a legna che scalda quasi tutto l’appartamento di conseguenza accendo poco i termosifoni .La soluzione di Gianluigi l’avevo pensata ma non so di che diametro devono essere i fori ,in più volevo chiedere se potrebbe essere d’aiuto un ventilatore a soffitto per spingere l’aria calda verso il basso (4° di differenza dal soffitto al pavimento) .Di questi problemi mai avuti prima sono dovuti più alla stufa o ai vetri termici .Grazie mille P.S. la casa è vecchia di 40 anni
Per Moreno.
I fori potrebbero essere del diametro di mm 15.
Piuttosto, poichè hai sigillato la casa e messo una fonte di calore ad irradiazione, potrebbe aiutare la circolazione dell’aria un condizionatore con split, da usarsi nelle ore serali della giornata e programmato in maniera da aiutare e non sostituire il riscaldamento attuale.
Amedeu e c.
Buongiorno,
ho ristrutturato un appartamento al primo piano su pilotis, inserendo i doppi vetri e nella camera è stato posato il parquet sopra il pavimento esistente
La camera non ha una buona esposizione, in quanto ha una parete esterna a nord circa 4m una sempre esterna ad est sempre 4 m, le altre sono interne, sotto come detto prima è vuoto e sopra c’è un appartamento, il riscaldamento è condominiale.
Si forma sotto il letto esposto sulla parete eterna ad est della condensa e su quella a nord solo sotto il cassettone.
Mi può consigliare come risolverla?
Ah tra una anno circa verrà fatto il cappotto sotto il solaio al piano pilotis credo con del polistirene in lastre spessore 10cm circa fissate al solaio e poi rasato
Per Massimiliano,
La condensa è dovuto alla differenza di temperatura, nel periodo invernale, fra interno ed esterno. Con il cappotto termico dovresti risolvere il problema dell’eliminazione di tali ponti termici.
Ti consigliamo di tenere socchiusa la finestra nelle ore più calde della giornata
Per togliere la condensa devi adoperare una soluzione al 15% di acqua e varechina.
E’ un palliativo, ma terrai pulita la casa fino al momento del suddetto lavoro.
Amedeu e c.
Scusa, dove la metto usata soluzione?
Per Marco.
Fai la soluzione in una bottiglia, poi la versi in un contenitore e la usi.
Al termine getti via la parte rimasta.
Amedeu e c.
Salve, vivo in un appartamento di recente costruzione, con cappotto termico solo sulla facciata nord e sud, il pavimento è un gres freddissimo e lungo il perimetro della casa (dove non è presente il cappotto) si forma condensa.
Il condizionatore non lo uso perchè nonosotante diversi tentativi non mi da il caldo che voglio (probabilmente ha qualche problema), e vivo con questo odoro di muffa che ormai ha contagiato tutto ciò che si trova adagiato lungo le pareti dove si crea maggiomente il ponte termico. Secondo lei se metto il parquet flottante adagiato su tappetini anti-umidità e pitturo le pareti perimetrali con del termoisolante, riuscirei ad isolare il problema di condensa?
La ringrazio
Per Massimo.
Con tali lavori nasconderesti la condensa, senza risolvere il problema a fondo.Probabilmente finirebbe per riaffiorare.
Il condizionatore poteva essere una soluzione sperimentata e valida.
Forse ti converrebbe ripararlo o sostituirlo, anche perchè, essendo semplici pompe di calore, ve ne sono alcuni che consumano veramente poco e riscaldano la casa.
Amedeu e c.
salve ,io ho un problema nelle stanze da letto praticamente agli angoli sotto il soffitto delle due stanze si e’ formata una macchia d’acqua che si allarga giorno per giorno non vorrei che fosse un problema del tetto oppure di grondaie . a parte la muffa mi preoccupa questa macchia cosa mi puo’ consigliare premetto che ho gli infissi in pvc ma non e’ questo perche’ io abito da 20 anni in questa casa e prima di tre anni fa’ non succedeva tutto questo. in estate e’ venuto una persona a pulire pure una grondaia perche’ gli uccelli l’avevano chiusa ma il problema e’ peggiorato UN GRAZIE ANTICIPATO.
Per Salvo.
Non pensiamo che tutto ciò derivi dalla grondaia, a meno che non abbia delle rotture attraverso le quali filtra l’acqua piovana.
Può darsi, però, che dipenda da qualche embrice rotto sul tetto
Dovete controllare la grondaia, i pluviali discendenti e la copertura in gronda.
Se trattasi, invece, di condensa, e la posizione dove si forma è tipica della stessa, puoi intanto pulirla con una soluzione idonea, oppure con acqua e varechina al 15%, poi devi dare due mani di pittura antimuffa negli angoli nei quali si trova, dopo di che cerca di tenere areate le stanze, socchiudendo le finestre nelle ore più calde della giornata.
Amedeu e c.
Grazie per la risposta, ma secondo lei quale potrebbe essere la causa di questa condensa? cmq penso di sistemare l’aria condizionata e iniziare ad usarla come pompa di calore almeno per abbattere l’umidità.
Per Massimo.
La risposta te la sei data da solo nella prima domanda.
Si sono creati ponti termici in quelle pareti sprovviste di cappotto termico e quindi più soggette alla muffa ed alla condensa.
Amedeu e c.
Salve,inanzitutto complimenti per il sito.
Vivo in un appartamento di recente costruzione anno 2007,questo e il primo anno che vivo in questa casa,lo acquistata ad agosto 2012.E un piano rialzato sotto casa ci sono i garage,il sole ci batte poche ore della mattina.E da quando e iniziato l’inverno sono uscite negli angoli del salone ,cucina e stanza da letto e bagno delle macchie di muffa che partano dal battiscopa verso l’alto. Accendo i termosifoni per 4-5 ore al giorno piu’ la stufa a gas.ma la cosa strana trovo tutte le mattine i vetri delle finestre e dei balconi bagnati,le finestre e i balconi sono di legno a doppia camera
La mia preoccupazione e per mio figlio che a 7 mesi ho paura che gli possa far male alla salute.
Con la stufa a pellet si risolvera’ il problema?
Grazie Mille in Anticipo
Per Antonio.
Riscaldando la casa, avrai dei benefici; di quanto non sappiamo dirtelo, poichè la condensa dipende dall’esposizione, dal soleggiamento, dalla ventilazione e dalla presenza di “ponti termici” fra esterno ed interno”, specie nelle stagioni fredde ed umide.
Il fatto che la casa non sia molto soleggiata, e che sotto di essa vi siano dei garages freddi , sono due fattori negativi.
Inoltre i vetri doppi e le finestre, sicuramente con le guarnizioni, sigillano l’appartamento e non consentono una circolazione di aria.
La condensa e quindi il fenomeno della muffa, sono difficili a combattere, ma con alcuni accorgimenti puoi migliorare la tua situazione.
Devi, per prima cosa tenere alcune finestre socchiuse durante le ore più calde della giornata, in maniera da ventilare l’appartamento.
Per togliere l’attuale muffa, puoi usare una soluzione di acqua con varichina (candeggina) al 15%; poi puoi pitturare le zone maggiormente interessate con pittura anti muffa.
IL riscaldamento ottimale sarebbe costituito dai condizionatori o pompe di calore, che causano una circilazione di aria calda all’interno dei vani.
Applicando queste regole troverai dei miglioramenti significativi
Amedeu e c.
Salve vorrei esporre il mio problema vivo da 20 anni al piano terreno di una casa ristrutturata negli anni 80 costruita fine 800 in campagna, l’appartamento è stato ricavato dalla bonifica di masserizie e stalle.
non ho mai avuto grossi problemi di condenza i muri sono tutti coibentati
le finestre sono di alluminio di prima generazione con vetri non termici,
da un’anno a questa parte si forma una quantità di condenza enorme sulle finestre che al mattino il davanzale delle finestre deve essere passato con la spugna per togliere l’acqua accumulata anche i stipiti delle finestre cominciano a evidenziare muffe e macchie scure.
Ho pensato, siccome le finestre non chiudono più bene e i vetri sono singoli non c’è più una buona tenuta termica quindi sostituisco le finestre!
Adesso dopo aver letto i vari commenti mi è venuto qualche dubbio?!
Ho già in alcune stanze provveduto all’imbiancatura con il Silancolor Mapei
Avete qualche altro suggerimento sarebbe corretto sostituire gli infissi?!
Aspetto Vostri suggerimenti
Saluti e buon lavoro
Mauro
Per Mauro.
La condensa e la relativa muffa che si porta dietro, sono fenomeni conosciuti, ma talvolta bizzarri.
Di solito, in ambienti ben riscaldati, con una buona esposizione ( Non a NORD-EST), provvisti di buoni infissi con vetro camera da cm 2,1/2,4, compare improvvisamente, contro ogni logica ed aspettativa.
Sappiamo che vanno evitati i ponti termici (Esterno/interno), che i capppotti termici la combattono efficacemente; ma purtroppo sovente, in ambienti eccessivamente sigillati compare e si “annida” negli angoli alti fra il soffitto e le pareti.
La si nota specialmente nelle giornate fredde quando la mattina vediamo i vetri interni delle finestre sui quali, addirittura “cola” l’acqua di condensa.
In definitiva la condensa ha una alta componente dovuta al “fiato” delle persone , e la muffa viene alimentata da tale respiro: difatti per toglierla è necessario adoperare una soluzione di acqua e varichina (o candeggina), che ne uccide le spore, seccandole.
Sicuramente un metodo più che valido per combatterla è la ventilazione e per tale motivo sono idonei i condizionatori o pompe di calore, che creano una circolazione di aria calda all’interno dei locali.
Altro sistema valido consiste nel tenere le finestre socchiuse durante le ore più calde della giornata.
Ultima, ma importante cosa da dire, è quella della verifica che va fatta nei muri o soffitti dove appare la condensa, per accertarsi che non vi siano piccole infiltrazioni di acqua proveniente dall’esterno.
Amedeu e c.
Ciao, il mio balcone 5 mt x 2,5 mt è chiuso con vetrate ad ante scorrevoli a taglio termico con vetro camera e basso emissivo.
il problema è la muffa causata dalla condensa sugli infissi che cola fino a terra.
premesso che;per noi il balcone sarebbe un cucinino …..,inoltre la finestra del bagno affaccia proprio lì,quindi, dopo la doccia areando il bagno le vetrate si appannano fino a condensare …….
come possiamo risolvere il problema della condensa che si trasforma ?
Per Maurizio.
Hai un solo sistema: tenere areato tale balcone il più possibile, e preferibilmente nelle ore calde della giornata.
Amedeu e c.
salve, è il primo anno che trovo macchie di muffa non grandi solo su un angolo di cui ho un armadio grande vicino alla parete e acqua sul pavimento la camera non e soleggiata dal mese di ottobre al mese di marzo come possso fare? ho cercato di spostare l’armadio per prendere aria ma non ho risolto.
Per Claudio.
Ti riportiamo una risposta data ad altri per tale inconveniente:
La condensa e la relativa muffa che si porta dietro, sono fenomeni conosciuti, ma talvolta bizzarri.
Di solito, in ambienti ben riscaldati, con una buona esposizione ( Non a NORD-EST), provvisti di buoni infissi con vetro camera da cm 2,1/2,4, compare improvvisamente, contro ogni logica ed aspettativa.
Sappiamo che vanno evitati i ponti termici (Esterno/interno), che i capppotti termici la combattono efficacemente; ma purtroppo sovente, in ambienti eccessivamente sigillati compare e si “annida” negli angoli alti fra il soffitto e le pareti.
La si nota specialmente nelle giornate fredde quando la mattina vediamo i vetri interni delle finestre sui quali, addirittura “cola” l’acqua di condensa.
In definitiva la condensa ha una alta componente dovuta al “fiato” delle persone , e la muffa viene alimentata da tale respiro: difatti per toglierla è necessario adoperare una soluzione di acqua e varichina (o candeggina), che ne uccide le spore, seccandole.
Sicuramente un metodo più che valido per combatterla è la ventilazione e per tale motivo sono idonei i condizionatori o pompe di calore, che creano una circolazione di aria calda all’interno dei locali.
Altro sistema valido consiste nel tenere le finestre socchiuse durante le ore più calde della giornata.
Ultima, ma importante cosa da dire, è quella della verifica che va fatta nei muri o soffitti dove appare la condensa, per accertarsi che non vi siano piccole infiltrazioni di acqua proveniente dall’esterno.
Per saperne di più, usa il pulsante “Cerca”, in alto a destra della Home ed inserisci le parole “Condensa e umidità”.
Amedeu e c.
Amedeu e c.
ho trovato il Vostro articolo molto interessante. In merito avrei anche io un quesito da porVi. Abito in un appartamento con terrazzo che funge da lastrico solare agli appartamenti sottostanti, l’inquilino che abita sotto il terrazzo lamenta infiltrazioni d’acqua nel bagno. Così fu deciso in assemblea condominiale di rifare il terrazzo con rifacimento della guaina di inpermealizzazione. Dopo aver effettuato i lavori con esborso abbastanza rilevante, le macchie di infiltrazioni di colore scuro si sono riformate nel bagno sotto il tetto. Al che il tecnico attribui alla colonna fecale tale fenomeno, conseguentemente abbiamo fatto una presa d’aria esterna per la ventilazione della colonna fecale, ma la macchia si riforma sistematicamente ed in special modo nelle stagioni o troppo calde o troppo fredde. Potreste darmi un Vostro parere per poter sapere come mi devo comportare ed evitare di fare ulteriori interventi a vuoto? Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra attenzione.
mario
Per Mario.
Dopo gli interventi che avete fatto, si presuppone che, con la guaina posta in opera, siano state escluse le infiltrazioni di acqua piovana.
Purtroppo, e succede più di una volta, per una saldatura o bitumatura eseguita male, si manifesta ancora qualche infiltrazione.
Però, dici, che avviene sotto il tetto, per cui dovrebbero essere ben visibili, ammesso che sia così.
Altrimenti, la macchia, può derivare da un fenomeno di condensa, dovuta ai ponti termici e derivante dalla differenza di temperatura che si manifesta fra l’interno e l’esterno dell’appartamento, specie nelle giornate invernali.
Devi cercare in questo sito, la parola “condensa” e troverai tutte le spiegazioni ed i consigli per combatterla.
Amedeu e c.
Salve e complimenti per il sito! Io ho questo problema: ho comprato casa un anno e mezzo fa, quindi doffi vetri nelle finestre, cappotto esterno, ecc.
il mio appartamento è a piano terra e nella camera da letto di mio figlio, nella parete esposta a nord, tutti gli inverni l’angolo del pavimento si riempie di condensa, che bagna piastrelle e battiscopa, anche per svariati centimetri, bagnandomi di conseguenza la libreria, che ogni anno dobbiamo svuotare, scostare dal muro, asciugare e pulire dalla muffa.
Cosa posso fare per rimediare? Mi sono stancata, questo è il secondo inverno che facciamo questa “manovra”… in più non voglio far dormire mio figlio in questa umidità…
Grazie mille!
Per Monica.
Dici che è un immobile con doppi vetri e cappotto termico?
Devi accertarti da dove proviene detto umido, ed una prova da effettuare è quella dell’uso della termografia.
Leggi questo nostro articolo
http://www.coffeenews.it/la-temografia-degli-edifici-a-cosa-serve-e-come-si-effettua.
Ti eviterà di fare mille supposizioni da verificare.
Amedeu e c.
Sto ristrutturando casa ed ho il soggiorno aperto su una veranda.Prima di iniziare i lavori il mio problema era che si creava molta condensa sui vetri e naturalmente muffa sul muro sotto gli stessi.Avevo un unico termosifone lontano circa 7 metri dalla vetrata e la calderina sul muro accanto la vetrata.Risolvevo un pochino il problema naturalmente arieggiando un bel pò e accendendo una stufa a gas di fronte la vetrata.Mi stanno sostituendo la calderina con una a camera stagna e mi hanno consigliato di cambiare gli infissi con infissi in alluminio con vetri basso-emissivi.Avevo intenzione di mettere un altro termosifone affianco la vetrata ma l’addetto ai lavori mi ha consigliato un termoconvettore al posto dei termosifoni!Che fare???Qualcuno mi ha anche consigliato di fare tre fori sui vetri con delle ventoline!!!Grazie in anticipo per i consigli.
Per Marco.
Un termoconvettore a lamelle con ventilatore potrebbe essere una soluzione di movimentazione dell’aria del locale.
Amedeu e c.
salve io ho acquistato una casa non di nuova costruzione, quest inverno si è verificato il problema muffa nelle camere da letto e spostando i mobili abbiamo trovato qualcosa di impressionante. gli infissi sono a taglio termico e io apro in continuazione ma ciò non è servito a nulla. visto che si dovranno effettuare lavori di ristrutturazione al palazzo come il tetto e i balconi avevo chiesto di fare il cappotto esterno avendo anche un bimbo piccolo. lei mi sa dire se i condomini non sono favorevoli a fare il cappotto come risolvere il problema o se c è una legge a cui potermi appellare avendo ripeto un bimbo piccolo ed essendo io e mio marito due soggetti allergici volevo sapere se mi posso appellare a questa legge per pretendere che mi risolvano il problema … la ringrazio
Per Laura.
Purtroppo, che ci risulti, non esiste alcuna legge che impone i miglioramenti energetici quali il cappotto termico: sta all’iniziativa dei privati realizzarlo o meno.
Un consiglio che possiamo darti, prima di effettuare spese ingenti e talvolta con un risultato dubbio, è quello di fare eseguire una Termografia al tuo appartamento.
http://www.coffeenews.it/la-temografia-degli-edifici-a-cosa-serve-e-come-si-effettua
Individieranno i ponti termici di possibile derivazione dell’umidità, ed eventualmente potrai trovare una soluzione mirata per un intervento da eseguire.
Nel frattempo devi areare bene i locali, e se non sei allergica alla polvere, puoi installare un condizionatore, che muove l’aria nei locali, combattendo la condensa e la muffa.
Amedeu e c.
Ho la casa infestata da muffe, soprattutto sul soffitto e su alcune pareti verticali; armadi ecc. In alcuni punti esposti a sud-est si forma acqua tra il pavimento ed il battiscopa.
La casa, costruita circa 30 anni fa, è in tufo e c.a., pavimento solare in pietra leccese.
La ristrutturazione post acquisto, sebbene seguita da “idoneo” professionista, ha prodotto tali risultati.
Domande:
1) potreste indicarmi un sistema di areazione/ventilazione, ovvero chi può adeguatamente progettarlo?;
2) prima di seguire variegati ed onerosi consigli (coibentazioni, lavori murari ecc., sostituzione di impianti termici), potreste indicarmi soluzioni alternative ed efficaci?
Nella certezza che serve valutazione della pianta e di ulteriori informazioni, chiedo gentilmente almeno delle indicazioni.
Grazie.
Per Cosimo.
Per la progettazione e studio di eventuali soluzioni, devi cercarti un tecnico professionista abilitato, della tua zona.
Il consiglio che abbiamo dato ultimamente ad una nostra lettrice, è quello di fare eseguire una termografia dell’immobile, per rendersi effettivamente conto di quali sono i ponti termici e di dove e come puoi rimediare.
http://www.coffeenews.it/la-temografia-degli-edifici-a-cosa-serve-e-come-si-effettua
Amedeu e c.
Salve,
avrei un quesito da porre.
Devo rifare completamente un lastrico solare che funge da tetto per la sala e cucina.
L’opera verrebbe così ripristinata:
– rimozione di tutto il materiale fino al grezzo;
– soletta in cemento per dare la prima pendenza;
– stesura di guaina antivegetativa;
– massetto con rete;
– resina bicomponente armata impermeabilizzante;
– incollaggio mattonato.
In questa opera vorrei inserire tra il massetto con rete d’armatura e la guaina un pannello in depron da 3 o 6 mm., solo per coibentare un pochino termicamente i vani sotto il lastrico.
Non avendo spessore per interporre altro materiale più ingombrante pensavo a questi pannelli.
La domanda è: potrebbe darmi problemi di condensa? avrò un minimo di efficia?
grazie
Per Giovanni.
Non lo abbiamo mai usato.
Comunque abbiamo letto la sua scheda tecnica e le sue caratteristiche.
Ci sembra un ottimo materiale.
Vai a questo link
http://www.depron-daemmplatte.eu/index.php?id=31&L=4
Amedeu e c.
Salve, anch’io ho avuto problemi di condensa e lo scoperto l’inverno successivo al mio insediamento nella casa nuova.
In breve dopo tanti tentativi con anti muffe e rimedi della nonna, ho trovato la soluzione idonea ed economica.
In sostanza ho forato le pareti in prossimità della formazione della muffa con una tazza da 10cm.
Ormai sono passati più di 3 anni ho risolto il problema.
Per Angelo.
Oltre che bravo se stato anche fortunato, in quanto la condensa ti si era localizzata in un punto e facendo un foro (Con inclinazione verso l’esterno?) sei riuscito ad eliminarla.
Purtroppo, molte volte, il trattamento va fatto ad intere pareti ed occorre forare con diametri più piccoli e con immissione di prodotti chimici.
Amedeu e c.
Buongiorno,
ho appena ristrutturato una cantina di 20 metri quadri molto umida facendo un cappotto interno con forati e realizzando un vespaio.La cantina è dotata di una frinestra vasistas di circa 90×50 cm inoltre esiste una finestra + grande sulle scale a poca distanza dalla stanza, sono certo che siano stati utilizzati ottimi materiali. Il problema è che a distanza di circa un mese noto sempre più spesso della condensa lungo tutto lo zoccolino molto abbondante, a differenze di tutte le mail sopra lette questo fenomeno si manifesta ora che fa caldo..
dunque sembrerebbe che la condensa di formi per la differenza di temperatura contraria agli altri casi ossia tra il freddo delle piastrelle e il caldo esterno, cosa posso fare?
grazie
Per Max.
Con il cappotto termico non hai tolto l’umidità proveniente dal terreno circostante e quella di risalita dal basso, ma l’hai semplicemente nascosta.
Adesso, in presenza di temperature diverse interno/esterno, l’umido tende ad uscire e lo vedrai con aloni scuri e poi con muffa.
In uno scantinato è molto difficile riuscire a togliere la sopradetta umidità.
Il sistema ottimale consisterebbe nel realizzare uno scannafosso
http://www.coffeenews.it/quando-un-edificio-ha-bisogno-di-uno-scannafosso-come-fare
Opera molto costosa ed impegnativa.
Prima di spendere molti ,se vuoi fare un palliativo efficace, puoi fare intonacare le pareti (Arriccio ed intonaco) con un intonaco traspirante tipo http://www.coffeenews.it/biocalce-intonaco-traspirante-contro-lumidita-di-risalita
il quale non ti toglie l’umidità, ma neppure la fa vedere
Amedeu e c.
Salve, vi seguo ormai da un pò ed ora ho bisogno del vostro aiuto: potreste indicarmi un sito di esperti in materia di condensa all’interno dell’abitazione visto che mi sono state prospettate soluzioni varie e che sembrano tutte valide?
Inoltre anche i professionisti hanno tutti idee diverse ed egualmente efficaci.
Vi ringrazio.
ettore
Per Ettore.
Abbiamo degli articoli relativi alla condensa e come combatterla (vedi l’articolo dal quale ci hai scritto).
La condensa è un fenomeno molto discusso e sul quale vi sono mille ipotetiche soluzioni.
Sta a te leggere attentamente i nostri articoli cercando con il pulsante “Cerca” in alto a destra “La Condensa”, e leggere gli articoli relativi.
Allorquando ti sarai formato una cultura in merito, ti accorgerai che sei il solo che puoi combattere e vincere la “tua” condensa.
Noi te ne diamo i dovuti suggerimenti.
Amedeu e c,.
Buon giorno, ho un terrazzo “coperto” (arritrato rispetto al filo fabbricativo). Circa 25 anni fa, l’ho chiuso con un infisso in alluminio munito di vetro camera. Non è a taglio termico. Da qualche anno, a parte il gocciolamento dell’infisso, si manifesta una notevole produzione di muffa alla muratura sottostante l’infisso (il parapetto del terrazzo). Ho interpellato il costruttore dello stesso, il quale mi ha risposto che è un problema di guarnizioni. C’è un però. Le guarnizioni non sono più in fabbricazione e qundi l’unica soluzione, secondo il fabbricatore, è: sostituire l’infisso. Preciso che è a quattro ante apribili ed ha una dimensione di m 3,00 di lunghezza per m 1,60 di altezza. Ringraziando per la gentile attenzione, porgo cordiali saluti.
Per Loris.
Non hai formulato la domanda.
Comunque chi ha visto la veranda sicuramente ti avrà dato il suggerimento giusto.
Se non vuoi sostituire l’infisso per motivi tuoi, e vuoi andare avanti ancora per un poco, puoi eliminare la muffa con una soluzione di acqua e varichina al 10%.
La passi con una spugna e renderai il muro pulito.
Si tratterà di eseguirlo ogni volta che vedi un poco di muffa.
Amedeu e c,
Buongiorno,
mi riferisco a bilocale, provincia milano, esposto a nord e ovest.
Condominio del 1999 rivestito di piastrelle, sollevato da piano strada da colonne pertanto l’appartamento posto al 1° piano ha sotto un porticato aperto. Il soffitto del porticato é a doghe con un materassino isolante di circa 10 cm. La camera da letto ha 2 pareti verso l’esterno: una a nord ed una a ovest; inquilina segnala macchie d’acqua sul parquet della camera in prossimità parete nord, macchia di 20 cm muffa verde (l’ho vista) dallo zoccolino verso l’alto nell’angolo tra parete nord e parete ovest, materasso umido di letto con cassone appoggiato alla parete nord, ma niente unidità sulla finestra esposta a ovest ma senza sole d’inverno.. Dice che il fenomeno si verifica nel periodo dicembre/febbraio. Scorso aprile nel corso di 10 gg. di pioggia perito amministratore scartò ipotesi infiltrazione e rilevò umidità al 51% pertanto disse essere tutto a norma.
Essendo abitata da terzi non è possibile verificarne modo di utilizzo e livello di areazione locali; l’anno scorso inquilina ci disse che d’inverno attivava il riscaldamento autonomo alla sera e lo spegneva la mattina quando usciva.
Quali verifiche tecniche sarebbe opportuno fare ? Quali possibili interventi sulla struttura? Come può incidere la modalità di utilizzo del riscaldamento?
grazie
Per Bruna.
Ti occorrerebbe un investigatore edilizio.
A parte gli scherzi (Non sono il nostro forte), l’umidità con la condensa è veramente difficile da combattere ed eliminare.
Se, come dici, ci sono delle zone ben precise da te individuate e che sono soggette alla muffa nel periodo invernale (Dicembre-febbraio), devi inizialmente verificare se sulle facciate esterne ci sono rilievi, modanature, marcapiani o riquadri, che possono favorire il ristagno e la penetrazione di acqua dall’esterno.
Per pulire le superfici dalla muffa è sufficiente una soluzione al 10% di acqua e varechina, passata con una spugna.
L’areazione dei locali con finestre socchiuse, anche se per poco tempo, combatte la condensa e la muffa, quest’ultima legata molto al nostro respiro.
Un riscaldamento del locale con un condizionatore ad aria, anche di quelli spostabili, potrebbe risolverti il problema.
Come vedi, non è semplice togliere definitivamente la muffa dagli angoli delle nostre stanze, ma la si può tenere sotto controllo.
Amedeu e c.
salve ,io vivo in un sottotetto con misure d’altezza minima di 1.60m e massima 3m.ormai sono 3 anni che vivo in questa costruzione nuova e quindi il problema che stò per spiegare non credo sia dovuto all’acqua ancora presente nel cemento.
praticamente d’inverno in 2 stanze della casa ho un altissimo tasso d’umidità che arriva fino a bagnarmi completamente il pavimento quando accendo i termosifoni.le mura perimetrali di queste due stanze hanno l’intercapedine vuota al centro cioè una cavità per non dare direttamente all’esterno,però in due angoli di queste stanze compare in casa mezza colonna portante di cemento armato che dà direttamente all’esterno.
ora credo sia questo il problema perché è da questi angoli che partono le macchie di muffa e le gocce che scendono lungo il muro.
ora io ho un condizionatore al centro del corridoio che diciamo dà indirettamente su queste due stanze e potrei usarlo in deumidificazione,ma non so se ce la fa e soprattutto credo che consumi un botto.
qualcuno nel condominio ha detto che ha risolto cambiando gli infissi(che fanno a dire il vero un po’ schifo quelli di capitolato tutti d’alluminio). ma se il problema della condensa è quello che avete spiegato voi e cioè che si forma perché l’aria riscaldata dai termosifoni ,tocca le pareti fredde,avere gli infissi diversi non risolverà il fatto che l’aria calda toccherà sempre la mia colonna di cemento fredda che dà direttamente all’esterno.ho già dovuto cambiare alcune parti del letto per via della muffa…vi chiedo un aiuto…cioè compro un deumidificatore portatile e lo piazzo negli angoli…cambio gli infissi…devo rivestire la colonna?…vi prego aiutatemi ho una bimba di 10 mesi che dorme in questa stanza…grazie
Per Luciano.
Se l’umidità che vedi sulla colonna non è dovuta ad infiltrazioni di acqua piovana proveniente dalla copertura, pensiamo che il sistema con il quale potrai ottenere dei benefici, sia quello di rivestire la colonna con un pannello termico idoneo e dello spessore di cm 6/8 (“Tipo” quelli usati per cappotti termici), rivestito da doghe di legno da rivestimento interno.
http://www.coffeenews.it/ottimi-pannelli-termici-prefiniti-per-la-coibentazione-dei-nostri-edific
Elimineresti così un ponte termico nella stanza.
Amedeu e c.
Salve Amedeu e c.,
non ne posso più!!! Da 2 anni abito una casa bi-famigliare. La casa è stata costruita nel 1980 faccia a vista. La parte nord dove noi abitiamo. Solo un piano e sotto garage grandi e alti più di 4m.
Le pareti esterne a nord a novembre si presenta muffa, ma sul muro e pavimento l’acqua.
Anno scorso hanno fatto un cappotto di circa 50cm nei garage e quest’anno in giugno imbiancato casa con prodotto della Mapei, caldo-fresco, nella camere esterni.
Siamo ancora alle solide! A novenbre ancora le pareti esterne a nord a novembre si presenta muffa, ma sul muro e pavimento l’acqua!!!
Adesso vogliono stuccare la pareti esterne all’alto a terra e anche con una vernice speciale da isolante.
Secondo Voi, cambiare riscaldamento ( ora termosifoni tipo 43 anni fa ) con riscaldamento tipo ‘Ventilconvettore’ sarebbe più idoneo??? oppure stufa a pellet con relativo impianto???
Grazie fin d’ora per la risposta.
Franco
Per Franco.
Vi sono impianti di riscaldamento che hanno più di 33 anni con termosifoni in ghisa della Ideal Stamdard e che vanno magnificamente bene.
Se consumano esageratamente potrete trasformarli a metano oppure a GPL.
La condensa è un fenomeno che dipende da molti fattori, non per ultimo una cattiva coibentazione delle murature e della copertura esterna.
Avete eseguito un cappotto termico ai garage? ed al resto della casa?
Insomma, ci prospetti una situazione poco chiara, nella quale si inseriscono anche problematiche di infiltrazioni di acqua (?).
In questo caso c’è solo un sistema per venirne a capo, e prima di affidarsi a tinteggiature isolanti che potrebbero non fare al caso vostro.
Dovete rivolgervi da un buon tecnico professionista della zona, il quale prenda in mano il tutto, e vi dica quali sono gli interventi idonei da farsi.
Altrimenti sprecate denaro per nulla.
Amedeu e c.
è comparsa anche a me.. e sto cercando di porvi rimedio.. nel mio appartamento ho già il cappotto termico esterno e doppi vetri camera ma il problema è nato lo stesso, stranamente mi si forma anche in una stanzetta in casa dove non ci sono piante, non ci dorme nessuno e la usiamo come deposito e le finestre sono spessissimo aperte perchè accediamo al balcone, mentre in cucina e in bagno non si forma.. tutto il contrario di come la spiega questo articolo.. quindi non so come altro agire e riverniciare con un additivo antimuffa non so quanto può essere efficace (o solo una perdita di soldi). una prima volta ho provato con acqua e candeggina a “sciacquare” la parte interessata ed è andata via.. ora è ricomparsa oltre la fascia sciacquata.. quindi deduco che ha funzionato e si è ricreata oltre (da considerare che è passato un anno dal trattamento) ho dei deumidificatori in casa (i contenitori con i sali) che raccolgono un sacco di acqua.
Qua dite di utilizzare un condizionatore per aiutare i termosifoni nelle ore più fredde della giornata ma non si aumenterebbe ancora di più lo sbalzo termico da interno a esterno in inverno?!
Per Daniele.
Probabilmente la tua casa è diventata termicamente corazzata, ed ogni angolo è buono per formarsi la condensa.
In particolare , ci sembra di comprendere che sono attaccabili gli angoli di vani dove l’aria viene mossa poco (Tipo la stanzetta inutilizzata).
Un condizionatore toglie l’umidità dall’aria (Che espelle all’esterno con il tubicino di scarico), e più che altro crea un movimento interno di aria, che serve da ricambio negli ambienti anche meno frequentati.
Amedeu e c.
si è formata solo da poco e si propaga.. la stanzetta non è proprio inutilizzata anzi.. forse è più utilizzata della camera da letto.. dato che comunque si usa sempre come passaggio per andare all’esterno e altro.. aumentare l’utilizzo dei termosifoni (non ho climatizzatori) magari lasciando le finestre socchiuse potrebbe essere d’aiuto? cmq mi sto attrezzando per rifare il trattamento acqua e ammoniaca (o candeggina o varichina o aceto) che sembra funzionare (anche se per poco) e riverniciare.. vi terrò informati.
Buongiorno, ho due problema con una gronda di alluminio incassata in un canale di cemento. Il primo : non è stata posizionata con la pendenza giusta,quindi rimane dell’ acqua depositata dopo le piogge. Due: si forma una condenza sottostante ,che si accumula nel cemento e gocciola vicino allo scarico della fluviale. Per non rimuoverla che prodotti poteri usare per risolvere i due problemi.
Per Giuseppe.
Quando si tratta di grondaie, e in special modo del tipo incassato nel cemento e quindi non a vista, conviene sempre cercare di vedere cosa è successo e come si deve eseguire il lavoro.
Vogliamo dire, che occorre montare un ponteggio, dopo di che, controllare se la grondaia in lamiera zincata può essere rialzata al centro (?) dandogli le pendenze verso i pluviali discendenti; nel qual caso sarà sufficiente adoperare degli spessori posti sotto la stessa.
Comunque, dici che si forma la condensa e gocciola, per cui la grondaia potrebbe essere danneggiata e l’intervento potrebbe comportare la sostituzione di un pezzo della stessa.
Dunque, il lavoro va visto sul posto e ivi trovata la soluzione.
Amedeu e c.
salve ho una stuffa a legna in ghisa e quando e in funzione nel tinello si arriva a 28-30 gradi lasciando le porte delle camere da letto e bagno li si arriva a 18-19 gradi ma vedo che si sta formando della muffa e sto sempre a lavare i muri con la candeggina potete darmi un consiglio per evitare che si formi, la casa ha circa 40 anni non e isolata anche perche qui in Sardegna non fa tanto freddo siamo sempre sui dieci quindici gradi d’inverno
ringrazio e saluto Lina
Per Lina.
Probabilmente la muffa si forma negli angoli più lontani e meno riscaldati dalla stufa.
Il calore dovrebbe essere ripartito equamente per tutta l’abitazine.
Dovresti trovare una posizione (Ammesso che tu ne abbia la possibilità) più centrale alla casa.
Amedeu e c.
Buongiorno
vi spiego il nostro problema. Ad aprile ci siamo fatti installare un condizionatore fisso. Sul balcone, sulla parete esterna della casa c’è in alto il foro dove escono i tubi allacciati all’unità interna, questi tubi poi passano sopra una porta finestra con una leggera pendenza e poi scendono verticali alla macchina esterna che è appoggiata sul pavimento del balcone. In prossimità del foro in alto si è formata una bella macchia di muffa, abbiamo chiamato ll’installatore che ha trovato acqua di condensa all’interno della canalina dove passano i tubi per circa 1 mt. di lunghezza. Ha controllato i tubi ma non sembrano rotti. Ha detto che era la prima volta che gli capitava. Ha inserito quindi nel foro nel muro del polistirolo e l’ha chiuso con il gesso per non permettere lo scambio caldo/freddo tra l’interno e l’esterno, ma ci ha detto di tenere controllato che non si formi + condensa dove passano i tubi perchè non è sicuro che questa sia la soluzione definitiva. Cosa ne pensate?
grazie mille
cordiali saluti
Per Barbara
L’installatore avrà notato l’eventuale infiltrazione di umidità dal foro dove passano i tubi, applicando tale soluzione.
Più che il gesso che è igroscopico, noi avremmo adoperato la pasta plastica (tipo pongo), che gli installatori “premono” tutto intorno ai tubi per chiudere il foro.
Comunque tieni sotto controllo il lavoro come da questi suggerito.
Amedeu e c.
Buongiorno
grazie della risposta. Ora dopo 2 settimane abbiamo riaperto canalina per controllare. Il problema è migliorato, ma ci sono sempre goccioline di condensa anche sui tubi dove passa il gas.
Se mi dite che non è un problema per i due fili elettrici (marrone e blu) che passano nella stessa canalina, io lascerei stare così.
grazie mille
cordiali saluti
Per Barbara.
L’acqua, anche se in goccioline sotto forma di condensa, è nemica acerrima della corrente elettrica.
Chi può darti una simile assicurazione a distanza e senza vedere il lavoro da fare? Nessuno!
Devi fare revisionare la macchina da un termoidraulico esperto in condizionatori.
Amedeu e c.
Buongiorno
ho il problema con i tubi esterni del climatizzatore fisso che vanno alla macchina appoggiata sul pavimento del balcone. Come mai a condizionatore fermo fanno condensa e gocciola acqua dalla canalina?
L’installatore ha controllato e non sono rotti e non mi sa spiegare da dove arriva questa acqua di condensa, dato che non ha esperienza in materia, dice che non ha mai visto questo problema in altre case. Ha chiuso il foro di passaggio per evitare lo scambio caldo/freddo con interno ma fanno ancora condensa.
Grazie mille
cordiali saluti
Per Barbara.
Potrebbe trattarsi del tubo di scarico della condens,a posizionato non del tutto in pendenza, con un tratto in piano.
La condensa si accumula in tale tratto di tubo, e seguita a gocciolare anche a macchina spenta.
Amedeu e c.
Salve Amedeu, io ho un problema in una stanza da letto, 18 mq. esposizione nord nord/est primo piano, piano terra negozio, primo piano disabitato, 4 anni fa ho messo all’interno nelle 2 pareti esterne ed il soffitto 2/3 cm di termointonaco biocalce della kerakoll sperando di aver risolto il problema della muffa ed invece dopo 4 anni sono ricomparse in alcuni punti alcune macchie. adesso cosa dovrei fare? chi mi consiglia una pittura termica tipo termoshild o simile, chi mi consiglia i pannelli di depron e a questo punto vorrei mettere la carta da parati TnT sopra il depron, ma ho molti dubbi leggendo di qualcuno che ha già provato e si è ritrovato peggio di prima con molta + condensa dentro. cosa mi consigliate? specifico che adirittura sul lato nord è stata rifatta tre anni fa la facciata del condominio applicando un cappotto di 4 cm. della caparol.grazie
Per Vincenzo.
Probabilmente la condensa e la muffa ti sono ricomparse in quanto il tuo appartamento manca di una ventilazione o areazione adeguata.
Prova a lasciare socchiuse le finestre nelle ore più calde della giornata e tratta la muffa con una soluzione di acqua e 10% di varechina.
Amedeu e c.
Buonasera,
a me nella camera da letto esposta asud sud ovet si forma la muffa.
Sono al secondo piano sopra tetto nuovo, casa in pietra di circa 200 anni.
Intonaci rifatti tradizionali.
il bello che nelle pareti a nord non si forma (compreso il bagno, molto umido).
Non capisco.
Nelle giornate belle sempre finestre aperte e ben esposte.
Ho gia dato anti muffa pitture antimuffa con micro sfere di vetro ma niente.
questanno poi un disastro.
Ora stavo pensando a pulire dinuovo tutto e mettere il depron.
Attendo buone nuove
Cordiali saluti
Pierangelo.
Per Pierangelo.
Il Depron è un polistirene estruso da 6 mm della classe dei polistiroli, per cui isola, ma ti nasconderebbe la muffa, che si formerebbe comunque.
Lo strano è, che tale fenomeno si verifica in direzione sud.
Fai controllare attentamente che dall’esterno non ti provenga qualche microscopica infiltrazione, che potrebbe favorire la muffa.
Altrimenti non sapremmo cosa aggiungerti, in quanto, a come dici, hai già pensato ad areare abbondantemente i locali.
Amedeu e c.
Salve Amedeu
Ti scrivo per avere il tuo parere inerente la condensa che si è formata dopo il capotto termico interno.
Durante la posa delle isolastre xps knaus 20+12 ho notato che hanno cosparso l’intera area di un
prodotto a loro dire collante, per poi battere col palmo della mano.Nessuno si spiega dell’avvenuto e
naturalmente ho fatto rivestire le pareti, per avere un paio di gradi consumando meno metano, mi ritrovo
con il risultato completamente contrario. Ho contattato anche il tecnico dello stabilimento a Pisa, il quale afferma che codesti pannelli vanno ancorati alle pareti con piccole mozzarelle, nel loro gerco. Ho il timore che
le pareti cosparse di di collante, abbia a che vedere con la trasirazione del muro.Ti ringrazio paolo
Per Polo.
I cappotti termici vengono eseguiti in tante maniere, e se poi si tratta di un cappotto interno, la cosa diventa più complicata, in quanto non si riescono ad eliminare i ponti termici costituiti dai muri che si incontrano, allo spessore dei solai, sia di calpestio che di soffittatura.
Per cui in dette zone si tende a formare la condensa e poi la muffa.
Ti suggeriamo di ricontattare la ditta che ti ha eseguito il lavoro: meglio ancora, sarebbe il tecnico che ti ha seguito la Direzione dei Lavori.
Facendogli eseguire un sopralluogo, dovrebbe saper trovare la soluzione ai tuoi inconvenienti.
http://www.coffeenews.it/un-isolante-termico-interno-quando-non-s
Amedeu e c.
salve io in casa mia ho riscontrato il seguente problema di condensa nella camera da letto. Praticamente lungo la parete scende lo scarico delle acque del bagno in mansarda, la parete affaccia a sud-est, fino ad un’altezza di 1.30, poi da li fino al pavimento parte un tetto che copre l’appartamento sottostante. Constatato che non ci sono perdite nella tubazione (ho aperto il muro), come posso evitare la condensa lungo il tubo di scarico che poi viene assorbita dal muro e crea la conseguente muffa lungo la parete?
Per Alessandro.
Da come ce lo descrivi, sembra che ci siano delle piccole infiltrazioni lungo la tubazione di scarico, probabilmente dovute (E’ una ipotesi da verificare), al tubo di sfiato sul tetto, che non è ben impermeabilizzato perimetralmente e che lascia passare un poco di acqua piovana.
Amedeu e c.
Allora le ipotesi infatti sono due, o una perdita dal tubo di sfiato che va al tetto, oppure condensa lungo il tubo di scarico durante l’uso invernale Il tubo arancione non è isolato, e all’altezza del pavimento della mia camera curva verso l’esterno (sotto al tetto per andare a prendere il muro esterno della casa e scendere alla fogna.), quindi se si tratta di condensa questa finisce per bagnare nella curva. Nei prossimi giorni visti i temporali violenti in arrivo riusciro’ a vedere se dipende dallo sfiato isolato male.
dovendo fare due buchi di 80 mm per mettere in posa le griglie di areazione in una stanza, dove sarebbe meglio fare i due buchi sulla parete? La mia intenzione è farli ai lati opposti del tavellone dove c’è la serranda. O a prescindere di dove farli sarebbe meglio uno in alto e uno in basso? Sarei grato di una risposta o anche di un consiglio.
Per Antonio.
Dipende da cosa ti devono servire i due buchi: se devi effettuarli per una areazione riferita ad una caldaia (Per esempio a gas) posta in un locale, dipende se la stessa è a metano o GPL.
IL GPL è più pesante del metano, per cui un foro va fatto in basso; viceversa, se è a metano va aperto in alto.
Circa il posizionamento e la tecnica costruttiva su di un muro esterno, sarà sufficiente che tu faccia eseguire un sopralluogo da un muratore del posto.
Amedeu e c.
Salve buon giorno io ho un piccolo problema ,ho una stanza di 30 metri quadrati dove 3 anni fà ho fatto un controsoffitto in legno .quest’anno con l’arrivo dell’estate ha cominciato a gocciolare allora mi sono allertato credendo che fosse una infiltrazione poi quando ho rotto il legno mi sono accorto che le perline erano piene di condensa per questo mi piove in casa .
Fortunatamente non ho infiltrazione di acqua dal soffitto ma ora come posso risolvere il problema della condensa?
Tra il solaio e il controsoffitto ho 3cm circa ho pensato di mettere pannelli di polisterolo oppure creare delle prese d’aria chiedo consigli nel da farsi grazie anticipatamente
Per Pasquale.
Se non hai delle infiltrazioni di acqua, evidentemente è la condensa che ristagna fra il soffitto e le perline e che si trasforma in gocce.
La condensa va combattuta con una buona areazione, per cui dovresti creare una circolazione di aria che la neutralizzi.
Devi però controllare il buon aggancio delle perline al soffitto, per non comprometterne la staticità.
Amedeu e c.
comunque le perline ormai le sto togliendo sembra che la condensa sia dovuta alla guaina che mi riscalda il solaio essendo di quelli vecchie e sotto il condizionatore che fornisce aria fresca alla stanza .
lascio solo i travoni in legno ,volendo mettere il cartongesso è consigliato mettere uno strato di polistirolo tra il solaio e le travi oppure lascio vuoto e creo delle prese d’aria in alcune zone della stanza?
Per Pasquale.
Volendo usare il polistirolo espanso normale o quello estruso, puoi avere dei benefici riguardo alla condensa ed alla muffa.
http://www.coffeenews.it/isolamento-termico-interno-di-un-vano-con-pannelli-di-depron-da-6-mm-come-fare
Però se racchiuso all’interno di una intercapedine a soffitto, costituita da perline, siamo dubbiosi sui risultati positivi.
Senza dubbio una areazione o circolazione di aria favorirebbe il disperdersi di tale condensa.
Amedeu e c.
Buongiorno,
mi riferisco a un bilocale esposto a nord e a ovest, al primo piano, sotto vi é un porticato a doghe con materassino isolante.
La camera ha 2 pareti esterne: a nord e a ovest. Nel periodo di maggior freddo attorno a gennaio/febbraio si forma condensa in corrispondenza dell’angolo inferiore esterno (nord/ovest) e sul parquet.
Un tecnico ha escluso infiltrazioni esterne. Un perito ha effettuato rilievi termografici e nella relazione ha riportato l’esistenza di un ponte termico ma segnala che gli effetti negativi di questo sono amplificati dal fatto che l’appartamento rimane chiuso di giorno e pertanto non vi è ricircolo d’aria.
Proverò a lasciare socchiusa la finestra ma vorrei anche abbinare altri interventi.
Escluderei cappotto interno sia per motivi di spazio sia perché mi dà l’impressione di nascondere qualcosa anziché risolvere.
Pertanto 2 possibili soluzioni contestuali per le quali mi farebbe piacere vs. parere:
1) pittura termoisolante in camera sulla parete nord e parte di quella a est: “Cold Wail Coating” della Diasen perché dichiara di recuperare 5 gradi. Diversamente come scegliere tra quelle termoisolanti? Cosa le differenzia dal punto di vista qualitativo per capire quale possa essere meglio adatta alle mie esigenze?
2) installare un condizionatore che utilizzerei come deumidificatore nel periodo critico.
Grazie
Per Bruno.
Tutto bene quello che hai suggerito.
Andrebbe ancor meglio se tu riuscissi a creare una reazione meccanica controllata per detto ambiente
http://www.coffeenews.it/che-cosa-e-la-ventilazione-meccanica-controllata-ed-cosa-serve
Puoi trovare un sistema simile a poco prezzo presso i grandi magazzini Leroy Merlin o similari.
Amedeu e c.
Grazie, la proposta della reazione meccanica forzata é tecnicamente perfetta ma l’avevo scartata per il timore della rumorosità in considerazione che l’appartamento è piccolo (bilocale) e la zona critica é la camera.
Invece, a proposito delle pitture termoisiloanti mi può sare indicazioni di come confrontarle tra loro ?
grazie in anticipo,Bruno
Per Bruno.
Un confronto lo potrai avere solo ricercando su internet le schede tecniche dei prodotti scelti e dopo la lettura delle stesse scegliere quella più adatta al tuo scopo.
Lavoro che puoi fare benissimo tu, perdendoci un poco di tempo.
Amedeu e c.
salve ho preso in affito un appartamento clima b l’anno scorso nelle camere da letto in particolare e spuntata la muffa..l’ho tolta con un prodotto antimuffa…ma quest anno e ricomparso pur arieggiando la casa anche d’inverno ho chiamato un esperto che mi ha riferito che quel tipo di muffa non e da condensa ma per infiltrazione d’acqua per materiali scarsi o assemblati male quindi ne ho parlato con la proprietaria di casa che e venuta a vedere incolpandomi di una cattiva gestione della casa e (pur facendolo parlare con questo signore che si occupa di queste casi.).. intimandomi di andarmene a fine contrato…c’e qualche modo qualche sito o qualche articolo che parla dei problemi delle muffe con le case clima b e chi ha ragione secondo lei
Per Salvo.
In questo sito troverai molti articoli sulla condensa o muffa nei muri.
Usa il pulsante “Cerca”, in alto a destra della Home ed inserisci le parole da ricercare, poi leggi gli articoli che ti interessano.
Relativamente al fatto che la proprietaria ti ha incolpato di tale fatto (Non comprendiamo il perchè, se trattasi di infiltrazione, ed a meno che tu non abbia rotto delle tegole del tetto o piastrelle di una terrazza sopra un vano di abitazione), ti consigliamo di rivolgerti da un sindacato inquilini (Tipo il Sunia), che provvederà difenderti.
Amedeu e c.
grazie della risposta ma il fatto e questo l’appartamento e nuovo ed io ci abito da 3 anni l’anno scorso e spuntata la muffa ed io l’ho tolta con un prodotto specifico ma quest anno d’inverno e ricomparsa …ho chiamato un imprese per fare tinteggiare l’appartamento e loro mi hanno detto che la muffa in questione non era muffa di condensa….ho chiamato la proprietaria che e venuta con l’architetto e il costruttore che invece guarda te ha dichiarato che era muffa di condensa e quindi la proprietaria non ha voluto ascoltare l’impresa che avevo chiamato io ma ha ascoltata il costruttore e mi ha accusato di una cattiva gestione dell’appartamento indicandomi che trascorsi i due anni di contratto avrebbe voluto la casa perche gliela sto rovinando essendo che e un clima b e va gestita diversamente dice lei …e possibile che come dice lei ho fatto arregiare poco la casa e tenuto il riscaldamento troppo alto? io penso di avere arregiato la casa ..ma d’inverno con il freddo mica potevo aprire tutto il giorno….e poi dove e il pulsante cerca in alto a destra non lo vedo sai grazie..
Per Salvo.
Il riquadro in alto a destra dove all’interno è scritto “Google Ricerca personalizzata”, e vicino “Cerca”.
Per il resto devi rivolgerti al Sunia o similare come da noi suggerito.
Amedeu e c.
grazie
La mia casa a un muro portante di mattoni vecchi in comune con il mio vicino da qualche mese una macchia umida sta sfogando dalla mia parte e tende ad allargarsi dal basso verso l alto il mio vicino qualche anno fa a messo alla parete i pannelli isolanti polistirolo può essere che si sia quello il problema? Premetto che anche a lui nonostante i pannelli sono uscite macchie di acqua in questa parete in 15 anni non ho mai avuto problemi mentre lui prima di mettere i pannelli si.E’ possibile che i pannelli spingano l’umido verso di me?grazie
Per raffaella.
Una domanda difficile ed una risposta quasi impossibile.
L’unica cosa da fare è eseguire un saggio nella parete ed assicurarsi da cosa dipende tale macchia di umido.
E’ sifficiente un muratore della tua zona.
Amedeu e c.
Salve. Vorrei un consiglio su come comportarmi in inverno col riscaldamento di una casa poco utilizzata. Considerando che esce sempre umidità, meglio accenderlo di tanto in tanto oppure lasciarlo spento? Non chiedo di lasciarlo sempre acceso perchè il costo diventerebbe eccessivo in quanto la casa è grande e ha anche dei soffiti alti. Grazie
Per Nando.
La miglior cosa sarebbe fare eseguire un esame termografico da un tecnico professionista della tua zona
http://www.coffeenews.it/la-temografia-degli-edifici-a-cosa-serve-e-come-si-effettua.
Misurato il grado di umidità potrai prendere tranquillamente la decisione giusta.
Amedeu e c.
Necessitando intervenire su una parete (post del 10 luglio) mi é ora sorto un dubbio. Quali sono le differenze tra una vernice termoisolante ( mi convince “Cold Wail Coating” della Diasen) e quelle con micro-sfere di ceramica ( tipo “Nanoceramix”)? In quali situazioni l’una è più adatta dell’altra?
grazie
Bruno
Per Bruno.
Devi ricercare nel web le schede tecniche di entrambi i tipi di vernice, poi fai il confronto e decidi.
Amedeu e c.
Buonasera, avrei bisogno di un consiglio, ho un cantinato sottoposto al livello stradale, devo scavare per portarlo a misura di abitabilità, dato che non posso scavare molto, ho già pensato di effettuare un vespaio con igloo da 12 cm e gettato, come pavimentazione mi consigliate di farla in legno? magari grezzo impregnato, e dopo la posa levigato e passato con vernice lucida…. altrimenti quale potrebbe essere il vostro consiglio per una pavimentazione economica, premettendo che vorrei anche rivestire le mura ad altezza di 150 cm con mattoncini klinker e poi essendo il soffitto a volta anch’esso rivestito in legno. mi date un consiglio? Grazie
Per Ernesto.
Ti rispondiamo, ma logicamente da lontano e senza effettuare un sopralluogo, per cui la risposta potrebbe anche non piacerti.
Relativamente all’abbassamento del pavimento (Lavoro che certo farai sotto la direzione di un tecnico professionista Direttore dei Lavori) dovrai preventivamente accertarti che le murature perimetrali non necessitino di sottomurazione o di altro intervento edilizio.
Gli Igloo da 12 cm, gettati in opera potrebbero essere una buona soluzione; però, se il locale e scantinato, ti ritroverai a dover combattere contro l’umidità di risalita proveniente dai muri ed il legno è un materiale che diventa fatiscente a contatto con l’acqua.
Il consiglio che ti diamo è quello di usare il tasto posto in alto a destra della nostra Home (Con scritto “Cerca”); inserisci le parole “umidità di risalita” e poi leggi gli articoli conseguenti.
Ti renderai conto delle difficoltà dal lavoro che vuoi effettuare.
Amedeu e c.
Buonasera ho appena fatto il cappotto interno dell appartamento con polistirolo da 5 cm, ho dato una mano di rasatura e il giorno dopo mi è uscita su tutta la parete la condensa perché??? Io spero che il motivo sia perché la parete non ha finestre e si deve asciugare la rasatura grazie buonasera
Per Silvano.
Riteniamo anche noi che si tratti della mancanza di areazione.
Adesso hai coibentato una stanza senza finestre e il vapore (Anche quello dovuto al nostro respiro) non trova via di uscita e forma l’efflorescenza sui muri che non traspirano più.
Amedeu e c.
buongiorno Amedeu
volevo sottoporle un quesito riguardo un problema che ho riscontrato sulle pareti perimetrali della mia abitazione dove sono apparse una serie di macchioline di muffa; premetto che la casa è di recentissima costruzione (terminata a marzo 2014) e la stratifrafia delle pareti è la seguente partendo dall’esterno cappotto termico intonacato in eps da 06 cm, poroton da 25 cm, intonaco di 02cm con mm30, rasatura di finitura e semilavabile. infissi in legno con vetrocamera, tetto in legno a vista ventilato e coibentato; aggiungo che nella fase di tinteggiatura le pareti tendevano ad impastare la tinta rendendo difficoltoso il lavoro… il costruttore parla di umidita da lavori edili, sostenendo che e nella logica che questo accada data l’alta concentrazione di acqua usata nella lavorazione dei materiali e che ci potrebbero valere anche un paio di anni prima della definitiva risoluzione del problema…immagino non sia cosi semplice per Lei dare un giudizio definitivo ma avrei piacere di acoltare almeno una Sua opinione al riguardo
ringraziandola anticipatamente
fabrizio
Per fabrizio.
L’immobile sembra opportunamente coibentato, forse così tanto, che se non tenete socchiuse le finestre nelle ore più calde della giornata, può crearsi la condensa dovuta al solo fiato delle persone e che poi si trasforma in muffa.
Esiste una apparecchiatura poco costosa che forse vale la pena che tu veda:
http://www.coffeenews.it/un-apparecchio-contro-la-muffa-naturale-ricambio-daria
Potrebbe risolvere la tua situazione.
Amedeu e c.
ciao, ho un problema da tempo . la mansarda in cui abito è umida e io mi sono ammalata alle ossa . ho risolto il problema muri con il cappotto interno . ma la condensa al pavimento rimane come posso togliere anche questo problema . Uso un deoumidificatore che mi segna 65% umidità . non riesco mai abbassare . apro tutta mattina le finestre ma nulla ,il problema rimane . per favore hai delle soluzioni . se è si puoi rispondermi nella mia mail . grazie buona
Per Bruna.
Nella mansarda non si può certo parlare di umidità di risalita.
Potrebbe essere un problema dovuto alla cattiva areazione e ventilazione: probabilmente hai delle finestre alte ed insufficienti.
Comunque, cerca di tenere le finestre il più possibile socchiuse, magari nelle ore più calde della giornata.
Leggi anche questo nostro articolo e vedi se ti può servire
http://www.coffeenews.it/un-apparecchio-contro-la-muffa-naturale-ricambio-daria
Amedeu e c.
Salve. Vorrei porvi questo quesito con la speranza di trarne informazioni utili.
Nella cameretta di casa, esposta a nord, con l’ inizio della stagione fredda, nell’ angolo alto della stanza si forma una macchia scura che col passare del tempo si espande per tutti il soffitto.
Puo’ essere condensa? Come posso risolvere?
Per Gianluca.
Può essere condensa, che nei mesi invernali, allorchè si tiene sigillata la casa per proteggersi dal freddo, si annida nella parte alta dei vani, ed in special modo negli angoli.
Inoltre hai la stanza esposta a nord, per cui tale fenomeno è ancor più possibile.
Il rimedio più semplice è rappresentato dal tenere le finestre socchiuse nelle ore più calde della giornata ed eliminare le macchie di condensa e di muffa con una soluzione al 10% di acqua e varechina, data con una spugna sulle pareti.
Per cercare di eliminare tale fenomeno definitivamente, prima di trovare il rimedio che occorre, ti suggeriamo di fare eseguire da un tecnico una ispezione termografica
http://www.coffeenews.it/la-temografia-degli-edifici-a-cosa-serve-e-come-si-effettua
dalla quale risulterà la zona (o le zone) da trattare.
Amedeu e c.
buongiorno , senta nella mia camera da letto e cameretta della bambina situate al nord della casa mi escono dei puntini neri o precisamente macchioline. cosa posso farci? le lavo con la candegina ma poi ritornano…..
Dimenticavo, ho semplicissime finestre con un vetro…e il terrazzo e coperto con una guaina calpestabile con delle prese d’aria. il muro situato al nord non vede mai il sole . secondo lei mi potrei aiutare con una stufa a pellet ?grazie
Per Fabio.
Sembrerebbe il classico caso di una casa disposta in maniera da essere soggetta ad efflorescenza da condensa e muffa.
Il sole sarebbe l’ideale per mutare la situazione, ma ciò è impossibile.
Inoltre è una casa, da quello che ci dici, termicamente non protetta (senza vetri termici e con terrazza soprastante, magari senza coibentazione termica).
La soluzione per migliorare il tutto, a nostro parere, sarebbe quella di riscaldare maggiormente la cameretta con un condizionatore o pompa di calore avente il filtro anti allergico per la bambina.
Amedeu e c.
Inoltre
grazie mille,posso mettere una stufa a pellet nel corridoio cn dlle canalizzazioni nelle due camere?grazie
Per Fabio.
Un riscaldamento maggiore, anche se fatto con stufa a pellet (canalizzata), sarebbe certamente di aiuto.
Amedeu e c.
Salve ,ho fatto istallare un infisso a due ante a taglio termico in una veranda, ma sono giorni che la sera come abbassa la temperatura , le ante ed il telaio incomincia a sudare e poi creare condensa e poi aumenta spande dosi sul vetro camera a due strati. Ho hgià matto listallatore è mi ha detto che è il muro sottostante della veranda che è fredda per questo si crea condensa. Fatto fare il cappottino interno al muro speso altri soldi è la situazione è idem stesso problema. Comunque fa solo li negli altri punti della casa non l’ho fa. Nella veranda c’è anche l’aria di ricircolo. Come posso risolvere questo enigm ? Non è che per caso la ditta mi ha fregato? Io avrei trovato una soluzione ,mmetterci all’interno dei telai del liquido di poliuretano in bomboletta, secondo voi risolvo il problema?.saluti
Per Nicola.
Ti suggeriamo di non spendere altri soldi in ritrovati che lasciano il tempo che trovano.
Probabilmente hai creato un ambiente sigillato; è diminuita la traspirazione verso l’esterno, inoltre i vetri pur essendo termici costituiscono un ponte termico.
Tutto ciò ti comporta il gocciolamento della condensa lungo le vetrate che potrebbe trasformarsi in muffa, se hai delle pareti attigue.
Riteniamo, poichè hai detto che esiste la circolazione di aria, che riscaldando (Nelle ore più fredde della giornata) l’ambiente, potresti risolvere il problema,
..molto molto interessante! Vorrei chiederti una cosa! Vivo al sud vicino la costa, la costante è l’umidità dell’aria che si aggira abitualmente intorno al 70% e più! Ad ogni modo oltre ad areare costantemente di giorno la camera da letto (che è esposta a nord e dove il sole batte solo per 1 ora al mattino) aver sostituito gli infissi con un modello in alluminio taglio termico doppia camera e aver comperato un deumidificatore portatile ho notato delle piccole macchioline scure sul soffitto! Sarà muffa? Forse è vecchia? Ad ogni modo con il deumidificatore a palla non scendo oltre il 56 % di tasso di umidità pur tirando abbastanza acqua! Che fare? È normale?
Per Fabio.
Da quello che ci dici, sembrerebbe che tu avessi preso tutte le precauzioni del caso, ed anzi, diremmo, che sei stato molto accurato nel seguirle.
Che altro fare?
Soleggiare la casa; ma questo non è possibile.
Speriamo che le macchioline che vedi scompaiano; comunque se dovessero trasformarsi in condensa e muffa, puoi usare una soluzione di acqua e 10% di varechina e passarla sulle macchie con una spugna.
Amedeu e c.
Salve ho una casa di campagna di metà 800, con muri in pietra molto spessi, che posava direttamente per terra, ovviamente senza cappotto e con una intercapedine esterna insufficiente. E’ una seconda casa per cui è disabitata. In passato abbiamo avuto problemi di muri che si sgretolavano risolti con intonaci traspiranti. L’anno scorso abbiamo deciso di ristrutturarla,ma con calma, partendo dalla cucina(ora terminata)e continuando per la restante casa, con igloo ( ma ho scoperto adesso che non hanno posto tubi di aerazione sotto), impianto di riscaldamento con idrocaldaia a pellet, serramenti nuovi … il risultato è che i pavimenti sembrano asciutti, in compenso i muri (e quindi i mobili in legno lì appoggiati in cucina) sono pieni di muffa…allora la ditta ha apposto delle ventole a tutte le finestre, con il risultato di vetri grondanti d’acqua che cola per terra. Per ora nel resto di casa c’è solo il massetto e i muri sono ancora da intonacare, volevo sapere, se sono ancora in tempo per fare lavori che mi permettano, nei pochi gg che abiterò questa casa, di poterci entrare senza trovare muffa e acqua. Ho letto i tuoi consigli per l’umidità di risalita, e li applicherò. Mi puoi dire cosa debbo fare con una spesa compatibile all’utilizzo che ne devo fare io (soldi ne ho già speso tanti e mi sembra di peggiorare sempre la situazione), per rendere vivibile questa casa? grazie
Per Bianca.
Purtroppo, i problemi legati all’umidità di risalita, all’efflorescenza bianca ed alla muffa, si risolvono con lavori costosi e di notevole durata.
Per effettuare un ottimo lavoro e risparmiare nelle opere che vai ad eseguire, ti consigliamo di leggere i nostri articoli su tale argomento.
Usa il riquadro “Cerca”, in alto a destra della Home, ed inserisci le parole “Umidità di risalita” o semplicemente “Umidità”.
Ti renderai conto che le soluzioni sono diverse, e variano a secondo del tipo di costruzione (Pietra il tuo), alla localizzazione e ad altri fattori che apprenderai leggendo gli articoli che ti appariranno.
Amedeu e c.
Salve Amedeu, sono proprietario di un appartamento di 150 mq. fatto di blocchi di tufo giallo della mia zona Enna/Caltanissetta con facciata esterna con classico cemento e dipinta con il plastico a rullo fatto circa 25 anni addietro, l’interno e fatto con la classica rifinitura e tinteggiata con decotone. Purtroppo non essendo sempre in casa non riesco ad areare i locali aprendo le finestre, quindi si crea condensa, e di conseguenza muffa negli angoli della casa, che annualmente devo ripulire e tinteggiare.
So che i rimedi sono molti, cambio vetri ad infissi, cappotto termico, controsoffitto con lana di vetro ecc. ecc. ma attualmente non posso fare nessun intervento del genere, pertanto pensavo ad una soluzione per arieggiare i locali, fare dei fori di diametri 10/12 negli angoli della casa uno su ogni parete, uno nella parte alta ed uno nella parte bassa fino a raggiungere l’esterno e mettere delle griglie una interna ed una esterna che ne dici può funzionare? grazie saluti Tony …..
Per Tonyg1971.
Potresti pensare ad una soluzione diversa.
Leggi questi nostri 3 articoli basati sullo stesso principio di ventilazione..
http://www.coffeenews.it/un-apparecchio-contro-la-muffa-naturale-ricambio-daria
http://www.coffeenews.it/un-sistema-di-aspirazione-per-combattere-lumidita-negli-ambienti
http://www.coffeenews.it/un-recuperatore-di-calore-ventilazione-meccanica-controllata
Amedeu e c.
Buongiorno,
bilocale al nord con camera esposta a nord ed ovest; senza sole d’inverno, nello spigolo della camera tra la parete nord e quella ovest – che corrisponde allo spigolo esterno della casa- si forma condensa nelle giornate fredde invernali e conseguente pozzetta d”acqua sul parquet. Effettuata termografia quello spigolo risulta tutto blu intenso mentre le parete adiacenti sono di un arancione poco carico; poca é risultata anche la dispersione dal pavimento che sotto ha un porticato aperto. Secondo il tecnico che ha effettuato la termografia necessita areazione del locale. Esiste una finestra sulla parete ovest ma essendo al primo piano (sotto vi é un portico aperto) non é pensabile lasciarla socchiusa seppur con tapparelle abbassate durante le ore di lavoro.
Questo autunno ho messo in tutta la camera una pittura anticondensa termica professionale, insistendo con tre mani nell’area attorno lo spigolo, ma il fenomeno si é ripresentato tale e quale.
Che fare?
1) Può essere utile fare un foro di circa 10cm con griglia sul lato del cassone della tapparella che è sulla parete ovest a circa un metro dallo spigolo murale critico in modo da garantire areazione? Oppure rischierei solo di far ulteriormente raffreddare lo spigolo? Se questo fosse il rischio, sarebbe utile farlo sul lato opposto del cassone e cioé non in direzione dello spigolo critico?.
2) Mettere un calorifero ad olio in corrispondenza dell’angolo critico che al bisogno scalderebbe la zona creando un giro d’aria calda verso l’alto in corispondenza dello spigolo?
3) Ho letto del prodotto Icaro; dovrei fare un buco sulla parete esterna in zona visibile ma non penso il condominio accetti. Quand’anche avessi l’autorizzazione non sarebbe rumoroso dovendo installarlo adiacente allo spigolo e quindi dietro un comodino?
4) Alternative? Segnalo per avere idea del problema che la pozzetta di acqua parte dall’angolo in basso dello spigolo critico e si estende sul parquey per tutta la lunghezza della testata del letto.
5) Alternative?
p.s. Comodini e letto sono distanziati di 10 cm dalla parete nord in modo di garantire un riciorcol od’area. La casa é del 1999. Il tecnico ha escluso infiltrazioni; solo un ponte termico non dissimile da tanti altri.
Grazie
Bruno
Per Bruno
Se desideri una risposta, riformula la domanda e, per correttezza, inserisci la tua e mail.
Inoltre ti invitiamo a leggere anche l’ultimo capoverso di questo nostro paragrafo.
http://www.coffeenews.it/scriveteci
Grazie.
Amedeu e c.
Buongiorno, sono proprietaria di una villetta che si trova in testata rispetto a due edifici che formano un condominio. Fino allo scorso anno facevo parte con la villetta anche’ io del condominio, ma essendo totalmente indipendente ne ho ottenuto il distacco e solo il garage ne resta a far parte in quanto il suo ingresso è posto dove si affacciano anche i garage dei due edifici. L’ ingresso di casa mia che si affaccia sulla strada, l’ ingresso pedonale e carraio per arrivare ai condomini e garage sono di mia proprietà. A chi appartiene il tratto di arretramento posto davanti a casa mia e che il comune alla fine non ha acquisito x opere pubbliche? È considerato di tutti e tre gli edifici (villetta e i due che costituiscono condominio) o dal momento che mi sono distaccata rientra nella mia proprietà visto che suddetto arretramento si trova tra il mio cancello di ingresso (di proprietà esclusiva) e il passo carraio/accesso pedonale che però è sempre di mia proprietà esclusiva? Grazie
Per Alessandra.
Saremmo tentati di dirti che è di proprietà del condominio iniziale (Comprendente i tre immobili), e quindi tuo per 1/3°, però, poichè la tua descrizione non ci è risultata del tutto chiara, ti consigliamo di rivolgerti, con i contratti e le planimetrie che hai, da un tecnico professionista della tua zona.
Amedeu e c.
sapreste illuminarmi sul fatto che due appartamenti distanti una manciata di km, la prima vecchia di 15 anni e l’altra di 3 anni, entrambe fatte con le stesse tecniche costruttive e stessa ditta, la vecchia non ha mai avuto problemi di muffa, la seconda più nuova dopo 4-5 mesi da che è stata abitata ha iniziato a creare muffe nell’angolo del soggiorno (che dà sull’esterno e a nord, l’altra parete che invece da su un altro appartamento), in cucina dietro il frigorifero (che dà a ovest) e, ancora più pesanti, nella stanza da letto andando ad intaccare il retro armadio ormai divenuto verde (tale parete è adiacente ad un altro appartamento e non dà sull’esterno)??? Ve ne sarei grata
Per Angela.
E’ un argomento per il quale occorrerebbero molte pagine di spiegazione.
Per comprendere il problema della condensa, efflorescenza e delle muffe, devi leggere qualche articolo riportato nel nostro sito.
Adopera il pulsante “Cerca”, in alto a destra della Home ed inserisci le suddette parole (Una alla volta, oltre che ad “Umidità di risalita”).
Diventerai esperta in questo ramo e comprenderai perchè la tua casa è soggetta a tale fenomeno.
Per comprendere i punti della tua casa più soggetti a tale fenomeno, leggi, poi, questo altro articolo
http://www.coffeenews.it/la-temografia-degli-edifici-a-cosa-serve-e-come-si-effettua
Amedeu e c.
Buonasera,
abito in provincia di Milano, ho un ponte termico nello spigolo tra parete nord e parete ovest di una camera, pareti che coincidono con quelle sterne del condominio, che mi crea condensa sullo spigolo e pozzette d’acqua in terra quando fuori fa molto freddo. E’ un bilocale che posso aprire poco durante il giorno perché lavoro.
Mi hanno suggerito un cappotto interno sulle 2 pareti (nord e ovest) lasciando una piccola intercapedine con il muro ed attendo preventivo.
Quali elementi considerare nello scegliere il materiale isolante? A voce, in attesa di conferma domani con il preventivo, mi hanno ipotizzato la lana di roccia perché traspira di più rispetto al polistirene (estruso e espanso).
Che parametri di valutazione debbo a vs. avviso considerare?
grazie
Simona
Per Simona.
Se hai solo il problema di un ponte termico e non delle grosse deficienze di dispersione di calore, puoi adoperare il Depron, che puoi mettere in opera da sola, sia in sulle pareti che a soffitto.
Naturalmente devi lavorare nella massima sicurezza e non con un semplice scaleo.
http://www.coffeenews.it/isolamento-termico-interno-di-un-vano-con-pannelli-di-depron-da-6-mm-come-fare
Amedeu e c.
Buona sera,
Abito in un bilocale in affitto in provincia di trento a piano rialzato. Il problema si propone nella zona soggiorno/cottura. Non è presente una cappa aspirante e dopo la cottura sul pavimento viene a formarsi condensa a mò di rugiada subito dietro il divano, che è sistemato tra il muro a nord e a ovest, fino al angolo tra il muro a nord e ovest. La cosa curiosa e che questa condensa rimane staccata di 1 cm dal battiscopa. Come posso risolvere? Può dare problemi questa condensa?
Per Vincenzo.
Forse ti converrebbe mettere in opera un recuperatore di calore a ventilazione meccanica, tipo il seguente
http://www.coffeenews.it/un-recuperatore-di-calore-ventilazione-meccanica-controllata
Ne puoi trovare di altro tipo, usando il nostro pulsante “Cerca” in alto a destra della Home.
Amedeu e c.
Buongiorno, abito da meno di un anno in appartamento piuttosto vecchio. Nella stanza più grande, circa 20 mt quadri che riscaldo con una stufa a gas accesa metà giornata tutti i giorni ho scoperto dietro un armadio parecchie macchie di umidità e muffa. Vorrei sapere se il problema è dovuto dal fatto che tengo chiusi i radiatori e uso la stufa o è un problema diverso. grazie
Per Patrizia.
Per prima cosa devi assicurarti che in corrispondenza di tali macchie non vi sia una piccola infiltrazione dovuta ad acqua piovana, oppure a un tubo di un attiguo bagno o cucina che perde e ti crea tali inconvenienti.
Chiarito quanto sopra, se non dipende da infiltrazioni esterne, vuol dire che è puramente un problema di circolazione di aria, che crea la condensa e poi la muffa.
Per togliere le macchie puoi usare una soluzione al 15/20% di acqua e varechina e pulire con una spugna.
Per impedire che si riformi, devi tenere socchiusa la finestra nelle ore più calde della giornata.
Se poi non riesci a risolvere la situazione, puoi sempre mettere in opera un apparecchio a ventilazione meccanica controllata tipo questo
http://www.coffeenews.it/un-recuperatore-di-calore-ventilazione-meccanica-controllata
Amedeu e c.
ho una macchia nel soffitto del bagno che si riforma dopo 3/4 anni dalla pulitura e verniciatura del soffitto stesso.Gradirei sapere se è possibile distinguere una macchia da condensa da una di lieve perdita.Stante il fatto che sopra di me sono preoccupati perchè se fosse perdita devono fare un lavoro costoso di rifacimento anche delle piastrelle.
Complimenti per l’intelligente rubrica. Vogliate gradire i miei migliori saluti.
Per Livio.
L’unico sistema è quello di vedere tale macchia, e per questo è sufficiente che ti rivolga da un buon impresario o muratore della tua zona.
Amedeu e c.
buongiorno,
ho installato una stufa a pellet nell’appartamento con la posa del tubo acciaio dello scarico dei fumi che e’ in verticale e fuoriesce di un metro sopra il terrazzo di copertura,in questo periodo alta temperatura esterna, quindi stufa spenta
si sta presentando ogni giorno alla stessa ora dalle ore 14 alle 16 la presenza di gocce acqua lungo il tubo all’interno dell appartamento..premetto che il terrazzo e’ pavimentato e non piove da alcune settimane,,,da che puo’ dipendere questo fenomeno,,,mi dicono che puo’ essere condensa ? mi aiutate
Per Antonio.
Se le gocce che colano lungo il tubo della stufa a pellet non provengono da un’infiltrazione dalla copertura piana a terrazzo, l’unica spiegazione plausibile è la condensa dovuta alla mancanza di circolazione nei locali dove si presenta.
Se poi, non vedi colare gocce di umido anche sui vetri delle finestre, probabilmente le stesse sono ben esposte, e il sole scalda i vetri e combatte l’umido.
Devi provare a socchiudere le finestre nelle ore nelle quali si manifesta tale fenomeno.
Amedeu e c.
Buongiorno, ho un problema!
Appartamento al piano terra di tre, oltre piano interrato (box auto). Costruzione 2008, clima non particolarmente umido. Fabbricato con problemi di umidità da sempre. In qst giorni sto effettuando lavori di stuccatura e pitturazione. Ieri sera come sempre ho chiuso le cancellate e ho lasciato tutti i balconi aperti. Stamattina trovo secchiate di acqua a terra in corrispondenza di pareti interne. Fenomeno sempre capitato ma solo di inverno. Come è stato possibile se c’erano tutti i balconi spalancati? Accertato nessun tubo rotto, nessuna risalita dalle fondamenta ( pareti interne e pareti dei box completamente asciutte). Cosa è potuto capitare? Posso aggiungere soltanto che ieri ha piovigginato un quarto d’ora nel tardo pomeriggio e ha raffreddato la temperatura esterna ma escludo infiltrazioni di acqua dal terrazzo in quanto nel piovoso inverno se la casa non è abitata non si produce nessun tipo di problema. Ps. Esposizione a Nord. Grazie
Per Luca.
Servirebbe un investigatore privato.
Hai verificato che non ci sono infiltrazioni di acqua, che non c’è l’umidità di risalita, che non si è rotto alcun tubo.
Parli addirittura di secchiate di acqua ed è solo piovigginato un poco.
Comprenderai che non siamo indovini.
Fare anche una eventuale ipotesi è difficile, in quanto hai escluso a priori tutte le possibili fonti di provenienza dell’acqua.
Il fatto, però che tale fenomeno ti sia capitato anche d’inverno potrebbe significare che la provenienza è dal tetto, oppure dall’impianto di riscaldamento (Una valvola o detentore allentato).
Amedeu e c.
Salve,abito in una casa costruita su un roccione,sono in affitto,la casa in inverno ha sempre presentato muffa e umidità.. Questa estate hanno fatto un rivestimento interno con polistirolo e stuccato e verniciato sopra, siamo ai primi freddi e ora da qualche giorno affiora una leggera polverina bianca dal muro come ragnatele ,passando la mano sembra gesso molto volatile … Bhu…
Il pavimento e il battiscopa é bagnato parecchio , la stanza é piccola e ben areata ogni giorno …termosifoni già attivi e pompa di calore che scalda tutto l ambiante.
Non ha intonaco all esterno i lavori di questa estate prevedevano solo una verniciata che hanno fatto con della calce che ora esternamente sta già sgretolando proprio nel muro dove confina la casa.che posso fare ? Sono in affitto e la padrona di casa nn mi farà mai il cappotto esterno
Grazie
Erika
Per Erika.
Probabilmente le mura della tua casa sono soggette al fenomeno dell’umidità di risalita.
Anche se, come tu dici, la casa è stata costruita sulla roccia, può darsi che la localizzazione della stessa attiri acqua, per capillarità, da zone vicine.
Quindi, se tale è il problema (Per verificarlo devi fare eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista del luogo che usi eventualmente la termografia),
doveva essere fatto un taglio chimico delle murature, tipo questo:
http://www.coffeenews.it/umidita-di-risalita-una-barriera-chimica-a-base-di-alcool
Non vediamo altro motivo che possa giustificare il fenomeno che sta avvenendo alla palazzina.
Amedeu e c.
Salve, ho appartamento ristrutturato al primo piano la camera da letto e’ esposta a nord ed ho riscontrato in alto nell’angolo tra una parete e l’altra delle macchie di umido che presumibilmente diventera’ muffa credo sia un ponte termico ho misurato l’umidita nella stanza ed e’ del 70.
Per risolvere posso fare una veranda su tutta laparete esposta a nord poiche ho un balcone cosi unirei utile al …..?
Potri mettere un estrattore proprio vicino all’angolco in alto dove si sta forma ndo la muffa ?
Accetto consigli grazie
Per Angelo.
Dovrebbe essere risolutiva
Aggiungi anche che devi tenere la finestra del locale socchiusa nelle ore più calde della giornata.
Ricorda, che la veranda chiusa è soggetta ad autorizzazione comunale, per cui prima di farla devi informarti presso un tecnico professionista della tua zona.
Amedeu e c.
Salve Ho appena chiuso un gazebo adiacente al ristorante,coperto in pvc al tetto e vetro temperato scorrevole ai lati.
Come mi consiglierebbe di scaldarlo per evitare appannamento ai vetri?
Pompa di calore? o lampade infrarossi a luce nera? o stufa a pellet?
Per Roberto.
Da quello che ci sembra di comprendere avrai una dispersione di calore eccessiva, per cui, ti consigliamo di fare eseguire un sopralluogo da un tecnico termo idraulico, il quale ti dirà come comportarti.
Amedeu e c.
Buonasera, ho una camera da letto esposta a nord nell’angolo delle due pareti esterne si forma l’umidità e di conseguenza delle muffa, in casa ho riscaldamento a pavimento e in quella stanza un deumidificatore.. l’effetto è diminuito ma non scompsrso.. per risolvere potrei mettere un termosifone ad olio lungo quella parete? Oppure potrei provare a tinteggiare con pittura anticondensa? Grazie
Per Domenico.
La pittura antimuffa, previo trattamento, con una spugna, di soluzione di acqua e varechina al 15%, possono togliere dal muro la muffa e non farla tornare per un certo periodo.
Ma se il vano è esposto a nord o a est, ritornerà quasi sicuramente.
Probabilmente i muri di tale stanza non sono ben isolati dall’esterno, per cui il passaggio a clima freddi e umidi causa l’effetto ponte, con creazione all’interno e nelle zone più fredde, del fenomeno della condensa e della muffa.
Potrebbe essere utile applicare sulle pareti interessate dei pannelli di Depron di spessore da 3/6 mm, facilmente applicabili e rifinibili.
http://www.coffeenews.it/isolamento-termico-interno-di-un-vano-con-pannelli-di-depron-da-6-mm-come-fare
Inoltre un riscaldamento ad aria calda (Condizionatore) sarebbe più auspicabile di uno a termosifoni.
Altro consiglio è quello di tenere, possibilmente, la finestra socchiusa nelle ore più calde della giornata.
Amedeu e c.
Buongiorno ho un problema con l’umidità/condensa, ho il vetrocemento su un soffitto e li si forma la condensa e poi il muro intorno diventa tutto scuro e si formano l’inverno delle goccie sul vetro, come posso risolvere il problema?magari mettendo un vetro a doppia camera attaccato al vetrocemento?grazie
Per Cristiano.
Per prima cosa, ti consigliamo, di controllare eventuali perdite nel perimetro dell’area a vetrocemento.
Eventualmente se la parte soprastante non è molto in vista, puoi passarvi una pennellata di una membrana liquida tipo Mapegum da 5 Kg della Mapei, o similare, e da acquistare presso i magazzini edili.
Puoi pulire la zona con muffa con una soluzione di acqua e varechina al 15 %,, passata con una spugna.
Il vetro a doppia camera attaccato al vetrocemento non ci sembra un’ottima soluzione.
Invece, tenere la stanza areata, magari con un condizionatore può essere la soluzione ideale.
Amedeu e c.
Salve,
hanno da poco finito di ritrutturare il palazzo del mio condominio, siamo a 150m dal mare per la precisione ci sono altri 4 palazzi che ci riparano. I lavori sono terminati a gennaio…e a distanza di un mese sono comparse sotto il balcone sovrastante il mio appartamento e lungo il cornicione delle colature di vernice riconducibili a condensazione(la ditta dice che è pioggia a vento?!?!?!? ). L’appartamento è un piano terra rialzato sovrastante i garage. Cosa si può fare e posso dire alla ditta che non vuore risistemare la facciata? Non vorrei che ridando una mano poi ritorni dopo un mese il problema
Grazie Mille
Per Emanuele.
Occorrerebbe vedere queste colature per darti una risposta attendibile, e ciò è impossibile.
Ti consigliamo di fare eseguire un sopralluogo da un esperto pittore (Imbianchino) della zona, il quale, quasi sicuramente si sarà trovato in situazioni analoghe.
E’ l’unico sistema per comprendere come eliminare tale difetto.
Amedeu e c.
salve e complimenti per il serv. che date completo di risposta. Vorrei fare cappotto esterno (piano attico) Ho perplessità riguardo gli stipiti verticali dei serramenti, vecchi ma con doppio vetro; in pianelle di cotto che non sappiamo come rivestirle o no, il terrore è di ritrovarmi in un bagno di muffa all’interno dell’appartamento ai lati delle 6 finestre. Saluti e grazie.
Per Angelo.
Leggi accuratamente questo nostro articolo, potrà esserti di aiuto.
http://www.coffeenews.it/sistema-di-montaggio-con-particolari-di-un-cappotto-termico-esterno
Amedeu e c.