Le strade pubbliche e private .

Nell’ambito del diritto, hanno grande importanza le vie di comunicazioni del nostro territorio: in particolare, ci interessano le strade, strettamente legate al concetto di edificio, borgo, paese, città.

Di seguito, vediamo, come il diritto le tratta in generale:

Le « strade ordinarie »                            

Dal punto di vista giuridico, le strade vengono prese in considerazione in quanto, rientrando nella categoria dei « beni », sono causa, come tali, di rapporti giuridici.
 
Le « strade ordinarie » possono appartenere allo Stato e ad altri Enti pubblici (provincie e comuni in particolare), ma anche a privati.
 
Dato, pero, il loro carattere di pubblica e generale utilità, quelle che appartengono allo Stato presentano, per il « diritto », il maggiore interesse.
 
Le « strade » sono « beni pubblici » « demaniali », e costituiscono la parte più importante del cosiddetto « demanio accidentale » (quello, cioè, che non e di origine naturale).
 
Dal punto di vista economico sono, nella maggior parte, destinate all’uso pubblico; sotto l’aspetto giuridico, sono oggetto di un vero         « diritto di proprietà » degli enti pubblici cui appartengono.
 
 
Dal carattere pubblico di esse, deriva che la strada, sia nei rapporti interni (godimento, amministrazione e conservazione), sia in quelli esterni (difesa di essa verso i terzi), abbia un regime pubblicistico che, mentre esclude alcuni principi propri della proprietà privata (L’alienabilità, l’ipoteca su essa, la prescrizione), comporta una serie di mezzi di tutela propri del diritto pubblico, che costituiscono nel loro complesso la « polizia.» della cosa pubblica.
 
Rapporti giuridici sono quelli che, a causa di tali strade, si stabiliscono tra Enti pubblici e privati; parte di essi rientrano nella materia della « polizia stradale », l’altra riguarda la materia del contributi a favore dei servizi di viabilità.
 
Sono « private » le strade che appartengono a « enti morali » o a « privati » (quando attraversano l’interno delle loro proprietà).
 
La condizione giuridica di esse non differisce da quella dei fondi di cui fanno parte.
 
Tali strade possono essere aperte all’« uso pubblico » a mezzo di apposita « servitù » costituita a favore del Comune dal quale i terzi («pubblico ») sono rappresentati; (E’ questo il caso delle strade « vicinali» che mettono in comunicazione tronchi di strade pubbliche, casolari o borgate sparse nella campagna).                                      
 
Fate dei commenti e chiedete spiegazioni sulla vostra casa ed accessori, vi risponderemo

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di
amedeu

8 commenti

  1. salve, so che la domanda che vi faró non riguarda proprio l argomento trattato però leggendolo mi è venuta in mente e penso che voi di coffenews siate in grado di rispondermi: la mia proprietà confina con una strada comunale in collina, e questo inverno una parte del ciglio di mia proprietà è franato su di essa. per fotografarvi l area in pratica immaginatevi di percorrere una strada in montagna con subito al di là della linea bianca l inizio di un ciglio. ecco in questo caso, io mi chiedo se devo fare i lavori di messa in sicurezza totalmente a mie spese o no dato, considerando che per costruire quella strada (decine di anni fa) è stata affettata la collina senza tener conto che un ciglio con una forte pendenza cosi prima o poi sarebbe franato!

    • Per Gianni.
      Leggi questo nostro articolo, anche se indicativo per soli fondi privati.
      In generale, però il discorso vale anche per due confinanti (privato/pubblico).
      Puoi comunque contattare l’ufficio tecnico comunale e richiedere un sopralluogo, ed in quella occasione fai presente che il danno ti deriva dalla errata sistemazione della strada al momento della sua costruzione.
      Cerca di trovare un accordo “bonario”.
      Amedeu e c.

  2. saluti da tonio
    possiedo un terreno che è fronte strada per circa 150 mt lineari ad una strada che dovrebbe essere cd vicinale : essa collega due strade statali fungendo da scorciatoia ed è lunga circa 1,5 km con diversi terreni che sono fronteristi come il mio.
    Recentemente il comune ha fatto eseguire ad una ditta lavori di manutenzione ( asfaltatura ) ad una parte di tale strada: fin qui nulla di che, solo che i margini della strada a confine con il mio terreno è stato allargato, attraverso escavatori, con sottrazione di una porzione del terreno stesso pari a circa 80 mt lineari e 30 cm di spessore. I lavori sono stati eseguiti, quelli di escavazione del terreno come quelli di asfaltatura, senza la minima e preventiva comunicazione da parte del comune e quindi a cosa già fatta.
    Il terreno di mia proprietà è stato l’unico a cui è stato sottratto del terreno e tutta la situazione sopra descritta è stata fatta presente al responsabile dei lavori del comune che ha sottolineato, contrariamente, l’utilità dei lavori e minimizzando il fatto della comunicazione preventiva. Io ho sottolineato che pur comprendendo l’utilità dei lavori essi potevano essere eseguiti con la dovuta preventiva comunicazione e minore impatto,anche visivo, per la mia proprietà. La questione si sta procrastinando e facendolo presente, mi son sentito dire che dovrei pagare, paradossalmente, parte dei lavori eseguiti.
    con la speranza di essere stato chiaro della esposizione chiedo cosa posso fare ed aspettarmi per contro dal comune. Grazie per la risposta e arrivederci.

    • Per Tonio.
      Se la strada è vicinale difficilmente i Comuni intervengono, e lo fanno solo (e malvolentieri) su richiesta reiterata dei frontisti.
      L’atteggiamento tenuto dal tecnico del Comune, farebbe pensare che la strada non è assolutamente di proprietà pubblica, nel qual caso avrebbero povuto fare degli atti di occupazione di urgenza (per evitare l’esproprio) e poi la trattativa amichevole con i proprietari.
      Avendo effettuato i lavori senza alcun atto preventivo, può essere derivato, appunto, da un intervento comunale su strada dove non aveva il dovere di intervenire.
      Devi chiarire questi aspetti, e lo puoi fare solo rivolgendoti all’ufficio “Patrimonio” del Comune, chiedendo di sapere a chi appartiene detta via.
      Dopo di che potrai contrastare o meno detta iniziativa.
      Amedeu e c.

  3. buongiorno,
    vorrei collegare due balconi esistenti (v. allegato), e volevo sapere come andrebbe eseguita l’opera, soprattutto per evitare crepe/cedimenti nei punti di collegamento con le superfici esistenti.
    grazie,
    mauro.

    • Per Mauro.
      Visto il disegno schematico.
      Non indichi le murature portanti, comunque la cosa dovrebbe essere fattibile.
      Devi rivolgerti da un ingegnere professionista della tua zona, che dopo il sopralluogo, potrà presentarti un idoneo progetto, in Comune.
      Amedeu e c.

  4. scusi, per atti di occupazione di urgenza intende comunque atti amministrativi ?=
    grazie

    • Per Tonio.
      Si, sono atti che le amministrazioni pubbliche effettuano quando vi sono dei motivi di pubblica urgenza ed interesse pubblico (Non dovrebbe essere il caso vostro) per effettuare una acquisizione di un terreno.
      Amedeu e c.

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