Articoli interessanti
Le previsioni del Superbonus 110% circa i tetti di spesa e gli immobili funzionalmente autonomi
11 Gennaio 2022
Sentenza del TAR del Lazio relativa alle distanze da rispettare per una nuova sopraelevazione rispetto agli edifici limitrofi
25 Agosto 2021
La legge che seguirà il DL semplificazioni 77/2021 permetterà la conservazione del Superbonus 110% anche in presenza di abusivismi ?
26 Giugno 2021
C’è un termine di scadenza per farlo?
Per Silvia.
La sanatoria catastale scade il 30 aprile 2011.
Amedeu e c.
Buongiorno!
Ho acquistato un appartamento ad un’asta immobiliare. L’appartamento è al primo ed ultimo piano di una palazzina bassa.
Ho notato, dopo l’acquisto, una difformità rispetto alla piantina catastale: nel cucinino c’è una rientranza di 39cm x 75cm che non è presente né nella piantina catastale, né nei progetti depositati in comune.
Il precedente proprietario aveva realizzato a pian terreno un ristorante (sotto l’appartamento da me acquistato) ed ho verificato che la rientranza nel muro serve a contenere una tubatura in metallo che funge da condotta di aerazione per il salone del ristorante.
Dato che questo muro e la corrispondente condotta di aerazione non figurano in nessun progetto depositato, possono essere considerati abusivi e posso rimuoverli?
L’ingegnere che ha acquistato il ristorante sotto al mio appartamento (non ne è ancora proprietario), quando ha saputo di questa cosa mi ha detto, con fare minaccioso, che abbattere quel muro non è legale, che “quella condotta è stata lì per oltre 10 anni, quindi figurati se si può togliere”, che “non si è mai visto che una condotta di aerazione figuri in un progetto depositato in comune”, che “conta lo stato di fatto in cui hai acquistato l’appartamento” e che a lui quella condotta potrebbe servire per dei bagni cechi qualora ritrasformasse il ristorante in appartamenti…
Cosa mi consigliate di fare? Quei 39cm x 75cm sono preziosi visto lo spazio esiguo a disposizione…
Grazie,
Tony
Per Tony.
Non è ben chiara la collocazione di tale condotta di aerazione: forse passa da questa rientranza e sale sul tetto per aerare i locali del piano terreno?
Se è così fa parte di un impianto preesistente oppure potrebbe essere paragonata ad una “canna fumaria”, ed in questo caso, se hai acquistato l’appartamento nello stato di fatto preesistente, ti sarà difficile ottenere la sua rimozione.
Cm 39×75 danno circa 30 cmq , per cui guadagneresti ben poco.
Amedeu e c.
Amadeu, innanzitutto grazie per la risposta.
La condotta di aerazione parte dal soffitto del ristorante a pian terreno, attraversa la rientranza nel muro del mio appartamento al primo piano e arriva al tetto (l’appartamento ha solo pian terreno e primo piano).
Non posso rimuoverla anche se non è presente nel progetto depositato al comune né nella piantina depositata al catasto? Questo non ne fa un’opera abusiva?
Ciao e grazie!
Tony
Per Tony.
Non si può parlare di opera abusiva se era servente il ristorante sito al piano terra.
Comunque puoi verificare presso la ASL di zona, che dovrebbe avere sempre depositata la pratica iniziale.
Fra l’altro, da come ci hai detto, sono trascorsi più di 10 anni ed inoltre hai acquistato (verifica sul contratto) nelle condizioni di cui allo stato di fatto.
Amedeu e c.
Buonasera,
due anni fa ho acquistato un immobile su due livelli con giardino di proprietà in cui erano state apportate modifiche interne ed esterne le quali non compaiono nelle piantine catastali. Es: il piano terreno presenta fisicamente un servizio mentre nella piantina risulta come ripostiglio e nel giardino vi è un “ripostiglio esterno” con forma ad “L” mentre nella piantina la forma risulta rettangolare. Al momento del rogito non mi sono accorta di questa differenza. Da un paio di mesi a questa parte ho dovuto mettere in vendita l’immobile e mi sono accorta soltanto ora. Come è possibile che, al momento del rogito, non fossero presenti le piantine aggiornate dal momento che vi era stato un sopraluogo da parte del perito, pagato profumatamente??? Come si può fare per sapere se queste piantine aggiornate esistono??? Se no, ci si rivolge al comune dove è ubicato l’Immobile??? Posso rivalermi sul perito che aveva eseguito la perizia??? Chiedo un consiglio. Grazie per la disponibilità.
Monika
Per Monika.
Lo stato di fatto, obbligatoriamente, deve corrispondere al progetto depositato in Comune: inoltre, le piantine catastali devono essere aggiornate allo stato esistente.
Con legge 122 del 30 luglio 2010 sono divenute obbligatorie certe formalità nei confronti del contratto e del notaio.
Leggi questo nostro articolo
http://www.coffeenews.it/legge-122-del-30-luglio-2010-aggiornamento-del-catasto-planimetrie-sempre-in-regola
Se hai effettuato l’atto dopo tale data, le planimetrie catastali allegate al contratto stesso, dovevano essere aggiornate allo stato di fatto.
Questa è la situazione.
Per controllare il tutto e decidere, poi, cosa fare, ti consigliamo di rivolgerti da un tecnico della tua zona.
Amedeu e c.