Catasto
Proprio in questi giorni si sta definendo, presso le Camere, la Sanataoria Catastale e le proposte di compravendita semplificate.
Ma il cittadino non è mai stato bene informato di ciò che significa il catasto, quali sono le sue funzioni, come è suddivisto il territorio in base al catasto, ed ancora tante altre norme tecniche sconosciute alla maggior parte della gente.
Vediamo oggi di affrontare un capitolo di carattere generale per entrare in merito di questa problematica, che interessa milionio di proprietari.
Agenzia del Territorio
Innanzi tutto bisogna specificare che il Catasto oggi si chiama “Agenzia del Territorio”, presso la quale si trova depositato l’elenco generale di tutti i beni immobili (sia Terreni che Fabbricati).
Censimento catastale
Si dice che i beni immobili sono “censiti” al catasto e questo avviene in tre diversi modi:
1) Dal punto di vista cartografico
2) Dal punto di vista dei dati di riferimento
3) Dal punto di vista fiscale.
Cartografia: Quadro di Unione, Fogli, Particelle
La cartografia è la parte più semplice, in quanto ogni territorio comunale viene suddiviso in tanti Fogli; l’insieme di questi Fogli forma il “Quadro di Unione ” di un Comune.
Quadro di Unione di un Comune Parte di Foglio Catastale
Il Foglio catastale riporta tutte le particelle in esso comprese; è importante sapere che il Nord, come punto cardinale, è sempre indicato dalla parte alta del Foglio stesso, leggendo correttamente le particelle.
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A loro volta i Fogli sono suddivisi in Particelle o Mappali, ognuno di essi è classificato con un numero.
La cartografia catastale è normalmente in scala 1:2000 (duemila), cioè vuol dire che ogni cm misurato sulla carta, corrisponde a 2000 cm (cioè 2 metri) sul terreno (Alcune zone vengono invece segnate in scala 1:1000).
Nei Fogli catastali, i fabbricati vengono disegnati in scuro, come nel seguente estratto di mappa.
L’estratto di mappa è una copia (oggi è una fotocopia) di parte di un Foglio catastale
Accampionamento fabbricati urbani
Questa è la parte cartografica basilare, che però non si esaurisce qui, ma trova una appendice nelle “planimetrie accampionate” in scala 1: 200 (duecento) dei fabbricati urbani, che si trovano depositate nelle loro apposite buste, facenti capo al nome del proprietario; (questo naturalmente solo per la parte dei Fabbricati Urbani.)
Fabbricati Rurali
I fabbricati rurali, solo se destinati a tale scopo, prima non venivano accampionati ma si ritrovano solamente come particelle catastali nei Fogli, in scala 1: 2000 oppure 1:1000: la legge è cambiata permettendo il loro accampionamento catastale.
Dati di Riferimento:
Si intendono tutti i dati dell’immobile indicati sulle carte, compreso il numero di particella, la tipologia dell’immobile (categoria catastale e classe), il nome del proprietario, eventuali altri soggetti aventi diritti sull’immobili (per esempio in caso di usufrutto o di enfiteusi – ex proprietari quali enti religiosi o caritatevoli, ecc)
Dati Fiscali
E’ la parte più dolente per il cittadino, ma necessaria a far funzionare una nazione moderna.
Contiene i dati di rendita catastale, dominicale ed agraria. Sulla base di tali dati avviene tutta la tassazione immobiliare.
Scopi del catasto
Il catasto ha quindi due scopi principali: censire i terreni ed i fabbricati ed attribuire loro un valore in rendita.
Pagamento imposte al Fisco.
sulla base della rendita catastale si pagano le imposte relative ai redditi , ai trasferimenti di proprietà ( compravendite, eredità, donazioni) e poi l’IMU (Imposta Municipale Unica).
Sono esclusi solo due tributi ed esattamente quello sulla tassa dei rifiuti e quello sulle locazioni; quest’ultimo basato sui canoni effettivamente percepiti.
Il Fisco ha quindi tutto l’interesse affinchè il catasto sia sempre aggiornato.
Ricerche catastali di un cittadino.
Un qualsiasi cittadino può rivolgersi presso l’Agenzia del Territorio per effettuare ricerche catastali.
Può fare la ricerca in base al proprio nominativo (aggiungendo la data di nascita) oppure, conoscendo l’ubicazione esatta del proprio immobile in una strada: può richiedere il Quadro di Unione del Comune, individuare il Foglio catastale, che normalmente è molto vasto ed è in scala 1:2000 e che può individuare una frazione , un quartiere, una località ecc, e quindi trovare la particella catastale che gli interessa.
Sulla base di questa ricerca può poi avere tutti i dati che gli necessitano.
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è stata depositata una mappa al tavolare senza la metratura dei confini ma è stata evidenziata con una scala 1:500 Si ritiene valida o no?
Ringrazio per la vostra risposta
Per Bandeli.
Il tavolare è il catasto ancora in vigore in alcune province del nord Italia?
Comunque, a parte questo, le tavole catastali dei terreni sono tutte in scala 1:2000 ed 1:1000 per alcuni isolati cittadini.
Una planimetria di un terreno, in scala 1:500 (cioè 1cm uguale a 500 cm, uguale a 5 metri) può considerarsi più che attendibile, in quanto è di facile lettura con lo scalimetro.
Viceversa, se la planimetria 1:500 riguardasse la planimetria di un immobile (sembra strano) non sarebbe accettabile, in quanto i fabbricati vengono accampionati con planimetrie 1:200.
Amedeu e c.
Nel 2000 ho ereditato un appartamento in Roma con annesso giardino di proprietà.
Poichè ho intenzione di venderlo ho fatto fare la verifica di regolarità edilizia ed ho accertato che il giardino risulta nella planimetria catastale,ma non è riportato nel progetto di costruzione approvato nel 1958.
In tale progetto non risulta nemmeno la porta finestra attraverso la quale si accede al giardino.
Chiedo se debbo regolarizzare la situazione e, in caso affermativo, quali siano le pratiche da espletare ed i costi dell’operazione.
Ringrazio ed invio cordiali saluti.
Per Massimo.
Per il giardino, se è inserito come terreno nella planimetria catastale e “graffato” alla casa, probabilmente con un numero di subalterno, va bene così, a meno che non ci siano costruzioni tipo recinzioni in muratura, cancelli o altre strutture similari, nel qual caso dovevano essere reagolarizzate in Comune con la presentazione di un progettino.
Tanto vale anche per la porta finestra, in quanto trattasi di opera edilizia ed il catasto non può bastare, in quanto “non probatorio”.
Devi rivolgerti da un tecnico professionista, possibilmente un geometra, al quale chiederai preventivamente la spesa da sostenere.
Amedeu e c.
abito in campagna ,la strada sterrata lunga circa 800 metri da quasi 15 anni il comune ha messo il cartello con Via Di Valle Noce ,ma si è guardato bene dall’asfaltare .So che c’è una legge che dice :dal momento che il Comune mette su una strada (VIA ) diventa automaticamente Comunale e asfaltata a spese del Comune Esiste questa legge ??Mi potete aiutare ?? Grazie
Per Loredana.
Un cartello segnaletico non ha molto significato, circa la destinazione pubblica, o meno, di una strada.
Per sapere se effettivamente tale strada è comunale, dovresti verificare presso l’Ufficio Tecnico comunale, e se è inscritta nel registro delle strade comunali.
In caso affermativo, con gli altri prospettanti la via, potrete avanzare richiesta di asfaltatura (anche se siamo scettici che te la eseguano in questo periodo, vista la crisi che stiamo attraversando).
Comunque prova.
Amedeu e c.
Buongiorno, in data 1998 ho effettuato lavori di ristrutturazioni di un appartamento – il geom. da me incaricato ha provveduto a presentare al comune tutti gli incartamenti necessari ed ho ricevuto la licenza x operare-
oggi scopro che al catasto non è stata segnalato nulla – come mi devo comportare ? – a chi spettava effettuare l’inoltro della planimetria modificata al catasto? Grazie
Per Cavaliere
Di solito il tecnico che segue la ristrutturazione di una unità abitativa la segue fino al termine della stessa e quindi fino a quando viene completata da incartamenti, collaudi e planimetrie catastali.
Importante, però, è la notula che il geometra ti ha rimesso, e nella quale dovrebbero essere indicati i lavori per cui lo hai liquidato.
Amedeu e c.
Buongiorno,ho acquistato casa (mansarda) da un costruttore.Al Catasto risulto avere:cucina,sala,camera letto,bagno,cantina e box.Dalle piante presentate al comune dal costruttore,risulta che la cucina è uno sgabuzzino senza luce.Risultato: il comune mi chiede di abbattere o pagare una sanzione di 12.000 euro.MI chiedo perchè devo essere io a pagare quando l’abuso è stato fatto dal costruttore? Inoltre mi dicono che le piante catastali contano poco,queelo che conta sono le piante in possesso al Comune.Che fare? entro il 03/09/2013 dovrò pagare?
Per Dino.
Non dici quando hai acquistato, cosa che è molto importante, perchè se la compravendita è avvenuta dopo il 30 luglio 2010, non essendo lo stato di fatto conforme a quanto approvato dal Comune, potresti chiedere l’annullamento del contratto.
Leggi questo nostro articolo.
http://www.coffeenews.it/legge-122-del-30-luglio-2010-aggiornamento-del-catasto-planimetrie-sempre-in-regola
Amedeu e c.