Quante volte vi sarà successo di avere inavvertitamente scheggiato o rotto una o più mattonelle in ceramica o in altro materiale, dei pavimenti della vostra casa?
Avrete senza dubbio avuto una scorta di mattonelle di ricambio, ma per un lavoro così semplice avrete dovuto chiamarecertamente un muratore spendendo molti euro.
Sostituire delle mattonelle o piastrelle in un pavimento è un lavoro abbastanza facile.
Ciò che vi dirò di seguito vale per tutti i tipi di pavimento, ad eccezione di quelli di marmo e quelli di graniglia che usavano una volta e per i quali raccomando di non farlo per conto proprio; infatti questi due tipi di pavimento, a parte il pregio hanno le mattonelle attaccate l’una all’altra, tanto che si nota a malapena il commento perimetrale
Provare a sostituire una mattonella di quel tipo può comportare la rottura di tante altre mattonelle.
Ma veniamo alla sostituzione di tutte le altre piastrelle messe in opera sia pure con un minimo commento.
Prendiamo il caso che siano incrinate o rotte tre o quatto mattonelle attigue.
Le piastrelle dei pavimenti sono montate in cento maniere, ma noi prendiamo due casi molto comuni: mattonelle a file regolari e mattonelle sfalsate (Vedi i disegni sottostanti)
La prima cosa da fare è togliere le mattonelle rotte senza però danneggiare le vicine; è difatti quasi impossibile lavorando con uno scarpello anche piccolo e con un mazzuolo o martello, non scheggiare i bordi di quelle circostanti.
Dobbiamo allora procurarci una smerigliatrice elettrica angolare di quelle piccole da 110 mm che tutti i "fai da te" certo possederanno. Montateci un dischetto in acciaio fine, smerigliato (cioè diamantato sul bordo esterno).
Lo spessore di questi dischetti è di circa 2 mm.
Dobbiamo procurarci una riga di ferro abbastanza larga, in maniera da piazzarla aderente al commento della mattonella che dobbiamo togliere. Tale riga deve coprire la mattonella adiacente che rimane in sito, in maniera da non dannegiarla.
Con la smerigliatrice dovremo incidere il cemento posto fra la piastrella da togliere e quella che rimane nel pavimento. Questa operazione va ripetuta per tutto il perimetro della piastrella da asportare.
Questa operazione si rende necessaria, in quanto si va a creare un taglio netto fra le due piastrelle, e quindi andando a rompere quella da togliere, non ci sarà pericolo di danneggiare o scheggiare quella vicina.
Attenzione a non affondare mai troppo la lama della smerigliatrice , perchè nel sottofondo dei pavimenti possono correre le tubazioni dell’acqua e del riscaldamento.
Comunque una persona accorta sente immediatamente quando la lama supera lo spessore della piastrella, ed a quel punto non deve più affondarla.
Sempre con la smerigliatrice si taglia un quadrilatero all’interno della mattonella da sostituire.
Con il martello e lo scalpello si spacca il quadrilatero e si tolgono i pezzi.
A questo punto, usando la smerigliatrice e lo scalpello ci allarghiamo verso il perimetro esterno della piastrella rotta, fino a che, adoperando lo scalpello a leva non riusciamo a togliere definitivamente tutti i pezzi di quest’ultima. Si dovrà ripetere l’operazione anche per le altre due mattonelle.
Poi con la spatolina di ferro dovremo pulire bene i commenti delle mattonelle rimaste.
A seconda di come troveremo il sottofondo delle piastrelle asportate, cioè di malta cementizia compatta, oppure di magrone di sabbia e cemento , dovremo operare di conseguenza, pulendo nel primo caso il sottofondo di cemento ed asportandolo nel secondo caso, a mezzo di una spatolina di acciaio, dello scalpello e del martello.
Queste operazioni vanno eseguite sempre con la massima cautela.
Quando il vuoto, ex alloggio delle mattonelle tolte, sarà completamente pulito potrà iniziarsi il lavoro di rifacimento.
Nel primo caso di cui sopra, basterà incollare di nuovo la piastrella e batterla con il palmo della mano fino a che non sia allo stesso piano di quelle adiacenti.
Nel secondo caso invece dovremo costruirci una righetta o tavoletta (spessa uno o due cm) ed alta 7/8 cm, che deve sormontare e strusciare i suoi due estrami sulle piastrelle circostanti rimaste.
Prendendo come misura la massima luce del vuoto da risanare, dovremo fare nella riga due tacche come dal disegno sottostante.
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Qundi dovremo preparare un secchio di malta cementizia, poi bagnare bene il vuoto lasciato nel pavimento e con la cazzuola stendere la malta fino al sotto della mattonella e quindi spianarla.
Prendiamo adesso la righetta in legno costruita, e strusciamo i due estremi sulle mattonelle circostanti in maniera che la malta venga "tirata" cioè in parte asportata e l’altra spianata a 15- 20 mm sotto il piano pavimento calpestabile, grazie alla tacca dei 15-20 mm creata nella riga.
Si lascia quindi seccare la malta per un giorno o due.
Infine incolleremo con della colla da pavimento, acquistabile presso tutti i magazini edili, le mattonelle mancanti.
La colla può essere spalmata con una cazzuolina a punta o con la stessa spatolina, sul piano del cemento e a questo punto può essere posata la mattonella. La si deve battere quindi con il palmo della mano fino a che questa non sia a livello del piano delle mattonelle circostanti.
Se le mattonelle da sostituire sono diverse come negli esempi sopra riportati, va controllato l’allineamento del loro estradosso o piano superiore, con il piano delle piastrelle circostanti, e per fare questo, basterà utilizzare una riga di alluminio o anche di legno diritto.
Qualora una mattonella risulti poi più grande del vuoto liberato, basterà, con un dischetto da pietra (stone) strusciare leggermente i punti sporgenti della piastrella da montare.
Si riempono quindi i commenti con solo cemento (bianco o scuro a seconda del cemento del pavimento) molto liquido e poi appena si vede che questi indurisce, si ripulisce il tutto con un panno asciutto.
Neppure un esperto piastrellista riuscirà a notare le riprese che avete fatto.
Continuate a seguirci, di seguito i prossimi interessantissimi articoli
E’ se le mattonelle da sostituire sono in una parete verticale ? Ad esempio in cucina devo sostituire un rettangolo di (5 x 7) mattonelle di misura 10X10.
In attesa di un Vostro riscontro saluto cordialmente.
Se devi sosttuire le piastrelle di un rivestimento della cucina o del bagno, devi procedere, partendo dal centro e con la smerigliatrice da 110 mm, incidi e togli la prima mattonella. Poi ti allarghi togliendo le altre una alla volta, aiutandoti con un piccolo scalpello e con un martellino.
Attenzione! perchè sia il bagno che la cucina sono attraversati al muro da tantissime tubazioni e quindi rischi di combinare dei grossi guai.
Allora procedi con calma e non affondare nè lo scalpello nè il disco della smerigliatrice,
Le mattonelle 10 x 10 mi sembrano una misura attuale, perchè nei vecchi tempi usavano le 15×15 normalmente bianche; ti voglio dire cioè che potrebbero essere fissate a colla anzichè a malta di calce come le vecchie.
Allora dovrai togliere le piastrelle rotte anche se ti vengono via a pezzi, e così il sottofondo se è a colla e ti fa difficoltà.
Attenzione perchè il pericolo sta nello scheggiare quelle buone, quindi lavora piano sul perimetro di quelle che rimangono.
Con lo scalpellino togli il sottofondo di colla o di malta e con l’aiuto di una spatolina da stucco col manico di legno, pulisci bene tutti i commenti di quelle che rimangono.
Iniziando dal basso incominci a montare le piastrelle (che hai di riserva), prima bagnadole (anche il muro), poi le spalmi di colla in quantità giusta e le monti battendole con il manico del martello.
Se trovi che una mattonella non entra nel vuoto che ti rimane laterale, devi usare la smerigliatrice, montando in essa un normale dischetto da muratura e ritocchi con il piatto di questo (mi raccomando leggermente e a più passate) i bordi della piastrella che ti fanno difficiltà.
Se vedi che le piastrelle perdono il filo sia orizzontalmente che verticalmente, devi semplicemente infilare un pezzetto di cartone dalla parte che devi alzare. Non ti preoccupare di quante volte lo devi fare, perchè poi stuccando con il cemento del colore che ci vuole, non noterai le differenze.
Procedi in questo modo, perchè non hai altre possibilità.
Controlla il piano verticale con una riga diritta di legno.
Mi hai fatto fare un poema.
Spero ti vada bene
Ciao
Amedeu
Nella zona giorno di casa mia, ho notato delle crepe al pavimento che si sono progressivamente allungate. Attualmente è una crepa unica che disegna una “L”. Da qualche giorno in corrispondenza fa un rumore sordo.
Sicuramente le piastrelle sono da sostituire, ma sono molto preoccupato sulle cause.
Al soffitto di coloro che abitano sotto di me non è visibile nulla. Nè ci sono crepe in altre zone della casa. La costruzione dell’immobile è del ’97.
Quale potrebbe essere il motivo di tale fessurazione?
Per favore, ti chiedo gentilemente di fornirmi una risposta, anche se approsimativa.
Cordalità.
Lucio
La prima cosa che ti suggerisco è quella di chiamare subito un tecnico professionista abilitato per fare vedere queste fessurazioni.
Non mi dai molti dati per comprendere la situazione: abiti in una casa bifamiliare? Un palazzo? Di quanti piani? E’ in muratura o cemento armato? I solai come sono?
Il dato della costruzione del 1997, suggerirebbe che i solai sono in laterizio misto a C.A, in travetti e pignatte oppure in pannelli di laterizio e C.A.
Il fatto che il soffitto sotto la tua abitazione non sia lesionato vorrebbe poter significare che non vi sono cause preoccupanti.
Il pavimento si può essersi incrinato per lievi movimenti di assestamento della struttura.
Oppure, secondo il tipo di pavimento, l’ampiezza del vano e la mancanza di eventuali giunti nel caso di sale grandi, può causare a volte, se la stanza è esposta al sole, il rigonfiamento del pavimento, con rottura delle mattonelle, e camminandoci sopra sembra che suoni in maniera “sorda”. Viene chiamato in gergo murario “effetto a castagnaccio”, dovuto al fatto che il pavimento si è distaccato dal sottofondo, ed in questo caso si sente che “rimbomba”.
Sono tutte supposizioni azzardate, in quanto visivamente non conosco bene la situazione.
Percio, come ti ho suggerito, fai vedere subito il tutto da un tecnico abilitato.
Amedeu
Salve
se è possibile vorrei qualche chiarimento in merito alla mia situazione, ho rifatto il pavimento di casa mia ed il proprietario dell’appartamento superiore, dopo molto tempo dal termine dei miei lavori (che sono durati mezza giornata) ha lamentato una crepa sul suo pavimento di piastrelle che fino a quel momento non c’era.
In casa è stato rifatto parte del massetto, ma non sono presenti crepe ne sui muri ne sul soffitto.
Lo stabile ha più di 15 anni. Può essere colpa dei miei lavori?
P.S.
Le persone che abitano sotto di me non si sono lamentati di nessun danno.
Grazie
Per Giacomo.
Da tecnico, non vedo come il proprietario dell’appartamento soprastante il tuo, possa lamentare danni dovuti al rifacimento del tuo pavimento.
Nè riesco a pensare a possibilili cause derivanti dal lavoro che hai fatto.
Comunque, poichè ti scrivo da lontano e non posso prendere visione della situazione di fatto, ti consiglio di far vedere il tutto da un tuo tecnico di fiducia.
Amedeu
La ringrazio per la sua tempestiva risposta.
Per maggior chiarezza in merito a quello che ho scritto vorrei dire che i lavori sono stati fatti ormai due mesi fa.
E’ un dato rilevante?
Grazie ancora
Giacomo
Per Giacomo.
Ti ripeto, non vedo come possa avere influito su quanto ti contesta il tuo vicino.
Comunque segui il mio consiglio.
Amedeu
Ok , mi sono già mosso per un geometra che conosco.
Grazie ancora
Giacomo
ciao, congratulazioni per le indicazioni precise.
io però ho un problemino in più…si è scheggiata la mattonella che finisce sotto il WC…
chiedo se è possibile sezionare la mattonella scheggiata e sostituire solo il pezzo rovinato con uno tagliato con uguali misure.
come posso fare? non sono un piastrellista ma ho abbastanza manualità.
grazie mille.
ciao
Per Massimo.
No, ti consiglio di smontare il vaso e sostituire l’intera mattonella, tantopiù che è molto facile: devi svitare le due viti laterali e sfilarlo, alzandolo contemporaneamente, dal tubo dello “sciacquone”.
Lavorare con una smerigliatrice a disco vicino ad un apparecchio porcellanato è molto rischioso, ed anche se non lo spacchi, basta sfiorarlo leggermente con il disco per fare affiorare il nero sotto la porcellana e che poi non toglieresti più.
Amedeu e c.
grazie, sei bravo.
preciso che la parte scheggiata non è molto vicina al WC, è a circa 10cm dalla ceramica, quindi forse forse….ce la posso fare?
ma, scusa se ne approfitto, riempire la scheggiatura con qualche smalto?stucco? boh, unico problema sarebbe il colore, ma magari posso “crearlo”….
dimmi tu…
Grazie.
Se la mattonella è bianca puoi provare con i preparati che si usano per stuccare gli apparecchi sanitari e che vengono venduti in tubetti presso tutte le ferramenta.
Altrimenti ti consiglio di sostituire l’intera piastrella (se ne hai di scorta).
Poi, il bagno deve sempre sembrare nuovo oltre che pulito.
Amedeu e c.
Salve,
sono molto preoccupata perchè alcune mattonelle sia del soggiorno che delle altre stanze della casa sono crepate. Addirittura in bagno le ho fatte cambiare tutte e quelle nuove si sono crepate nuovamente dopo appena 1 mese. Tuttora se ne stanno crepando altre. Il condomino che sta sopra di me ha lo stesso problema. Il palazzo è del 1970, prima c’erano degli uffici e nel 2005 è stato ristrutturato e gli uffici sono stati trasformati in mini appartamenti. Ho chiamato un geometra e mi ha detto che i solai vanno bene. Nonostante questo il pavimento si continua a crepare… Cosa posso fare?
Grazie
Per Cristiana.
Senza voler minimamente mettere in dubbio la professionalità del geometra, in questo caso ti dò un consiglio.
Cerca velocemente un ingegnere esperto ed affidabile e fai ricontrollare le lesioni.
Amedeu.
Grazie, provvederò al più presto.
Saluti
Cristiana
Assurdita` se ne vedono, ma che quello del piano di sopra lamenti crepe perche` quello di sotto ha rifatto il pavimento o é in malafede o non esiste in nessun caso, salvo volere speculare. Parola di pavimentista.
Per Paolo.
Pubblichiamo il tuo sfogo.
Amedeu e c
come posso sostituire la vasca da bagno senza rompere le mattonelle grazie
Per Mario.
Un’impresa difficile, quasi impossibile.
Vai a vedere nel seguente articolo come viene normalmente montata e piastrellata una vasca da bagno e te me renderai conto:
http://www.coffeenews.it/vasca-da-bagno-rivestimento-in-piastrelle-come-fare
Amedeu e c.
Mi si sono alzate alcune mattonelle di pavimentazione nel garage per circa 2 metri quadrati ,come devo fare per rimetterle ?
Le vecchie non esistono più e ne ho trovate delle stesse dimensioni ma leggermente più alte .Posso incollarle ?Come fare ?
Devo rifare anche la caldana oppure c’è un’altra soluzione ?
Grazie per l’interessamento accordatomi .
Per Davide.
Leggi attentamente l’articolo dal quale ti rispondiamo e vedi se può esserti di aiuto.
Se sotto le piastrelle hai il sottofondo formato da “magrone” non troverai alcuna difficoltà nel metterle in opera anche se sono di altezza superiore di pochi mm.
Altrimenti devi ritrovare l’altezza desiderata per metterle in opera: o mettendo meno colla o “raschiando e scalpellinando” la caldana o massetto.
Ma in questo ultimo caso il lavoro ti diventerà faticoso e complicato e rischierai di spaccare varie mattonelle che ancora sono in essere.
Quindi il nostro suggerimento, (solo per l’ultima soluzione), sarebbe di trovare delle piastrelle di spessore ugualie a quelle esistenti).
Amedeu e c.
Buongiorno Amedeu,
approfitto della tua professionalita’ per chiederti qualche consiglio.
appartamento ristrutturato di recente, circa 4 anni.
Nel bagno piastrellato sia a terra che a parete con pistrelle 20 x20 con ceramica di Vietri e’ stato montato proprio sotto il lavandino una base di arredo bagno in legno con piu’ sotto una cassettiera.
A causa di errati calcoli dell’ arredatore, lo spazio che c’era tra i supporti che sorreggono il lavandino e gli attacchi sottostanti , era insufficiente per far entrare la base sottolavello, quindi i montatori hanno ben deciso di alzare di circa 10 cm il lavello, togliere i supporti preesistenti, e di fissarlo alle mattonelle con del silicone, a mia insaputa Il sottolavello avrebbe poi fatto da supporto in quanto era ancorato a parete con 5 tasselli .
A causa di un appoggio maggiore del solito le piastrelle, alcune hanno ceduto e si sono crepate , il resto l’ho fatto io togliendo il lavandino.
Ora ho una linea di circa 4 piastrelle rotte o crepate, da sostituire Che hanno trasmesso crepe anche alla linea inferiore con un totale di 8 piastrelle da cambiare.
Il più grande problema sara’ di eliminare le rotte senza rompere o scheggiare le buone ma da quello che ho letto tu non suggerisci l’uso del frullino per le pareti verticali .
Ti risulta inoltre che le piastrelle da sostituire devono essere lasciate in acqua per qualche ora prima di montarle?
In ultimo, la lascio un po di malta sotto e uso solo la colla diciamo 2 o 3 cm ?
Grazie.
Ciao
Per Venanzio.
Il frullino non è conveniente usarlo in zone dove passano le tubazioni.
Quindi devi usare uno scalpellino con la lama bene affilata e togliere le mattonelle a piccoli pezzi, battendo sempre nel verso della mattonella rotta e non verso quelle sane attigue (che potrebbero scheggiarsi).
A parte questo lavoro da certosino, ricordati di “ingrappare” bene il lavandino, altrimenti ti ritroverai con lo stesso inconveniente.
Amedeu e c.
salve voleva alcuni consigli su un problema al mio pavimento in porcellana.
primo problema mi si sono alzate le mattonelle nella fila centrale della stanza, direi scollate il sottofondo penso sia in malta in quanto si vede le righe della spazzola americana. escludo infiltrazioni di acqua in quanto il problema si è verificato in agosto i termosifoni sono spenti e inoltre il sottofondo e asciutto, quindi deduco che sia stato montato senza distanziatori e quindi si è sollevato per la semplice pressione delle mattonelle.
quindi gentilmente chiedo come operare:
devo asportare la malta sottostante? se si per quanti cm?
come posso operare perche non succeda più? considerando che non ho spazio tra una mattonella e l’altra, e solo la fila centrale mentre le mattonelle adiacenti al muro (anchesso piastrellato) sono integre e ben attacate mentre le mattonelle centrali battendo suonano ciocche quindi scollate.
grazie
Per Remo.
E’ un fenomeno che ci è già capitato di vedere e che noi lo abbiamo spiegato in questa maniera: il rialzamento e distacco delle mattonelle, può derivare dal calore dovuto, probabilmente, ai raggi solari che attraversano la finestra, o comunque dall’eccezionale caldo di agosto, inoltre le piastrelle (sempre probabilmente) sono di monocottura.
Le mattonelle sono state murate o incollate molto attaccate l’una all’altra, per cui, per effetto del calore, l’intero pavimento ha subito una millesimale dilatazione, che ha comportato il distacco di una o più file.
Questa è la nostra ipotesi
Se il sottofondo è solido e compatto, potresti togliere da questo i residui di collante, e poi incollare di nuovo la fila delle piastrelle con colla forte tipo H40 della Kerakoll.
Devi però “rifilare” le piastrelle venute via, strusciando i loro bordi con una smerigliatrice a disco da 110 mm, in maniera che ritornino al loro posto (senza forzare in quelle adiacenti).
Naturalmente è un rimedio, ma se fatto con attenzione e precisione, non dovresti vedere alcuna differenza nel pavimento.
Altra soluzione definitiva, ma più costosa, è quella di togliere l’intero pavimento e rifarlo completamente con mattonelle diverse.
Amedeu e c.
salve volevo chiedervi un consiglio nella mia stanza da letto si sono alzate dal pavimento dellemattonelle che cn il passar il danno e aumentato di volum,e ora sono circa una ventina cn il vuoto sotto e rialzate posso arrivare a una soluzione fai da te con semmai un po di malta bastarda o come posso fare???? aiutatemi
Per Antonio.
Leggi la risposta che abbiamo dato ad un nostro lettore in un caso simile al tuo:
“E’ un fenomeno che ci è già capitato di vedere e che noi lo abbiamo spiegato in questa maniera: il rialzamento e distacco delle mattonelle, può derivare dal calore dovuto, probabilmente, ai raggi solari che attraversano la finestra, o comunque dall’eccezionale caldo di agosto, inoltre le piastrelle (sempre probabilmente) sono di monocottura.
Le mattonelle sono state murate o incollate molto attaccate l’una all’altra, per cui, per effetto del calore, l’intero pavimento ha subito una millesimale dilatazione, che ha comportato il distacco di una o più file.
Questa è la nostra ipotesi
Se il sottofondo è solido e compatto, potresti togliere da questo i residui di collante, e poi incollare di nuovo la fila delle piastrelle con colla forte tipo H40 della Kerakoll.
Devi però “rifilare” le piastrelle venute via, strusciando i loro bordi con una smerigliatrice a disco da 110 mm, in maniera che ritornino al loro posto (senza forzare in quelle adiacenti).
Naturalmente è un rimedio, ma se fatto con attenzione e precisione, non dovresti vedere alcuna differenza nel pavimento.
Altra soluzione definitiva, ma più costosa, è quella di togliere l’intero pavimento e rifarlo completamente con mattonelle diverse”.
Amedeu e c.
nel 2006 ho concluso di pavimentare e rivestire casa (villetta) utilizzato marmo bianco (biancone tirreno) con lavorazione superficiale sabbiata. Da circa un anno sto verificando che tali piastrelle/rivestimenti di marmo “perdono pezzi” lasciando buchi di piccole dimensioni (quanto granelli da 2-3 mm) senza nessuna azione da noi prodotta. Il fenomeno si produce per es. anche sul marmo delle spalle degli infissi, dove sicuramente nessuno di noi può far cascare alcun oggetto.
Chiedo se sia possibile rimediare con qualche stucco apposito (alcuni rivestimenti sono all’esterno) e prevenire ulteriori perdite con qualche prodotto apposito, oppure come procedere alla sostituzione delle piastrelle di marmo che risultano più deteriorate dal fenomeno, visto che trattasi di materiale più delicato di un gres che sicuramente consente di intervenire tramite smeriglio.
Per Stefano.
Ti consigliamo di fare vedere il fenomeno da un marmista della tua zona, che non sia quello che ti ha fornito il rivestimento.
Dal confronto potrai avere tutti i dettagli utili.
Amedeu e c.
E se avessi da sostituire delle mattonelle ma non le ho di ricambio? Invece di dover sostituire tutto l’appartamento esistono delle ditte che riproducono esattamente le mie mattonelle di casa?
Per Francesco.
Se non hai delle mattonelle da parte, da sostituire in caso di rottura di quelle esistenti, sarà molto difficile che tu le trovi uguali.
Anche se riesci a recuperarle delle stesse dimensioni, materiale e tipo, il colore non sarà mai esattamente identico, in quanto c’è sempre una lievissima differenza, fra una cottura e l’altra, nella mescola delle piastrelle.
Ecco perchè nel mettere in opera le piastrelle in una casa se ne prendono sempre due o 3 cassette in più.
Comunque non ti disperare, perchè c’è sempre una soluzione.
Nel caso tu abbia varie stanze con lo stesso tipo di mattonelle, puoi sempre disfare il pavimento di un locale della tua casa (il più piccolo, per esempio un ripostiglio) ed usare quelle mattonelle per sostituirle alle eventuali rotte nel resto dell’appartamento.
Naturalmente dovrai poi ricostruire il pavimento nel ripostiglio.
Amedeu e c.
Ciao ho un pavimento in marmittoni degli anni 60 , ove negli anni 80 è stata fatta una traccia per collegare una presa telefonica e poi venne ricoperto il tutto con un nuovo pavimento. Vorrei recuperare il vecchio pavimento ti chiedo:
– sai dove poter reperire oggi dei marmittoni ?? Non mi risulta li produca più nessuno , esistono dei depositi o simili???
– Dovrei recuperare per aggiustare la traccia fatta negli anni 80 circa una 20 di mattonelle, l idea era toglierle un quadarato formato da 25 mattonelle dal pavimento in marmittoni danneggiato, utilizzarle per riparare il danno e al posto di quelle tolte mettere un disegno di legno parquet. Sarebbe una bella sfida…..Se vuoi posso inviarti delle foto …Grazie per la collaborazione .Marco
Per Marco.
Vengono ancora prodotti da ditte specializzate.
Ti diamo questo link, dove vedrai una ditta che produce le mattonelle di graniglia anche se molto eleganti. Puoi contattarla via email http://www.coffeenews.it/pavimenti-in-graniglia-realizzati-da-artisti-del-mestiere
Comunque puoi cercare su internet “mattonelle di graniglia” e troverai diverse altre ditte che realizzano questo prodotto.
Amedeu e c.
Ciao,volevo un consiglio tecnico su come procedere per il cambio completo di piastrelle su una superficie con riscaldamento a pavimento.Secondo me e’ un lavoro necessario da fare poiche’ incollarne sopra di nuove a quelle esistenti limiterebbe l’efficienza dell’impianto, o no?l’immobile e’ del 2008, lo spessore in sabbia cemento prima di arrivare ai tubi dell’impianto dovrebbe essere di 5 cm non di piu’ ,un mio amico che lavora nel settore mi ha detto di stare attento nel rompere poiche’ questo massetto e’ molto friabile e se non si sta attenti si rischia di danneggiare i tubi dell’impianto a pavimento…come procedo?
Gazie ,
Francesco
Per Francesco.
Il tuo amico può avere anche ragione, poichè anche se non è friabile, nel togliere le mattonelle (specialmente se incollate), rischi di lesionare il massetto sottostante che comprende la tubazione.
Potresti adoperare una piccola smerigliatrice a disco senza battere con il martello,
http://www.coffeenews.it/fai-date-come-sostituire-delle-mattonelle-rotte-nel-pavimento
naturalmente senza affondare il disco nel cemento, e cercando, con cautela, di togliere due o tre piastrelle. Dopo di che con uno scalpellino con un buon taglio, lavorando con lo stesso parallelo al pavimento, procedere , con molta pazienza a togliere tutte le altre.
Amedeu e c.
Per Fabrizio.
Puoi farlo, ma sarebbe opportuno, dato che si tratta di un pavimento intero, che tale lavoro di smerigliatura, tu lo facessi fare da un marmista, che ha i macchinari adatti per farlo.
Certo ti verrà a costare.
Comunque puoi sempre chiederlo.
Amedeu e c.
Ciao,
inizio dicendoti che abito in un palazzo che non ha neanche 10 anni di vita, dopo 1anno dall’acquisto dell’appartamento, in cameretta si è gonfiato il pavimento(cotto) e sono riuscita a togliere le mattonelle senza romperle quindi posso riusarle..il problema è che ho notato che anche in camera bussando su qualche mattonella suona a vuoto quindi ho paura che piano piano dovrò fare dei lavori anche in camera..se mi può aiutare dicendomi come mai è successa questa cosa? olte a me nessuno ha riscontrato questi problemi..cosa mi consiglia di fare? ringrazio in anticipo per la sua disponibilità.
Per Amy.
E’ un fenomeno raro, ma che noi abbiamo riscontrato almeno due volte, in occasione di pavimenti realizzati con piastrelle tipo monocottura, messe in opera a stretto contatto l’una con l’altra ed in locali esposti al sole.
Per effetto termico (può essere anche generato dalla vicinanza di un radiatore), le piastrelle si dilatano impercettibilmente e si rigonfiano rispetto al pavimento, distaccandosi dal sottofondo.
Purtroppo, in entrambi i casi abbiamo dovuto rifare i pavimenti completamente.
Vedi se puoi appellarti all’art 1669 del codice civile nei confronti del costruttore.
http://www.coffeenews.it/responsabilita-per-lavori-edili-successive-al-termine-dellappalto
Amedeu e c.
dovrei tagliare delle striscie di granito,taglio ad acqua, per evitare polveroni
Per Romano.
Il miglior sistema è quello di farle tagliare da un marmista della tua zona.
In altri modi solleveresti sempre un “polverone”.
Amedeu e c.
Innanzi tutto auguri di Buona Pasqua. Oggi ho notato che una pianella del soggiorno presenta lo smalto rovinato; probabilmente la causa è un oggetto appuntito che è caduto sulla pianella. Non ho più pianelle di scorta e, poichè si tratta di un puntino, anzichè cercare in commercio pianelle uguali da sostituire, preferirei ritoccarlo con un prodotto tipo stucco (magari colorato). Ne trovo in commercio? Faccio presente che a pianella è di gres porcellanato ed imita il disegno del legno. Grazie.
Per Maurizio.
Dovresto trovare un negozio specializzato in vernici e portargli il colore della piastrella (con la macchina fotografica digitale fai una foto e la stampi a colori dal computer).
Dovrebbero farti il colore identico (smalto da dare con un pennellino).
Ti verrà a costare un poco.
Amerdeu e c.
Grazie, seguirò il tuo consiglio.
Buona giornata e la ringrazio in anticipo per la risposta.
Dovrei sostituire una soglia di serizzo lunga m 1,20 posta sotto una porta- finestra a piano terra,mi potrebbe elencare la procedura ed i materiali da usareper la posa?
E’ possibile eseguire il lavoro senza smontare il serramento?
grazie e cordiali saluti.
Per G.Carlo.
Per G.carlo
La soglia di una porta viene messa in opera, normalmente, prima dell’infisso, per cui il telaio del medesimo ci posa sopra.
Diventa quindi estremamente difficile togliere la soglia senza romperla.
Se invece vuoi romperla e sostituirla, puoi farlo.
La nuova soglia che metterai in opera, dovrà avere lo spazio sufficiente (parliamo non tanto dell’altezza sotto l’infisso, quanto dei pavimenti che vanno ad accostarsi alla medesima) perchè tu possa farla passare sotto i montanti della porta, oppure dovrai farla sagomare dal marmista, in maniera che tu possa infilarla dall’alto ed adagiandola si incastri perfettamente.
Operazione inconsueta. Comunque, una volta stuccata lateralmente la soglia con cemento (bianco o colore del marmo) non si dovrà vedere il ritocco.
Ti occorrerà solo lavorare con martello ed uno scalpellino a punta piana ben arrotata.
A secondo dell’altezza che ti rimane sotto l’infisso, potrai usare malta cementizia, oppure colla da piastrelle (tipo la H40 della Kerakoll.
Amedeu e c.
Per facilitare la posa pensavo di far tagliare la soglia nuova in tre
pezzi : due ai lati a filo stipite ed una centrale,come suo consiglio colla tipo la H40 della Kerakoll su massello di 3 cm esistente sigillando le fughe Pensa che venga un lavoro accettabile?
grazie e cordiali saluti
Per G.carlo.
Prima di tagliare la soglia in 3 pezzi, porova a fcare come ti abbiamo suggerito noi.
Amedeu e c.
Abito in una casa costruitta 25 anni fa’ ma e’ da 7 anni che ci abito,da circa un anno noto sulla pavimentazione in ceramica delle crepe in alcuni mattoni cosa devo fare che soluzione trovare tenendo presente che non ho piu’ mattoni uguali e che essendo cosi vecchi credo che non potro’ trovarli .Cosa mi consigliate?
Per Vincenzo.
Per valutare meglio le crepe delle quali ci parli, inviaci una o due foto tramite il riquadro in alto nella Home “Invio Allegati”.
Cercheremo poi di darti una risposta.
Amedeu e c.
Ciao, vorrei un piccolo chiarimento.
Ho effettuato dei lavori a casa, dovevo far passare dei tubi per il condizionatore e mi hanno dovuto togliere ovvero rompere delle piastrelle del pavimento.
Il signore che mi ha effettuato il lavoro, mi ha detto che non esiste nessun attrezzo o strumentazione per poter tagliare le piastrelle del pavimento in modo tale da salvarle e poterle rimettere. Io ricordavo vagamente che un qualcosa esisteva, un qualcosa che aveva a che fare con il termine ‘diamantato’.
Ora quello che voglio domandarti è: ricordo male io oppure questo signore che mi ha effettuato i lavori mi ha preso in giro, addirittura dandomi della visionaria?
Grazie per la tua risposta.
Per Elisa.
Difficile pronunciarsi senza vedere il lavoro ed il passaggio di detti tubi.
Se si trattava solo di forare, potevano adoperare una punta da trapano diamantata con inserita una tazza sempre diamantata, di misura opportuna.
Però vale solo per i fori.
Se invece è stato necessario percorrere un tratto più o meno lungo sotto le piastrelle, non esisteva alcun modo se non quelle di toglierle.
Il sistema usato nell’articolo dal quale ci hai scritto, prevede che tu abbia delle piastrelle di ricambio da sostituire a quelle rotte.
Amedeu e c.
Amedeu e c.
Ciao, si doveva toglierle per far passare i tubi dell’aria condizionata e poi applicare nuovamente le piastrelle tolte dal pavimento.
Secondo te, non poteva toglierle in modo tale da non romperle?
Grazie e scusami ancora per la mia pignoleria.
Per Elisa.
Le piastrelle da pavimento murate con il sistema del “magrone” con sopra lo spolvero di cemento, possono essere salvate e tolte “rifilando” con una smerigliatrice a disco fine, da 115 mm, le fughe ed asportando le mattonelle.
Viceversa, se queste sono incollate al massetto di sottofondo, non è possibile toglierle in quanto si rompono decisamente.
Amedeu e c.
ho un problema molto specifico; casa di oltre 50 anni ristrutturata completamente 20 anni fa, fu fatta nuova caldana e pavimento in ceramica, uguale in tutte le stanze. Fin dai primi anni in certe zone si sentiva un rimbombo a vuoto sotto le piastrelle. Ora ha molte zone in cui al passaggio si avverte scricchiolio e vuoto al battito, in altre più calpestate è già iniziato il cedimento con piastrelle che prima crepano poi dopo qualche mese iniziano a muoversi e infine saltano via a pezzi. Ritengo a causa di una caldana malfatta (mi sembra un magrone di cemento e sabbia). Che soluzioni ho e con che costi? Qualche mq è proprio da sostituire perché già rotto (c’è da rifare l’intera stanza e la caldana? o si interviene solo sul pezzo danneggiato?); per le zone che suonano a vuoto ma ancora integre si può fare qsa per consolidare (resine, robe del genere) senza disfare e rifare tutto? E’ la casa in cui abito, non vorrei doverla svuotare tutta dai mobili per rifare il 100% dei pavimenti…anche per motivi di costo. grazie.
Per Corelli.
Non dovrebbe trattarsi di una pavimentazione montata a colla.
Probabilmente il pavimento è stato eseguito con il sistema del magrone, tirato con il regolo o staggia, e poi “sbruffato” con cemento in polvere.
Dopo di che sono state posate le mattonelle; il pavimendo deve essere abbondantemente bagnato e poi “battuto” con un frattazzone di legno.
Può darsi, che in fase di costruzione il pavimento non sia stato adeguatamente bagnato e l’acqua è riuscita a trasformare il magrone in malta solo sotto il perimetro delle piastrelle stesse e non al centro di queste.
Questo può succedere, a maggior ragione, se le mattonelle sono di misura grande.
Da precisare inoltre, che stendendo il cemento sul magrone, questo deve essere “mescolato” con 1/4 circa di calce, la quale allunga la presa della malta e quindi sulla piastrella.
Quanto sopra, per comprendere quello che può essere successo.
Rimediare a un tale inconveniente, è difficoltoso, se non impossibile.
Comunque, se le mattonelle sono state messe in opera non troppo vicine, ma con delle fughe di 3/5 mm, si può tentare, con una smerigliatrice a disco piccola, da 115 mm e con disco diamantato fine, di riaprire (Ci vuole la mano ferma e senza usare alcuna riga quale guida) le fughe, facendo passare il disco su di una linea per volta. (Qualcosa di simile a questo nostro articolo http://www.coffeenews.it/fai-date-come-sostituire-delle-mattonelle-rotte-nel-pavimento)
Fatto questo, spaccando una sola mattonella, si può tentare di togliere le altre, ripulirle e rimetterle in opera con della malta grassa.
Naturalmente è impensabile fare un simile lavoro per tutta la casa, ma può essere eseguito per le zone più compromesse di (1-2 mq al massimo per vano).
Si dovrebbe riuscire a consolidare i pavimenti.
Altra soluzione alternativa è quella di rifare completamente i pavimenti, con massetto cementizio e poi con mattonelle posate a colla.
Amedeu e c.
grazie mille. la vostra è una ottima “ricostruzione” di quanto può essere avvenuto. In effetti dove ho alzato qualche piastrella rotta sotto c’è come sabbia finissima e polvere, io pensavo a un “magrone” troppo “magro” che nel tempo si è sfatto, ma forse anche troppo poco bagnato e pressato. A questo punto penso il vostro consiglio richieda, dove si tolgono le piastrelle con la tecnica da voi suggerita, di rimuovere completamente questo “magrone” ormai polverizzato, e rimettere in posa con la malta.
Nelle zone non ancora crepate ma che suonano a vuoto, mi chiedevo anche se aiuterebbe mettere sopra al pavimento di quei listoni di legno autobloccanti che vedo in giro ora a costi piuttosto accessibili al mq, cioè se questo possa evitare la rottura delle mattonelle, ripartendo meglio il peso del calpestio su un area più grande, invece che sulla singola mattonella. comunque grazie dei consigli, e del vostro sito, molto chiaro. grazie.
Buongiorno, ho un grosso dilemma: ho il riscaldamento a pavimento e il lastrone di marmo che lo ricopre mi si è macchiato in modo irreparabile . Domanda : per ripararlo posso incollarci sopra delle nuove piastrelle o la resa del riscaldamento calerebbe di troppo? Grazie
Per Augusto.
Logicamente, aumentando lo strato sopra il pavimento avrai una maggiore dispersione di calore.
Se però consideri lo spessore delle piastrelle e la colla per fermarle, l’aumento di spessore non dovrebbe superare i 2 cm: una misura che non dovrebbe essere molto significativa per il maggior consumo.
Amedeu e c.
Salve,
volevo sapere il modo più idoneo per staccare le mattonelle intorno alla vasca da bagno , vorrei rimuoverla per mettere una doccia più piccola ma non voglio distruggere le mattonelle, che oltre ad essere antiche mi servirebbero poi per chiudere gli spazi creatisi.
So che è molto difficile, ma ci devo tentare.
Grazie.
Enrica
Per Enrica.
Dipende da come sono state collocate le piastrelle.
Se sono state montate a colla, difficilmente riuscirai a salvarne qualcuna, in quanto le colle attuali sono tenaci e le mattonelle vengono via a pezzi.
Se invece la vasca è stata rivestita più di 30 anni fa, può darsi che dette piastrelle siamo state poste in opera a malta bastarda, oppure con colla, ma del tipo meno aggrappante.
Devi, in ogni caso sacrificare una mattonella, rompendola ed asportandola (La incidi al centro con una smerigliatrice a disco, praticando un taglio quadrato ed asportando le scagle con direzione verso i bordi).
Devi stare attenta a non scheggiare le piastrelle limitrofe.
Vedi se ti possono servire questi due nostri articoli.http://www.coffeenews.it/pulire-un-muro-dalla-colla-delle-piastrelle-del-rivestimento-come-fare
http://www.coffeenews.it/vasca-da-bagno-rivestimento-in-piastrelle-come-fare
Amedeu e c.
Salve volevo un parere. Devo unire due locali e rimane logicamente una striscia senza piastrelle sotto il muro. Ho le piastrelle di scorta ma dopo 15 anni si nota la differenza di colore fra quelle nuove e quelle vecchie! C’é un modo per “usurarle”?
Grazie Erika
Per Erika.
Cosa non facile.
La composizione delle piastrelle è molto varia ed anche lo strato superficiale cambia come durezza e spessore.
Usare un prodotto chimico te lo sconsigliamo, a parte che potresti provare con una piastrella.
Dovresti chiedere ad un marmista di zona, portandogli in visione le due mattonelle diverse.
La soluzione migliore sarebbe quella di ricordarsi la marca delle piastrelle e poi prendere contatto con la ditta produttrice, dove potrebbero avere la soluzione che cerchi.
Forse ti converrà mettere in opera una striscia di marmo o di metallo (tipo ottone, alluminio, acciaio ecc) che spezzi le due zone, ma non stoni esteticamente.
Amedeu e c.
BUONASERA,
DEVO SOSTITUTIRE LA DOCCIA IN LAVANCDERIA E ABBATTERE DUE MURI, QUINDI DIVRO SOSTITUIRE DELLE PIASTRELLE, E NON NE HO NEMMENO UNA ( NON PERCHE SONO SPROVVEDUTA, MA QUANDO HO ACQUISTATO LA CASA NON ME NE HANNO DATE ). POICHE LA MISURA ESATTA DI QUELLA PIASTRELLA 29.5 X29,5 NON LA TROVO ( MI SAREI ANCHE ACCONTENTATA DI CAMBIARE COLORE ) TANTO E’ UNA LAVANDERIA/BAGNO, MA NON LE TROVO, E’ POSSIBILE FARE UN TAGLIO NETTO SULLE PIASTRELLE CHE SONO MESSE NON DRITTA MA A ROMBO, IN MODO DA POTER FARE UN RETTANGOLO CON DELLE PIASTRELLE COMPLETAMENTE DIVERSE ANCHE COME MISURA, FACENDO MAGARI UN BORDO???
LA DOMANDA E’ SI POSSONO TAGLIARE PIASTRELLE GIA MESSE SENZA ROMPERLE OVVIAMENTE O E’ IMPOSSIBILE?
GARZIE MILLE PER LA RISPOSTA
Per Sandra.
Come avrai appreso leggendo l’articolo dal quale ci hai scritto, è possibile togliere le mattonelle e sostituirle.
Però quelle da togliere non riuscirai a salvarle, tanto più che si tratta di un rivestimento , probabilmente montato con colla tenace.
Puoi acquistare delle piastrelle simili nel colore, anche se di misura maggiore, e poi puoi ridurle, con la smerigliatrice a disco, nelle dimensioni che ti servono.
Poichè è un lavoro delicato e si deve adoperare un macchinario elettrico pericoloso, puoi portare le piastrelle da tagliare da un marmista di zona, il quale te le ridurrà a piacimento.
Amedeu e c.
Buonasera,
in un muro interno della mia abitazione (palazzina del 2009) si e’ aperta una crepa che sale dal pavimento e va verso sinistra, nel lato opposto del muro c’e’ il bagno e guarda caso mi si sono crepate alcune mattonelle.
La stanza si trova nella parte della palazzina dove c’e’ il passaggio delle auto quindi con niente sotto per capirsi.
Come mi devo comportare, cosa potrebbe essere?
Grazie e saluti
Per Marco.
La domanda più difficile e più impegnativa che tu possa fare in edilizia.
Impossibile stabilirne, a distanza, la provenienza e la gravità.
Ti suggeriamo di fare vedere la lesione da un tecnico professionista della tua zona.
Amedeu e c.
Salve avrei bisogno di un consiglio, ho un appartamento già arredato, quasi nuovo in quanto è stato costruito una decina di anni fa, ultimo piano di una villetta, l’unica pecca è che le mattonelle che coprono tutta la casa per la maggior parte sono vuote sotto di fatti quando si cammina si sente, inoltre alcune si muovono un po anche se nel complesso il pavimento si presenta nuovo, ora noi volevamo cambiarlo mettendo delle mattonelle nuove ma abbiamo un problema, c è un mobile di legno fissato ad incastro che appoggia sul pavimento e fa da parete attrezzata dal lato soggiorno e da corridoio in più nell’insieme vi sono due porte scorrevoli, consultando vari falegnami ci hanno scongliato di smontarlo o anche di muoverlo perché rischierebbe di rovinarsi ed essendo legno di ciliegio pagato molto non ne varrebbe la pena…quindi escludendo l opzione di togliere questo mobile che prende Buona parte tra soggiorno e cucina avreste una soluzione per cambiare le mattonelle senza rovinare suddetto mobile..vi ringrazio in anticipo per un’eventuale risposta
Per Chiara.
Se le piastrelle del pavimento suonano a vuoto, molto probabilmente sono state poste in opera con il sistema del magrone di sabbia-cemento con spolvero di cemento soprastante.
Poi, lo spolvero non è stato bagnato sufficientemente e l’attacco delle piastrelle è avvenuto in particolare vicino ai bordi delle mattonelle non interessando invece le parti centrali delle stesse, che adesso suonano a vuoto.
Se è così, non puoi fidarti di incollare sopra quello esistente un altro pavimento, in quanto potresti avere delle sorprese non gradite.
A nostro parere sarebbe opportuno rimuovere la pavimentazione esistente, creare all’occorrenza un massetto cementizio e sopra incollarci le nuove piastrelle.
Per quanto riguarda le zone poste sotto gli armadi, sarebbe miglior cosa poter sostituire tutte le piastrelle, ma nel caso che tu non voglia farlo, l’unica soluzione che vediamo è quella di tagliarle a pari con il profilo dell’armadio e lasciarle sotto di essi.
Una soluzione non certo gradevole, specie se rimangono visibili.
Amedeu e c.
Ciao. Allora ti espongo il mio problema.
In un appartamento nuovo realizzato nel 2010 è comparsa nel pavimento di un disimpegno tra camera e soggiorno/cucina (è un bilocale) una microfessura (cavillatura) inizialmente veramente “invisibile” ora invece sembra davvero proprio un bel capello nero.
La cavillatura riguarda 4 mattonelle attigue (mattonelle 40 x 40 cm tipo monocottura) posizionate nello spazio tra gli stipiti di una porta. La fessura è abbastanza lineare e interesse anche le fughe che nel mio caso hanno spessore di 7-8 mm.
Dopo qualche tempo un’altra fessura parallela a quella sopra indicata a distanza di circa 1 metro va ad interessare altre 2 mattonelle (sempre vicine al telaio di una porta).
Le piastrelle interessate non fanno rumore sordo.
Ovviamente per capire cosa è successo sotto nel massetto tra rivestimento e solaio posso solo cavare via le piastrelle interessate per vedere se anche il massetto si è crepato.
Non vorrei che poi rimettendo nuove piastrelle poi il problema si ripresentasse.
Segnalo solo per completezza che una delle fessure se viene prolungata verso il numero esterno del vano scala va proprio a finire in corrispondenza di una fessura verticale tra pilastro e tamponamento che mi hanno detto essersi formata nell’intonaco in quanto la ditta costruttrice non avrebbe isolato il pilastro con materiale tipo giunto tecnico. Ma forse le due cose non sono da mettere in correlazione tra loro.
Per cambiare le piastrelle dovrei usar smerigliatrice con disco diamantato e poi andare “di cesello” in quanto le piastrelle sono vicine al telaio della porta per cui non potrei fare diversamente.
Cosa mi consigli di fare ?
Per Gianni.
Prima di accingerti a cambiare le mattonelle fai eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista abilitato.
Questo per verificare se si tratta di una lesione di assestamento o altro.
Inoltre per non rischiare di eseguire una sostituzione e poi doverla rifare per lo stesso motivo.
Le piastrelle, oltre che con la smerigliatrice piccola a disco fine, si possono togliere meglio, usando un apparecchio multi funzione levigatrice.
Amedeu e c.
Ti ringrazio per la gentile e rapida risposta.
Per strumenti multifunzione intendi quelle attrezzature (di varie marche) che hanno un funzionamento oscillatorio anzichè rotatorio come le più tradizionali smerigliatrici angolari ?
Queste macchine multifunzione funzionano bene anche senza la presenza di un utensile di tipo diamantato ?
Altra cosa: vuole dire qualcosa (per il mio problema) che la stuccatura tra pavimento e battiscopa (non in legno ma sempre in monocottura come il pavimento) non si riesca a mantenere integra ma tenda sempre a fessurare ?
Preciso che a livello condominiale siamo in causa con il Costruttore per tutta una serie di difetti costruttivi (esempio: hanno fatto fognature senza pozzetti di ispezione ed un tratto della fogna è pure in salita). Ma il mio è un problema privato che non possono inserire nella causa condominiale per ovvi motivi.
Per Gianni.
Si intendiamo questi.
Se la fuga è stretta puoi adoperare la taglierina fine, altrimenti l’utensile diamantato.
Certe fessurazioni apparse una volta, se dipendono da assestamenti o movimenti del terreno dovuti alle falde acquifere (Il clima secco fa allargare le lesioni e quello invernale piovoso tende a richiuderle), potrebbero riapparire una volta sostituite le piastrelle, per cui devi assicurarti tramite un tuo tecnico da cosa dipendono effettivamente tali lesioncine.
Amedeu e c.
Il mio unico dubbio è che alcune delle piastrelle “rotte” non hanno forma quadrata in quanto devono andarsi ad incastrare con gli spigoli della porta e del muro per cui le piastrelle nuove (che per fortuna sono riuscito a recuperare dal fornitore) le dovrei comunque tagliare facendovi degli “spacchi” a misura e non vorrei che le apparecchiature multifunzione non siano sufficientemente potenti. Purtroppo non posso permettermi di prendere sia il multifunzione che la smerigliatrice: devo ahime fare una scelta.
Per gli assestamenti pensavo che fossero possibili solo nelle piccole palazzine: io abito in un condominio di 5 piani con una pianta regolare di 20 x 25 m. Mi parrebbe ben pianto al suolo. Ma se in effetti siamo pure in causa con il costruttore per altre faccende potrebbero aver sottovalutato alcune cose.
Per Gianni.
Se l’edificio è in cemento armato, possono verificarsi dei movimenti di assestamento che causano piccole lesioni.
Se comunque nutri tutti questi dubbi, ti consigliamo di fare eseguire un sopralluogo da un tecnico professionista della tua zona, che oltre che alla parcella si prenderà anche le responsabilità del caso (Piccole o grandi che siano).
Amedeu e c.
Salve, ho un pavimento in gress porcellanato rettificato con fuga di 3 millimetri. È possibile sostituire una piastrella danneggiata?
Per Francesca.
E’ possibile seguendo l’articolo dal quale ci hai scritto.
Dopo avere rifilato le fughe della mattonella, devi romperla (Sempre adoperando il frullino ed evitando di batterci sopra con un martello), dopo di che puoi sostituirla
Amedeu e c.